LA SECONDA GUERRA MONDIALE L`inizio della guerra e la

LA SECONDA GUERRA MONDIALE
L’inizio della guerra e la riscossa alleata
Nel settembre 1939 Hitler decide di attaccare la Polonia per annetterla alla
Germania.
Hitler pensa che questa volta i Paesi d’Europa non interverranno, e invece
Francia e Regno Unito dichiarano guerra alla Germania.
Ha inizio la Seconda guerra mondiale.
La Germania occupa tutta la Polonia in pochissimo tempo; i comandanti
dell’esercito tedesco infatti vogliono fare la guerra in un modo nuovo, che si
chiama «guerra lampo» per la velocità delle azioni militari. Nella guerra
lampo:
•all’inizio
si usano gli aerei, che bombardano le città;
•quindi
si fanno avanzare nel territorio i mezzi corazzati,
cioè i carri armati;
alla fine si fa muovere l’esercito di terra dei
fanti, che occupa il territorio.
L’URSS decide di non entrare in guerra, perché ha firmato un «patto di non aggressione». Così, la Polonia rimane
divisa in due: una parte tedesca e una parte russa.
Nel 1940 la Germania occupa la
Norvegia, la Danimarca, il Belgio e Olanda, che sono
tutti Stati neutrali, cioè non sono entrati in guerra. Poi
la Germania attacca la Francia: l’esercito nazista riesce
ad arrivare fino alla città di Parigi, la capitale. La
Francia è costretta a chiedere l’armistizio.
In Italia, all'inizio Mussolini pensa di non
entrare in guerra perché sa che I esercito
italiano non è ben preparato e ha pochi mezzi.
Quando
però
vede
che
la
Germania
sta
vincendo la guerra molto in fretta, Mussolini
decide di entrare in guerra con la Germania
contro la Francia; infatti spera di partecipare
così alle trattative di pace alla fine della guerra e di avere dei territori da
annettere all'Italia.
Nel 1940 il Regno Unito rimane da solo a
combattere contro la Germania; il capo del
governo inglese, Winston Churchill, decide di
non fare nessun accordo con i Tedeschi. Hitler
allora decide di attaccare anche il Regno Unito
e manda gli aerei tedeschi a bombardare le
città inglesi.
L’aviazione inglese riesce però a resistere agli attacchi tedeschi, perché ha un
nuovo strumento, il radar; il radar serve a trovare la posizione e la distanza di
un oggetto e usa le onde radio; con il radar, i piloti inglesi possono sapere
dove sono gli aerei tedeschi e attaccarli prima che quelli arrivino sulle città.
Nel 1940-41 l’esercito tedesco e quello italiano combattono:
•in
Africa;
•in
Iugoslavia e in Grecia.
Nel 1941 Hitler decide di invadere anche l’URSS,
perché vuole trasformare il grande territorio russo in
una
colonia
tedesca
e
vuole
combattere
il
comunismo. All’inizio Hitler riesce a conquistare
buona parte del territorio del- l’URSS, ma quando
arriva l’inverno l’esercito russo riesce a resistere
all’esercito tedesco, che è in difficoltà per il freddo e
per la neve.
Nel
1941
avviene
un
fatto
che
cambia
completamente la Seconda guerra mondiale;
il Giappone, che è alleato della Germania,
attacca una base navale americana, la base di
Pearl Harbor, nelle isole Hawaii.
Allora gli
Stati Uniti, che fino a questo momento non
hanno
partecipato
alla
guerra,
dichiarano
guerra a Giappone, Germania, Italia.
Nel 1942 l’esercito di Hitler ha già molti territori.
Resistono alla Germania solo il Regno Unito e l’URSS.
Nei Paesi dominati dalla Germania, Hitler perseguita
soprattutto gli Ebrei e li fa chiudere nei ghetti. I ghetti
sono quartieri separati dal resto della città da muri alti
e filo spinato. Sono riservati agli Ebrei, che non
possono mai uscirne. Inoltre, molti Ebrei vengono
costretti con le armi a lasciare le loro case e le loro
città e vengono trasportati come prigionieri fino ai
campi di sterminio, che sono luoghi in cui gli Ebrei
vengono uccisi. Nei campi di sterminio ci sono delle
camere a gas, cioè delle stanze in cui gli Ebrei
vengono uccisi con il gas; i loro cadaveri4 vengono
bruciati nei forni crematori. In questi pochi anni
muoiono quasi 6 milioni di Ebrei.
