5B liceo - ITT Marconi Rovereto

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CLASSE 5^B
Liceo Scientifico-Tecnologico
Documento del Consiglio di classe
Anno scolastico 2009-2010
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1. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
1.1. CENNI AL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO IN CUI LA SCUOLA OPERA
L’Istituto si è sviluppato a partire dagli anni sessanta, in relazione anche alla crescita di
piccole e medie industrie nella zona di Rovereto tradizionalmente caratterizzata per una
presenza significativa del settore industriale; è divenuto autonomo nell’a.s.1974/75.
Con l’attivazione delle due specializzazioni, elettronica prima (1971/72) ed informatica poi
(1979/80), l’I.T.I. ha cercato di rispondere alle esigenze di un’organizzazione nuova del
lavoro, seguendo i processi dell’innovazione tecnologica in corso nel settore industriale e nel
terziario.
Dall’a.s. 1995/96 è presente l’indirizzo Scientifico-Tecnologico (Brocca) che offre una
preparazione tecnico-scientifica rispondente sia alle esigenze che provengono dal mondo dei
giovani che da quello della produzione e della ricerca.
Dal momento che i due indirizzi, Elettronica e Telecomunicazioni ed Informatica, sono
presenti solo a Rovereto, al nostro istituto accedono studenti che provengono dalle varie
zone del Trentino.
1.2. RELAZIONE TRA SCUOLA E TERRITORIO. COLLABORAZIONE CON ALTRE
ISTITUZIONI.
L’Istituto, soprattutto in questi ultimi anni, ha partecipato alle proposte culturali e formative
promosse dal Comune di Rovereto e da altre realtà ed enti territoriali.
Positivo è stato il rapporto con alcune istituzioni per la realizzazione di esperienze didattiche,
inserite nell’area di progetto, che hanno avuto come committenti il Museo Civico di Rovereto,
il Museo di Scienze naturali e il Museo Caproni di Trento, il Comune di Arco, l’Università, la
Biblioteca di Mori, ecc. In quest’ambito si sono realizzati prodotti software, testi multimediali,
applicazioni nel campo dell’elettronica e delle telecomunicazioni, ecc. Talora questi lavori
sono stati presentati in mostre e convegni.
Il rapporto con le realtà economiche presenti nella zona di Rovereto, ma anche nel resto del
Trentino, è stato arricchito e potenziato con la realizzazione dei progetti Daedalus.
Si tratta di un’iniziativa già consolidata (da sette anni), che si sviluppa nell’arco degli ultimi tre
anni del corso di studi e si compone di una pluralità di esperienze:
• incontri con esperti di orientamento, di psicologia, di economia e del mercato del lavoro;
• visite guidate in azienda
• interventi di esperti aziendali
• tirocini formativi e orientativi (in azienda o presso enti)
Particolare importanza assume la fase relativa ai tirocini formativi e postdiploma che
interessano un numero rilevante di studenti del quarto e quinto anno e coinvolgono aziende
di tutta la provincia.
2
Questo percorso scuola-lavoro ha avviato esperienze in azienda spesso molto positive che
si sono talora tradotte, per gli studenti dell’ultimo anno, in rapporti di lavoro stabili.
In collaborazione con l'università, sono state realizzate iniziative di orientamento e
informazione rivolte agli studenti delle quinte classi con l’obiettivo di fornire elementi di
conoscenza del mondo dell'università e di aiutare gli studenti a sviluppare il proprio progetto
personale di scelta di studio.
In molte classi sono state realizzate iniziative atte a promuovere la cultura della solidarietà.
Significativa si è rivelata la partecipazione degli studenti all’attività sportiva promossa dalla
scuola nelle varie discipline (atletica leggera, pallavolo, pallacanestro, badminton, ecc.) ove
sono stati ottenuti apprezzabili risultati.
Con l’Azienda Sanitaria e altri organismi che si occupano di tematiche specifiche, sono stati
realizzati incontri di prevenzione ed educazione alla salute, completando un percorso già
avviato nel biennio.
1.3. STRUTTURE E ATTREZZATURE
L’I.T.I. “Marconi” è dotato di strutture e attrezzature adeguate che consentono di sviluppare
con efficacia il programma delle diverse materie sia del biennio che del triennio. In
particolare:
1.3.1.
RISORSE COMUNI:
• Biblioteca (oltre 10.000 volumi - circa 30 riviste varie di cui una decina specifiche
di elettronica - videoteca).
• Laboratorio linguistico (con possibilità di ricezione da satellite)
• Aula video (30 posti audio-attivi-comparativi e attrezzature per proiezione video e
ricezione da satellite)
• Teatro (con ricezione da satellite e videoproiezione)
• Palestra
• Laboratori del Biennio: Fisica, Chimica, Fisica/Chimica, Scienze, Tecnologia e
Disegno (due laboratori), Aula multimediale
1.3.2.
INDIRIZZO DI INFORMATICA:
• Tre laboratori di informatica (50 posti di lavoro attrezzati con Pentium IV, tutti
collegati a Internet; la dotazione comprende un videoproiettore)
• Laboratorio di sistemi (12 posti di lavoro attrezzati con PC, tutti collegati a
Internet)
• Laboratorio di elettronica (con la strumentazione necessaria per le esercitazioni e
attrezzati anche con PC, dotati di software specifico)
3
• Laboratorio di telecomunicazioni (con attrezzature adeguate alla disciplina e con
strumenti professionali per lo studio dell’alta frequenza e interfacciati a PC, dotati
di software specifico)
• Laboratorio di matematica e statistica (complessivamente 12 posti di lavoro
attrezzati con PC e software specifico).
1.3.3.
INDIRIZZO DI ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI:
• Due laboratori di elettronica (con la strumentazione necessaria per le
esercitazioni e attrezzati di PC, dotati di software specifico e con un
videoproiettore)
• Laboratorio di sistemi (12 posti di lavoro attrezzati con PC, tutti collegati a
Internet)
• Laboratorio di telecomunicazioni (con attrezzature adeguate alla disciplina e con
strumenti professionali per lo studio dell’alta frequenza e PC)
• Laboratorio di tecnologia disegno e progettazione (10 posti di lavoro con PC e
software specifico e tutta l’attrezzatura necessaria per la produzione e il collaudo
di schede per circuiti stampati)
• Tutti questi laboratori sono collegati alla rete dell’istituto
1.3.4.
INDIRIZZO SCIENTIFICO- TECNOLOGICO:
• Per l’attività di laboratorio di Informatica, Sistemi automatici e di Matematica si fa
riferimento ai laboratori dell’indirizzo di Informatica
• Laboratorio di biologia
• Laboratorio di chimica
• Laboratorio di fisica
• Laboratorio di chimica/fisica
• Laboratorio di tecnologia e disegno
•
Questi laboratori sono condivisi con le classi del biennio e sono dotati di
attrezzature adeguate alle discipline e alle esercitazioni che in essi si svolgono
4
2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
2.1. QUADRO DISCIPLINE, ORARIO E DOCENTI
Materia
Ore settimanali
Docente
Religione
1
Daniele Selva
Italiano
Storia
4
3
Simonetta Sponza
Inglese
4
M. Chiara Oradini
Filosofia
3
Renata Avancini
Matematica
4
Fernanda Piffer
Informatica
e Sistemi automatici
3 (2)*
Gabriele Vigo
Mauro Longano
Scienze della terra
Biologia
2
2 (1)*
Stefano Amato
Francesco Di Benedetto
Fisica
4 (2)*
Paolo Pancheri
Nicola Morandi
Chimica
3 (2)*
D. Depentori / A. Teresi
Francesco Di Benedetto
Educazione Fisica
2
Francesco Culmone
* Le ore tra parentesi sono di compresenza con l’insegnante tecnico pratico.
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2.2. PREMESSA
La classe 5a B liceo è attualmente composta da 21 alunni (7 ragazze e 14 ragazzi). In terza gli
iscritti erano 23 e due di questi sono risultati non promossi alla fine dell’anno; in quarta gli iscritti
erano quindi 21 e, di questi, tre non sono stati ammessi alla classe quinta. Ai 18 studenti restanti
se ne sono aggiunti altri tre, due provenienti da altre scuole (Liceo G. Galilei di Trento e ITI M.
Buonarroti di Trento), e una ripetente in quanto non ammessa all’esame di stato l’anno
precedente.
Per ciò che riguarda gli insegnanti, nel corso del triennio è cambiata la docente di lettere a partire
dalla quarta, il docente di scienze e biologia e quello di informatica dalla quinta. Negli ultimi due
mesi del corrente anno scolastico la docente di chimica prof.ssa Daniela Depentori è stata
sostituita dalla prof.ssa Alessandra Teresi.
Nel corso di tutto il triennio la classe ha evidenziato una certa eterogeneità, non solo per quanto
riguarda l’impegno e l’interesse dei singoli studenti, ma anche per i livelli complessivi raggiunti
nelle varie discipline: in alcune materie infatti i docenti esprimono un giudizio più che positivo,
mentre in altre rilevano difficoltà nel metodo e soprattutto poca autonomia nell’analisi e nella
rielaborazione dei contenuti.
Tale caratteristica, già individuata in terza, si è mantenuta e in alcuni momenti persino acuita,
anche in quarta. Nell’ultimo anno, la maggior parte dei docenti sottolinea in alcuni studenti una
maggior capacità di approfondimento; questo gruppo di alunni, motivati e interessati alle proposte
didattiche, dimostra di sapersi avvalere di un metodo di studio abbastanza efficace, grazie al quale
ha conseguito un’adeguata preparazione, solida e completa in quasi tutte le discipline, come
dimostrano i risultati ottenuti. Il resto della classe, che in taluni casi soffre ancora di lacune
pregresse o per lo meno di una qualche fragilità nella preparazione di base, è apparso in maggior
difficoltà nel seguire il ritmo di lavoro proposto, talvolta anche a causa di un impegno discontinuo e
di una motivazione allo studio più superficiale.
Non si sono invece mai riscontrate problematiche particolari per quanto riguarda i rapporti tra
docenti e studenti o all’interno del gruppo classe, rapporti che sono sempre stati improntati alla
correttezza, al dialogo e alla collaborazione.
I docenti sono consapevoli del divario esistente tra i gruppi presenti all’interno della classe, ma
auspicano che il clima positivo, che da sempre l’ha caratterizza, in molti casi anche al di fuori del
contesto scolastico, permetta di concludere un progetto educativo e didattico significativo,
favorendo la maturazione complessiva dei singoli e del gruppo.
All’interno della classe è presente il caso di un ragazzo affetto da dislessia. Nel corso del triennio si
sono attivati degli interventi rispondenti alla normativa vigente in materia (O.M. 99?), al fine di
agevolare il suo processo di apprendimento e l’esecuzione delle varie, soprattutto per ciò che
riguarda l’italiano e la lingua straniera. Nell’ultimo anno il Consiglio di Classe ha avuto modo di
confrontarsi su questo caso e, in vista dell’Esame di Stato, è sembrato opportuno evidenziare
alcune precise strategie, utili anche per la Commissione d’Esame, sia nel caso delle prove scritte
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che nella conduzione del colloquio. In particolare, sia per ciò che riguarda la prima prova scritta
che la terza prova, si dovrebbe dare maggior importanza ai contenuti che alla forma. Inoltre, per la
prova scritta di Italiano, occorre individuare un commissario che agevoli il ragazzo con la lettura
delle tracce d’esame e del materiale della tipologia B nei quattro ambiti, trattandosi di documenti in
genere piuttosto estesi, che richiederebbero da parte dello studente tempi estremamente lunghi
rispetto al resto della classe. Nell’orale bisognerà prevedere che il tempo a disposizione possa
essere maggiore per consentire al ragazzo di esprimersi con tranquillità.
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3. PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE
DELLA PROGETTAZIONE COLLEGIALE
3.1. OBIETTIVI TRASVERSALI
3.1.1.
CONOSCENZE
• Per quanto riguarda l’ambito umanistico linguistico, conoscenza di un chiaro
quadro storico, letterario, filosofico in grado di fornire una visione complessiva del
percorso socio, politico, economico, culturale del periodo studiato.
• Nell’ambito scientifico, conoscenza di specifici contenuti delle singole discipline
colti anche nella loro evoluzione storica.
• Conoscenze scientifiche e tecnologiche adeguate anche ad effettuare le
necessarie interconnessioni con le altre discipline.
• Concetti e tecniche fondamentali per la progettazione di basi di dati.
• Conoscenze a grandi linee dell’architettura delle reti locali e geografiche e utilizzo
di internet per la ricerca.
3.1.2.
COMPETENZE
• Saper analizzare, sintetizzare ed enucleare concetti.
• Saper impostare e trattare i vari argomenti, anche con riferimenti, confronti,
connessioni tra le diverse discipline in modo personale ed autonomo.
• Saper istituire processi di interazione tra le varie aree tematiche nelle singole
discipline ed anche in ambito pluridisciplinare.
• Saper utilizzare la lingua straniera quale strumento veicolare indispensabile alla
comunicazione ed alla comprensione di realtà culturali diverse.
• Saper padroneggiare i mezzi espressivi e le relative articolazioni, per un
maggiore dominio dei vari contesti in cui si è coinvolti.
• Saper interpretare i fenomeni naturali al fine di analizzare la realtà utilizzando le
conoscenze scientifiche acquisite.
• Saper utilizzare strumenti tecnologici per la soluzione di problemi scientifici.
• Saper utilizzare procedure sperimentali applicate alle attività di laboratorio e di
gruppo.
3.1.3.
CAPACITA’
• Capacità linguistico-espressive adeguate ad affrontare con una certa sicurezza e
competenza lessicale le diverse discipline.
• Capacità di rielaborazione ed argomentazione personale.
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• Capacità di pervenire ad una più sicura comprensione e collocazione di alcuni
aspetti della realtà attuale, partendo dall’acquisizione di concrete basi storiche,
letterarie, filosofiche.
• Capacità logica ed interpretativa per mettere in relazione i vari fenomeni,
analizzarne i modelli e ricavarne contenuti ed orientamenti con spirito critico.
• Capacità di rielaborazione e di analisi dei fenomeni, intesa come abilità ad
individuare e creare i collegamenti tra diversi settori della conoscenza e della
competenza.
• Capacità organizzative, inerenti il proprio processo gestionale, con acquisizione
di strumenti finalizzati ad un apprendimento autonomo.
• Capacità di utilizzo consapevole, mirato, della rete Internet, atto a raccogliere
materiale e ad effettuare ricerche.
3.2. METODI
3.2.1.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
• Programmazione a livello di riunioni per materia e dipartimento
• Programmazione a livello del Consiglio di classe
• Attività di recupero e potenziamento
• Simulazione delle prove d’esame
• Relazioni e tesine
• Incontri di approfondimento con esperti esterni
3.2.2.
MODALITA’ DEI RAPPORTI DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO TRA
DOCENTI E ALLIEVI
• Lezioni frontali
• Lavori di gruppo
• Laboratorio
• Tesine ed esercitazioni con l’uso di strumenti multimediali
• Lezioni interattive
3.3. MEZZI E SPAZI
• Libri di testo
• Fotocopie
• Computer
• Video
• Lavagna luminosa
• Lavagna interattiva
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• Registratore
• Riviste scientifiche
• Laboratori
• Biblioteca
CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE
Sono state effettuate almeno tre/quattro verifiche scritte e una/due orali per quadrimestre
relativamente a ciascuna disciplina. Per quanto concerne la realizzazione delle prove attuate
durante l’anno scolastico, si è alternata la tipologia tradizionale con quella più rispondente alle
normative previste dall’esame di stato.
