CLASSE 5^B Liceo Scientifico-Tecnologico Documento del Consiglio di classe Anno scolastico 2009-2010 1 1. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA 1.1. CENNI AL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO IN CUI LA SCUOLA OPERA L’Istituto si è sviluppato a partire dagli anni sessanta, in relazione anche alla crescita di piccole e medie industrie nella zona di Rovereto tradizionalmente caratterizzata per una presenza significativa del settore industriale; è divenuto autonomo nell’a.s.1974/75. Con l’attivazione delle due specializzazioni, elettronica prima (1971/72) ed informatica poi (1979/80), l’I.T.I. ha cercato di rispondere alle esigenze di un’organizzazione nuova del lavoro, seguendo i processi dell’innovazione tecnologica in corso nel settore industriale e nel terziario. Dall’a.s. 1995/96 è presente l’indirizzo Scientifico-Tecnologico (Brocca) che offre una preparazione tecnico-scientifica rispondente sia alle esigenze che provengono dal mondo dei giovani che da quello della produzione e della ricerca. Dal momento che i due indirizzi, Elettronica e Telecomunicazioni ed Informatica, sono presenti solo a Rovereto, al nostro istituto accedono studenti che provengono dalle varie zone del Trentino. 1.2. RELAZIONE TRA SCUOLA E TERRITORIO. COLLABORAZIONE CON ALTRE ISTITUZIONI. L’Istituto, soprattutto in questi ultimi anni, ha partecipato alle proposte culturali e formative promosse dal Comune di Rovereto e da altre realtà ed enti territoriali. Positivo è stato il rapporto con alcune istituzioni per la realizzazione di esperienze didattiche, inserite nell’area di progetto, che hanno avuto come committenti il Museo Civico di Rovereto, il Museo di Scienze naturali e il Museo Caproni di Trento, il Comune di Arco, l’Università, la Biblioteca di Mori, ecc. In quest’ambito si sono realizzati prodotti software, testi multimediali, applicazioni nel campo dell’elettronica e delle telecomunicazioni, ecc. Talora questi lavori sono stati presentati in mostre e convegni. Il rapporto con le realtà economiche presenti nella zona di Rovereto, ma anche nel resto del Trentino, è stato arricchito e potenziato con la realizzazione dei progetti Daedalus. Si tratta di un’iniziativa già consolidata (da sette anni), che si sviluppa nell’arco degli ultimi tre anni del corso di studi e si compone di una pluralità di esperienze: • incontri con esperti di orientamento, di psicologia, di economia e del mercato del lavoro; • visite guidate in azienda • interventi di esperti aziendali • tirocini formativi e orientativi (in azienda o presso enti) Particolare importanza assume la fase relativa ai tirocini formativi e postdiploma che interessano un numero rilevante di studenti del quarto e quinto anno e coinvolgono aziende di tutta la provincia. 2 Questo percorso scuola-lavoro ha avviato esperienze in azienda spesso molto positive che si sono talora tradotte, per gli studenti dell’ultimo anno, in rapporti di lavoro stabili. In collaborazione con l'università, sono state realizzate iniziative di orientamento e informazione rivolte agli studenti delle quinte classi con l’obiettivo di fornire elementi di conoscenza del mondo dell'università e di aiutare gli studenti a sviluppare il proprio progetto personale di scelta di studio. In molte classi sono state realizzate iniziative atte a promuovere la cultura della solidarietà. Significativa si è rivelata la partecipazione degli studenti all’attività sportiva promossa dalla scuola nelle varie discipline (atletica leggera, pallavolo, pallacanestro, badminton, ecc.) ove sono stati ottenuti apprezzabili risultati. Con l’Azienda Sanitaria e altri organismi che si occupano di tematiche specifiche, sono stati realizzati incontri di prevenzione ed educazione alla salute, completando un percorso già avviato nel biennio. 1.3. STRUTTURE E ATTREZZATURE L’I.T.I. “Marconi” è dotato di strutture e attrezzature adeguate che consentono di sviluppare con efficacia il programma delle diverse materie sia del biennio che del triennio. In particolare: 1.3.1. RISORSE COMUNI: • Biblioteca (oltre 10.000 volumi - circa 30 riviste varie di cui una decina specifiche di elettronica - videoteca). • Laboratorio linguistico (con possibilità di ricezione da satellite) • Aula video (30 posti audio-attivi-comparativi e attrezzature per proiezione video e ricezione da satellite) • Teatro (con ricezione da satellite e videoproiezione) • Palestra • Laboratori del Biennio: Fisica, Chimica, Fisica/Chimica, Scienze, Tecnologia e Disegno (due laboratori), Aula multimediale 1.3.2. INDIRIZZO DI INFORMATICA: • Tre laboratori di informatica (50 posti di lavoro attrezzati con Pentium IV, tutti collegati a Internet; la dotazione comprende un videoproiettore) • Laboratorio di sistemi (12 posti di lavoro attrezzati con PC, tutti collegati a Internet) • Laboratorio di elettronica (con la strumentazione necessaria per le esercitazioni e attrezzati anche con PC, dotati di software specifico) 3 • Laboratorio di telecomunicazioni (con attrezzature adeguate alla disciplina e con strumenti professionali per lo studio dell’alta frequenza e interfacciati a PC, dotati di software specifico) • Laboratorio di matematica e statistica (complessivamente 12 posti di lavoro attrezzati con PC e software specifico). 1.3.3. INDIRIZZO DI ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI: • Due laboratori di elettronica (con la strumentazione necessaria per le esercitazioni e attrezzati di PC, dotati di software specifico e con un videoproiettore) • Laboratorio di sistemi (12 posti di lavoro attrezzati con PC, tutti collegati a Internet) • Laboratorio di telecomunicazioni (con attrezzature adeguate alla disciplina e con strumenti professionali per lo studio dell’alta frequenza e PC) • Laboratorio di tecnologia disegno e progettazione (10 posti di lavoro con PC e software specifico e tutta l’attrezzatura necessaria per la produzione e il collaudo di schede per circuiti stampati) • Tutti questi laboratori sono collegati alla rete dell’istituto 1.3.4. INDIRIZZO SCIENTIFICO- TECNOLOGICO: • Per l’attività di laboratorio di Informatica, Sistemi automatici e di Matematica si fa riferimento ai laboratori dell’indirizzo di Informatica • Laboratorio di biologia • Laboratorio di chimica • Laboratorio di fisica • Laboratorio di chimica/fisica • Laboratorio di tecnologia e disegno • Questi laboratori sono condivisi con le classi del biennio e sono dotati di attrezzature adeguate alle discipline e alle esercitazioni che in essi si svolgono 4 2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 2.1. QUADRO DISCIPLINE, ORARIO E DOCENTI Materia Ore settimanali Docente Religione 1 Daniele Selva Italiano Storia 4 3 Simonetta Sponza Inglese 4 M. Chiara Oradini Filosofia 3 Renata Avancini Matematica 4 Fernanda Piffer Informatica e Sistemi automatici 3 (2)* Gabriele Vigo Mauro Longano Scienze della terra Biologia 2 2 (1)* Stefano Amato Francesco Di Benedetto Fisica 4 (2)* Paolo Pancheri Nicola Morandi Chimica 3 (2)* D. Depentori / A. Teresi Francesco Di Benedetto Educazione Fisica 2 Francesco Culmone * Le ore tra parentesi sono di compresenza con l’insegnante tecnico pratico. 5 2.2. PREMESSA La classe 5a B liceo è attualmente composta da 21 alunni (7 ragazze e 14 ragazzi). In terza gli iscritti erano 23 e due di questi sono risultati non promossi alla fine dell’anno; in quarta gli iscritti erano quindi 21 e, di questi, tre non sono stati ammessi alla classe quinta. Ai 18 studenti restanti se ne sono aggiunti altri tre, due provenienti da altre scuole (Liceo G. Galilei di Trento e ITI M. Buonarroti di Trento), e una ripetente in quanto non ammessa all’esame di stato l’anno precedente. Per ciò che riguarda gli insegnanti, nel corso del triennio è cambiata la docente di lettere a partire dalla quarta, il docente di scienze e biologia e quello di informatica dalla quinta. Negli ultimi due mesi del corrente anno scolastico la docente di chimica prof.ssa Daniela Depentori è stata sostituita dalla prof.ssa Alessandra Teresi. Nel corso di tutto il triennio la classe ha evidenziato una certa eterogeneità, non solo per quanto riguarda l’impegno e l’interesse dei singoli studenti, ma anche per i livelli complessivi raggiunti nelle varie discipline: in alcune materie infatti i docenti esprimono un giudizio più che positivo, mentre in altre rilevano difficoltà nel metodo e soprattutto poca autonomia nell’analisi e nella rielaborazione dei contenuti. Tale caratteristica, già individuata in terza, si è mantenuta e in alcuni momenti persino acuita, anche in quarta. Nell’ultimo anno, la maggior parte dei docenti sottolinea in alcuni studenti una maggior capacità di approfondimento; questo gruppo di alunni, motivati e interessati alle proposte didattiche, dimostra di sapersi avvalere di un metodo di studio abbastanza efficace, grazie al quale ha conseguito un’adeguata preparazione, solida e completa in quasi tutte le discipline, come dimostrano i risultati ottenuti. Il resto della classe, che in taluni casi soffre ancora di lacune pregresse o per lo meno di una qualche fragilità nella preparazione di base, è apparso in maggior difficoltà nel seguire il ritmo di lavoro proposto, talvolta anche a causa di un impegno discontinuo e di una motivazione allo studio più superficiale. Non si sono invece mai riscontrate problematiche particolari per quanto riguarda i rapporti tra docenti e studenti o all’interno del gruppo classe, rapporti che sono sempre stati improntati alla correttezza, al dialogo e alla collaborazione. I docenti sono consapevoli del divario esistente tra i gruppi presenti all’interno della classe, ma auspicano che il clima positivo, che da sempre l’ha caratterizza, in molti casi anche al di fuori del contesto scolastico, permetta di concludere un progetto educativo e didattico significativo, favorendo la maturazione complessiva dei singoli e del gruppo. All’interno della classe è presente il caso di un ragazzo affetto da dislessia. Nel corso del triennio si sono attivati degli interventi rispondenti alla normativa vigente in materia (O.M. 99?), al fine di agevolare il suo processo di apprendimento e l’esecuzione delle varie, soprattutto per ciò che riguarda l’italiano e la lingua straniera. Nell’ultimo anno il Consiglio di Classe ha avuto modo di confrontarsi su questo caso e, in vista dell’Esame di Stato, è sembrato opportuno evidenziare alcune precise strategie, utili anche per la Commissione d’Esame, sia nel caso delle prove scritte 6 che nella conduzione del colloquio. In particolare, sia per ciò che riguarda la prima prova scritta che la terza prova, si dovrebbe dare maggior importanza ai contenuti che alla forma. Inoltre, per la prova scritta di Italiano, occorre individuare un commissario che agevoli il ragazzo con la lettura delle tracce d’esame e del materiale della tipologia B nei quattro ambiti, trattandosi di documenti in genere piuttosto estesi, che richiederebbero da parte dello studente tempi estremamente lunghi rispetto al resto della classe. Nell’orale bisognerà prevedere che il tempo a disposizione possa essere maggiore per consentire al ragazzo di esprimersi con tranquillità. 7 3. PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE DELLA PROGETTAZIONE COLLEGIALE 3.1. OBIETTIVI TRASVERSALI 3.1.1. CONOSCENZE • Per quanto riguarda l’ambito umanistico linguistico, conoscenza di un chiaro quadro storico, letterario, filosofico in grado di fornire una visione complessiva del percorso socio, politico, economico, culturale del periodo studiato. • Nell’ambito scientifico, conoscenza di specifici contenuti delle singole discipline colti anche nella loro evoluzione storica. • Conoscenze scientifiche e tecnologiche adeguate anche ad effettuare le necessarie interconnessioni con le altre discipline. • Concetti e tecniche fondamentali per la progettazione di basi di dati. • Conoscenze a grandi linee dell’architettura delle reti locali e geografiche e utilizzo di internet per la ricerca. 3.1.2. COMPETENZE • Saper analizzare, sintetizzare ed enucleare concetti. • Saper impostare e trattare i vari argomenti, anche con riferimenti, confronti, connessioni tra le diverse discipline in modo personale ed autonomo. • Saper istituire processi di interazione tra le varie aree tematiche nelle singole discipline ed anche in ambito pluridisciplinare. • Saper utilizzare la lingua straniera quale strumento veicolare indispensabile alla comunicazione ed alla comprensione di realtà culturali diverse. • Saper padroneggiare i mezzi espressivi e le relative articolazioni, per un maggiore dominio dei vari contesti in cui si è coinvolti. • Saper interpretare i fenomeni naturali al fine di analizzare la realtà utilizzando le conoscenze scientifiche acquisite. • Saper utilizzare strumenti tecnologici per la soluzione di problemi scientifici. • Saper utilizzare procedure sperimentali applicate alle attività di laboratorio e di gruppo. 3.1.3. CAPACITA’ • Capacità linguistico-espressive adeguate ad affrontare con una certa sicurezza e competenza lessicale le diverse discipline. • Capacità di rielaborazione ed argomentazione personale. 8 • Capacità di pervenire ad una più sicura comprensione e collocazione di alcuni aspetti della realtà attuale, partendo dall’acquisizione di concrete basi storiche, letterarie, filosofiche. • Capacità logica ed interpretativa per mettere in relazione i vari fenomeni, analizzarne i modelli e ricavarne contenuti ed orientamenti con spirito critico. • Capacità di rielaborazione e di analisi dei fenomeni, intesa come abilità ad individuare e creare i collegamenti tra diversi settori della conoscenza e della competenza. • Capacità organizzative, inerenti il proprio processo gestionale, con acquisizione di strumenti finalizzati ad un apprendimento autonomo. • Capacità di utilizzo consapevole, mirato, della rete Internet, atto a raccogliere materiale e ad effettuare ricerche. 3.2. METODI 3.2.1. