BANCA POPOLARE PUGLIESE SOCIETA’ COOPERATIVA PER AZIONI In qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento Società Cooperativa per Azioni * Codice ABI 05262.1 Sede Legale: 73052 Parabita (Le) – Via Provinciale Matino, 5 Sede Amministrativa e Direzione Generale: 73046 Matino (Le) – Via Luigi Luzzatti, 8 Partita IVA, C. F. e Iscrizione Registro Imprese di Lecce: 02848590754 * R.E.A. n. 176926 Capitale Sociale al 31/12/2014: € 170.466.777,00 (i.v.) * Riserve e Fondi € 167.568.267,00 Iscritta all’Albo delle Banche n.5218.3.0 Iscritta all’Albo delle Società Cooperative al n. A166106 Capogruppo del Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese - iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari al n. 5262.1 Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi PROSPETTO DI BASE Relativo al programma di offerta di prestiti obbligazionari denominati: “Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. Obbligazioni a Tasso Fisso” “ Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. Obbligazioni Step - Up – Step Down” “Banca Popolare Pugliese S.C.p.A.. Obbligazioni Zero Coupon” “Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap)” “Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap)” con possibilità di Rimborso Anticipato a favore dell’Emittente DELLA BANCA POPOLARE PUGLIESE S.C.p.A. IN QUALITA’ DI EMITTENTE, OFFERENTE E RESPONSABILE DEL COLLOCAMENTO Le Obbligazioni oggetto del presente programma potranno essere emesse con riconoscimento di una percentuale o di un importo prefissato del valore nominale collocato a favore di Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), Enti, Fondazioni, Associazioni, Enti Ecclesiastici ed altri soggetti non aventi fini di lucro, che perseguono scopi di utilità sociale fino ad un ammontare massimo predefinito”, oppure, ad eccezione delle obbligazioni Zero Coupon, come “Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale” ll presente Documento costituisce il Prospetto di Base (il “Prospetto di Base”) ai fini della Direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) ed è redatto in conformità al Regolamento 2004/809/CE così come modificato ed integrato dal Regolamento (UE) n. 486/2012 ed al Regolamento adottato dalla CONSOB con Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni. Depositato presso la CONSOB in data 07 agosto 2015 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0064280/15 del 06 agosto 2015. Il presente Prospetto di Base, che sarà valido per un periodo di dodici mesi dalla data di approvazione, si compone del Documento di Registrazione (“Documento di Registrazione”) che contiene informazioni sulla Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. (“Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. “ e/o “Banca” e/o “BPP” e/o “Emittente”), in qualità di Emittente di una o più serie di emissioni (ciascuna un “Prestito Obbligazionario”), titoli di debito di valore nominale unitario inferiore ad Euro 100.000 (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”), di una Nota Informativa sugli strumenti finanziari ((la "Nota Informativa") che contiene informazioni relative a ciascuna serie di emissioni di Obbligazioni e di una Nota di Sintesi (la "Nota di Sintesi") che riassume le caratteristiche dell’Emittente e degli Strumenti Finanziari, nonché i rischi associati agli stessi. In occasione di ciascun Prestito, l’Emittente predisporrà le Condizioni Definitive secondo il modello riportato nella Nota Informativa, che descriveranno le caratteristiche delle Obbligazioni e che saranno pubblicate, unitamente alla Nota di Sintesi relativa alla singola emissione, entro il giorno antecedente l’inizio dell’Offerta (le “Condizioni Definitive”) e contestualmente inviate a Consob. II Prospetto di Base (ivi incluse le Condizioni Definitive di ciascun Prestito emesso a valere sul Programma) nonché ogni successivo supplemento sono messi a disposizione del pubblico per la consultazione in forma gratuita sul sito internet dell’Emittente all’indirizzo www.bpp.it e, in forma stampata e gratuita, richiedendone una copia presso la Sede Legale dell'Emittente in via Provinciale Matino, 5 73052 Parabita (LE), la Sede Amministrativa e Direzione Generale in via Luzzatti, 8 73046 Matino (LE) e/o presso le filiali dello stesso. 1 L'adempimento di pubblicazione del presente Prospetto di Base non comporta alcun giudizio della CONSOB sull'opportunità dell'investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. AVVERTENZA Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell’investimento, gli investitori sono invitati a valutare gli specifici fattori di rischio relativi all’Emittente nonché agli strumenti finanziari offerti. Per una dettagliata indicazione dei fattori di rischio relativi all’Emittente si veda il Capitolo 3 (Fattori di Rischio) del Documento di Registrazione. 2 INDICE SEZIONE PRIMA - DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’........................................................................ 6 1. PERSONE RESPONSABILI .................................................................................................................................. 6 1.1 Indicazioni delle Persone Responsabili.............................................................................................................. 6 1.2 Dichiarazione di responsabilità .......................................................................................................................... 6 SEZIONE SECONDA - DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGRAMMA ..................................................... 7 SEZIONE TERZA - NOTA DI SINTESI........................................................................................................... 8 SEZIONE A – INTRODUZIONE E AVVERTENZE .................................................................................................. 8 SEZIONE B – EMITTENTE ...................................................................................................................................... 8 SEZIONE C – STRUMENTI FINANZIARI.............................................................................................................. 13 SEZIONE D – RISCHI ............................................................................................................................................ 15 SEZIONE E – OFFERTA ........................................................................................................................................ 19 SEZIONE QUARTA - FATTORI DI RISCHIO ................................................................................................. 22 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’ EMITTENTE .......................................................................................... 22 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI .................................................. 22 SEZIONE QUINTA - DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE............................................................................ 23 1. PERSONE RESPONSABILI E DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ ....................................................... 23 2. REVISORI LEGALI DEI CONTI........................................................................................................................ 23 2.1 Nome e indirizzo dei revisori dell’Emittente ..................................................................................................... 23 2.2 Informazioni circa dimissioni, revoche dell’incarico o mancato rinnovo dell’incarico ai soggetti responsabili della revisione ......................................................................................................................................................... 23 3. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE ....................................................................................... 24 3.1 Informazioni Finanziarie Selezionate............................................................................................................... 26 4. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE ................................................................................................................ 35 4.1 Storia ed evoluzione dell’Emittente, Banca Popolare Pugliese, e del Gruppo ................................................. 35 4.2 Denominazione legale e commerciale dell’Emittente ....................................................................................... 37 4.3 Luogo di registrazione dell’Emittente e suo numero di registrazione............................................................... 37 4.4 Data di costituzione e durata dell’Emittente..................................................................................................... 37 4.5 Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di costituzione, nonchè indirizzo e numero di telefono della Sede Sociale ...................................................................................... 37 4.6 Qualsiasi fatto recente verificatosi nella vita dell’Emittente sostanzialmente rilevante per la valutazione della sua solvibilità .......................................................................................................................................................... 38 5. PANORAMICA DELLE ATTIVITA’ DELLA BANCA POPOLARE PUGLIESE S.C.p.A. E DEL GRUPPO...... 38 5.1 Principali attività ............................................................................................................................................. 38 5.1.1 Breve descrizione della principali attività dell’Emittente, Banca Popolare Pugliese e del Gruppo con indicazione delle principali categorie di prodotti venduti e/o di servizi prestati. ................................................... 38 5.1.2 Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività , se significativi. ....................................................... 38 5.1.3 Principali mercati .......................................................................................................................................... 38 5.1.4 La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall’Emittente nel Documento di Registrazione riguardo la sua posizione concorrenziale......................................................................................................................................... 41 6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA ....................................................................................................................... 41 6.1 Descrizione del Gruppo di cui l’ Emittente, Banca Popolare Pugliese, fa parte.............................................. 41 6.2 Dipendenza all’interno del Gruppo................................................................................................................... 42 7. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE............................................................................................ 42 7.1 Dichiarazione attestante che non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali ..................................... 42 7.2 Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell' Emittente almeno per l' esercizio in corso ................................. 42 8. PREVISIONE O STIME DEGLI UTILI.............................................................................................................. 42 9. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E VIGILIANZA................................................................ 43 9.1 Organi di Amministrazione, Direzione e Vigilanza........................................................................................... 43 9.2 Conflitto di interessi degli Organi di Amministrazione, di Direzione e di Vigilanza........................................ 47 10. PRINCIPALI AZIONISTI ................................................................................................................................ 48 10.1 Azioni di controllo........................................................................................................................................... 48 10.2 Eventuali accordi, noti all’Emittente, dalla cui attuazione possa scaturire ad una data successiva una variazione dell’assetto di controllo dell’Emittente ................................................................................................. 48 11. INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITA’ E LE PASSIVITA’, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE...................................................................... 48 11.1 Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati .................................................................................... 48 11.2 Bilanci ............................................................................................................................................................. 49 3 11.3 Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati .............................................. 49 11.3.1 Dichiarazione attestante che le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati sono state sottoposte a revisione ............................................................................................................................................................... 49 11.3.2 Indicazione di altre informazioni contenute nel documento di registrazione controllate dai revisori dei conti......................................................................................................................................................................... 49 11.3.3 Fonte dei dati finanziari contenuti nel Documento di Registrazione ........................................................... 49 11.4 Data delle ultime informazioni finanziarie...................................................................................................... 49 11.5 Informazioni finanziarie infrannuali ............................................................................................................... 49 11.6 Procedimenti giudiziari ed arbitrali................................................................................................................ 49 11.7 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell’Emittente, Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. e del Gruppo .............................................................................................................................................................. 50 12. CONTRATTI IMPORTANTI.............................................................................................................................. 50 13. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI .... 50 13.1 Relazioni e pareri di esperti ............................................................................................................................ 50 13.2 Informazioni provenienti da terzi .................................................................................................................... 50 14. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO .................................................................................................. 50 SEZIONE SESTA - NOTA INFORMATIVA ................................................................................................... 51 1. PERSONE RESPONSABILI E DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ ....................................................... 51 2. FATTORI DI RISCHIO ....................................................................................................................................... 51 3 INFORMAZIONI ESSENZIALI ........................................................................................................................... 57 3.1 Interessi di persone fisiche o giuridiche partecipanti all’Emissione/Offerta .................................................... 57 3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi....................................................................................................... 57 4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE............................................ 58 4.1 Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari ........................................................................... 58 4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati ......................................................... 59 4.3 Forma dei Prestiti Obbligazionari e soggetto incaricato della tenuta dei registri .......................................... 59 4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari .................................................................................................. 60 4.5 Ranking degli strumenti finanziari .................................................................................................................... 60 4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari e procedura per il loro esercizio ...................................................... 60 4.7 Tasso di Interesse Nominale e Disposizioni relative al pagamento degli interessi.......................................... 60 4.8 Data di scadenza, modalità di ammortamento e rimborso del Prestito ............................................................ 64 4.9 Tasso di Rendimento effettivo............................................................................................................................ 64 4.10 Rappresentanza degli Obbligazionisti............................................................................................................. 65 4.11 Delibere, autorizzazioni e approvazioni.......................................................................................................... 65 4.12 Data di emissione degli strumenti finanziari.................................................................................................. 65 4.13 Restrizioni alla trasferibilità ........................................................................................................................... 65 4.14 Regime fiscale ................................................................................................................................................. 