Nicola De Rosa, Liceo della comunicazione sessione ordinaria 2012, matematicamente.it PROBLEMA1 Sia f ( x) ln 2 ( x) ln x 2 1 e sia g ( x) ln 2 ( x) ln x 2 1 1. Si determinino i domini di f e di g. 2. Si disegnino, nel medesimo sistema di assi cartesiani ortogonali Oxy, i grafici di f e di g. 3. Si determinino, se esistono, le coordinate degli eventuali punti di discontinuità o di non derivabilità di f e di g rispettivamente. 4. Si calcoli l’area compresa tra g(x) e l’asse x per e x 2e . RISOLUZIONE Punto 1 Consideriamo la funzione f ( x) ln 2 ( x) ln x 2 1 ; innanzitutto osserviamo che per l’esistenza di ln 2 ( x) deve essere x 0 , condizione che assicura anche l’esistenza di ln x 2 , in quanto l’addendo ln x 2 esiste x 0 . Posto quindi x 0 , l’addendo ln x 2 può essere scritto come ln x 2 2 ln x 2 ln x , per cui per assicurare l’esistenza del radicando bisogna imporre ln 2 ( x) ln x 2 1 ln 2 ( x) 2 ln x 1 0 ; poiché ln 2 ( x) 2 ln x 1 ln x 1 , la disequazione ln x 1 0 nel rispetto della condizione x 0 è sempre soddisfatta. In conclusione 2 il dominio di f ( x) ln 2 ( x) ln x 2 1 è D f : x ,0 . Stessi ragionamenti vanno fatti per la funzione g ( x) ln 2 ( x) ln x 2 1 il cui dominio sarà Dg : x 0, . 1 2 Nicola De Rosa, Liceo della comunicazione sessione ordinaria 2012, matematicamente.it Punto2 Notiamo subito che il grafico della funzione f ( x) ln 2 ( x) ln x 2 1 può essere ricavato da quello di g ( x) ln 2 ( x) ln x 2 1 a seguito di simmetria rispetto all’asse delle ordinate in quanto f ( x) g x . Studiamo quindi il grafico di g ( x) ln 2 ( x) ln x 2 1 . Innanzitutto, poiché ln 2 ( x) ln x 2 1 ln 2 ( x) 2 ln x 1 ln x 1 , possiamo riscrivere 2 g ( x) ln 2 ( x) ln x 2 1 come ln x 1 se x e g ( x) ln x 1 . 1 ln x se 0 x e Notiamo innanzitutto che la funzione è continua in x e in quanto lim ln x 1 lim 1 ln x 0 . x e x e Studiamo un ramo alla volta, partendo da g1 x ln x 1 nell’intervallo e, . Tale funzione interseca l’asse delle ascisse in e,0 , è positiva nel dominio e, , non presenta asintoti né verticali né orizzontali né obliqui, ed è strettamente crescente in tutto il dominio e, . Studiamo il ramo g 2 x 1 ln x nell’intervallo 0, e . Tale funzione non interseca l’asse delle ascisse in quanto x e non appartiene al dominio, è positiva nel dominio 0, e , presenta x 0 come asintoto verticale in quanto lim 1 ln x , non presenta asintoti orizzontali x 0 né obliqui visto il dominio limitato, ed è strettamente decrescente in tutto il dominio 0, e . Notiamo che in x e la funzione presenta un punto angoloso in quanto 1 1 1 1 lim g ' x lim lim g ' x lim . x e x e x x e x e e x e 2 Nicola De Rosa, Liceo della comunicazione sessione ordinaria 2012, matematicamente.it Di seguito il grafico di g ( x) ln 2 ( x) ln x 2 1 . Il grafico di ln x 1 f ( x) ln 2 ( x) ln x 2 1 1 ln x se se x e si ricava e x 0 da quello soprastante per simmetria intorno all’asse delle ordinate: 3 Nicola De Rosa, Liceo della comunicazione sessione ordinaria 2012, matematicamente.it Punto 3 La funzione g ( x) ln 2 ( x) ln x 2 1 è continua in tutto il dominio Dg : x 0, e non è derivabile in x e in cui presenta un punto angoloso in quanto 1 1 lim g ' x lim x e x e x e 1 1 lim g ' x lim x e x e x e Analogo ragionamento per la funzione f ( x) ln 2 ( x) ln x 2 1 continua in tutto il dominio D f : x ,0 e non è derivabile in x e in cui presenta un punto angoloso in quanto 1 1 1 1 lim f ' x lim lim f ' x lim . x e x e x e x x e x e e 4 Nicola De Rosa, Liceo della comunicazione sessione ordinaria 2012, matematicamente.it Punto 4 2e L’area richiesta è pari a S ln x 1dx . Applicando l’integrazione e per parti si ha: 2e S ln x 1dx xln x 2 2e e 2eln 2e 2 eln e 2 e 2eln 2 ln e 2 eln e 2 2eln 2 1 2 e1 2 4 e2 ln 2 1 eln 4 1 e ln e 5 Nicola De Rosa, Liceo della comunicazione sessione ordinaria 2012, matematicamente.it PROBLEMA 2 Siano f e g le funzioni definite, per tutti gli x reali, da f ( x) | 8x 3 | e g ( x) sen(x) 1. Fissato un conveniente sistema di riferimento cartesiano Oxy, si studino f e g e se ne disegnino i rispettivi grafici G f e G g . 