Microeconomia Douglas Bernheim, Michael Whinston Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl Capitolo 4: Vincoli, scelte e domanda Soluzioni degli Esercizi di Riepilogo 4.1 Il reddito di Carmen ammonta a € 7,75 dal momento che la ragazza consuma € 6 (= 12 × € 0,50) per il pane e € 1,75 (= 7 × € 0,25) per il burro. € 6 + € 1,75 = € 7,75. Come nell’Esercizio da svolgere 4.2, l’intercetta si trova dividendo M per il prezzo del bene indicato sull’asse considerato. L’intercetta sull’asse in cui è riportata la quantità di pane è 15,5 (= € 7,75 / € 0,50) mentre l’intercetta sull’asse indicante le quantità di burro è 31 (= € 7,75 / € 0,25). Lettering: sull’asse verticale, scrivere: Pane (chili) sull’asse orizzontale: Burro (etti) sostituire “Channing’s budget constraint” con vincolo di bilancio di Carmen 4.2 Se Roberto compra 6 chili di pane a € 0, 75 al chilo, la spesa complessiva per il pane è di € 4,50 (= 6 × € 0,75). Questo significa che, per il consumo di burro, rimangono quindi € 10,50 dei € 15 originariamente a disposizione. Se il prezzo del burro è di € 0,20 per ogni etto, Roberto acquisterà 52,5 etti di burro (= € 10,50 / € 0,20). Come nell’Esercizio da svolgere 5.2, l’intercetta si trova dividendo M per il prezzo del bene riportato sull’asse considerato. L’intercetta sull’asse relativo al pane è quindi 20 (= € 15 / € 0,75) mentre sull’asse relativo al burro è 75 (= € 15 / € 0,20). Microeconomia Douglas Bernheim, Michael Whinston Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl Lettering: sull’asse verticale, scrivere: Pane (chili) sull’asse orizzontale: Burro (etti) sostituire “Rupert’s budget constraint” con vincolo di bilancio di Roberto 4.3 Se Alberto compra 45 chili di pane a € 0,60 al chilo, egli spende in tutto, per il pane, €27 (= 45 × € 0,60). Rimane quindi con € 13 (= € 40 -€ 27) da spendere per l’acquisto di burro. Se ne compra 26 etti, questo significa che il prezzo del burro è di € 0,50 ogni etto (= € 13 / 26). Come nell’Esercizio da svolgere 4.2, l’intercetta si trova dividendo M per il prezzo del bene riportato sull’asse considerato. In riferimento all’asse indicante le quantità di pane, l’intercetta è 66,67 (= € 40 / € 0,60) mentre l’intercetta sull’asse riportante le quantità di burro è 80 (= € 40 / € 0,50). Lettering: sull’asse verticale, scrivere: Pane (chili) sull’asse orizzontale: Burro (etti) sostituire “Rupert’s budget constraint” con vincolo di bilancio di Alberto 4.4 Luca ridistribuirà le dieci merendine a disposizione in modo che ogni figlio ne abbia 5. Fintanto che il numero di merendine non varia, la scelta migliore coincide quindi con 5 merendine a testa, a prescinde dalla distribuzione iniziale delle stesse. Lettering: sull’asse verticale, scrivere: caramelle per Giacomo sull’asse orizzontale: caramelle per Matteo sostituire “Gary’s optimal choice” con scelta ottima di Luca 4.5 Se raddoppiano sia il prezzo della minestra che del pane, la retta di bilancio di Oscar diviene L2. Il suo reddito, che prima era sufficiente per acquistare 40 chili di pane, gli consente ora solo più l’acquisto di 20 chili. Lo stesso si può dire in riferimento Microeconomia Douglas Bernheim, Michael Whinston Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl all’acquisto di minestra: da 10 si passa ora a soli 5 decilitri. Dal momento che il nuovo vincolo di bilancio è L2, Oscar massimizzerà la sua funzione di utilità scegliendo il punto B: 8 chili di pane e 3 decilitri di minestra. Se i prezzi dovessero ridursi del 50%, allora il suo reddito consentirebbe di acquistare il 50% in più di ciascuno dei beni. Anziché fino ad un massimo di 40 chili di pane, Oscar potrebbe allora acquistare fino ad un massimo di 60 chili. Anche la quantità massima di minestra passerebbe da 10 a 15 decilitri. La variazione dei prezzi fa sì che il nuovo vincolo di bilancio sia L3. DatoL3, l’utilità viene massimizzata scegliendo il punto C: 28 chili di pane e 8 decilitri di minestra. Se il reddito raddoppia e raddoppiano pure i prezzi, allora non cambia niente: la retta di bilancio di Oscar continuerebbe ad essere L2. Il potere d’acquisto (o il reddito reale, se si preferisce) rimarrebbe infatti inalterato. Oscar rimane quindi nel punto A: 16 chili di pane e 6 decilitri di minestra. 