65 5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA.......................................................................................................................... 65 5.1 Statistiche relative all’offerta, calendario previsto e modalità di sottoscrizione dell’offerta ........................... 65 5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ................................................................................................. 65 5.1.2 Ammontare totale dell’offerta ........................................................................................................................ 66 5.1.3 Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione............................................ 66 5.1.4 Possibilità di ritiro dell’offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni........................................... 67 5.1.5 Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile .......................................................................... 67 5.1.6 Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari............................................. 67 5.1.7 Diffusione dei risultati dell’offerta................................................................................................................ 67 5.1.8 Procedura per l’esercizio di un eventuale diritto di prelazione, per la negoziabilità dei diritti di sottoscrizione........................................................................................................................................................... 67 5.2 Piano di ripartizione e di assegnazione ............................................................................................................ 67 5.2.1 Destinatari dell’offerta.................................................................................................................................. 67 5.2.2 Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione ..................................................................................................................................... 67 5.3 Fissazione del prezzo ........................................................................................................................................ 68 5.3.1 Indicazione del prezzo al quale saranno offerti gli strumenti finanziari, del metodo utilizzato per determinare il prezzo e della procedura per comunicarlo nonché dell’ammontare delle spese e delle imposte specificamente poste a carico del sottoscrittore...................................................................................................... 68 5.4 Collocamento e sottoscrizione........................................................................................................................... 68 5.4.1 Soggetti incaricati del Collocamento ............................................................................................................. 68 5.4.2 Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario ............................................ 68 5.4.3 Soggetti che accettano di sottoscrivere o collocare l’emissione sulla base di accordi particolari............... 68 6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE.................................................. 68 4 6.1 Mercati regolamentati o Mercati equivalenti presso i quali è stata richiesta l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti finanziari ........................................................................................................................................ 68 6.2 Quotazione su altri mercati............................................................................................................................... 68 6.3 Impegno sul mercato secondario ...................................................................................................................... 68 7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI................................................................................................................. 69 7.1 Consulenti legati all’Emissione........................................................................................................................ 69 7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione............................................................. 69 7.3 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica............................................................................................. 69 7.4 Informazioni provenienti da terzi ..................................................................................................................... 69 7.5 Rating ................................................................................................................................................................ 69 8. MODELLO CONDIZIONI DEFINITIVE........................................................................................................... 70 8.1 Obbligazioni a Tasso Fisso [con Facolta’ di Rimborso Anticipato] [Trem] ................................................... 71 8.2 Obbligazioni Step Up /Step Down [con Facolta’ di Rimborso Anticipato] [Trem] .......................................... 75 8.3 Obbligazioni Zero Coupon [con Facolta’ di Rimborso Anticipato] ................................................................. 79 8.4 Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) [con Facolta’ Rimborso Anicipato] [Trem]................................................................................................................................... 82 8.5 Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) [con Facolta’ Rimborso Anticipato] [Trem]................................................................................................................................. 86 5 SEZIONE PRIMA - DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ 1. PERSONE RESPONSABILI 1.1 Indicazioni delle Persone Responsabili BANCA POPOLARE PUGLIESE SOCIETA’ COOPERATIVA per AZIONI, con Sede Legale in Parabita (LE) 73052, Via Provinciale Matino n. 5; Sede Amministrativa e Direzione Generale in Matino (LE), 73046, via Luzzatti 8, rappresentata legalmente ai sensi dell’art. 33 dello Statuto dal Presidente del Consiglio di Amministrazione Dott. Vito Antonio Primiceri, munito dei necessari poteri, si assume la responsabilità di tutte le informazioni contenute nel presente Prospetto di Base. 1.2 Dichiarazione di responsabilità BANCA POPOLARE PUGLIESE SOCIETA’ COOPERATIVA per AZIONI, come sopra rappresentata, attesta che avendo adottato tutta la ragionevole diligenza a tale scopo, le informazioni contenute nel presente Prospetto di Base sono, per quanto a propria conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Dott. Vito Antonio Primiceri 6 SEZIONE SECONDA - DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGRAMMA Banca Popolare Pugliese Società Cooperativa per Azioni ha redatto il presente Prospetto di Base nel quadro di un programma di offerta al pubblico di prestiti obbligazionari, approvato in data 08 maggio 2015 dal Consiglio di Amministrazione di Banca Popolare Pugliese Società Cooperativa per Azioni, per un ammontare totale complessivo massimo di nominali Euro 250.000.000,00. Il programma di emissioni obbligazionarie prevede l’emissione in via continuativa delle seguenti tipologie di Obbligazioni: - Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. Obbligazioni a Tasso Fisso; Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. Obbligazioni Step Up – Step Down: Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. Obbligazioni Zero Coupon; Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap); Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap). Le Obbligazioni oggetto del suddetto programma di offerta potranno prevedere l’erogazione di una percentuale o di un importo prefissato del valore nominale collocato a favore di Organizzazioni non lucrative di utilità Sociale (ONLUS), enti, fondazioni, associazioni, Enti Ecclesiastici e altri soggetti non aventi fini di lucro, che perseguono scopi di utilità sociale. I Prestiti a valere sul Programma possono prevedere la facoltà di rimborso anticipato a favore dell’Emittente. A seguito dell’entrata in vigore del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 1 dicembre 2011 e della comunicazione Consob n. 12030798 del 18 aprile 2012, Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. potrà emettere, a valere sul predetto programma, anche Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale (TREM) di cui all’art. 8, comma 4, del D.L. 70/2011, convertito con modificazioni dalla Legge 12 luglio 2011, n. 106. La Banca potrà emettere i Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale con riferimento alle tipologie di Obbligazioni sopra menzionate. Le caratteristiche finanziarie delle singole tipologie di Obbligazioni sono descritte nelle rispettive Sezioni della Nota Informativa. Il presente Prospetto di Base sarà valido dodici mesi dalla data di approvazione e consta: • • • della nota di sintesi (la “Nota di Sintesi”), in cui vengono descritte con linguaggio non tecnico, le informazioni essenziali, di cui all’allegato XXII del regolamento CE 809, relative ai rischi e alle caratteristiche connesse all’Emittente ed agli strumenti finanziari; essa deve essere letta quale introduzione del Prospetto di Base e qualsiasi decisione di investimento da parte del singolo obbligazionista dovrà basarsi sulla lettura di tale documento nella sua interezza; del documento di registrazione (il “Documento di Registrazione”), contenente informazioni sull’Emittente ed in particolare la sua struttura organizzativa, la panoramica delle attività svolte, le informazioni sulla situazione patrimoniale e finanziaria, nonché l’analisi dettagliata dei principali fattori di rischio relativi all’Emittente; la nota informativa sugli strumenti finanziari emessi a valere sul Programma (la “Nota Informativa”), che contiene le caratteristiche principali e i rischi di ogni singola emissione tipologia di Obbligazioni.. Le Condizioni Definitive, alle quali verrà allegata la Nota di Sintesi della singola emissione, conterranno i termini e le condizioni specifiche dei titoli di volta in volta emessi, saranno redatte secondo il modello contenuto nel presente documento, contestualmente inviate alla CONSOB e messe a disposizione entro il giorno antecedente quello di inizio dell’offerta presso la Sede Legale, in via Provinciale Matino 5, 73052 Parabita (LE), presso la Sede Amministrativa e Direzione Generale in via Luzzatti, 8 73046 Matino (LE), e presso ogni filiale dell’Emittente, nonché pubblicate sul sito internet all’indirizzo www.bpp.it. 7 SEZIONE TERZA - NOTA DI SINTESI La presente Nota di Sintesi è costituita da una serie di informazioni denominate gli “Elementi”. La presente Nota di Sintesi contiene tutti gli Elementi richiesti in relazione alla tipologia di strumenti e di emittente. Dal momento che alcuni elementi non devono essere riportati la sequenza numerica degli Elementi potrebbe non essere completa. Nonostante alcuni Elementi debbano essere inseriti in relazione alla tipologia di strumento e di emittente, può accadere che non sia possibile fornire alcuna informazione utile in merito ad alcuni Elementi. In questo caso sarà presente una breve descrizione dell’Elemento con l’indicazione “Non applicabile”. SEZIONE A – INTRODUZIONE E AVVERTENZE Elemento Informazioni obbligatorie A.1 Avvertenze: Avvertenza che: • la presente Nota di Sintesi va letta come un’introduzione al Prospetto di Base; • qualsiasi decisione di investire negli strumenti finanziari dovrebbe basarsi sull'esame da parte dell'investitore del Prospetto di Base completo; • qualora sia presentato un ricorso dinanzi all’Autorità giudiziaria in merito alle informazioni contenute nel Prospetto di Base, l’investitore ricorrente potrebbe essere tenuto, a norma del diritto nazionale degli Stati membri, a sostenere le spese di traduzione del Prospetto di Base prima dell’inizio del procedimento; • la responsabilità civile incombe solo sulle persone che hanno presentato la Nota di Sintesi, comprese le sue eventuali traduzioni, ma soltanto se la Nota di Sintesi risulta fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme con le altre parti del Prospetto o non offre, se letta insieme con le altre parti del Prospetto di Base, le informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al momento di valutare l’opportunità di investire in tali Obbligazioni. A.2 Consenso all’utilizzo del Prospetto da parte di altri intermediari finanziari Non applicabile, in quanto l’Emittente non intende accordare il consenso all’utilizzo del Prospetto ad altri intermediari. SEZIONE B – EMITTENTE Elemento B.1 B.2 B.4b B.5 B.9 B.10 B.12 Informazioni obbligatorie Denominazione legale e commerciale dell’Emittente Domicilio e forma giuridica dell’Emittentelegislazione in base alla quale opera e suo Paese di costituzione Descrizione delle tendenze note iguardanti l’Emittente e i settori in cui opera Appartenenza dell’Emittente ad un gruppo, descrizione del Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese e della posizione che l’Emittente vi occupa Previsione o stima degli utili Natura di eventuali rilievi contenuti nella Relazione di Revisione relativa alle informazioni finanziarie degli esercizi passati Informazioni finanziarie La denominazione legale e commerciale dell’Emittente è “Banca Popolare Pugliese - Società Cooperativa per Azioni (art. 1 dello Statuto), o in forma abbreviata “BPP”. Banca Popolare Pugliese Società Cooperativa per Azioni è una Società Cooperativa per Azioni, costituita in Italia, la cui attività è regolata dal diritto italiano e svolge la sua attività come previsto nello statuto. La Sede Legale dell’Emittente è in Via Provinciale Matino 5, 73052 Parabita (LE), la Sede Amministrativa e Direzione Generale è in Via Luzzatti 8, 73046 Matino (LE). L’Emittente non è a conoscenza di tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero avere ripercussioni significative sull’attività e sulle prospettive dell'Emittente e del Gruppo, almeno per l' esercizio in corso. Banca Popolare Pugliese è la capogruppo del “Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese”, iscritto dal 18 luglio 1995 al n. 5262.1 dell’Albo dei Gruppi Bancari. La Banca riveste all’interno del Gruppo la qualifica di “Capogruppo” e, come tale, esercita i poteri di direzione e coordinamento ed emana alle componenti del Gruppo le disposizioni per l'esecuzione delle istruzioni impartite dall'Organo di Vigilanza. Il Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese comprende oltre alla Capogruppo Banca Popolare Pugliese anche la società BPP Service SpA che svolge attività di gestione immobiliare e recupero dei crediti. La Banca Popolare Pugliese nei primi giorni del 2015 ha concluso le attività finalizzate alla sottoscrizione di un’ accordo per l’acquisizione della partecipazione di controllo nel capitale sociale della Banca del Lavoro e del Piccolo Risparmio SpA (BLPR) con sede Legale e Amministrativa in Benevento. BLPR ha 7 sportelli (2 Benevento, Isernia, Foglianise, Paduli, Faicchio e Montesarchio) e n 58 dipendenti. L’operazione di acquisizione della partecipazione di controllo nel Capitale Sociale della BLPR si inserisce nel percorso strategico della Banca Popolare Pugliese finalizzata all’ampliamento della propria area di operatività in territori limitrofi e contigui a quelli presidiati attraverso l’acquisizione di sportelli o di altre realtà bancarie per realizzare sinergie commerciali ed economiche di scale, anche in virtù delle solide basi patrimoniali di cui dispone. Con tale operazione la Banca Popolare Pugliese svilupperà attraverso i propri sportelli la sua presenza in Campania, dove già opera con la propria rete di Agenti in Attività finanziaria e migliorerà la presenza in Molise dove già opera con una filiale. Tale acquisizione non è stata ancora perfezionata in quanto condizionata all’autorizzazione preventiva dell’Autorità di Vigilanza oggetto di apposita istanza presentata in data 4 maggio 2015. NON APPLICABILE La Banca non fornisce previsioni o stime degli utili. I Bilanci dell'Emittente e del Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese relativi agli esercizi 2014 e 2013 sono stati sottoposti a revisione da parte della società di revisione KPMG SPA, che ha espresso un giudizio senza rilievi con apposite relazioni allegate ai relativi fascicoli del Bilancio. Si riporta di seguito una sintesi degli indicatori patrimoniali ed economici del Gruppo Banca Popolare Pugliese, tratti dai bilanci degli esercizi chiusi il 31 dicembre 2014 ed il 31 dicembre 2013, sottoposti a revisione. 8 fondamentali selezionate sull’Emittente e sul Gruppo relative agli esercizi passati I dati sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS: , -. # + ! %% & ! & & # & ! " # $ %% " & ! & '() ( ! " # $ %% " & ! & '() * + !" !# !" ! !" !# !" ! $ %& # ! ! # & * ' (" ! ! & ) . !/ & 0 1 # %& ! ' (" ! ! & ) . !/ # %& ! # " 0 1 2!3 !" ! # ' (" ! ! & ) *+ , *+ *, * + ,*+ * ,* + + . $ %& # + ! ! . !/ & 0 1 # %& ! ' (" ! ! & ) . !/ # %& ! # " 0 1 2!3 !" ! * + . - *+ + 1 Il “Tier One Capital Ratio” è costituito dal rapporto tra il “Capitale Primario di Classe1” e le “Attività di rischio ponderate”. 2 Il “Common Equity Tier One” è costituito dal rapporto tra il “Capitale di Classe1”, e le “Attività di rischio ponderate 3 Il Il “Total Capital Ratio” è costituito dal rapporto tra il “Totale Fondi Propri” e le “Attività di rischio ponderate”. 