2. Si scrivano le equazioni delle rette r e s tangenti, rispettivamente, a 1 G f e G g nel punto di ascissa x . Quale è la misura, in gradi e 2 primi sessagesimali, dell’angolo acuto individuato da r e da s? 3. Si calcoli l’area della regione R racchiusa, tra G f e G g . 4. Si scrivano, spiegandone il perchè, ma senza calcolarli, gli integrali definiti che forniscono i volumi dei solidi K e W ottenuti dalle rotazioni di R, attorno alle rette y 0 e y 1 , rispettivamente. _____RISOLUZIONE_____ Punto 1 Studiamo la funzione f x 8x 3 . Il grafico della funzione f x 8x 3 possiamo ricavarlo da quello della funzione hx 8x 3 ribaltando verso le ordinate positive la parte di grafico al di sotto dell’asse delle ascisse. Pertanto studiamo la funzione hx 8x 3 Dominio: R; Intersezione ascisse: hx 8x 3 0 x 0 Intersezioni ordinate: x 0 h0 0 ; Simmetrie: la funzione è dispari in quanto 3 h x 8 x 8x 3 hx ; Positività: la cubica hx 8x 3 è positiva se x 0 ; 6 Nicola De Rosa, Liceo della comunicazione sessione ordinaria 2012, matematicamente.it Asintoti verticali: non ve ne sono in quanto il dominio è R; Asintoti orizzontali: lim hx per cui non ve ne sono; x h x ; x Crescenza e decrescenza: la derivata prima è h' x 24 x 2 per cui all’interno del dominio la funzione è strettamente crescente e si annulla solo in x 0 Asintoti obliqui: non ve ne sono in quanto lim x Concavità e convessità: h' ' x 48x per cui la funzione ha concavità verso l’alto in 0, e verso il basso in ,0 ; poiché h' 0 0, h' ' 0 0, h' ' ' 0 48 0 quindi F 0,0 è un flesso a tangente orizzontale di equazione y 0 . h' ' x 0 x 0 h' ' x 0 x 0 h' ' x 0 x 0 - 7 0 flesso x Nicola De Rosa, Liceo della comunicazione sessione ordinaria 2012, matematicamente.it Il grafico G h è di seguito presentato: Il grafico G f , ricavato da quello di G h , è di seguito presentato: 8 Nicola De Rosa, Liceo della comunicazione sessione ordinaria 2012, matematicamente.it Studiamo la a funzione g x sin x Dominio: R; Intersezione ascisse: g x sinx 0 x k x k , k Z Intersezioni ordinate: x 0 g 0 0 ; Simmetrie: la funzione è dispari in quanto g x sin x sinx g x ; Positività: la funzione è positiva se 2k x 2k 2k x 1 2k , k Z ; Asintoti verticali: non ve ne sono in quanto la funzione è limitata; Asintoti orizzontali: ve ne sono in quanto la funzione è limitata; Asintoti obliqui: non ve ne sono in quanto la funzione è limitata; Crescenza e decrescenza: la derivata prima è g ' x cosx per cui la funzione è strettamente crescente negli intervalli in cui cosx 0 e strettamente decrescente negli intervalli in cui cosx 0 . Poiché cosx 0 2k x 2k x 3 2k 2k x 2 2k 2 2 1 3 2k 2k x 2 2k , k Z 2 2 e 3 1 3 2k 2k x 2k , k Z , 2 2 2 2 deduciamo che la funzione è strettamente crescente negli intervalli 1 3 2k , 2k 2k ,2 2k con k Z e strettamente decrescente 2 2 3 1 in 2k , 2k con k Z ; in conclusione la funzione presenta 2 2 cos x 0 2k x 9 Nicola De Rosa, Liceo della comunicazione sessione ordinaria 2012, matematicamente.it 1 3 massimi relativi in M k 2k ,1 e minimi relativi in mk 2k ,1 2 2 con k Z . Concavità e convessità: la derivata seconda è g ' ' x 2 sinx e si annulla in x 2k , k Z per cui i punti 2k ,0 sono flessi. Il grafico G g è di seguito presentato: Punto 2 Per x 0, f x 8 x 3 8 x 3 . La tangente in x 1 alla funzione 2 1 1 1 f x 8x 3 ha equazione y f ' x f dove 2 2 2 1 1 f 1, f ' 24 x 2 x 1 6 per cui l’equazione della tangente è 2 2 2 1 y 6 x 1 6 x 2 . 