Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione suppletiva 2012, matematicamente.it PROBLEMA 1 Un trapezio isoscele è circoscritto ad una semicirconferenza di raggio 1, in modo che la base maggiore contenga il diametro. 1. Si calcoli, in funzione dell’ampiezza x del suo angolo acuto, l’area della superficie del trapezio, controllando che risulta: 2 cos x S x sin x 2. Si studi la funzione S x e si tracci il suo grafico nell’intervallo 0 x 2 , mettendo in evidenza la parte di grafico compatibile con i dati del problema. 3. Si scelga a caso un punto all’interno del trapezio e si determini la probabilità px che tale punto risulti interno al semicerchio inscritto. Si studi la funzione px e si tracci il suo grafico nell’intervallo 0 x 2 4. Si calcoli il valore medio della funzione px nell’intervallo 0 x 2. RISOLUZIONE Punto 1 Consideriamo la figura sottostante. 1 Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione suppletiva 2012, matematicamente.it Sia HAˆ D x con 0 x 2 . Il triangolo AKO è rettangolo in K, pertanto a norma del teorema sui KO 1 triangoli rettangoli KO AO sin x AO e la base sin x sin x 2 maggiore del trapezio misura AB 2 AO ; anche il triangolo sin x AHD è rettangolo in H pertanto applicando il toerema sui triangoli DH 1 rettangoli DH AH tan x AH . Di conseguenza la tan x tan x base minore misura 1 1 1 cos x DC 2OH 2 AO 2 AH 2 2 e la sin x tan x sin x superficie del trapezio vale 2 2 2 cos x DC AB DH sin x 2 cos x sin x S x 1 . 2 2 sin x Punto 2 2 cos x in 0,2 sin x Dominio: sin x 0 x 0 x x 2 pertanto il dominio è 0, ,2 ; 2 cos x Intersezione ascisse: la funzione S x non si annulla mai in sin x quanto l’equazione 2 cos x 0 non presenta soluzioni reali dal momento che il coseno è una funzione limitata tale per cui cos x 1 ; Intersezioni ordinate: non ci sono intersezioni con l’asse delle ordinate in quanto x 0 non appartiene al dominio; Studiamo la funzione S x 2 Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione suppletiva 2012, matematicamente.it Simmetrie: la funzione è dispari in quanto 2 cos x 2 cos x S x S x ed è periodica di periodo sin x sin x T 2 ; Positività: poichè il numeratore della funzione è sempre positivo in quanto il coseno è una funzione limitata tale per cui, la funzione sarà positiva se il denominatore sarà positivo e quindi quando sin x 0 0, ; Asintoti verticali: lim f x , lim f x , lim f x , lim f x x 0 x x x2 pertanto le rette x 0, x , x 2 sono asintoti verticali; Asintoti orizzontali: non ha senso calcolarli in quanto il dominio è 0, ,2 ; Asintoti obliqui: non ha senso calcolarli in quanto il dominio è 0, ,2 ; 1 2 cos x Crescenza e decrescenza: la derivata prima è S ' x per sin 2 x 1 cui il numeratore è positivo se cos x e il denominatore è sempre 2 positivo nel dominio 0, ,2 ; all’interno del dominio 0, ,2 la disequazione cos x 1 è verificata per x 5 . 2 3 3 Il quadro dei segni è di seguito riportato: 1 2 cos x 0 sin 2 x 0 0 - + 3 minimo 3 5 3 massimo + 2 x Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione suppletiva 2012, matematicamente.it Dal grafico dei segni della derivata prima deduciamo che la funzione presenta un minimo relativo in m , 3 ed un massimo relativo in 3 5 M , 3 . 3 Concavità e convessità: la derivata seconda è pari a 2 cos 2 x cos x 1 da cui deduciamo che la funzione rivolge S ' ' x sin 3 x concavità verso l’alto negli intervalli in cui sin x 0 e verso il basso negli intervalli in cui sin x 0 , pertanto verso l’alto in 0, e verso il basso in ,2 e non vi sono flessi. Il grafico è di seguito presentato. Compatibilmente con i dati del problema, la parte di grafico è quella per cui 0 x 2 ed è di seguito presentata. 4 Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione suppletiva 2012, matematicamente.it Punto 3 L’area del semicerchio di raggio unitario è 12 pertanto la 2 2 probabilità px è data dal rapporto dell’area del semicerchio e sin x 2 . 