Riguardo alla prima prova scritta, sistematicamente sono stati assegnati titoli di carattere storico e
di attualità (tipo tradizionale), uniti all’analisi del testo, alla realizzazione dell’articolo o del saggio
breve, rispondenti alle regole stabilite.
Sono state realizzate simulazioni sia di prima che di seconda prova, oggetto di scritti assegnati dal
ministero nonché di terza prova.
Relativamente a quest’ultima, la scelta della tipologia B è stata dettata dalla possibilità di
coinvolgere più discipline, anche trasversalmente, mettendo a fuoco conoscenze, capacità di
analisi e di sintesi, di impostazione e trattazione oltre che linguistiche. In base alle prove effettuate
si è potuto constatare che la scelta di coinvolgere quattro discipline offre l’opportunità di un
maggior approfondimento e di una più proficua concentrazione.
Nella correzione e valutazione delle prove di simulazione, i docenti hanno utilizzato griglie di
valutazione (di seguito allegate) differenziate a seconda della disciplina, ma con l’obiettivo comune
di verificare l’acquisizione dei contenuti, la capacità di operare collegamenti fra i vari argomenti e
l’uso di un lessico e di una sintassi adeguati e specifici.
3.4. ATTIVITA’ INTEGRATIVE
La classe è stata inserita nel progetto Daedalus (progetto di orientamento per le scuole medie
superiori), promosso dalla Provincia Autonoma di Trento, che ha visto gli alunni impegnati in una
serie di incontri con esperti del mondo del lavoro e dell’orientamento universitario.
Il progetto si è articolato in una pluralità di attività e di esperienze quali:
•
Interventi di esperti sul sistema di orientamento universitario, di formazione professionale e
delle modifiche del mercato del lavoro e della relativa legislazione.
•
Prevenzione e sicurezza sul lavoro (solo per i partecipanti al tirocinio estivo)
•
Tirocinio estivo presso enti pubblici ed aziende private alla fine del quarto anno
In particolare un gruppo di studenti ha risposto con entusiasmo al progetto, partecipando allo stage
estivo presso vari enti (musei, biblioteche, strutture pubbliche e aziende private). Gli alunni hanno
10
ricavato positive esperienze dall’attività pratica svolta e, parallelamente, gli enti coinvolti hanno
sempre manifestato soddisfazione per l’impegno e la dedizione profusi.
Nel corso del triennio, alcuni alunni hanno partecipato alle prime fasi delle “Olimpiadi della
matematica” e della “fisica”, esperienze che hanno sicuramente stimolato i ragazzi coinvolti a
confrontarsi ad ampio spettro con le materie e con le discipline collegate.
Inoltre, in terza la classe è stata coinvolta nel progetto “Storia della Scienza”, riguardante lo
sviluppo della scienza nei secoli XVI e XVII, in quarta alcuni studenti hanno aderito al progetto
“Lauree Scientifiche” e in quinta molti sono stati coinvolti nel Progetto Orientamat, in
collaborazione con l’Università di Trento.
Per quanto concerne la filosofia, nel corso del triennio la classe è stata coinvolta in un progetto
proposto dalla Civica Scuola Musicale di Rovereto, inerente il rapporto tra musica e filosofia. In
terza è stato proposto anche un approfondimento sulle filosofie orientali, che ha visto la
partecipazione in qualità di esperto del prof. Paul Renner. Nel quinto anno, la classe ha seguito il
progetto “Nascita ed evoluzione del jazz” curato dal prof. Daniele Selva.
Per ciò che concerne la Patente europea del computer (ECDL) vari alunni di questa classe
hanno aderito all’iniziativa, completandone tutti i moduli e ottenendo quindi il rilascio della
certificazione.
Nell’ambito del Progetto Lingue 2000 e in collaborazione con il Centro Lingue Moderne BELL di
Trento, numerosi sono i ragazzi che hanno ottenuto la certificazione PET (Preliminary English
Test), sette hanno ottenuto anche la certificazione FCE (First Certificate in English) e tre la
certificazione CAE (Certificate in Advanced English).
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ATTIVITA’ ESTERNE
Le esperienze extrascolastiche vissute dalla classe nell’arco del triennio sono state molteplici e
varie. Grazie a queste attività gli alunni si sono arricchiti sia sul piano culturale che nella loro
maturazione complessiva. Sono state organizzate, infatti, visite a città d’arte, mostre, gallerie,
musei, spettacoli teatrali, nonché viaggi di istruzione.
La prima uscita, già in terza, è stata al Mart di Rovereto, in occasione di una delle numerose
mostre che l’insegnante di storia dell’arte ha ritenuto idonee per il percorso didattico di questa
classe, seguita dalla visita a Faenza, e dal viaggio di studio di due giorni a Monaco di Baviera, con
particolare risalto al museo della scienza e della tecnica.
Il Mart è stato oggetto di una visita anche in quarta, in occasione della mostra “I capolavori del
museo di Gerusalemme, Impressionismo e Postimpressionismo”. Nello stesso anno si è effettuata
anche un’uscita a Milano, con visita al Museo del Design e ad una mostra a Palazzo Reale di
opere di R. Magritte.
Di notevole pregnanza è risultato, durante il quarto anno il viaggio di istruzione a Vienna e
Cracovia che, attraverso un itinerario ricco di stimoli culturali, ha costituito una significativa
occasione di contatto con una realtà culturale, storica ed artistica di notevole interesse,
contribuendo a rafforzare i rapporti interpersonali.
In quinta il viaggio di istruzione si è svolto a Tivoli, Caserta e Montecassino. Inoltre, verso la fine
dell’anno i ragazzi si sono recati a Gardone Riviera, per una visita al Vittoriale.
Diversi sono stati anche gli spettacoli teatrali cui la classe ha partecipato nel corso del triennio, utili
strumenti per affiancare il lavoro dell’insegnante di lettere nella trattazione del programma
disciplinare.
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4. PROGRAMMI DISCIPLINARI DELLE SINGOLE MATERIE
RELIGIONE
Prof. Daniele Selva
Presentazione
Con riguardo al particolare momento di vita degli alunni ed in vista del loro inserimento nel
mondo professionale e civile, l’insegnamento della religione cattolica ha cercato di offrire
contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico – culturale in cui essi
vivono, venendo incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita e
contribuendo alla formazione della coscienza morale, offrendo anche elementi per scelte
consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso.
Indicazioni metodologiche
Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività, come il reperimento e la lettura in
classe di documenti (biblici, ecclesiali, storico – culturali), la ricerca individuale e di gruppo, la
visione di films attinenti alle tematiche svolte, il confronto ed il dialogo con altre confessioni
cristiane, con le religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi. Si è cercato di
assicurare riferimenti chiari e fondativi circa i contenuti della religione cattolica e nello stesso
tempo di stimolare la partecipazione attiva degli studenti, trovando il giusto equilibrio
nell’impostazione didattica e tenendo presente anche i limiti di tempo a disposizione per lo
svolgimento del programma.
Obiettivi e contenuti
L’obiettivo principale è stato quello di far maturare delle capacità di confronto tra
cattolicesimo, altre confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato, di
comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e
religiosa, passando gradualmente dal piano delle conoscenze a quello della consapevolezza
e dell’approfondimento dei principi e dei valori del cattolicesimo in ordine alla loro incidenza
sulla cultura e sulla vita individuale e sociale, nella consapevolezza di riconoscere il ruolo del
cristianesimo nella crescita civile della società italiana ed europea.
I contenuti del lavoro svolto, nell’ambito del quinto ed ultimo anno, sono stati impostati
prevalentemente in riferimento ai tratti peculiari della morale cristiana, in relazione alle
problematiche emergenti; una nuova e più profonda comprensione della coscienza, della
libertà, della legge, dell’autorità; l’affermazione dell’inalienabile dignità della persona umana,
del valore della vita, dei diritti umani fondamentali, del primato della carità; il significato
dell’amore umano, del lavoro, del bene comune, dell’impegno per una promozione dell’uomo
nella giustizia e nella verità.
13
modulo
attività
la
vita
come
progetto:
in
cammino verso la
realizzazione
lezione
frontale
a. libertà assoluta e
relativa
lezione
frontale
materiali
tempi
2
conoscenze
competenze
verifica
Conosce il significato dei termini
riferiti alla progettualità di vita.
Sa definire alcuni
obiettivi
esistenziali,
sa
riconoscere
le
risorse e strategie
per raggiungere
tali obiettivi.
Verifiche
orali
Conosce il significato della
libertà umanamente intesa.
Conosce i pregi e i limiti
dell’appartenenza alla propria
cultura.
2
b. libertà e varie forme
di condizionamento
c.
libero
arbitrio,
libertà come grazia
data da Dio
lezione
frontale
la verità nella bibbia:
tra ricerca storica,
scientifica
e
significato teologico
lezione
frontale
il mistero di cristo
nella cinematografia
e nei mezzi di
comunicazione
lezione
frontale
Conosce le principali tappe della
formazione e il contesto storico
in cui è nato il testo biblico.
film
CD
audio
3
Riconosce
i
condizionamenti
culturali e sociali.
Riconosce
l’azione
dello
spirito
nel
realizzare il bene
1
2
film
Conosce il concetto teologico di
Grazia.
Sa distinguere il
linguaggio e il
metodo
della
ricerca scientifica
dal linguaggio e
dall’indagine
metafisica
e
religiosa
Verifiche
orali
Conosce
le
principali
interpretazioni
date
dalla
cinematografia e dalla musica
contemporanea.
Riconosce
le
principali chiavi
interpretative
della figura di
Gesù
Verifiche
orali
Conosce le grandi tappe della
storia europea e il contributo del
cristianesimo all’evoluzione del
pensiero, della cultura e della
società.
Riconosce
l’originalità della
visione dell’uomo
nell’ambito
cristiano rispetto
alle
tradizioni
greco romana.
Verifiche
orali
Conosce l’ambito dei significati
e le verità di fede in esso
contenute.
audizioni
Il cristianesimo nella
storia: il contributo
della
formazione
della cultura europea
lezione
frontale
Svolte
lezione
epocali
nel
1
Nascita e sviluppo e diffusione
del cristianesimo nell’Impero
15
modulo
mondo
cristiano
attività
occidentale
materiali
tempi
frontale
conoscenze
Romano
Sa individuare il
contributo
specifico
del
pensiero cristiano
nelle
singole
tappe storiche.
Conosce i principali punti di
conflitto dottrinali della Riforma
con la Chiesa di Roma e con la
cultura secolare.
Sa individuare le
conseguenze del
pensiero
della
riforma e del
razionalismo
nella
storia
secolare.
1
a. cristianesimo
b. caduta dell'Impero
Romano d'Occidente
c. riforma protestante
e riforma cattolica
lezione
frontale
schede
2
d. rivoluzione francese
e.
prima
mondiale
guerra
lezione
frontale
2
Conosce le istanze e le
conseguenze
del
pensiero
illuminista e i conflitti che ne
ebbero luogo con la Chiesa.
f. epoca post moderna
Vocazione all'amore:
rapporto di coppia,
sacramento
del
matrimonio
e
famiglia
lezione
frontale
a. analisi storica
lezione
frontale
b. significato
sacramentalità
matrimonio
della
del
1
Conosce
il
valore
della
sessualità in relazione alla
dimensione dell’amore e della
procreazione responsabile.
Conosce a grandi linee il
percorso storico dell’istituzione
familiare, il significato sociale,
religioso e sacramentale.
schede
2
competenze
Conosce le principali linee ed
orientamenti del magistero in
materia morale e pastorale
familiare.
verifica
Verifiche
orali
Riconosce
gli
elementi di crisi
dell’uomo
nel
‘900
Valorizza
la
dimensione
progettuale della
sessualità
umana.
Verifiche
orali
Riconosce i limiti
del
relativismo
etico.
Sa cogliere la
dimensione
oblativa
nella
relazione
di
16
modulo
attività
c.
indissolubilità,
fedeltà e fecondità
lezione
frontale
materiali
tempi
conoscenze
competenze
verifica
coppia.
1
d. il fenomeno della
convivenza
l'etica della vita: le
sfide della bioetica e
delle
tecnologie
avanzate
applicate
alla ricerca
lezione
frontale
a. problemi morali e
legali
posti
dall'ingegneria
genetica e riproduttiva
lezione
frontale
b. problemi relativi alla
vita prenatale: l'aborto
lezione
frontale
c. problemi relativi
all'integrità
biofisiologica: trapianti
e sterilizzazione
lezione
frontale
la solidarietà cristiana
di fronte alla vita
lezione
frontale
a. la pena di morte
documentario
b. l'eutanasia
c. il suicidio
1
Conosce la terminologia e i
concetti di base della riflessione
etica.
Conosce i principali sistemi etici
e le relative opzioni in materia.
Sa valutare e
confrontare
correttamente
i
vari sistemi etici.
Verifiche
orali
Sa
cogliere
eventuali
problemi irrisolti o
questioni aperte.
Riconosce
le
linee essenziali e
il contributo della
morale cattolica
nella riflessione
etica.
1
film
1
1
Conosce il significato globale
del messaggio evangelico della
carità e del perdono.
schede
3
Conosce alcuni passaggi biblici
specifici sul tema.
Conosce le principali tappe
legislative sulla pena di morte in
Europa.
Sa collegare il
precetto
evangelico della
carità al ruolo
delle
istituzioni
cristiane che si
occupano delle
persone
più
deboli.
Verifiche
orali
17
modulo
attività
l'impegno dei credenti
nella politica, per la
pace, la solidarietà e i
diritti dell'uomo
lezione
frontale
materiali
tempi
gioco
2
a. etimologia della
parola
politica
e
correnti definizioni
d. il rapporto tra fede e
politica
competenze
verifica
Conosce
associazioni
o
istituzioni che operano a favore
della promozione della persona,
dei diritti umani e della pace sia
in territorio nazionale sia
internazionale.
Sa integrare le
esigenze
di
realizzazione
personale con le
esigenze di tutti i
membri
della
famiglia umana.
Verifiche
orali
Conosce
gli
orientamenti
generali della dottrina sociale
della Chiesa.
Conosce alcuni documenti del
magistero a riguardo.
b. scopi ed obiettivi
dell'azione politica
c. la questione morale
conoscenze
lezione
frontale
schede
3
E’
capace
di
cogliere il valore
dell’azione
politica
nella
difesa e tutela
delle persone più
deboli e nella
tutela
dell’ambiente.
Sa riconoscere il
contributo delle
istanze cristiane
per la crescita
della
comunità
umana.
e. la dottrina sociale
della chiesa
32
18
ITALIANO
Prof. Simonetta Sponza
Insegno nella classe da due anni.
Dopo un primo periodo di conoscenza reciproca, gli studenti hanno dimostrato attenzione ed
impegno portando a compimento nell’ultimo anno un percorso formativo nel complesso
soddisfacente. La classe ha partecipato con buoni risultati al lavoro disciplinare e il dialogo
educativo è stato proficuo.
Il programma di Italiano è stato svolto tenendo presenti gli obiettivi di educazione letteraria
dello studente che in termini concreti significa:
•
•
•
•
•
Conoscenza delle specificità e complessità del fenomeno letterario
Conoscenza diretta dei testi rappresentativi
Elaborazione e utilizzo delle conoscenze per la produzione orale e scritta
Sapere analizzare e produrre sintesi
Formazione del senso storico che aiuta a confrontare i temi e i contenuti del passato con
quelli del presente.
Lo sviluppo della nostra letteratura è stato proposto nelle sue linee essenziali e soprattutto
significative; muovendo dalla lettura e dall’analisi dei testi (prioritarie nella metodologia
adottata) e dalla conoscenza delle opere, si è puntato alla comprensione dei temi e degli
autori, della loro formazione culturale, della poetica, della loro posizione storica e da queste
allo studio dei movimenti culturali dei quali essi sono stati promotori e protagonisti. Punto di
continuo riferimento è stato il profilo storico.