2 10 Nicola De Rosa, Liceo della comunicazione sessione ordinaria 2012, matematicamente.it 1 alla funzione g x sin x ha equazione 2 1 1 1 1 1 y g ' x g dove g 1, g ' cosx x 1 0 2 3 3 3 2 2 1 per cui l’equazione della tangente è y 1 . D’altronde l’ascissa x è 2 1 ascissa di massimo per cui la tangente in x è orizzontale e pari al 2 valore massimo che può assumere una funzione sinusoidale, cioè 1. Date due rette di coefficienti angolari m, m' , l’angolo acuto formato tra m m' le due può essere ricavato dalla formula tan da cui, 1 mm' m m' sapendo che m 6, m ' 0 , ricaviamo tan 6 per cui 1 mm ' arctan6 1,406 rad 8032' La tangente in x Punto 3 Le due funzioni f x 8x 3 e g x sin x si intersecano solamente nei punti di ascisse x 0, x 1 0, 2 la funzione e in questo intervallo 1 . Nell’intervallo 2 g x sin x sta al di sopra di f x 8x 3 f x 8 x 3 8 x 3 . La regione R di cui calcolare l’area è di seguito raffigurata in grigio: 11 Nicola De Rosa, Liceo della comunicazione sessione ordinaria 2012, matematicamente.it L’area richiesta vale 1 2 1 2 1 1 2 S R g x f x dx sin x 8 x dx cos x 2 x 4 0 0 0 3 1 1 8 8 8 Punto 4 Il volume del solido K ottenuto dalla rotazione della regione R attorno all’asse delle x può essere ottenuto come differenza tra il volume V1 del solido generato dalla rotazione della parte di piano delimitata dalla 1 curva g x sin x , dalla retta x e dall’asse x attorno all’asse x, e 2 il volume V2 del solido generato dalla rotazione della parte di piano 1 delimitata dalla curva f x 8x 3 , dalla retta x e dall’asse x 2 attorno all’asse x . Pertanto si ha: 1 2 1 2 V K V1 V2 sin x dx 8 x 3 dx 2 0 0 12 2 Nicola De Rosa, Liceo della comunicazione sessione ordinaria 2012, matematicamente.it Anche se ci viene richiesto di non calcolarlo, proviamo comunque a risolvere l’integrale definito soprastante: 1 2 1 2 dx 1 cos22x 64 x V K sin x dx 8 x 2 0 0 1 2 3 2 0 6 dx 1 2 x sin 2x 64 7 1 1 5 x 4 7 0 2 4 14 28 Il volume W del solido generato dalla rotazione della regione R attorno alla retta y 1 può essere ottenuto applicando il Principio di Cavalieri, cioè immaginando il solido di rotazione come insieme delle sue sezioni con piani perpendicolari all'asse x; tali sezioni sono corone circolari di raggio interno pari a Rint x 8x 3 1, e raggio esterno pari a Rest x sinx 1. Pertanto il volume richiesto è pari a 1 2 1 2 2 x Rint2 x dx sinx 1 8 x 3 1 dx V W Rest 0 2 2 0 Anche se ci viene richiesto di non calcolarlo, proviamo comunque a risolvere l’integrale definito soprastante: 1 2 2 2 V W sin x 1 8 x 3 1 dx 0 1 2 sin 2 x 8 x 0 1 2 dx 2sin x 16 x dx 3 2 3 0 1 5 2 2 5 1 2 cos x 4 x 4 28 0 28 4 5 28 2 28 4 14 13 Nicola De Rosa, Liceo della comunicazione sessione ordinaria 2012, matematicamente.it QUESTIONARIO Quesito 1 Cosa rappresenta il limite seguente e qual è il suo valore? tan h tan 6 6 lim h 0 h tan h tan 6 6. Calcoliamo il limite lim h 0 h Esso rappresenta il limite del rapporto incrementale calcolato nel punto x 6 f x h f x h ; si tratta quindi della derivata prima della funzione f x tan x calcolata in x . Poiché f ' x 1 , il 6 cos 2 x 1 4 1 limite richiesto è pari a f ' 2 . 