4 I “Fondi Prori” sono calcolati secondo la nuova disciplina contenuta nella Direttiva 2013/363/UE (CRDIV), nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26/06/2013 e dalle circolari Banca d'Italia n. 285 e 286 del 17/12/2013. Per quanto riguarda i dati al 31/12/2013, gli stessi sono stati ricalcolati, ai soli fini di confronto, secondo i criteri previsti dal 1° gennaio 2014. Si precisa che a partire da maggio 2014 (con riferimento ai dati del 31/03/2014) e per tutto l’esercizio 2014 le Segnalazioni di Vigilanza dei dati Consolidati riferiti non sono state trasmesse all’Autorità di Vigilanza in quanto ricorrono i presupposti previsti dalla normativa di riferimento (art. 19 del Regolamento (UE) n. 575/2013 “Ambito di applicazione del consolidamento prudenziale – Entità escluse dall’ambito di applicazione del consolidamento prudenziale” e dalla circolare Banca d’Italia n. 115 del 7/8/90 par. 1.3/1.4/1.5). Tabella 2: Principali indicatori di Rischiosità Creditizia ( Dati Consolidati) INDICATORI (RATIOS) RAPPORTO SOFFERENZE LORDE / IMPIEGHI LORDI 5 RAPPORTO SOFFERENZE NETTE / IMPIEGHI NETTI 6 RAPPORTO PARTITE ANOMALE LORDE / IMPIEGHI LORDI 7 RAPPORTO PARTITE ANOMALE NETTE / IMPIEGHI NETTI 8 RAPPORTO DI COPERTURA DELLE PARTITE ANOMALE * RAPPORTO DI COPERTURA DELLE SOFFERENZE* RAPPORTO SOFFERENZE NETTE/PATRIMONIO NETTO ** GRANDI RISCHI (numero) esercizio chiuso al 31/12/2014 Dati Medi di Sistema Banche Minori 2014 esercizio chiuso al 31/12/2013 Dati Medi di Sistema Banche Minori 2013 8,45% 8,60% 7,05% 7,70% 4,23% 4,40% 3,54% 4,00% 14,53% 16,80% 13,95% 15,90% 9,63% 10,50% 9,95% 10,00% 37,54% 36,50% 32,01% 31,50% 52,80% 52,10% 52,19% 48,50% 27,78% n.d 25,27% 6 GRANDI RISCHI (Esposizione Lorda )/IMPIEGHI NETTI*** GRANDI RISCHI (Esposizione Ponderata)/ IMPIEGHI NETTI*** Costo del Rischio (rettifiche su crediti/impieghi netti clientela) n.d. 7 35,50% nd 45,05% 7,24% nd 11,46% 1,61% nd 1,16% n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. * fonte Bilancio Consolidato 2014 pag. 248 – Bilancio consolidato 2013 pag. 241 ** fonte Bilancio Consolidato 2014 pag. 354/390 – Bilancio consolidato 2013 pag. 351/389 *** fonte Bilancio Consolidato 2014 pag. 361 – Bilancio consolidato 2013 pag. 359 5 L'indice rappresenta in termini percentuali, l'incidenza dei crediti a sofferenza (esposizioni per cassa di un soggetto insolvente anche non accertato giudizialmente) lordi sul totale degli impieghi anch'essi lordi. Dal raffronto degli indici 31/12/2014 31/12/2013, si evidenzia un incremento percentuale del 19,75% dovuto all'aumento dei crediti in sofferenza di 34,95 mln di euro. 6 L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza dei crediti a sofferenza (esposizioni per cassa di un soggetto insolvente anche non accertato giudizialmente) netti sul totale degli impieghi anch’esse netti. Dal raffronto degli indici 31/12/2014 sul 31/12/2013, si evidenzia un incremento percentuale dovuto all’aumento dei crediti in sofferenza di ca 15,4 mln di euro. 7 L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle “Partite anomale” lorde sul totale degli impieghi lordi. L’aggregato partite anomale lorde è composto dalle “Partite Incagliate”: esposizioni per cassa di soggetti in “temporanea” difficoltà che si prevede possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo; “Esposizioni Ristrutturate”: esposizioni per le quali la Banca, a fronte di un deterioramento delle condizioni economico-finanziarie del cliente, ha acconsentito a modifiche delle condizioni contrattuali originarie; “Esposizioni scadute e/o sconfinanti” (c.d. Past due): esposizioni per cassa diverse da quelle classificate a sofferenza/incaglio/ristrutturate, che alla data di riferimento sono scadute o sconfinate da oltre 90 giorni. 8 L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle “Partite anomale” nette sul totale degli impieghi netti. I dati Medi di sistema sono tratti dal “Rapporto sulla stabilità Finanziaria pubblicato dalla Banca d’Italia rispettivamente nel n.1/2015 (aprile 2015) per i dati 2014 e nel n.1/2014 (maggio 2014) per i dati del 2013. I dati si riferiscono all’aggregato “banche minori”. I dati medi relativi ai rapporti sofferenze nette/impieghi netti e partite anomale nette/impieghi netti sono riferiti al sistema e non 9 alla classe comparabile dell’emittente. Composizione Impieghi verso clientela per grado di rischio al 31/12/2014 (Dati Consolidati) Esposizione Composizio Rettifiche Esposizio Composizi Composizione Impieghi (importi in migliaia di euro) Lorda ne % di valore ne Netta one % SOFFERENZE 202.655 8,45 106.997 95.658 4,23 INCAGLI 92.899 3,87 18.824 74.075 3,28 ESPOSIZIONI RISTRUTTURATE 11.956 0,50 1.770 10.186 0,45 ESPOSIZIONI SCADUTE 41.152 1,71 3.284 37.868 1,68 ALTRE ESPOSIZIONI 2.050.894 85,47 8.265 2.042.629 90,37 TOTALE IMPIEGHI (VOCE 70) 2.399.556 100,00 139.140 2.260.416 100,00 Fonte Crediti Netti voce 70 Stato Patrimoniale Attivo di Bilancio Composizione Impieghi verso clientela per grado di rischio al 31/12/2013 (Dati Consolidati) Esposizio Composizi Rettifiche Esposizio Compos (DATI IN MIGLIAIA DI EURO) ne Lorda one % di valore ne Netta izione % SOFFERENZE 167.692 7,05 87.521 80.171 3,54 INCAGLI 99.939 4,20 14.792 85.147 3,76 ESPOSIZIONI RISTRUTTURATE 2.636 0,11 1.063 1.573 0,07 ESPOSIZIONI SCADUTE 61.327 2,58 2.782 58.545 2,58 ALTRE ESPOSIZIONI 2.046.118 86,05 4.936 2.041.182 90,05 TOTALE IMPIEGHI (VOCE 70) 2.377.712 100,00 111.094 2.266.618 100,00 Fonte Crediti Netti voce 70 Stato Patrimoniale Attivo di Bilancio Le informazioni relative ai crediti deteriorati sono state elaborate in applicazione della normativa di riferimento (Circolare di Banca d’Italia 262/2005 e Circolare 272/2008) in vigore per la redazione dei Bilanci Individuali/Consolidati al 31/12/2014. Pertanto in tali prospetti non sono recepite le disposizioni EBA in termini di classificazione del portafoglio crediti (ad esempio Unlikely to pay, forbearance) applicabili dall’1/01/2015. Esposizione dell’Emittente su titoli di debito emessi da Governi centrali e locali e da Enti Governativi Sia al 31/12/14 che al 31/12/13 sono presenti, per quanto attiene alle esposizioni in oggetto, solo titoli di debito emessi da Governi centrali: 2014 GOVERNI RATING MOODY'S CATEGORI A VALORE NOMINALE VALORE DI BILANCIO FAIR VALUE % su att.fin. (Val. Bilanc. AUSTRIA AAA AFS 2.950 3.027 3.027 0,40% ITALIA BAA2 HFT 2 2 2 0,00027% AFS 458.500 468.252 468.252 62,56% HTM 64.000 62.885 74.326 8,40% 525.452 534.166 545.607 71,365% Totali La Banca , al 31 dicembre 2014, presenta esposizioni concernenti prestiti erogati a favore di Stati ed altri Enti Pubblici per 18,5 mln. Lordi (netto 18,1 mln) su un totale di Crediti verso clientela di 2,3 mld. Lordi (2,2 mld netti). 2013 GOVERNI RATING MOODY'S CATEGORIA VALORE NOMINALE VALORE DI BILANCIO FAIR VALUE % su att.fin. (Val. Bilan) AUSTRIA AAA AFS 2.950 2.865 2.865 0,31% ITALIA BAA2 HFT 87 88 88 0,009% AFS 601.000 618.036 618.036 66,96% HTM 99.000 97.699 102.887 10,58% 703.037 718.688 723.876 77,862% Totali 10 Indicatori del rischio di liquidità Indicatori del rischio di liquidità (Dati Consolidati) 2014 2013 Loan to deposit ratio 86,88% 85,84% Liquidity coverage Ratio (LCR) 206,32% n.d Net Stable Funding Ratio (NSFR) 125,12% n.d Nel corso del 2014, la Banca ha inoltrato le prime segnalazioni relative alla LCR e NSFR. Dalle stesse non emergono criticità essendo i valori rispettivamente al 206,32%, su livelli doppi rispetto al requisito richiesto dalla nuova normativa di vigilanza prudenziale a regime, ed al 125,12%. Operazioni di rifinanziamento presso BCE Per quanto concerne la capacità di reperire nuovi fondi (Funding Liquidity Risk) l’Emittente ha da sempre manifestato un elevato grado di indipendenza dal mercato interbancario, essendo la raccolta della Banca derivante principalmente dalla clientela retail. Nell’ambito della propria attività l’Emittente nel corso del 2014 ha provveduto al rimborso del finanziamento LTRO pari a 360 mln di euro, ricorrendo ad un nuovo finanziamento TLTRO per 137 mln di euro avente scadenza il 26/09/2018. In tema di capacità di smobilizzo di attività sul mercato (Market Liquidity Risk) per far fronte ad eventuali sbilanci da finanziare, l’Emittente presenta, al 31/12/2014, un ammontare di titoli di debito prontamente liquidabili (livello Fair Value 1) pari a 197.232 mln di Valore Nominale. Il profilo di liquidità della Banca Popolare Pugliese, al 31/12/2014, si caratterizza per la disponibilità di attivi stanziabili presso la BCE non utilizzati per un valore complessivo di 379.901,00 mln di euro; essi sono rappresentati da titoli di Stato Italiani. Informazioni inerenti al Rischio di Mercato ll rischio di mercato si manifesta sia relativamente al portafoglio di negoziazione (trading book), comprendente gli strumenti finanziari di negoziazione, sia al portafoglio bancario (banking book), che comprende le attività e passività finanziarie diverse da quelle costituenti il trading book. Ai soli fini gestionali la Banca monitora con cadenza giornaliera il rischio prezzo relativo ai titoli allocati al trading book, utilizzando un modello VAR parametrico. Il modello VAR non è utilizzato per il calcolo dei requisiti patrimoniali sul rischio di mercato, in quanto la Banca utilizza il metodo standardizzato secondo i criteri di Basilea II. Al 31 dicembre 2014, non erano presenti posizioni in strutturati di credito emessi da terzi. Relativamente al portafoglio bancario viene utilizzata una procedura di Asset & Liability Management allo scopo di misurare, con frequenza mensile, gli impatti ("sensitivity") derivanti da variazioni della struttura dei tassi di interessi sul margine finanziario atteso e sul valore economico del patrimonio relativamente al portafoglio bancario. A fine 2014 il VAR correlato sull’intero portafoglio è risultato pari a 6,6 milioni di euro. La sensitivity ai tassi d'interesse è risultata pari a 13,2 milioni di euro, mentre la sensitivity al rialzo degli spread è risultata pari a 18,9 milioni di euro. (per entrambe le sensitivity la variazione (o delta) ipotizzata è di 100 basis point) A fine 2014, sul banking book, si rileva un duration gap quasi nullo (0,10 anni) che segnala una sostanziale insensibilità del valore economico agli spostamenti paralleli della curva dei tassi. Le rischiosità legate alla componente cambio sono estremamente ridotte e poco significative. Tabella 3: Principali dati di conto Economico (Dati Consolidati) (DATI IN MIGLIAIA DI EURO) MARGINE DI INTERESSE 9 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 10 RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 11 COSTI OPERATIVI UTILE NETTO 12 13 esercizio chiuso al 31/12/2014 esercizio chiuso al 31/12/2013 Variazione Percentuale 93.291 83.904 11,19% 141.940 129.499 9,61% 104.559 102.183 2,33% 85.827 84.316 1,79% 10.554 10.195 3,52% 9 Il margine d’interesse a fine esercizio 2014 si attesta a 93,29 milioni di euro e presenta, rispetto all’esercizio precedente (83,90 milioni di euro), un incremento dell’11,19%, pari in valore assoluto a 9,39 milioni di euro. La variazione del margine d’interesse è da attribuire essenzialmente alla riduzione del costo della raccolta correlato alla riduzione dello spread btp/bund. 10 Il margine d’intermediazione si attesta a 141,94 milioni con un incremento del 9,61% (in valore assoluto 12,44 milioni di euro) per il contributo del margine d’interesse già trattato, dei dividendi e del risultato netto positivo delle attività finanziarie (+2,46 milioni di euro) così costituito: Risultato netto delle operazioni finanziarie Risultato netto dell'attività di negoziazione Risultato netto dell'attività di copertura Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: Risultato netto attività/passività valutate al fair value Totale 47 (203) 13.592 224 13.660 11 Il risultato netto della Gestione Finanziaria registra un incremento del 2,33% rispetto al 2013, attestandosi a 104,56 mln di euro contro i 102,18 mln del 2013, nonostante l’incremento delle rettifiche su crediti (+ 38,22%) che sono passate da 26,30 11 mln di euro del 2013 a 36,36 mln di euro nel 2014. 12 I costi operativi registrano un incremento rispetto al 2013 di 1,51mln di euro (+ 1,79%) influenzato principalmente da maggiori spese del personale (+1,19 mln di euro), maggiori accantonamenti ai Fondi per Rischi ed Oneri (+ 0.90 mln di euro) e da un decremento delle spese generali per 0,93 mln di euro. 13 L’utile netto è pari a 10,55 milioni di euro con un incremento del 3,52% rispetto a quello del 2013 Tabella 4: Principali dati di Stato Patrimoniale (Dati Consolidati) esercizio chiuso al 31/12/2014 esercizio chiuso al 31/12/2013 Variazione Percentuale 2.762.075 2.769.976 -0,29% 1.151.384 1.122.586 2,57% 748.492 923.031 -18,91% CREDITI (Voci 70 Stato Patrimoniale - Attivo) 2.260.416 2.266.618 -0,27% TOTALE ATTIVO STATO PATRIMONIALE 3.392.858 3.575.816 -5,16% PATRIMONIO NETTO (Voci 140/160/170/180/190/200/220 Stato Patrimoniale Passivo) 15 344.399 317.245 8,56% CAPITALE SOCIALE 170.467 156.521 8,91% (DATI IN MIGLIAIA DI EURO) RACCOLTA DIRETTA 14 RACCOLTA INDIRETTA 14 ATTIVITA' FINANZIARIE (Voci 20/30/40/50/80/90 Stato Patrimoniale - Attivo 14 La raccolta complessiva da clientela ha registrato un incremento dello 0,54%, rispetto al 2013, frutto di un decremento della raccolta diretta (-0,29%) e di un incremento della raccolta indiretta (+2,57%).Per quanto concerne la raccolta diretta verso la clientela, occorre considerare la conversione di 1/3 del Prestito Obbligazionario Subordinato Convertibile per circa 20,40 milioni, emesso dalla Capogruppo (valore nominale 21,5 milioni di euro). Al netto di tale conversione la raccolta diretta avrebbe registrato un incremento dell’1,19%. 15 Il patrimonio Netto, costituito dal Capitale Sociale, dal Sovrapprezzo di emissione, dalle Riserve da Valutazione, dagli Stumenti di Capitale, dalle Altre Riserve (al netto delle Azioni proprie in portafoglio) e compreso l’Utile d’esercizio, registra un incremento di 27,15 mln di euro (+8,56%). Al netto dell’utile di periodo, l’incremento del patrimonio netto è di 26,79 mln di euro (+8,73%) di cui 20,54 milioni di euro rivenienti dalla conversione della I tranche del prestito obbligazionario convertibile. B.13 B.14 B.15 B.16 B.17 Valutazione della solvibilità dell’Emittente Dipendenza dell’Emittente da altri soggetti all’interno del gruppo Descrizione delle principali attività dell’Emittente Informazioni inerenti il controllo diretto o indiretto dell’Emittente Rating attribuiti all’Emittente o ai suoi titoli di debito BANCA POPOLARE PUGLIESE S.C.p.A dichiara che dal 31 dicembre 2014, data dell’ultimo bilancio annuale sottoposto a revisione contabile e pubblicato, non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali delle sue prospettive. BANCA POPOLARE PUGLIESE S.C.p.A dichiara, altresì, che non si segnalano cambiamenti significativi della situazione finanziaria o commerciale verificatisi successivamente alla chiusura dell’ultimo esercizio per il quale sono state pubblicate informazioni finanziarie sottoposte a revisione. BANCA POPOLARE PUGLIESE S.C.p.A., dichiara che non si sono verificati fatti recenti nella vita dell’Emittente che risultino sostanzialmente rilevanti per la valutazione della sua solvibilità. NON APPLICABILE L’Emittente non dipende da altri soggetti e gode di piena autonomia decisionale. BANCA POPOLARE PUGLIESE S.c.p.A ha per oggetto, ai sensi dell’articolo 3 dello statuto, la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle sue varie forme, tanto nei confronti di soci che di non soci, ispirandosi ai principi del credito popolare. L’attività è sviluppata nel settore dell’intermediazione creditizia tradizionale (raccolta del risparmio, erogazione del credito) ma anche nella prestazione o intermediazione dei servizi finanziari, assicurativi e nell'ambito del sistema dei pagamenti. BPP opera nel mercato retail: i prodotti e i servizi vengono offerti, in prevalenza, alle famiglie consumatrici ed alle piccole e medie imprese. E’ attiva anche nei confronti di controparti istituzionali, quali Enti Pubblici ed Istituti Scolastici, nel cui interesse svolge i servizi di tesoreria e di cassa. A fianco del canale distributivo tradizionale, rappresentato dalle Dipendenze, si è sviluppato il canale dei promotori finanziari dipendenti e quello “virtuale” di Banca telematica, sfruttando le potenzialità dell’ambiente internet. La Banca opera sul territorio di riferimento attraverso la rete di Filiali e attraverso la rete di Agenti in Attività Finanziaria. Le reti fisica e mobile sono supportate e coordinate dagli uffici centrali. Tutta l’attività svolta è caratterizzata da un forte radicamento nell’area geografica di riferimento. L'area di attività della società controllata appartenente al Gruppo è riferita all’attività di gestione immobiliare e recupero crediti. Non applicabile. Per quanto a conoscenza della Banca Popolare Pugliese S.C.p.A, la stessa dichiara che non esistono partecipazioni di controllo, ovvero azionisti che direttamente o indirettamente detengono azioni per un valore nominale eccedente lo 0,50% del capitale sociale. Non applicabile. All'Emittente e alle Obbligazioni non è assegnato alcun rating da parte delle principali agenzie di rating. 