ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Giordano Bruno” Viale 1° Maggio, 5 – 40054 Budrio PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE a.s. 2013/2014 Asse scientifico-tecnologico COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Ad ogni abilità/capacità declinata nello schema di seguito descritto, è stata associata una o più competenze europee di cittadinanza ad essa collegate, secondo la legenda sottostante. COMPETENZE CHIAVE Imparare a imparare (I) Progettare (P) Comunicare (C) Collaborare/partecipare (CP) Agire in modo autonomo e responsabile (AAR) Risolvere problemi (RP) Individuare collegamenti e relazioni (ICR) Acquisire/interpretare l’informazione ricevuta (AII) Capacità da conseguire a fine obbligo scolastico Essere capace di: Organizzare e gestire il proprio apprendimento Utilizzare un proprio metodo di studio Elaborare e realizzare attività seguendo la logica della programmazione Essere capace di: Comprendere e rappresentare testi e messaggi di genere e di complessità diversi, formulati con linguaggi e supporti diversi Lavorare, interagire con gli altri in specifiche attività collettive Essere capace di : inserirsi in modo attivo e consapevole nella vita sociale fare valere i propri diritti e bisogni riconoscere quelli altrui Essere capace di: Comprendere,interpretare ed intervenire in modo personale negli eventi del mondo Costruire conoscenze significative e dotate di senso Esplicitare giudizi critici distinguendo i fatti dalle operazioni, gli eventi dalle congetture, le cause dagli effetti COMPETENZE SPECIFICHE DI ASSE Competenze di base SC 1.1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni, appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO (SC) ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO (SC) INDICAZIONI NAZIONALI INDICAZIONI RELATIVE AL CURRICOLO DELL’ I.T.I.S. “G. BRUNO” Abilità/Capacità Conoscenze Abilità/Capacità Conoscenze SC 1.1.1 Individuare le variabili rilevanti in un fenomeno e ricavare relazioni sperimentali tra esse. SC 1.1.2 Studiare un fenomeno, isolando l’effetto di una sola variabile in un processo che può dipendere da più variabili. SC 1.1.3 Stimare gli ordini di grandezza prima di usare strumenti o eseguire calcoli. SC 1.1.4 Eseguire semplici misure dirette ed indirette utilizzando le corrette unità e presentando il risultato con gli errori assoluti e relativi, tenendo conto delle cifre significative. SC 1.1.5 Valutare l’accettabilità del risultato delle misure effettuate. SC 1.1.6 Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali (fisici, chimici, biologici, geologici, ecc.) o degli oggetti artificiali o la consultazione di testi e annuali o media. SC 1.1.7 Organizzare e rappresentare i dati raccolti. SC 1.1.8 Individuare, con la guida del docente, una possibile Grandezze fisiche scalari e vettoriali Dimensioni delle grandezze fisiche Operazioni di somma, sottrazione e prodotto tra vettori Sistema internazionale delle unità di misura Cifre significative Concetto di misura e sua approssimazione Errore sulla misura Principali strumenti e tecniche di misurazione Sequenza delle operazioni da effettuare Utilizzo dei principali programmi software Concetto di sistema e di complessità Schemi, tabelle e grafici Principali software dedicati Semplici schemi per presentare correlazioni tra le variabili di un fenomeno appartenente all’ambito scientifico caratteristico del percorso formativo. Schemi a blocchi Diagrammi e schemi logici applicati a fenomeni SC 1.1.1 Individuare le variabili rilevanti in un fenomeno e ricavare relazioni sperimentali tra esse (AAR+AII+CP). SC 1.1.2 Analizzare fenomeni, isolando l’effetto di una sola variabile in un processo che può dipendere da due o più variabili (AAR+CP+ICR+AII). SC 1.1.3 Stimare gli ordini di grandezza tramite processi mentali (AAR). SC 1.1.4 Eseguire semplici misure utilizzando il S.I. e tenendo in considerazione la propagazione degli errori e le cifre significative (AAR+CP). SC 1.1.5 Valutare criticamente l’accettabilità del risultato delle misure effettuate (AAR+AII). SC 1.1.6 Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali, artificiali prodotti in laboratorio e attraverso anche testi, manuali, riviste, ecc. (AAR+I+CP). SC 1.1.7 Raccogliere correttamente i dati sperimentali e costruire grafici (I+AII). Leggere e interpretare tabelle e grafici in termini di corrispondenza fra grandezze fisiche (AAR+AII). Analizzare situazioni reali anche in campi al di fuori dello stretto ambito disciplinare (P+I+ICR). Conoscere le unità di misura delle grandezze fisiche fondamentali e derivate nel S.I. (ICR+AII). I.T.I.S. (I°) Grandezza fisica Grandezze fondamentali e derivate Le operazioni fra grandezze fisiche Sistemi di unità di misura e Sistema Internazionale Multipli e sottomultipli. Cifre significative Potenze di 10 Ordini di grandezza Notazione scientifica Operazioni in notazione scientifica Concetto di misura di una grandezza fisica Approssimazione di una misura per eccesso e per difetto L’incertezza di una misura Il valore medio e l’errore assoluto Il risultato di una misura espresso come intervallo di confidenza Errore relativo e percentuale Uso degli strumenti per la misura delle grandezze fisiche: portata e sensibilità. Sensibilità dello strumento come errore assoluto. Stima di una misura Propagazione degli errori Misura diretta Misura indiretta Superficie e volume Densità di un materiale Proporzionalità diretta, proporzionalità inversa, proporzionalità quadratica e proporzionalità quadratica inversa interpretazione dei dati in base a semplici modelli. SC 1.1.9 Presentare i risultati dell’analisi. SC 1.1.10 Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento. osservati Saper utilizzare strumenti di misura in termini di corrispondenza fra grandezze fisiche (AII+ICR+AAR). Saper valutare l’incertezza nelle misure dirette ed indirette (AII+ICR+RP+AAR). SC 1.1.8 Organizzare e rappresentare i dati raccolti (AAR+ICR). SC 1.1.9 Comunicare conformemente al rispetto dei fatti i risultati delle proprie indagini (C). SC 1.1.10 Saper riassumere in forma di blocchi con relativi collegamenti la conoscenza acquisita (AAR+I+ICR+AII). La rappresentazione mediante una tabella, una formula e un grafico e correlazioni tra loro Come si disegna un grafico Come rappresentare le incertezze su un grafico Competenze di base SC 1.2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO (SC) ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO (SC) INDICAZIONI NAZIONALI INDICAZIONI RELATIVE AL CURRICOLO DELL’ I.T.I.S. “G. BRUNO” Abilità/Capacità SC 1.2.1 Descrivere e spiegare i fenomeni elettrostatici e magnetostatici utilizzando, anche in maniera quantitativa, i concetti di campo e di potenziale, avendo consapevolezza delle più comuni norme per la sicurezza. SC 1.2.2 Spiegare, anche con considerazioni quantitative e con la capacità di risolvere semplici problemi, i più comuni fenomeni che riguardano l’interazione tra magneti e l’azione di un campo magnetico su cariche elettriche in moto e su conduttori percorsi da corrente. SC 1.2.3 Rappresentare in grafici (s, t) e (v, t) diversi tipi di moto osservati. SC 1.2.4 Applicare le proprietà vettoriali delle grandezze fisiche del moto allo studio dei moti relativi e a quello dei moti in due e in tre dimensioni. SC 1.2.5 Riconoscere e spiegare la conservazione della quantità di moto e del momento angolare, in varie situazioni della vita quotidiana. SC 1.2.6 Descrivere situazioni