Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2012, matematicamente.it PROBLEMA1 Si considerino le funzioni f e g definite, per tutti gli x reali, da: 3 f x 27 x 3 e g x sin x 2 1. Qual è il periodo della funzione g? Si studino f e g e se ne disegnino i grafici G f e G g in un conveniente sistema di riferimento cartesiano Oxy. 2. Si scrivano le equazioni delle rette r e s tangenti, rispettivamente, a 1 G f e a G g nel punto di ascissa x . Qual è l’ampiezza, in gradi e 3 primi sessagesimali, dell’angolo acuto formato da r e s? 3. Sia R la regione del piano delimitata da G f e G g . Si calcoli l'area di R. 4. La regione R, ruotando attorno all’asse x, genera il solido S e, ruotando attorno all’asse y, il solido T. Si scrivano, spiegandone il perchè, ma senza calcolarli, gli integrali definiti che forniscono i volumi di S e di T RISOLUZIONE Punto 1 Una funzione sinusoidale di periodo T può essere scritta come 2 3 sin x ; nel caso in esame la funzione g x sin x è 2 T 2 4 x il cui periodo è T . equivalente a g x sin 3 4 3 Alternativamente possiamo sfruttare la definizione di funzione periodica: una funzione è periodica di periodo T se g x g x T e 1 Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2012, matematicamente.it 3 3 nel caso in esame se sin x sin x T ; ricordando che una 2 2 funzione seno è periodica di 2k con k Z , l’equazione 3 3 equivale a imporre sin x sin x T 2 2 3 3 4 x T x 2k da cui si ricava T k ; il periodo minimo lo 2 2 3 4 si ricava ponendo k 1 ed è pari a T . 3 3 Studiamo la funzione f x 27x . Il grafico della funzione f x 27x 3 possiamo ricavarlo da quello della funzione hx 27x 3 ribaltando verso le ordinate positive la parte di grafico al di sotto dell’asse delle ascisse. Pertanto studiamo la funzione hx 27x 3 Dominio: R; Intersezione ascisse: hx 27 x 3 0 x 0 Intersezioni ordinate: x 0 h0 0 ; Simmetrie: la funzione è dispari in quanto 3 h x 27 x 27 x 3 hx ; Positività: la cubica hx 27x 3 è positiva se x 0 ; Asintoti verticali: non ve ne sono in quanto il dominio è R; Asintoti orizzontali: lim hx per cui non ve ne sono; x h x ; x Crescenza e decrescenza: la derivata prima è h' x 81x 2 per cui all’interno del dominio la funzione è strettamente crescente e si annulla solo in x 0 . Concavità e convessità: h' ' x 162 x per cui la funzione ha concavità verso l’alto in 0, e verso il basso in ,0 ; poichè Asintoti obliqui: non ve ne sono in quanto lim x 2 Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2012, matematicamente.it h' 0 0, h' ' 0 0, h' ' ' 0 162 0 quindi F 0,0 è un flesso a tangente orizzontale di equazione y 0 . h' ' x 0 x 0 h' ' x 0 x 0 h' ' x 0 x 0 - Il grafico G h è di seguito presentato: Il grafico G f , ricavato da quello di G h , è di presentato: seguito 3 0 flesso x Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2012, matematicamente.it 3 Studiamo la a funzione g x sin x 2 Dominio: R; Intersezione ascisse: 3 2 3 g x sin x 0 x k x k , k Z 2 3 2 Intersezioni ordinate: x 0 g 0 0 ; Simmetrie: la funzione è dispari in quanto 3 3 g x sin x sin x g x ; 2 2 Positività: la funzione è positiva se 3 4 2 4 2k x 2k k x k , k Z ; 2 3 3 3 Asintoti verticali: non ve ne sono in quanto la funzione è limitata; Asintoti orizzontali: ve ne sono in quanto la funzione è limitata; Asintoti obliqui: non ve ne sono in quanto la funzione è limitata; 3 3 Crescenza e decrescenza: la derivata prima è g ' x cos x per 2 2 cui la funzione è strettamente crescente negli intervalli in cui 3 cos x 0 e strettamente decrescente negli intervalli in cui 2 3 cos x 0 . 