2 cos x 2 2 cos x sin x sin x Studiamo la funzione px in 0, . 2 2 cos x 2 Dominio: poichè 2 cos x 0 x R 0, deduciamo che il 2 dominio è 0, ; 2 Intersezione ascisse: sin x p x 0 sin x 0 x k , k Z quindi nessuno 2 2 cos x dell’area del trapezio: px 5 Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione suppletiva 2012, matematicamente.it zero cade nel dominio pertanto non vi sono intersezioni con l’asse delle ascisse; Intersezioni ordinate: non ci sono intersezioni con l’asse delle ordinate in quanto x 0 non appartiene al dominio 0, ; 2 Simmetrie: la funzione è dispari in quanto sin x sin x p x px ed è periodica di 2 2 cos x 2 2 cos x periodo T 2 ; Positività: poichè il denominatore della funzione è sempre positivo in quanto il coseno è una funzione limitata tale per cui cos x 1 , la funzione sarà positiva se il numeratore sarà positivo e quindi quando sin x 0 ; poiché nell’intervallo 0, il seno è non negativo, 2 deduciamo che la funzione è non negativa in tutto il dominio; Asintoti verticali: lim px 0, lim px x 0 x 4 pertanto non vi sono 2 asintoti verticali; Asintoti orizzontali: non ha senso calcolarli in quanto il dominio è 0, ; 2 Asintoti obliqui: non ha senso calcolarli in quanto il dominio è 0, ; 2 2 cos x 1 Crescenza e decrescenza: la derivata prima è p' x 2 2 cos x 2 1 per cui il numeratore è positivo se cos x e il denominatore è sempre 2 positivo nel dominio 0, ; all’interno del dominio 0, la 2 2 6 Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione suppletiva 2012, matematicamente.it 1 è verificata per x 0, . Il quadro dei 2 3 segni è di seguito riportato: disequazione cos x 2 cos x 1 0 2 cos x 2 0 + 3 2 massimo Dal grafico dei segni della derivata prima deduciamo che la funzione 3 . presenta un massimo relativo in M , 3 6 Concavità e convessità: la derivata seconda è pari a cos 2 x ; poiché sia il seno che il coseno sono positivi in p' ' x sin 3 x 0, deduciamo che la funzione volge concavità verso il basso in 2 0, e non vi sono flessi. 2 Il grafico è di seguito presentato. 7 x Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione suppletiva 2012, matematicamente.it Punto 4 Il valore medio è pari a VM 2 1 2 p x dx 0 0 2 2 sin x sin x dx dx 0 2 2 cos x 2 cos x 0 2 ln 2 cos x 02 ln 2 8 Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione suppletiva 2012, matematicamente.it PROBLEMA 2 Si consideri la funzione: f x arctan x x 1 x2 1. Si studi tale funzione e si tracci il suo grafico , su un piano riferito ad un sistema di assi cartesiani ortogonali Oxy. 2. Si verifichi che i tre punti di flesso di sono allineati e si scriva l’equazione della retta alla quale essi appartengono. 3. Si scrivano le equazioni delle tangenti inflessionali, si dimostri che due di esse sono parallele e si calcoli la loro distanza. 4. Si calcoli l’area della superficie piana, delimitata dalla curva , dall’asse x e dalle rette di equazione x 1 e x 3 . RISOLUZIONE Punto 1 Studiamo la funzione f x arctan x x 1 x2 Dominio: R; Intersezione ascisse: f x arctan x x x e tale arctan x 2 1 x 1 x2 equazione la si può studiare o per via grafica trovando i punti di x intersezione della funzione y arctan x con la funzione y 1 x2 x oppure si può notare che la funzione f x arctan x è 1 x2 strettamente crescente nel dominio in quanto ha derivata prima 2x 2 f ' x e inoltre lim f x e lim f x pertanto a 2 2 x x 2 2 x 1 norma del teorema degli zeri , : f 0 f x 0 e data la 9 Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione suppletiva 2012, matematicamente.it stretta crescenza questa radice è unica. Poichè da un controllo diretto si nota subito che f 0 0 , deduciamo che l’unica intersezione con l’asse delle ascisse è x 0 ; Intersezioni ordinate: x 0 f 0 0 ; Simmetrie: è una funzione dispari in quanto x arctan x x f x ; f x arctan x 2 1 x2 1 x x x Positività: f x arctan x ; se 0 arctan x 2 1 x 1 x2 x grafichiamo entrambe le funzioni y arctan x e y in un 1 x2 unico sistema di riferimento cartesiamo, possiamo notare che f x 0 x 0 come di seguito mostrato. Asintoti verticali: non ve ne sono in quanto il dominio è R; Asintoti orizzontali: lim f x x y 2 2 e lim f x x 2 per cui le rette sono asintoti orizzontali; Asintoti obliqui: non ve ne sono in quanto lim x 10 f x 0 ; x Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione suppletiva 2012, matematicamente.it Crescenza e decrescenza: la derivata prima come già detto 2x 2 precedentemente è f ' x per cui la funzione è strettamente 2 x2 1 crescente in tutto R; 4x 1 x 2 Concavità e convessità: la derivata seconda è f ' ' x e 3 x2 1 risulta essere positiva in ,1 0,1 e negativa in 1,0 1, , pertanto la funzione volge concavità verso l’alto in ,1 0,1 e verso il basso in 1,0 1, e presenta tre flessi di cui 1 1 F1 1, , F2 1, a tangente obliqua e F3 0,0 a tangente 2 4 4 2 orizzontale; infatti in x 0 si annulla anche la derivata prima e non si annulla la derivata terza il cui calcolo si lascia al lettore. Il grafico è di seguito presentato: Punto 2 I tre punti di flesso sono allineati lungo la retta di equazione 1 y x . 4 2 11 Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione suppletiva 2012, matematicamente.it Punto 3 La tangente inflessionale in F3 0,0 ha equazione y 0 . La tangente inflessionale in 1 dove 2 4 1 1 x y x 1 1 . 2 2 4 2 4 y mx 1 La tangente y mx 1 inflessionale in 1 dove 4 2 1 1 x y x 1 1 . 2 4 2 2 4 1 F1 1, 2 4 1 m f ' 1 2 1 F2 1, 4 2 1 m f ' 1 2 ha equazione e ha cioè equazione e cioè 1 1 Quindi le tangenti inflessionali in F1 1, e F2 1, , 2 4 4 2 avendo lo stesso coefficiente angolare, sono parallele e per calcolarne la 1 distanza basta calcolare ad esempio la distanza di F1 1, da 2 4 x x y 1 ; l’equazione della retta y 1 in forma implicita 2 4 2 4 1 è 2 x 4 y 4 0 pertanto la distanza di F1 1, da essa è 2 4 1 2 1 4 4 2 2 4 4 2 4 d . 2 5 5 22 42 12 Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione suppletiva 2012, matematicamente.it Punto 4 L’area richiesta è di seguito raffigurata in grigio. Essa vale x S arctan x dx ; applicando l’integrazione per parti si ha: 1 x2 1 3 3 3 x x x 3 S arctan x dx x arctan x 1 dx dx 2 2 2 1 x 1 1 1 x 1 1 x 3 3 2x 3 x arctan x 1 dx x arctan x ln 1 x 2 2 1 1 x 4 3 3 3 ln 4 ln 2 ln 2 3 4 12 13 1 3 Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione suppletiva 2012, matematicamente.it QUESTIONARIO Quesito 1 Si divida il segmento in due parti AC e CB, in modo che, costruito su AC il quadrato ACDE e su CB il triangolo equilatero CBF, sia minima l’area del pentagono ABFDE. Consideriamo la figura sottostante. K E A F D C H B Poniamo BC x, AC a x con 0 x a . L’area del pentagono ABFDE è la somma dell’area del quadrato ACDE, del triangolo equilatero CBF e del triangolo scaleno DCF. L’area del quadrato ACDE 2 è S ACDE a x , l’area del triangolo equilatero CBF è S CBF 3 2 x mentre il triangolo scaleno DCF ha la base DC che 4 CB a x misura a x e l’altezza KF che misura e pertanto ha area 2 2 xa x S DCF . Quindi 4 3 2 xa x 3 3 2 7a 2 x S ABFDE x a x x x a 2 con 4 4 4 4 14 Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione suppletiva 2012, matematicamente.it 0 x a ; tale area non è altro che una parabola con concavità rivolta verso l’alto, pertanto il minimo è raggiunto nell’ascissa del vertice 7a 7 3 3 4 x min a e l’area minima vale 12 3 3 2 4 51 47 3 2 a . S x min 288 Quesito 2 Data la funzione: sin x log sin 2 x , per 0 x 2, f x per x 0, 0 si provi che è continua, ma non derivabile, nel punto x = 0. Calcoliamo il limite destro lim sin x logsin 2 x ; esso può essere x 0 log sin 2 x e si