TUMORI EREDITARI: dalla biologia molecolare al trattamento
Modena 18-19 novembre 2010
Tumori ereditari della mammella: valutazione
del rischio genetico. Esperienza in una
popolazione a presentazione spontanea per
“screening” senologico annuale
Michela Speziani
Ambulatori di Prevenzione Oncologica Raphael
OBIETTIVO:
Il processo di valutazione del rischio di sviluppare carcinoma mammario ha lo
scopo di ottenere una stima individuale del rischio di malattia in base all’età del
soggetto ed all’eventuale presenza di specifici fattori di rischio i più importanti dei
quali sono la familiarità e la storia personale di precedenti biopsie mammarie
con diagnosi istologica di malattia proliferativa atipica.
La definizione dell’entità del rischio può consentire di effettuare una appropriata
classificazione e di individuare le opzioni di prevenzione adeguate.
Selezionare individui a rischio genetico di sviluppare carcinoma
della mammella e dell’ovaio in una popolazione che
spontaneamente si presenta a “screening senologico annuale” e
calcolare la prevalenza di mutazioni nei geni BRCA1 e 2 in tale
popolazione
COUNSELING GENETICO (Gennaio 2009-Luglio 2010)
6214 donne tra i 25-89 anni
Basso rischio: rischio della popolazione generale:
assenza di familiarità
Rischio intermedio: 1 familiare di 1° o 2° con diagnosi
di carcinoma mammario o ovarico > i 40 anni
106 (1,7%)
Alto rischio
in base alla familiarità per tumore
della mammella e/o dell’ovaio
Alto rischio:
2 familiari di 1° con diagnosi > 50 anni
2 familiari di 2° con diagnosi < 50 anni
1 familiare di 1° o 2° con diagnosi di
carcinoma della mammella > 50 ed un
familiare di 1° o 2° con diagnosi di
carcinoma ovarico a qualsiasi età
Criteri per considerare l’invio a CGO
Linee guida internazionali ASCO ( American Society of Clinical Oncology), NICE (National Institute for
Clinical Excellence) e NCCN (National Comprehensive Cancer Network ) e Linee guida regionali per
sindromi ereditarie ad alto rischio di cancro utilizzate presso alcuni importanti Centri italiani
Famiglie con più di tre casi di tumore alla mammella
diagnosticati prima dei 50 anni
Famiglie con più di 2 casi di tumore alla mammella o uno o più
casi di tumore dell’ovaio diagnosticato a qualsiasi età
Coppie di sorelle con i seguenti tumori diagnosticati prima dei 50
anni:
Entrambe tumore alla mammella
Entrambe tumore all’ovaio
Una con tumore alla mammella e l’altra con tumore all’ovaio
Donne con tumore della mammella bilaterale diagnosticato < dei 50 anni
Donne con tumore della mammella e tumore dell’ovaio
Soggetti di sesso maschile affetti da tumore della mammella
Donne con diagnosi di tumore della mammella o dell’ovaio < dei 35 anni
PROCESSO DEL COUNSELING GENETICO
Valutazione della storia oncologica personale e familiare
Albero genealogico di almeno tre generazioni
Quantificazione del rischio genetico individuale
(BRCAPRO)
Consulenza Pre-test genetico
Consenso informato
Esecuzione Test:
DHPLC e sequenziamento
psicologo
Consulenza Post-test
Consegna e discussione del risultato
Opzioni per la
riduzione del rischio
Chirurgia profilattica
Sorveglianza
Farmacoprevenzione
Offerta di counseling
e test ai familiari a rischio
COUNSELING GENETICO (Gennaio 2009-Luglio 2010)
106 utenti
Alto rischio
37 (34%)
rifiutano la proposta di eseguire
consulenza oncogenetica
Valutazione pedigree e rischio di
69 individui non consanguinei
43 (62,4%)
Bassa probabilità di mutazione
BRCA1/2
26
(37,6%)
moderata/alta probabilità di mutazione
BRCA1/2
Consulenza pre-test
9 (35%) ♀ affette e/o con
familiarità rifiutano la proposta
di eseguire il test genetico
17
Test Genetico
CARATTERISTICHE DELLE UTENTI
26
individui non consanguinei
Età media: 47 anni
range: 27-62 anni
13 Individui sani con familiarità
1 affetta da tumore dell’ovaio insorto a 34 anni con familiarità per
tumore della mammella
1 affetta da carcinoma della mammella insorto a 28 anni
7 affette da carcinoma della mammella con familiarità
4 affette da carcinoma della mammella bilaterale
7
2
Q2960stop esone 22 BRCA2
5
3
Verde
Giallo
Rosso
Rosa
2 test
5 test
3 test
7 test
negativo
dubbio identificazione di UV
positivo
in corso
delGTCTstop1262
esone11 BRCA1
Esiti del test genetico in 17
probandi…
C64R Esone 5
BRCA1
risultati preliminari…
Detection rate del 30% (3/10)
RISULTATI … (ad oggi)
I dati preliminari del nostro studio dimostrano che il 30% delle
donne sottoposte al test genetico è portatrice di
mutazione patogenetica nei geni BRCA 1 o 2 .Tali dati
sono paragonabili a quelli riportati in letteratura che indicano
che il tasso di mutazione nei geni BRCA nella popolazione
italiana con familiarità per tumore della mammella e dell’ovaio
varia tra l’8 ed il 37% .
