Erodoto Q2 indice:LSB_ScenariStoria_Progetto

Unità
3
LEZIONI DI METODO
Analizzare una schema
STORIOGRAFIA
I fuorilegge nell’antica
Roma
SCRIVERE LA STORIA
Lavorare sui testi
Il valore e il coraggio
di Spartaco
Parte A I Roma: la crisi della repubblica
SINTETIZZARE:
LA MAPPA
20
La fine della repubblica romana
LEZIONI DI METODO
Analizzare uno schema
Il metodo
Analizzare uno schema significa:
I sapere che uno schema è la rappresentazione grafica e figurata di un fatto (un evento, un problema,
un sistema, un processo ecc.), che ne mette in evidenza gli aspetti principali;
I comprendere la legenda (se c’è), oppure decifrare i
segni (linee, colori, simboli particolari) utilizzati per
esprimere delle azioni (ad esempio: eleggere, nominare, controllare, possedere, derivare, causare ecc.);
I esaminare come i segni si rapportano l’uno all’altro, in particolare individuare il punto di partenza
dello schema;
I riassumere le osservazioni che risultano da questo
esame per comprendere il significato dei fatti raffigurati nello schema.
L’esempio
Il Busto di Gaio Giulio
Cesare, parte della collezione Farnese, attualmente
conservato presso il Museo Archeologico Nazionale
di Napoli.
Analizziamo lo schema che riassume i titoli, le cariche e i poteri di cui disponeva Giulio Cesare nell’anno in cui fu assassinato (44 a.C.). Si tratta di un insieme di prerogative già presenti nelle leggi romane,
altre create appositamente, altre adattate alle esigenze di Cesare. Quel che è certo è che nessuno aveva
mai accumulato su di sé tanto potere, al punto da assomigliare a un vero e proprio monarca, anziché a un
semplice cittadino al servizio dello Stato. Proprio il timore che lo Stato romano si trasformasse in una monarchia spinse i congiurati a compiere il loro gesto
estremo.
Lo schema mette Giulio Cesare al centro di una rete di
poteri decisivi per il controllo dello Stato. Nello schema si può notare che:
I i poteri sono di natura differente, come indicano i
diversi colori. Ogni colore esprime determinate caratteristiche, riportate nella legenda;
I le frecce verso Cesare segnalano l’accentramento
dei poteri in una sola persona;
I l’inviolabilità e il diritto di veto sono prerogative
dei tribuni della plebe, come indica il riquadro più
ampio di colore grigio che li contiene. Cesare infatti, essendo di origine aristocratica, non poteva acquisire questa carica, perciò si limitò ad assumerne
alcune caratteristiche.
Divo Giulio
Padre della patria
tribuni della plebe
console per la
quinta volta
inviolabilità
GAIO GIULIO
CESARE
(101-44 a.C.)
Pontefice massimo
dittatore a vita
Legenda
diritto di veto
imperator a vita
titolo e cariche modificate per legge
poteri derivati da altre cariche
titoli e cariche preesistenti
L’esercizio
Utilizzando le informazioni fornite dal manuale (unità 3), analizza e spiega questo schema che sintetizza
alcuni aspetti della riforma dello Stato voluta da Giulio Cesare.
Maggior numero di magistrature
Fondate nuove colonie per 80 000 cittadini
Maggiori controlli verso
governatori e pubblicani
Provvedimenti in favore dei debitori e
difesa del lavoro dei liberti
Riforma calendario
Opere pubbliche per assorbire la
disoccupazione
Cittadinanza romana alle
province meritevoli
Gallia
Spagna
SENATO
da 600 a 900 membri
La fine della repubblica romana I Unità 3
Cesare riforma Stato
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