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA • Programmazione a livello di riunioni per materia e dipartimento • Programmazione a livello del Consiglio di classe • Attività di recupero e potenziamento • Simulazione delle prove d’esame • Relazioni e tesine • Incontri di approfondimento con esperti esterni 3.2.2. MODALITA’ DEI RAPPORTI DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO TRA DOCENTI E ALLIEVI • Lezioni frontali • Lavori di gruppo • Laboratorio • Tesine ed esercitazioni con l’uso di strumenti multimediali • Lezioni interattive 3.3. MEZZI E SPAZI • Libri di testo • Fotocopie • Computer • Video • Lavagna luminosa • Lavagna interattiva 9 • Registratore • Riviste scientifiche • Laboratori • Biblioteca CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE Sono state effettuate almeno tre/quattro verifiche scritte e una/due orali per quadrimestre relativamente a ciascuna disciplina. Per quanto concerne la realizzazione delle prove attuate durante l’anno scolastico, si è alternata la tipologia tradizionale con quella più rispondente alle normative previste dall’esame di stato. Riguardo alla prima prova scritta, sistematicamente sono stati assegnati titoli di carattere storico e di attualità (tipo tradizionale), uniti all’analisi del testo, alla realizzazione dell’articolo o del saggio breve, rispondenti alle regole stabilite. Sono state realizzate simulazioni sia di prima che di seconda prova, oggetto di scritti assegnati dal ministero nonché di terza prova. Relativamente a quest’ultima, la scelta della tipologia B è stata dettata dalla possibilità di coinvolgere più discipline, anche trasversalmente, mettendo a fuoco conoscenze, capacità di analisi e di sintesi, di impostazione e trattazione oltre che linguistiche. In base alle prove effettuate si è potuto constatare che la scelta di coinvolgere quattro discipline offre l’opportunità di un maggior approfondimento e di una più proficua concentrazione. Nella correzione e valutazione delle prove di simulazione, i docenti hanno utilizzato griglie di valutazione (di seguito allegate) differenziate a seconda della disciplina, ma con l’obiettivo comune di verificare l’acquisizione dei contenuti, la capacità di operare collegamenti fra i vari argomenti e l’uso di un lessico e di una sintassi adeguati e specifici. 3.4. ATTIVITA’ INTEGRATIVE La classe è stata inserita nel progetto Daedalus (progetto di orientamento per le scuole medie superiori), promosso dalla Provincia Autonoma di Trento, che ha visto gli alunni impegnati in una serie di incontri con esperti del mondo del lavoro e dell’orientamento universitario. Il progetto si è articolato in una pluralità di attività e di esperienze quali: • Interventi di esperti sul sistema di orientamento universitario, di formazione professionale e delle modifiche del mercato del lavoro e della relativa legislazione. • Prevenzione e sicurezza sul lavoro (solo per i partecipanti al tirocinio estivo) • Tirocinio estivo presso enti pubblici ed aziende private alla fine del quarto anno In particolare un gruppo di studenti ha risposto con entusiasmo al progetto, partecipando allo stage estivo presso vari enti (musei, biblioteche, strutture pubbliche e aziende private). Gli alunni hanno 10 ricavato positive esperienze dall’attività pratica svolta e, parallelamente, gli enti coinvolti hanno sempre manifestato soddisfazione per l’impegno e la dedizione profusi. Nel corso del triennio, alcuni alunni hanno partecipato alle prime fasi delle “Olimpiadi della matematica” e della “fisica”, esperienze che hanno sicuramente stimolato i ragazzi coinvolti a confrontarsi ad ampio spettro con le materie e con le discipline collegate. Inoltre, in terza la classe è stata coinvolta nel progetto “Storia della Scienza”, riguardante lo sviluppo della scienza nei secoli XVI e XVII, in quarta alcuni studenti hanno aderito al progetto “Lauree Scientifiche” e in quinta molti sono stati coinvolti nel Progetto Orientamat, in collaborazione con l’Università di Trento. Per quanto concerne la filosofia, nel corso del triennio la classe è stata coinvolta in un progetto proposto dalla Civica Scuola Musicale di Rovereto, inerente il rapporto tra musica e filosofia. In terza è stato proposto anche un approfondimento sulle filosofie orientali, che ha visto la partecipazione in qualità di esperto del prof. Paul Renner. Nel quinto anno, la classe ha seguito il progetto “Nascita ed evoluzione del jazz” curato dal prof. Daniele Selva. Per ciò che concerne la Patente europea del computer (ECDL) vari alunni di questa classe hanno aderito all’iniziativa, completandone tutti i moduli e ottenendo quindi il rilascio della certificazione. Nell’ambito del Progetto Lingue 2000 e in collaborazione con il Centro Lingue Moderne BELL di Trento, numerosi sono i ragazzi che hanno ottenuto la certificazione PET (Preliminary English Test), sette hanno ottenuto anche la certificazione FCE (First Certificate in English) e tre la certificazione CAE (Certificate in Advanced English). 11 ATTIVITA’ ESTERNE Le esperienze extrascolastiche vissute dalla classe nell’arco del triennio sono state molteplici e varie. Grazie a queste attività gli alunni si sono arricchiti sia sul piano culturale che nella loro maturazione complessiva. Sono state organizzate, infatti, visite a città d’arte, mostre, gallerie, musei, spettacoli teatrali, nonché viaggi di istruzione. La prima uscita, già in terza, è stata al Mart di Rovereto, in occasione di una delle numerose mostre che l’insegnante di storia dell’arte ha ritenuto idonee per il percorso didattico di questa classe, seguita dalla visita a Faenza, e dal viaggio di studio di due giorni a Monaco di Baviera, con particolare risalto al museo della scienza e della tecnica. Il Mart è stato oggetto di una visita anche in quarta, in occasione della mostra “I capolavori del museo di Gerusalemme, Impressionismo e Postimpressionismo”. Nello stesso anno si è effettuata anche un’uscita a Milano, con visita al Museo del Design e ad una mostra a Palazzo Reale di opere di R. Magritte. Di notevole pregnanza è risultato, durante il quarto anno il viaggio di istruzione a Vienna e Cracovia che, attraverso un itinerario ricco di stimoli culturali, ha costituito una significativa occasione di contatto con una realtà culturale, storica ed artistica di notevole interesse, contribuendo a rafforzare i rapporti interpersonali. In quinta il viaggio di istruzione si è svolto a Tivoli, Caserta e Montecassino. Inoltre, verso la fine dell’anno i ragazzi si sono recati a Gardone Riviera, per una visita al Vittoriale. Diversi sono stati anche gli spettacoli teatrali cui la classe ha partecipato nel corso del triennio, utili strumenti per affiancare il lavoro dell’insegnante di lettere nella trattazione del programma disciplinare. 12 4. PROGRAMMI DISCIPLINARI DELLE SINGOLE MATERIE RELIGIONE Prof. Daniele Selva Presentazione Con riguardo al particolare momento di vita degli alunni ed in vista del loro inserimento nel mondo professionale e civile, l’insegnamento della religione cattolica ha cercato di offrire contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico – culturale in cui essi vivono, venendo incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita e contribuendo alla formazione della coscienza morale, offrendo anche elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso. Indicazioni metodologiche Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività, come il reperimento e la lettura in classe di documenti (biblici, ecclesiali, storico – culturali), la ricerca individuale e di gruppo, la visione di films attinenti alle tematiche svolte, il confronto ed il dialogo con altre confessioni cristiane, con le religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi. Si è cercato di assicurare riferimenti chiari e fondativi circa i contenuti della religione cattolica e nello stesso tempo di stimolare la partecipazione attiva degli studenti, trovando il giusto equilibrio nell’impostazione didattica e tenendo presente anche i limiti di tempo a disposizione per lo svolgimento del programma. Obiettivi e contenuti L’obiettivo principale è stato quello di far maturare delle capacità di confronto tra cattolicesimo, altre confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato, di comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa, passando gradualmente dal piano delle conoscenze a quello della consapevolezza e dell’approfondimento dei principi e dei valori del cattolicesimo in ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale, nella consapevolezza di riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della società italiana ed europea. I contenuti del lavoro svolto, nell’ambito del quinto ed ultimo anno, sono stati impostati prevalentemente in riferimento ai tratti peculiari della morale cristiana, in relazione alle problematiche emergenti; una nuova e più profonda comprensione della coscienza, della libertà, della legge, dell’autorità; l’affermazione dell’inalienabile dignità della persona umana, del valore della vita, dei diritti umani fondamentali, del primato della carità; il significato dell’amore umano, del lavoro, del bene comune, dell’impegno per una promozione dell’uomo nella giustizia e nella verità. 13 modulo attività la vita come progetto: in cammino verso la realizzazione lezione frontale a. libertà assoluta e relativa lezione frontale materiali tempi 2 conoscenze competenze verifica Conosce il significato dei termini riferiti alla progettualità di vita. Sa definire alcuni obiettivi esistenziali, sa riconoscere le risorse e strategie per raggiungere tali obiettivi. Verifiche orali Conosce il significato della libertà umanamente intesa. Conosce i pregi e i limiti dell’appartenenza alla propria cultura. 2 b. libertà e varie forme di condizionamento c. libero arbitrio, libertà come grazia data da Dio lezione frontale la verità nella bibbia: tra ricerca storica, scientifica e significato teologico lezione frontale il mistero di cristo nella cinematografia e nei mezzi di comunicazione lezione frontale Conosce le principali tappe della formazione e il contesto storico in cui è nato il testo biblico. film CD audio 3 Riconosce i condizionamenti culturali e sociali. Riconosce l’azione dello spirito nel realizzare il bene 1 2 film Conosce il concetto teologico di Grazia. Sa distinguere il linguaggio e il metodo della ricerca scientifica dal linguaggio e dall’indagine metafisica e religiosa Verifiche orali Conosce le principali interpretazioni date dalla cinematografia e dalla musica contemporanea. Riconosce le principali chiavi interpretative della figura di Gesù Verifiche orali Conosce le grandi tappe della storia europea e il contributo del cristianesimo all’evoluzione del pensiero, della cultura e della società. Riconosce l’originalità della visione dell’uomo nell’ambito cristiano rispetto alle tradizioni greco romana. Verifiche orali Conosce l’ambito dei significati e le verità di fede in esso contenute. audizioni Il cristianesimo nella storia: il contributo della formazione della cultura europea lezione frontale Svolte lezione epocali nel 1 Nascita e sviluppo e diffusione del cristianesimo nell’Impero 15 modulo mondo cristiano attività occidentale materiali tempi frontale conoscenze Romano Sa individuare il contributo specifico del pensiero cristiano nelle singole tappe storiche. Conosce i principali punti di conflitto dottrinali della Riforma con la Chiesa di Roma e con la cultura secolare. Sa individuare le conseguenze del pensiero della riforma e del razionalismo nella storia secolare. 1 a. cristianesimo b. caduta dell'Impero Romano d'Occidente c. riforma protestante e riforma cattolica lezione frontale schede 2 d. rivoluzione francese e. prima mondiale guerra lezione frontale 2 Conosce le istanze e le conseguenze del pensiero illuminista e i conflitti che ne ebbero luogo con la Chiesa. f. epoca post moderna Vocazione all'amore: rapporto di coppia, sacramento del matrimonio e famiglia lezione frontale a. analisi storica lezione frontale b. significato sacramentalità matrimonio della del 1 Conosce il valore della sessualità in relazione alla dimensione dell’amore e della procreazione responsabile. Conosce a grandi linee il percorso storico dell’istituzione familiare, il significato sociale, religioso e sacramentale. schede 2 competenze Conosce le principali linee ed orientamenti del magistero in materia morale e pastorale familiare. verifica Verifiche orali Riconosce gli elementi di crisi dell’uomo nel ‘900 Valorizza la dimensione progettuale della sessualità umana. Verifiche orali Riconosce i limiti del relativismo etico. Sa cogliere la dimensione oblativa nella relazione di 16 modulo attività c. indissolubilità, fedeltà e fecondità lezione frontale materiali tempi conoscenze competenze verifica coppia. 1 d. il fenomeno della convivenza l'etica della vita: le sfide della bioetica e delle tecnologie avanzate applicate alla ricerca lezione frontale a. problemi morali e legali posti dall'ingegneria genetica e riproduttiva lezione frontale b. problemi relativi alla vita prenatale: l'aborto lezione frontale c. problemi relativi all'integrità biofisiologica: trapianti e sterilizzazione lezione frontale la solidarietà cristiana di fronte alla vita lezione frontale a. la pena di morte documentario b. l'eutanasia c. il suicidio 1 Conosce la terminologia e i concetti di base della riflessione etica. Conosce i principali sistemi etici e le relative opzioni in materia. Sa valutare e confrontare correttamente i vari sistemi etici. Verifiche orali Sa cogliere eventuali problemi irrisolti o questioni aperte. Riconosce le linee essenziali e il contributo della morale cattolica nella riflessione etica. 