in cui l’energia meccanica si presenta come cinetica e come potenziale (elastica o gravitazionale) e diversi modi di trasferire, trasformare e immagazzinare energia. SC 1.2.7 Conoscenze Tipi di moto e grandezze fisiche che li caratterizzano. Leggi fondamentali della dinamica. Attrito e resistenza del mezzo. Impulso. Quantità di moto. Energia. Lavoro. Potenza. Conservazione e dissipazione dell’energia meccanica Temperatura Calore Dilatazione termica di solidi e liquidi. Scale termometriche Equilibrio termico e suo raggiungimento Stati della materia e passaggi di stato Primo e secondo principio della termodinamica Cicli termodinamici. Rendimento Proprietà elastiche dei gas. Il modello del gas perfetto Leggi di Boyle e di Gay Lussac. Equazione di stato. Dipendenza della Abilità/Capacità SC 1.2.1 Descrivere e spiegare i fenomeni elettrostatici e magnetostatici utilizzando, anche in maniera quantitativa, i concetti di campo e di potenziale (C+AAR+AII). SC 1.2.2 Spiegare, anche con considerazioni quantitative e con la capacità di risolvere semplici problemi, i fenomeni associati all’interazione tra magneti e l’azione di un campo magnetico su cariche elettriche in moto e su conduttori percorsi da corrente (AAR+RP+ICR+C). SC 1.2.3 Rappresentare in grafici (s, t) e (v, t) diversi tipi di moto osservati (AAR+I+AII). SC 1.2.4 Applicare le proprietà vettoriali delle grandezze fisiche del moto allo studio dei moti relativi e a quello dei moti uni e bidimensionali (AAR+I+CP+ICR). SC 1.2.5 Riconoscere e spiegare la conservazione della quantità di moto, in diverse situazioni della vita quotidiana (C+CP+AAR+ICR+AII). SC 1.2.6 Descrivere situazioni in cui l’energia meccanica si presenta in varie forme e descrivere i diversi modi di trasferire, trasformare e immagazzinare energia (C+CP+AAR+ICR+AII). SC 1.2.7 Misurare la quantità di calore (CP+I). Conoscenze I.T.I.S. (I°) Posizione di un corpo I vettori e operazioni con i vettori Sistemi di riferimento Spostamento Traiettoria La registrazione del moto Il moto è relativo Leggi orarie Moto rettilineo uniforme Velocità media e istantanea Accelerazione media Moto uniformemente accelerato Accelerazione gravitazionale Grafici (s,t) e (v,t) Moto su un piano inclinato Moto circolare uniforme L’accelerazione centripeta Il periodo e la frequenza La velocità angolare Il punto materiale Le forze e i loro effetti Elasticità e forze elastiche Relazione forza – allungamento per una molla Accelerazione di gravità e forza peso I.T.I.S. (II°) La carica elettrica Isolanti e conduttori La legge di Coulomb Il campo elettrico Le linee di forza del campo elettrico L’elettrizzazione per contatto, per conduzione e per induzione Il potenziale elettrico I magneti permanenti Misurare quantità di calore SC 1.2.8 Utilizzare i concetti di calore specifico e capacità termica. SC 1.2.9 Confrontare i valori della temperatura letti su scale termometriche diverse. SC 1.2.10 Studiare sperimentalmente l'andamento del volume di un gas al variare di pressione e temperatura. temperatura di ebollizione al variare della pressione esterna Il riscaldamento di ambienti. Concetto di calore e di temperatura SC 1.2.8 Saper utilizzare i concetti associati al calore specifico e alla capacità termica (AII+AAR). SC 1.2.9 Confrontare i valori della temperatura letti su scale termometriche diverse e saper svolgere le equivalenze di temperatura (AAR+ICR+AII). SC 1.2.10 Studiare sperimentalmente l'andamento del volume di un gas al variare di pressione (RP+AAR+CP+ICR+AII). Il campo magnetico e le linee di campo magnetico La forza magnetica sulle cariche in movimento La forza magnetica esercitata su un filo percorso da corrente Forze tra fili percorsi da corrente Forza elettromotrice indotta