L’attività di insegnamento si è così articolata:
•
•
•
•
•
•
Lezione frontale o meglio lezione di presentazione e inquadramento
Lezione riassuntiva e di sintesi
Sollecitazione all’interazione, al porre e al porsi domande
Dibattito guidato e confronto ragionato
Uso dei libri di testo e di schede integrative
Lettura di documenti e sussidi audiovisivi (storia)
Verifiche per la valutazione:
•
•
•
•
•
Controlli orali periodici
Esercitazioni scritte con tracce relative alle diverse tipologie richieste dalla prima prova
d’esame. Le valutazioni fanno riferimento alle griglie allegate, discusse a lungo nell’ambito
degli incontri di materia
Un questionario nel secondo quadrimestre per la valutazione di storia
Temi di storia e saggi brevi di ambito storico-politico secondo la tipologia B.
Per ragioni di opportunità legate al fatto di dover svolgere la prova scritta in tempi frazionati,
è stato necessario proporre un numero limitato di ambiti e documenti per la stesura della
46
tipologia B. Solo in occasione della prova di simulazione che si è svolta all’inizio di maggio,
la classe ha avuto a disposizione sei ore.
Obiettivi raggiunti
Positivo il giudizio finale sulla preparazione raggiunta anche se, nell’elaborazione delle prove
scritte condotte sulle tipologie previste dalla prima prova d’esame, permangono alcuni casi di
debolezza nell’organizzazione e nella strutturazione dei contenuti, e anche nella conduzione
del colloquio. Alcuni studenti infatti, pur diligenti, dimostrano uno studio improntato alla
ripetizione. Ciò che comunque emerge è un buon gruppo di allievi molto capaci e interessati
che hanno ottenuto un ottimo livello per quanto riguarda le conoscenze e le competenze. In
generale il clima di lavoro è stato positivo. La classe ha aderito con entusiasmo al progetto
“Quotidiano in classe”. Nel corso dell’ora settimanale, gli studenti hanno approfondito e
discusso con interventi mirati e spesso contrapposti i fatti di cronaca, di politica, di costume,
di cultura, di sport dimostrandosi aperti al confronto e al dialogo.
Osservazioni sul programma
Relativamente allo studio del 1900, il progetto iniziale era più ambizioso e prevedeva
un’ampia panoramica di movimenti, di autori e di opere; tuttavia nel secondo quadrimestre i
tempi limitati a causa di varie festività, progetti, viaggi di istruzione ecc. hanno
concretamente contenuto le possibilità di realizzare quanto programmato. La classe ha
visionato il film “Il Gattopardo” di L. Visconti per il legame con il programma di storia e di
letteratura (romanzo storico e psicologico). La visita al Vittoriale ha completato lo studio di G.
D’Annunzio.
Alcuni studenti hanno inserito nelle loro tesine finali autori e temi della letteratura italiana,
eventi e periodi di interesse storico.
Programma
Il secondo Ottocento
età del Positivismo: le coordinate storico-politiche
il Positivismo
la Scapigliatura
Naturalismo e Verismo: il Naturalismo francese; il Verismo italiano
cenni all’opera di Zola
Giovanni Verga
la vita e le opere
gli esordi letterari e il problema della conversione
da Vita dei campi, Rosso Malpelo
47
da I malavoglia, La famiglia Toscano; La vaga bramosia dell’ignoto; Il futuro del mondo
arcaico; L’addio di ‘Ntoni
da Novelle rusticane, Libertà; La roba
da Mastro don Gesualdo, La solitudine di Gesualdo
Simbolismo e Decadentismo
la poetica del decadentismo e del simbolismo
estetismo e simbolismo
cenni a P. Verlaine, A. Rimbaud, O. Wilde
Charles Baudelaire
da I fiori del male, L’albatro; Corrispondenze; Spleen; Ad una passante
Giovanni Pascoli
Una vita “ ingabbiata”
La poetica e il linguaggio
da Il fanciullino, La poetica del fanciullino
da Myricae , X agosto; Arano; Lavandare; Novembre, L’assiuolo
da Canti di Castelvecchio, Nebbia; Il gelsomino notturno
dal discorso omonimo, La grande proletaria si è mossa
Gabriele D’Annunzio
l’esteta dalla vita inimitabile
la produzione letteraria
da Alcyone, La sera fiesolana; La pioggia nel pineto; I pastori
da Il Piacere, Ritratto di Andrea Sperelli; Attendendo Elena
da Vergini delle rocce, Culto della bellezza, violenza, antidemocrazia
La poesia italiana del primo novecento
il Crepuscolarismo
l’età delle avanguardie
il Futurismo
la “Voce”
di F. T. Marinetti, Manifesto del futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista
48
Italo Svevo
l’impiegato Schmitz
i romanzi, Una vita, Senilità
la coscienza di Zeno
da La coscienza di Zeno, La salute di Augusta; Un funerale mancato; La vita è inquinata alle
radici
Luigi Pirandello
la vita
l’ideologia e i temi
la poetica dell’umorismo
da Novelle per un anno, La patente; La carriola; Il treno ha fischiato
Il fu Mattia Pascal
Sei personaggi in cerca d’autore
Gli sviluppi della poesia lirica
Giuseppe Ungaretti
la vita e le opere
da L’allegria, In memoria; Veglia; Fratelli; Sono una creatura; I fiumi; S. Martino del Carso;
Mattina; Soldati
da Il dolore, La madre; Giorno per giorno; Non gridate più.
Fra le due guerre
I caratteri del periodo
La narrativa italiana, sintetiche indicazioni inerenti le tre linee principali: “prosa d’arte”,
“tendenza realistica” e “fantastico-surrealista” con cenni a R. Bacchelli, C. E. Gadda, F.
Tozzi, G. Deledda, V. Brancati, A. Moravia, D. Buzzati
Dante Alighieri, dal Paradiso, lettura, analisi e commento di parte dei canti I, III, VI ,
XI e XXXIII
49
Testo in adozione: Hermann Grosser
Il canone letterario volumi 5 e 6
Principato
50
STORIA
Prof. Simonetta Sponza
Il programma di storia si è basato non solo sulla scelta dei grandi eventi della seconda metà
dell’ Ottocento e del primo Novecento, ma anche sulle idee, i movimenti culturali e di
pensiero che hanno caratterizzato le epoche in questione. Sono partita dalla considerazione
che l’insegnamento medio - superiore dovrebbe portare gli studenti ad una valutazione critica
dei fatti, ad un affinamento degli strumenti di lavoro, ad uno studio sempre più autonomo e in
grado di soddisfare i loro interessi.
Buona parte della classe ha mostrato fin dall’inizio valide basi e concreto interesse per la
disciplina e molti studenti hanno ottenuto una preparazione approfondita e un’esposizione
sicura che dimostrano capacità di analisi dei temi e dei problemi della storia. Altri invece si
sono impegnati in uno studio più manualistico incentrato su una ripetizione talvolta
schematica degli eventi storici.
In occasione della giornata della memoria approfondimento del tema “Lo sterminio degli
Ebrei” (unità D del libro di testo).
Programma
L’unità d’Italia: Destra e Sinistra storica, programmi, trasformismo, protezionismo; Crispi: il
rafforzamento del potere esecutivo; la crisi di fine Secolo; Giolitti: il decollo industriale
dell’Italia, politica economica, politica estera, il patto Gentiloni e la crisi del sistema
Giolittiano.
La grande Industria: la nuova fase del capitalismo; il movimento operario, lo sviluppo dei
partiti socialisti di massa.
L’imperialismo: caratteri generali, l’espansione delle potenze europee.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
le origini del conflitto
Tensioni e alleanze tra le potenze europee. L’Italia si avvicina agli Imperi centrali. Il sistema
delle alleanze e il piano Schlieffen. La flotta da guerra tedesca. La politica di potenza
tedesca. La polveriera balcanica
la dinamica militare del conflitto
L’attentato di Sarajevo. L’invasione del Belgio. La fine della guerra di movimento. La guerra
di trincea. Le battaglie di Verdun e della Somme. Una guerra di logoramento. La guerra
51
totale. Il crollo della Russia e l’intervento degli Stati Uniti. Significato storico dell’intervento
americano. La fine del conflitto
la guerra vissuta
L’euforia collettiva del 1914. La comunità nazionale. La fuga dalla modernità. La disillusione
dei soldati. Rivolte e ammutinamenti.
L’ITALIA DAL 1914 AL 1918
il problema dell’intervento
La scelta della neutralità inquietudini del dopoguerra. I sostenitori della neutralità. Gli
interventisti di sinistra. I nazionalisti. Gli intellettuali
l’Italia in guerra
Il Patto di Londra. Il “maggio radioso”. Le operazioni militari. La disfatta di Caporetto. L’ultimo
anno di guerra.
gli italiani in guerra
Contadini soldati. L’apparato repressivo delle autorità. Autolesionismo e follia.
IL COMUNISMO IN RUSSIA
le conseguenze della prima guerra mondiale
L’arretratezza della Russia. La rivoluzione del febbraio 1917. I soviet.
la questione del socialismo
Menscevichi e bolscevichi. Lenin e le tesi di aprile. La rivoluzione d’ottobre.
la concezione dello stato
La dittatura del proletariato. L’utopia comunista.
i diritti dell’uomo e del cittadino
La dittatura del partito. Lo scioglimento dell’Assemblea Costituente. La guerra civile
economia e società
52
Il comunismo di guerra. La Nuova Politica Economica. Lo stalinismo. L’industrializzazione
della Russia. La liquidazione dei kulaki. La collettivizzazione delle campagne. I campi di
lavoro
IL FASCISMO IN ITALIA
le conseguenze della prima guerra mondiale
Le delusioni della vittoria. D’Annunzio e la vittoria mutilata. La situazione economica e
sociale. Il Partito popolare italiano. L’occupazione delle fabbriche. L’ultimo governo Giolitti.
la questione del socialismo
Benito Mussolini. Il programma dei Fasci di combattimento. Il fascino del modello fiumano.
Lo squadrismo agrario. Caratteristiche delle squadre d’azione. La nascita del Partito
nazionale fascista.
i diritti dell’uomo e del cittadino
La marcia su Roma. Il delitto Matteotti. La distruzione dello stato liberale.
la concezione dello stato
La nazione e lo stato Mobilitazione delle masse e stato totalitario. Il Duce, lo stato e il partito.
La costruzione dello stato totalitario. L’uomo nuovo fascista e le leggi razziali.
economia e società
La negazione della lotta di classe. La politica economica del regime. Lo stato industriale e
banchiere.
IL NAZIONALSOCIALISMO IN GERMANIA
le conseguenze della prima guerra mondiale
La sconfitta militare. Il trattato di pace. L’inflazione del 1923 e la crisi del 1929. Adolf Hitler e
la NSDAP. Mein Kampf. Il bolscevismo giudaico. Il razzismo di Hitler. Il fascino del
nazionalsocialismo. Nazionalsocialismo e millenarismo.
i diritti dell’uomo e del cittadino
L’ascesa del Partito nazista. La presa del potere e l’incendio del Reichstag. Il popolo e
l’individuo.
la concezione dello stato
L’assunzione dei pieni poteri. Il ruolo del Fürher. Funzione razziale dello stato.
53
la questione del socialismo
La corrente dei fratelli Strasser. Lo scontro con le SA. Il potere delle SS.
economia e società
Il fronte del lavoro. Il problema della disoccupazione. I costi della ripresa economica.
Economia e politica nel Terzo Reich.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
le origini del conflitto
Premessa. I Trattati di Rapallo e di Locarno. La Società delle Nazioni. La politica estera
tedesca negli anni 1933-1936. La conquista italiana dell’Etiopia. La guerra civile spagnola.
La politica estera tedesca negli anni 1937.1938. Il patto di non aggressione russo-tedesco.
la dinamica della guerra
La guerra lampo in Polonia. L’intervento sovietico. La guerra in Occidente nel 1940. L’attacco
tedesco all’Unione Sovietica. L’arresto dell’offensiva sul fronte orientale. Il progressivo
allargamento del conflitto nel 1941. L’entrata in guerra del Giappone. Stalingrado.
L’organizzazione della produzione bellica in Germania. Le conferenze di Teheran e di
Casablanca. Estate 1944: sbarco in Normandia e offensiva sovietica. La fine della guerra in
Europa. La fine della guerra in Asia
l’Italia nella seconda guerra mondiale
La non belligeranza. L’intervento. La guerra parallela. Le sconfitte del 1942-43. Il fronte
interno. Lo sbarco in Sicilia degli Alleati. La caduta del fascismo (25 luglio 1943). L’armistizio
dell’8 settembre. La repubblica Sociale italiana. La svolta di Salerno. Il problema
dell’insurrezione popolare. La resistenza nel Nord Italia. Le stragi dell’estate 1944. La fine
della guerra in Italia.
Testi
Testi e sussidi utilizzati
Feltri, Francesco Maria, Maria Manuela Bertazzoni & Franca Neri, 2006 I
I giorni e le idee. Vol. 3a-3b
54
INGLESE
Prof. M. Chiara Oradini
PREMESSA
A parte i piccoli cambiamenti di composizione subiti nel corso del triennio, la classe VB ha
mantenuto pressoché intatte le sue caratteristiche, e non per tutti si può parlare del
raggiungimento di un sicuro bagaglio culturale. Il divario esistente già in terza tra i ragazzi più
brillanti e quelli più deboli, si è ulteriormente ampliato, e le differenze tra i due gruppi si sono
notate sia durante le ore dedicate alla letteratura che durante quelle rivolte agli aspetti di
lingua generale. Qui la proposta di esercitazioni spesso di livello alto, con l’utilizzo di
materiale e tipologie tipo FCE, anziché risultare di stimolo per approfondimenti personali, si
esauriva per molti nelle ore di lezione. Naturalmente in questo quadro complessivo si
inseriscono situazioni diverse, che hanno portato a risultati assai eterogenei; a fronte di
ragazzi che hanno acquisito, anche a seguito di esperienze individuali, una buona o ottima
padronanza della lingua inglese, si incontrano alcune figure piuttosto deboli, sia sotto il
profilo dei prerequisiti che, talvolta, dal punto di vista dell’impegno, limitato, se non addirittura
assente. Per questi risulta assai complesso, e in qualche caso frustrante, cimentarsi con
attività di ascolto o con la lettura di brani articolati dal punto di vista dei contenuti o del
linguaggio, e di conseguenza anche l’analisi testuale rimane a volte in superficie, venendo a
mancare gli strumenti o le condizioni per un reale approfondimento personale. Poche le
situazioni davvero problematiche, poiché anche per i ragazzi meno preparati si può
individuare la capacità minima di analisi per leggere con occhio critico un testo letterario,
sapendone riconoscere, oltre ai contenuti, anche le tecniche narrative più frequentemente
utilizzate
(tipo di narratore, punto di vista, linguaggio, stile, caratterizzazione dei vari
personaggi, eccetera).
Sganciandosi da un percorso didattico tradizionale, legato ad un modo di fare letteratura
partendo dal contesto o dalle notizie biografiche relative all’autore, si è preferito un approccio
di tipo testuale, e, partendo dal testo, riconoscere al suo interno semmai le intenzioni
dell’autore, il contesto storico o quant’altro. L’accento è stato posto, a seconda dei casi, sulle
tecniche narrative, sui contenuti o sulla forma.