4.6 Guardando all’asse dove sono riportate le quantità di gelato, l’intercetta è 10 (= M / PIC = € 10 / € 1). Sull’altro asse (quello dei pop corn) l’intercetta è 25 (= M / PP, = € 10 / € 0,40). Se la retta di bilancio è L1, la scelta ottima è allora rappresentata dal punto A. Se la sorella di Vincenzo gli ruba sempre metà dei pop corn, allora è come se il prezzo effettivo pagato da Vincenzo per i pop corn fosse di € 0,80 ogni etto: egli deve infatti comprare due volte un etto di pop corn (a € 0,40) per poterne consumare uno. La nuova intercetta sull’asse dei pop corn è quindi 12,5 (= € 10 / € 0,80). La nuova retta di bilancio è L2 e la nuova scelta ottimale, di conseguenza, risulta B. Quando il prezzo dei pop corn aumenta per effetto di questi “furti”, Vincenzo sceglie di consumare meno pop corn e più gelato, sebbene questo lo porti ad un indice di utilità minore di quello che aveva precedentemente (I2 > I1). Lettering: sull’asse verticale, scrivere: Gelato (etti) sull’asse orizzontale: Pop corn (etti) 4.7 Se un consumatore ha un SMS decrescente (le curve di indifferenza sono quindi negativamente inclinate e rivolte verso l’interno), esiste una sola scelta ottimale. Microeconomia Douglas Bernheim, Michael Whinston Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl Esistono diverse possibili scelte lungo la retta di bilancio, ma solo in un punto si verifica la tangenza fra la retta stessa e la curva di indifferenza. Disegnando più di una curva di indifferenza tangente alla retta di bilancio, dobbiamo per forza verificare che le curve di indifferenza tracciate si intersecano fra loro, il che è non è possibile, come spiegato nel testo a pagina 77. Lettering: sull’asse verticale, scrivere: Pane (etti) sull’asse orizzontale: Minestra (decilitri) sostituire “These two indifference curves cross, which is illogical” con Queste due curve di indifferenza si intersecano, il che è assurdo 4.8 Assumiamo che ad Olivia non interessi la grandezza del pacchetto, ma solo il consumo di noccioline. I pacchetti giganti e quelli normali sono perfetti sostituti. Un pacchetto normale corrisponde al 60% di un pacchetto gigante: quest’ultimo contiene infatti 50 noccioline contro le 30 dei pacchetti di dimensione standard. Olivia sarà quindi sempre disposta a scambiare 0,6 pacchetti giganti con un pacchetto normale; in altre parole, il suo SMS è pari a 0,6. Questo significa che (rappresentando i pacchetti di formato normale sull’asse orizzontale) la curva di indifferenza di Olivia è una retta con pendenza pari a – 0,6. La retta di bilancio di Olivia ha un’inclinazione pari a –0,667 (l’inclinazione di tale retta è infatti uguali all’inverso del prezzo relativo). Dato che, per qualsiasi punto, la retta di bilancio è più ripida rispetto alla curva di indifferenza è più ripida, il mercato richiederà sempre, per i pacchetti normali, n prezzo superiore a quello che, in realtà, Olivia sarebbe disposta a pagare. Olivia massimizzerà quindi la sua utilità comprando solo pacchetti giganti e spenderà i suoi € 15 di buoni per acquistare 20 pacchetti giganti. Siamo giunti a questa conclusione partendo dall’assunzione che, con un pacchetto gigante, il costo unitario delle noccioline è di 1,5 centesimi mentre, con un pacchetto normale, il costo unitario è di 1,667 centesimi. Chiaramente, la confezione gigante è più conveniente. Microeconomia Douglas Bernheim, Michael Whinston Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl Lettering: sull’asse verticale, scrivere: Numero di pacchetti giganti sull’asse orizzontale, scrivere: Numero di pacchetti normali sostituire “Choosing all…buget constraint L1” con Scegliendo solo pacchetti di formato gigante raggiungiamo il massimo livello di utilità possibile per Olivia quando il suo vincolo di bilancio è L1 Se il prezzo di ogni singolo pacchetto gigante fosse di € 1, l’inclinazione della retta di bilancio (data dal prezzo relativo) risulterebbe pari a -0,5. In questo caso, le curve di indifferenza di Olivia sarebbe sempre più ripide rispetto alla retta di bilancio, facendo sì che la sua disponibilità a pagare per le confezioni di formato normale sia superiore a quanto richiesto dal mercato. Di conseguenza, Olivia potrà incrementare la sua utilità comprando, ogni volta, un pacchetto normale in più di noccioline. Olivia finirà quindi per comprare unicamente pacchetti di questo formato, spendendo tutti i suoi € 15 per l’acquisto di 30 pacchetti normali di noccioline. Ancora una volta, il prezzo unitario delle noccioline determina il risultato: con le nuove ipotesi sui prezzi, abbiamo ora che il prezzo unitario è di 2 centesimi, se si compra il pacchetto gigante, ed è di 1,667 centesimi se si compra il pacchetto normale, che è ora quello più conveniente. Lettering: sull’asse verticale, scrivere: Numero di pacchetti giganti sull’asse orizzontale, scrivere: Numero di pacchetti normali sostituire “Choosing all…buget constraint L2” con Scegliendo solo pacchetti di formato normale raggiungiamo il massimo livello di utilità possibile per Olivia quando il suo vincolo di bilancio è L2 4.9 Se Carla massimizza la propria utilità, dovrà soddisfare la condizione secondo cu il suo SMSCF deve essere uguale al prezzo relativo PC / PF (si tratta della riformulazione dell’espressione (6) di pagina 118). Dato che Carla compra biglietti del cinema in numero doppio rispetto ai biglietti dei concerti, possiamo scrivere che F = 2C o, in alternativa, F/C = 2. Microeconomia Douglas Bernheim, Michael Whinston Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl F PC = C PF P 2= C €4 PC = € 8 4.10 Dall’Esempio 4.2 sappiamo che, quando la minestra costa € 2 a scodella, Maddalena ne consuma due scodelle; dall’Esercizio da svolgere 4.3, sappiamo invece che, quando il prezzo sale a € 4 per scodella, Maddalena consuma una sola scodella di minestra. Per sapere quante scodelle consumerà nel casi in cui il prezzo della minestra fosse di € 6 a scodella, dobbiamo prima individuare quali panieri sono accessibili e dobbiamo quindi ordinarli seguendo l’ordine di pagina 73, al fine di poter stabilire quello con rango più elevato. Ordinamento, utile per identificare il paniere ottimo: 3 €6 € 12 € 18 € 24 2 4 10 16 22 1 2 8 14 20 0 0 6 12 18 0 1 2 3 Minestra (scodelle) Pane (chili) Pane (chili) Spesa, utile per identificare i panieri accessibili: 3 11 7 3 1 2 13 8 4 2 1 15 9 6 5 0 16 14 12 10 0 1 2 3 Minestra (scodelle) Quando il prezzo della singola scodella di minestra è di € 6, Maddalena non consumerà minestra e spenderà tutto il suo reddito nell’acquisto di pane. Possiamo rappresentare i tre punti nel grafico della curva di domanda: Microeconomia Douglas Bernheim, Michael Whinston Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl Lettering: sull’asse verticale, scrivere: Prezzo (€) sull’asse orizzontale: quantità di minestra domandata (in scodelle) sostituire “Madeline’s demand for soup” con Domanda di minestra di Maddalena 4.11 Carla vuole massimizzare la propria utilità e, per farlo, deve uguagliare il suo SMSCF e il prezzo relativo dei due tipi di biglietto. Il prezzo del biglietto per concerti è di € 5, mentre il SMSCF è dato dal problema. MRS CF = PC PF 3 + F PC = 2C PF (2C ) PC 3+ F = PF (2C ) PC F= −3 PF Inseriamo tale espressione all’interno del vincolo di