presenta nella forma indeterminata 1 sin x pertanto applicando il teorema di De l’Hopital si ha 2 cos 2 x log sin 2 x cos 2 x sin x lim lim 2 sin 2 x lim 0 di x 0 x 0 1 cos x x0 cos 2 x sin x sin 2 x conseguenza la funzione è continua in x 0 . Per la derivabilità calcoliamo la derivata prima della funzione f x sin x logsin 2 x : cos 2 x cos 2 x f ' x cos x log sin 2 x sin x 2 cos x log sin 2 x sin 2 x cos x scritto come lim x 0 15 Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione suppletiva 2012, matematicamente.it e valutiamola per x 0 : cos 2 x lim cos x log sin 2 x 1 log 0 1 x 0 cos x pertanto lim f ' x e di conseguenza la funzione non è derivabile x 0 in x 0 . Quesito 3 Si scriva l’equazione della tangente al diagramma della funzione loge 2 x f x x 2 nel punto P0,2 ? Il logaritmo presente nella funzione è da intendersi in base e, pertanto in seguito lo indicheremo con ln. La tangente ha equazione y mx 2 con m f ' 0 . Per calcolarne la derivata scriviamo la funzione f x x 2 derivata prima è ln e 2 x come f x e ln x2 ln e 2 x e ln x2 lne2 x la cui 2 1 f ' x e ln x 2 ln e 2 x ln e 2 x ln x 2 e 2 x x 2 2 ln e 2 x 1 x 2 ln e 2 x ln x 2 e 2 x x 2 4 ln 2 ln e 2 ln 2 1 2 ln 2 pertanto m f ' 0 2 ln e e 2 1 e e e 2 2 4 ln 2 di conseguenza la tangente ha equazione y 1 x 2 . e 16 Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione suppletiva 2012, matematicamente.it Quesito 4 La superficie piana S, delimitata dalla curva di equazione y 1 tan x e dall'asse x nell'intervallo 0 x 4 , è la base di un solido , le cui sezioni, ottenute con piani perpendicolari all'asse x, sono tutte triangoli equilateri. Si calcoli il volume di . Ogni sezione è un triangolo equilatero di area S x 3 1 tan x 2 4 pertanto il volume del solido so ottiene integrando la superficie 3 1 tan x 2 in 0, : S x 4 4 4 4 V S x dx 0 3 34 2 1 tan x dx 1 tan 2 x 2 tan x dx 4 0 4 0 3 sin 2 x 3 4 1 cos 2 x dx 1 2 tan x dx 1 2 tan x 2 4 0 cos 2 x 4 cos x 0 4 3 4 1 sin x 3 4 2 dx tan x 2 ln cos x 0 4 0 cos 2 x cos x 4 3 2 3 1 ln 2 1 2 ln 4 2 4 17 Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione suppletiva 2012, matematicamente.it Quesito 5 Mentre corre con una velocità costante attraverso il deserto, montando il suo fido cammello, un capo tuareg vede la cima di una grande palma e dirige direttamente verso di essa. Al primo avvistamento la cima della palma si presentava con un angolo di elevazione di 4°; venti minuti più tardi l’angolo di elevazione misura 9°. Quanti minuti sono ancora necessari al tuareg per raggiungere l’albero? Consideriamo la figura seguente. Con riferimento alla figura soprastante, sia x la distanza percorsa in 20 minuti, y la distanza da percorrere e h l’altezza della palma. Dall’ipotesi di velocita costante si deduce che se la distanza x è stata percorsa in 20 y minuti la distanza y sarà percorsa in t 20 minuti. D’altra parte il x triangolo ACD è rettangolo pertanto h y tan9 x y tan4 da x y tan9 x tan9 tan4 y tan4 cui y tan4 y tan4 x tan9 tan4 e in conclusione il tempo da percorrere ancora è y 20 tan4 t 20 15,8 minuti. x tan9 tan4 18 Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione suppletiva 2012, matematicamente.it Quesito 6 ax 2 4 perché la curva bx 2 rappresentativa ammetta asintoto di equazione y x 2 . Si determinino i coefficienti dell’equazione y L’asintoto obliquo ha equazione ax 2 4 bx 2 ax 2 4 a m lim lim 2 x x bx 2 x x b y mx q con e ax 2 4 a abx 2 4b abx 2 2ax 4b 2ax lim 2 q lim x lim 2 x bx 2 b x b x 2b x b x 2b . a b 1 Imponendo il sistema si ottiene 2 a 2 b 2 a b a b a 1 pertanto la curva con asintoto 2 2a b 2 2 a 2 b 1 x2 4 obliquo y x 2 ha equazione y e corrisponde alla retta di x2 equazione y x 2 ( l’asintoto stesso) privata del suo punto di ascissa 2. 