2 4 Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2012, matematicamente.it Poiché 3 3 3 3 cos x 0 2k x 2k 2k x 2 2k 2 2 2 2 2 4 1 4 4 4 4 k x k 1 k x k, k Z 3 3 3 3 3 3 e 3 3 1 4 4 3 cos x 0 2k x 2k k x 1 k , k Z 2 2 2 3 3 3 2 deduciamo che la funzione è strettamente crescente negli intervalli 4 1 4 4 4 4 con e strettamente k Z k , k 1 k , k 3 3 3 3 3 3 4 1 4 decrescente in k ,1 k con k Z ; in conclusione la funzione 3 3 3 1 4 presenta massimi relativi in M k k ,1 e minimi relativi in 3 3 4 mk 1 k ,1 con k Z . 3 Concavità e convessità: la derivata seconda è 2 3 3 g ' ' x sin x e 2 2 2 si annulla in x k , k Z 3 2 per cui i punti k ,0 sono 3 flessi. 5 Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2012, matematicamente.it Punto 2 Per x 0, f x 27 x 3 27 x 3 . La tangente in x funzione f x 27x 3 1 alla 3 1 1 1 ha equazione y f ' x f dove 3 3 3 1 1 f 1, f ' 81x 2 x 1 9 per cui l’equazione della tangente è 3 3 3 1 y 9 x 1 9 x 2 . 3 1 3 La tangente in x alla funzione g x sin x ha equazione 3 2 1 1 1 y g ' x g dove 3 3 3 1 1 3 3 g 1, g ' cos x 0 per cui l’equazione della 3 3 2 2 x 1 3 tangente è y 1 . D’altronde l’ascissa x 1 è ascissa di massimo per 3 1 è orizzontale e pari al valore massimo che può 3 assumere una funzione sinusoidale, cioè 1. cui la tangente in x Date due rette di coefficienti angolari m, m' , l’angolo acuto formato tra m m' le due può essere ricavato dalla formula tan da cui, 1 mm' m m' sapendo che m 9, m' 0 , ricaviamo tan 9 per cui 1 mm' arctan9 1,46 rad 8340' 6 Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2012, matematicamente.it Punto 3 3 Le due funzioni f x 27 x 3 e g x sin x si intersecano 2 1 1 solamente nei punti di ascisse x 0, x . Nell’intervallo 0, la 3 3 3 funzione g x sin x sta al di sopra di 2 3 f x 27x e in questo intervallo f x 27 x 3 27 x 3 . La regione R di cui calcolare l’area è di seguito raffigurata in grigio: L’area richiesta vale 1 3 1 3 3 S R g x f x dx sin x 27 x 3 dx 2 0 0 1 4 2 2 8 3 27 x 3 1 cos x 4 0 12 3 12 2 3 7 Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2012, matematicamente.it Punto 4 Il volume S del solido generato dalla rotazione della regione R attorno all’asse delle x può essere ottenuto come differenza tra il volume V1 del solido generato dalla rotazione della parte di piano delimitata dalla 1 3 curva g x sin x , dalla retta x e dall’asse x attorno all’asse 3 2 x, e il volume V2 del solido generato dalla rotazione della parte di piano 1 delimitata dalla curva f x 27x 3 , dalla retta x e dall’asse x 3 attorno all’asse x . Pertanto si ha: 1 3 1 2 3 2 3 V S V1 V2 sin x dx 27 x 3 dx 2 0 0 Anche se ci viene richiesto di non calcolarlo, proviamo comunque a risolvere l’integrale definito soprastante: 1 3 1 1 3 3 2 3 1 cos 3x V S sin x dx 27 x 3 dx 729 x 6 dx 2 2 0 0 0 2 1 x sin 3x 729 7 3 1 1 5 x 6 7 2 0 6 21 42 Il volume T del solido generato dalla rotazione della regione R attorno all’asse delle y può essere ottenuto come differenza tra il volume V3 del solido generato dalla rotazione della parte di piano delimitata dalla 3 y curva f 1 y , dalla retta y 1 e dall’asse y attorno all’asse y, e 3 il volume V4 del solido generato dalla rotazione della parte di piano 2 arcsin y delimitata dalla curva g 1 y , dalla retta y 1 e 3 dall’asse y attorno all’asse y . Pertanto si ha: 8 Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2012, matematicamente.it 2 1 3 y 2 arcsin y dy V T V3 V4 0 3 dy 3 0 Anche se ci viene richiesto di non calcolarlo, proviamo comunque a risolvere l’integrale definito soprastante iniziando a calcolare 1 2 2 