bilancio: M = PCC + PFF ⎞ ⎛ (2C )PC M = PC C + PF ⎜⎜ − 3 ⎟⎟ ⎠ ⎝ PF M = PCC + (2C)PC – 3PF Microeconomia Douglas Bernheim, Michael Whinston Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl M = 3PCC – 3PF M + 3PF = 3PCC C= M + 3PF 3PC Questa equazione può essere combinata con la prima equazione: F= (2C ) PC −3 PF ⎛ M + 3PF 2⎜⎜ 3PC F= ⎝ PF ⎞ ⎟⎟ PC ⎠ −3 ⎛ 2 M + 6 PF F = ⎜⎜ ⎝ 3PC ⎛ 2 M + 6 PF F = ⎜⎜ ⎝ 3PF ⎞⎛ PC ⎟⎟⎜⎜ ⎠⎝ PF ⎞ ⎟⎟ − 3 ⎠ ⎞ ⎟⎟ − 3 ⎠ Inserendo i valori di M e PC all’interno di queste due equazioni, otteniamo le soluzioni per C e per F: C= M + 3PF 3PC C= 300 + 3PF 3(5) ⎛ 2 M + 6 PF ⎞ ⎟⎟ − 3 F = ⎜⎜ ⎝ 3PF ⎠ ⎛ 2(300) + 6 PF ⎞ ⎟⎟ − 3 F = ⎜⎜ 3PF ⎝ ⎠ C= 100 + PF 5 ⎛ 200 + 2 PF F = ⎜⎜ PF ⎝ ⎞ ⎟⎟ − 3 ⎠ Se il prezzo del biglietto per il cinema ammonta a € 5, Carla deciderà di assistere a 21 concerti e a 39 spettacoli cinematografici. Se il prezzo del biglietto del cinema fosse invece di € 10, Carla assisterebbe a 22 concerti ed andrebbe a guardare 19 film. Con un prezzo per il singolo spettacolo cinematografico pari a € 20, Carla deciderebbe per 24 concerti e solo 9 spettacoli al cinema. Sulla base di queste informazioni, possiamo disegnare la sua curva di domanda di biglietti per il cinema e la sua curva prezzoconsumo: Microeconomia Douglas Bernheim, Michael Whinston Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl Lettering: Nel primo grafico, a sinistra: sull’asse verticale, scrivere Biglietti per i film sull’asse orizzontale: Biglietti per i concerti sostituire “Price-consumption curve” con Curva prezzo-consumo Nel secondo grafico, a destra: sull’asse verticale, scrivere Prezzo (in €) sull’asse orizzontale: Quantità domandata di biglietti per i film sostituire “Natasha’s demand curve for film tickets” con Curva di domanda di biglietti per i film da parte di Carla 4.12 Lettering: Nel primo grafico, a sinistra: sull’asse verticale, scrivere Reddito ($) sull’asse orizzontale: Pane (etti) sostituire “Engel curve for bread” con Curva di Engel per il pane Microeconomia Douglas Bernheim, Michael Whinston Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl Nel secondo grafico, a destra: sull’asse verticale, scrivere Reddito ($) sull’asse orizzontale: Carne (chili) sostituire “Engel curve for bread” con Curva di Engel per la carne Dato che ciascun bene presenta una curva di Engel inclinata positivamente, possiamo concludere che entrambi i beni sono normali. 4.13 Possiamo disegnare la curva reddito-consumo di Ada, pur senza sapere il prezzo relativo di pane e minestra, perchè qualsiasi dia l’inclinazione della retta di bilancio, Ada sceglierà sempre un punto angoloso data la forma ad angolo retto delle sue curve di indifferenza. La curva reddito-consumo rappresentata nel grafico corrisponde all’equazione della parabola S = B2. Lettering: sull’asse verticale, scrivere: Minestra (decilitri) sull’asse orizzontale: Pane (etti) sostituire “Ada’s Incomeconsumption curve” con curva dio reddito consumo di Ada La curva di Engel non può invece essere disegnata se non si conosce il prezzo relativo, dal momento che il tasso al quale Ada scambia pane e minestra dipende dal livello di consumo. Assumiamo che un chilo di pane ed un decilitro di minestra abbiano lo stesso prezzo, pari a € 1. Possiamo allora utilizzare i tre punti individualti lungo la curva reddito-consumo per tracciare la curva di Engel. Microeconomia Douglas Bernheim, Michael Whinston Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl Lettering: Nel primo grafico, a sinistra: sull’asse verticale, scrivere Reddito ($) sull’asse orizzontale: Minestra (decilitri) sostituire “Ada’s Engel curve for soup” con Curva di Engel di Ada per la minestra Nel secondo grafico, a destra: sull’asse verticale, scrivere Reddito ($) sull’asse orizzontale: Pane (etti) sostituire “Ada’s Engel curve for bread” con Curva di Engel di Ada per il pane