L’orario settimanale, di quattro ore, è stato per buona parte dell’anno diviso in:
Attività di laboratorio: esercizi di ascolto suddivisi per livello, PET, FCE e CAE, oppure
visione di film più o meno recenti;
Storia della letteratura: prevalentemente incentrata sul Novecento, pur con frequenti
rimandi all’Epoca Vittoriana;
55
Dubliners: presentazione a coppie da parte degli studenti di una short story tra quelle lette
durante l’estate, tratte dalla raccolta di Joyce Dubliners; questo ha fornito l’opportunità di un
lavoro di approfondimento individuale su tematiche, tecniche narrative, analisi dei personaggi
e contestualizzazione, che è risultato utile anche al resto della classe;
Lingua generale: revisione o approfondimento di strutture sintattiche spesso già incontrate
negli anni precedenti, con esercizi tratti dal libro di testo e da svolgere anche
autonomamente grazie all’eserciziario, nonché materiale utile alla preparazione delle
certificazioni linguistiche.
All’interno dell’ampio e variegato panorama offerto dalla letteratura inglese nel corso della
prima metà del XX secolo, si sono scelti gli autori che sono sembrati più interessanti e
significativi, nonché più idonei a delineare un quadro abbastanza preciso dell’epoca in
esame, soprattutto per ciò che concerne il periodo conosciuto come Modernismo. II libro di
testo utilizzato, Lit and Lab, a History and Anthology of English and American Literature,
vol.3, ed. Zanichelli, ha egregiamente svolto il compito di supporto nel viaggio verso la
scoperta di una letteratura straniera per molti aspetti affascinante e ricca di contenuti a volte
inaspettatamente attuali.
Le frequenti verifiche in classe, proponendo l’analisi testuale di un brano sconosciuto ai
ragazzi, hanno contribuito a sviluppare in essi l’abilità di individuare gli elementi portanti di un
testo, indipendentemente dalla conoscenza dell’opera nel suo insieme o della poetica
dell’autore. Purtroppo, nonostante la varietà delle tematiche e degli autori presi in esame, i
brani letti in classe non hanno mai rappresentato lo spunto per la lettura integrale di un’opera
o fornito il punto di partenza per lo sviluppo di uno specifico interesse personale. Alcuni
ragazzi in particolare, pur motivati alla lettura, hanno mantenuto fede ai propri gusti già
collaudati, sia per ciò che riguarda il genere che gli autori, senza riuscire ad individuare nelle
scelte antologiche fatte in classe un percorso di lettura e di approfondimento mirato.
Relativamente alla lingua generale, il testo in adozione, First Certificate Expert, ed.
Longman, ha rappresentato un utile strumento per il consolidamento di strutture grammaticali
e linguistiche e per l’approfondimento dei vari skills, in particolare reading e use of English,
mentre il lavoro di listening è stato portato avanti soprattutto durante le ore di laboratorio.
Per scelta didattica, non è stato preso in considerazione il teatro, delegando all’analisi di
alcune opere cinematografiche il compito di avvicinare i ragazzi ad un genere a loro più
congeniale, forse più attuale, certo più familiare. Nell’ottica di un possibile approccio anche a
testi letterari ad essi collegati, nonché di un approfondimento di temi di discussione, sono
stati visti in lingua originale e commentati i seguenti film:
56
-
The Boys from Brazil
-
Philadelphia
-
When Harry met Sally
-
The Pursuit of Happiness
PROGRAMMA
from Lit and Lab, a History and Anthology of English and American Literature,vol.3,
Zanichelli editore
THE MODERN AGE
THE HISTORICAL CONTEXT
-
Anxiety and rebellion
Two World Wars and after
The Irish Question
THE LITERARY CONTEXT
-
The Modern Novel
The Stream of Consciousness
The Interior Monologue
THE TWENTIETH CENTURY
-
JOSEPH CONRAD
D. H. LAWRENCE
from Heart of Darkness
from Sons and Lovers
Going up that river…
The Company Station
The Chain-gang
The horror, the horror!
He was hollow at the core…
-
The Miners’ Dwellings
Mr and Mrs Morel
Mother and Son
Miriam’s Sacrifice
Paul hated his father
57
E. M. FORSTER
VIRGINIA WOOLF
from A passage to India
from Mrs Dalloway
-
Aziz and Mrs Moore
-
The party
-
Oh! A pistol shot in the street outside!
Clarissa and Septimus
from Orlando
-
The Tyranny of Time
from A Room of One’s Own
-
Shakespeare’s Sister
JAMES JOYCE
from Dubliners
-
The Sisters
Araby
Eveline
Two Gallants
The Boarding House
A little Cloud
Clay
A Painful Case
A Mother
The Dead
GEORGE ORWELL
from Animal Farm
- Old Major’s Speech
- The Seven Commandments
- Working on the Farm
- The Execution
58
FILOSOFIA
Prof. Renata Avancini
PREMESSA
La VB, composta da 21 studenti, di cui 14 maschi e 7 femmine, ha sempre dimostrato un
atteggiamento propositivo e collaborativo che le ha permesso, attraverso un percorso in costante
crescita, di maturare progressivamente.
E’ presente all’interno della classe un buon numero di studenti motivati ed impegnati, i quali
hanno gradualmente affinato le loro capacità dialettiche ed argomentative.
Lo studio, volto alla costante chiarificazione e ad un’attenta comprensione, ha portato molti di
essi al raggiungimento di un’acquisizione sicura dei contenuti, supportata da un vivo interesse
per i vari argomenti.
La positiva atmosfera creatasi all’interno della classe ha aiutato tutti ad esprimere al massimo
le loro potenzialità ed ha permesso, pur con delle differenziazioni, una crescita generale
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
COMPETENZE
Saper utilizzare termini specifici
Saper individuare ed analizzare problemi
Saper sintetizzare le tesi fondamentali degli autori filosofici
Saper confrontare le differenti risposte dei filosofi ad uno stesso problema
Saper argomentare
CRITERI METODOLOGICO-DIDATTICI
Per quanto riguarda la metodologia sono state privilegiate le lezioni frontali e dialogate e
successivamente, a chiusura delle varie tematiche, si è dato spazio al dibattito per permettere ai
ragazzi di abituarsi ad assumere una posizione critica e ad argomentare.
59
CAPACITÀ
Capacità espressive
Di analisi e di sintesi
VERIFICHE
Per le verifiche, oltre alle tradizionali interrogazioni, sono state utilizzate prove semistrutturate,
esercizi di verifica secondo le tipologie A e B della terza prova del nuovo esame di stato (quesiti
argomentativi e quesiti a risposta singola).
VALUTAZIONE
Relativamente ai criteri di valutazione si è tenuto conto di:
acquisizione e rielaborazione dei contenuti
livello di abilità linguistica ed espressiva
correttezza lessicale
capacità argomentativa
impegno
STRUMENTI DI LAVORO E SUSSIDI DIDATTICI
Come mezzi sono stati utilizzati: i testi in adozione: “Itinerari di filosofia” Vol. 3A e B, Paravia.
Fotocopie di brani ed argomenti non contemplati nel testo.
Schemi ed appunti su lucidi per la lavagna luminosa.
Testi originali degli autori da analizzare
Materiale didattico strutturato
Filmati
CONTENUTI
G. HEGEL
Note biografiche
•
•
Contestualizzazione
Il pensiero
I capisaldi del sistema
60
o Finito e infinito
o Ragione e realtà
o La funzione della filosofia
o Il “giustificazionismo” hegeliano
Il percorso evolutivo dialettico triadico dello spirito.
La dialettica
Idea in sé (Idea pura)
Idea fuori di sé (Natura)
Idea che ritorna in sé (Spirito)
La filosofia dello Spirito
Lo spirito soggettivo
Lo spirito oggettivo
Lo spirito assoluto
“La fenomenologia dello Spirito”
Coscienza
Autocoscienza
Signoria e servitù
Stoicismo e scetticismo
La coscienza infelice
La ragione
A. SCHOPENHAUER
• Note biografiche
• Contestualizzazione
• Opere
Il pensiero
Punto d’incontro di varie correnti
Concezione della realtà (velo di Maya)
La “Volontà di vivere”
Manifestazione della “Volontà” nel mondo fenomenico.
La vita è dolore
Percorso di liberazione dal dolore.
L. FEUERBACH
Note biografiche
Contestualizzazione
Opere
Il pensiero
o Critica della filosofia hageliana
o Critica della religione ed ateismo
o Umanismo e filantropismo
61
FR. NIETZSCHE
•
•
•
•
Note biografiche
Contestualizzazione
Opere
Il pensiero
Nichilismo
Definizione e motivazione
Origine del “nichilismo”
Il “Dionisiaco e l’apollineo”
Il “Superuomo” (caratteristiche)
Concetto di storia
Critica nei riguardi della religione cristiana
La morale dei signori e la morale degli schiavi
La genealogia della morale
Compito della filosofia
Letture
Il grande annuncio
L’eterno ritorno
La morale dei signori e la morale degli schiavi
K. MARX
•
•
•
Note biografiche
Contestualizzazione
Il pensiero
Caratteristiche centrali del Marxismo
Critiche contro Hegel
Ammirazione e critica nei riguardi di Feuerbach
Critica della borghesia e della modernità
Concezione dello Stato
Concezione della religione
Concezione della Storia
Alienazione
Il manifesto: definizione e contenuto
Il Capitale: definizione
S. FREUD
•
•
•
Note biografiche
Contestualizzazione
Il pensiero
Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi
62
La realtà dell’inconscio ed i modi per accedere ad esso.
La scomposizione psicoanalitica della personalità
I sogni, gli atti mancati ed i sintomi nevrotici
La teoria della sessualità e il complesso edipico
La religione e la civiltà
LA SCUOLA DI FRANCOFORTE (1922)
• Contestualizzazione
• Caratteri generali
Horkheimer(1895 – 1973)
Opere
Dialettica dell’illuminismo
Eclisse della ragione
La dialettica autodistruttiva dell’illuminismo
L’ultimo Horkheimer: i limiti del Marxismo e la nostalgia del totalmente Altro.
Marcuse (1898 – 1979)
Opere
•
Eros e civiltà
Critica alla società del benessere
Da rivalutare l’Eros
•
L’uomo ad una dimensione
Critica nei riguardi della società dei consumi
I percorsi di liberazione.
TEMI TRASVERSALI
La concezione dell’uomo.
La concezione della realtà.
La concezione dello stato.
La concezione della storia.
L’alienazione.
La religione.
Libro di testo: Abbagnano Fornero “Itinerari di filosofia” Vol. A e B Ed. Paravia.
63
MATEMATICA
Prof. Fernanda Piffer
PREMESSA
La classe si presenta con alcuni allievi di buone capacità che, comunque, non rappresentano
elemento di traino per il collettivo, affiancati da un gruppo con motivazione soddisfacente che
si distingue per attenzione ed impegno abbastanza produttivi ma non sempre costanti e
perseveranti e da un terzo gruppo di alunni (abbastanza nutrito), con una limitata
propensione per la materia unita ad un impegno non sempre adeguato ed appropriato.
In generale, la eterogeneità nel rendimento è comunque da imputare essenzialmente alle
diverse attitudini individuali ed al metodo di lavoro dei singoli. Dal punto di vista dello studio e
dell’impegno, la classe si è dimostrata sufficientemente equilibrata solo a fasi alterne e
sempre dopo diversi interventi e stimoli al lavoro da parte dell’insegnante. Tuttavia, la
maggior parte degli studenti si dimostra più coinvolta nell’attività scolastica che nella
rielaborazione domestica ed individuale.
Per poter creare un clima di lavoro armonioso e produttivo e per favorire l’interesse per la
materia si è cercato, per quanto possibile, di adottare una didattica fornita di diversi
collegamenti interdisciplinari e storici.
Nel corso dell’anno scolastico sono stati affrontati tutti gli argomenti previsti dal programma
ministeriale. La sequenza nella proposta alla classe è stata adattata in funzione delle
considerazioni e valutazioni emerse nelle riunioni di dipartimento.
Si è comunque iniziato con un ampio ripasso sui contenuti e conoscenze acquisite negli anni
precedenti.
L’obiettivo didattico proposto alla classe è fondamentalmente costituito dalla ricerca di un
metodo di valutazione critica degli argomenti matematici, per saper ricondurre problemi
apparentemente diversi, a schemi teorici studiati. Questo, in considerazione del fatto che, in
realtà, nella maggior parte dei casi, i quesiti matematici sono proposti in modo diverso
rispetto alla generalizzazione teorica e didattica. Risulta quindi determinante la capacità di
analizzare e di individuare il filo conduttore che porta alla soluzione. Filo conduttore che, in
matematica, non è necessariamente sempre lo stesso, ma che può variare a seconda delle
capacità e dell’intuito dei singoli.
Metodologia didattica. Per favorire l’omogeneità nell’apprendimento, ho esposto i vari
argomenti con gradualità. Inizialmente sono stati affrontati e sottolineati i concetti generali
teorici, fondamentali ed allo stesso tempo meno ostici, che costituiscono la base di partenza
per l’approfondimento successivo mediante lezioni metodiche, studio approfondito e rigorose
esercitazioni.
Inoltre, per evitare un appesantimento delle lezioni e per stimolare continuamente l’interesse
della classe, il metodo di lavoro applicato nel corso dell’intero arco di studio è stato impostato
sull’alternanza degli argomenti. Per favorire l’apprendimento degli allievi, all’interno delle
singole tematiche, sono state costantemente alternate lezioni teoriche, con altre basate sullo
svolgimento di esercizi guidati particolarmente esemplificativi.
A tale proposito, questi ultimi sono stati molto numerosi già nel corso del 1° quadrimestre
anche in considerazione del fatto che si manifestava la necessità di una continua
64
applicazione ed esercitazione per comprendere ed assimilare gli argomenti in preparazione
dell’eventuale seconda prova di esame.
Sempre per rendere più proficua la trattazione, ci si è maggiormente concentrati e sono stati
quindi dimostrati, quei teoremi e quegli argomenti particolari che contribuiscono
maggiormente alla comprensione organica dell’intera teoria matematica.
La maggior parte dei teoremi analizzati sono stati dimostrati. Di quelli solo enunciati ho
cercato comunque di trasmetterne la corretta interpretazione e, mediante la loro applicazione
pratica, farne comprendere la relativa importanza.
È sempre stato perseguito l’obiettivo di stimolare il lavoro e la riflessione personale degli
allievi, cercando di ridurre e possibilmente di eliminare il rapporto di dipendenza dal docente.
Ho sempre cercato di rendere ogni singolo alunno maggiormente protagonista del proprio
lavoro, della propria autonomia nell’apprendere e della conseguente evoluzione formativa.
Le modalità di valutazione sono state principalmente basate sulle verifiche scritte, con le
quali ho voluto far prendere dimestichezza con l’utilizzo delle terminologie matematiche
scientifiche e stimolare le capacità di esposizione in modo sintetico, preciso e rigoroso. Tali
verifiche sono suddivise in due tipologie:
• quesiti teorici con riposta unica e breve, enunciati di teoremi con relative dimostrazioni,
definizioni e trattazione sintetica di alcuni argomenti, tipo le simulazioni della terza prova
dell’esame di stato e dei quesiti della 2° prova, v alide per il voto orale abbinati anche ad alcuni
interventi orali in modo tale da garantire una completa e corretta valutazione di tutti gli alunni
e facilitare così la familiarità con il colloquio.
• per la votazione scritta, per indurre ad una maggiore padronanza delle tecniche e degli
strumenti fondamentali si è provveduto allo svolgimento di esercizi significativi mirati e
settoriali, ma di crescente difficoltà .
Nell’ambito della valutazione, come comunicato alla classe, ho dato primaria importanza alla
correttezza logica, seguita poi da quella formale e quindi da quella di calcolo. Per la
valutazione delle varie prove e specialmente per le simulazioni della terza prova effettuate,
ho adottato la griglia di valutazione di seguito allegata. Per le valutazioni di fine quadrimestre
ho tenuto conto dei progressi rispetto alla situazione iniziale e dell’impegno di ogni singolo
alunno.