12 SEZIONE C – STRUMENTI FINANZIARI Elemento C.1 Informazioni obbligatorie Descrizione del tipo e classe degli strumenti finanziari offerti, compresi eventuali codici di identificazione degli strumenti finanziari Le Obbligazioni relative al programma di emissione sono titoli di debito che determinano l’obbligo per l’Emittente di rimborsare all’investitore alla scadenza il 100% del loro valore nominale, unitamente alla corresponsione di interessi determinati secondo la metodologia di calcolo specifica per ogni tipologia di obbligazioni salvo quanto indicato nell’elemento D.3 in merito all’utilizzo del “bail-in” e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi. La presente Nota di Sintesi è relativa a obbligazioni: [Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. Obbligazioni a Tasso Fisso] [ ]; [Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. Obbligazioni Step Up][ ] /[Obbligazioni Step Down][ ]; [Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. Obbligazioni a Tasso Variabile: con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o tasso Massimo (Cap) [ ]; [Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. Obbligazioni a Tasso Misto: con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o tasso Massimo (Cap) [ ]; [Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. Obbligazioni Zero Coupon][ ]. I Prestiti a valere sul Programma, possono prevedere la facoltà di rimborso anticipato a favore dell’Emittente. [A seguito dell’entrata in vigore del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 1 dicembre 2011 , la Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. potrà emettere, a valere sul predetto programma, anche Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale di cui all’art. 8, comma 4, del d.l. 13 maggio 2011, n. 70 convertito, con modificazioni, in legge 12 luglio 2011, n. 106. La Banca potrà emettere i Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale con riferimento alle tipologie di Obbligazioni sopra menzionate, ad eccezione di quella definita Zero Coupon]. Parte dell’ammontare ricavato dalle Obbligazioni [pari al [ ]%] [pari a [ ] [del Valore Nominale dell’obbligazione] sarà devoluto da parte dell’Emittente a titolo di liberalità a [ ]. Al termine del Periodo di Offerta l’Emittente pubblicherà sul proprio sito internet un avviso riportante l’importo che effettivamente viene devoluto a tale soggetto]. Al riguardo, si rinvia all’Elemento E.2b. L’Emissione è contraddistinta dal codice ISIN (International Security Identification Number) [ ] C.2 C.5 Valuta di emissione degli strumenti finanziari Descrizione di eventuali restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari Le obbligazioni e le cedole corrisposte saranno emesse e denominate in Euro. Non vi sono limiti alla libera circolazione e trasferibilità delle Obbligazioni fatta eccezione per quanto disciplinato al seguente punto: • le Obbligazioni non sono strumenti registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del “United States Securities Act” del 1993: conformemente alle disposizioni del “United States Commodity Exchange Act”, la negoziazione delle Obbligazioni non è autorizzata dal “United States Commodity Futures Trading Commission” (“CFTC”). Le Obbligazioni non possono in nessun modo essere vendute o proposte a qualunque soggetto sottoposto alla legislazione statunitense; • C.8 Descrizione dei diritti connessi agli strumenti finanziari, ranking degli strumenti finanziari e restrizioni a tali diritti. C.9 Tasso di interesse nominale: le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulation 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA”. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”. Diritti connessi alle Obbligazioni Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla vigente normativa per i titoli della stessa categoria e quindi segnatamente il diritto alla percezione degli interessi alle date di pagamento e il diritto al rimborso a scadenza pari almeno al 100% del valore nominale, salvo quanto previsto dalla Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi in merito all’utilizzo del bail-in (cfr. elemento D.3 “Rischio connesso all’utilizzo del “bail-in” e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi”). Salvo quanto sopra indicato in merito all’utilizzo del bail-in non vi sono oneri, condizioni o gravami- di qualsiasi naturache possono incidere sui diritti dei sottoscrittori delle Obbligazioni. Ranking Gli obblighi a carico dell’Emittente derivanti dalle Obbligazioni di cui al presente programma non sono subordinati ad altre passività dello stesso. Ne consegue che il credito degli Obbligazionisti verso l'Emittente verrà soddisfatto contestualmente con gli altri crediti chirografari dell'Emittente stesso, fatto salvo quanto indicato nell’elemento D.3 in merito all’utilizzo del “bail-in” e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi. Restrizioni ai diritti connessi alle Obbligazioni Non ci sono restrizioni Si riportano di seguito le modalità di calcolo degli interessi delle obbligazioni: Obbligazioni Zero Coupon Dalla Data di Godimento del [ ], le Obbligazioni Zero Coupon fruttano interessi il cui importo è determinato come differenza tra il prezzo di rimborso [ ] a scadenza ed il prezzo di emissione, [ ] che sarà sempre inferiore al 100% del valore nominale. Per questa tipologia di Obbligazioni non saranno corrisposte cedole di interessi durante la vita delle Obbligazioni stesse. Obbligazioni a Tasso Fisso Dalla Data di Godimento del [ ], le Obbligazioni a Tasso Fisso fruttano interessi determinati applicando al loro valore nominale un tasso di interesse fisso costante del [ ]%. Obbligazioni Step Up/Step Down Dalla Data di Godimento del [ ] le Obbligazioni Step Up fruttano interessi determinati applicando al loro valore nominale un tasso di interesse crescente del[ ]% dal [ ] al [ ]; [ ]% dal [ ] al [ ]; [ ]% dal [ ] al [ ]. Dalla Data di Godimento del[ ] le Obbligazioni Step Down fruttano interessi determinati applicando al loro valore nominale un tasso di interesse decrescente del[ ]% dal [ ] al [ ]; [ ]% dal [ ] al [ ]; [ ]% dal [ ] al [ ]. Obbligazioni a tasso variabile con tasso minimo e/o massimo Dalla data di godimento del [ ] le Obbligazioni a tasso variabile con tasso minimo e/o massimo fruttano interessi determinati applicando al loro valore nominale un tasso di interesse determinato in ragione dell’andamento del parametro di indicizzazione prescelto eventualmente maggiorato o diminuito di uno Spread espresso in punti base, pari a [ ]. Qualora sia presente un tasso minimo, se il tasso di interesse determinato in ragione dell’andamento del parametro di indicizzazione prescelto aumentato/diminuito di uno Spread sarà inferiore al valore del tasso minimo, il tasso lordo della cedola variabile sarà pari al tasso minimo. Qualora sia presente un tasso massimo, se il tasso di interesse determinato in ragione dell’andamento del parametro di indicizzazione prescelto aumentato/diminuito di uno Spread sarà superiore al valore del tasso massimo, il tasso lordo della cedola variabile sarà pari al tasso massimo. Obbligazioni a tasso misto con tasso minimo e/o massimo Dalla data di godimento del [ ] , le Obbligazioni a tasso misto con tasso minimo e/o massimo fruttano interessi il cui ammontare è determinato in un primo periodo sulla base di un tasso di interesse prefissato costante o prefissato crescente/decrescente, mentre per il restante periodo della durata del prestito in funzione dell’andamento del parametro di indicizzazione prescelto eventualmente maggiorato o diminuito di uno Spread espresso in punti base, pari 13 Data di godimento e di scadenza degli interessi Qualora il tasso non sia fisso, descrizione del sottostante sul quale è basato Data di scadenza e Procedure di Rimborso Tasso di rendimento a [ ]. Qualora sia presente un tasso minimo, se il tasso di interesse determinato in ragione dell’andamento del parametro di indicizzazione prescelto aumentato/diminuito di uno Spread sarà inferiore al valore del tasso minimo, il tasso lordo della cedola variabile sarà pari al tasso minimo. Qualora sia presente un tasso massimo, se il tasso di interesse determinato in ragione dell’andamento del parametro di indicizzazione prescelto aumentato/diminuito di uno Spread sarà superiore al valore del tasso massimo, il tasso lordo della cedola variabile sarà pari al tasso massimo. La data a partire dalla quale le Obbligazioni sono fruttifere di interessi è [ ]. Gli interessi saranno pagati in via posticipata in occasione delle seguenti date: [ ]. Qualora la Data di pagamento delle Cedole non sia un giorno lavorativo (in cui il sistema TARGET2 è operativo) (“Giorno Lavorativo”), il relativo pagamento sarà effettuato sulla base della seguente convenzione di calcolo [ ]. Le Obbligazioni a Tasso Variabile e a Tasso Misto possono essere indicizzate ad uno dei seguenti parametri di volta in volta indicato nelle Condizioni Definitive (ciascuno un Parametro di Indicizzazione): EURIBOR (European Interbank Offered Rate): è un tasso interbancario, vale a dire il tasso di interesse al quale le banche prestano denaro ad altre banche. MEDIA MENSILE EURIBOR è un tasso che rappresenta la media dei tassi EURIBOR rilevati nel mese e pubblicati sui principali quotidiani a tiratura nazionale. RENDISTATO è un indice elaborato e pubblicato da Banca d’Italia e rappresenta il rendimento medio ponderato di un paniere di titoli pubblici; RENDIMENTO SEMPLICE LORDO ASTA DEI BOT è dato come differenziale percentuale tra il prezzo medio ponderato d’asta e il prezzo di rimborso dei BOT. Tale indicatore viene fornito dal Dipartimento del Tesoro contestualmente ai risultati delle singole aste dei BOT. TASSO DI RIFERIMENTO DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA E’ il tasso al quale la Banca Centrale Europea effettua le operazioni di c.d. “main financing operations” con le quali l’Istituto finanzia il sistema bancario attravero operazioni di pronti contro termine. La Data di scadenza, a partire dalla quale le Obbligazioni cessano di essere fruttifere di interessi è [ ]. Le Obbligazioni prevedono la seguente modalità di rimborso: unico alla scadenza del [ ] fatto salvo quanto indicato nell’elemento D.3 in merito all’utilizzo del “bail-in” e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi. rimborso anticipato: tutte le tipologie di Obbligazioni, possono prevedere un’opzione di rimborso anticipato a favore dell’Emittente, in base alla quale l’Emittente potrà decidere, trascorsi 18 mesi dall’emissione, di rimborsare i titoli ad una [ ] o più Date di Pagamento degli Interessi [ ]. Il tasso di rendimento effettivo annuo del titolo è calcolato in regime di capitalizzazione composta alla Data di Emissione, sulla base del Prezzo di Offerta, ipotizzando di mantenere l’investimento fino alla sua scadenza e in assenza di eventi di credito dell’Emittente. [Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo a scadenza è pari a [ ]% ed il tasso di rendimento effettivo annuo netto a scadenza, in base alla normativa fiscale vigente, e pari a [ ]%] /[calcolati ipotizzando le cedole future pari al valore del Parametro di indicizzazione rilevato in prossimità della data di redazione delle Condizioni Definitive, il quale viene mantenuto costante per tutta le vita del titolo, eventualmente aumentato o diminuito di uno spread]. / [Il tasso di rendimento effettivo sarà calcolato come , differenza tra il Prezzo di Emissione pari a [ ] ed il prezzo di rimborso pari a [ ]] Nome del rappresentante dei detentori dei titoli di debito Non è prevista la costituzione di una o più organizzazioni per rappresentare gli interessi degli Obbligazionisti, ai sensi dell’art.12 del Testo Unico Bancario. C.10 Descrizione della componente derivativa C.11 Ammissione negoziazione modalità negoziazione Le Obbligazioni a Tasso Variabile con tasso minimo e/o massimo e le Obbligazioni a Tasso Misto con tasso minimo e/o massimo (per il Periodo di Interessi a Tasso Variabile con Cap e/o Floor), presentano al loro interno una componente derivativa relativa al pagamento degli interessi. In particolare, qualora sia previsto un Floor, la componente derivativa consiste in un’opzione, acquistata dall’investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore minimo del Parametro di Riferimento, eventualmente maggiorato o diminuito di un importo (Spread), ai fini del calcolo del tasso lordo della cedola. L’opzione di tipo Floor è un’opzione su tassi di interesse negoziata al di fuori dei mercati regolamentati, con la quale viene fissato un limite minimo al valore del Tasso di Interesse. Il valore della componente derivativa è calcolato sulla base delle condizioni di mercato mediante il metodo di Black&Scholes. Qualora sia previsto un Cap, la componente derivativa consiste in un’opzione, venduta dall’investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore massimo del Parametro di Riferimento, eventualmente maggiorato o diminuito di un importo (Spread). L’opzione di tipo Cap è un’opzione su tassi di interesse negoziata al di fuori dei mercati regolamentati, con la quale viene fissato un limite massimo alla crescita del Tasso di Interesse. Il valore della componente derivativa è calcolato sulla base delle condizioni di mercato mediante il metodo di Black&Scholes. Nel caso in cui sia previsto un Cap, e il Parametro di Riferimento, eventualmente maggiorato o diminuito di un importo (Spread), sia maggiore al valore Cap, la Cedola verrà calcolata sulla base del Tasso Cap. Al contrario, nel caso in cui sia previsto un Floor, e il Parametro di Riferimento eventualmente maggiorato o diminuito di un importo (Spread), sia inferiore al valore Floor, la Cedola verrà calcolata sulla base del Tasso Floor. Il valore della componente derivativa è calcolato sulla base delle condizioni di mercato mediante il metodo di Black&Scholes. Non è attualmente prevista la presentazione di una domanda di ammissione alla negoziazione presso alcun mercato regolamentato o sistema multilaterale di negoziazione delle Obbligazioni né l’Emittente agirà in qualità di internalizzatore sistematico. L’Emittente assume l’onere di controparte, impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore, mediante apposita richiesta, assicurando con ciò un pronto smobilizzo dell’investimento (di norma entro 2 giorni lavorativi). Pertanto in ottemperanza alle “Policy di best execution” adottate dall’Emittente (il cui contenuto è ricompreso nel Documento “Execution e Trasmission Policy” previsto dalla Direttiva MIFID), BPP si impegna a garantire i massimi livelli di liquidità, in conformità a quanto previsto dal documento “Distribuzione di Prodotti Finanziari Potenzialmente Soggetti a Condizioni di Illiquidità o con Caratteristiche di Scarsa Liquidità” approvato dal CdA. La Banca fornisce prezzi in acquisto e vendita determinati secondo le modalità tecniche indicate nel processo sopra citato. La differenza tra prezzo delle proposte in vendita e quelle delle proposte in acquisto può essere pari ad un massimo di 300 bp. alla e di 14 SEZIONE D – RISCHI Elemento D.2 Informazioni obbligatorie Fattori di rischio relativi all’Emittente Rischio relativo all’assenza del Credit Spread dell’Emittente Si richiama l’attenzione dell’ investitore sulla circostanza che, per l’Emittente, non è possibile determinare un valore di Credit Spread (inteso come differenza tra il rendimento di un obbligazione plain vanilla di riferimento dell’Emittente e il tasso Iinterest Rate Swap di durata corrispondente) atto a consentire un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell’Emittente. Rischio connesso al deteriorioramento della Qualità del Credito La persistente congiuntura negativa ha ulteriormente intaccato la qualità del credito. Gli effetti di tale situazione sono evidenziati dalle maggiori rettifiche di valore su crediti che passano dai 26,3 mln di euro dell’esercizio 2013 ai 36,4 mln di euro del 2014 con un incremento del 38,40%. (cfr.Elemento B12). Nella tabella seguente i principali indicatori di rischiosità creditizia della Banca Popolare Pugliese S.c.p.A. sono posti a confronto con le analoghe statistiche rilevate, in media, sul sistema bancario con riferimento al 31/12/2014 e al 31/12/2013. Tabella 2: Principali indicatori di rischiosità creditizia (Dati Consolidati) esercizio chiuso al INDICATORI (RATIOS) 31/12/2014 Dati medi sistema banche minori esercizio chiuso al 31/12/2013 Dati medi sistema banche minori 7,70% RAPPORTO SOFFERENZE LORDE / IMPIEGHI LORDI 8,45% 8,60% 7,05% RAPPORTO SOFFERENZE NETTE / IMPIEGHI NETTI 4,23% 4,40% 3,54% 4,00% RAPPORTO PARTITE ANOMALE LORDE / IMPIEGHI LORDI 14,53% 16,80% 13,95% 15,90% RAPPORTO PARTITE ANOMALE NETTE / IMPIEGHI NETTI 9,63% 10,50% 9,95% 10,00% RAPPORTO DI COPERTURA DELLE PARTITE ANOMALE 37,54% 36,50% 32,01% 31,50% RAPPORTO DI COPERTURA DELLE SOFFERENZE 52,80% 52,10% 52,19% 48,50% RAPPORTO SOFFERENZE NETTE/PATRIMONIO NETTO 27,78% n.d 25,27% n.d 6 n.d. 7 n.d. GRANDI RISCHI (Esposizione Lorda )/IMPIEGHI NETTI 35,50% nd 45,05% nd GRANDI RISCHI (Esposizione Ponderata )/IMPIEGHI NETTI 7,24% nd 11,46% nd Costo del Rischio (rettifiche su crediti/impieghi netti clientela) 1,61% nd 1,16% nd GRANDI RISCHI (numero) Rischio di Credito L’Emittente è esposto ai tradizionali rischi relativi all'attività creditizia. Pertanto, l'inadempimento da parte dei clienti ai contratti stipulati ed alle proprie obbligazioni, potrebbero avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente. Livelli di inadempimento, effetti negativi sulla valutazione delle garanzie e incremento delle contestazioni delle Controparti aumentano significativamente in periodi negativi della congiuntura economica a livello nazionale e non. Rischio connesso all’evoluzione della Regolamentazione del Settore Bancario e Finanziario e alle modifiche intervenute nella disciplina sulla risoluzione delle crisi bancarie. A partire dall’1 gennaio 2014 , è entrata in vigore la nuova disciplina armonizzata per le banche e le imprese d’investimento contenuta in due atti normativi: • il Regolamento (UE) n. 575/2013 del 26 giugno 2013 (CRR), che disciplina gli istituti di vigilanza prudenziale del Primo Pilastro e le regole sull’informativa al pubblico (Terzo Pilastro); • la direttiva 2013/36/UE del 26 giugno 2013 (CRD IV), che riguarda le condizioni per l’accesso all’attività bancaria, le riserve di capitale e il processo di controllo prudenziale. Finalità principale dell’intervento normativo è quella di rafforzare la capacità delle banche di assorbire shock derivanti da tensioni finanziarie ed economiche. A tal fine vengono richiesti più stringenti requisiti patrimoniali, il contenimento del grado di leva finanziaria e l’introduzione di policy e di regole quantitative per l’attenuazione del rischio di liquidità negli istituti bancari. Per quanto concerne i “Fondi Propri”, viene data una definizione di patrimonio di qualità più elevata ed essenzialmente incentrata sul common equity (patrimonio di qualità primaria) che porta il cosiddetto “Core Tier 1” dal 2% al 4,5%, viene altresì introdotto un buffer di capitale aggiuntivo (Capital Conservation Buffer) che impone, in caso di mancato rispetto, vincoli alla distribuzione degli utili. Tra le novità della disciplina di riferimento si segnala, inoltre, che il 15 maggio 2014, è stata adottata la direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (nota anche come Bank Recovery and Resolution Directive BRRD), che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento dell’Unione europea, segnando un passaggio importante verso la realizzazione dell’Unione bancaria. Tale direttiva, modificando una serie di direttive e regolamenti precedenti, detta una disciplina comune a tutti i 28 Stati membri dell’Unione europea, al fine di stabilire una procedura armonizzata di prevenzione e gestione delle crisi delle imprese bancarie e finanziarie. La procedura in questione, articolata in diverse fasi, è gestita dalle “autorità di risoluzione” delle crisi, ossia dalle autorità amministrative pubbliche designate da ciascuno Stato membro (a titolo di esempio, la banca centrale nazionale, l’autorità di vigilanza finanziaria, il sistema di garanzia dei depositi, il ministero delle finanze o un’autorità appositamente creata). È previsto un ruolo anche per l’Autorità bancaria europea, che si occuperà prevalentemente dell’elaborazione di norme tecniche di attuazione e regolamentazione. Inoltre, ove ricorrano i presupposti, le Autorità potranno richiedere l’utilizzo del Fondo di Risoluzione unico di cui al regolamento (UE) n. 806/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio, finanziato mediante contributi versati dalle banche a livello nazionale. Per la costituzione di detti fondi, la Banca sarà chiamata a versare oneri contributivi che, al momento, non possono essere ancora quantificati. Con riferimento al recepimento della Direttiva 2014/49/UE (Deposit Guarantee Schemes Directive), ed in particolare alle modalità di applicazione del nuovo meccanismo di finanziamento introdotto dalla direttiva medesima, in attesa del recepimento negli organismi nazionali (entro il 3 luglio 2015), si è ritenuto di dover accantonare per l’anno 2015 un importo di 0,6 mln di euro calcolato prendendo a base le indicazioni fornite dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Il decreto legge 3/2015 (convertito con modificazioni dalla L. 24 marzo 2015 n. 33) e recante Misure urgenti per il sistema bancario e gli investimenti”, stabilisce l’obbligo della trasformazione in Società per azioni per le banche popolari il cui attivo patrimoniale sia superiore agli 8 miliardi di euro.A riguardo si rappresenta che il totale dell’attivo patrimoniale della Banca Popolare Pugliese, al 31/12/2014, è pari a 3,4 miliardi di euro. Rischio correlato all’assenza di rating dell’Emittente Si definisce rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente il rischio relativo alla mancanza di informazioni sintetiche sulla capacità dell’Emittente di adempiere le proprie Obbligazioni, ovvero alla rischiosità di solvibilità dell’Emittente relativa ai titoli emessi dallo stesso. Rischio di Mercato Si definisce rischio di mercato il rischio di perdite di valore degli strumenti finanziari detenuti dall’Emittente per effetto dei movimenti delle variabili di mercato. L’Emittente è quindi esposto a potenziali cambiamenti del valore degli strumenti finanziari, ivi inclusi i titoli emessi da Stati Sovrani. Alla data del 31 dicembre 2014 l’Emittente detiene titoli governativi italiani per un importo Nominale in migliaia di Euro pari a 522.502,00. 