Giovanni Salesi Superconduttori a due fasi 1 Alcune applicazioni della Rottura Spontanea di Simmetria (RSS) superconduttori (Teoria di Ginzburg-Landau) ferromagnetismo (Curie-point) condensati di Bose-Einstein superfluidi (λ-point) cristalli liquidi vetri di spin gemmazione dei sottouniversi (“bolle”) del multiverso inflazionario • unificazione delle forze fondamentali della Natura 2 • generazione della massa delle particelle • • • • • • • Parametro d’ordine molti sistemi termodinamici condensati sono descritti ricorrendo ad un parametro d’ordine (un campo) che è: ¾ nullo nello stato “simmetrico” ¾ diverso da zero nello stato “ordinato”, con “simmetria rotta” 3 Alcuni esempi di parametri d’ordine • vettore di magnetizzazione in un mezzo ferromagnetico • campi scalari del bosone di Higgs, del dilatone, dell’inflatone, etc.,etc., presenti nel falsovuoto cosmico • densità locale della fase superfluida nei superfluidi • funzione d’onda delle coppie di Cooper nei superconduttori 4 Caratterizzazione fisica di una RSS • la RSS è in genere una transizione di fase di seconda specie dalla fase simmetrica a quella con simmetria rotta • la RSS avviene anche se l’ambiente dinamico, le forze e la lagrangiana che li descrive, restano simmetrici a tutte le temperature 5 Come e perché avviene una RSS? ─ sopra una data “temperatura critica” Tc lo stato fondamentale del sistema (quello di minima energia) è unico e simmetrico, con parametro d’ordine nullo ─ viceversa, sotto Tc lo stato fondamentale del sistema diventa infinitamente degenere e “dissimmetrico”, con un parametro d’ordine diverso da zero 6 ma poiché qualsiasi sistema si porta per rilassamento termodinamico nello stato di minima energia: per temperature inferiori a Tc , essendo lo stato fondamentale degenere, qualunque “scelta” termodinamica il sistema faccia, si produrrà spontaneamente una Rottura di Simmetria 7 Forma universale dell’energia (libera, potenziale) in campi assai distanti tra loro, per sistemi e fenomeni totalmente distinti, emerge una sorprendente proprietà comune a tutte le RSS in virtù dei comuni meccanismi di interazione tra i “primi vicini” e di ’”autointerazione quantistica”: la forma dell’energia è simile a quella di un oscillatore anarmonico (sino al II ordine): F ~ a(T)|Φ|2 + λ |Φ|4 8 Tipiche simmetrie insite nella forma dell’energia (e quindi dell’hamiltoniana, della lagrangiana, etc.) F ~ a(T)|Φ|2 + λ |Φ|4 • se Φ è una funzione d’onda, ovvero un numero complesso ρeiθ, allora F gode della simmetria di gauge U(1) rispetto a variazioni arbitrarie della fase θ • se Φ è un 3-vettore, come magnetizzazione o polarizzazione elettrica, allora abbiamo la simmetria O(3) rispetto al gruppo delle rotazioni 9 spaziali di Φ Proprietà del coefficiente a(T) F ~ a(T)|Φ|2 + λ |Φ|4 in tutte le teorie e per tutti i sistemi si dimostra che mentre λ (che governa l’autointerazione) è sempre positivo (affinché l’energia sia inferiormente limitata), il coefficiente del termine quadratico ha invece uno ed un solo zero: la temperatura critica a>0 per T > Tc a=0 per T = Tc a<0 per T < Tc 10 Per T>Tc il minimo dell’energia è nullo in corrispondenza di parametro d’ordine nullo: non succede niente, il disordine regna sovrano a > 0 per T > Tc F ~ a(T)|Φ|2 + λ |Φ|4 F |Φ|2 |Φ0|2=0 11 Per T<Tc il minimo dell’energia non è nullo, ma negativo, in corrispondenza di un valore Φ0 diverso da 0: avviene la RSS e il sistema comincia a mostrare un ordine, perché è avvenuta dapperttutto una “condensazione” a < 0 per T < Tc F ~ a(T)|Φ|2 + λ |Φ|4 F |Φ0|2≠0 |Φ|2 |Φ0(T)|2 = ̶ a(T)/ 2λ 12 Condensazione del campo in generale qualsiasi campo, o funzione d’onda, è una funzione del punto: Φ = Φ (x) perché si realizzi lo stato di minima energia occorre dunque che il modulo condensi in un valore costante uguale a ̶ a(T) / 2λ 13 Variazione di Φ0 con la temperatura F ~ a(T)|Φ|2 + λ |Φ|4 Φ0 F T=Tc T<Tc |Φ|2 T Tc 14 15 Superconduttori → Simmetria U(1) condensazione di |Φ| = perdita di un “grado di libertà” la condensazione del modulo, lascia solo la fase come unico campo reale libero di “fluttuare” quantisticamente (con valor medio nullo) mentre il valor medio del parametro d’ordine, (proporzionale alla densità delle neoformate coppie di Cooper che trasportano la supercorrente) è |Φ0|2 ≠ 0: il mezzo è diventato superconduttore 16 con tante conseguenze per i superconduttori metallici tra cui: tramite il “meccanismo di Higgs” il fotone di un eventuale campo e.m. esterno acquista una massa: il campo non riesce (più di tanto) a penetrare dentro il mezzo (effetto Meissner) 17 il campo di fase, l’unico campo “vero” rimasto, è un campo reale: la coppia di Cooper si comporta come se fosse neutra e non interagisce con i nuclei del mezzo e con gli altri elettroni (resistenza nulla) ¾ l’“estensione spaziale” della coppia di Cooper è data dalla lunghezza di coerenza delle coppie di Cooper: ξ ~ 1 / mΦ 18 Condensazione alternativa (ma non del tutto equivalente) del campo delle coppie di Cooper (Salesi et al.: Physica C451, 86, 2007) per perdere un grado di libertà e ottenere un parametro d’ordine non nullo non è necessario condensare il modulo: si puo’ anche far condensare la parte reale (oppure la parte immaginaria) invece di Φ (x) → ρeiθ(x) può avvenire Φ (x) → α + i β(x) 19 Stessa forma dell’energia per le due condensazioni condensazione del modulo (“fase I”) F = Fn + aI(T) ρ2 + λ ρ4 condensazione della parte reale (“fase II”) F = Fn + aII(T) α2 + λ α4 20 Espressione esplicita dei coefficienti a(T) tenendo conto dell’autointerazione e delle correzioni di seconda quantizzazione (diagrammi di Feynman sino all’ordine “1 loop”) si ottiene esplicitamente: condensazione del modulo (“fase I”) aI(T) = ̶ m2 + (λ + 4e2)T2/16 che si annulla per Tc = T1 = 4m / (λ + 4e2)1/2 condensazione della parte reale (“fase II”) aII(T) = ̶ m2 + (λ + 3e2)T2/12 che si annulla per Tc = T2 = 2(3)1/2m / (λ + 3e2)1/2 21 Limiti del rapporto tra le due temperature critiche al variare della costante λ di accoppiamento degli elettroni della coppia di Cooper si ottiene dunque il seguente constraint 2 ⎛ T1 ⎞ 4 1 < ⎜⎜ ⎟⎟ < 3 ⎝ T2 ⎠ 22 Possibilità di due distinte fasi superconduttive • scendendo sotto T1 con una prima transizione di fase (di seconda specie) il sistema diventa superconduttore: sono presenti solo coppie di Cooper di tipo I • abbassando ulteriormente la temperatura sotto T2 , con una seconda transizione di fase, il sistema passa ad una fase “mista” maggiormente superconduttiva: sono presenti coppie di Cooper sia di tipo I che di tipo II (dotate di differenti ξ ) 23 Differenze termodinamiche tra superconduttori ordinari (monofase) e superconduttori a due fasi (Salesi et al. Physica C467, 4, 2007) 24 Quindi: doppio “salto” per il calore specifico CV T T2 T1 25 Differenze magnetiche tra superconduttori ordinari (monofase) e superconduttori a 2 fasi (Salesi et al.: Physica C 2008) • le due fasi superconduttive hanno differente lunghezza London di penetrazione del campo magnetico δ ~ 1 / mA • la formazione di vortici di Abrikosov nella fase mista I+II, a differenza di quanto succede nei superconduttori standard, 26 dipenderà dalla temperatura Estensione della teoria di Ginzburg-Landau ai superconduttori in onda-p tramite il doppio campo (Salesi et al. Mod.Phys.Lett.B 2008) se aggiungiamo una interazione tra i due parametri d’ordine proporzionale alla differenza di fase dei due campi: il meccanismo di Higgs “combinerà” i rimanenti 4 ̶ 1 = 3 gradi di libertà per formare coppie di Cooper dotate di spin 1, portatori della supercorrente nei recentemente scoperti superconduttori in onda-p (J = 1) 27 Prime conferme sperimentali della teoria: le due fasi del Sr2RuO4 CV T T2 T1 previsione teorica misure di laboratorio 28