Rilevando diverse difficoltà da parte di alcuni allievi, ho effettuato un discreto numero di ore
di recupero per facilitare la comprensione degli argomenti più ostici, aiutare ad assimilare
concetti e sapersi esprimere con precisione e correttezza sia nelle verifiche orali che scritte.
Il corso di recupero si è dimostrato abbastanza efficace per alcuni alunni, che hanno
acquisito una maggiore sicurezza e padronanza nella materia. Per altri, permangono ancora
difficoltà.
Complessivamente, nei risultati conseguiti si è evidenziata una suddivisione della classe in
tre livelli distinti:
un primo gruppo di studenti che mantiene le caratteristiche da sempre mostrate: attitudine
alla materia, buone/discrete capacità, curiosità ed impegno.
65
Altri, forse meno brillanti nella disciplina, hanno tuttavia manifestato volontà e continuità,
riuscendo così a raggiungere sufficienti conoscenze e competenze.
Rimane un gruppo di studenti che, o per difficoltà dovute a lacune pregresse, poche attitudini
o per discontinuità nell’impegno, ha ottenuto risultati insufficienti, anche con punte gravi, sia
nelle conoscenze che nelle competenze.
Anche gli obiettivi didattici raggiunti sono abbastanza diversificati e vengono
schematicamente riepilogati come segue, in relazione alle conoscenze , competenze e
capacità.
Conoscenze:
• una parte degli alunni presenta una conoscenza superficiale e frammentaria ed una
esposizione imprecisa ed a volte difficoltosa e stentata
• una seconda parte ha una conoscenza più completa, anche se con poco approfondimento
critico, con esposizione semplice e abbastanza corretta.
• altri manifestano conoscenze complete e abbastanza solide, con esposizione piuttosto sicura,
fluida ed sufficientemente approfondita.
Competenze:
• un primo gruppo in cui gli alunni sanno applicare in modo superficiale e incompleto le
conoscenze minime, unite però ad errori anche gravi, oppure le utilizzano solo in modo
mnemonico
• un secondo gruppo applica abbastanza correttamente le conoscenze minime, commettendo
però qualche errore nei problemi più complessi e articolati
• un
terzo gruppo (esiguo) comprende gli allievi che sanno applicare abbastanza
autonomamente e correttamente le conoscenze, alcuni anche ai problemi più complessi.
Capacità:
• un gruppo si dimostra in grado di analizzare solo superficialmente, parzialmente ed in modo
settoriale un argomento commettendo diversi errori, anche gravi, o sintesi poco corrette
• un secondo gruppo evidenzia capacità di analizzare abbastanza correttamente gli argomenti,
cogliendone il significato in quelli più semplici
• un terzo gruppo ha conseguito capacità di cogliere implicazioni e compiere analisi complete e
abbastanza coerenti con relativa rielaborazione.
CONTENUTI
1) - Derivata di una funzione
•
•
•
Richiami sui fondamenti del calcolo delle derivate: regole di derivazione, continuità e
derivabilità, continuità delle funzioni derivabili, casi di non derivabilità
Derivata di una funzione inversa. Derivata di ordine superiore al primo
Il differenziale per le funzioni di una variabile, significato geometrico, la derivata come
quoziente dei differenziali delle variabili.
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2) - Teoremi sulle funzioni derivabili
•
•
•
•
•
•
•
Richiami sulle proprietà di funzioni continue: teorema di esistenza degli zeri e teorema di
Weierstrass (solo enunciato)
Teorema di Fermat (con dimostrazione)
Teorema di Rolle con dimostrazione e interpretazione geometrica
Teorema di Lagrange con dimostrazione e interpretazione geometrica
Conseguenze notevoli del teorema di Lagrange
Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo
Regole di De l’Hopital per le forme indeterminate (enunciato e applicazioni varie)
3) - Massimi, minimi e flessi
•
•
•
•
•
•
Massimi e minimi relativi e assoluti, flessi, definizioni, illustrazione teorica e grafica
Teoremi sui massimi e minimi, condizione necessaria per l’esistenza di un estremo relativo
per le funzioni derivabili
Criteri sufficienti (segno della derivata prima) per la ricerca dei massimi e minimi locali
Ricerca dei massimi e minimi assoluti
Concavità di una funzione e ricerca dei punti di flesso
Problemi di massimo e minimo
4) - Studio di funzione
•
•
•
•
Asintoti: definizione e ricerca
Schema per lo studio di una funzione
Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e viceversa
Applicazioni dello studio di funzioni alla discussione delle equazioni parametriche
5) – L’integrale indefinito
•
•
•
•
•
•
L’integrazione indefinita come operazione inversa della differenziazione o della derivazione
La ricerca delle funzioni primitive di una funzione data
Integrale indefinito come operatore lineare
Integrali indefiniti immediati
Tecniche di integrazione: integrazione per scomposizione, integrazione delle funzioni
razionali fratte, integrazione per sostituzione, integrazione per parti
Cenni sulle equazioni differenziali del primo e secondo ordine del tipo y ' = f ( x)
e
y ' ' = f ( x)
6) – L’integrale definito
•
•
•
•
•
•
Il problema delle aree. Motivazioni ed esempi preliminari
L’area del trapezoide e sua approssimazione
Integrale definito per le funzioni continue. Il concetto di funzione integrale
Il teorema della media (con dimostrazione)
Il teorema fondamentale del calcolo integrale di Torricelli-Barrow (con dimostrazione)
Applicazione degli integrali al calcolo delle aree sottese da curve e calcolo di volumi dei
solidi di rotazione e non
7) – integrali impropri
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•
•
•
•
L’estensione del concetto di area
Integrali di funzioni su intervalli illimitati, o di prima specie (definizione e applicazioni)
Integrali di funzioni illimitate in un punto, o di seconda specie (definizione e applicazioni)
Cenno agli integrali impropri che sono contemporaneamente di 1^ e 2^ specie
8) – calcolo combinatorio e delle probabilità
•
•
•
•
•
•
•
•
Disposizioni semplici e disposizioni con ripetizione
Permutazioni semplici e permutazioni con ripetizioni
Combinazioni semplici, coefficienti binomiali
Binomio di Newton
Concetti fondamentali della probabilità: gli eventi, definizione clasica o di Laplace,
definizione frequentista o statistica, definizione soggettivista, definizione assiomatica o di
Kolmogorov, spazio campione, spazio degli eventi, spazi di probabilità finiti.
Probabilità condizionata e il teorema della probabilità composta, eventi stocasticamente
indipendenti
Il teorema della probabilità totale
La formula di Bayes e sue conseguenze
9) – cenni alle geometrie non euclidee
•
•
•
•
•
•
L’antico dilemma delle parallele
Cenno ai sistemi assiomatici
Il quinto postulato di Euclide, la sua negazione, l’indipendenza del V postulato, la nascita
delle nuove geometrie
Il modello di Klein della geometria iperbolica
Il modello di Poincaré della geometria iperbolica
Il metodo di Riemann della geometria ellittica
10) – analisi numerica
•
•
•
•
•
Risoluzione approssimata delle equazioni
Tangenza fra due curve
Separazione grafica delle radici reali di equazioni algebriche e trascendenti
Approssimazione delle radici mediante i metodi:
o Delle tangenti o di Newton
o Iterativo o delle contrazioni o del punto unito
Integrazione numerica con il metodo dei rettangoli e con quello dei trapezi
Testi e sussidi utilizzati
Dodero, Baroncini, Manfredi.
“Nuovi elementi di Matematica per i Licei Scientifico-tecnologici”
Appunti distribuiti dal docente, fotocopie integrative su vari argomenti (calcolo
combinatorio e probabilità in particolare)
68
INFORMATICA
Prof. Gabriele Vigo – Prof. Mauro Longano
Svolgimento dell’attività didattica
All’inizio dell’anno, nelle ore di compresenza fatte in laboratorio, era prevista la ripresa del
linguaggio di programmazione Python, studiato nella classe quarta. S’è riscontrato, nella
maggioranza degli studenti, un blocco totale verso l’argomento programmazione (molti
studenti imputavano il problema al particolare linguaggio, ma articoli di ricerca sulla didattica
della programmazione informatica affermano che Python è un ottimo linguaggio per imparare
a programmare e s’è cercato di farlo capire). Pochissimi elementi hanno dimostrato di aver
trattenuto qualcosa di quanto fatto nella classe quarta ed inoltre la presenza di alcuni
studenti provenienti da un anno fatto all’estero o da altre scuole ha consigliato di ripartire da
zero. Per supportare gli alunni con più difficoltà, è stato attivato un elevato numero di ore di
sportello pomeridiano.
Nelle ore in classe si sono analizzati i sistemi informativi, affrontando lo studio della
modellazione concettuale e della relativa derivazione del modello logico.
Successivamente, in laboratorio, è stato affrontato lo studio del linguaggio SQL, con
istruzioni DDL, DML ed interrogazioni.
Il percorso fatto in classe ed in laboratorio hanno trovato un punto di incontro ben chiaro
quando in laboratorio si sono fatti svolgere esercizi completi di modellazione e realizzazione
di semplici sistemi informativi su ambiente SQLite. Il passo finale è stato quello di utilizzare
Python per collegarsi al DB SQLite e lavorare sui dati da programma.
PROGETTO MAGI [attività extracurriculare]
è stata proposta, agli studenti di 5A e 5B del Liceo Scientifico Tecnologico, la partecipazione
ad un progetto per l’associazione MAGI. L’associazione era già conosciuta dalla classe 5A
per collaborazioni in atto con il prof Dalrì (stage estivi per gli studenti, partecipazione a
conferenze tenute dall’associazione). Il progetto riguardava la realizzazione di una
applicazione dedicata alla gestione dei dati relativi a test genetici.
Il progetto è stato supervisionato dal prof. Dalrì di biologia assieme al prof. Vigo di
informatica.
In base alle adesioni avute (stimolando alla partecipazione gli studenti ritenuti più adatti, ma
non precludendo la possibilità di aderire al progetto agli altri) si voleva decidere se fare uno o
più gruppi di lavoro. Si è optato per un gruppo solo. Di seguito gli studenti partecipanti ed i
relativi ruoli:
STUDENTE
CLASSE
RUOLO
5A LST
responsabile tecnico e sviluppatore [lo studente ha svolto un
ruolo primario nella realizzazione del progetto, dimostrando un
elevato livello di competenze informatiche extracurriculari]
Betta
5A LST
responsabile grafica
Menegazzi
5A LST
Scrinzi
coordinamento relazioni con il cliente e del gruppo di lavoro
documentazione
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Postinghel
5A LST
rapporti con il cliente e documentazione
Raos Gionata
5B LST
Sviluppi e rapporti con il cliente
Metodologie - Mezzi - Spazi
Le lezioni si sono svolte sia attraverso la tecnica frontale, favorendo comunque il
coinvolgimento diretto degli alunni, sia con esercitazioni alla lavagna su alcuni argomenti, sia
facendo ricorso a strumenti multimediali.
Gli alunni hanno avuto modo di poter studiare su dispense fornite dal docente (la classe non
aveva in adozione alcun libro di testo per informatica).
In classe è stata utilizzata saltuariamente la lavagna interattiva multimediale.
Come previsto dalla materia stessa, le lezioni si sono svolte sia in classe (1h a settimana)
che in laboratorio (2h a settimana).
Gli strumenti software utilizzati sono stati:
JDER, per disegnare modelli E/R;
SQLite (sqliteadmin.exe);
Python.
Modalità di Verifica e Criteri di Valutazione:
La verifica formativa è stata costantemente basata sul monitoraggio del lavoro in laboratorio
e sul livello di partecipazione alla lezione in classe.
La verifica sommativa ha cercato il massimo rigore. Quando possibile s’è ricorso a verifiche
divise per file (quindi non nelle simulazioni di terza prova dell’esame di stato). Sono state
svolte due verifiche scritte a quadrimestre, con recupero immediato per gli assenti. Sono stati
dati almeno 2 voti per l’orale il primo quadrimestre ed almeno 1 per il secondo, riservandosi
di sentire ulteriormente solo i casi dubbi o da recuperare.
Alcuni scritti sono stati svolti al computer: programmazione in Python, interrogazioni SQL a
DB esistenti. Altri scritti sono stati svolti con la classica carta e penna (come per es. la
simulazione di terza prova dell’esame di stato)
Nell’attribuire i voti orali, dato l’esiguo numero di ore a disposizione, si è ricorso anche a
quesiti scritti ed alla parziale valutazione del lavoro fatto in laboratorio.
Nella scala di valutazione si sono utilizzati i voti da 3/10 a 10/10 con decimali. Per ogni prova
è stata costruita una griglia di valutazione, attribuendo un punteggio ad ogni esercizio e
stabilendo l’entità degli errori.
Per la valutazione finale si terrà conto anche dell’andamento del primo quadrimestre, seppur
con peso inferiore al secondo quadrimestre.