3 y dy ; esso è pari a 3 0 2 2 1 1 3 1 y 53 y3 3 dy dy y ; 3 9 9 5 0 15 0 0 applicando l’integrazione per parti si ha 1 1 2 arcsin y 4 dy arcsin 2 y dy 3 9 0 0 1 4 2 1 y 2 arcsin y 2 y y arcsin 2 y 0 9 4 2 2 8 2 9 4 9 In conclusione 1 2 1 3y 2 arcsin y 2 8 V T V3 V4 dy dy 3 3 15 9 0 0 2 40 2 45 Alternativamente, il calcolo del volume V T può essere effettuato attraverso l’applicazione del metodo dei gusci cilindrici. Il solido generato dalla rotazione attorno all’asse y di una regione piana può essere visto come somma di tanti “gusci cilindrici”, cioè cilindri cavi di raggio interno x, raggio esterno x x ed altezza f x . Consideriamo il volume finito V di un “guscio” come volume infinitesimo dV , 1 2 2 9 Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2012, matematicamente.it quindi trattiamo x come infinitesimo dx ; esso può essere espresso nella forma: 2 2 dV x dx x 2 f x 2 x dx f x dx f x Poiché dx è un infinitesimo di ordine superiore a dx , allora il 2 termine dx f x è trascurabile rispetto a 2 x dx f x , pertanto 2 dV x dx x 2 f x 2 x dx f x 2 Il volume del solido dovuto alla rotazione intorno all’asse delle ordinate, pensato come somma di tanti volumetti dV relativi b b a a all’intervallo di ascisse a, b , è pertanto pari a V dV 2 xf x dx . Se la regione da ruotare è delimitata da due funzioni, f x e g x con g x f x il volume solido dovuto alla rotazione intorno all’asse delle b ordinate sarà pari a V 2 xg x f x dx . a Nel caso in esame il volume richiesto sarà pari a 1 3 1 3 3 3 V T 2 x sin x 27 x 3 dx 2 x sin x 27 x 4 dx 2 2 0 0 3 Applicando l’integrazione per parti l’integrale x sin x dx è pari a: 2 2 3 3 2 3 x sin 2 x dx 3 x cos 2 x 3 cos 2 x dx 2 3 4 3 x cos x 2 sin x C , C R 3 2 9 2 In conclusione l’integrale indefinito sarà 10 Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2012, matematicamente.it 1 3 3 V T 2 x sin x 27 x 4 dx 2 0 1 3 2 3 4 3 27 5 2 x cos x 2 sin x x 2 9 2 5 0 3 1 40 2 2 4 2 2 45 45 9 come già precedentemente trovato. 11 Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2012, matematicamente.it PROBLEMA2 Nel primo quadrante del sistema di riferimento Oxy sono assegnati l’arco di circonferenza di centro O e estremi A(3,0) e B(0,3) e l’arco L di parabola d’equazione x 2 9 6 y i cui estremi sono il punto A e il punto (0,3/2). 1. Sia r la retta tangente in A a L. Si calcoli l’area di ciascuna delle due parti in cui r divide la regione R racchiusa tra L e l’arco AB. 2. La regione R è la base di un solido W le cui sezioni, ottenute tagliando W con piani perpendicolari all’asse x, hanno, per ogni 0 x 3 , area S x e 53 x . Si determini il volume di W. 3. Si calcoli il volume del solido ottenuto dalla rotazione di R intorno all’asse x. 4. Si provi che l’arco L è il luogo geometrico descritto dai centri delle circonferenze tangenti internamente all’arco AB e all’asse x. Infine, tra le circonferenze di cui L è il luogo dei centri si determini quella che risulta tangente anche all’arco di circonferenza di centro A e raggio 3, come nella figura a lato. RISOLUZIONE 12 Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2012, matematicamente.it Punto 1 Consideriamo la seguente figura. y B R1 R2 C O A x 3 Indichiamo con C 0, l’intersezione dell’arco di parabola L con 2 l’asse delle ordinate. La retta tangente ad L in A(3,0) ha equazione y mx 3 con 3 x2 d 2 6 m dx x 3 1 per cui essa ha equazione y x 3 x 3 x 3 1 9 L’area del quarto di cerchio di raggio 3 è S OAB 32 ; 4 4 9 l’area del triangolo OAB è S OAB , per cui l’area R1 è 2 9 9 9 S R1 S OAB S OAB 2 4 2 4 13 Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2012, matematicamente.it L’area sottesa dall’arco di 3 3 3 x2 3 x3 9 27 S OAC dx x 3 2 6 18 0 2 18 2 0 9 3 S R2 S OAB S OAC 3 2 2. parabola per è cui Punto 2 Il volume richiesto è pari a 3 3 0 0 V W S x dx e 3 53 x e 53 x e 5 e 4 dx . 