La radice cubica Scritto da Maria Rispoli Domenica 09 Gennaio 2011 20:18 - Ultimo aggiornamento Sabato 26 Febbraio 2011 11:09 I più antichi esempi di estrazione di radice cubica che ci sono pervenuti, sono databili tra la fine del VI secolo e ne è autore il matematico indiano Aryabata. Per quanto riguarda la letteratura europea troviamo le prime estrazioni di radici cubiche nel Liber abaci di Fibonacci e, naturalmente si tratta di procedimenti a galera. Il primo esempio di estrazione cubica a danda è esposto da Bombelli ne L’ Algebra , ma si tratta di un esempio piuttosto complicato, giacché l’autore estrae la radice cubica di 98.765.432.100 [1] . Vedremo ora un metodo per l’estrazione della radice cubica di un numero, Rafael Bombelli nell’ Algebra espone questo metodo servendosi di un esempio che noi andremo a vedere e che tradurremo in linguaggio moderno. Ettore Bartolotti afferma che l’apparente confusione dell’enunciazione del Bombelli nasce dal fatto che il Bombelli opera tutti i passaggi direttamente. Vediamo l’esempio esposto nel Libro primo dell’Algebra. “Presupposto che si havesse a trovare il prossimo lato cubo di 1100, prima si cerca il più prossimo numero cubo che non lo superi, che sarà 10, il cubo è 1000, che cavato di 1100 resta 100. Hor piglisi il triplo di 10 fa 30 e questo si moltiplichi via il 100 rimasto, fa 3000, e salvisi: poi quadrasi 10 fa 100, giongasegli la sua metà per regola, fa 150, quadrisi fa 22500, e gionghisi al 3000 salvato, fa 25500, e di questo si pigli il lato quadrato prossimo, ch’è 159 , e di questo si cavi il 150 che fu quadrato, resta 9 , e questo va partito per il 30 triplo del 10, ne viene ovvero , questo è il rotto cercato, che gionto con 10 fa 10 1/5 La radice cubica Scritto da Maria Rispoli Domenica 09 Gennaio 2011 20:18 - Ultimo aggiornamento Sabato 26 Febbraio 2011 11:09 , e questo è il lato prossimo cercato,…” Supponiamo di voler trovare la radice cubica del numero N=1100. Troviamo un numero che elevato al cubo si avvicini al numero 1100 senza superarlo, questo valore è a=10 che elevato al cubo ci dà 1000. Sottraendo questo valore dal numero 1100 si ottiene un residuo r: 1100-10 3 =1100-1000=100. Cioè: N - a 3 = r. Consideriamo il triplo del numero a e moltiplichiamolo per il residuo o rotto ottenuto: 3 * a * r = 3 * 10 * 100 = 30 * 100 = 3000 Ora eleviamo al quadrato a e aggiungiamoci la sua metà: 2/5 La radice cubica Scritto da Maria Rispoli Domenica 09 Gennaio 2011 20:18 - Ultimo aggiornamento Sabato 26 Febbraio 2011 11:09 consideriamo il quadrato del valore trovato e aggiungiamoci il valore 3000 ottenuto in precedenza: Si calcoli ora la radice quadrata di questo valore e si sottragga dal risultato il numero 150, si ha: Questo valore ottenuto va diviso per 30 che è i triplo del numero 10 e si ottiene: questo è il rotto cercato, cioè la x. Per cui: o come scrive il Bombelli: 3/5 La radice cubica Scritto da Maria Rispoli Domenica 09 Gennaio 2011 20:18 - Ultimo aggiornamento Sabato 26 Febbraio 2011 11:09 Dunque questa regola si ricava ponendo: N = a 3 + r = (a + x) 3 si ha: a 3 + r = a 3 + 3a 2 x +3ax 2 + x 3 e trascurando x 3 si ottiene, per determinare x, l’equazione di secondo grado: 3 a x 2 + 3 a 2 x = r da cui, con la scrittura del Bombelli: Quindi dobbiamo cercare il più grande valore a che elevato al cubo sia minore di N, trovato questo valore giungiamo facilmente al valore di r , in quanto: N = a3 + r 4/5 La radice cubica Scritto da Maria Rispoli Domenica 09 Gennaio 2011 20:18 - Ultimo aggiornamento Sabato 26 Febbraio 2011 11:09 pertanto il calcolo di x, tramite la formula precedentemente ricavata, diventa semplice ed è possibile formulare un algoritmo in qualsiasi linguaggio di programmazione. [1] Bottazzini, Freguglia, T. Rigatelli, Fonti per la Storia della Matematica, Sansoni. 5/5