70
Contenuti:
1. ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE PYTHON [SW usato: PortablePython]
•
•
Fondamenti del linguaggio Python
strutture fondamentali della programmazione:
o sequenza
o selezione
o iterazione
• Operatori aritmetici e di confronto
• Tipi di dati:
o Tipi numerici e booleani
o Stringhe
• Liste
o Definizione di lista e metodi
o Valori della lista
o Accesso agli elementi di una lista
o Lunghezza di una lista
o Appartenenza ad una lista
o Liste e cicli for
o Operazioni sulle liste
o Porzioni di liste
o Cancellazione di liste
o Stringhe e liste
• Tuple
• Dizionari
• Dichiarazione ed utilizzo di funzioni
• File: uso dei file di testo (salvataggio dei dati di un dizionario e recupero dei dati)
• Connessione ad un database SQLite
• Interrogazioni di un database SQLite
NOTA sugli esercizi svolti: gli esercizi svolti in laboratorio sono stati tutti molto semplici
tranne un esercizio sull’uso dei trigrammi per il riconoscimento automatico della lingua con
cui è stato scritto un testo
2. BASE DI DATI
• Definizione di database e di DBMS
o Caratteristiche dei database
Grandi dimensioni
Affidabilità
Integrità (Privatezza)
Sicurezza e protezione dei dati
o Compiti principali e Caratteristiche dei DBMS
Facilità di accesso ai dati
Indipendenza dalla struttura logica dei dati
Indipendenza dalla struttura fisica dei dati
Eliminazione della ridondanza dei dati
Eliminazione dell’inconsistenza dei dati
Integrità dei dati
71
Utilizzo da parte di più utenti
Sicurezza dei dati
• I modelli per il database
o Modello Relazionale
o accenni all’esistenza di altri modelli soppiantati dal modello relazionale (Modello
Gerarchico e Modello Reticolare)
• La modellazione dei dati
o Progettazione (livello) concettuale
o Progettazione (livello) logica
o Progettazione (livello) fisica
3. MODELLO CONCETTUALE E/R [SW usato per il disegno di diagrammi E/R: JDER1.3]
• Il modello concettuale Entity/Relationship (Entità/Associazioni)
o Entità
o Attributi
Chiave primaria (PK – Primary Key)
Chiave composta
Attributi Multivalore ed attributi composti
o Associazioni tra entità
Uno a Uno (1,1)
Uno a Molti (1,N)
Molti a Molti (N,N)
opzionalità (0,1) e (0,N)
o Regole di lettura
4. MODELLO LOGICO RELAZIONALE
• Fasi della progettazione logica
o Ristrutturazione del diagramma E/R
Ristrutturazione degli attributi multivalore e composti
Ristrutturazione delle generalizzazioni (gerarchie ISA)
Ristrutturazione dell’associazione molti a molti
o Traduzione nel modello relazionale
• Definizione di relazione (sottoinsieme del prodotto cartesiano)
o Esempi di relazione
• Caratteristiche del modello relazionale
o Tabella
o Grado
o Dominio
o Tuple
o Cardinalità
• Requisiti fondamentali del modello relazionale
• Regole di derivazione del modello relazionale dal modello concettuale
• La normalizzazione delle relazioni
o Tipi di anomalie
Di aggiornamento
Di cancellazione
Inserimento
o Definizione di chiave primaria
o Definizione di attributo non chiave
o Dipendenza funzionale e dipendenza transitiva
o Prima forma normale
72
Esempio eliminazione attributi multivalore
o Seconda forma normale
o Terza forma normale
• Integrità referenziale
o Vincoli di integrità referenziale
• Le generalizzazioni (gerarchie ISA)
o Definizione di gerarchia concettuale
Entità padre
Entità figlia/e
Ereditarietà degli attributi
o Tipologie di gerarchie e analogia insiemistica:
totale (t)
parziale (p)
esclusiva (e)
con sovrapposizioni (s)
• Eliminazione delle gerarchie ISA
o Collasso verso l’alto
o Collasso verso il basso
o mantenimento delle entità - relazioni
5. IL LINGUAGGIO SQL [SW usato: sqliteadmin una interfaccia per i DB SQLite]
• Le caratteristiche del linguaggio SQL
o Permettere la creazione di una nuova base di dati (DDL- Data Definition Language)
o Facilitare le operazioni di manipolazione dei dati (DML- Data Manipulation
Language)
o Estrarre i dati (QL- Query Language)
• istruzioni per la definizione delle tabelle (DDL)
• istruzioni per la manipolazione dei dati DML
• Le interrogazioni dei dati (QL- Query Language)
o uso del comando SELECT
o le varie tipologie di join
o query annidate
• Condizioni di ricerca
o Operatori booleani: AND, OR , NOT
o BETWEEN
o IN
• Ordinamento dei risultati: ORDER BY
• Le funzioni di aggregazione
o COUNT
o SUM
o AVG
o MIN e MAX
• raggruppamenti e condizioni sui raggruppamenti: GROUP BY, HAVING
6. Crittografia e firma digitale
o
o
o
o
cenni di storia della crittografia
principio di funzionamento, vantaggi e limiti della crittografia simmetrica
principio di funzionamento, vantaggi e limiti della crittografia asimmetrica
firma digitale:
uso della crittografia asimmetrica
firma dell’HASH del documento
73
Certification Authority, la terza parte fidata
le liste di revoca (CRL)
la marcatura temporale
cenni al problema della conservazione
o messaggi firmati e cifrati
CHIMICA Prof. Daniela Depentori/ da aprile prof. Alessadra Teresi – Prof. Francesco
Di Benedetto
PREMESSA
L’insegnamento della chimica e’ finalizzato all’acquisizione di una impostazione mentale
tipica dell’indagine sperimentale.
Nel liceo scientifico-tecnologico lo studio della chimica comincia fin dalla prima classe
(Laboratorio di Fisica Chimica per cinque ore alla settimana in prima e seconda) e
prosegue nel triennio come Chimica e Laboratorio.
Le attività sperimentali non hanno avuto un carattere occasionale, ma hanno costituito, sin
dall’inizio, parte integrante del progetto formativo, in modo da mettere in luce la
correlazione tra fatti sperimentali e sviluppo dei concetti che è il fondamento della
conoscenza scientifica.
Gli studenti devono essere in grado di eseguire l’analisi dei dati raccolti durante le
esperienze di laboratorio, recepire criticamente le informazioni e sapere risolvere le
situazioni problematiche proposte.
Inoltre fondamentale è il continuo collegamento con le altre discipline e con la realtà che ci
circonda.
La classe è molto cresciuta nell’arco dei cinque anni: nel complesso appare motivata ed
interessata con buone conoscenze di base e un adeguato metodo di studio. Partecipa
attivamente sia in classe che nell’attività pratica di laboratorio.
Nel profitto la classe appare eterogenea con un numeroso gruppo che ottiene buoni e
discreti risultati ed un piccolo gruppo con qualche difficoltà.
Spiccano all’interno della classe cinque studenti molto motivati che raggiungono ottimi
risultati e che hanno fatto un lodevole percorso di crescita sia personale che disciplinare.
METODOLOGIA DIDATTICA
Il corso prevede tre ore settimanali, di cui una teorica da svolgersi in classe e le altre due
di laboratorio con la compresenza dell’insegnante tecnico-pratico.
74
L'inquadramento dei fenomeni chimici viene fatto partendo, dove possibile, dall'esperienza
quotidiana, mirando anche allo sviluppo di una certa capacità di correlare i processi
chimici, osservati nelle diverse occasioni, con altre situazioni reali attinenti.
Ogni argomento prevede un momento teorico con lezioni frontali, discussioni di gruppo ed
esercizi ed un momento pratico, in laboratorio, con l’esecuzione di semplici esperienze.
Il lavoro sperimentale viene svolto in laboratorio da gruppi di due/tre persone.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione delle conoscenze e delle competenze sono state eseguite mediante
compiti scritti e verifiche orali. Viene anche valutata l’acquisizione di un linguaggio tecnico
e specifico, il saper esporre i vari concetti nel modo più appropriato.
La valutazione pratica di laboratorio è stata valutata tramite le relazioni, fatte a casa e/o in
classe, e tramite prove di laboratorio, svolte in classe.
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo: F. Tottola, A. Allegrezza, M. Righetti, NUOVO CORSO DI CHIMICA,
Ed. Minerva Italica;
Laboratorio, audiovisivi, fotocopie.
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PROGRAMMA SVOLTO
GLI EQULIBRI IN SOLUZIONE ACQUOSA
Acidi e basi: teoria di Arrhenius, Brönsted-Lowry e Lewis
L’autoprotolisi dell’acqua
Il pH: definizione e utilizzo
Acidi e basi forti e deboli
Gli indicatori di pH
Le titolazioni: acido forte-base forte, acido debole-base forte
L’idrolisi salina
Le soluzioni tampone
L’ELETTROCHIMICA
Il numero di ossidazione: definizione e regole per determinarlo
Le reazioni di ossidoriduzione: come si riconoscono e come si bilanciano (metodo
della variazione del numero di ossidazione e metodo delle semireazioni)
Le pile: come funzionano, la loro evoluzione storica, la forza elettromotrice
I potenziali standard di riduzione
Gli accumulatori: pile reversibili
L’elettrolisi e le leggi di Faraday
LA CHIMICA DEL CARBONIO
Cenni di chimica organica sui principali idrocarburi (alcani, alcheni e alchini)
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ESPERIENZE DI LABORATORIO
Misure di pH con la cartina universale, con gli indicatori e con il pHmetro
Titolazione acido forte-base forte (H2SO4 -NaOH)
Costruzione di pile, misura della loro forza elettromotrce
Elettrolisi di diverse sostanze
77
FISICA
Prof. Paolo Pancheri - Prof. Nicola Morandi
PREMESSA
La classe, che conosco fin dalla terza, nel complesso ha mostrato un atteggiamento positivo
verso la materia, con risultati tuttavia molto differenziati tra gli studenti. A parte pochissimi
casi dove i risultati sono stati decisamente buoni, con un caso di eccellenza, nel complesso
la classe ha mostrato una certa superficialità nello studio, poca autonomia nel processo di
rielaborazione dei concetti appresi a scuola, e una tendenza all’assimilazione mnemonica più
che all’analisi critica.
Nel corso del quinto anno vi è stato tuttavia un miglioramento in questo senso, che è stato
molto marcato nel secondo quadrimestre dopo che sono state rese note le materie di esame
e gli studenti hanno appreso di avere fisica come seconda prova scritta.
Durante tutto l’anno ho cercato di soffermarmi in particolare sui nuclei fondanti, in modo che
tutti potessero acquisire basi quanto più solide possibili, e ciò è stato raggiunto mediante i
tanti esercizi proposti sia in classe che a casa. Il programma previsto è stato portato a
termine, come si vede dall’allegato.
Gli argomenti più difficili e complessi sono stati trattati con completezza ma, anche per
mancanza di tempo data l’ampiezza del programma previsto a livello ministeriale, non tutti gli
studenti hanno acquisito sufficiente dimestichezza per poterli trattare con padronanza e
sicurezza.
Allo stato attuale solo in pochissimi casi non sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati e il
profitto è ancora insufficiente. Nella maggior parte di questi casi ciò è dovuto sia a scarsa
attitudine per la disciplina sia ad un impegno decisamente inadeguato.
Finalità ed obiettivi generali del corso
L'insegnamento della fisica nel triennio del liceo scientifico tecnologico, come naturale
prosecuzione dell'attività didattica svolta nel biennio, ha lo scopo di completare il passaggio
dagli aspetti prevalentemente empirici e di osservazione analitica della realtà, verso gli
aspetti concettuali, la formalizzazione teorica e i problemi di sintesi e valutazione.
Si considera fondamentale, per una corretta conoscenza dei contenuti della fisica da parte
degli studenti, che sia delineata in modo chiaro la differenza fra le definizioni operative ed i
concetti astratti. I modelli devono essere compresi come mezzi di rappresentazione e
devono sempre essere discussi i loro limiti di validità, le teorie vanno analizzate criticamente
mettendone in evidenza l'evoluzione e il progressivo affinamento. In questo modo si
introducono implicitamente anche nozioni di storia della fisica, come parte importante della
formazione culturale dello studente.
Al termine del corso degli studi gli allievi dovranno aver acquisito una cultura scientifica di
base che permetta loro una visione critica ed organica della realtà sperimentale.
78
Obiettivi specifici
Competenze:
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Consolidare le abilità apprese nel biennio nella definizione di metodi e strumenti per
la misura delle variabili
Saper osservare analiticamente un fenomeno riuscendo ad individuarne gli elementi
significativi
Saper ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra documentazione
Saper formalizzare in modo teorico le leggi sperimentali osservate
Saper definire leggi sintetiche generali che inquadrano con un medesimo schema
logico diverse situazioni, sapendo cogliere analogie e differenze, proprietà varianti
ed invarianti
Acquisire una visione scientifica organica della realtà fisica.
Acquisire abilità nella risoluzione di problemi e nella valutazione critica degli
esperimenti di laboratorio
Conoscere le potenzialità e i limiti delle teorie fisiche
Sapersi esprimere con un linguaggio corretto ed appropriato
B2: Conoscenze:
o
acquisire le conoscenze previste dal programma dettagliato che si riporta in allegato
Metodologia
L’attività didattica è stata svolta integrando le lezioni teoriche in classe con un congruo
numero di esperienze di laboratorio. Le lezioni in classe sono state sia di tipo espositivo
(lezioni frontali di presentazione e/o sintesi dell’argomento) sia di tipo interattivo - colloquiale
(presentazione problematica di alcuni temi e dibattito in classe). Sono stati svolti esercizi
applicativi di riferimento per ciascun argomento. Le lezioni in laboratorio sono state
caratterizzate principalmente dal lavoro di gruppo, con il duplice scopo di verificare – o
anticipare - le leggi analizzate in classe.
Valutazione
Nel corso dell’anno sono stati utilizzati i seguenti elementi di verifica: interrogazioni,
temi scritti, analisi del comportamento in laboratorio e/o delle relazioni di laboratorio,
valutazione della vivacità propositiva sugli esperimenti e sugli argomenti sviluppati in classe,
nonché della capacità organizzativa in laboratorio.
In aprile è stata effettuata una simulazione di seconda prova scritta, di cui in allegato
si riporta sia la griglia di valutazione sia il testo. E’ in programma una seconda simulazione
l’ultima settimana di scuola.
Testi e sussidi utilizzati
James S. Walker .
“Fisica: Elettromagnetismo – fisica atomica e subatomica (vol. 3)”
Ed. Zanichelli
Laboratorio, audiovisivi, fotocopie
79
Programma Svolto
NB: le parti in neretto non sono ancora state svolte, ma si prevede di trattarle prima della fine
dell’anno
Moduli – unità
didattiche
Contenuti
Ripasso
Ripasso dei nuclei fondanti previsti per la terza e la
quarta
Cariche
elettriche, forze
e campi
- Fenomeni elettrostatici e loro interpretazione con il
modello atomico
Laboratorio
- La carica elettrica e la legge di Coulomb
Fenomeni elettrostatici e
loro analisi qualitativa
- Isolanti e conduttori. Polarizzazione e induzione
elettrica.
Linee di forza del campo
elettrico
- Il campo elettrico, le linee di forza, il principio di
sovrapposizione
- Flusso del campo elettrico e teorema di Gauss.
- Cariche non puntiformi. Densità superficiale di
carica.
Relazione tra campo elettrico
e densità di carica per due
piastre caricate
- Campo all’interno di un conduttore e distribuzione
di carica su un conduttore
- Applicazioni del teorema di Gauss. Campo di una
lastra infinita, campo tra due facce di un
condensatore piano
- Campo elettrico dentro e fuori una sfera conduttrice
carica di raggio R
- Moto di una carica in un campo elettrico
Potenziale
elettrico ed
energia
potenziale
elettrostatica
- Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico.
Definizione di differenza di potenziale (ddp). Ddp tra
le piastre di un condensatore a facce piane parallele
I condensatori. Relazione tra
ddp e carica
- Potenziale elettrico di una carica puntiforme e di
una sfera di raggio R
- Relazione tra superfici equipotenziali e campo
elettrico.
- Capacità elettrica e condensatori
- Energia di un condensatore
- Dielettrici e influenza della materia sul campo
elettrico. Costante dielettrica relativa
80
Corrente
elettrica e
circuiti in
corrente
continua
- Corrente e sua misura
La prima legge di Ohm
- Resistenza e leggi di Ohm
La seconda legge di Ohm
- Energia e potenza nei circuiti elettrici. L’effetto
Joule
L’effetto joule
- Resistenze in serie e parallelo
- Le leggi di Kirchhoff
Resistenze i serie e parallelo
Carica e scarica di un
condensatore
- Condensatori in serie e parallelo
- Circuiti RC in continua
Magnetismo
Fenomeni magnetici. Forza magnetica e campo
magnetico: magneti permanenti
Linee di forza del campo
magnetico
Linee di forza del campo magnetico
L’esperimento di Oersted
Campo magnetico creato da correnti. Esperienza di
Oersted
Forza tra correnti
Forza magnetica su correnti e tra correnti.
Esperienza di Ampere e ipotesi di Ampere
Forza magnetica sulle cariche elettriche in moto
(Forza di Lorentz)
Campo magnetico del
solenoide
Verifica della legge F = BIL
Simulazione del motore
elettrico in cc
Moto di cariche elettriche in campi magnetici
Forza magnetica su un filo percorso da corrente
Spire di corrente e momento torcente magnetico
Campi magnetici prodotti da alcuni circuiti: il filo
rettilineo (legge di Biot-Savart)
La circuitazione del campo magnetico e la legge di
Ampere.