1 film 1 1 Conosce il significato globale del messaggio evangelico della carità e del perdono. schede 3 Conosce alcuni passaggi biblici specifici sul tema. Conosce le principali tappe legislative sulla pena di morte in Europa. Sa collegare il precetto evangelico della carità al ruolo delle istituzioni cristiane che si occupano delle persone più deboli. Verifiche orali 17 modulo attività l'impegno dei credenti nella politica, per la pace, la solidarietà e i diritti dell'uomo lezione frontale materiali tempi gioco 2 a. etimologia della parola politica e correnti definizioni d. il rapporto tra fede e politica competenze verifica Conosce associazioni o istituzioni che operano a favore della promozione della persona, dei diritti umani e della pace sia in territorio nazionale sia internazionale. Sa integrare le esigenze di realizzazione personale con le esigenze di tutti i membri della famiglia umana. Verifiche orali Conosce gli orientamenti generali della dottrina sociale della Chiesa. Conosce alcuni documenti del magistero a riguardo. b. scopi ed obiettivi dell'azione politica c. la questione morale conoscenze lezione frontale schede 3 E’ capace di cogliere il valore dell’azione politica nella difesa e tutela delle persone più deboli e nella tutela dell’ambiente. Sa riconoscere il contributo delle istanze cristiane per la crescita della comunità umana. e. la dottrina sociale della chiesa 32 18 ITALIANO Prof. Simonetta Sponza Insegno nella classe da due anni. Dopo un primo periodo di conoscenza reciproca, gli studenti hanno dimostrato attenzione ed impegno portando a compimento nell’ultimo anno un percorso formativo nel complesso soddisfacente. La classe ha partecipato con buoni risultati al lavoro disciplinare e il dialogo educativo è stato proficuo. Il programma di Italiano è stato svolto tenendo presenti gli obiettivi di educazione letteraria dello studente che in termini concreti significa: • • • • • Conoscenza delle specificità e complessità del fenomeno letterario Conoscenza diretta dei testi rappresentativi Elaborazione e utilizzo delle conoscenze per la produzione orale e scritta Sapere analizzare e produrre sintesi Formazione del senso storico che aiuta a confrontare i temi e i contenuti del passato con quelli del presente. Lo sviluppo della nostra letteratura è stato proposto nelle sue linee essenziali e soprattutto significative; muovendo dalla lettura e dall’analisi dei testi (prioritarie nella metodologia adottata) e dalla conoscenza delle opere, si è puntato alla comprensione dei temi e degli autori, della loro formazione culturale, della poetica, della loro posizione storica e da queste allo studio dei movimenti culturali dei quali essi sono stati promotori e protagonisti. Punto di continuo riferimento è stato il profilo storico. L’attività di insegnamento si è così articolata: • • • • • • Lezione frontale o meglio lezione di presentazione e inquadramento Lezione riassuntiva e di sintesi Sollecitazione all’interazione, al porre e al porsi domande Dibattito guidato e confronto ragionato Uso dei libri di testo e di schede integrative Lettura di documenti e sussidi audiovisivi (storia) Verifiche per la valutazione: • • • • • Controlli orali periodici Esercitazioni scritte con tracce relative alle diverse tipologie richieste dalla prima prova d’esame. Le valutazioni fanno riferimento alle griglie allegate, discusse a lungo nell’ambito degli incontri di materia Un questionario nel secondo quadrimestre per la valutazione di storia Temi di storia e saggi brevi di ambito storico-politico secondo la tipologia B. Per ragioni di opportunità legate al fatto di dover svolgere la prova scritta in tempi frazionati, è stato necessario proporre un numero limitato di ambiti e documenti per la stesura della 46 tipologia B. Solo in occasione della prova di simulazione che si è svolta all’inizio di maggio, la classe ha avuto a disposizione sei ore. Obiettivi raggiunti Positivo il giudizio finale sulla preparazione raggiunta anche se, nell’elaborazione delle prove scritte condotte sulle tipologie previste dalla prima prova d’esame, permangono alcuni casi di debolezza nell’organizzazione e nella strutturazione dei contenuti, e anche nella conduzione del colloquio. Alcuni studenti infatti, pur diligenti, dimostrano uno studio improntato alla ripetizione. Ciò che comunque emerge è un buon gruppo di allievi molto capaci e interessati che hanno ottenuto un ottimo livello per quanto riguarda le conoscenze e le competenze. In generale il clima di lavoro è stato positivo. La classe ha aderito con entusiasmo al progetto “Quotidiano in classe”. Nel corso dell’ora settimanale, gli studenti hanno approfondito e discusso con interventi mirati e spesso contrapposti i fatti di cronaca, di politica, di costume, di cultura, di sport dimostrandosi aperti al confronto e al dialogo. Osservazioni sul programma Relativamente allo studio del 1900, il progetto iniziale era più ambizioso e prevedeva un’ampia panoramica di movimenti, di autori e di opere; tuttavia nel secondo quadrimestre i tempi limitati a causa di varie festività, progetti, viaggi di istruzione ecc. hanno concretamente contenuto le possibilità di realizzare quanto programmato. La classe ha visionato il film “Il Gattopardo” di L. Visconti per il legame con il programma di storia e di letteratura (romanzo storico e psicologico). La visita al Vittoriale ha completato lo studio di G. D’Annunzio. Alcuni studenti hanno inserito nelle loro tesine finali autori e temi della letteratura italiana, eventi e periodi di interesse storico. Programma Il secondo Ottocento età del Positivismo: le coordinate storico-politiche il Positivismo la Scapigliatura Naturalismo e Verismo: il Naturalismo francese; il Verismo italiano cenni all’opera di Zola Giovanni Verga la vita e le opere gli esordi letterari e il problema della conversione da Vita dei campi, Rosso Malpelo 47 da I malavoglia, La famiglia Toscano; La vaga bramosia dell’ignoto; Il futuro del mondo arcaico; L’addio di ‘Ntoni da Novelle rusticane, Libertà; La roba da Mastro don Gesualdo, La solitudine di Gesualdo Simbolismo e Decadentismo la poetica del decadentismo e del simbolismo estetismo e simbolismo cenni a P. Verlaine, A. Rimbaud, O. Wilde Charles Baudelaire da I fiori del male, L’albatro; Corrispondenze; Spleen; Ad una passante Giovanni Pascoli Una vita “ ingabbiata” La poetica e il linguaggio da Il fanciullino, La poetica del fanciullino da Myricae , X agosto; Arano; Lavandare; Novembre, L’assiuolo da Canti di Castelvecchio, Nebbia; Il gelsomino notturno dal discorso omonimo, La grande proletaria si è mossa Gabriele D’Annunzio l’esteta dalla vita inimitabile la produzione letteraria da Alcyone, La sera fiesolana; La pioggia nel pineto; I pastori da Il Piacere, Ritratto di Andrea Sperelli; Attendendo Elena da Vergini delle rocce, Culto della bellezza, violenza, antidemocrazia La poesia italiana del primo novecento il Crepuscolarismo l’età delle avanguardie il Futurismo la “Voce” di F. T. Marinetti, Manifesto del futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista 48 Italo Svevo l’impiegato Schmitz i romanzi, Una vita, Senilità la coscienza di Zeno da La coscienza di Zeno, La salute di Augusta; Un funerale mancato; La vita è inquinata alle radici Luigi Pirandello la vita l’ideologia e i temi la poetica dell’umorismo da Novelle per un anno, La patente; La carriola; Il treno ha fischiato Il fu Mattia Pascal Sei personaggi in cerca d’autore Gli sviluppi della poesia lirica Giuseppe Ungaretti la vita e le opere da L’allegria, In memoria; Veglia; Fratelli; Sono una creatura; I fiumi; S. Martino del Carso; Mattina; Soldati da Il dolore, La madre; Giorno per giorno; Non gridate più. Fra le due guerre I caratteri del periodo La narrativa italiana, sintetiche indicazioni inerenti le tre linee principali: “prosa d’arte”, “tendenza realistica” e “fantastico-surrealista” con cenni a R. Bacchelli, C. E. Gadda, F. Tozzi, G. Deledda, V. Brancati, A. Moravia, D. Buzzati Dante Alighieri, dal Paradiso, lettura, analisi e commento di parte dei canti I, III, VI , XI e XXXIII 49 Testo in adozione: Hermann Grosser Il canone letterario volumi 5 e 6 Principato 50 STORIA Prof. Simonetta Sponza Il programma di storia si è basato non solo sulla scelta dei grandi eventi della seconda metà dell’ Ottocento e del primo Novecento, ma anche sulle idee, i movimenti culturali e di pensiero che hanno caratterizzato le epoche in questione. Sono partita dalla considerazione che l’insegnamento medio - superiore dovrebbe portare gli studenti ad una valutazione critica dei fatti, ad un affinamento degli strumenti di lavoro, ad uno studio sempre più autonomo e in grado di soddisfare i loro interessi. Buona parte della classe ha mostrato fin dall’inizio valide basi e concreto interesse per la disciplina e molti studenti hanno ottenuto una preparazione approfondita e un’esposizione sicura che dimostrano capacità di analisi dei temi e dei problemi della storia. Altri invece si sono impegnati in uno studio più manualistico incentrato su una ripetizione talvolta schematica degli eventi storici. In occasione della giornata della memoria approfondimento del tema “Lo sterminio degli Ebrei” (unità D del libro di testo). Programma L’unità d’Italia: Destra e Sinistra storica, programmi, trasformismo, protezionismo; Crispi: il rafforzamento del potere esecutivo; la crisi di fine Secolo; Giolitti: il decollo industriale dell’Italia, politica economica, politica estera, il patto Gentiloni e la crisi del sistema Giolittiano. La grande Industria: la nuova fase del capitalismo; il movimento operario, lo sviluppo dei partiti socialisti di massa. L’imperialismo: caratteri generali, l’espansione delle potenze europee. LA PRIMA GUERRA MONDIALE le origini del conflitto Tensioni e alleanze tra le potenze europee. L’Italia si avvicina agli Imperi centrali. Il sistema delle alleanze e il piano Schlieffen. La flotta da guerra tedesca. La politica di potenza tedesca. La polveriera balcanica la dinamica militare del conflitto L’attentato di Sarajevo. L’invasione del Belgio. La fine della guerra di movimento. La guerra di trincea. Le battaglie di Verdun e della Somme. Una guerra di logoramento. La guerra 51 totale. Il crollo della Russia e l’intervento degli Stati Uniti. Significato storico dell’intervento americano. La fine del conflitto la guerra vissuta L’euforia collettiva del 1914. La comunità nazionale. La fuga dalla modernità. La disillusione dei soldati. Rivolte e ammutinamenti. L’ITALIA DAL 1914 AL 1918 il problema dell’intervento La scelta della neutralità inquietudini del dopoguerra. I sostenitori della neutralità. Gli interventisti di sinistra. I nazionalisti. Gli intellettuali l’Italia in guerra Il Patto di Londra. Il “maggio radioso”. Le operazioni militari. La disfatta di Caporetto. L’ultimo anno di guerra. gli italiani in guerra Contadini soldati. L’apparato repressivo delle autorità. Autolesionismo e follia. IL COMUNISMO IN RUSSIA le conseguenze della prima guerra mondiale L’arretratezza della Russia. La rivoluzione del febbraio 1917. I soviet. la questione del socialismo Menscevichi e bolscevichi. Lenin e le tesi di aprile. La rivoluzione d’ottobre. la concezione dello stato La dittatura del proletariato. L’utopia comunista. i diritti dell’uomo e del cittadino La dittatura del partito. Lo scioglimento dell’Assemblea Costituente. La guerra civile economia e società 52 Il comunismo di guerra. La Nuova Politica Economica. Lo stalinismo. L’industrializzazione della Russia. La liquidazione dei kulaki. La collettivizzazione delle campagne. I campi di lavoro IL FASCISMO IN ITALIA le conseguenze della prima guerra mondiale Le delusioni della vittoria. D’Annunzio e la vittoria mutilata. La situazione economica e sociale. Il Partito popolare italiano. L’occupazione delle fabbriche. L’ultimo governo Giolitti. la questione del socialismo Benito Mussolini. Il programma dei Fasci di combattimento. Il fascino del modello fiumano. Lo squadrismo agrario. Caratteristiche delle squadre d’azione. La nascita del Partito nazionale fascista. i diritti dell’uomo e del cittadino La marcia su Roma. Il delitto Matteotti. La distruzione dello stato liberale. la concezione dello stato La nazione e lo stato Mobilitazione delle masse e stato totalitario. Il Duce, lo stato e il partito. La costruzione dello stato totalitario. L’uomo nuovo fascista e le leggi razziali. economia e società La negazione della lotta di classe. La politica economica del regime. Lo stato industriale e banchiere. IL NAZIONALSOCIALISMO IN GERMANIA le conseguenze della prima guerra mondiale La sconfitta militare. Il trattato di pace. L’inflazione del 1923 e la crisi del 1929. Adolf Hitler e la NSDAP. Mein Kampf. Il bolscevismo giudaico. Il razzismo di Hitler. Il fascino del nazionalsocialismo. Nazionalsocialismo e millenarismo. i diritti dell’uomo e del cittadino L’ascesa del Partito nazista. La presa del potere e l’incendio del Reichstag. Il popolo e l’individuo. la concezione dello stato L’assunzione dei pieni poteri. Il ruolo del Fürher. Funzione razziale dello stato. 53 la questione del socialismo La corrente dei fratelli Strasser. Lo scontro con le SA. Il potere delle SS. economia e società Il fronte del lavoro. Il problema della disoccupazione. I costi della ripresa economica. Economia e politica nel Terzo Reich. LA SECONDA GUERRA MONDIALE le origini del conflitto Premessa. I Trattati di Rapallo e di Locarno. La Società delle Nazioni. La politica estera tedesca negli anni 1933-1936. La conquista italiana dell’Etiopia. La guerra civile spagnola. La politica estera tedesca negli anni 1937.1938. Il patto di non aggressione russo-tedesco. la dinamica della guerra La guerra lampo in Polonia. L’intervento sovietico. La guerra in Occidente nel 1940. L’attacco tedesco all’Unione Sovietica. L’arresto dell’offensiva sul fronte orientale. Il progressivo allargamento del conflitto nel 1941. L’entrata in guerra del Giappone. Stalingrado. L’organizzazione della produzione bellica in Germania. Le conferenze di Teheran e di Casablanca. Estate 1944: sbarco in Normandia e offensiva sovietica. La fine della guerra in Europa. La fine della guerra in Asia l’Italia nella seconda guerra mondiale La non belligeranza. L’intervento. La guerra parallela. Le sconfitte del 1942-43. Il fronte interno. Lo sbarco in Sicilia degli Alleati. La caduta del fascismo (25 luglio 1943). L’armistizio dell’8 settembre. La repubblica Sociale italiana. La svolta di Salerno. Il problema dell’insurrezione popolare. La resistenza nel Nord Italia. Le stragi dell’estate 1944. La fine della guerra in Italia. Testi Testi e sussidi utilizzati Feltri, Francesco Maria, Maria Manuela Bertazzoni & Franca Neri, 2006 I I giorni e le idee. Vol. 3a-3b 54 INGLESE Prof. M. Chiara Oradini PREMESSA A parte i piccoli cambiamenti di composizione subiti nel corso del triennio, la classe VB ha mantenuto pressoché intatte le sue caratteristiche, e non per tutti si può parlare del raggiungimento di un sicuro bagaglio culturale. Il divario esistente già in terza tra i ragazzi più brillanti e quelli più deboli, si è ulteriormente ampliato, e le differenze tra i due gruppi si sono notate sia durante le ore dedicate alla letteratura che durante quelle rivolte agli aspetti di lingua generale. Qui la proposta di esercitazioni spesso di livello alto, con l’utilizzo di materiale e tipologie tipo FCE, anziché risultare di stimolo per approfondimenti personali, si esauriva per molti nelle ore di lezione. Naturalmente in questo quadro complessivo si inseriscono situazioni diverse, che hanno portato a risultati assai eterogenei; a fronte di ragazzi che hanno acquisito, anche a seguito di esperienze individuali, una buona o ottima padronanza della lingua inglese, si incontrano alcune figure piuttosto deboli, sia sotto il profilo dei prerequisiti che, talvolta, dal punto di vista dell’impegno, limitato, se non addirittura assente. Per questi risulta assai complesso, e in qualche caso frustrante, cimentarsi con attività di ascolto o con la lettura di brani articolati dal punto di vista dei contenuti o del linguaggio, e di conseguenza anche l’analisi testuale rimane a volte in superficie, venendo a mancare gli strumenti o le condizioni per un reale approfondimento personale. Poche le situazioni davvero problematiche, poiché anche per i ragazzi meno preparati si può individuare la capacità minima di analisi per leggere con occhio critico un testo letterario, sapendone riconoscere, oltre ai contenuti, anche le tecniche narrative più frequentemente utilizzate (tipo di narratore, punto di vista, linguaggio, stile, caratterizzazione dei vari personaggi, eccetera). Sganciandosi da un percorso didattico tradizionale, legato ad un modo di fare letteratura partendo dal contesto o dalle notizie biografiche