15 Rischio Operativo Il rischio operativo è il rischio di perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni, danni causati da processi interni, personale, sistemi ovvero causati da eventi esterni. Quali il rischio di frode da parte di dipendenti e soggetti esterni, il rischio di operazioni non autorizzate eseguite da dipendenti oppure il rischio di errori operativi, compresi quelli risultanti da vizi o malfunzionamenti dei sistemi informatici o di telecomunicazione. Rischio Legale Il rischio legale è rappresentato principalmente dal possibile esito sfavorevole delle vertenze giudiziali cui l'Emittente è convenuto in ragione dell'esercizio della propria attività bancaria. Rischio di Liquidità dell’Emittente Si definisce rischio di liquidità il rischio che la Banca non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento quando essi giungono a scadenza. La liquidità dell’Emittente potrebbe essere danneggiata dall’incapacità di accedere ai mercati dei capitali attraverso emissioni di titoli di debito (garantiti o non), dall’incapacità di vendere determinate attività o riscattare i propri investimenti, da imprevisti flussi di cassa in uscita ovvero dall’obbligo di prestare maggiori garanzie. Rischio connesso alla crisi Economica/Finanziaria generale La capacità reddituale e la stabilità dell’Emittente sono influenzate dalla situazione economica generale e dalla dinamica dei mercati finanziari ed, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive di crescita delle economie del Paese in cui la banca opera inclusa la sua affidabilità creditizia. D.3 Fattori di rischio relativi ai titoli offerti: FATTORI DI RISCHIO OBBLIGAZIONARI COMUNI ALLE DIVERSE TIPOLOGIE DI PRESTITI Rischio di credito per il sottoscrittore Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni oggetto del presente Prospetto di Base, l'investitore diviene finanziatore dell'Emittente e titolare di un credito nei suoi confronti per il pagamento degli interessi e per il rimborso del capitale a scadenza. L'investitore è quindi esposto al rischio che l'Emittente divenga insolvente o comunque non sia in grado di adempiere a tali obblighi di pagamento. Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle Obbligazioni Il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi sono garantiti unicamente dal patrimonio dell’Emittente. Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale, di garanzie personali da parte di soggetti terzi e non sono assistiti dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Rischio connesso all’utilizzo del “bail in” e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi Il 12 giugno 2014 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi (c.d. Banking Resolution and Recovery Directive, di seguito la “Direttiva”), individuando i poteri e gli strumenti che le Autorità nazionali preposte alla risoluzione delle crisi bancarie (c.d. “resolution Authorities”, di seguito le “Autorità”) possono adottare per la risoluzione di una situazione di crisi o dissesto di una banca. Ciò al fine di garantire la continuità delle funzioni essenziali dell’ente, riducendo al minimo l’impatto del dissesto sull’economia e sul sistema finanziario nonché i costi per i contribuenti ed assicurando che gli azionisti sostengano le perdite per primi e che i creditori le sostengano dopo gli azionisti, purché nessun creditore subisca perdite superiori a quelle che avrebbe subito se la banca fosse stata liquidata con procedura ordinaria di insolvenza. Deve essere applicata dal 1° gennaio 2015, fatta e ccezione per le disposizioni relative allo strumento del “bail-in” per le quali è stata prevista la possibilità per lo Stato Membro di posticipare il termine di decorrenza, al più tardi, al 1° gennaio 2016, anche se le relative disposizioni potranno essere applicate agli strumenti finanziari già in circolazione, ancorché emessi prima dei suddetti termini. Si segnala, inoltre, che è tutt’ora in corso il processo di recepimento a livello nazionale della Direttiva. Tra gli strumenti di risoluzione che potranno essere utilizzati dalle Autorità è previsto il summenzionato strumento del “bail-in” ossia il potere di svalutazione, con possibilità di azzeramento del valore nominale, nonché di conversione in titoli di capitale delle obbligazioni. Pertanto, con l’applicazione del “bail-in”, gli Obbligazionisti potrebbero trovarsi esposti al rischio di veder svalutato, azzerato, ovvero convertito in titoli di capitale il proprio investimento, in via permanente, anche in assenza di una formale dichiarazione di insolvenza dell’Emittente. Inoltre, le Autorità avranno il potere di cancellare le obbligazioni e modificare la scadenza delle obbligazioni, l’importo degli interessi pagabili o la data a partire dalla quale tali interessi divengono pagabili, anche sospendendo il pagamento per un periodo transitorio. Nell’applicazione dello strumento del “bail-in”, le Autorità dovranno tenere conto della seguente gerarchia, secondo l’ordine di priorità dei crediti previsto dalla procedura ordinaria di insolvenza: 1) innanzitutto dovranno essere svalutati gli strumenti rappresentativi del capitale primario di classe 1 (c.d. Common equity Tier 1); 2) se tali strumenti non risultassero sufficienti, le Autorità potranno svalutare e/o convertire gli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 (c.d. Additional Tier 1 Instruments) in strumenti del capitale primario di classe 1, nonché potranno svalutare e/o convertire, a seguire, gli strumenti di capitale di classe 2 (c.d. Tier 2 Instruments) e gli eventuali debiti subordinati in strumenti del capitale primario di classe 1; 3) se la svalutazione risultasse ancora inferiore agli importi stimati dalle Autorità le medesime potranno svalutare il valore nominale o l’importo da pagare non corrisposto anche delle obbligazioni non subordinate e non garantite (o la parte di valore/importo eccedente il limite della garanzia) o convertirle in capitale . Lo strumento sopra descritto del “bail-in” potrà essere applicato sia individualmente che in combinazione con gli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva quali: (i) vendita dell’attività di impresa senza il preventivo consenso degli azionisti; (ii) cessione ad un ente-ponte delle attività, diritti o passività della banca soggetta a risoluzione; (iii) separazione delle attività, vale a dire cessione delle attività, diritti o passività della banca soggetta a risoluzione, a favore di una o più società veicolo. Tali ultimi strumenti di risoluzione potranno comportare, pertanto, una novazione soggettiva del rapporto giuridico tra Emittente ed Obbligazionista (con sostituzione dell’originario debitore, ossia la Banca emittente, con un nuovo soggetto giuridico) senza necessità di un previo consenso di quest’ultimo ed il trasferimento delle attività e passività dell’originario debitore, con conseguente possibile rimodulazione del rischio di credito per il sottoscrittore. Inoltre, sostegni finanziari pubblici a favore di una banca in crisi, attraverso l’eventuale iniezione di capitale pubblico ovvero la sottoposizione della banca a proprietà pubblica temporanea, potranno essere concessi solo dopo che siano stati applicati gli strumenti di risoluzione sopra descritti e qualora sussistano i presupposti previsti a livello europeo dalla disciplina degli aiuti di Stato. Il rischio fin qui illustrato potrà risultare mitigato per effetto dell’istituzione del cd. Fondo unico di risoluzione bancaria (il “Fondo”) - di cui al Regolamento (UE) n. 806/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio nel quadro del meccanismo di risoluzione unico e del Fondo di risoluzione unico. In particolare, qualora l’Autorità decida di escludere alcune categorie di creditori dal bail-in potrà chiedere, nel rispetto di specifiche condizioni ed entro determinati limiti, che il Fondo intervenga a fornire un contributo all’ente soggetto a risoluzione. Rischio relativo alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo sarà influenzato da diversi elementi i quali potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni anche al di sotto del prezzo di emissione. Rischio di liquidità È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea con il mercato, che potrebbe anche essere, inferiore al prezzo di 16 emissione del titolo. Non è attualmente prevista una domanda di ammissione delle Obbligazioni alla negoziazione presso mercati regolamentati né su Sistemi Multilaterali di negoziazione (MTF) o per il tramite di Internalizzatori Sistematici ai sensi degli articoli 77-bis e seguenti del TUF. E' tuttavia previsto che l’Emittente si assuma l’onere di controparte, impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore, mediante apposita richiesta, assicurando con ciò un pronto smobilizzo dell’investimento (di norma entro 2 giorni lavorativi). Pertanto in ottemperanza alle “Policy di best execution adottate dall’emittente (il cui contenuto è ricompreso nel Documento “Execution e Trasmission Policy” previsto dalla Direttiva MIFID), la Banca si impegna a garantire i massimi livelli di liquidità, in conformità a quanto previsto dal documento “Distribuzione di Prodotti Finanziari Potenzialmente Soggetti a Condizioni di Illiquidità o con Caratteristiche di Scarsa Liquidità” approvato dal CdA. La Banca fornisce prezzi in acquisto e vendita determinati secondo le modalità tecniche indicate nel Processo sopra citato. La differenza tra prezzo delle proposte in vendita e quelle delle proposte in acquisto può essere pari ad un massimo di 300 bp. Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente Le Obbligazioni potranno deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione finanziaria dell’Emittente, ovvero nel caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Rischio connesso alla presenza di commissioni/oneri compresi nel prezzo di emissione delle Obbligazioni Nelle Condizioni Definitive saranno indicati gli eventuali oneri/commissioni compresi nel Prezzo di Emissione delle Obbligazioni. La presenza di tali oneri/commissioni potrebbe comportare un rendimento a scadenza non in linea con la rischiosità degli strumenti finanziari e quindi, inferiore rispetto a quello offerto da titoli similari ( in termini di caratteristiche del titolo e profilo di rischio) trattati sul mercato. Rischio di scostamento del rendimento dell’Obbligazione rispetto al rendimento di un Titolo di Stato Il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe essere inferiore rispetto al rendimento effettivo su base annua di un Titolo di Stato Italiano di durata residua similare. Rischi relativi ai conflitti di interessi Le Obbligazioni di cui al presente Programma sono soggette ai seguenti conflitti di interesse: Rischio di coincidenza dell’Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del Collocamento: la coincidenza dell’Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del Collocamento potrebbe determinare una potenziale situazione di Conflitto d’Interessi nei confronti degli investitori, in quanto i titoli collocati sono di propria emissione; Rischio di conflitto di interesse legato alla negoziazione in conto proprio: BANCA POPOLARE PUGLIESE, come meglio specificato al successivo paragrafo 6.3 della sezione Nota Informativa, al fine di assicurare la liquidità delle proprie Obbligazioni, definisce, adotta e mette in atto regole interne formalizzate che individuano procedure e modalità di negoziazione dei prodotti finanziari in oggetto. Tale situazione potrebbe determinare una situazione di conflitto di interesse nei confronti degli investitori; Rischio di conflitto di interesse in quanto l’Emittente svolge il ruolo di Agente per il Calcolo: l’Emittente assolve al ruolo di Agente per il calcolo nella determinazione delle cedole e rimborso del capitale e ciò configura una situazione di conflitto di interesse; Rischio di conflitto di interesse per le commissioni di collocamento percepite dal Responsabile del Collocamento: l’Emittente assolvendo al ruolo di Responsabile del Collocamento, potrebbe percepire una commissione di collocamento, come indicato di volta in volta nelle Condizioni Definitive, e ciò determina un ulteriore conflitto di interesse. Rischio di conflitto d’interesse in caso di devoluzione di parte dell’ammontare collocato delle Obbligazioni ad un Ente Beneficiario: nel caso in cui parte dell’ammontare ricavato dalle Obbligazioni venga devoluto ad un Ente Beneficiario, un eventuale collegamento – da intendersi quale, a titolo esemplificativo, coincidenza di soggetti rilevanti, rapporti commerciali, ecc. – tra l’Emittente e l’Ente Beneficiario potrebbe determinare una situazione di conflitto d’interessi nei confronti degli investitori. Rischio di assenza di rating degli strumenti finanziari L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating per le Obbligazioni. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della rischiosità degli strumenti finanziari. Rischio relativo al ritiro dell’Offerta Al verificarsi di determinate circostanze, indicate nel paragrafo 5.1.4 della Nota Informativa, l’Emittente, entro la Data di Emissione, avrà la facoltà di dichiarare revocata o di ritirare l’Offerta, nel qual caso le adesioni eventualmente ricevute saranno ritenute nulle e inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco. Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle Obbligazioni I redditi derivanti dalle Obbligazioni sono soggetti al regime fiscale di volta in volta vigente. L’investitore potrebbe subire un danno da un eventuale inasprimento del regime fiscale causato da un aumento delle imposte vigenti o dall’introduzione di nuove imposte, che andrebbero a diminuire il rendimento effettivo netto delle Obbligazioni. Rischio di rimborso anticipato La presenza di una clausola di rimborso anticipato consente all’Emittente di rimborsare il prestito prima della data di scadenza a condizioni prefissate. Il prezzo di rimborso stabilito alla pari (100% del valore nominale) sarà generalmente inferiore al valore di mercato delle obbligazioni. La presenza di una clausola di rimborso anticipato ad opzione dell’Emittente è normalmente penalizzante per l’investitore. Rischio connesso alla presenza di una percentuale di devoluzione del valore nominale collocato a favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), enti, fondazioni, associazioni e altri soggetti non aventi fini di lucro, che perseguono scopi di utilità sociale Qualora l’Emittente prevedesse di devolvere parte dell’ammontare ricavato (espresso come importo fisso o come percentuale dell’importo nominale collocato) ad un Ente Beneficiario a titolo di liberalità, il Prestito potrebbe essere caratterizzato da un tasso cedolare inferiore rispetto ad un Prestito che non preveda detta devoluzione. In relazione alle specifiche emissioni saranno esplicitate le modalità di devoluzione e l’ammontare. L’Emittente dichiara che il soggetto beneficiario delle devoluzioni potrebbe essere una società controllata o collegata, così come definite dall’art. 2359 del codice civile. FATTORI DI RISCHIO SPECIFICI PER OGNI TIPOLOGIA DI STRUMENTI FINANZIARI OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO (con eventuale Rimborso Anticipato) Rischio di tasso di mercato E’ il rischio rappresentato da eventuali variazioni dei livelli dei tassi di mercato a cui l’investitore è esposto in caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza. In generale, l’andamento del prezzo di mercato delle Obbligazioni è inversamente proporzionale all’andamento dei tassi di interesse. Pertanto, in generale, in caso di aumento dei tassi di mercato, si ridurrà il valore di mercato dei titoli mentre, in caso contrario, i titoli subiranno un apprezzamento. L’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo delle Obbligazioni Tasso Fisso è tanto più accentuato, a parità di condizioni, quanto più è lunga la vita residua del titolo (per tale intendendosi il periodo di tempo che deve trascorrere prima del suo naturale rimborso). Il rischio di tasso derivante dalla presenza di una clausola di rimborso anticipato su iniziativa dell’Emittente è rappresentato dalla circostanza che, in un contesto di diminuzione dei tassi di mercato, ovvero quando sia più probabile 17 che l’Emittente eserciti l’opzione di rimborso anticipato, l’investitore potrebbe non beneficiare dell’ aumento del prezzo dell’Obbligazione generalmente connesso, in assenza di clausole di rimborso anticipato, alla diminuzione dei tassi di interesse. OBBLIGAZIONI STEP UP/STEP DOWN (con eventuale Rimborso Anticipato) Rischio di tasso di mercato In caso di vendita prima della scadenza, l’investitore è esposto al cosiddetto “rischio di tasso”, in quanto in caso di aumento dei tassi di mercato si verificherà una diminuzione del prezzo del titolo, mentre nel caso contrario subirà un apprezzamento. La variazione di prezzo delle Obbligazioni Step Up sarà tanto più sensibile, a parità di condizioni, rispetto alle Obbligazioni a Tasso Fisso alla variazione dei tassi di mercato. L’impatto delle variazioni sul prezzo delle Obbligazioni sarà tanto più accentuato quanto più è lunga la vita residua. Il rischio di tasso derivante dalla presenza di una clausola di rimborso anticipato su iniziativa dell’Emittente è rappresentato dalla circostanza che, in un contesto di diminuzione dei tassi di mercato, ovvero quando sia più probabile che l’Emittente eserciti l’opzione di rimborso anticipato, l’investitore potrebbe non beneficiare dell’ aumento del prezzo dell’Obbligazione generalmente connesso, in assenza di clausole di rimborso anticipato, alla diminuzione dei tassi di interesse. OBBLIGAZIONI ZERO COUPON Rischio di tasso di mercato (con eventuale Rimborso Anticipato) E’ il rischio rappresentato da eventuali variazioni dei livelli dei tassi di mercato a cui l’investitore è esposto in caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza; in particolare, in caso di aumento dei tassi di mercato, si ridurrà il valore di mercato dei titoli mentre, in caso contrario, i titoli subiranno un apprezzamento. Nel caso di titoli Zero Coupon oggetto del presente programma, essendo questi strumenti finanziari con duration (per duration si intende il tempo di attesa medio per ottenere il flusso di cassa; in un’obbligazione zero coupon il tasso medio di attesa coincide con la vita residua del titolo in quanto l’unico flusso di cassa ad essere pagato è il valore di rimborso a scadenza) maggiore rispetto ai titoli con flusso cedolare, variazioni al rialzo dei tassi di mercato possono dar vita a prezzi più penalizzanti per l’investitore. L’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo delle Obbligazioni Zero Coupon è tanto più accentuato, a parità di condizioni, quanto più lunga è la vita residua del titolo. (per tale intendendosi il periodo di tempo che deve trascorrere prima del suo naturale rimborso). Il rischio di tasso derivante dalla presenza di una clausola di rimborso anticipato su iniziativa dell’Emittente è rappresentato dalla circostanza che, in un contesto di diminuzione dei tassi di mercato, ovvero quando sia più probabile che l’Emittente eserciti l’opzione di rimborso anticipato, l’investitore potrebbe non beneficiare dell’ aumento del prezzo dell’Obbligazione generalmente connesso, in assenza di clausole di rimborso anticipato, alla diminuzione dei tassi di interesse. OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE CON EVENTUALE TASSO MINIMO (FLOOR) E/O MASSIMO (CAP). (con eventuale Rimborso Anticipato) Rischio di tasso di mercato la fluttuazione dei tassi di interesse sui mercati finanziari ed in particolare quella relativa all’andamento del Parametro di Indicizzazione, potrebbe determinare temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso di godimento e conseguentemente, in caso di vendita prima della scadenza, determinare variazioni sul prezzo del titolo. Il rischio di tasso derivante dalla presenza di una clausola di rimborso anticipato su iniziativa dell’Emittente è rappresentato dalla circostanza che, in un contesto di diminuzione dei tassi di mercato, ovvero quando sia più probabile che l’Emittente eserciti l’opzione di rimborso anticipato, l’investitore potrebbe non beneficiare dell’ aumento del prezzo dell’Obbligazione generalmente connesso, in assenza di clausole di rimborso anticipato, alla diminuzione dei tassi di interesse. Rischio di indicizzazione Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) l’investitore deve tenere presente che il rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Riferimento, per cui, ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Riferimento, corrisponde un rendimento decrescente. E’ possibile che il Parametro di Riferimento raggiunga livelli prossimi allo zero; tale rischio è mitigato qualora sia previsto uno Spread positivo. Rischio connesso alla natura strutturata del titolo Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap), l’investitore deve tener presente che l’Obbligazione presenta al suo interno, oltre alla componente obbligazionaria, una componente derivativa. Rischio relativo alla previsione di un Tasso Massimo (CAP) È il rischio connesso alla facoltà dell’Emittente di prevedere, nelle Condizioni Definitive, che le cedole non possano essere superiori ad un Tasso Massimo. Tale limite non consente di beneficiare a pieno dell’eventuale aumento del valore del Parametro di indicizzazione prescelto ed il titolo è tanto più rischioso quanto più è basso il Cap. Rischio connesso all’assenza di informazioni Salvo eventuali obblighi di legge, l’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione delle Obbligazioni, alcuna informazione relativamente alle stesse ed all’andamento del Parametro di indicizzazione prescelto. Rischio di eventi di turbativa riguardanti il parametro di indicizzazione In caso di mancata pubblicazione del parametro di indicizzazione ad una data di rilevazione (la “Data di Rilevazione”), l’Agente per il calcolo utilizzerà la prima rilevazione utile immediatamente antecedente il giorno di rilevazione originariamente previsto. Rischio correlato all’eventuale Spread negativo sul Parametro di Riferimento Qualora l’ammontare della cedola venga determinato applicando al parametro di indicizzazione uno Spread negativo, il rendimento delle Obbligazioni sarà inferiore a quello di un titolo similare legato al parametro previsto senza applicazione di alcuno Spread o con Spread positivo, in quanto la cedola usufruisce parzialmente dell’eventuale rialzo del parametro, mentre un eventuale ribasso del parametro amplificherà il ribasso della cedola. Pertanto in caso di vendita del titolo l’investitore deve considerare che il prezzo delle Obbligazioni sarà più sensibile alle variazioni dei tassi d’interesse. OBBLIGAZIONI A TASSO MISTO CON EVENTUALE TASSO MINIMO (FLOOR) E/O MASSIMO (CAP). (con eventuale Rimborso Anticipato) Rischio di tasso di mercato Per i titoli a tasso misto il rischio di tasso di mercato dipende dalla struttura dei pagamenti cedolari ed è tanto più accentuato quante più numerose sono le cedole a tasso fisso. Il rischio di tasso derivante dalla presenza di una clausola di rimborso anticipato su iniziativa dell’Emittente è rappresentato dalla circostanza che, in un contesto di diminuzione dei tassi di mercato, ovvero quando sia più probabile che l’Emittente eserciti l’opzione di rimborso anticipato, l’investitore potrebbe non beneficiare dell’ aumento del prezzo dell’Obbligazione generalmente connesso, in assenza di clausole di rimborso anticipato, alla diminuzione dei tassi di interesse. Rischio di indicizzazione Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) l’investitore deve tenere presente che il rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Riferimento, per cui, ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Riferimento, corrisponde un rendimento decrescente. E’ possibile che il Parametro di Riferimento raggiunga livelli prossimi allo zero; tale rischio è mitigato qualora sia previsto uno Spread positivo. 18 Rischio connesso alla natura strutturata del titolo Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap), l’investitore deve tener presente che l’Obbligazione presenta al suo interno, oltre alla componente obbligazionaria, una componente derivativa. Rischio relativo alla previsione di un Tasso Massimo (CAP) È il rischio connesso alla facoltà dell’Emittente di prevedere che le cedole non possano essere superiori ad un Tasso Massimo. Tale limite non consente di beneficiare a pieno dell’eventuale aumento del valore del Parametro di indicizzazione prescelto ed il titolo è tanto più rischioso quanto più è basso il Cap. Rischio connesso all’assenza di informazioni Salvo eventuali obblighi di legge, l’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione delle Obbligazioni, alcuna informazione relativamente alle stesse ed all’andamento del Parametro di indicizzazione prescelto. Rischio eventi di turbativa riguardanti il parametro di indicizzazione In caso di mancata pubblicazione del parametro di indicizzazione ad una data di rilevazione (la “Data di Rilevazione”), l’Agente per il calcolo utilizzerà la prima rilevazione utile immediatamente antecedente il giorni di rilevazione originariamente previsto. Rischio correlato all’eventuale Spread negativo sul Parametro di Riferimento Qualora l’ammontare della cedola venga determinato applicando al parametro di indicizzazione uno Spread negativo il rendimento delle Obbligazioni sarà inferiore a quello di un titolo similare legato al parametro previsto senza applicazione di alcuno Spread o con Spread positivo, in quanto la cedola usufruisce parzialmente dell’eventuale rialzo del parametro, mentre un eventuale ribasso del parametro amplificherà il ribasso della cedola. Pertanto in caso di vendita del titolo l’investitore deve considerare che il prezzo delle Obbligazioni sarà più sensibile alle variazioni dei tassi d’interesse. Fattori di rischio relativi alle Obbligazioni emesse come “Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale” emesse ai sensi della legge n. 106 del 12/07/2011 di conversione del D.L. n. 70 del 13/05/2011. Rischio connesso all’apprezzamento del rendimento Nel caso di emissione di obbligazioni sotto forma di Titoli di Risparmio per l’economia Meridionale, che beneficiano di una tassazione agevolata, il rendimento netto per il sottoscrittore non sarà necessariamente superiore rispetto a quello offerto dalle obbligazioni con tassazione ordinaria, in quanto, a seconda delle specifiche caratteristiche del titolo oggetto del prestito, lo stesso potrebbe essere fissato dall’Emittente in misura tale da ridurre il vantaggio fiscale previsto dalla relativa disciplina a favore dei sottoscrittori. Pertanto, ai fini di un corretto apprezzamento dell’investimento, si invita il sottoscrittore a considerare con particolare attenzione il rendimento effettivo al netto dell’aliquota fiscale applicata. SEZIONE E – OFFERTA Element o Informazioni obbligatorie E.2b Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi E.3 Descrizione dei termini e delle condizioni dell’offerta Le Obbligazioni saranno emesse nell'ambito dell'ordinaria attività di raccolta da parte dell'Emittente. L'ammontare ricavato dall'emissione obbligazionaria sarà destinato dall'Emittente all'esercizio della propria attività statutaria. Inoltre, al fine di favorire il riequilibrio territoriale dei flussi di credito per gli investimenti a medio-lungo termine delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno e di sostenere progetti etici nel Mezzogiorno, la Banca potrà emettere “Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale” di cui al D.L. 70/2011, convertito dalla Legge 12 luglio 2011, n. 106. In aggiunta a quanto sopra: parte dell’ammontare ricavato dai Titoli (espresso come importo fisso o come percentuale dell’importo nominale collocato) potrà essere devoluta dall’Emittente a titolo di liberalità ad una o più “organizzazioni non lucrative di utilità sociale”, o in generale, organizzazioni del cosiddetto “terzo settore-non profit” ovvero a soggetti che sebbene non rientrino espressamente nella definizione di “organizzazioni non lucrative di utilità sociale” e/o non operino nel cosiddetto “terzo settore-no profit” perseguono comunque finalità di solidarietà o utilità sociale (l’“Ente Beneficiario”) o in altra forma o percentuale il collocato potrà essere messo a disposizione dall’Emittente per l’erogazione di finanziamenti al/ai beneficiario/ indicato/i. Ammontare totale dell’emissione/dell’offerta L’ammontare totale dell’Emissione è pari a [ ]. Durante il Periodo di Offerta, l’Emittente potrà aumentare l’ammontare totale dell’Emissione, dandone comunicazione mediante apposito avviso pubblicato sul sito internet (www.bpp.it) e contestualmente trasmesso alla Consob. Prezzo di Emissione Il Prezzo di Emissione al quale saranno offerte le Obbligazioni sarà alla pari, ossia pari al 100% del valore nominale. Per i soli titoli Zero Coupon, il Prezzo di Emissione sarà sempre inferiore al 100% del nominale. Il prezzo di emissione è pari a [ ]. Periodo di Offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione L’adesione a ciascun Prestito potrà essere effettuata nel corso del periodo di offerta che sarà dal [ ] al [ ]. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà di procedere alla chiusura anticipata dell’offerta senza preavviso, sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste da parte degli investitori, nel caso di: • mutate esigenze dell’Emittente; • mutate condizioni di mercato; • raggiungimento dell’ammontare totale di ciascuna offerta. L’Emittente darà comunicazione al pubblico della chiusura anticipata dell’offerta tramite apposito avviso pubblicato sul sito internet dell’Emittente www.bpp.it e reso disponibile in forma stampata e gratuita presso la Sede Legale, la Sede Amministrativa e Direzione Generale e le filiali. Tale avviso sarà contestualmente trasmesso alla Consob. L’Emittente si riserva altresì la facoltà di prorogare il Periodo di Offerta. Tale decisione sarà comunicata al pubblico entro l’ultimo giorno del Periodo di Offerta secondo le medesime forme e modalità previste nel caso di chiusura anticipata dell’offerta di cui sopra. La sottoscrizione delle Obbligazioni sarà effettuata a mezzo di apposita domanda di adesione che dovrà essere presentata mediante la consegna dell’apposito Modulo di Adesione, disponibile presso la sede e le filiali dell’Emittente, debitamente compilato e sottoscritto dal richiedente. Le domande di adesione sono irrevocabili dopo la chiusura del periodo di collocamento e non possono essere soggette a condizioni. Non saranno ricevibili né considerate valide le domande di adesione pervenute prima dell’inizio del Periodo di Offerta e dopo il termine del Periodo di Offerta. Ai sensi degli articoli 30 e 32 del Testo Unico della Finanza, l’Emittente, ove previsto nelle Condizioni Definitive, può avvalersi per Singole Offerte di tecniche di comunicazione a distanza con raccolta delle adesioni tramite internet (collocamento on-line) o fuori sede (offerta fuori sede). L'eventuale utilizzo della modalità di collocamento on-line o di offerta fuori sede è indicata nelle Condizioni Definitive. In tali casi è previsto il diritto di recesso le cui modalità di esercizio sono specificate di volta in volta nelle Condizioni Definitive. Ai sensi dell’art. 30, comma 6, del Testo Unico, l’efficacia dei contratti di collocamento conclusi fuori sede è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla data di sottoscrizione da parte dell’investitore e, pertanto, l’adesione diverrà ferma e irrevocabile, se non revocata mediante comunicazione all’Emittente entro tale termine. L'investitore ha la facoltà di comunicare il proprio recesso con le modalità indicate nelle Condizioni Definitive. 19 L’adesione attraverso tecniche di comunicazione a distanza diverrà ferma e irrevocabile se non revocata entro il termine di quattordici giorni dall’accettazione della stessa da parte dell’Emittente. Durante la decorrenza del suddetto termine, l’efficacia dell’adesione è sospesa e l'investitore ha la facoltà di comunicare il proprio recesso con le modalità indicate nelle Condizioni Definitive. Infine, ai sensi dell’articolo 16 della Direttiva Prospetto, nel caso in cui l'Emittente proceda alla pubblicazione di supplemento al Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla Direttiva Prospetto e all'articolo 94, comma 7 del Testo Unico della Finanza, gli investitori che abbiano già aderito all'Offerta prima della pubblicazione del supplemento, potranno, ai sensi dell’art. 95-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, revocare la propria accettazione entro il secondo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del supplemento medesimo, mediante una comunicazione scritta all'Emittente o secondo le modalità indicate nel contesto del supplemento medesimo. Il supplemento sarà pubblicato sul sito internet dell’Emittente www.bpp.it e reso disponibile in forma stampata e gratuita presso le sedi e in ogni filiale dell’Emittente. Salvo il caso di ritiro dell’offerta sotto indicato, l’Emittente darà corso all’emissione delle Obbligazioni anche qualora non venga sottoscritto l’Ammontare Totale. Revoca dell’Offerta Qualora, successivamente alla pubblicazione delle Condizioni Definitive e prima della data di inizio del Periodo di Offerta, dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previsto nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente o del Gruppo di appartenenza, nonché per motivi di opportunità (quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’offerta) che siano tali, secondo il ragionevole giudizio dell’Emittente da pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità e/o la convenienza dell’offerta, l’Emittente si riserva la facoltà di revocare e non dare inizio all’offerta medesima e la stessa dovrà ritenersi annullata. Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico e alla CONSOB mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente www.bpp.it e reso disponibile in forma stampata gratuitamente presso le sedi e le filiali dello stesso. Ritiro dell’Offerta Qualora, nel corso del periodo di offerta delle Obbligazioni, dovessero verificarsi condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, degli eventi negativi o degli accadimenti di rilievo, sopra rappresentati per la revoca dell’offerta, che siano tali, secondo il ragionevole giudizio dell’Emittente, da pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità e/o la convenienza dell’offerta, l’Emittente si riserva la facoltà di ritirare l’Offerta in tutto o in parte. In tal caso tutte le domande di adesione saranno da ritenersi nulle e inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco. Le somme di importo pari al controvalore delle Obbligazioni versate dall’investitore, saranno da questi prontamente rimesse a disposizione dell’investitore senza la corresponsione di interessi. Il suddetto ritiro sarà comunicato al pubblico dall’Emittente entro la data di pagamento delle Obbligazioni, mediante avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente www.bpp.it e reso disponibile in forma stampata gratuitamente presso le sedi e le filiali dello stesso. Copia di tale avviso sarà contestualmente trasmessa alla Consob. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata L’offerta delle Obbligazioni è riservata in sottoscrizione a tutti i potenziali investitori in possesso di un dossier titoli. Potrà essere previsto altresi che i destinatari siano anche: portatori di denaro fresco: per "denaro fresco" si intendono le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso l'Emittente a decorrere da una determinata data individuata nelle Condizione Definitive, fino alla data di chiusura del periodo di offerta. L'apporto di nuova disponibilità potrà avvenire nella forma di denaro contante, bonifico proveniente da altre banche e/o intermediari, assegni bancari o circolari. Il sottoscrittore non potrà pertanto utilizzare somme già in giacenza presso l’Emittente alla data di inizio collocamento o provenienti dal disinvestimento o rimborso di prodotti finanziari di cui egli risulti, alla suddetta data, già intestatario presso l’Emittente. Specifiche indicazioni relative alla tipologia e alle finalità della raccolta dedicata saranno contenute di volta in volta nelle Condizioni Definitive; esclusivamente a potenziali investitori che a una determinata data, individuata nelle Condizioni Definitive, siano residenti nell'area geografica (provincia e/o comune) specificata nelle Condizioni Definitive; esclusivamente a potenziali investitori che a una determinata data, individuata nelle Condizioni Definitive, siano intestatari di rapporti di conto corrente e/o deposito titoli presso gli sportelli della banca elencati, anche mediante riferimento ad un'area geografica (provincia e/o comune) specificata nelle Condizioni Definitive; esclusivamente ai Soci della Banca Popolare Pugliese S.C.p.A, cioè a potenziali investitori che risultino iscritti al Libro dell’Emittente ad una certa data (la “Data di Ammissione”), oppure che risulteranno iscritti entro una certa data (il” Periodo di Ammissione”), o che risultino titolari di un numero di azioni almeno pari a certo importo minimo (la “Quota di Ammissione”), come precisato di volta in volta nelle Condizioni Definitive di Offerta; esclusivamente alla clientela della Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. che a una determinata data, individuata nelle Condizioni, detenga prodotti finanziari già collocati presso la rete dell'Emittente, e per un ammontare minimo indicato nelle Condizioni Definitive; detentori di titoli di altri Emittenti presso la Banca, cioè tutti i potenziali investitori che intendano realizzare la vendita o richiedere il rimborso di strumenti finanziari già depositati a custodia ed amministrazione presso l’Emittente ad una certa data (la “Data di Ammissione”) e che non risultino emessi dallo stesso come precisato di volta in volta nelle Condizioni Definitive di Offerta e sempre e comunque nei limiti massimi degli importi ricavati dalla vendita o dal rimborso; nuova clientela, cioè tutti i potenziali investitori che siano diventati o intendano diventare nuovi clienti della Banca entro un certo periodo di tempo prestabilito (il “Periodo di Ammissione”), come precisato di volta in volta nelle Condizioni Definitive di Offerta e previa apertura di un dossier titoli presso la Banca; non potranno aderire all'offerta Investitori Qualificati così come definiti dall'art. 100 comma 1 lettera a) del Testo Unico della Finanza e successive modifiche e integrazioni ("Investitori Qualificati"). I Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale possono essere sottoscritti da persone fisiche non esercenti attività d’Impresa, ai sensi dell’Art. 8 comma 4b – D. Lgs. n. 70 del 13 maggio 2011, convertito dalla Legge 12 luglio 2011, n. 106. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari Il pagamento delle Obbligazioni sarà effettuato alla/e data/e di regolamento mediante addebito, a cura dell’Emittente, di un importo pari al prezzo di emissione, eventualmente maggiorato dei ratei di interessi maturati tra la Data di Godimento e la Data di Regolamento come indicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito, sui conti dei sottoscrittori. Le Condizioni Definitive di ciascun Prestito potranno prevedere più date di regolamento nel Periodo di Offerta. Nell’ipotesi in cui durante il Periodo di Offerta vi sia un’unica Data di Regolamento questa coinciderà con la Data di Godimento. Le sottoscrizioni effettuate successivamente alla Data di Godimento saranno regolate alla prima Data di Regolamento utile compresa nel Periodo di Offerta. In tal caso il prezzo di sottoscrizione sarà maggiorato del rateo interessi maturato e calcolato dalla Data di Godimento alla Data di Regolamento. I titoli 20 E.4 Descrizione di eventuali interessi che sono significativi per l’emissione/l’offerta compresi interessi confliggenti E.7 Spese stimate addebitate all’investitore dall’Emittente o dall’offerente saranno messi a disposizione degli aventi diritto in pari data mediante deposito presso la Monte Titoli S.p.A.. Qualora l’Emittente si riservi la facoltà di estendere la durata del Periodo di Offerta potrà stabilire date di regolamento aggiuntive nelle quali dovrà essere effettuato il pagamento del Prezzo di Emissione. Tale decisione sarà comunicata entro il penultimo giorno del Periodo di Offerta mediante avviso pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede e le filiali e contestualmente trasmesso alla Consob. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato Non sono previsti criteri di riparto, pertanto saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai sottoscrittori durante il Periodo di Offerta fino al raggiungimento dell' Offerta. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l'ordine cronologico di prenotazione. La chiusura anticipata del Periodo d’Offerta riguarderà anche le adesioni eventualmente effettuate fuori sede o mediante tecniche di comunicazione a distanza (on line). Le Obbligazioni di cui al presente Programma sono soggette ai seguenti conflitti di interesse: Rischio di coincidenza dell’Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del Collocamento: la coincidenza dell’Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del Collocamento potrebbe determinare una potenziale situazione di Conflitto d’Interessi nei confronti degli investitori, in quanto i titoli collocati sono di propria emissione; Rischio di conflitto di interesse legato alla negoziazione in conto proprio: BANCA POPOLARE PUGLIESE, come meglio specificato al successivo paragrafo 6.3 della sezione Nota Informativa, al fine di assicurare la liquidità delle proprie Obbligazioni, definisce, adotta e mette in atto regole interne formalizzate che individuano procedure e modalità di negoziazione dei prodotti finanziari in oggetto. Rischio di conflitto di interesse in quanto l’Emittente svolge il ruolo di Agente per il Calcolo: l’Emittente assolve al ruolo di Agente per il calcolo nella determinazione delle cedole e rimborso del capitale e ciò configura una situazione di conflitto di interesse; Rischio di conflitto d’interesse in caso di devoluzione di parte dell’ammontare collocato delle Obbligazioni ad un Ente Beneficiario: nel caso in cui parte dell’ammontare ricavato dalle Obbligazioni venga devoluto ad un Ente Beneficiario, un eventuale collegamento – da intendersi quale, a titolo esemplificativo, coincidenza di soggetti rilevanti, rapporti commerciali, ecc. – tra l’Emittente e l’Ente Beneficiario potrebbe determinare una situazione di conflitto d’interessi nei confronti degli investitori; Rischio di conflitto di interesse per le commissioni di collocamento percepite dal Responsabile del Collocamento: l’Emittente assolvendo al ruolo di Responsabile del Collocamento, potrebbe percepire una commissione di collocamento. Il Prezzo di Emissione potrà essere comprensivo di commissioni e altri oneri a carico del sottoscrittore pari a [ ]. Non sono previste commissioni o altri oneri a carico dei sottoscrittori in aggiunta al prezzo di Emissione. 21 SEZIONE QUARTA - FATTORI DI RISCHIO FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’ EMITTENTE Con riferimento ai fattori di rischio relativi all’Emittente, si rinvia al Documento di Registrazione (Sezione Quinta – Paragrafo 3) incluso nel presente Prospetto di Base. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI Con riferimento ai fattori di rischio relativi agli strumenti finanziari offerti si rinvia alla Nota Informativa (Sezione SESTA, paragrafo 2.1) del presente Prospetto di Base. In particolare, si invitano i sottoscrittori a leggere attentamente la citata sezione al fine di comprendere i fattori di rischio generali e specifici collegati all’acquisto delle Obbligazioni: - Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. Obbligazioni a Tasso Fisso; Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. Obbligazioni Step Up – Step Down: Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. Obbligazioni Zero Coupon; Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap); Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap). 22 SEZIONE QUINTA - DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 1. PERSONE RESPONSABILI E DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ L’individuazione delle persone responsabili delle informazioni fornite nel presente Documento di Registrazione e la relativa dichiarazione di responsabilità, come previsto al punto 1 dell’allegato XI al Regolamento 809/2004/CE, sono riportate nelle Sezione Prima del presente Prospetto di Base. 2. REVISORI LEGALI DEI CONTI 2.1 Nome e indirizzo dei revisori dell’Emittente L’Assemblea dei Soci dell’8 maggio 2011 ha conferito l’incarico di revisione contabile dei bilanci individuali e consolidati, per gli esercizi 2011 – 2019, alla società KPMG S.p.A., con sede legale in Milano (cap 20124), Via Vittor Pisani n. 25. Così come previsto dal comma 17 - Prima Formazione del Registro, del D.M. 20 Giugno 2012, n. 145, rubricato “Regolamento in applicazione degli articoli 2, commi 2, 3, 4 e 7 e 7, comma 7, del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, recante attuazione della direttiva 2006/43/CE in materia di revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati. (12G0167), in Gazzetta Ufficiale n. 201 del 29 agosto 2012, la società KPMG S.p.A. risulta attualmente iscritta al Registro Unico dei Revisori Legali presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze – Ragioneria Generale dello Stato, al numero 70623. La KPMG S.p.A. ha svolto la revisione contabile dei Bilanci di Esercizio della Banca Popolare Pugliese chiusi al 31/12/2014 e al 31/12/2013 e ha espresso un giudizio senza rilievi con apposite relazioni rilasciate, rispettivamente, in data 01 aprile 2015 e 09 aprile 2014. La predetta società ha svolto altresì la revisione contabile dei Bilanci Consolidati del Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese chiusi al 31/12/2014 e al 31/12/2013 e ha espresso un giudizio senza rilievi con apposite relazioni rilasciate, rispettivamente, in data 01 aprile 2015 e 09 aprile 2014. La società di revisione ha espresso il suo giudizio con modalità conformi a quanto previsto dagli artt. 14 e 16 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n.39. Le relazioni della Società di Revisione sono incluse nei fascicoli di Bilancio messi gratuitamente a disposizione del pubblico come indicato nel successivo capitolo 14 “Documenti accessibili al pubblico” cui si rinvia. 2.2 Informazioni circa dimissioni, revoche dell’incarico o mancato rinnovo dell’incarico ai soggetti responsabili della revisione Durante il periodo cui si riferiscono le informazioni finanziarie riportate nel Prospetto non sono intervenute dimissioni o revoche dell’incarico conferito dall’Emittente alla Società di Revisione, né la Società di Revisione ha rinunciato all’incarico stesso. 23 3. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE FATTORI DI RISCHIO BANCA POPOLARE PUGLIESE S.C.p.A., in qualità di “Emittente” invita gli investitori, prima di qualsiasi decisione sull’investimento a leggere attentamente il presente Capitolo, che descrive i fattori di rischio, al fine di comprendere i rischi collegati all’Emittente e ottenere un migliore apprezzamento delle capacità dell’Emittente di adempiere alle Obbligazioni relative ai titoli di debito e agli strumenti finanziari derivati che potranno essere emessi dall’Emittente e descritti nella Nota Informativa ad essi relativa. L’Emittente ritiene che i seguenti fattori potrebbero influire sulla capacità dell’Emittente di adempiere ai propri obblighi derivanti dagli strumenti finanziari emessi nei confronti degli investitori. Gli investitori sono altresì invitati a valutare gli specifici fattori di rischio connessi agli strumenti finanziari stessi. Ne consegue che i presenti fattori di rischio devono essere letti congiuntamente, oltre che alle altre informazioni contenute nel Documento di Registrazione, ai fattori di rischio relativi ai titoli offerti ed indicati nella Nota Informativa. Rischio relativo all’assenza del Credit Spread dell’Emittente Si richiama l’attenzione dell’ investitore sulla circostanza che, per l’Emittente, non è possibile determinare un valore di Credit Spread (inteso come differenza tra il rendimento di un obbligazione plain vanilla di riferimento dell’Emittente e il tasso Iinterest Rate Swap di durata corrispondente) atto a consentire un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell’Emittente. Rischio connesso al deterioramento della qualità del Credito La persistente congiuntura negativa ha ulteriormente intaccato la qualità del credito. Gli effetti di tale situazione sono evidenziati dalle maggiori rettifiche di valore su crediti che passano dai 26,3 mln di Euro dell’esercizio 2013 ai 36,4 mln di Euro del 2014 con un incremento del 38,40%. (cfr.Elemento B12). Nella tabella seguente i principali indicatori di rischiosità creditizia della Banca Popolare Pugliese S.c.p.A. sono posti a confronto con le analoghe statistiche rilevate, in media, sul sistema bancario con riferimento al 31/12/2014 e al 31/12/2013. Tabella 2: Principali indicatori di rischiosità creditizia (Dati Consolidati) esercizio chiuso al INDICATORI (RATIOS) 31/12/2014 Dati medi sistema banche minori esercizio chiuso al 31/12/2013 Dati medi sistema banche minori 7,70% RAPPORTO SOFFERENZE LORDE / IMPIEGHI LORDI 8,45% 8,60% 7,05% RAPPORTO SOFFERENZE NETTE / IMPIEGHI NETTI 4,23% 4,40% 3,54% 4,00% RAPPORTO PARTITE ANOMALE LORDE / IMPIEGHI LORDI 14,53% 16,80% 13,95% 15,90% RAPPORTO PARTITE ANOMALE NETTE / IMPIEGHI NETTI 9,63% 10,50% 9,95% 10,00% RAPPORTO DI COPERTURA DELLE PARTITE ANOMALE 37,54% 36,50% 32,01% 31,50% RAPPORTO DI COPERTURA DELLE SOFFERENZE 52,80% 52,10% 52,19% 48,50% RAPPORTO SOFFERENZE NETTE/PATRIMONIO NETTO 27,78% n.d 25,27% n.d 6 n.d. 7 n.d. GRANDI RISCHI (Esposizione Lorda )/IMPIEGHI NETTI 35,50% nd 45,05% nd GRANDI RISCHI (Esposizione Ponderata )/IMPIEGHI NETTI 7,24% nd 11,46% nd Costo del Rischio (rettifiche su crediti/impieghi netti clientela) 1,61% nd 1,16% nd GRANDI RISCHI (numero) Rischio di credito L’Emittente è esposto ai tradizionali rischi relativi all’attività creditizia. Pertanto, l’inadempimento da parte dei clienti ai contratti stipulati ed alle proprie Obbligazioni, ovvero l’eventuale mancata o non corretta informazione da parte degli stessi in merito alla rispettiva posizione finanziaria e creditizia, potrebbero avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente. Per maggiori informazioni sui coefficienti patrimoniali e gli indicatori di rischiosità creditizia si rinvia alle tabelle di cui al paragrafo 11 “INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITA’ E LE PASSIVITA, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE “ del presente Documento di Registrazione. Più in generale, le controparti potrebbero non adempiere alle rispettive Obbligazioni nei confronti dell’Emittente a causa di fallimento, assenza di liquidità, malfunzionamento operativo o per altre ragioni. Il fallimento di un importante partecipante del mercato, o addirittura timori di un inadempimento da parte dello stesso, potrebbero causare ingenti problemi di liquidità, perdite o inadempimenti da parte di altri istituti, i quali a loro volta potrebbero influenzare negativamente l’Emittente. L’Emittente è inoltre soggetto al rischio, in certe circostanze, che alcuni dei suoi crediti nei confronti di terze parti non siano esigibili. Inoltre, una diminuzione del merito di credito dei terzi, ivi inclusi gli Stati Sovrani di cui l’Emittente detiene titoli od Obbligazioni, potrebbe comportare perdite e/o influenzare negativamente la capacità dell’Emittente di vincolare nuovamente o utilizzare in modo diverso tali titoli od Obbligazioni a fini di liquidità. Una significativa diminuzione nel merito di credito delle controparti dell’Emittente potrebbe pertanto avere un impatto negativo sui risultati dell’Emittente stesso. Mentre in molti casi l’Emittente può richiedere ulteriori garanzie a controparti che si trovino in difficoltà finanziarie, potrebbero sorgere delle contestazioni in merito all’ammontare della garanzia che l’Emittente ha diritto di ricevere e al valore delle attività oggetto di garanzia. Livelli di inadempimento, effetti negativi sulla valutazione delle garanzie e incremento delle contestazioni delle Controparti aumentano significativamente in periodi negativi della congiuntura economica a livello nazionale e non. Alla data del 31 dicembre 2014 l’Emittente detiene titoli governativi italiani per un importo Nominale in migliaia di Euro pari a 522.502,00. 