Il campo magnetico di una spira e del solenoide
Il magnetismo nella materia (cenni):
ferromagnetismo, paramagnetismo, diamagnetismo
Elettromagnetis
mo: flusso del
campo
magnetico e
legge di FaradayLenz
- Forza elettromotrice indotta
Induzione elettromagnetica
- Flusso del campo magnetico
Simulazioni di generatori di
corrente alternata
- Legge di Faraday (Neumann-Lenz)
- Generatori e motori elettrici (principi generali)
Trasformatori
- Autoinduzione e induttanza
- Energia immagazzinata nel campo magnetico
- Trasformatori
- Le equazioni di Maxwell (cenni)
Applicazioni
- I circuiti in corrente alternata: Circuito LC, RL, cenni
ai circuiti RLC. Concetti di reattanza e impedenza
- Le onde elettromagnetiche (cenni)
81
Fisica dei quanti
- Problemi della fisica alla fine del XIX secolo
- Scoperta dell’elettrone e determinazione del
rapporto e/m
- L’esperimento di Millikan
Determinazione del rapporto
e/m
Simulazione dell’effetto
fotoelettrico
- Spettro di corpo nero e ipotesi di Plank
- Effetto fotoelettrico e ipotesi di Einstein. Il fotone
- Effetto Compton e quantità di moto del fotone
- L’ipotesi di de Broglie e il dualismo ondacorpuscolo della materia
- L’esperimento di Davisson e Germer
- Il principio di indeterminazione di Heisenberg
Fisica atomica
- I primi modelli atomici: Thompson, Rutherford
- L’atomo di Bohr e gli spettri atomici
- Le onde di de Broglie e il modello quantico degli
atomi
Relatività
Gli spettri di emissione dei
gas
- Richiami di quanto accennato alla fine della
quarta: l’esperienza di Michelson-Morley e
l’invarianza della velocità della luce; le
trasformazioni di Lorentz; postulati della
relatività ristretta. Dilatazione del tempo e
contrazione delle lunghezze
- Cenni alla dinamica relativistica: quantità di
moto ed energia relativistica.
- Calcoli utilizzando la dinamica relativistica:
esempi
Cenni di fisica
nucleare
- Radioattività e sue caratteristiche
- Forza ed energia nucleare
- Applicazioni tecnologiche della fisica nucleare:
centrali nucleari, ordigni nucleari.
82
SCIENZE DELLA TERRA
Prof. Stefano Amato
PREMESSA
Nel corso dell’anno gli allievi hanno rivelato un impegno adeguato nello studio
soltanto in occasione delle verifiche, ciò ad eccezione di 3-4 elementi che invece
sono apparsi interessati con continuità riportando con una certa costanza risultati
positivi. In particolare nelle ore di Biologia si è spesso riscontrata un’attenzione
limitata in parte dovuta alla calendarizzazione delle ore (le ultime della mattinata) ma
in parte anche allo scarso interesse dimostrato nei confronti degli argomenti inseriti
nel programma. Si segnala pertanto che la quasi totalità della scolaresca ha
raggiunto un livello di preparazione almeno sufficiente con punte che, per la verità in
pochi elementi, sono state anche di buon livello. Pochi alunni hanno stentato invece
a raggiungere la sufficienza a causa di un impegno saltuario e una concentrazione a
volte carente durante le lezioni.
Il programma preventivato nella fase iniziale dell’anno scolastico ha subito un certo
rallentamento e qualche piccola modifica, ciò allo scopo anche di assecondare
richieste e interessi emersi dai ragazzi.
Tipologie di verifica e criteri di valutazione
Oltre a verifiche individuali sotto forma di colloquio orale, sono state somministrate
verifiche sommative scritte sempre sottoforma di quesito a risposta breve con
indicazione del numero di righe (secondo la tipologia prescelta per la terza prova
scritta). I quesiti posti in occasione di queste prove scritte sono sempre stati in
numero di 3 con un tempo massimo fissato in 50 minuti.
La valutazione ha tenuto conto dei seguenti criteri:
conoscenze degli elementi della disciplina, uso di un corretto linguaggio scientifico,
capacità di esposizione, capacità di eseguire collegamenti logici disciplinari e
interdisciplinari, grado d’interesse e partecipazione, capacità di sintesi nel rispetto
delle istruzioni impartite nelle verifiche scritte.
83
SCIENZE DELLA TERRA
- Atmosfera
•
•
•
•
•
•
•
•
Struttura, composizione, evoluzione
Assorbimento dell’energia solare
Umidità e formazione delle nubi, origine delle precipitazioni
Pressione atmosferica: variabili che incidono sull’intensità e direzione dei
venti.
Circolazione dell’aria sulla Terra: cicloni e anticicloni
Venti locali: brezza di mare e di terra, fohn, ora del Garda
El Nino e la Nina
Classificazione delle masse d’aria, fronti, cicloni tropicali, extratropicali,
tornado, trombe d’aria, temporali
•
- Climi e biomi
•
•
•
•
Classificazione dei climi
Caratteristiche dei vari climi e delle associazioni vegetali associate
Variazioni climatiche e cambiamento climatico globale
Principali alterazioni di origine antropica: buco dell’ozono, effetto serra,
piogge acide
- Idrosfera
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Il ciclo idrologico
Composizione dell’idrosfera
Caratteristiche delle acque superficiali
I fiumi e l’azione delle acque correnti: erosione e deposizione
Cicli evolutivi del paesaggio fluviale: valli fluviali
Conoidi di deiezione
I tratti del corso di un fiume, il delta, lagune (il caso della Laguna Veneta)
Stadi di giovinezza, maturità e vecchiaia
Laghi: evoluzione e classificazione
Ghiacciai: distribuzione, morfologia, classificazione, movimenti, erosione
e depositi
• Acque sotterranee
84
BIOLOGIA
– Introduzione
•
•
•
•
•
•
•
Teoria evolutiva
Quadro complessivo della classificazione
Nomenclatura binomia e concetto di specie
Modello a 5 regni
Nascita della vita sulla Terra
Estinzioni di massa nella storia della Terra
Specie a rischio d’estinzione, Liste Rosse
- Procarioti e Protisti
•
•
•
•
•
•
•
•
•
- Funghi
•
•
•
Caratteri delle cellule procarioti. Criteri di classificazione
Archebatteri ed Eubatteri
Batteri patogeni
Caratteri generali dei protisti
Classificazione ed evoluzione. Problemi di classificazione
Teoria endosimbiosi
Agenti infettivi
Funghi mucillaginosi
Alghe unicellulari, coloniali e pluricellulari
Caratteri generali ed ecologici
Cicli riproduttivi e alternanza di generazioni
Licheni
- Piante
•
•
•
•
•
•
Diversità e storia evolutiva
Cicli vitali nelle Briofite, Pteridofite, Gimnosperme e Angiorsperme
Specializzazione delle cellule e tessuti fondamentali
I meristemi e l’accrescimento
La riproduzione e le strutture riproduttive nelle Angiosperme
Struttura e classificazione con particolare riguardo alle Angiosperme
- Animali
• Origine ed evoluzione degli animali
• Caratteristiche distintive dei principali phila con particolare riferimento
ai Vertebrati
85
EDUCAZIONE FISICA
Prof. Francesco Culmone
PREMESSA
A conclusione dell’anno scolastico 2009/2010 gli studenti mostrano una buona
conoscenza delle regole e della teoria alla base della disciplina, quasi tutti sono in
grado di utilizzare tali conoscenze, sia in semplici lavori di costruzione individuale
che in normali situazioni di gioco, inoltre alcuni posseggono buone capacità
coordinative ed elaborative..
Gli studenti hanno risposto in modo positivo alle proposte avanzate mostrando
buon interesse per la materia e globalmente hanno raggiunto discreti risultati pratici.
Gli scopi e le finalità delle attività motorie e sportive svolte sono stati quelli di
favorire il raggiungimento di una personalità equilibrata e stabile, di migliorare il
potenziamento organico e muscolare, di favorire l’acquisizione di una cultura motoria
e sportiva, di far emergere le attitudini personali, di ampliare le conoscenze tecnico tattiche relativi e ai grandi giochi sportivi.
Le attività praticate nel corso dell’anno scolastico sono state:
• ginnastica di allungamento muscolare (stretching) e di mobilità articolare;
• controllo e miglioramento della postura e dei muscoli deputati ad essa (muscolatura
addominale e lombare);
• approfondimento tecnica di corsa attraverso andature semplici e complesse, senza e
con l’uso di piccoli attrezzi (funicelle, cerchi, ostacolini, ecc.);
•
miglioramento della coordinazione volontaria e dell’equilibrio sia statico che dinamico
(capovolte, verticali, ruote, ecc.);
• potenziamento organico come approfondimento della funzione cardio - circolatoria respiratoria;
• potenziamento muscolare generale e specifico con bilancieri e le macchine per
migliorare l’equilibrio psico - fisico;
• esercitazioni atte all’approfondimento dei fondamentali individuali e di squadra dei
grandi giochi sportivi, in modo da favorire l’attenzione per il rispetto delle regole di
gioco, la comprensione dei ruoli, la disponibilità ad aiutarsi.
86
Teoricamente sono stati trattati argomenti relativi all’importanza del riscaldamento pre – gara,
dell’organizzazione dell’allenamento, dell’igiene sportiva, della prevenzione dei traumi nella
pratica sportiva, e della resistenza.
Globalmente si sono riscontrati sufficienti miglioramenti nell’acquisizione
tecnica individuale e nei fondamentali di squadra; buono si è rivelato il progresso
evidenziato nell'applicazione, nell'autocontrollo e nella continuità del lavoro.
Alcuni studenti svolgono fuori dalla scuola, nelle loro società sportive, attività
motorie impegnative sia per il tempo dedicato ad esse (2 – 4 allenamenti alla
settimana della durata di circa 2 ore ciascuno) sia per il livello raggiunto (alcuni
studenti sono inseriti nella fascia di interesse regionale).
La classe ha preso parte ai progetti di educazione alla salute organizzati dal
nostro istituto e specificatamente a quelli dedicati a:
-
donazione d’organi e tessuti
-
HIV e malattie sessualmente trasmettibili
Con la scuola, alcuni di questi studenti, hanno partecipato alle fasi sportive
d’istituto e provinciali conseguendo riconoscimenti sia per le capacità sportive
specifiche mostrate sia per il comportamento equilibrato mantenuto.
Un intervento specifico nell’ambito del progetto provinciale “Sport e Montagna”
ha coinvolto gli alunni della classe per l’attività di nordic–walking con intervento
dell’esperto e che ha avuto come momento conclusivo la giornata dedicata alla visita
dei Forti di Lavarone coinvolgendo anche la disciplina della Storia.
Le relazioni fra insegnanti e studenti sono sempre state improntate alla
massima produttività e cordialità, il comportamento degli studenti si è mostrato
corretto e responsabile. I rapporti con le famiglie, attraverso le ore di udienze
settimanali e generali, sono stati numerosi e proficui.
87
5. ALLEGATI
88
5.1. GRIGLIA CORREZIONE-VALUTAZIONE – PRIMA PROVA SCRITTA
COMPETENZA LINGUISTICA
CONOSCENZA E QUALITA’ DELL’INFORMAZIONE
Padronanza della lingua strutturata con
competenze semantiche e registri linguistici
specializzati e personali.
5
Ricchezza nella confutazione di argomenti. Ottima capacità di
comprensione, interpretazione, approfondimento. Conoscenza solida,
completa, approfondita. Taccia trattata in modo esauriente, con completa
aderenza.Ottime capacità creative e critiche.
CAPACITA’ ORGANIZZATIVA E PERTINENZA
7
Articolazione organica, convincente, incisiva, con sviluppo
logico, armonico, equilibrato nei passaggi. Completa aderenza
alla tipologia testuale scelta.Ottima capacità di fruire dei
documenti. Rispetto delle consegne. Chiarezza grafica.
3
Testo brillante, stile personale, esposizione
sicura, registro linguistico specializzato ed
efficace.
4,6
Presenza di spunti originale e di nutriti riferimenti storico-letterari indicativi.
Comprensione, interpretazione ed approfondimento, significativi ed
apprezzabili. Aderenza alla traccia in modo completo. Apprezzabile
autonomia di giudizio critico.
6,5
Articlazione sicura e logica. Capacità di soluzioni personali e
di collegamenti significativi. Incisiva contestualizzazione dei
dati. Piena conformità di stile. Individuazione completa della
tipologia testuale. Fruizione intelligente dei documenti.
Rispetto delle consegne. Chiarezza grafica.
2,9
Buona proprietà lessicale e fluidità del
testo.Esposizione sicura. Linearità nella
costruzione.
Correttezza
orto-morfosintattica e nella punteggiaura.
4,3
Conoscenza accurata ed estesa dei contenuti. Interpretazione personale,
comprensione motivata, approfondimento significativo. Presenza di
riferimenti storico-letterari significativi e di spunti personali numerosi.
Buona aderenza alla traccia. Buona fruibilità del testo. Approccio critico
buono.
6
Articolazione
coerente
e
logicamente
corretta.
Argomentazione abbastanza incisiva con collegamenti
apprezzabili. Buona capacità creativa. Stile conforme.
Aderenza
parametri
comunicativi
con
capacità
di
interpretazione personale. Fruizione incisiva dei documenti.
Rispetto delle consegne nelle linee generali. Chiarezza
grafica.
2,7
Uso adeguato del linguaggio ordinario e
conoscenza parziale della terminologia
specifica.
Scorrevolezza
complessiva.
Sintassi strutturata con discreta organicità
ma
con
presenza
di
difficoltà
morfosintattiche lievi e di qualche errore
ortografico e di punteggiatura.
4
Conoscenza abbastanza estesa ed accurata degli argomenti.
Interpretazione, comprensione, approfondimento personali e convincenti
con discreta fruibilità del testo. Discreta capacità di produzione, anche
fantastica e personale, nell'ambito di argomenti di carattere generale.
Presenza di spunti significativi e riferimenti storico-letterari discretamente
sostanziosi, con analisi complessivamente adeguata. Sviluppo della
traccia con discreta aderenza. Discreta capacità di giudizio.
5,6
Struttura discretamente articolata e coerente con presenza di
qualche collegamento significativo e spunto creativo. Analisi
abbastanza sicura. Discreta conformità di stile e aderenza alla
tipologia testuale scelta. Utilizzo complessivo, anche se
parziale, dei documenti. Non totale rispetto delle consegne.
Chiarezza grafica accettabile
2,4
Lessico semplice ma non ricercato e
talvolta generico. Sufficiente scorrevolezza.
Sufficiente strutturazione della frase con
qualche lacuna orto-morfo-sintattica e
qualche
espressione
difficoltosa.
Punteggiatura non molto curata.
3,3
Padronanza complessiva degli argomenti di base con applicazione di
conoscenze non dettagliate. Interpretazione sufficientemente motivata,
comprensione sintetica, approfondimento scolastico, semplice e modesto
dei concetti citati. Presenza di qualche riferimento o spunto personale e
creativo. Correttezza sufficiente delle informazioni. Sviluppo accettabile
della traccia e spunti critici elementari.
4,7
Sviluppo semplice con struttura elementare e testo
organizzato parzialmente ma non molto articolato. Scarsi i
collegamenti significativi. Sufficiente conformità di stile.
Aderenza alla tipologia scelta, con qualche difficoltà. Scarsa
elaborazione dei documenti. Rispetto delle consegne con delle
incongruenze. Qualche difficoltà a livello grafico.
2
Lessico non adeguato, trascurato, povero.
Poca chiarezza espositiva. Carenze nella
costruzione sintattica. Presenza di errori
ortografici, morfologici e di punteggiatura.
Tendenza ad una forma confusa.
2,6
Superficiale, incerta puntualizzazione dei nodi culturali, con informazione
generica e presenza di stereotipi. Parziale comprensione dei dati, casuale,
non organica interpretazione, lacune ed errori di interpretazione, mancato
approfondimento dei dati e sviluppo critico carente. Superficialità nel
considerare la traccia. Trattazione incompleta, settoriale, povera di spunti
personali.
3,8
Difficoltà
di
pianificazione.
Struttura
frammentaria,
disarticolata, che individua solo alcuni aspetti delle tematiche
richieste. Non presenza di collegamenti. Superficialità
nell'aderire alla tipologia testuale scelta. Fruizione parziale
delle fonti. Poca attenzione alle consegne. Disordine nella
presentazione grafica.