relative all’autore, si è preferito un approccio di tipo testuale, e, partendo dal testo, riconoscere al suo interno semmai le intenzioni dell’autore, il contesto storico o quant’altro. L’accento è stato posto, a seconda dei casi, sulle tecniche narrative, sui contenuti o sulla forma. L’orario settimanale, di quattro ore, è stato per buona parte dell’anno diviso in: Attività di laboratorio: esercizi di ascolto suddivisi per livello, PET, FCE e CAE, oppure visione di film più o meno recenti; Storia della letteratura: prevalentemente incentrata sul Novecento, pur con frequenti rimandi all’Epoca Vittoriana; 55 Dubliners: presentazione a coppie da parte degli studenti di una short story tra quelle lette durante l’estate, tratte dalla raccolta di Joyce Dubliners; questo ha fornito l’opportunità di un lavoro di approfondimento individuale su tematiche, tecniche narrative, analisi dei personaggi e contestualizzazione, che è risultato utile anche al resto della classe; Lingua generale: revisione o approfondimento di strutture sintattiche spesso già incontrate negli anni precedenti, con esercizi tratti dal libro di testo e da svolgere anche autonomamente grazie all’eserciziario, nonché materiale utile alla preparazione delle certificazioni linguistiche. All’interno dell’ampio e variegato panorama offerto dalla letteratura inglese nel corso della prima metà del XX secolo, si sono scelti gli autori che sono sembrati più interessanti e significativi, nonché più idonei a delineare un quadro abbastanza preciso dell’epoca in esame, soprattutto per ciò che concerne il periodo conosciuto come Modernismo. II libro di testo utilizzato, Lit and Lab, a History and Anthology of English and American Literature, vol.3, ed. Zanichelli, ha egregiamente svolto il compito di supporto nel viaggio verso la scoperta di una letteratura straniera per molti aspetti affascinante e ricca di contenuti a volte inaspettatamente attuali. Le frequenti verifiche in classe, proponendo l’analisi testuale di un brano sconosciuto ai ragazzi, hanno contribuito a sviluppare in essi l’abilità di individuare gli elementi portanti di un testo, indipendentemente dalla conoscenza dell’opera nel suo insieme o della poetica dell’autore. Purtroppo, nonostante la varietà delle tematiche e degli autori presi in esame, i brani letti in classe non hanno mai rappresentato lo spunto per la lettura integrale di un’opera o fornito il punto di partenza per lo sviluppo di uno specifico interesse personale. Alcuni ragazzi in particolare, pur motivati alla lettura, hanno mantenuto fede ai propri gusti già collaudati, sia per ciò che riguarda il genere che gli autori, senza riuscire ad individuare nelle scelte antologiche fatte in classe un percorso di lettura e di approfondimento mirato. Relativamente alla lingua generale, il testo in adozione, First Certificate Expert, ed. Longman, ha rappresentato un utile strumento per il consolidamento di strutture grammaticali e linguistiche e per l’approfondimento dei vari skills, in particolare reading e use of English, mentre il lavoro di listening è stato portato avanti soprattutto durante le ore di laboratorio. Per scelta didattica, non è stato preso in considerazione il teatro, delegando all’analisi di alcune opere cinematografiche il compito di avvicinare i ragazzi ad un genere a loro più congeniale, forse più attuale, certo più familiare. Nell’ottica di un possibile approccio anche a testi letterari ad essi collegati, nonché di un approfondimento di temi di discussione, sono stati visti in lingua originale e commentati i seguenti film: 56 - The Boys from Brazil - Philadelphia - When Harry met Sally - The Pursuit of Happiness PROGRAMMA from Lit and Lab, a History and Anthology of English and American Literature,vol.3, Zanichelli editore THE MODERN AGE THE HISTORICAL CONTEXT - Anxiety and rebellion Two World Wars and after The Irish Question THE LITERARY CONTEXT - The Modern Novel The Stream of Consciousness The Interior Monologue THE TWENTIETH CENTURY - JOSEPH CONRAD D. H. LAWRENCE from Heart of Darkness from Sons and Lovers Going up that river… The Company Station The Chain-gang The horror, the horror! He was hollow at the core… - The Miners’ Dwellings Mr and Mrs Morel Mother and Son Miriam’s Sacrifice Paul hated his father 57 E. M. FORSTER VIRGINIA WOOLF from A passage to India from Mrs Dalloway - Aziz and Mrs Moore - The party - Oh! A pistol shot in the street outside! Clarissa and Septimus from Orlando - The Tyranny of Time from A Room of One’s Own - Shakespeare’s Sister JAMES JOYCE from Dubliners - The Sisters Araby Eveline Two Gallants The Boarding House A little Cloud Clay A Painful Case A Mother The Dead GEORGE ORWELL from Animal Farm - Old Major’s Speech - The Seven Commandments - Working on the Farm - The Execution 58 FILOSOFIA Prof. Renata Avancini PREMESSA La VB, composta da 21 studenti, di cui 14 maschi e 7 femmine, ha sempre dimostrato un atteggiamento propositivo e collaborativo che le ha permesso, attraverso un percorso in costante crescita, di maturare progressivamente. E’ presente all’interno della classe un buon numero di studenti motivati ed impegnati, i quali hanno gradualmente affinato le loro capacità dialettiche ed argomentative. Lo studio, volto alla costante chiarificazione e ad un’attenta comprensione, ha portato molti di essi al raggiungimento di un’acquisizione sicura dei contenuti, supportata da un vivo interesse per i vari argomenti. La positiva atmosfera creatasi all’interno della classe ha aiutato tutti ad esprimere al massimo le loro potenzialità ed ha permesso, pur con delle differenziazioni, una crescita generale In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: COMPETENZE Saper utilizzare termini specifici Saper individuare ed analizzare problemi Saper sintetizzare le tesi fondamentali degli autori filosofici Saper confrontare le differenti risposte dei filosofi ad uno stesso problema Saper argomentare CRITERI METODOLOGICO-DIDATTICI Per quanto riguarda la metodologia sono state privilegiate le lezioni frontali e dialogate e successivamente, a chiusura delle varie tematiche, si è dato spazio al dibattito per permettere ai ragazzi di abituarsi ad assumere una posizione critica e ad argomentare. 59 CAPACITÀ Capacità espressive Di analisi e di sintesi VERIFICHE Per le verifiche, oltre alle tradizionali interrogazioni, sono state utilizzate prove semistrutturate, esercizi di verifica secondo le tipologie A e B della terza prova del nuovo esame di stato (quesiti argomentativi e quesiti a risposta singola). VALUTAZIONE Relativamente ai criteri di valutazione si è tenuto conto di: acquisizione e rielaborazione dei contenuti livello di abilità linguistica ed espressiva correttezza lessicale capacità argomentativa impegno STRUMENTI DI LAVORO E SUSSIDI DIDATTICI Come mezzi sono stati utilizzati: i testi in adozione: “Itinerari di filosofia” Vol. 3A e B, Paravia. Fotocopie di brani ed argomenti non contemplati nel testo. Schemi ed appunti su lucidi per la lavagna luminosa. Testi originali degli autori da analizzare Materiale didattico strutturato Filmati CONTENUTI G. HEGEL Note biografiche • • Contestualizzazione Il pensiero I capisaldi del sistema 60 o Finito e infinito o Ragione e realtà o La funzione della filosofia o Il “giustificazionismo” hegeliano Il percorso evolutivo dialettico triadico dello spirito. La dialettica Idea in sé (Idea pura) Idea fuori di sé (Natura) Idea che ritorna in sé (Spirito) La filosofia dello Spirito Lo spirito soggettivo Lo spirito oggettivo Lo spirito assoluto “La fenomenologia dello Spirito” Coscienza Autocoscienza Signoria e servitù Stoicismo e scetticismo La coscienza infelice La ragione A. SCHOPENHAUER • Note biografiche • Contestualizzazione • Opere Il pensiero Punto d’incontro di varie correnti Concezione della realtà (velo di Maya) La “Volontà di vivere” Manifestazione della “Volontà” nel mondo fenomenico. La vita è dolore Percorso di liberazione dal dolore. L. FEUERBACH Note biografiche Contestualizzazione Opere Il pensiero o Critica della filosofia hageliana o Critica della religione ed ateismo o Umanismo e filantropismo 61 FR. NIETZSCHE • • • • Note biografiche Contestualizzazione Opere Il pensiero Nichilismo Definizione e motivazione Origine del “nichilismo” Il “Dionisiaco e l’apollineo” Il “Superuomo” (caratteristiche) Concetto di storia Critica nei riguardi della religione cristiana La morale dei signori e la morale degli schiavi La genealogia della morale Compito della filosofia Letture Il grande annuncio L’eterno ritorno La morale dei signori e la morale degli schiavi K. MARX • • • Note biografiche Contestualizzazione Il pensiero Caratteristiche centrali del Marxismo Critiche contro Hegel Ammirazione e critica nei riguardi di Feuerbach Critica della borghesia e della modernità Concezione dello Stato Concezione della religione Concezione della Storia Alienazione Il manifesto: definizione e contenuto Il Capitale: definizione S. FREUD • • • Note biografiche Contestualizzazione Il pensiero Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi 62 La realtà dell’inconscio ed i modi per accedere ad esso. La scomposizione psicoanalitica della personalità I sogni, gli atti mancati ed i sintomi nevrotici La teoria della sessualità e il complesso edipico La religione e la civiltà LA SCUOLA DI FRANCOFORTE (1922) • Contestualizzazione • Caratteri generali Horkheimer(1895 – 1973) Opere Dialettica dell’illuminismo Eclisse della ragione La dialettica autodistruttiva dell’illuminismo L’ultimo Horkheimer: i limiti del Marxismo e la nostalgia del totalmente Altro. Marcuse (1898 – 1979) Opere • Eros e civiltà Critica alla società del benessere Da rivalutare l’Eros • L’uomo ad una dimensione Critica nei riguardi della società dei consumi I percorsi di liberazione. TEMI TRASVERSALI La concezione dell’uomo. La concezione della realtà. La concezione dello stato. La concezione della storia. L’alienazione. La religione. Libro di testo: Abbagnano Fornero “Itinerari di filosofia” Vol. A e B Ed. Paravia. 63 MATEMATICA Prof. Fernanda Piffer PREMESSA La classe si presenta con alcuni allievi di buone capacità che, comunque, non rappresentano elemento di traino per il collettivo, affiancati da un gruppo con motivazione soddisfacente che si distingue per attenzione ed impegno abbastanza produttivi ma non sempre costanti e perseveranti e da un terzo gruppo di alunni (abbastanza nutrito), con una limitata propensione per la materia unita ad un impegno non sempre adeguato ed appropriato. In generale, la eterogeneità nel rendimento è comunque da imputare essenzialmente alle diverse attitudini individuali ed al metodo di lavoro dei singoli. Dal punto di vista dello studio e dell’impegno, la classe si è dimostrata sufficientemente equilibrata solo a fasi alterne e sempre dopo diversi interventi e stimoli al lavoro da parte dell’insegnante. Tuttavia, la maggior parte degli studenti si dimostra più coinvolta nell’attività scolastica che nella rielaborazione domestica ed individuale. Per poter creare un clima di lavoro armonioso e produttivo e per favorire l’interesse per la materia si è cercato, per quanto possibile, di adottare una didattica fornita di diversi collegamenti interdisciplinari e storici. Nel corso dell’anno scolastico sono stati affrontati tutti gli argomenti previsti dal programma ministeriale. La sequenza nella proposta alla classe è stata adattata in funzione delle considerazioni e valutazioni emerse nelle riunioni di dipartimento. Si è comunque iniziato con un ampio ripasso sui contenuti e conoscenze acquisite negli anni precedenti. L’obiettivo didattico proposto alla classe è fondamentalmente costituito dalla ricerca di un metodo di valutazione critica degli argomenti matematici, per saper ricondurre problemi apparentemente diversi, a schemi teorici studiati. Questo, in considerazione del fatto che, in realtà, nella maggior parte dei casi, i quesiti matematici sono proposti in modo diverso rispetto alla generalizzazione teorica e didattica. Risulta quindi determinante la capacità di analizzare e di individuare il filo conduttore che porta alla soluzione. Filo conduttore che, in matematica, non è necessariamente sempre lo stesso, ma che può variare a seconda delle capacità e dell’intuito dei singoli. Metodologia didattica. Per favorire l’omogeneità nell’apprendimento, ho esposto i vari argomenti con gradualità. Inizialmente sono stati affrontati e sottolineati i concetti generali teorici, fondamentali ed allo stesso tempo meno ostici, che costituiscono la base di partenza per l’approfondimento successivo mediante lezioni metodiche, studio approfondito e rigorose esercitazioni. Inoltre, per evitare un appesantimento delle lezioni e per stimolare continuamente l’interesse della classe, il metodo di lavoro applicato nel corso dell’intero arco di studio è stato impostato sull’alternanza degli argomenti. Per favorire l’apprendimento degli allievi, all’interno delle singole tematiche, sono state costantemente alternate lezioni teoriche, con altre basate sullo svolgimento di esercizi guidati particolarmente esemplificativi. A tale proposito, questi ultimi sono stati molto numerosi già nel corso del 1° quadrimestre anche in considerazione del fatto che si manifestava la necessità di una continua 64 applicazione ed esercitazione per comprendere ed assimilare gli argomenti in preparazione dell’eventuale seconda prova di esame. Sempre per rendere più proficua la trattazione, ci si è maggiormente concentrati e sono stati quindi dimostrati, quei teoremi e quegli argomenti particolari che contribuiscono maggiormente alla comprensione organica dell’intera teoria matematica. La maggior parte dei teoremi analizzati sono stati dimostrati. Di quelli solo enunciati ho cercato comunque di trasmetterne la corretta interpretazione e, mediante la loro applicazione pratica, farne comprendere la relativa importanza. È sempre stato perseguito l’obiettivo di stimolare il lavoro e la riflessione personale degli allievi, cercando di ridurre e possibilmente di eliminare il rapporto di dipendenza dal docente. Ho sempre cercato di rendere ogni singolo alunno maggiormente protagonista del proprio lavoro, della propria autonomia nell’apprendere e della conseguente evoluzione formativa. Le modalità di valutazione sono state principalmente basate sulle verifiche scritte, con le quali ho voluto far prendere dimestichezza con l’utilizzo delle terminologie matematiche scientifiche e stimolare le capacità di esposizione in modo sintetico, preciso e rigoroso. Tali verifiche sono suddivise in due tipologie: • quesiti teorici con riposta unica e breve, enunciati di teoremi con relative dimostrazioni, definizioni e trattazione sintetica di alcuni argomenti, tipo le simulazioni della terza prova dell’esame di stato e dei quesiti della 2° prova, v alide per il voto orale abbinati anche ad alcuni interventi orali in modo tale da garantire una completa e corretta valutazione di tutti gli alunni e facilitare così la familiarità con il colloquio. • per la votazione scritta, per indurre ad una maggiore padronanza delle tecniche e degli strumenti fondamentali si è provveduto allo svolgimento di esercizi significativi mirati e settoriali, ma di crescente difficoltà . Nell’ambito della valutazione, come comunicato alla classe, ho dato primaria importanza alla correttezza logica, seguita poi da quella formale e quindi da quella di calcolo. Per la valutazione delle varie prove e specialmente per le simulazioni della terza prova effettuate, ho adottato la griglia di valutazione di seguito allegata. Per le valutazioni di fine quadrimestre ho tenuto conto dei progressi rispetto alla situazione iniziale e dell’impegno di ogni singolo alunno. Rilevando diverse difficoltà da parte di alcuni allievi, ho effettuato un discreto numero di ore di recupero per facilitare la comprensione degli argomenti più ostici, aiutare ad assimilare concetti e sapersi esprimere con precisione e correttezza sia nelle verifiche orali che scritte. Il corso di recupero si è dimostrato abbastanza efficace per alcuni alunni, che hanno acquisito una maggiore sicurezza e padronanza nella materia. Per altri, permangono ancora difficoltà. Complessivamente, nei risultati conseguiti si è evidenziata una suddivisione della classe in tre livelli distinti: un primo gruppo di studenti che mantiene le caratteristiche da sempre mostrate: attitudine alla materia, buone/discrete capacità, curiosità ed impegno. 