FARMACO-GENETICA: si può conoscere

Evento n.12 del 2014
MINI MEDICAL SCHOOL_ISBEM
FARMACO-GENETICA: si può conoscere
l’efficacia dei farmaci prima di somministrarli?
Venerdì, 7 Marzo 2014, ore 19.00-21.00
Mesagne, Auditorium del Convento dei Cappuccini
Dr. Santa MUNDI, dottore di ricerca dell’Università di Pisa
Laureata in Biotecnologie nell’Università di Milano
Docente delle Scuole Medie Inferiori e Superiori e Ricercatrice free lance
Tel.: 0831-816223; e-mail: [email protected]
La FARMACO-GENETICA offre soluzioni ai bisogni clinici di pazienti con patologie croniche
in quanto ottimizza la terapia farmacologica. E’ un’innovazione con ricadute economiche (su
cui l’ISBEM ha indirizzato 2 giovani studiosi) che il SSN/SSR potrebbe adottare presto.
Ad es., oggi, nei pazienti oncologici che devono assumere chemioterapici, si possono
eseguire test genetici per individuare particolari genotipi che sono predittori di efficacia o
tossicità. I genotipi aiutano a somministrare terapie personalizzate, abbattendo i costi (si
usano farmaci efficaci) e riducendo i danni delle terapie errate (si evitano effetti collaterali).
Ecco le categorie di persone che ne beneficerebbero:
A. pazienti a rischio di reazioni avverse per la contestuale presenza di altre malattie (comorbidità) o per la presenza di caratteristiche cliniche alterate;
B. pazienti in terapia multi-farmacologica che aumenta il rischio di gravi interazioni;
C. soggetti sottoposti a trattamenti innovativi o sperimentali, a basso indice terapeutico, in cui
non si sa se il farmaco può dare risposte cliniche a trattamenti protratti.
Si potranno avere, magari anche con il supporto, le competenze e l’esperienza dei Ricercatori
ISBEM, i Registri di Farmacogenetica, data la diffusione di strumenti (PCR e la PCR-real
time o DHPCL) per sequenziare automaticamente e analizzare i polimorfismi multipli?
Si potrebbe facilmente arrivare a:
1.
2.
Prenotare i test genetici e selezionare negli ospedali i casi clinici da analizzare;
Formare professionisti e tecnici con competenze specifiche: laboratoristi, genetisti medici,
farmacologi, etc. per validare le analisi ed interpretare i risultati sui campioni
di materiale biologico inviato per la genotipizzazione da centri periferici;
3.
Coinvolgere in lavori di ricerca scientifica tutte le strutture ed il personale ASL;
4.
Valorizzare ai fini economici e scientifici i risultati ottenuti dal protocollo di studio;
5.
Educare i Cittadini ad un uso più consapevole dei Farmaci, esplicitando così ai loro
occhi l’importanza della sinergia tra ricerca, formazione ed assistenza/servizi.
Nata a Grottaglie ma vive a Oria, Santa MUNDI ha frequentato il Liceo Classico V. Lilla di
Francavilla F.na diplomandosi nel 2001. Iscrittasi all’Università di Milano si è laureata in
Biotecnologie nel 2007 con una tesi sulle tecniche neurali per riconoscere la leucemia linfoblastica
acuta. Nel 2010 ha iniziato il Dottorato di Ricerca nel Dipartimento di Farmacologia, dell’Università
di Pisa, occupandosi di medicina personalizzata su base genetica, nella terapia dei tumori solidi. Dal
Febbraio 2014 è Dottore di Ricerca (PhD) in Fisiopatologia clinica e scienze del farmaco. Insegna
altresì, scienze nelle scuole superiori da 6 anni. Balla la pizzica, va in bicicletta e ogni tanto cade!
Presentazione dell’evento a Mesagne a cura di Alessandro DISTANTE, Presidente e Direttore Scientifico, ISBEM
Con la dichiarazione dei redditi, il 5x1000 può favorire la crescita dell’ISBEM
Nei modelli CUD, 730 ed UNICO, si può scrivere il Codice Fiscale ISBEM: 01844850741
e firmare nel riquadro destinato agli Enti della RICERCA SCIENTIFICA e alle UNIVERSITA'.
Per svilupparsi bene, ogni Comunità ha bisogno di ricerca e di formazione - LIFE LONG LEARNING proprio come il corpo umano ha bisogno di aria, acqua e cibo per vivere e per crescere bene: grazie!
Per INFO: 0831-713519-713512; www.isbem.it
Tina MUNDI ed una torre salentina
Tina MUNDI con un amica in estate
Tina MUNDI ed Alessandro DISTANTE
a Pisa nel 2011
Tina MUNDI al convento
(al centro fra due ospiti)