19 Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione suppletiva 2012, matematicamente.it Quesito 7 Tenuto conto che: 2 cos x dx 1 sin x 0 si calcoli un’approssimazione di log 2 , utilizzando uno dei metodi di integrazione numerica studiati. log 2 2 Innanzitutto proviamo cos x dx . 1 sin x 0 log 2 che Si ha cos x 2 ln 2 . dx ln 1 sin x 0 1 sin x 0 Come metodo di integrazione numerica, utilizziamo il metodo dei trapezi. Si suddivide l’intervallo 0, in 4 intervalli di ampiezza 2 3 , x4 cui h mediante i 5 punti x0 0, x1 , x2 , x3 8 4 8 2 8 corrispondono i valori della funzione y0 f 0 1 2 1 cos cos 8 2 4 y1 f 8 1 sin 1 sin 1 8 2 4 20 1 cos 4 2 2 2 1 cos 2 2 2 4 1 2 Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione suppletiva 2012, matematicamente.it 2 cos 2 4 y2 f 2 2 1, 2 2 2 4 1 sin 1 4 2 3 1 3 cos cos 3 8 2 4 y3 f 8 1 sin 3 1 sin 1 3 8 2 4 3 1 cos 4 2 2 . 2 , 3 2 2 2 1 cos 4 1 2 y4 f 0 2 L’area approssimata è 0 y y cos x 2 0 1 sin xdx 4 0 2 4 y1 y2 y3 2 1 2 2 2 2 2 1 8 2 2 2 2 2 2 2 con un errore 0, 6995 0 3 2 max f ' ' x max f ' ' x max f ' ' x a,b 1536 0 , 12 4 2 0 , 3 εn b a 3 12n 2 in cui la derivata seconda è f ' ' x 2 2 2 cos x ; il massimo di f ' ' x 1 sin x 2 in 0, è assunto per x 0 e vale max f ' ' x 2 pertanto l’errore 2 0, commesso è ε n 3 2 3 2 0,04 . Infatti il valore reale di log 2 è 1536 768 0,6931 e la differenza tra il valore approssimato e quello reale è 0,6995 0,6931 0,0064 0,04 . 21 Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione suppletiva 2012, matematicamente.it Quesito 8 Sia C la curva d’equazione y x 2 2 x 4 , e sia G la curva simmetrica di C rispetto all’asse y. Qual è l’equazione di G? L’equazione della curva G simmetrica di C rispetto all’asse delle ordinate è yG x yC x x 2 2 x 4 Quesito 9 Si determini la probabilità che nel lancio di due dadi si presenti come somma un numero dispari. Lanciando 5 volte i due dadi, qual è la probabilità di ottenere come somma un numero dispari almeno due volte? Lanciando una coppia di dadi non truccati, le possibili combinazioni di risultati sono 6 2 36 con distribuzione equa di risultati con somma pari o dispari, pertanto la probabilità che nel lancio di due dadi si 1 presenti come somma un numero dispari è p . La probabilità di 2 ottenere un risultato X dispari k volte in n lanci è dato dalla 22 Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione suppletiva 2012, matematicamente.it n nk distribuzione binomiale P X k p k 1 p , pertanto la k probabilità richiesta è 0 5 1 4 5 1 1 5 1 1 P X 2 1 P X 0 P X 1 1 0 2 2 1 2 2 5 5 5 5 5 5! 1 3 13 1 1 1 1 1 5 1 6 1 4!1! 2 16 16 2 2 2 2 Quesito 10 Si scelga a caso un punto all’interno di un parallelogramma, avente i lati lunghi rispettivamente 8m e 6m e gli angoli acuti di 30°. Si determini la probabilità che la sua distanza da ogni vertice sia maggiore di 2m. Consideriamo la figura seguente. Con riferimento alla figura, possiamo ricavare la probabilità richiesta come rapporto tra l’area della figura ottenuta sottraendo al parallelogramma i settori circolari AGF, HBK, JCL, DNM e l’area del parallelogramma stesso, avendo appurato che tali settori non si sovrappongono (nel caso dei settori centrati in A e C la cosa è abbastanza evidente, mentre nel caso dei vertici B e D bisogna verificare che la loro distanza sia maggiore di 4, cosa che, se pur di poco, è vera..). I settori nei vertici di 30° hanno un’area ciascuno pari a 1/12 del cerchio di raggio 2, cioè complessivamente un’area pari a 23 Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione suppletiva 2012, matematicamente.it 1 2 2 22 m 2 , quelli nei vertici di 150° hanno un’area 2 6 3 ciascuno pari a 5/12 del cerchio di raggio 2, cioè complessivamente 1 5 2 10 un’area pari a 2 2 m 2 . L’area del parallelogramma è 3 2 6 2 pari a 6 8 sin30 24 m , pertanto la probabilità richiesta è 2 10 24 3 3 24 4 1 47,64% . p 24 24 6 24