65 Altri, forse meno brillanti nella disciplina, hanno tuttavia manifestato volontà e continuità, riuscendo così a raggiungere sufficienti conoscenze e competenze. Rimane un gruppo di studenti che, o per difficoltà dovute a lacune pregresse, poche attitudini o per discontinuità nell’impegno, ha ottenuto risultati insufficienti, anche con punte gravi, sia nelle conoscenze che nelle competenze. Anche gli obiettivi didattici raggiunti sono abbastanza diversificati e vengono schematicamente riepilogati come segue, in relazione alle conoscenze , competenze e capacità. Conoscenze: • una parte degli alunni presenta una conoscenza superficiale e frammentaria ed una esposizione imprecisa ed a volte difficoltosa e stentata • una seconda parte ha una conoscenza più completa, anche se con poco approfondimento critico, con esposizione semplice e abbastanza corretta. • altri manifestano conoscenze complete e abbastanza solide, con esposizione piuttosto sicura, fluida ed sufficientemente approfondita. Competenze: • un primo gruppo in cui gli alunni sanno applicare in modo superficiale e incompleto le conoscenze minime, unite però ad errori anche gravi, oppure le utilizzano solo in modo mnemonico • un secondo gruppo applica abbastanza correttamente le conoscenze minime, commettendo però qualche errore nei problemi più complessi e articolati • un terzo gruppo (esiguo) comprende gli allievi che sanno applicare abbastanza autonomamente e correttamente le conoscenze, alcuni anche ai problemi più complessi. Capacità: • un gruppo si dimostra in grado di analizzare solo superficialmente, parzialmente ed in modo settoriale un argomento commettendo diversi errori, anche gravi, o sintesi poco corrette • un secondo gruppo evidenzia capacità di analizzare abbastanza correttamente gli argomenti, cogliendone il significato in quelli più semplici • un terzo gruppo ha conseguito capacità di cogliere implicazioni e compiere analisi complete e abbastanza coerenti con relativa rielaborazione. CONTENUTI 1) - Derivata di una funzione • • • Richiami sui fondamenti del calcolo delle derivate: regole di derivazione, continuità e derivabilità, continuità delle funzioni derivabili, casi di non derivabilità Derivata di una funzione inversa. Derivata di ordine superiore al primo Il differenziale per le funzioni di una variabile, significato geometrico, la derivata come quoziente dei differenziali delle variabili. 66 2) - Teoremi sulle funzioni derivabili • • • • • • • Richiami sulle proprietà di funzioni continue: teorema di esistenza degli zeri e teorema di Weierstrass (solo enunciato) Teorema di Fermat (con dimostrazione) Teorema di Rolle con dimostrazione e interpretazione geometrica Teorema di Lagrange con dimostrazione e interpretazione geometrica Conseguenze notevoli del teorema di Lagrange Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo Regole di De l’Hopital per le forme indeterminate (enunciato e applicazioni varie) 3) - Massimi, minimi e flessi • • • • • • Massimi e minimi relativi e assoluti, flessi, definizioni, illustrazione teorica e grafica Teoremi sui massimi e minimi, condizione necessaria per l’esistenza di un estremo relativo per le funzioni derivabili Criteri sufficienti (segno della derivata prima) per la ricerca dei massimi e minimi locali Ricerca dei massimi e minimi assoluti Concavità di una funzione e ricerca dei punti di flesso Problemi di massimo e minimo 4) - Studio di funzione • • • • Asintoti: definizione e ricerca Schema per lo studio di una funzione Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e viceversa Applicazioni dello studio di funzioni alla discussione delle equazioni parametriche 5) – L’integrale indefinito • • • • • • L’integrazione indefinita come operazione inversa della differenziazione o della derivazione La ricerca delle funzioni primitive di una funzione data Integrale indefinito come operatore lineare Integrali indefiniti immediati Tecniche di integrazione: integrazione per scomposizione, integrazione delle funzioni razionali fratte, integrazione per sostituzione, integrazione per parti Cenni sulle equazioni differenziali del primo e secondo ordine del tipo y ' = f ( x) e y ' ' = f ( x) 6) – L’integrale definito • • • • • • Il problema delle aree. Motivazioni ed esempi preliminari L’area del trapezoide e sua approssimazione Integrale definito per le funzioni continue. Il concetto di funzione integrale Il teorema della media (con dimostrazione) Il teorema fondamentale del calcolo integrale di Torricelli-Barrow (con dimostrazione) Applicazione degli integrali al calcolo delle aree sottese da curve e calcolo di volumi dei solidi di rotazione e non 7) – integrali impropri 67 • • • • L’estensione del concetto di area Integrali di funzioni su intervalli illimitati, o di prima specie (definizione e applicazioni) Integrali di funzioni illimitate in un punto, o di seconda specie (definizione e applicazioni) Cenno agli integrali impropri che sono contemporaneamente di 1^ e 2^ specie 8) – calcolo combinatorio e delle probabilità • • • • • • • • Disposizioni semplici e disposizioni con ripetizione Permutazioni semplici e permutazioni con ripetizioni Combinazioni semplici, coefficienti binomiali Binomio di Newton Concetti fondamentali della probabilità: gli eventi, definizione clasica o di Laplace, definizione frequentista o statistica, definizione soggettivista, definizione assiomatica o di Kolmogorov, spazio campione, spazio degli eventi, spazi di probabilità finiti. Probabilità condizionata e il teorema della probabilità composta, eventi stocasticamente indipendenti Il teorema della probabilità totale La formula di Bayes e sue conseguenze 9) – cenni alle geometrie non euclidee • • • • • • L’antico dilemma delle parallele Cenno ai sistemi assiomatici Il quinto postulato di Euclide, la sua negazione, l’indipendenza del V postulato, la nascita delle nuove geometrie Il modello di Klein della geometria iperbolica Il modello di Poincaré della geometria iperbolica Il metodo di Riemann della geometria ellittica 10) – analisi numerica • • • • • Risoluzione approssimata delle equazioni Tangenza fra due curve Separazione grafica delle radici reali di equazioni algebriche e trascendenti Approssimazione delle radici mediante i metodi: o Delle tangenti o di Newton o Iterativo o delle contrazioni o del punto unito Integrazione numerica con il metodo dei rettangoli e con quello dei trapezi Testi e sussidi utilizzati Dodero, Baroncini, Manfredi. “Nuovi elementi di Matematica per i Licei Scientifico-tecnologici” Appunti distribuiti dal docente, fotocopie integrative su vari argomenti (calcolo combinatorio e probabilità in particolare) 68 INFORMATICA Prof. Gabriele Vigo – Prof. Mauro Longano Svolgimento dell’attività didattica All’inizio dell’anno, nelle ore di compresenza fatte in laboratorio, era prevista la ripresa del linguaggio di programmazione Python, studiato nella classe quarta. S’è riscontrato, nella maggioranza degli studenti, un blocco totale verso l’argomento programmazione (molti studenti imputavano il problema al particolare linguaggio, ma articoli di ricerca sulla didattica della programmazione informatica affermano che Python è un ottimo linguaggio per imparare a programmare e s’è cercato di farlo capire). Pochissimi elementi hanno dimostrato di aver trattenuto qualcosa di quanto fatto nella classe quarta ed inoltre la presenza di alcuni studenti provenienti da un anno fatto all’estero o da altre scuole ha consigliato di ripartire da zero. Per supportare gli alunni con più difficoltà, è stato attivato un elevato numero di ore di sportello pomeridiano. Nelle ore in classe si sono analizzati i sistemi informativi, affrontando lo studio della modellazione concettuale e della relativa derivazione del modello logico. Successivamente, in laboratorio, è stato affrontato lo studio del linguaggio SQL, con istruzioni DDL, DML ed interrogazioni. Il percorso fatto in classe ed in laboratorio hanno trovato un punto di incontro ben chiaro quando in laboratorio si sono fatti svolgere esercizi completi di modellazione e realizzazione di semplici sistemi informativi su ambiente SQLite. Il passo finale è stato quello di utilizzare Python per collegarsi al DB SQLite e lavorare sui dati da programma. PROGETTO MAGI [attività extracurriculare] è stata proposta, agli studenti di 5A e 5B del Liceo Scientifico Tecnologico, la partecipazione ad un progetto per l’associazione MAGI. L’associazione era già conosciuta dalla classe 5A per collaborazioni in atto con il prof Dalrì (stage estivi per gli studenti, partecipazione a conferenze tenute dall’associazione). Il progetto riguardava la realizzazione di una applicazione dedicata alla gestione dei dati relativi a test genetici. Il progetto è stato supervisionato dal prof. Dalrì di biologia assieme al prof. Vigo di informatica. In base alle adesioni avute (stimolando alla partecipazione gli studenti ritenuti più adatti, ma non precludendo la possibilità di aderire al progetto agli altri) si voleva decidere se fare uno o più gruppi di lavoro. Si è optato per un gruppo solo. Di seguito gli studenti partecipanti ed i relativi ruoli: STUDENTE CLASSE RUOLO 5A LST responsabile tecnico e sviluppatore [lo studente ha svolto un ruolo primario nella realizzazione del progetto, dimostrando un elevato livello di competenze informatiche extracurriculari] Betta 5A LST responsabile grafica Menegazzi 5A LST Scrinzi coordinamento relazioni con il cliente e del gruppo di lavoro documentazione 69 Postinghel 5A LST rapporti con il cliente e documentazione Raos Gionata 5B LST Sviluppi e rapporti con il cliente Metodologie - Mezzi - Spazi Le lezioni si sono svolte sia attraverso la tecnica frontale, favorendo comunque il coinvolgimento diretto degli alunni, sia con esercitazioni alla lavagna su alcuni argomenti, sia facendo ricorso a strumenti multimediali. Gli alunni hanno avuto modo di poter studiare su dispense fornite dal docente (la classe non aveva in adozione alcun libro di testo per informatica). In classe è stata utilizzata saltuariamente la lavagna interattiva multimediale. Come previsto dalla materia stessa, le lezioni si sono svolte sia in classe (1h a settimana) che in laboratorio (2h a settimana). Gli strumenti software utilizzati sono stati: JDER, per disegnare modelli E/R; SQLite (sqliteadmin.exe); Python. Modalità di Verifica e Criteri di Valutazione: La verifica formativa è stata costantemente basata sul monitoraggio del lavoro in laboratorio e sul livello di partecipazione alla lezione in classe. La verifica sommativa ha cercato il massimo rigore. Quando possibile s’è ricorso a verifiche divise per file (quindi non nelle simulazioni di terza prova dell’esame di stato). Sono state svolte due verifiche scritte a quadrimestre, con recupero immediato per gli assenti. Sono stati dati almeno 2 voti per l’orale il primo quadrimestre ed almeno 1 per il secondo, riservandosi di sentire ulteriormente solo i casi dubbi o da recuperare. Alcuni scritti sono stati svolti al computer: programmazione in Python, interrogazioni SQL a DB esistenti. Altri scritti sono stati svolti con la classica carta e penna (come per es. la simulazione di terza prova dell’esame di stato) Nell’attribuire i voti orali, dato l’esiguo numero di ore a disposizione, si è ricorso anche a quesiti scritti ed alla parziale valutazione del lavoro fatto in laboratorio. Nella scala di valutazione si sono utilizzati i voti da 3/10 a 10/10 con decimali. Per ogni prova è stata costruita una griglia di valutazione, attribuendo un punteggio ad ogni esercizio e stabilendo l’entità degli errori. Per la valutazione finale si terrà conto anche dell’andamento del primo quadrimestre, seppur con peso inferiore al secondo quadrimestre. 70 Contenuti: 1. ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE PYTHON [SW usato: PortablePython] • • Fondamenti del linguaggio Python strutture fondamentali della programmazione: o sequenza o selezione o iterazione • Operatori aritmetici e di confronto • Tipi di dati: o Tipi numerici e booleani o Stringhe • Liste o Definizione di lista e metodi o Valori della lista o Accesso agli elementi di una lista o Lunghezza di una lista o Appartenenza ad una lista o Liste e cicli for o Operazioni sulle liste o Porzioni di liste o Cancellazione di liste o Stringhe e liste • Tuple • Dizionari • Dichiarazione ed utilizzo di funzioni • File: uso dei file di testo (salvataggio dei dati di un dizionario e recupero dei dati) • Connessione ad un database SQLite • Interrogazioni di un database SQLite NOTA sugli esercizi svolti: gli esercizi svolti in laboratorio sono stati tutti molto semplici tranne un esercizio sull’uso dei trigrammi per il riconoscimento automatico della lingua con cui è stato scritto un testo 2. BASE DI DATI • Definizione di database e di DBMS o Caratteristiche dei database Grandi dimensioni Affidabilità Integrità (Privatezza) Sicurezza e protezione dei dati o Compiti principali e Caratteristiche dei DBMS Facilità di accesso ai dati Indipendenza dalla struttura logica dei dati Indipendenza dalla struttura fisica dei dati Eliminazione della ridondanza dei dati Eliminazione dell’inconsistenza dei dati Integrità dei dati 71 Utilizzo da parte di più utenti Sicurezza dei dati • I modelli per il database o Modello Relazionale o accenni all’esistenza di altri modelli soppiantati dal modello relazionale (Modello Gerarchico e Modello Reticolare) • La modellazione dei dati o Progettazione (livello) concettuale o Progettazione (livello) logica o Progettazione (livello) fisica 3. MODELLO CONCETTUALE E/R [SW usato per il disegno di diagrammi E/R: JDER1.3] • Il modello concettuale Entity/Relationship (Entità/Associazioni) o Entità o Attributi Chiave primaria (PK – Primary Key) Chiave composta Attributi Multivalore ed attributi composti o Associazioni tra entità Uno a Uno (1,1) Uno a Molti (1,N) Molti a Molti (N,N) opzionalità (0,1) e (0,N) o Regole di lettura 4. MODELLO LOGICO RELAZIONALE • Fasi della progettazione logica o Ristrutturazione del diagramma E/R Ristrutturazione degli attributi multivalore e composti Ristrutturazione delle generalizzazioni (gerarchie ISA) Ristrutturazione dell’associazione molti a molti o Traduzione nel modello relazionale • Definizione di relazione (sottoinsieme del prodotto cartesiano) o Esempi di relazione • Caratteristiche del modello relazionale o Tabella o Grado o Dominio o Tuple o Cardinalità • Requisiti fondamentali del modello relazionale • Regole di derivazione del modello relazionale dal modello concettuale • La normalizzazione delle relazioni o Tipi di anomalie Di aggiornamento Di cancellazione Inserimento o Definizione di chiave primaria o Definizione di attributo non chiave o Dipendenza funzionale e dipendenza transitiva o Prima forma normale 72 Esempio eliminazione attributi multivalore o Seconda forma normale o Terza forma normale • Integrità referenziale o Vincoli di integrità referenziale • Le generalizzazioni (gerarchie ISA) o Definizione di gerarchia concettuale Entità padre Entità figlia/e Ereditarietà degli attributi o Tipologie di gerarchie e analogia insiemistica: totale (t) parziale (p) esclusiva (e) con sovrapposizioni (s) • Eliminazione delle gerarchie ISA o Collasso verso l’alto o Collasso verso il basso o mantenimento delle entità - relazioni 5. IL LINGUAGGIO SQL [SW usato: sqliteadmin una interfaccia per i DB SQLite] • Le caratteristiche del linguaggio SQL o Permettere la creazione di una nuova base di dati (DDL- Data Definition Language) o Facilitare le operazioni di manipolazione dei dati (DML- Data Manipulation Language) o Estrarre i dati (QL- Query Language) • istruzioni per la definizione delle tabelle (DDL) • istruzioni per la manipolazione dei dati DML • Le interrogazioni dei dati (QL- Query Language) o uso del comando SELECT o le varie tipologie di join o query annidate • Condizioni di ricerca o Operatori booleani: AND, OR , NOT o BETWEEN o IN • Ordinamento dei risultati: ORDER BY • Le funzioni di aggregazione o COUNT o SUM o AVG o MIN e MAX • raggruppamenti e condizioni sui raggruppamenti: GROUP BY, HAVING 6. Crittografia e firma digitale o o o o cenni di storia della crittografia principio di funzionamento, vantaggi e limiti della crittografia simmetrica principio di funzionamento, vantaggi e limiti della crittografia asimmetrica firma digitale: uso della crittografia asimmetrica firma dell’HASH del documento 73 Certification Authority, la terza parte fidata le liste di revoca (CRL) la marcatura temporale cenni al problema della conservazione o messaggi firmati e cifrati CHIMICA Prof. Daniela Depentori/ da aprile prof. Alessadra Teresi – Prof. Francesco Di Benedetto PREMESSA L’insegnamento della chimica e’ finalizzato all’acquisizione di una impostazione mentale tipica dell’indagine sperimentale. Nel liceo scientifico-tecnologico lo studio della chimica comincia fin dalla prima classe (Laboratorio di Fisica Chimica per cinque ore alla settimana in prima e seconda) e prosegue nel triennio come Chimica e Laboratorio. Le attività sperimentali non hanno avuto un carattere occasionale, ma hanno costituito, sin dall’inizio, parte integrante del progetto formativo, in modo da mettere in luce la correlazione tra fatti sperimentali e sviluppo dei concetti che è il fondamento della conoscenza scientifica. Gli studenti devono essere in grado di eseguire l’analisi dei dati raccolti durante le esperienze di laboratorio, recepire criticamente le informazioni e sapere risolvere le situazioni problematiche proposte. Inoltre fondamentale è il continuo collegamento con le altre discipline e con la realtà che ci circonda. La classe è molto cresciuta nell’arco dei cinque anni: nel complesso appare motivata ed interessata con buone conoscenze di base e un adeguato metodo di studio. Partecipa attivamente sia in classe che nell’attività pratica di laboratorio. Nel profitto la classe appare eterogenea con un numeroso gruppo che ottiene buoni e discreti risultati ed un piccolo gruppo con qualche difficoltà. Spiccano all’interno della classe cinque studenti molto motivati che raggiungono ottimi risultati e che hanno fatto un lodevole percorso di crescita sia personale che disciplinare. METODOLOGIA DIDATTICA Il corso prevede tre ore settimanali, di cui una teorica da svolgersi in classe e le altre due di laboratorio con la compresenza dell’insegnante tecnico-pratico. 74 L'inquadramento dei fenomeni chimici viene fatto partendo, dove possibile, dall'esperienza quotidiana, mirando anche allo sviluppo di una certa capacità di correlare i processi chimici, osservati nelle diverse occasioni, con altre situazioni reali attinenti. Ogni argomento prevede un momento teorico con lezioni frontali, discussioni di gruppo ed esercizi ed un momento pratico, in laboratorio, con l’esecuzione di semplici esperienze. Il lavoro sperimentale viene svolto in laboratorio da gruppi di due/tre persone. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione delle conoscenze e delle competenze sono state eseguite mediante compiti scritti e verifiche orali. Viene anche valutata l’acquisizione di un linguaggio tecnico e specifico, il saper esporre i vari concetti nel modo più appropriato. La valutazione pratica di laboratorio è stata valutata tramite le relazioni, fatte a casa e/o in classe, e tramite prove di laboratorio, svolte in classe. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: F. Tottola, A. Allegrezza, M. Righetti, NUOVO CORSO DI CHIMICA, Ed. Minerva Italica; Laboratorio, audiovisivi, fotocopie. 75 PROGRAMMA SVOLTO GLI EQULIBRI IN SOLUZIONE ACQUOSA Acidi e basi: teoria di Arrhenius, Brönsted-Lowry e Lewis L’autoprotolisi dell’acqua Il pH: definizione e utilizzo Acidi e basi forti e deboli Gli indicatori di pH Le titolazioni: acido forte-base forte, acido debole-base forte L’idrolisi salina Le soluzioni tampone L’ELETTROCHIMICA Il numero di ossidazione: definizione e regole per determinarlo Le reazioni di ossidoriduzione: come si riconoscono e come si bilanciano (metodo della variazione del numero di ossidazione e metodo delle semireazioni) Le pile: come funzionano, la loro evoluzione storica, la forza elettromotrice I potenziali standard di riduzione Gli accumulatori: pile reversibili L’elettrolisi e le leggi di Faraday LA CHIMICA DEL CARBONIO Cenni di chimica organica sui principali idrocarburi (alcani, alcheni e alchini) 76 ESPERIENZE DI LABORATORIO Misure di pH con la cartina universale, con gli indicatori e con il pHmetro Titolazione acido forte-base forte (H2SO4 -NaOH) Costruzione di pile, misura della loro forza elettromotrce Elettrolisi di diverse sostanze 77 FISICA Prof. Paolo Pancheri - Prof. Nicola Morandi PREMESSA La classe, che conosco fin dalla terza, nel complesso ha mostrato un atteggiamento positivo verso la materia, con risultati tuttavia molto differenziati tra gli studenti. A parte pochissimi casi dove i risultati sono stati decisamente buoni, con un caso di eccellenza, nel complesso la classe ha mostrato una certa superficialità nello studio, poca autonomia nel processo di rielaborazione dei concetti appresi a scuola, e una tendenza all’assimilazione mnemonica più che all’analisi critica. Nel corso del quinto anno vi è stato tuttavia un miglioramento in questo senso, che è stato molto marcato nel secondo quadrimestre dopo che sono state rese note le materie di esame e gli studenti hanno appreso di avere fisica come seconda prova scritta. Durante tutto l’anno ho cercato di soffermarmi in particolare sui nuclei fondanti, in modo che tutti potessero acquisire basi quanto più solide possibili, e ciò è stato raggiunto mediante i tanti esercizi proposti sia in classe che a casa. Il programma previsto è stato portato a termine, come si vede dall’allegato. Gli argomenti più difficili e complessi sono stati trattati con completezza ma, anche per mancanza di tempo data l’ampiezza del programma previsto a livello ministeriale, non tutti gli studenti hanno acquisito sufficiente dimestichezza per poterli trattare con padronanza e sicurezza. Allo stato attuale solo in pochissimi casi non sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati e il profitto è ancora insufficiente. Nella maggior parte di questi casi ciò è dovuto sia a scarsa attitudine per la disciplina sia ad un impegno decisamente inadeguato. Finalità ed obiettivi generali del corso L'insegnamento della fisica nel triennio del liceo scientifico tecnologico, come naturale prosecuzione dell'attività didattica svolta nel biennio, ha lo scopo di completare il passaggio dagli aspetti prevalentemente empirici e di osservazione analitica della realtà, verso gli aspetti concettuali, la formalizzazione teorica e i problemi di sintesi e valutazione. Si considera fondamentale, per una corretta conoscenza dei contenuti della fisica da parte degli studenti, che sia delineata in modo chiaro la differenza fra le definizioni operative ed i concetti astratti. I modelli devono essere compresi come mezzi di rappresentazione e devono sempre essere discussi i loro limiti di validità, le teorie vanno analizzate criticamente mettendone in evidenza l'evoluzione e il progressivo affinamento. In questo modo si introducono implicitamente anche nozioni di storia della fisica, come parte importante della formazione culturale dello studente. Al termine del corso degli studi gli allievi dovranno aver acquisito una cultura scientifica di base che permetta loro una visione critica ed organica della realtà sperimentale. 78 Obiettivi specifici Competenze: o o o o o o o o o Consolidare le abilità apprese nel biennio nella definizione di metodi e strumenti per la misura delle variabili Saper osservare analiticamente un fenomeno riuscendo ad individuarne gli elementi significativi Saper ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra documentazione Saper formalizzare in modo teorico le leggi sperimentali osservate Saper definire leggi sintetiche generali che inquadrano con un medesimo schema logico diverse situazioni, sapendo cogliere analogie e differenze, proprietà varianti ed invarianti Acquisire una visione scientifica organica della realtà fisica. Acquisire abilità nella risoluzione di problemi e nella valutazione critica degli esperimenti di laboratorio Conoscere le potenzialità e i limiti delle teorie fisiche Sapersi esprimere con un linguaggio corretto ed appropriato B2: Conoscenze: o acquisire le conoscenze previste dal programma dettagliato che si riporta in allegato Metodologia L’attività didattica è stata svolta integrando le lezioni teoriche in classe con un congruo numero di esperienze di laboratorio. Le lezioni in classe sono state sia di tipo espositivo (lezioni frontali di presentazione e/o sintesi dell’argomento) sia di tipo interattivo - colloquiale (presentazione problematica di alcuni temi e dibattito in classe). Sono stati svolti esercizi applicativi di riferimento per ciascun argomento. Le lezioni in laboratorio sono state caratterizzate principalmente dal lavoro di gruppo, con il duplice scopo di verificare – o anticipare - le leggi analizzate in classe. Valutazione Nel corso dell’anno sono stati utilizzati i seguenti elementi di verifica: interrogazioni, temi scritti, analisi del comportamento in laboratorio e/o delle relazioni di laboratorio, valutazione della vivacità propositiva sugli esperimenti e sugli argomenti sviluppati in classe, nonché della capacità organizzativa in laboratorio. In aprile è stata effettuata una simulazione di seconda prova scritta, di cui in allegato si riporta sia la griglia di valutazione sia il testo. E’ in programma una seconda simulazione l’ultima settimana di scuola. Testi e sussidi utilizzati James S. Walker . “Fisica: Elettromagnetismo – fisica atomica e subatomica (vol. 3)” Ed. Zanichelli Laboratorio, audiovisivi, fotocopie 79 Programma Svolto NB: le parti in neretto non sono ancora state svolte, ma si prevede di trattarle prima della fine dell’anno Moduli – unità didattiche Contenuti Ripasso Ripasso dei nuclei fondanti previsti per la terza e la quarta Cariche elettriche, forze e campi - Fenomeni elettrostatici e loro interpretazione con il modello atomico Laboratorio - La carica elettrica e la legge di Coulomb Fenomeni elettrostatici e loro analisi qualitativa - Isolanti e conduttori. Polarizzazione e induzione elettrica. Linee di forza del campo elettrico - Il campo elettrico, le linee di forza, il principio di sovrapposizione - Flusso del campo elettrico e teorema di Gauss. - Cariche non puntiformi. Densità superficiale di carica. Relazione tra campo elettrico e densità di carica per due piastre caricate - Campo all’interno di un conduttore e distribuzione di carica su un conduttore - Applicazioni del teorema di Gauss. Campo di una lastra infinita, campo tra due facce di un condensatore piano - Campo elettrico dentro e fuori una sfera conduttrice carica di raggio R - Moto di una carica in un campo elettrico Potenziale elettrico ed energia potenziale elettrostatica - Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico. Definizione di differenza di potenziale (ddp). Ddp tra le piastre di un condensatore a facce piane parallele I condensatori. Relazione tra ddp e carica - Potenziale elettrico di una carica puntiforme e di una sfera di raggio R - Relazione tra superfici equipotenziali e campo elettrico. - Capacità elettrica e condensatori - Energia di un condensatore - Dielettrici e influenza della materia sul campo elettrico. Costante dielettrica relativa 80 Corrente elettrica e circuiti in corrente continua - Corrente e sua misura La prima legge di Ohm - Resistenza e leggi di Ohm La seconda legge di Ohm - Energia e potenza nei circuiti elettrici. L’effetto Joule L’effetto joule - Resistenze in serie e parallelo - Le leggi di Kirchhoff Resistenze i serie e parallelo Carica e scarica di un condensatore - Condensatori in serie e parallelo - Circuiti RC in continua Magnetismo Fenomeni magnetici. Forza magnetica e campo magnetico: magneti permanenti Linee di forza del campo magnetico Linee di forza del campo magnetico