2 3 6 cos x x 3 6 2 Alternativamente si può calcolare il limite sfruttando l’identità tan h tan tanh 1 tan h tan , pertanto si 6 6 6 6 ha: 14 Nicola De Rosa, Liceo della comunicazione sessione ordinaria 2012, matematicamente.it tanh 1 tan h tan tan h tan 6 6 6 6 lim lim h 0 h 0 h h 1 tan 6 h tan 6 3 2 tanh 1 4 1 lim lim 1 1 h 0 h 0 h h 3 3 3 tanh 1 h 0 h in cui si è sfruttato il limite notevole lim Quesito 2 Si calcoli la derivata diciassettesima di f x cos x . La derivata prima della funzione f x cos x è f ' x sin x , la derivata seconda è f ' ' x cos x , la derivata terza f ' ' ' x sin x e la derivata quarta f 4 x cos x ; di conseguenza dopo 4 derivazioni la derivata quarta coincide con la funzione di partenza. E’ facile constatare che sin x n 1,5,9, cos x n 2,6,10, f n x n 3,7,11, sin x cos x n 4,8,12, cioè l’operatore di derivazione ha periodo 4. In conclusione, tenendo conto dello schema soprastante, la derivata diciassettesima coincide con la derivata prima, f 17 x f ' x sin x . 15 Nicola De Rosa, Liceo della comunicazione sessione ordinaria 2012, matematicamente.it Quesito 3 Si lancino due dadi. Qual è la probabilità che uno e soltanto uno dei due numeri sia 5? Lanciando due dadi, si possono avere 36 combinazioni, e quelle che contengono un solo 5 sono di seguito elencate: 1,5, 2,5, 3,5, 4,5, 6,5, 5,1, 5,2, 5,3, 5,4, 5,6 . In sostanza 10 combinazioni su 36 contengono un solo 5, per cui la probabilità richiesta, calcolata come rapporto tra casi favorevoli su quelli totali, è 10 5 pari a p . 36 18 Quesito 4 Si scriva l’equazione della retta normale al grafico di y sin 2 x nel punto di ascissa x 4 . La retta normale è la retta perpendicolare alla tangente nel punto di 1 tangenza. La retta tangente al grafico di f x sin 2 x in , è 4 2 1 y f ' x dove f ' sin 2 xx 1 per cui 4 4 2 4 4 1 l’equazione è y x . Di conseguenza la retta normale ha 4 2 1 equazione y x . 4 2 16 Nicola De Rosa, Liceo della comunicazione sessione ordinaria 2012, matematicamente.it Quesito 5 Si mostri che, nello sviluppo di (a b) n , il coefficiente del termine n! . a k b n k è uguale a k!(n k )! Il teorema binomiale o anche formula di Newton, esprime la potenza nesima di un binomio qualsiasi attraverso la formula n n a bn a k b nk da cui deduciamo che il coefficiente di a k b nk k 0 k n n! è . k k!n k ! n Alternativamente, nello sviluppo a b il monomio a k b nk si può ottenere in molti modi, scegliendo k volte il termine a e n-k volte il termine b; ciò equivale a scrivere una parola di n lettere di cui k sono a e n-k sono b. I possibili anagrammi di una siffatta parola sono n n! esattamente . k k!n k ! Quesito 6 noto che il lato del decagono regolare inscritto in un cerchio è sezione aurea del raggio. Si utilizzi il risultato per calcolare sin Consideriamo la figuraa lato. Sia OM l’altezza del triangolo isoscele AOB. L’angolo AOˆ B 5 in 1 dell’angolo giro. Il lato AB 10 è la sezione aurea del raggio per cui quanto 17 10 . Nicola De Rosa, Liceo della comunicazione sessione ordinaria 2012, matematicamente.it 5 1 5 1 AB da cui MA AB r r 4 . 2 2 Ma per il teorema dei seni MA AO sin r sin da cui per 10 10 5 1 confronto si ricava sin . 4 10 Quesito 7 E’ dato un tetraedro regolare di spigolo l e altezza h. Si determini l’ampiezza dell’angolo formato da l e da h. Consideriamo la figura a lato. Per ipotesi il tetraedro è regolare, per cui è una piramide retta; il piede H dell’altezza coincide con l’incentro del triangolo equilatero ABC di base ed è anche ortocentro e baricentro. Da ciò deduciamo che il piede H divide l’altezza BK in due parti, di cui una 3 doppia dell’altra. Poiché BK l , 2 2 3 BH BK l 3 3 ; il triangolo BHD è rettangolo in H e applicando il teorema dei sin triangoli rettangoli, deduciamo che 3 arcsin 35,26 3 . 