Flusso del campo magnetico La legge di Faraday-Lenz Impulso e la quantità di moto Lavoro, energia e potenza Energia cinetica e potenziale La trasformazione e la conservazione dell’energia meccanica Gli stati di aggregazione della materia La temperatura e le scale termometriche La dilatazione termica nella materia La pressione di un gas Le leggi dei gas e sue equazioni Il gas perfetto e lo zero assoluto Il calore, capacità termica e calore specifico Equilibrio termico e suo raggiungimento Passaggi di stato della materia e il calore latente La propagazione del calore L’energia interna Primo e secondo principio della termodinamica Rendimento di una macchina Competenze di base SC 1.3. Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO (SC) ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO (SC) INDICAZIONI NAZIONALI INDICAZIONI RELATIVE AL CURRICOLO DELL’ I.T.I.S. “G. BRUNO” Abilità/Capacità Conoscenze SC 1.3.1 Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società. SC 1.3.2 Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e processi tecnologici. SC 1.3.3 Adottare semplici progetti per la risoluzione dei problemi pratici. SC 1.3.4 Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei principali dispositivi fisici e software. SC 1.3.5 Utilizzare le funzioni di base dei software più comuni per produrre testi e comunicazioni multimediali, calcolare e rappresentare dati, disegnare, catalogare informazioni, cercare informazioni e comunicare in rete. SC 1.3.6 Progettare e costruire circuiti elettrici elementari in corrente continua, sapendo descrivere il loro funzionamento, anche con considerazioni quantitative, e applicando, con consapevolezza, le più comuni norme per la sicurezza individuale. Strutture concettuali di base del sapere tecnologico. Fasi di un processo tecnologico (sequenza delle operazioni: dall’”idea” al “prodotto”). Il metodo della progettazione. Architettura del computer. Struttura di internet. Struttura generale e operazioni comuni ai diversi pacchetti applicativi (tipologia di menù, operazioni di edizione, creazione e conservazione di documenti ecc.). Operazioni specifiche di base di alcuni dei programmi applicativi più comuni Abilità/Capacità SC 1.3.3 Utilizzare in modo responsabile semplici strumentazioni di laboratorio e semplici software (vedi colonna delle conoscenze) sotto la guida del docente (CP+RP+AAR). SC 1.3.5 Trasporre da un linguaggio naturale a un linguaggio formale (matematico, grafico, statistico, digitale…) e viceversa o da un linguaggio formale a un altro (AII+C+AAR). SC 1.3.6 Progettare e costruire circuiti elettrici elementari in corrente continua, sapendo descrivere il loro funzionamento, anche con considerazioni quantitative (P+AAR+I+ICR+AII). Conoscenze I.T.I.S. (I° II°) Microsoft Word per la stesura delle relazioni di laboratorio Microsoft Excel per l’elaborazione dei dati Saper utilizzare varie strumentazioni per svolgere gli esperimenti di laboratorio. I.T.I.S. (II°) La corrente elettrica La resistenza e la legge di Ohm La resistività Le resistenze in serio e in parallelo Le leggi di Kirchhoff Competenze di base SC 1.4. Risolvere semplici problemi riguardanti le applicazioni delle macchine semplici nella vita quotidiana, avendo assimilato il concetto d’interazione tra i corpi e utilizzando un linguaggio algebrico e grafico appropriato. ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO (SC) ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO (SC) INDICAZIONI NAZIONALI INDICAZIONI RELATIVE AL CURRICOLO DELL’ I.T.I.S. “G. BRUNO” Abilità/Capacità Conoscenze SC 1.4.1 Misurare, sommare e scomporre forze. SC 1.4.2 Calibrare una molla da usare come dinamometro. SC 1.4.3 Applicare la grandezza fisica “pressione” ad esempi riguardanti solidi, liquidi e aeriformi. SC 1.4.4 Provare sperimentalmente che in un fluido il modulo della forza di pressione è indipendente dalla direzione. SC 1.4.5 Applicare forze e/o coppie di forze e determinare il momento risultante, in situazioni di equilibrio statico. Forza Peso Deformazioni elastiche e non elastiche. Legge di Hooke Pressione Legge di Pascal Momento di una forza Momento di una coppia di forze Abilità/Capacità SC 1.4.1 Saper sommare due vettori con la regola del parallelogramma (RP). Saper individuare situazioni di equilibrio (RP). Saper applicare i principi della dinamica allo studio di semplici fenomeni dinamici (RP). SC 1.4.3 Saper calcolare la pressione (RP). SC 1.4.5 Saper distinguere le varie tipologie di leve (RP+AII). Saper applicare i concetti associati alle leve anche ad ambiti differenti da quelli scolastici (AII+ICR+AAR+RP). Saper svolgere esercizi e problemi associati alle leve (RP+AII). Conoscenze I.T.I.S. (I°) I vettori Operazioni con i vettori Forza Peso La risultante di una forza Equilibrio dinamico Gli attriti Deformazioni elastiche e non elastiche. Legge di Hooke Il baricentro Momento di una forza Momento di una coppia di forze Tipologie di leve Pressione Legge di Pascal MODALITÀ DI LAVORO Ritenendo centrale il ruolo dell’attività sperimentale per l’apprendimento della Fisica, l’attività didattica verrà svolta sia mediante lezioni frontali sia laboratoriali, a cui si affiancheranno esercitazioni a gruppi o col gruppo classe. Le esperienze di laboratorio, privilegiandone l’aspetto quantitativo, saranno condotte prevalentemente dagli studenti per quanto riguarda l’elaborazione dei dati sperimentali, l’individuazione di relazioni tra le variabili, la verifica delle ipotesi e da essi documentate. L’apprendimento potrà quindi avvenire sia seguendo con attenzione le lezioni frontali in classe, prendendo appunti sulla lezione, studiando sul libro di testo ed eseguendo le esercitazioni assegnate, sia durante le attività di laboratorio, documentate nel quaderno di lavoro ed elaborate durante il lavoro domestico. VALUTAZIONE E MODALITÀ DI VERIFICA Si effettueranno, per ogni modulo, una verifica scritta ed una verifica orale. Saranno valutate anche le relazioni di laboratorio redatte in classe o a casa. Per ogni periodo vi saranno almeno due prove pratiche (di laboratorio); una prova scritta (di teoria) ed una prova orale (di teoria). Nella valutazione finale terrò conto della regolarità dimostrata nello studio e della partecipazione all'attività svolta in classe. Inoltre si terrà conto del rispetto delle regole nel comportamento tenuto in classe, dell’adempimento dei compiti assegnati, della tenuta del quaderno di lavoro. OBIETTIVI MINIMI Conoscenza: Lo studente deve saper esprimere con linguaggio specifico le definizioni delle grandezze fisiche incontrate con le corrispondenti unità di misura e le leggi fisiche studiate. Applicazione e comprensione: Lo studente deve essere in grado di risolvere esercizi che riguardino situazioni semplici già trattate in classe. Comprensione della fenomenologia. Capacità di calcolo. Realizzazione di grafici e schemi per la rappresentazione dei fenomeni. Laboratorio: Lo studente deve saper effettuare le misure con gli strumenti e deve saper attribuire alla misura la sua incertezza assoluta. Deve saper redigere in modo chiaro la relazione di laboratorio. Comprensione del metodo scientifico applicato alle esperienze effettuate. INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI Sono previsti, e ritenuti sufficienti, interventi di recupero in itinere, facilmente consentiti dall’organizzazione dello svolgimento delle lezioni in classe e in laboratorio. Eccezionalmente si ricorrerà allo sportello.