L’esperimento di Oersted Campo magnetico creato da correnti. Esperienza di Oersted Forza tra correnti Forza magnetica su correnti e tra correnti. Esperienza di Ampere e ipotesi di Ampere Forza magnetica sulle cariche elettriche in moto (Forza di Lorentz) Campo magnetico del solenoide Verifica della legge F = BIL Simulazione del motore elettrico in cc Moto di cariche elettriche in campi magnetici Forza magnetica su un filo percorso da corrente Spire di corrente e momento torcente magnetico Campi magnetici prodotti da alcuni circuiti: il filo rettilineo (legge di Biot-Savart) La circuitazione del campo magnetico e la legge di Ampere. Il campo magnetico di una spira e del solenoide Il magnetismo nella materia (cenni): ferromagnetismo, paramagnetismo, diamagnetismo Elettromagnetis mo: flusso del campo magnetico e legge di FaradayLenz - Forza elettromotrice indotta Induzione elettromagnetica - Flusso del campo magnetico Simulazioni di generatori di corrente alternata - Legge di Faraday (Neumann-Lenz) - Generatori e motori elettrici (principi generali) Trasformatori - Autoinduzione e induttanza - Energia immagazzinata nel campo magnetico - Trasformatori - Le equazioni di Maxwell (cenni) Applicazioni - I circuiti in corrente alternata: Circuito LC, RL, cenni ai circuiti RLC. Concetti di reattanza e impedenza - Le onde elettromagnetiche (cenni) 81 Fisica dei quanti - Problemi della fisica alla fine del XIX secolo - Scoperta dell’elettrone e determinazione del rapporto e/m - L’esperimento di Millikan Determinazione del rapporto e/m Simulazione dell’effetto fotoelettrico - Spettro di corpo nero e ipotesi di Plank - Effetto fotoelettrico e ipotesi di Einstein. Il fotone - Effetto Compton e quantità di moto del fotone - L’ipotesi di de Broglie e il dualismo ondacorpuscolo della materia - L’esperimento di Davisson e Germer - Il principio di indeterminazione di Heisenberg Fisica atomica - I primi modelli atomici: Thompson, Rutherford - L’atomo di Bohr e gli spettri atomici - Le onde di de Broglie e il modello quantico degli atomi Relatività Gli spettri di emissione dei gas - Richiami di quanto accennato alla fine della quarta: l’esperienza di Michelson-Morley e l’invarianza della velocità della luce; le trasformazioni di Lorentz; postulati della relatività ristretta. Dilatazione del tempo e contrazione delle lunghezze - Cenni alla dinamica relativistica: quantità di moto ed energia relativistica. - Calcoli utilizzando la dinamica relativistica: esempi Cenni di fisica nucleare - Radioattività e sue caratteristiche - Forza ed energia nucleare - Applicazioni tecnologiche della fisica nucleare: centrali nucleari, ordigni nucleari. 82 SCIENZE DELLA TERRA Prof. Stefano Amato PREMESSA Nel corso dell’anno gli allievi hanno rivelato un impegno adeguato nello studio soltanto in occasione delle verifiche, ciò ad eccezione di 3-4 elementi che invece sono apparsi interessati con continuità riportando con una certa costanza risultati positivi. In particolare nelle ore di Biologia si è spesso riscontrata un’attenzione limitata in parte dovuta alla calendarizzazione delle ore (le ultime della mattinata) ma in parte anche allo scarso interesse dimostrato nei confronti degli argomenti inseriti nel programma. Si segnala pertanto che la quasi totalità della scolaresca ha raggiunto un livello di preparazione almeno sufficiente con punte che, per la verità in pochi elementi, sono state anche di buon livello. Pochi alunni hanno stentato invece a raggiungere la sufficienza a causa di un impegno saltuario e una concentrazione a volte carente durante le lezioni. Il programma preventivato nella fase iniziale dell’anno scolastico ha subito un certo rallentamento e qualche piccola modifica, ciò allo scopo anche di assecondare richieste e interessi emersi dai ragazzi. Tipologie di verifica e criteri di valutazione Oltre a verifiche individuali sotto forma di colloquio orale, sono state somministrate verifiche sommative scritte sempre sottoforma di quesito a risposta breve con indicazione del numero di righe (secondo la tipologia prescelta per la terza prova scritta). I quesiti posti in occasione di queste prove scritte sono sempre stati in numero di 3 con un tempo massimo fissato in 50 minuti. La valutazione ha tenuto conto dei seguenti criteri: conoscenze degli elementi della disciplina, uso di un corretto linguaggio scientifico, capacità di esposizione, capacità di eseguire collegamenti logici disciplinari e interdisciplinari, grado d’interesse e partecipazione, capacità di sintesi nel rispetto delle istruzioni impartite nelle verifiche scritte. 83 SCIENZE DELLA TERRA - Atmosfera • • • • • • • • Struttura, composizione, evoluzione Assorbimento dell’energia solare Umidità e formazione delle nubi, origine delle precipitazioni Pressione atmosferica: variabili che incidono sull’intensità e direzione dei venti. Circolazione dell’aria sulla Terra: cicloni e anticicloni Venti locali: brezza di mare e di terra, fohn, ora del Garda El Nino e la Nina Classificazione delle masse d’aria, fronti, cicloni tropicali, extratropicali, tornado, trombe d’aria, temporali • - Climi e biomi • • • • Classificazione dei climi Caratteristiche dei vari climi e delle associazioni vegetali associate Variazioni climatiche e cambiamento climatico globale Principali alterazioni di origine antropica: buco dell’ozono, effetto serra, piogge acide - Idrosfera • • • • • • • • • • Il ciclo idrologico Composizione dell’idrosfera Caratteristiche delle acque superficiali I fiumi e l’azione delle acque correnti: erosione e deposizione Cicli evolutivi del paesaggio fluviale: valli fluviali Conoidi di deiezione I tratti del corso di un fiume, il delta, lagune (il caso della Laguna Veneta) Stadi di giovinezza, maturità e vecchiaia Laghi: evoluzione e classificazione Ghiacciai: distribuzione, morfologia, classificazione, movimenti, erosione e depositi • Acque sotterranee 84 BIOLOGIA – Introduzione • • • • • • • Teoria evolutiva Quadro complessivo della classificazione Nomenclatura binomia e concetto di specie Modello a 5 regni Nascita della vita sulla Terra Estinzioni di massa nella storia della Terra Specie a rischio d’estinzione, Liste Rosse - Procarioti e Protisti • • • • • • • • • - Funghi • • • Caratteri delle cellule procarioti. Criteri di classificazione Archebatteri ed Eubatteri Batteri patogeni Caratteri generali dei protisti Classificazione ed evoluzione. Problemi di classificazione Teoria endosimbiosi Agenti infettivi Funghi mucillaginosi Alghe unicellulari, coloniali e pluricellulari Caratteri generali ed ecologici Cicli riproduttivi e alternanza di generazioni Licheni - Piante • • • • • • Diversità e storia evolutiva Cicli vitali nelle Briofite, Pteridofite, Gimnosperme e Angiorsperme Specializzazione delle cellule e tessuti fondamentali I meristemi e l’accrescimento La riproduzione e le strutture riproduttive nelle Angiosperme Struttura e classificazione con particolare riguardo alle Angiosperme - Animali • Origine ed evoluzione degli animali • Caratteristiche distintive dei principali phila con particolare riferimento ai Vertebrati 85 EDUCAZIONE FISICA Prof. Francesco Culmone PREMESSA A conclusione dell’anno scolastico 2009/2010 gli studenti mostrano una buona conoscenza delle regole e della teoria alla base della disciplina, quasi tutti sono in grado di utilizzare tali conoscenze, sia in semplici lavori di costruzione individuale che in normali situazioni di gioco, inoltre alcuni posseggono buone capacità coordinative ed elaborative.. Gli studenti hanno risposto in modo positivo alle proposte avanzate mostrando buon interesse per la materia e globalmente hanno raggiunto discreti risultati pratici. Gli scopi e le finalità delle attività motorie e sportive svolte sono stati quelli di favorire il raggiungimento di una personalità equilibrata e stabile, di migliorare il potenziamento organico e muscolare, di favorire l’acquisizione di una cultura motoria e sportiva, di far emergere le attitudini personali, di ampliare le conoscenze tecnico tattiche relativi e ai grandi giochi sportivi. Le attività praticate nel corso dell’anno scolastico sono state: • ginnastica di allungamento muscolare (stretching) e di mobilità articolare; • controllo e miglioramento della postura e dei muscoli deputati ad essa (muscolatura addominale e lombare); • approfondimento tecnica di corsa attraverso andature semplici e complesse, senza e con l’uso di piccoli attrezzi (funicelle, cerchi, ostacolini, ecc.); • miglioramento della coordinazione volontaria e dell’equilibrio sia statico che dinamico (capovolte, verticali, ruote, ecc.); • potenziamento organico come approfondimento della funzione cardio - circolatoria respiratoria; • potenziamento muscolare generale e specifico con bilancieri e le macchine per migliorare l’equilibrio psico - fisico; • esercitazioni atte all’approfondimento dei fondamentali individuali e di squadra dei grandi giochi sportivi, in modo da favorire l’attenzione per il rispetto delle regole di gioco, la comprensione dei ruoli, la disponibilità ad aiutarsi. 86 Teoricamente sono stati trattati argomenti relativi all’importanza del riscaldamento pre – gara, dell’organizzazione dell’allenamento, dell’igiene sportiva, della prevenzione dei traumi nella pratica sportiva, e della resistenza. Globalmente si sono riscontrati sufficienti miglioramenti nell’acquisizione tecnica individuale e nei fondamentali di squadra; buono si è rivelato il progresso evidenziato nell'applicazione, nell'autocontrollo e nella continuità del lavoro. Alcuni studenti svolgono fuori dalla scuola, nelle loro società sportive, attività motorie impegnative sia per il tempo dedicato ad esse (2 – 4 allenamenti alla settimana della durata di circa 2 ore ciascuno) sia per il livello raggiunto (alcuni studenti sono inseriti nella fascia di interesse regionale). La classe ha preso parte ai progetti di educazione alla salute organizzati dal nostro istituto e specificatamente a quelli dedicati a: - donazione d’organi e tessuti - HIV e malattie sessualmente trasmettibili Con la scuola, alcuni di questi studenti, hanno partecipato alle fasi sportive d’istituto e provinciali conseguendo riconoscimenti sia per le capacità sportive specifiche mostrate sia per il comportamento equilibrato mantenuto. Un intervento specifico nell’ambito del progetto provinciale “Sport e Montagna” ha coinvolto gli alunni della classe per l’attività di nordic–walking con intervento dell’esperto e che ha avuto come momento conclusivo la giornata dedicata alla visita dei Forti di Lavarone coinvolgendo anche la disciplina della Storia. Le relazioni fra insegnanti e studenti sono sempre state improntate alla massima produttività e cordialità, il comportamento degli studenti si è mostrato corretto e responsabile. I rapporti con le famiglie, attraverso le ore di udienze settimanali e generali, sono stati numerosi e proficui. 87 5. ALLEGATI 88 5.1. GRIGLIA CORREZIONE-VALUTAZIONE – PRIMA PROVA SCRITTA COMPETENZA LINGUISTICA CONOSCENZA E QUALITA’ DELL’INFORMAZIONE Padronanza della lingua strutturata con competenze semantiche e registri linguistici specializzati e personali. 5 Ricchezza nella confutazione di argomenti. Ottima capacità di comprensione, interpretazione, approfondimento. Conoscenza solida, completa, approfondita. Taccia trattata in modo esauriente, con completa aderenza.Ottime capacità creative e critiche. CAPACITA’ ORGANIZZATIVA E PERTINENZA 7 Articolazione organica, convincente, incisiva, con sviluppo logico, armonico, equilibrato nei passaggi. Completa aderenza alla tipologia testuale scelta.Ottima capacità di fruire dei documenti. Rispetto delle consegne. Chiarezza grafica. 3 Testo brillante, stile personale, esposizione sicura, registro linguistico specializzato ed efficace. 4,6 Presenza di spunti originale e di nutriti riferimenti storico-letterari indicativi. Comprensione, interpretazione ed approfondimento, significativi ed apprezzabili. Aderenza alla traccia in modo completo. Apprezzabile autonomia di giudizio critico. 6,5 Articlazione sicura e logica. Capacità di soluzioni personali e di collegamenti significativi. Incisiva contestualizzazione dei dati. Piena conformità di stile. Individuazione completa della tipologia testuale. Fruizione intelligente dei documenti. Rispetto delle consegne. Chiarezza grafica. 2,9 Buona proprietà lessicale e fluidità del testo.Esposizione sicura. Linearità nella costruzione. Correttezza orto-morfosintattica e nella punteggiaura. 4,3 Conoscenza accurata ed estesa dei contenuti. Interpretazione personale, comprensione motivata, approfondimento significativo. Presenza di riferimenti storico-letterari significativi e di spunti personali numerosi. Buona aderenza alla traccia. Buona fruibilità del testo. Approccio critico buono. 6 Articolazione coerente e logicamente corretta. Argomentazione abbastanza incisiva con collegamenti apprezzabili. Buona capacità creativa. Stile conforme. Aderenza parametri comunicativi con capacità di interpretazione personale. Fruizione incisiva dei documenti. Rispetto delle consegne nelle linee generali. Chiarezza grafica. 2,7 Uso adeguato del linguaggio ordinario e conoscenza parziale della terminologia specifica. Scorrevolezza complessiva. Sintassi strutturata con discreta organicità ma con presenza di difficoltà morfosintattiche lievi e di qualche errore ortografico e di punteggiatura. 4 Conoscenza abbastanza estesa ed accurata degli argomenti. Interpretazione, comprensione, approfondimento personali e convincenti con discreta fruibilità del testo. Discreta capacità di produzione, anche fantastica e personale, nell'ambito di argomenti di carattere generale. Presenza di spunti significativi e riferimenti storico-letterari discretamente sostanziosi, con analisi complessivamente adeguata. Sviluppo della traccia con discreta aderenza. Discreta capacità di giudizio. 5,6 Struttura discretamente articolata e coerente con presenza di qualche collegamento significativo e spunto creativo. Analisi abbastanza sicura. Discreta conformità di stile e aderenza alla tipologia testuale scelta. Utilizzo complessivo, anche se parziale, dei documenti. Non totale rispetto delle consegne. Chiarezza grafica accettabile 2,4 Lessico semplice ma non ricercato e talvolta generico. Sufficiente scorrevolezza. Sufficiente strutturazione della frase con qualche lacuna orto-morfo-sintattica e qualche espressione difficoltosa. Punteggiatura non molto curata. 3,3 Padronanza complessiva degli argomenti di base con applicazione di conoscenze non dettagliate. Interpretazione sufficientemente motivata, comprensione sintetica, approfondimento scolastico, semplice e modesto dei concetti citati. Presenza di qualche riferimento o spunto personale e creativo. Correttezza sufficiente delle informazioni. Sviluppo accettabile della traccia e spunti critici elementari. 