Vettori Rappresentazione e operazioni elementari con i vettori. Vettori: grandezze fisiche alle quali è associato oltre a un valore numerico, anche una direzione e un verso. Sono esempi di vettori lo spostamento, la velocità, l’accelerazione, la Forza Fig.1 Consideriamo la cartina del NordItalia rappresentata a fianco: immaginiamo di dire ad una persona di uscire da Genova e di percorrere 100 Km, senza precisare direzione e verso: dopo un po’ di tempo, possiamo ritrovare la persona tanto a La Spezia, quanto ad Alessandria o in mezzo al mare. Vettore spostamento e distanza percorsa Continuiamo con l’esempio precedente e immaginiamo una situazione come quella illustrata in Fig.2: usciamo da Genova in direzione di La Spezia, da qui ci dirigiamo verso Parma e successivamente raggiungiamo Milano. Fig.2 Vettore spostamento - Indica di quanto la persona si è spostata: è il vettore che va dal punto di partenza Genova al punto di arrivo Milano: modulo = distanza Genova-Milano (145 Km) direzione e verso come in Fig.2 distanza percorsa = distanza Genova–La Spezia (102 Km) + distanza La SpeziaParma (120 Km) + distanza Parma-Milano (223 Km)= 445 Km In particolare: se chiudo il percorso tornando da Milano a Genova (punto di partenza ≡ punto di arrivo) Modulo vettore spostamento = 0 distanza percorsa = (102 + 120 + 223 + 145) Km = 590 Km Somma di vettori – Risultante – Rappresentazione grafica Dall’esempio illustrato in Fig. 2 si può facilmente comprendere che i vettori si sommano con regole ben definite, e, IN GENERALE NON SI SOMMANO I MODULI. Vediamo di comprendere la regola con cui si sommano. Dati due vettori come in Fig.3 a sinistra, seguendo il procedimento precedente per sommare due vettori graficamente, è sufficiente traslare il secondo vettore in modo che far coincidere il punto C, origine del secondo vettore con il punto B: a questo punto, il vettore AD è il vettore risultante dei primi due D D D C A A B B=C A B=C Del tutto equivalente è la rappresentazione con la cosiddetta “regola del parallelogramma” (si dimostra facilmente che i due triangoli dalle due parti della diagonale sono uguali) D D C A R R B A=C B A D B=C r R = R = Risultante di più vettori: si indica con una freccia sopra o in grassetto Somma di vettori – Risultante – Valutazione analitica Possiamo a questo punto chiederci come calcolare il valore numerico della Risultante. Si vede dal metodo grafico che, matematicamente, si tratta di determinare un lato di un triangolo conoscendo gli altri due lati. Questo problema ha una soluzione semplice solo nel caso di un triangolo rettangolo: se i due vettori sono perpendicolari fra loro Î la rappresentazione grafica mi dice che i due vettori di partenza rappresentano i cateti del triangolo rettangolo Î la risultante coincide con l’ipotenusa e può essere determinata con il teorema di Pitagora. In generale non è possibile utilizzare il teorema di Pitagora. Per risolvere questo problema in modo semplice è opportuno introdurre la rappresentazione di un vettore su un piano cartesiano e il concetto di componenti di un vettore, utilizzando la trigonometria di base di un triangolo rettangolo, che è opportuno introdurre subito sfruttando la calcolatrice per determinare senθ e cosθ. Per determinare le componenti di un vettore, è necessario conoscere l’angolo θ che il vettore forma con l’asse delle ascisse e la trigonometria di base del triangolo rettangolo. cosθ e senθ possono essere introdotti con il triangolo rettangolo e valutati utilizzando la calcolatrice: cateto1=ipotenusa cos(angolo adiacente al cateto1) cateto1=ipotenusa sen(angolo opposto al cateto1) FARE ESEMPI Si può facilmente dimostrare che la somma di due vettori è un vettore che ha come componenti la somma algebrica delle componenti.