Nel 1942 gli Alleati aiutati dagli Stati Uniti ottengono tre vittorie importanti:
a Midway, nell’oceano Pacifico;
a El Alamein, nel Nord Africa;
a Stalingrado, in Russia.
Nel 1943 gli Alleati decidono di entrare in Italia, arrivano in Sicilia e
conquistano tutta la Penisola italiana cacciando Mussolini.
Nel 1944 gli Alleati sbarcano in Normandia, una
regione nel nord della Francia; da qui, le truppe
alleate
combattono
contro
i
Tedeschi
e
conquistano sempre più territorio, fino a liberare
la città di Parigi dal dominio nazista.
La fine della guerra e la Resistenza italiana
Tra il 1944 e il 1945 gli eserciti americano, inglese
e russo costringono la Germania ad arrendersi. Nel
1945 l’esercito sovietico arriva a Berlino e Hitler si
uccide. L’unico alleato della Germania che continua
a combattere e non vuole la pace è il Giappone. Tra
i soldati giapponesi ci sono molti kamikaze;
i
kamikaze sono i piloti che si lanciano contro le navi
americane con i loro aerei carichi di esplosivo e si fanno esplodere.
Il presidente americano Truman, per fare finire la guerra,
decide allora di usare una nuova arma, la bomba atomica: gli
aerei americani bombardano con la bomba atomica le città
giapponesi di Hiroshima e Nagasaki. La bomba atomica è
l’arma più potente che esiste e uccide moltissime persone; le
due bombe atomiche fanno 140.000 morti. Il 2 settembre
1945 il Giappone chiede la pace e la Seconda guerra mondiale
finisce.
Quando gli Alleati sbarcano nel 1943 in Italia, molti
Italiani si ribellano al fascismo. Il Gran Consiglio a
luglio toglie tutti i poteri a Mussolini e li restituisce
al re d’Italia, Vittorio Emanuele III. Mussolini viene
arrestato.
Il nuovo capo del governo, Pietro Badoglio, firma la
pace con gli Alleati a settembre.
Da questo momento l’Italia è divisa in due:
•la
Germania considera l’Italia un Paese traditore e occupa l’Italia del Nord.
Mussolini viene liberato dai Tedeschi e nel Nord dell’Italia crea un nuovo Stato,
la Repubblica di Salò, alleata con la Germania;
•gli
Alleati occupano l’Italia del Sud; il governo di Badoglio e il re d’Italia si
rifugiano nel Sud.
Gli Alleati nel 1944 continuano a risalire lungo la Penisola italiana e liberano le
città dal governo fascista.
Nella parte d’Italia
liberata dalle truppe americane si formano di nuovo i
partiti politici che c’erano prima del fascismo:
il Partito comunista
il Partito socialista
la Democrazia cristiana, che prende il posto del Partito popolare.
I partiti italiani si riuniscono nel Comitato di liberazione nazionale (CLN),
che ha l’obiettivo di liberare l’Italia dai nazisti e dai fascisti loro alleati. Nella
parte dell’Italia occupata dai Tedeschi, i partiti devono agire di nascosto.
Molte persone compiono azioni segrete contro
luoghi controllati dai Tedeschi e dai fascisti e
combattono per liberare l’Italia: queste persone
si
chiamano
partigiani.
I partigiani
fanno
soprattutto azioni di boicottaggio: per esempio,
lavorano
nelle
fabbriche
e
producono
pezzi
destinati all’esercito tedesco con difetti. A volte i
partigiani fanno attacchi di nascosto alle truppe tedesche e cercano di uccidere
i capi.
Il 25 aprile 1945 i partigiani e gli Alleati riescono a liberare le città dell’Italia
del Nord. Mussolini cerca di scappare dall’Italia, ma è scoperto e ucciso dai
partigiani.