4,7 Sviluppo semplice con struttura elementare e testo organizzato parzialmente ma non molto articolato. Scarsi i collegamenti significativi. Sufficiente conformità di stile. Aderenza alla tipologia scelta, con qualche difficoltà. Scarsa elaborazione dei documenti. Rispetto delle consegne con delle incongruenze. Qualche difficoltà a livello grafico. 2 Lessico non adeguato, trascurato, povero. Poca chiarezza espositiva. Carenze nella costruzione sintattica. Presenza di errori ortografici, morfologici e di punteggiatura. Tendenza ad una forma confusa. 2,6 Superficiale, incerta puntualizzazione dei nodi culturali, con informazione generica e presenza di stereotipi. Parziale comprensione dei dati, casuale, non organica interpretazione, lacune ed errori di interpretazione, mancato approfondimento dei dati e sviluppo critico carente. Superficialità nel considerare la traccia. Trattazione incompleta, settoriale, povera di spunti personali. 3,8 Difficoltà di pianificazione. Struttura frammentaria, disarticolata, che individua solo alcuni aspetti delle tematiche richieste. Non presenza di collegamenti. Superficialità nell'aderire alla tipologia testuale scelta. Fruizione parziale delle fonti. Poca attenzione alle consegne. Disordine nella presentazione grafica. 1,6 Lessico scadente. Gravissime lacune ortomorfo-sintattiche. Punteggiatura assente. 2 Conoscenza vaga, lacunosa, errata, dei concetti. Comprensione molto scarsa. Assenza di sviluppo critico e di approfondimento dei dati Mancata aderenza alla traccia. Confusione nell’esposizione. Analisi scontata, ripetitiva, contraddittoria. Alunno ……………………………………………….. 2,8 Esposizione frammentata e disarticolata. Mancanza di un piano espositivo logico e di sviluppo, anche se minimo, dell’argomento. Mancata aderenza alla tipologia testuale scelta. Non fruizione dei documenti. Non rispetto delle consegne. Non chiarezza grafica. Punteggio ………………………… 1,2 SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA: FISICA Il candidato svolga una breve relazione su uno solo dei seguenti due temi, a sua scelta, motivando i passaggi intermedi e prestando attenzione al corretto uso della terminologia scientifica. TEMA A Nella figura 1 è rappresentato un tubo a raggi catodici, dove un fascio di elettroni viene emesso per effetto termoionico dal filamento metallico Fil e poi accelerato grazie ad una d.d.p. V0= 25 kV. Dopo tale sistema di accelerazione gli elettroni entrano a metà tra due piastre metalliche quadrate Pia di lato l = 6 cm e distanti tra loro d = 1,5 cm. Il fondo del tubo è posto ad una distanza L = 16 cm dal bordo destro delle piastre. Fascio deviato +++++++++++ Fascio non deviato ------------ Fig. 1 (disegno non in scala) Il candidato risponda alle seguenti domande: 1. Descriva brevemente l’effetto termoelettrico e ne dia una possibile spiegazione. 2. Calcoli la velocità con cui il fascio di elettroni entra nella zona tra le piastre Pia, nell’ipotesi che sia trascurabile la velocità con cui tali elettroni vengono emessi dal filamento metallico. 3. All’inizio dell’esperimento le due piastre Pia sono scariche (l’interruttore Int è aperto) e il fascio elettronico non è deflesso (linea tratteggiata). Ad un certo istante le due piastre vengono collegate, mediante l’interruttore, ad un generatore che fornisce una ddp costante V1 pari a 1,5kV mediante un circuito che ha una resistenza totale R1 pari a 3 MΩ. Il candidato calcoli: a. Il campo elettrico tra le due piastre a regime (cioè quando le piastre sono state completamente caricate). b. La carica accumulata dalle due piastre a regime. c. La deflessione y del fascio elettronico appena esce dalla zona delle due piastre. d. La deflessione finale h del fascio (sul fondo del tubo). e. Si calcoli infine la costante di tempo del processo di carica delle piastre e si commenti il risultato ai fini del tempo di attesa in un esperimento reale. Si avrà il tempo di vedere il fascio che devia sempre di più fino al valore massimo calcolato al punto d? Costanti fisiche da utilizzare Massa elettrone: m = 9,1·10-31 Kg Carica dell’elettrone: e = -1,6·10-19 C TEMA B Si vuole determinare il valore del campo magnetico terrestre in un punto utilizzando un piccolo solenoide costruito avvolgendo un filo di rame (isolato con una opportuna guaina isolante) su un cilindro lungo 15 cm e del diametro di 4 cm. In questo modo si ottengono esattamente 100 spire. Al centro del solenoide si pone un piccolo ago magnetico che, quando non circola corrente nel solenoide, si pone perpendicolarmente all’asse del solenoide (vedi la figura). Il candidato: 1. Spieghi il concetto di campo magnetico e descriva (anche con un disegno) il campo magnetico creato da un solenoide. 2. Descriva (anche utilizzando schemi, disegni, ecc..) in modo esauriente una procedura per determinare il valore del campo magnetico terrestre dalla misura dell’angolo α che l’asse dell’ago magnetico forma, rispetto alla posizione originale, quando nel solenoide circola una corrente I (vedi figura). Direzione dell’ago quando nel solenoide scorre la Asse del solenoide solenoide Direzione dell’ago quando non scorre corrente nel 3. Supponendo che, eseguendo l’esperimento, si misuri un angolo α di 60° quando la corrente I che circola nel solenoide sia di 0,10 A, calcolare il valore del campo magnetico terrestre. 4. Calcolare l’angolo di deflessione della bussola quando la corrente nel solenoide è di 0,4 A. 5. Dopo aver enunciato il teorema di Ampere sulla circuitazione del campo magnetico, derivare grazie ad esso la formula del campo magnetico del solenoide Costanti fisiche da utilizzare: Permeabilità magnetica del vuoto: µ0 = 4·π·10-7 T·m/A Griglia per la valutazione della seconda prova scritta: Fisica 2 Punteggio totale Calcolo costante di tempo Calcolo deflessione finale 2 Calcolo deflessione elettrone 2 Calcolo Carica accumulata Calcolo campo E tra le piastre 2 Alunno Punti massimi 1 Bilancio energetico e calcolo Ve N. Descrizione Eff. Termoelettrico Premessa Nella seconda prova scritta di fisica il candidato è inviato a svolgere un tema tra due proposti. Di norma la trattazione di tali temi implica la conoscenza di un corpo organico di contenuti, il possesso di competenze e abilità nella soluzione quantitativa di problemi relativi ai fenomeni fisici studiati, nonché capacità di analisi e chiarezza espositiva. Spesso è inoltre richiesta la capacità di interpretare e/o costruire grafici, diagrammi, disegni o altre schematizzazioni. Ogni tema presenta tuttavia caratteristiche diverse per quanto riguarda il rapporto tra conoscenze e competenze necessarie alla sua risoluzione. In alcuni casi i temi sono più discorsivi e si dà maggior importanza alle conoscenze, mentre altri temi sono maggiormente impegnativi dal punto di vista degli aspetti di calcolo. Inoltre è possibile che alcuni punti richiesti siano stati svolti solo superficialmente durante l’anno, mentre altri approfonditi in modo particolare. Si ritiene quindi che per la valutazione di tali temi sia opportuno creare una griglia ad hoc, simile a quella usata per la valutazione delle simulazioni e di seguito riportata. 2 4 1,5 1,5 15 Tabelle di valutazione terza prova STORIA- FILOSOFIA 5 8 9 10 11 12 13 14 15 VOTO Ottimo 4 7 Buono 3 6 Più che discreto 5 Discreto 2 4 Più che suff. 1 3 Sufficiente 2 Quasi suff. 1 Insufficiente Nullo Peso Griglia di valutazione Gravemente insufficiente ALUNNO Competenze linguistiche 30% ed espressive Conoscenze e 70% acquisizione dei contenuti INGLESE 30% Contenuti e 30% conoscenze Lessico, sintassi, 40% uso della L2 Più che discreto Buono Ottimo 9 10 11 12 13 14 15 VOTO Discreto 8 Più che suff. Insufficiente 7 Sufficiente 6 Quasi suff. Indicatori Pertinenza Nullo Peso Griglia di valutazione Gravemente insufficiente ALUNNO SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA 10 11 12 13 14 15 Indicatori VOTO Ottimo 9 Discreto Più che discreto Buono Sufficiente Più che suff. Quasi suff. Insufficiente Nullo Peso Griglia di valutazione Gravemente insufficiente ALUNNO N 1 2 3 4 5 6 7 8 ∑ peso * punti ∑ pesi N peso * punti ∑ pesi I =1 Competenza 2 linguistica e terminologica Livello delle conoscenze dei 6 temi proposti Completezza della risposta, 7 rielaborazione critica Voto/15 CHIMICA 10 11 12 13 14 15 Indicatori 1 2 3 4 5 6 7 8 VOTO Ottimo 9 Discreto Più che discreto Buono Sufficiente Più che suff. Quasi suff. Insufficiente Nullo Peso Griglia di valutazione Gravemente insufficiente ALUNNO ∑ I =1 Competenza linguistica e 2 terminologica Livello delle conoscenze dei 7 temi proposti Completezza della risposta, 6 rielaborazione critica Voto/15 INFORMATICA 10 11 12 13 14 15 Indicatori VOTO Ottimo 9 Discreto Più che discreto Buono Sufficiente Più che suff. Quasi suff. Insufficiente Nullo Peso Griglia di valutazione Gravemente insufficiente ALUNNO N 1 2 3 4 5 6 7 8 ∑ peso * punti ∑ pesi N peso * punti ∑ pesi I =1 Conoscenza 7 Applicazione 6 Uso linguaggio specifico 2 Voto/15 MATEMATICA 10 11 12 13 14 15 Indicatori 1 2 3 4 5 6 7 8 VOTO Ottimo 9 Discreto Più che discreto Buono Sufficiente Più che suff. Quasi suff. Insufficiente Nullo Peso Griglia di valutazione Gravemente insufficiente ALUNNO ∑ I =1 Competenza linguistica e terminologica Livello delle conoscenze Completezza della risposta 2 6 7 Voto/15 5.2. SIMULAZIONE III PROVA D’ESAME Data 17 dicembre 2009 Materie coinvolte Biologia - Filosofia - Matematica -Informatica Tipologia B MATERIA Testo Biologia 1. Descrivi la teoria dell’endosimbiosi e sottolinea quali sono le prove a sostegno della stessa. 2. Descrivi brevemente le classi di protozoi studiate. Filosofia 1. Il concetto di storia in Hegel 2. Schopenhauer: le vie di liberazione dal dolore. 1) Spiegare il metodo delle tangenti per calcolare il valore approssimato delle radici di un’equazione (max 15 righe) Matematica 2) Dare la definizione di max e min assoluti di una funzione definita nell’intervallo [a, b ] . Spiegare in breve la loro ricerca (max 12 righe) Es. 1 supponendo di avere la tabella STUDENTI(ID,NOME,COGNOME,DATA_NASCITA,ALTEZZA) in cui l'altezza è espressa in cm. Scrivere nelle righe sottostanti: • • Informatica query SQL di SELECT per estrarre il cognome (solo quello) degli studenti con altezza maggiore di 180cm UPDATE per sottrarre 10cm all'altezza degli studenti con cognome "Rossi" Es. 2 Spiegare, nello spazio sottostante, come si fa, tramite Python, a collegarsi al DB SQLite ed eseguire istruzioni SQL (non è necessario scrivere la sintassi esatta delle istruzioni, ma serve raccontare cosa fanno). Dire anche cosa si fa in più nel caso della SELECT rispetto alla UPDATE. Es. 3 Evidenziare i 3 errori presenti in ognuna delle funzioni Python seguenti (totale 9 errori che possono essere di sintassi, ma anche di funzionamenti palesemente non desiderati). Spiegare nelle righe sottostanti l’errore e la sua correzione [segnalazioni e motivazioni sbagliate saranno penalizzate]: ''' CALCOLO DELLA MEDIA DI "n" VALORI INSERITI DALL'UTENTE: ''' def media(n): for i in range(n): numero=input("inserisci il "+(i+1)+"o valore degli "+str(n)+" previsti") media=media+numero media= =media/n return media ''' CALCOLO RICORRENZA DI VOCALI IN UNA "stringa" passata dal chiamante: ''' def ricorrenza_vocali(stringa): vocali=["a","e","i","o","u"] for vocale in vocali: occorrenza=0 for lettera in stringa: if vocale=lettera.lower(): occorrenza=1 print "la vocale \""+vocale+"\" ricorre: "+occorrenza ''' ESTRAZIONE DEGLI STUDENTI PIU' ALTI DEL VALORE "misura" passato dal chiamante: ''' studenti={"Normale": 177, "Piccolino": "Spilungone": 195, "Piccolo": 155} 171, "Piccolo": def studenti_alti(misura): for studente in sorted(studenti): if studenti(studente)>misura: altezza_m=studenti[studente]/100 print "studente +studente+ di altezza "+str(altezza_m)+" m" 165, Simulazione III prova d’esame Data 27 aprile 2010 Materie coinvolte Chimica - Informatica – Inglese - Matematica Tipologia B MATERIA Testo Data la seguente reazione red-ox: K2Cr2O7 + H2SO4 + KI → I2 + K2SO4 + Cr2(SO4)3 a) b) Chimica c) d) bilanciala con il metodo delle semirezioni; sapendo che i due potenziali standard di riduzione sono +1,33V e +0.53V e che la reazione è spontanea, calcola la forza elettromotrice della pila e attribuisci i potenziali assegnati alle due semi-reazioni spiegando il perché; calcola la forza elettromotrice della pila nel caso in cui la concentrazione molare di I- sia 0,01M e quella di Cr3+ 0,1M; definisci il concetto di “potenziale standard di riduzione” e spiega come viene determinato. Es. 1 Si vuole produrre il diagramma E/R (fare il diagramma senza ristrutturazioni), per rappresentare le informazioni della stagione lirica per il Teatro Verdi: • • • Informatica • • La stagione lirica è costituita da un insieme di spettacoli. Uno spettacolo è la rappresentazione di un’opera. Di ogni spettacolo interessa il regista, l’orchestra, il direttore, gli interpreti, le date delle rappresentazioni (uno spettacolo è in genere rappresentato numerose volte) Di ogni opera interessa il titolo, l’autore del libretto, l’autore della musica, l’anno ed il luogo della prima rappresentazione Gli interpreti di uno spettacolo sono i cantanti; di essi interessa il nome, la voce, il personaggio interpretato da ciascun cantante in ciascuno spettacolo. Es. 2 fare un esempio di una tabella che non rispetti la seconda forma normale e dire in sintesi cosa bisogna fare per portarla alla 2NF. Non superare le righe disponibili. Es. 3 Supponendo di avere in SQLite la tabella PERSONA(ID,NOME,COGNOME,DATA_NASCITA,ALTEZZA, IDdelPadre) in cui l'altezza è un numero intero (altezza espressa in cm). • Scrivere l’istruzione SQL per estrarre, in ordine di altezza decrescente, tutte le righe relative a persone che sono padri di altre persone (evitando i doppioni) 1. Consider the main features of D. H. Lawrence’s novel Sons and Lovers as regards the setting, the characters involved and their relationship, the most important themes developed, the narrative techniques employed. (max. 15 lines) Inglese 2. With reference to J. Joyce’s short story The Dead, explain how the protagonist, Gabriel, sees Michael Fury’s as a Christ figure and how this is particularly significant at the end of the whole collection Dubliners. (max. 15 lines) 1) enunciare e dimostrare, aiutandosi con grafici opportuni, il teorema della media e dire cosa si intende per valor medio di una funzione (max 16 righe) 2) Spiegare come si calcola l’area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni. Calcolare quindi quella limitata dalle seguenti curve di equazione y = x 4 e y = x 2 − 2 x (max 15 righe) Matematica n , indicare quale è la sua K 3) Dato il coefficiente binomiale relazione con le combinazioni semplici e le disposizioni semplici. Scrivere alcune sue proprietà. Infine svolgere la seguente potenza 1 2 a−b 2 4 (max 10 righe)