Esercitazioni 14/10/2016 Esercizio 1 In un condensatore piano (Σ, h) viene inserita parallelamente alle armature una lastra conduttrice a facce piane e parallele, ciascuna di area Σ, e spessa x. Calcolare di quanto varia la capacità del condensatore e quanto lavoro viene speso per inserire la lastra, nelle due ipotesi che l'inserimento avvenga mantenendo costante la carica sulle armature o costante la ddp tra le medesime. h x Soluzione 1 Il sistema si può considerare come come due condensatori in serie, quindi la capacità è 1 1 1 x1 x2 h−x = + = + = C C1 C2 o Σ 0 Σ 0 Σ ovvero C = 0 Σ/(h − x), mentre la capacità iniziale era C0 = 0 Σ/h. LA PARTE CHE SEGUE NON FA PARTE DEL PROGRAMMA Se la carica q0 è mantenuta costante, rimane costante anche il campo elettrico, ma cambiano il potenziale e l'energia elettrostatica. Infatti ∆V = e q0 σ h−x = (h − x) = ∆V0 C 0 h 1 1 0 Σ (h − x)2 1 W = C∆V 2 = ∆V02 = 0 ΣE02 (h − x) 2 2h−x h2 2 1 Notiamo che si è persa una ddp di E0 x dovuta alla lastra. Il lavoro fatto dal campo sarà opposto a quello esterno, quindi 1 L = −∆W = 0 ΣE02 x 2 Nel caso invece di ddp costante, il sistema non sarà isolato perché servirùn lavoro dall'esterno che mi faccia passare delle cariche tra le armature per mantenere la ddp costante. Abbiamo ∆V0 = E0 h = E(h − x), dalla quale E = E0 h , h−x q = q0 h h−x L'energia elettrostatica è 1 1 W = C∆V02 = 0 Σ(h − x)E 2 2 2 Il lavoro ora sarà L = ∆W = 0 ΣhE02 x/2(h − x). Esercizio 2 Due sfere conduttrici di raggi R1 = 6 cm e R2 = 4 cm sono poste a distanza d, molto maggiore di entrambi i raggi, e sono collegate da un sottile lo conduttore. Una carica q = 10−9 C viene comunicata al sistema. Determinare: 1) come questa carica si distribuisce tra le due sfere; 2) l'energia elettrostatica del sistema; 3) dimostrare che la soluzione trovata rende minima l'energia elettrostatica. Soluzione 2 1) Le due sfere sono collegate e quindi allo stesso potenziale, quindi V1 = q2 q2 q1 q1 + = + = V2 4π0 R1 4π0 d 4π0 R2 4π0 d Inoltre, la carica non si disperde, quindi q = q1 + q2 . Risolvendo il sistema troviamo ( q2 = q1 = (d−R1 )R2 (d−R2 )R1 +(d−R1 )R2 q = 0.4 q − 0.4q = 0.6 · 10−9 C · 10−9 C 2) W = q1 V1 /2 + q2 V2 /2, ovvero W = q12 q22 q1 q2 + + = 4.5 · 10−8 J 8π0 R1 8π0 R2 4π0 d 2 dove è stato trascurato l'ultimo termine dato che d R1 , R2 . 3) Riscriviamo l'energia elettrostatica in funzione di una sola delle due cariche 1 q1 q − q1 1 q1 q − q1 W = q1 + + (q − q1 ) + 2 4π0 R1 4π0 d 2 4π0 R2 4π0 d Derivando rispetto a q1 e ponendo uguale a zero otteniamo q1 che dà q1 = q 1 1 2 + − R1 R2 d 1 2 =q − R2 d (d − R2 )R1 = 0.6 · 10−9 C d(R1 + R2 ) − 2R1 R2 uguale al valore trovato prima. Esercizio 3 Tra le armature di un condensatore piano (Σ, h) e parallelamente ad esse viene introdotta una lastra di materiale dielettrico (Σ, y ) con costante dielettrica r . Calcolare il rapporto tra le capacità del