3 0 3 Punto 3 Il volume richiesto è dato dalla differenza tra il volume di una semisfera di raggio 3 e il volume del solido ottenuto dalla rotazione attorno all’asse x della regione compresa tra L e l’asse x. 1 4 Il volume della semisfera è 33 18 mentre il volume del 2 3 solido ottenuto dalla rotazione attorno all’asse x della regione compresa tra L e l’asse x è pari a 3 2 3 x2 x5 x3 9 243 27 27 18 dx x , 2 6 4 5 180 6 180 6 4 0 0 18 72 pertanto il volume richiesto è pari a V R 18 . 5 5 Alternativamente il volume richiesto, ricordando che nel primo quadrante l’arco di circonferenza di centro O e estremi A(3,0) e B(0,3) 3 ha equazione y 9 x 2 , può essere calcolato nel seguente modo: 14 Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2012, matematicamente.it V R 9 x 2 0 3 2 2 2 3 3 3 x2 3 x2 2 dx 9 x dx dx 2 6 2 6 0 0 3 3 x5 x3 9 x3 18 72 9 x x 18 3 0 5 5 180 6 4 0 Punto 4 Consideriamo la figura seguente. Sia Px, y con 0 x 3,0 y 3, il generico punto del luogo geometrico descritto dai centri delle circonferenze tangenti internamente all'arco AB e all'asse x. Una circonferenza di centro Px, y è tangente all'arco AB se OP PQ OQ dove OP x 2 y 2 , PQ y, OQ 3 e quindi se x 2 y 2 y 3 x 2 y 2 3 y . Posto y 3 , condizione verificata dalla limitazione geometrica imposta sull’ordinata del punto P, elevando al quadrato si ha: 2 x 2 y 2 3 y x 2 y 2 9 y 2 6 y x 2 9 6 y 15 Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2012, matematicamente.it che con le condizioni 0 x 3,0 y 3, coincide con l’equazione di L. Consideriamo la figura seguente e cerchiamo la circonferenza, di cui L è il luogo dei centri, che risulta tangente anche all’arco di circonferenza di centro A e raggio 3. x2 3 con 0 x 3 ed R rispettivamente il Indicando con C x, 6 2 centro ed il raggio della circonferenza richiesta, e con S il punto di tangenza di quest’ultima con la circonferenza con centro in A e raggio 3, deve aversi AC AS R , dove 2 x2 3 x2 3 AC 3 x , AS 3, R . 6 2 6 2 Imponendo l’uguaglianza si ha: 2 AC AS 3 3 x 2 2 3 x 3 6 2 6 2 3 x 2 x 2 x2 3 x2 3 3 6 2 6 2 2 16 2 , Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2012, matematicamente.it e poichè x2 3 è sempre positivo, elevando al quadrato si ha: 6 2 2 2 2 2 3 x x 3 x 3 6 2 6 2 x4 x2 9 x4 x2 9 x 2 6x 9 36 2 4 36 2 4 3 6x 9 x 2 2 9 3 9 Quindi il centro della circonferenza è C , , il raggio è R ; di 8 2 8 conseguenza la sua equazione è 2 2 3 9 81 9 9 x 2 y 2 3x y 0 . x y 2 8 64 4 4 17 Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2012, matematicamente.it QUESTIONARIO Quesito 1 Cosa rappresenta il limite seguente e qual è il suo valore? 4 1 1 5 h 5 2 2 lim h 0 h 4 4 4 1 1 5 h 5 2 2 . Esso rappresenta il limite Calcoliamo il limite lim h 0 h f x h f x 1 del rapporto incrementale calcolato nel punto x ; si h 2 4 tratta quindi della derivata prima della funzione f x 5x calcolata in 1 x . Poiché f ' x 20 x 3 , il limite richiesto è pari a 2 3 5 1 1 f ' 20 . 2 2 2 Alternativamente possiamo calcolare direttamente il limite: 2 2 2 2 4 4 1 1 1 1 1 1 5 h h 5 h 5 2 2 2 2 2 2 lim lim h 0 h 0 h h 1 5 h 2 h h 2 h 1 5 2 lim 5 lim h 2 h h 1 h 0 h 0 h 2 2 ritrovando il risultato precedentemente calcolato. 