1,6
Lessico scadente. Gravissime lacune ortomorfo-sintattiche. Punteggiatura assente.
2
Conoscenza vaga, lacunosa, errata, dei concetti. Comprensione molto
scarsa. Assenza di sviluppo critico e di approfondimento dei dati Mancata
aderenza alla traccia. Confusione nell’esposizione. Analisi scontata,
ripetitiva, contraddittoria.
Alunno ………………………………………………..
2,8
Esposizione frammentata e disarticolata. Mancanza di un
piano espositivo logico e di sviluppo, anche se minimo,
dell’argomento. Mancata aderenza alla tipologia testuale
scelta. Non fruizione dei documenti. Non rispetto delle
consegne. Non chiarezza grafica.
Punteggio …………………………
1,2
SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA: FISICA
Il candidato svolga una breve relazione su uno solo dei seguenti due temi, a sua scelta,
motivando i passaggi intermedi e prestando attenzione al corretto uso della terminologia
scientifica.
TEMA A
Nella figura 1 è rappresentato un tubo a raggi catodici, dove un fascio di elettroni viene emesso
per effetto termoionico dal filamento metallico Fil e poi accelerato grazie ad una d.d.p. V0= 25 kV.
Dopo tale sistema di accelerazione gli elettroni entrano a metà tra due piastre metalliche
quadrate Pia di lato l = 6 cm e distanti tra loro d = 1,5 cm. Il fondo del tubo è posto ad una
distanza L = 16 cm dal bordo destro delle piastre.
Fascio deviato
+++++++++++
Fascio non deviato
------------
Fig. 1 (disegno non in scala)
Il candidato risponda alle seguenti domande:
1. Descriva brevemente l’effetto termoelettrico e ne dia una possibile spiegazione.
2. Calcoli la velocità con cui il fascio di elettroni entra nella zona tra le piastre Pia, nell’ipotesi che
sia trascurabile la velocità con cui tali elettroni vengono emessi dal filamento metallico.
3. All’inizio dell’esperimento le due piastre Pia sono scariche (l’interruttore Int è aperto) e il fascio
elettronico non è deflesso (linea tratteggiata). Ad un certo istante le due piastre vengono
collegate, mediante l’interruttore, ad un generatore che fornisce una ddp costante V1 pari a
1,5kV mediante un circuito che ha una resistenza totale R1 pari a 3 MΩ. Il candidato calcoli:
a. Il campo elettrico tra le due piastre a regime (cioè quando le piastre sono state
completamente caricate).
b. La carica accumulata dalle due piastre a regime.
c. La deflessione y del fascio elettronico appena esce dalla zona delle due piastre.
d. La deflessione finale h del fascio (sul fondo del tubo).
e. Si calcoli infine la costante di tempo del processo di carica delle piastre e si commenti il
risultato ai fini del tempo di attesa in un esperimento reale. Si avrà il tempo di vedere il
fascio che devia sempre di più fino al valore massimo calcolato al punto d?
Costanti fisiche da utilizzare
Massa elettrone:
m = 9,1·10-31 Kg
Carica dell’elettrone:
e = -1,6·10-19 C
TEMA B
Si vuole determinare il valore del campo magnetico terrestre in un punto utilizzando un piccolo
solenoide costruito avvolgendo un filo di rame (isolato con una opportuna guaina isolante) su un
cilindro lungo 15 cm e del diametro di 4 cm. In questo modo si ottengono esattamente 100 spire.
Al centro del solenoide si pone un piccolo ago magnetico che, quando non circola corrente nel
solenoide, si pone perpendicolarmente all’asse del solenoide (vedi la figura). Il candidato:
1. Spieghi il concetto di campo magnetico e descriva (anche con un disegno) il campo
magnetico creato da un solenoide.
2. Descriva (anche utilizzando schemi, disegni, ecc..) in modo esauriente una procedura per
determinare il valore del campo magnetico terrestre dalla misura dell’angolo α che l’asse
dell’ago magnetico forma, rispetto alla posizione originale, quando nel solenoide circola una
corrente I (vedi figura).
Direzione dell’ago quando
nel solenoide scorre la
Asse del solenoide
solenoide
Direzione dell’ago quando
non scorre corrente nel
3. Supponendo che, eseguendo l’esperimento, si misuri un angolo α di 60° quando la corrente
I che circola nel solenoide sia di 0,10 A, calcolare il valore del campo magnetico terrestre.
4. Calcolare l’angolo di deflessione della bussola quando la corrente nel solenoide è di 0,4 A.
5. Dopo aver enunciato il teorema di Ampere sulla circuitazione del campo magnetico, derivare
grazie ad esso la formula del campo magnetico del solenoide
Costanti fisiche da utilizzare:
Permeabilità magnetica del vuoto:
µ0 = 4·π·10-7 T·m/A
Griglia per la valutazione della seconda prova scritta: Fisica
2
Punteggio totale
Calcolo costante di tempo
Calcolo deflessione finale
2
Calcolo deflessione elettrone
2
Calcolo Carica accumulata
Calcolo campo E tra le
piastre
2
Alunno
Punti massimi
1
Bilancio energetico e calcolo
Ve
N.
Descrizione Eff.
Termoelettrico
Premessa
Nella seconda prova scritta di fisica il candidato è inviato a svolgere un tema tra due proposti. Di
norma la trattazione di tali temi implica la conoscenza di un corpo organico di contenuti, il
possesso di competenze e abilità nella soluzione quantitativa di problemi relativi ai fenomeni fisici
studiati, nonché capacità di analisi e chiarezza espositiva. Spesso è inoltre richiesta la capacità di
interpretare e/o costruire grafici, diagrammi, disegni o altre schematizzazioni.
Ogni tema presenta tuttavia caratteristiche diverse per quanto riguarda il rapporto tra
conoscenze e competenze necessarie alla sua risoluzione. In alcuni casi i temi sono più discorsivi
e si dà maggior importanza alle conoscenze, mentre altri temi sono maggiormente impegnativi
dal punto di vista degli aspetti di calcolo. Inoltre è possibile che alcuni punti richiesti siano stati
svolti solo superficialmente durante l’anno, mentre altri approfonditi in modo particolare.
Si ritiene quindi che per la valutazione di tali temi sia opportuno creare una griglia ad hoc, simile
a quella usata per la valutazione delle simulazioni e di seguito riportata.
2
4
1,5
1,5
15
Tabelle di valutazione terza prova
STORIA- FILOSOFIA
5
8
9
10
11
12
13
14
15
VOTO
Ottimo
4
7
Buono
3
6
Più che
discreto
5
Discreto
2
4
Più che suff.
1
3
Sufficiente
2
Quasi suff.
1
Insufficiente
Nullo
Peso
Griglia
di
valutazione
Gravemente
insufficiente
ALUNNO
Competenze
linguistiche
30%
ed
espressive
Conoscenze
e
70%
acquisizione
dei contenuti
INGLESE
30%
Contenuti e
30%
conoscenze
Lessico,
sintassi,
40%
uso della L2
Più che
discreto
Buono
Ottimo
9
10
11
12
13
14
15
VOTO
Discreto
8
Più che suff.
Insufficiente
7
Sufficiente
6
Quasi suff.
Indicatori
Pertinenza
Nullo
Peso
Griglia
di
valutazione
Gravemente
insufficiente
ALUNNO
SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA
10 11 12 13 14 15
Indicatori
VOTO
Ottimo
9
Discreto
Più che
discreto
Buono
Sufficiente
Più che suff.
Quasi suff.
Insufficiente
Nullo
Peso
Griglia
di
valutazione
Gravemente
insufficiente
ALUNNO
N
1
2
3
4
5
6
7
8
∑
peso * punti
∑ pesi
N
peso * punti
∑ pesi
I =1
Competenza
2
linguistica e
terminologica
Livello delle
conoscenze dei 6
temi proposti
Completezza
della risposta,
7
rielaborazione
critica
Voto/15
CHIMICA
10 11 12 13 14 15
Indicatori
1
2
3
4
5
6
7
8
VOTO
Ottimo
9
Discreto
Più che
discreto
Buono
Sufficiente
Più che suff.
Quasi suff.
Insufficiente
Nullo
Peso
Griglia
di
valutazione
Gravemente
insufficiente
ALUNNO
∑
I =1
Competenza
linguistica e
2
terminologica
Livello delle
conoscenze dei 7
temi proposti
Completezza
della risposta,
6
rielaborazione
critica
Voto/15
INFORMATICA
10 11 12 13 14 15
Indicatori
VOTO
Ottimo
9
Discreto
Più che
discreto
Buono
Sufficiente
Più che suff.
Quasi suff.
Insufficiente
Nullo
Peso
Griglia
di
valutazione
Gravemente
insufficiente
ALUNNO
N
1
2
3
4
5
6
7
8
∑
peso * punti
∑ pesi
N
peso * punti
∑ pesi
I =1
Conoscenza
7
Applicazione
6
Uso linguaggio
specifico
2
Voto/15
MATEMATICA
10 11 12 13 14 15
Indicatori
1
2
3
4
5
6
7
8
VOTO
Ottimo
9
Discreto
Più che
discreto
Buono
Sufficiente
Più che suff.
Quasi suff.
Insufficiente
Nullo
Peso
Griglia
di
valutazione
Gravemente
insufficiente
ALUNNO
∑
I =1
Competenza
linguistica e
terminologica
Livello delle
conoscenze
Completezza
della risposta
2
6
7
Voto/15
5.2. SIMULAZIONE III PROVA D’ESAME
Data
17 dicembre 2009
Materie coinvolte
Biologia - Filosofia - Matematica -Informatica
Tipologia
B
MATERIA
Testo
Biologia
1. Descrivi la teoria dell’endosimbiosi e sottolinea quali sono le prove a
sostegno della stessa.
2. Descrivi brevemente le classi di protozoi studiate.
Filosofia
1. Il concetto di storia in Hegel
2. Schopenhauer: le vie di liberazione dal dolore.
1) Spiegare il metodo delle tangenti per calcolare il valore approssimato
delle radici di un’equazione (max 15 righe)
Matematica
2) Dare la definizione di max e min assoluti di una funzione definita
nell’intervallo [a, b ] . Spiegare in breve la loro ricerca (max 12 righe)
Es. 1
supponendo di avere la tabella
STUDENTI(ID,NOME,COGNOME,DATA_NASCITA,ALTEZZA)
in cui l'altezza è espressa in cm. Scrivere nelle righe sottostanti:
•
•
Informatica
query SQL di SELECT per estrarre il cognome (solo quello) degli
studenti con altezza maggiore di 180cm
UPDATE per sottrarre 10cm all'altezza degli studenti con
cognome "Rossi"
Es. 2
Spiegare, nello spazio sottostante, come si fa, tramite Python, a
collegarsi al DB SQLite ed eseguire istruzioni SQL (non è necessario
scrivere la sintassi esatta delle istruzioni, ma serve raccontare cosa
fanno). Dire anche cosa si fa in più nel caso della SELECT rispetto alla
UPDATE.
Es. 3
Evidenziare i 3 errori presenti in ognuna delle funzioni Python seguenti
(totale 9 errori che possono essere di sintassi, ma anche di
funzionamenti palesemente non desiderati). Spiegare nelle righe
sottostanti l’errore e la sua correzione [segnalazioni e motivazioni
sbagliate saranno penalizzate]:
''' CALCOLO DELLA MEDIA DI "n" VALORI INSERITI DALL'UTENTE:
'''
def media(n):
for i in range(n):
numero=input("inserisci il "+(i+1)+"o valore degli "+str(n)+"
previsti")
media=media+numero
media= =media/n
return media
''' CALCOLO RICORRENZA DI VOCALI IN UNA "stringa" passata dal
chiamante: '''
def ricorrenza_vocali(stringa):
vocali=["a","e","i","o","u"]
for vocale in vocali:
occorrenza=0
for lettera in stringa:
if vocale=lettera.lower():
occorrenza=1
print "la vocale \""+vocale+"\" ricorre: "+occorrenza
''' ESTRAZIONE DEGLI STUDENTI PIU' ALTI DEL VALORE "misura"
passato dal chiamante: '''
studenti={"Normale": 177, "Piccolino":
"Spilungone": 195, "Piccolo": 155}
171,
"Piccolo":
def studenti_alti(misura):
for studente in sorted(studenti):
if studenti(studente)>misura:
altezza_m=studenti[studente]/100
print "studente +studente+ di altezza "+str(altezza_m)+" m"
165,
Simulazione III prova d’esame
Data
27 aprile 2010
Materie coinvolte
Chimica - Informatica – Inglese - Matematica
Tipologia
B
MATERIA
Testo
Data la seguente reazione red-ox:
K2Cr2O7 + H2SO4 + KI → I2 + K2SO4 + Cr2(SO4)3
a)
b)
Chimica
c)
d)
bilanciala con il metodo delle semirezioni;
sapendo che i due potenziali standard di riduzione sono
+1,33V e +0.53V e che la reazione è spontanea, calcola la
forza elettromotrice della pila e attribuisci i potenziali assegnati
alle due semi-reazioni spiegando il perché;
calcola la forza elettromotrice della pila nel caso in cui la
concentrazione molare di I- sia 0,01M e quella di Cr3+ 0,1M;
definisci il concetto di “potenziale standard di riduzione” e
spiega come viene determinato.
Es. 1
Si vuole produrre il diagramma E/R (fare il diagramma senza
ristrutturazioni), per rappresentare le informazioni della stagione
lirica per il Teatro Verdi:
•
•
•
Informatica
•
•
La stagione lirica è costituita da un insieme di spettacoli.
Uno spettacolo è la rappresentazione di un’opera.
Di ogni spettacolo interessa il regista, l’orchestra, il direttore, gli
interpreti, le date delle rappresentazioni (uno spettacolo è in genere
rappresentato numerose volte)
Di ogni opera interessa il titolo, l’autore del libretto, l’autore della
musica, l’anno ed il luogo della prima rappresentazione
Gli interpreti di uno spettacolo sono i cantanti; di essi interessa il
nome, la voce, il personaggio interpretato da ciascun cantante in
ciascuno spettacolo.
Es. 2
fare un esempio di una tabella che non rispetti la seconda forma
normale e dire in sintesi cosa bisogna fare per portarla alla 2NF.
Non superare le righe disponibili.
Es. 3
Supponendo di avere in SQLite la tabella
PERSONA(ID,NOME,COGNOME,DATA_NASCITA,ALTEZZA,
IDdelPadre)
in cui l'altezza è un numero intero (altezza espressa in cm).
•
Scrivere l’istruzione SQL per estrarre, in ordine di altezza
decrescente, tutte le righe relative a persone che sono padri di
altre persone (evitando i doppioni)
1. Consider the main features of D. H. Lawrence’s novel Sons and
Lovers as regards the setting, the characters involved and their
relationship, the most important themes developed, the narrative
techniques employed. (max. 15 lines)
Inglese
2. With reference to J. Joyce’s short story The Dead, explain how the
protagonist, Gabriel, sees Michael Fury’s as a Christ figure and
how this is particularly significant at the end of the whole collection
Dubliners. (max. 15 lines)
1) enunciare e dimostrare, aiutandosi con grafici opportuni, il
teorema della media e dire cosa si intende per valor medio di una
funzione (max 16 righe)
2) Spiegare come si calcola l’area della parte di piano delimitata dal
grafico di due funzioni. Calcolare quindi quella limitata dalle
seguenti curve di equazione y = x 4 e y = x 2 − 2 x
(max 15 righe)
Matematica
n
 , indicare quale è la sua
K 
3) Dato il coefficiente binomiale 
relazione con le combinazioni semplici e le disposizioni semplici.
Scrivere alcune sue proprietà. Infine svolgere la seguente potenza
1
2
 a−b 
2

4
(max 10 righe)
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