(Marchina E. et al, 2010; Capalbo C. et al, 2006; Giannini G. et al, 2006)
CONSIDERAZIONI
1 La donne eleggibili all’esecuzione del test ma che rifiutano di eseguirlo e,
soprattutto le donne con test genetico negativo (test non Informativo) per la ricerca
di mutazioni nei geni BRCA, hanno un “rischio diverso” rispetto alla “categoria Alto
Rischio”?
life time risk secondo il modello di Gail al fine di poter impostare protocolli di
sorveglianza che prevedano l’utilizzo della Risonanza Magnetica mammaria ad
integrazione .
(Documento di Consenso dal Congresso Attualità in Senologia- Firenze 2007; HIBCRIT Study. Sardanelli
et al., 2007; Raccommendations from the EUSOMA working group. Sardanelli et al., 2010)
2 Il 34% delle utenti non accetta la proposta di eseguire una consulenza
oncogenetica e il 35% delle probande che eseguono consulenza oncogenetica e
che sono candidate all’esecuzione del test genetico per la ricerca di mutazioni nei
geni BRCA rifiuta di eseguirlo...
quali motivazioni?
GRAZIE…
Dr. Enzo Galligioni, Direttore Scientifico degli Ambulatori di Prevenzione Oncologica
Raphael, Direttore dell’U-O di Oncologia Medica dell’Ospedale di Trento
I miei colleghi, Dr. Amico Antonio, Dr.ssa Ileana Capata Tudor, Dr. Vittorio Corsetti,
Dr.ssa Clara Faustini, Dr.ssa Aurora Ferrari, Dr. Marco Ghiradi e Dr.ssa Annamaria
Paris, senza il cui impegno ed interesse per l’argomento questa esperienza non si
sarebbe compiuta
Dr.ssa Eleonora Marchina del Dipartimento di Biologia e Genetica dell’Università
degli Studi di Brescia ed al Dr. Diego DiLorenzo del III laboratorio analisi degli
Spedali Civili di Brescia che eseguono i test genetici.
A VOI TUTTI
per l’attenzione
Caratteristiche dei pazienti eleggibili al test genetico
Familial
Carrier
probability
BRCA1
Carrier
probability
BRCA2
Carrier
probability total
NON affected
BC
19,8%
11,5%
31,3%
F/42
NON affected
BC
1,5%
10,1%
11,6%
3
F/30
NON affected
BC/OC
33,5%
9%
42,5%
4
F/59
NON affected
OC
29,1%
3,3%
32,4%
5
F/59
NON affected
BC
18,1%
12,2%
30,3%
6
F/40
NON affected
BBC/BC
9,2%
14,3%
23,5%
7
F/42
BC
37
BC/OC
24,5%
11,8%
36,3%
8
F/54
BBC
46; 47
NO
10,3%
6,9%
17,2%
9
F/50
BC
46
BC
41,8%
41,5%
83,3%
10
F/51
NON affected
BC
4,3%
8,2%
12,5%
11
F/62
NON affected
BBC/BC
9,2%
11,1%
20,3%
12
F/59
BBC
48; 55
BC
17,2%
20,6%
37,8%
13
F/46
BC
42
OC/BC
48,8%
10,3%
59,1%
14
F/61
BC
54
BBC/BC
11,5%
30,3%
41,8%
15
F/40
NON affected
OC
40,5%
2,4%
42,9%
16
F/55
BBC
NO
24%
22,9%
46,9%
17
F/61
NON affected
BC in male
0,8%
11,2%
12%
18
F/34
NON affected
BBC/BC
34,3%
11,2%
45,5%
19
F/43
OC
36
BC
57,8%
19,8%
77,6%
20
F/45
BC
36
BC
9%
6,6%
15,6%
21
F/45
BBC
39;42
NO
7,2%
5%
12,2%
22
F/60
NON affected
BC in male/BC
0%
1%
1%
23
F/52
BC
50
OC/BC
36%
22,3%
58,3%
24
F/37
BC
36
BC
5,7%
4,3%
10%
25
F/30
BC
28
NO
9,1%
8,9%
18%
26
F/27
NON affected
OC/BC
22,5%
2,1%
24,6%
PZ
SEX/AGE
Type of cancer
1
F/41
2
Age at
Diagnosis
36;54