18 Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2012, matematicamente.it Quesito 2 Si illustri il significato di asintoto e si fornisca un esempio di funzione f x il cui grafico presenti un asintoto orizzontale e due asintoti verticali. Si dice che la funzione y f x ammette la retta r come asintoto se la distanza del generico punto P della curva dalla retta r tende a zero quando l’ascissa di P, o l’ordinata di P, o entrambe tendono all’infinito. Distinguiamo tre tipi di asintoti, verticale, orizzontale ed obliquo. La retta r è asintoto verticale ed ha equazione x a, a R se lim f x ; in particolare l’asintoto verticale è destro se x a lim f x e sinistro se lim f x . Notiamo che in generale x a x a possono esistere sia l’asintoto verticale destro che sinistro, solo uno dei due o nessuno dei due. La retta r è asintoto orizzontale ed ha equazione y b, b R se lim f x b ; in particolare l’asintoto orizzontale è destro se x lim f x b e sinistro se lim f x b . Notiamo che in generale x x possono esistere sia l’asintoto orizzontale destro che sinistro ed essere differenti, solo uno dei due o nessuno dei due. La retta r è asintoto verticale ed ha equazione f x y mx q, m, q R, m 0 se m lim , q lim f x mx ; in x x x particolare l’asintoto obliquo è destro se f x m lim , q lim f x mx e sinistro se x x x f x m lim , q lim f x mx . x x x 19 Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2012, matematicamente.it Notiamo che in generale possono esistere sia l’asintoto obliquo destro che sinistro ed essere differenti, solo uno dei due o nessuno dei due. Un esempio di funzione con due asintoti verticali ed uno orizzontale è y 1 ; nel 1 x2 caso in esame x 1 sono gli asintoti verticali e y 0 quello orizzontale come a lato mostrato. Quesito 3 2t La posizione di una particella è data da st 20 2e t 2 . Qual è la sua accelerazione al tempo t 4 ? La velocità è la derivata prima della posizione, mentre l’accelerazione è la derivata prima della velocità e quindi la derivata seconda della posizione. Nel caso in esame si ha: t vt s ' t 20 e 2 1 at v' t s' ' t 10e t 2 Pertanto l’accelerazione al tempo t 4 è pari a a4 10e 2 . 20 Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2012, matematicamente.it Quesito 4 Quale è la capacità massima, in litri, di un cono di apotema 1 metro? Indichiamo con 0 x 1 l’altezza del cono, di conseguenza il raggio di base è per il teorema di Pitagora R 1 x 2 . Il volume del cono è pari R 2 h a V e cioè V x x1 x 2 ; la 3 3 massimizzazione del volume equivale alla massimizzazione della funzione f x x 1 x 2 la cui derivata prima è f ' x 1 3x 2 cui corrisponde il seguente quadro dei segni: V ' x 0 0 x 0 + 1m x 3 3 V ' x 0 3 x 1 3 3 V ' x 0 x 3 3 3 massimo - 1 massimo Dal quadro dei segni deduciamo che la funzione è strettamente 3 3 e strettamente decrescente in crescente in 0, 3 ,1 , pertanto il 3 3 massimo è raggiunto per x cui corrisponde 3 21 x Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2012, matematicamente.it 3 3 1 2 3 3 V m . Ricordando che 1 dm 3 1 l si il 1 27 3 3 3 3 3 2000 3 volume massimo espresso in litri è V litri 403 litri 3 27 Quesito 5 Siano dati nello spazio n punti P1 , P2 , P3 ,, Pn . Quanti sono i segmenti che li congiungono a due a due? Quanti i triangoli che hanno per vertici questi punti (supposto che nessuna terna sia allineata)? Quanti i tetraedri (supposto che nessuna quaterna sia complanare)? Il numero di segmenti è pari al numero delle combinazioni di n oggetti n n! n n 1 di classe 2 e quindi è dato da: ; 2 2 2!n 2! analogamente il numero di triangoli è n n! n n 1 n 2 e di tetraedri 6 3 3!n 3! n n! n n 1 n 2 n 3 24 4 4!n 