condensatore dopo e prima dell'inserzione. y1 σ0 y y2 −σP σP −σ0 Soluzione 3 La capacità iniziale è C0 = 0 Σ/h. Dopo sono in serie, quindi 1 y1 y2 y 1 = + + = [y + r (h − y)] C 0 Σ 0 Σ 0 r Σ 0 r Σ dove y1 + y2 = h − y . Il rapporto tra le due capacità è quindi C r h = C0 y + r (h − y) 3 Esercizio 4 Una sfera conduttrice di raggio R0 = 1 cm è circondata da un involucro sferico di raggio interno R0 e raggio esterno R = 5 cm, con costante dielettrica r = 4. Sulla sfera si trova una carica libera q = 10−8 C . Calcolare: 1) la densità delle cariche di polarizzazione; 2) l'energia elettrostatica del sistema. Soluzione 4 1) Per il teorema di Gauss per il vettore induzione elettrica D, Φ(D) = 4πr2 D = q , quindi q n̂ 4πr2 per r ≥ R0 . Il vettore polarizzazione è P = (r − 1)/r D. La densità di cariche di polarizzazione superciali sarà, per r = R0 , D= σP (R0 ) = P(R0 ) · n̂ = − r − 1 q = −5.97 · 10−6 C/m2 r 4πR02 mentre per r = R, σP (R) = P(R) · n̂ = r − 1 q = 0.24 · 10−6 C/m2 r 4πR2 Le cariche di polarizzazione qP (R0 ) = 4πR02 σP (R0 ) e qP (R) = 4πR2 σP (R) sono uguali dato che il dielettrico è omogeneo. Per lo stesso motivo la densità di carica volumica è zero. 2) L'energia elettrostatica è data da 1 W = 2 Z V (R) V (R0 ) D2 1 dV + 0 r 2 Z V (∞) V (R) D2 q2 dV = [R+(r −1)R0 ] = 1.8·10−5 J 0 8π0 r RR0 dove dV = 4πr2 dr. Esercizio 5 Un condensatore sferico (R1 = 5 cm, R2 = 10 cm) ha l'intercapedine riempita da un dielettrico non omogeneo la cui costante dielettrica relativa varia secondo la legge r (r) = a/r con a = 0.2 m. Sulla sfera interna c'è la carica q = 10−9 C , l'armatura esterna è a potenziale zero. Calcolare: 1) il potenziale ad una distanza R dal centro; 2) determinare la densità delle cariche di polarizzazione. 4 Soluzione 5 1) Il vettore induzione elettrica è dal teorema di Gauss è D, Φ(D) = 4πr2 D = q , quindi D= q n̂ 4πr2 e conseguentemente il campo elettrico E= q D = n̂ 0 r 4π0 ar Sappiamo che V (R2 ) = 0, quindi Z R2 V (R) − V (R2 ) = E · dr = R q R2 ln 4π0 a R 2) Il vettore polarizzazione è P= r − 1 q a−r D= n̂ r 4πa r2 e quindi le σP sono, sulle due facce del dielettrico, σP (R1 ) = P(R1 ) · n̂ = − e σP (R2 ) = P(R2 ) · n̂ = q a − R1 = −2.39 · 10−8 C/m2 4πa R12 q a − R2 = 0.40 · 10−8 C/m2 4πa R22 Il dielettrico non è omogeneo e quindi le cariche superciali qP non saranno uguali e pari a qP (R1 ) = −0.75 · 10−9 C/m2 e qP (R2 ) = 0.50 · 10−9 C/m2 . La densità volumica di cariche nel dielettrico sarà diversa da zero dato che non è omogeneo, ρP = −∇ · P. P dipende solo da r, e quindi in coordinate sferiche ci interessa solo la componente radiale del gradiente. q a−r q 1 ρP = − ∇r = 2 4πa r 4πa r2 quindi le cariche di volume sono Z qvol = ρP dV = q (R2 − R1 ) = 0.25 · 10−9 C a Notare che qvol + qP (R1 ) + qP (R2 ) = 0, infatti il dielettrico è scarico e le cariche sono solo ridistribuite al suo interno e sulla sua supercie. 5