Liceo Classico “G. Carducci” Bolzano Anno scolastico 2016/2017 PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Latino - classe 2B Professoressa Dell’Arciprete Maria Concetta 1. FINALITÀ DELLA SCUOLA (CFR. IL P.O.F.) La nostra scuola mira a: Sostenere e rafforzare: 2. - La crescita individuale, culturale e personale dello studente. - Il suo maturo, responsabile ed attivo inserimento nella vita civile, politica e democratica. - La costruzione e lo sviluppo della propria identità culturale in relazione ad un atteggiamento di sincera curiosità, attenzione ed apertura alle diverse realtà lingui-stiche e culturali. - La rigorosa consapevolezza dello strumento lingua, sia in ambito umanistico che scientifico. DISCORSO INTRODUTTIVO In modo molto profondo il latino, con il greco, contribuisce a creare la consapevolezza delle origini del nostro universo culturale e quindi a scoprire l’apporto che le due lingue hanno arrecato al formarsi della cultura europea. Lo studio del latino e quello del greco favoriscono l’educazione linguistica, rafforzando le competenze nella lingua madre. Il latino ed il greco costituiscono una piattaforma di intercomprensione fra le lingue romanze ed un apparato concettuale che favorisce la comunicazione fra le culture. 3. COMPETENZE Nella classe 2B, relativamente all’insegnamento del greco, gli alunni dovranno: - saper leggere la lingua latina in modo corretto; - saper distinguere radice, tema, vocale tematica e desinenze nelle forme nominali e verbali; - saper declinare i nomi (e gli aggettivi) riconoscendo con sicurezza a quale declinazione appartengano; - sapersi orientare in un vocabolario di base organizzato per famiglie semantiche ed ambiti lessicali - saper riconoscere le funzioni dei casi nella frase e delle frasi nel periodo 4. - saper flettere le forme verbali riconoscendone la coniugazione, la diatesi, il tempo e la persona. - saper individuare le principali strutture sintattiche della lingua latina; - saper formulare e verificare ipotesi di traduzione - saper tradurre dal latino brani coerenti con il programma; - saper confrontare le lingue classiche cogliendo analogie e differenze. CONTENUTI DISCIPLINARI Sintassi dei casi Il doppio nominativo dei verbi copulativi Costruzione di dicor ,narror, feror, putor Costruzione di iubeor, vetor, sinor, prohibeor Accusativo La costruzione dei verbi impersonali Doppio accusativo Particolari usi dell’accusativo Genitivo Genitivo soggettivo e oggettivo Genitivo di stima e di prezzo Genitivo di colpa e di pena Costruzione di interest e refert Dativo Dativo con verbi intransitivi Verbi di eccellenza Dativo di vantaggio e svantaggio Doppio dativo Ablativo Ablativo di allontanamento e separazione Ablativo di origine e provenienza Ablativo di agente e causa efficiente Ablativo strumentale Le forme nominali del verbo: l’infinito L’infinito in funzione nominale L’infinito in funzione verbale Accusativo con l’infinito Proposizione soggettiva Proposizione oggettiva Le forme nominali del verbo: il participio I tempi, le diatesi, il valore del participio Uso nominale del participio Uso verbale del participio Participio congiunto Ablativo assoluto Le forme nominali del verbo: gerundio, gerundivo e supino Perifrastica attiva e passiva La Consecutio temporum Cum narrativo Proposizione finale Proposizione consecutiva Proposizione causale 5. METODOLOGIE DIDATTICHE Nell’insegnamento delle discipline letterarie è importante suscitare l’interesse e la curiosità degli allievi, in modo tale che l’apprendimento non sia puramente mnemonico ma consapevole e critico. Credo sia necessario portare gli alunni a comprendere le ragioni e le motivazioni del loro essere a scuola in modo da renderli soggetti maturi e autonomi nelle loro scelte. Le lezioni frontali avranno largo spazio nell’attività didattica ma gli alunni potranno e dovranno interagire e partecipare attivamente al dialogo educativo. Accanto alle lezioni frontali saranno previsti lavori di gruppo e attività di laboratorio. Poiché abbiamo a disposizione in ogni classe un computer, lo utilizzerò come strumento didattico. Pur non essendo un’esperta di strumenti multimediali, ho potuto constatare che il loro utilizzo può essere efficace e può offrire l’opportunità di operare in modo diverso e più stimolante L’uso di strumenti multimediali può, inoltre, far emergere negli alunni competenze che a volte rimangono in ombra e non vengono adeguatamente valorizzate. 6. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE L’insegnante intende attenersi ai criteri di valutazione presenti nel POF seguendo le modalità decise nel primo consiglio di classe riservato alla sola componente docenti. Concorreranno alla valutazione altri elementi quali l’impegno, la partecipazione al dialogo educativo e la progressione verso il conseguimento degli obiettivi. Per quanto riguarda le materie classiche, l’aspetto della traduzione (e pertanto delle prove scritte) riveste importanza prevalente, sia per l’apprendimento della disciplina sia per la valutazione espressa con voto unico in sede di scrutinio, in quanto costituisce l’operazione principale ed imprescindibile in cui l’alunno dimostra di saper riconoscere in maniera autonoma gli elementi morfologici e sintattici all’interno di un testo complesso, nonché di possedere le fondamentali competenze grammaticali, sintattiche e lessicali dell’italiano come lingua di arrivo. 7. OBIETTIVI DI CARATTERE EDUCATIVO L’insegnante perseguirà a livello formativo – educativo obiettivi che porteranno gli alunni a: - acquisire un metodo di studio efficace e produttivo ed un’abitudine al lavoro individuale svolto con sistematicità e rigore. - essere in grado di partecipare al dialogo educativo in modo rispettoso sia degli insegnanti che dei compagni. - saper esprimere le proprie capacità all’interno del gruppo classe in modo che esse di-ventino una ricchezza condivisa che favorisca la crescita non di un singolo allievo o di un ristretto numero, ma dell’intera classe: - saper riconoscere i ruoli degli insegnanti, degli allievi, del capo d’istituto e del personale non docente; - riconoscere l’alterità come risorsa e ricchezza; - mantenere l’aula in condizioni decorose Bolzano, 22 settembre 2016 Professoressa Maria Concetta Dell’Arciprete