4! Quesito 6 5 Sia f x 5 sin x cos x cos 2 x sin 2 x sin 2 x cos 2 x 17 ; si 2 calcoli f ' x Osserviamo che, per la formula di duplicazione del seno si ha 5 sin x cos x 5 sin 2 x e per la formula di duplicazione del coseno si ha 2 22 Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2012, matematicamente.it cos 2 x sin 2 x cos 2 x , pertanto la funzione di partenza diventa una costante f x 17 , la cui derivata è nulla. Quesito 7 È dato un tetraedro regolare di spigolo l e altezza h. Si determini l’ampiezza dell’angolo formato da l e da h. Consideriamo la figura a lato. Per ipotesi il tetraedro è regolare, per cui è una piramide retta; il piede H dell’altezza coincide con l’incentro del triangolo equilatero ABC di base ed è anche ortocentro e baricentro. Da ciò deduciamo che il piede H divide l’altezza BK in due parti, di cui una 3 doppia dell’altra. Poiché BK l , 2 2 3 BH BK l ; il triangolo BHD è 3 3 rettangolo in H e applicando il teorema dei triangoli rettangoli, 3 3 35,26 . deduciamo che sin da cui arcsin 3 3 23 Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2012, matematicamente.it Quesito 8 Qual è il valor medio di f x 1 da x 1 a x e ? x Ricordiamo innanzitutto il teorema della media integrale: Se la funzione f x è continua nell’intervallo chiuso a, b , esiste almeno un punto c a, b in cui risulta b f x dx b a f c o a equivalentemente f c b 1 f x dx . b a a Nel caso in esame il valor medio è e 1 1 1 ln x 1e 1 VM dx e 1 1 x e 1 e 1 Quesito 9 Il problema di Erone (matematico alessandrino vissuto probabilmente nella seconda metà del I secolo d.C.) consiste, assegnati nel piano due punti A e B, situati dalla stessa parte rispetto ad una retta r, ne determinare il cammino minimo che congiunge A con B toccando r. Si risolva il problema nel modo che si preferisce. Consideriamo la figura a lato. Sia A’ il simmetrico di A rispetto ad r; il segmento A’B interseca la retta r in P in quanto A’ e B si trovano in semipiani diversi rispetto alla retta r. Dimostriamo che il punto P è quello che realizza il cammino minimo tra A e B. Consideriamo un ulteriore punto P’ differente da P ed 24 O A P r P’ A’ Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2012, matematicamente.it appartenente alla retta r; in un triangolo la somma delle lunghezze di due lati è maggiore della lunghezza del terzo, per cui A' P' P' B A' B A' P PB da cui deduciamo che il punto P è quello che minimizza il cammino tra A e B. Quesito 10 Quale delle seguenti funzioni è positiva per ogni x reale? sin ln x 1 A) cos sin x 2 1 C) 2 cos ln x 1 B) sin cos x 2 1 D) 2 Si giustifichi la risposta. Ragioniamo per esclusione. La funzione g x sin cos x 2 1 non può essere positiva per ogni x reale in quanto se valutata in x 1 vale 2 2 g 1 sin cos 1 1 sin cos 1 1 sin cos 2 2 2 2 sin 0 0 La funzione hx sin ln x 2 1 non può essere positiva per ogni x 3 reale in quanto se valutata in x e 2 1 vale 2 3 3 3 2 2 h e 1 sin ln e 1 1 sin ln e 2 1 1 3 sin ln e 2 3 sin 2 1 0 25 Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2012, matematicamente.it La funzione ix cos ln x 2 1 non può essere positiva per ogni x reale in quanto se valutata in x e 1 vale 2 i e 1 cos ln e 1 1 cos ln e 1 1 cos ln e cos 1 0 Di conseguenza la funzione che è sempre positiva per ogni x reale è la A) f x cos sin x 2 1 Alternativamente, poiché la funzione coseno è pari ed assume valori x , , poiché la funzione sin x 2 1 assume tutti i positivi per 2 2 valori compresi nell’intervallo 1,1 e poiché 1,1 , , 2 2 2 deduciamo che f x cos sin x 1 è positiva per ogni x reale. 26