18 3 3 da cui Nicola De Rosa, Liceo della comunicazione sessione ordinaria 2012, matematicamente.it Quesito 8 Fra le piramidi rette a base quadrata di assegnata superficie laterale S, si determini quella di volume massimo. Consideriamo la figura a lato. Indichiamo con a l’apotema e con x 0 il lato di base. L’altezza della piramide per il teorema di Pitagora è pari a 2 x2 x ; l’apotema, è h a a2 4 2 data dal rapporto della superficie laterale, nota per ipotesi, con il semiperimetro, 2 S l2 x 4 S x2 S . a l per cui h l 4 2x 4x 2 2x Poichè l’apotema a è certamente maggiore della metà del lato di base x in quanto il triangolo EOH è rettangolo in O, una ulteriore condizione S x da imporre sul lato di base x è a l x S l pertanto i limiti 2 2x geometrici impongono 0 x S l . Il volume della piramide è pari a 2 1 1 2 S l2 x 4 1 V x S b h x S l2 x 2 x 6 . 2 3 3 6 4x Per massimizzare il volume calcoliamo la derivata prima della funzione S l2 x 3x 5 1 2 2 6 V x S l x x , si ha V ' x che si annulla in 6 6 S l2 x 2 x 6 x 0, x 4 S l2 . Considerando la limitazione geometrica x 0 , la 3 19 Nicola De Rosa, Liceo della comunicazione sessione ordinaria 2012, matematicamente.it S2 funzione volume è strettamente crescente in 0, 4 l e strettamente 3 S2 S2 decrescente in 4 l , S l per cui assume massimo in x 4 l cui 3 3 corrisponde il valore massimo S2 1 Sl2 Sl2 2 l 4 V S 3 6 l 3 3 Sl 6 4 Sl2 1 2 2 Sl2 1 2 3 Sl Sl 3 6 3 3 6 3 3 . 2 l 4S 27 Quesito 9 Il problema di Erone (matematico alessandrino vissuto probabilmente nella seconda metà del I secolo d.C.) consiste, assegnati nel piano due punti A e B, situati dalla stessa parte rispetto ad una retta r, ne determinare il cammino minimo che congiunge A con B toccando r. Si risolva il problema nel modo che si preferisce. Consideriamo la figura a lato. B Sia A’ il simmetrico di A rispetto ad r; il segmento A’B interseca la retta r in P in quanto A’ e B si trovano in semipiani diversi rispetto alla retta r. Dimostriamo che il punto P è quello che realizza il cammino minimo tra r A e B. Consideriamo un ulteriore P’ punto P’ differente da P ed appartenente alla retta r; in un triangolo la somma delle lunghezze di due lati è maggiore della lunghezza del terzo, per cui 20 A P A’ Nicola De Rosa, Liceo della comunicazione sessione ordinaria 2012, matematicamente.it A' P' P' B A' B A' P PB da cui deduciamo che il punto P è quello che minimizza il cammino tra A e B. Quesito 10 Quale delle seguenti funzioni è positiva per ogni x reale? B) sin cos x 1 sin ln x 1 D) cos ln x 1 A) cos sin x 2 1 C) 2 2 2 Si giustifichi la risposta. Ragioniamo per esclusione. La funzione g x sin cos x 2 1 non può essere positiva per ogni x reale in quanto se valutata in x g 1 sin cos 2 sin 0 0 1 vale 2 2 1 1 sin cos 1 1 sin cos 2 2 2 La funzione hx sin ln x 2 1 non può essere positiva per ogni x 3 2 reale in quanto se valutata in x e 1 vale 2 3 3 3 32 2 2 h e 1 sin ln e 1 1 sin ln e 1 1 sin ln e 2 3 sin 1 0 2 La funzione ix cos ln x 2 1 non può essere positiva per ogni x reale in quanto se valutata in x e 1 vale 21 Nicola De Rosa, Liceo della comunicazione sessione ordinaria 2012, matematicamente.it 2 e 1 cos ln e 1 1 cos ln e 1 1 cos ln e cos 1 0 Di conseguenza la funzione che è sempre positiva per ogni x reale è la A) f x cos sin x 2 1 Alternativamente, poiché la funzione coseno è pari ed assume valori x , , poiché la funzione sin x 2 1 assume tutti i positivi per 2 2 valori compresi nell’intervallo 1,1 e poiché 1,1 , , 2 2 2 deduciamo che f x cos sin x 1 è positiva per ogni x reale. i 22