24 FATTORI DI RISCHIO Rischio connesso all’evoluzione della Regolamentazione del Settore Bancario e Finanziario ed alle modifiche intervenute nella disciplina sulla risoluzione delle crisi bancarie A partire dall’1 gennaio 2014 , è entrata in vigore la nuova disciplina armonizzata per le banche e le imprese d’investimento contenuta in due atti normativi: • il Regolamento (UE) n. 575/2013 del 26 giugno 2013 (CRR), che disciplina gli istituti di vigilanza prudenziale del Primo Pilastro e le regole sull’informativa al pubblico (Terzo Pilastro); • la direttiva 2013/36/UE del 26 giugno 2013 (CRD IV), che riguarda le condizioni per l’accesso all’attività bancaria, le riserve di capitale e il processo di controllo prudenziale. Finalità principale dell’intervento normativo è quella di rafforzare la capacità delle banche di assorbire shock derivanti da tensioni finanziarie ed economiche. A tal fine vengono richiesti più stringenti requisiti patrimoniali, il contenimento del grado di leva finanziaria e l’introduzione di policy e di regole quantitative per l’attenuazione del rischio di liquidità negli istituti bancari. Per quanto concerne i “Fondi Propri”, viene data una definizione di patrimonio di qualità più elevata ed essenzialmente incentrata sul common equity (patrimonio di qualità primaria) che porta il cosiddetto “Core Tier 1” dal 2% al 4,5%, viene altresì introdotto un buffer di capitale aggiuntivo (Capital Conservation Buffer) che impone, in caso di mancato rispetto, vincoli alla distribuzione degli utili. Tra le novità della disciplina di riferimento si segnala, inoltre, che il 15 maggio 2014, è stata adottata la direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (nota anche come Bank Recovery and Resolution Directive BRRD), che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento dell’Unione europea, segnando un passaggio importante verso la realizzazione dell’Unione bancaria. Tale direttiva, modificando una serie di direttive e regolamenti precedenti, detta una disciplina comune a tutti i 28 Stati membri dell’Unione europea, al fine di stabilire una procedura armonizzata di prevenzione e gestione delle crisi delle imprese bancarie e finanziarie. La procedura in questione, articolata in diverse fasi, è gestita dalle “autorità di risoluzione” delle crisi, ossia dalle autorità amministrative pubbliche designate da ciascuno Stato membro (a titolo di esempio, la banca centrale nazionale, l’autorità di vigilanza finanziaria, il sistema di garanzia dei depositi, il ministero delle finanze o un’autorità appositamente creata). È previsto un ruolo anche per l’Autorità bancaria europea, che si occuperà prevalentemente dell’elaborazione di norme tecniche di attuazione e regolamentazione. Inoltre, ove ricorrano i presupposti, Le Autorità potranno richiedere l’utilizzo del Fondo di Risoluzione unico di cui al regolamento (UE) n. 806/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio, finanziato mediante contributi versati dalle banche a livello nazionale. Per la costituzione di detti fondi, la Banca sarà chiamata a versare oneri contributivi che, al momento, non possono essere ancora quantificati. Con riferimento al recepimento della Direttiva 2014/49/UE (Deposit Guarantee Schemes Directive), ed in particolare alle modalità di applicazione del nuovo meccanismo di finanziamento introdotto dalla direttiva medesima, in attesa del recepimento negli organismi nazionali (entro il 3 luglio 2015), si è ritenuto di dover accantonare per l’anno 2015 un importo di 0,6 mln di euro calcolato prendendo a base le indicazioni fornite dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Il decreto legge 3/2015 (convertito con modificazioni dalla L. 24 marzo 2015 n. 33) e recante “Misure urgenti per il sistema bancario e gli investimenti”, stabilisce l’obbligo della trasformazione in Società per azioni per le banche popolari il cui attivo patrimoniale sia superiore agli 8 miliardi di euro. A riguardo si rappresenta che il totale dell’attivo patrimoniale della Banca Popolare Pugliese, al 31/12/2014, è pari a 3,4 miliardi di euro. Rischio correlato all’assenza di rating dell’Emittente Si definisce rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente il rischio relativo alla mancanza di informazioni sintetiche sulla capacità dell’Emittente di adempiere le proprie Obbligazioni, ovvero alla rischiosità di solvibilità dell’Emittente relativa ai titoli emessi dallo stesso. L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente. Va tuttavia tenuto in debito conto che l’assenza di rating dell’Emittente non è di per sé indicativa della solvibilità dell’Emittente. Rischio di mercato Si definisce rischio di mercato il rischio di perdite di valore degli strumenti finanziari detenuti dall’Emittente per effetto dei movimenti delle variabili di mercato (a titolo esemplificativo ma non esaustivo, tassi di interesse, prezzi dei titoli, tassi di cambio) che potrebbero generare un deterioramento della solidità patrimoniale dell’Emittente/del Gruppo.L’Emittente è quindi esposto a potenziali cambiamenti del valore degli strumenti finanziari ivi inclusi i titoli emessi da Stati Sovrani, dovuti a fluttuazioni di tassi di interesse, dei tassi di cambi e di valute, nei prezzi dei mercati azionari e delle materie prime e degli Spread di credito e/o altri rischi. (al riguardo, anche un rilevante investimento in titoli emessi da Stati Sovrani può esporre la banca a significative perdite di valore dell’attivo patrimoniale).Tali fluttuazioni potrebbero essere generate da cambiamenti nel generale andamento dell’economia, dalla propensione all’investimento degli investitori, da politiche monetarie e fiscali, dalla liquidità dei mercati su scala globale, dalla disponibilità e costo dei capitali, da interventi delle agenzie di rating, da eventi politici a livello sia locale sia internazionale e da conflitti bellici e atti di terrorismo.Alla data del 31 dicembre 2014 l’Emittente detiene titoli governativi italiani per un importo Nominale in migliaia di Euro pari a 522.502,00.Con Provvedimento del luglio 2009 l’Organo di Vigilanza ha disposto il raddoppio del Requisito Patrimoniale a fronte di “Rischi di Mercato”. Al 31/12/2014 la voce è pari a 0,109 mln di euro su di un totale di “Requisito patrimoniale” di 173,12 mln di euro. Il rischio di mercato si manifesta sia relativamente al portafoglio di negoziazione (trading book) sia al portafoglio bancario (Banking book). Rischio operativo Il rischio operativo è il rischio riveniente da perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni, danni causati da processi interni, personale, sistemi ovvero causati da eventi esterni. L'Emittente è pertanto esposto a molteplici tipi di rischio operativo, compreso il rischio di frode da parte di dipendenti e soggetti esterni, il rischio di operazioni non autorizzate eseguite da dipendenti oppure il rischio di errori operativi, compresi quelli risultanti da vizi o malfunzionamenti dei sistemi informatici o di telecomunicazione. I sistemi e le metodologie di gestione del rischio operativo sono progettati per garantire che tali rischi connessi alle proprie attività siano tenuti adeguatamente sotto controllo. Qualunque inconveniente o difetto di tali sistemi potrebbe incidere negativamente sulla posizione finanziaria e sui risultati operativi dell'Emittente. Rischio legale Il rischio legale è rappresentato principalmente dal possibile esito sfavorevole delle vertenze giudiziali cui l'Emittente è convenuto in ragione dell'esercizio della propria attività bancaria. I volumi stimati delle potenziali vertenze future non sono in grado di compromettere la solvibilità dell'Emittente. Si rinvia inoltre a quanto specificato al paragrafo 11 del presente Documento di Registrazione. 25 FATTORI DI RISCHIO Rischio di liquidità dell’emittente Si definisce rischio di liquidità il rischio che la Banca non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento quando essi giungono a scadenza. La liquidità dell’Emittente potrebbe essere danneggiata dall’incapacità di accedere ai mercati dei capitali attraverso emissioni di titoli di debito (garantiti o non) e dall’incapacità di vendere determinate attività o riscattare i propri investimenti, da imprevisti flussi di cassa in uscita o dall’obbligo di prestare maggiori garanzie. Questa situazione potrebbe insorgere a causa di circostanze indipendenti dal controllo dell’Emittente, come una generale turbativa di mercato o un problema operativo che colpisca l’Emittente o terze parti o anche dalla percezione, tra i partecipanti al mercato, che l’Emittente o altri partecipanti al mercato stiano avendo un maggiore rischio di liquidità. La crisi di liquidità e la perdita di fiducia nelle istituzioni finanziarie può aumentare i costi di finanziamento dell’Emittente e limitare il suo accesso ad alcune delle sue tradizionali fonti di liquidità. Rischio connesso alla crisi Economico/Finanziaria generale La capacità reddituale e la stabilità dell'Emittente sono influenzati dalla situazione economica generale e dalla dinamica dei mercati finanziari e, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive di crescita delle economie del paese in cui la Banca opera, (inclusa la sua affidabilità creditizia) nonché dell’Area Euro nel suo complesso. Al riguardo, assume rilevanza significativa l'andamento di fattori, quali le aspettative e la fiducia degli investitori, il livello e la volatilità dei tassi di interesse a breve e lungo termine, i tassi di cambio, la liquidità dei mercati finanziari, la disponibilità ed il costo del capitale, la sostenibilità del debito sovrano, i redditi delle famiglie e la spesa dei consumatori, i livelli di disoccupazione, l'inflazione ed i prezzi delle abitazioni. Assume altresì rilievo nell’attuale contesto economico generale la possibilità che uno o più paesi fuoriescano dall’Unione Monetaria Europea o, in uno scenario estremo, che si pervenga ad uno scioglimento dell’Unione Monetaria medesima con conseguenze, in entrambi i casi, allo stato imprevedibili. Tutti i suddetti fattori, in particolar modo in periodi di crisi economico/finanziaria, potrebbero condurre l'Emittente a subire perdite, incrementi dei costi di finanziamento, riduzioni del valore delle attività detenute, con un potenziale impatto negativo sulla liquidità della Banca e sulla sua stessa solidità patrimoniale. 3.1 Informazioni Finanziarie Selezionate Si riporta di seguito una sintesi dei dati finanziari, patrimoniali e di solvibilità maggiormente significativi, relativi all’Emittente tratti dai Bilanci d’Esercizio e Consolidato dell’Emittente al 31/12/2014 e al 31/12/2013 sottoposti a revisione e redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS. Informazioni Finanziarie sull’Emittente (Dati individuali) , -. # + ! %% & ! & & #"# ! " # $ %% " & ! & '() ( ! " # $ %% " & ! & '() * + !" !# !" ! !" !# !" ! $ %& # # * ' (" ! ! & ) , * $ %& # # ' (" ! ! & ) * + + + *+ * + ! ! . !/ & 0 1 # %& ! ' (" ! ! & ) . !/ # %& ! # " 0 1 2!3 !" ! & . * + *,, + *, ! ! . !/ & 0 1 # %& ! ' (" ! ! & ) . !/ # %& ! # " 0 1 2!3 !" ! . 1 Il “Tier One Capital Ratio” è costituito dal rapporto tra il “Capitale Primario di Classe1” e le “Attività di rischio ponderate”. 2 Il “Common Equity Tier One” è costituito dal rapporto tra il “Capitale di Classe1”, e le “Attività di rischio ponderate 3 Il Il “Total Capital Ratio” è costituito dal rapporto tra il “Totale Fondi Propri” e le “Attività di rischio ponderate”. * ,*+ + , , - + + - 4 I “Fondi Prori” sono calcolati secondo la nuova disciplina contenuta nella Direttiva 2013/363/UE (CRDIV), nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26/06/2013 e dalle circolari Banca d'Italia n. 285 e 286 del 17/12/2013. Per quanto riguarda i dati al 31/12/2013, gli stessi sono stati ricalcolati, ai soli fini di confronto, secondo i criteri previsti dal 1° genna io 2014. I coefficienti patrimoniali al 31/12/2014 sono stati calcolati secondo quanto stabilito dalla normativa prevista dalla Direttiva 2013/363/UE (CRDIV), dal Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26/06/2013 e dalle circolari Banca d'Italia n. 285 e 286 del 17/12/2013. Dal 1° gennaio 2014 la normativa prevede nuovi requ isiti minimi di Fondi propri: un coefficiente di Fondi Propri totale (Total capital ratio – TCR) pari all’8%, un coefficiente di Capitale di classe 1 (Tier 1 capital ratio – T1CR) pari al 6%, un coefficiente di Capitale primario di classe 1 (CETI ratio) pari al 4,5% e una riserva di conservazione del capitale (CCB) del 2,5% in aggiunta agli anzidetti coefficienti. La Banca al 31/12/2014 risulta pienamente in linea con i requisiti previsti Si precisa che la Banca non utilizza modelli interni di misurazione del rischio ma un approccio standardizzato (metodo standardizzato per i rischi di credito e di mercato, metodo base per i rischi operativi) e che con provvedimento del luglio 2009 l’Organo di Vigilanza ha disposto il raddoppio del Requisito Patrimoniale a fronte di “Rischi di Mercato”. Al 31/12/2014 la voce è pari a 0,109 mln di euro su di un totale di “Requisto patrimoniale” di 173,12 mln di euro. L’emittente dichiara di non aver fornito coefficienti patrimoniali fully phased e pertanto non ha provveduto a rappresentare dati proforma. 26 Tabella 2: Principali indicatori di rischiosità creditizia (Dati Individuali) esercizio chiuso al 31/12/2014 Dati Medi di Sistema Banche Minori 2014 esercizio chiuso al 31/12/2013 Dati Medi di Sistema Banche Minori 2013 8,43% 8,60% 7,04% 7,70% 4,23% 4,40% 3,53% 4,00% 14,51% 16,80% 13,93% 15,90% 9,62% 10,50% 9,93% 10,00% RAPPORTO DI COPERTURA DELLE PARTITE ANOMALE* 37,54% 36,50% 32,01% 31,50% RAPPORTO DI COPERTURA DELLE SOFFERENZE* 52,80% 52,10% 52,19% 48,50% INDICATORI (RATIOS) RAPPORTO SOFFERENZE LORDE / IMPIEGHI LORDI RAPPORTO SOFFERENZE NETTE / IMPIEGHI NETTI 5 6 RAPPORTO PARTITE ANOMALE LORDE / IMPIEGHI LORDI 7 RAPPORTO PARTITE ANOMALE NETTE / IMPIEGHI NETTI 8 RAPPORTO SOFFERENZE NETTE/PATRIMONIO NETTO n.d. 27,78% GRANDI RISCHI (numero) n.d. 6 GRANDI RISCHI (Esposizione Lorda )/IMPIEGHI NETTI 35,45% GRANDI RISCHI (Esposizione Ponderata)/IMPIEGHI NETTI 7,23% Costo del Rischio (rettifiche su crediti/impieghi netti clientela) 1,61% n.d. n.d. n.d. 25,28% 7 44,99% 11,44% 1,16% n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. * fonte Bilancio d’Esercizio 2014 pag. 19 (raffronto 2014/2013) 5 L'indice rappresenta in termini percentuali, l'incidenza dei crediti a sofferenza (esposizioni per cassa di un soggetto insolvente anche non accertato giudizialmente) lordi sul totale degli impieghi anch'essi lordi. Dal raffronto degli indici 31/12/2014 - 31/12/2013, si evidenzia un incremento percentuale del 19,74% dovuto all'aumento dei crediti in sofferenza di 34,96 mln di euro. 6 L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza dei crediti a sofferenza (esposizioni per cassa di un soggetto insolvente anche non accertato giudizialmente) netti sul totale degli impieghi anch’esse netti. Dal raffronto degli indici 31/12/2014 sul 31/12/2013, si evidenzia un incremento percentualedel 19,63% dovuto all’aumento dei crediti in sofferenza di ca 15,48 mln di euro. 7 L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle “Partite anomale” lorde sul totale degli impieghi lordi. L’aggregato partite anomale lorde è composto dalle “Partite Incagliate”: esposizioni per cassa di soggetti in “temporanea” difficoltà che si prevede possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo; “Esposizioni Ristrutturate”: esposizioni per le quali la Banca, a fronte di un deterioramento delle condizioni economico-finanziarie del cliente, ha acconsentito a modifiche delle condizioni contrattuali originarie; “Esposizioni scadute e/o sconfinanti” (c.d. Past due): esposizioni per cassa diverse da quelle classificate a sofferenza/incaglio/ristrutturate, che alla data di riferimento sono scadute o sconfinate da oltre 90 giorni. 8 L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle “Partite anomale” nette sul totale degli impieghi netti. I dati Medi di sistema sono tratti dal “Rapporto sulla stabilità Finanziaria pubblicato dalla Banca d’Italia rispettivamente nel N. 1/2015 (APRILE 2015) e n.1/2014 (maggio 2014).I dati si riferiscono all’aggregato “banche minori”. Composizione Impieghi verso clientela per grado di rischio al 31/12/2014 (Dati Individuali) Esposizione Lorda Composizione % Rettifiche di valore Esposizione Netta Composizione % SOFFERENZE 202.655 8,43 106.997 95.658 4,23 INCAGLI 92.899 3,87 18.824 74.075 3,27 ESPOSIZIONI RISTRUTTURATE 11.956 0,50 1.770 10.186 0,45 ESPOSIZIONI SCADUTE 41.152 1,71 3.284 37.868 1,67 ALTRE ESPOSIZIONI 2.054.387 85,49 8.265 2.046.122 90,38 TOTALE IMPIEGHI (VOCE 70) 2.403.049 100,00 139.140 2.263.909 100,00 (DATI IN MIGLIAIA DI EURO) Fonte Stato Patrimoniale Attivo di Bilancio – Crediti Netti Voce 70 27 Composizione Impieghi verso clientela per grado di rischio al 31/12/2013 (Dati Individuali) Esposizione Lorda Composizione % Rettifiche di valore Esposizione Netta Composizione % SOFFERENZE 167.692 7,04 87.521 80.171 3,53 INCAGLI 99.939 4,20 14.792 85.147 3,75 ESPOSIZIONI RISTRUTTURATE 2.636 0,11 1.063 1.573 0,07 ESPOSIZIONI SCADUTE 61.327 2,58 2.782 58.545 2,58 ALTRE ESPOSIZIONI 2.049.382 86,07 4.936 2.044.446 90,07 TOTALE IMPIEGHI (VOCE 70) 2.380.976 100,00 111.094 2.269.882 100,00 (DATI IN MIGLIAIA DI EURO) Fonte Stato Patrimoniale Attivo di Bilancio – Crediti Netti Voce 70 Le informazioni relative ai crediti deteriorati sono state elaborate in applicazione della normativa di riferimento (Circolare di Banca d’Italia 262/2005 e Circolare 272/2008) in vigore per la redazione dei Bilanci Individuali/Consolidati al 31/12/2014. Pertanto in tali prospetti non sono recepite le disposizioni EBA in termini di classificazione del portafoglio crediti (ad esempio Unlikely to pay, forbearance) applicabili dall’1/01/2015. . Esposizione dell’Emittente su titoli di debito emessi da Governi centrali e locali e da Enti Governativi Sia al 31/12/14 che al 31/12/13 sono presenti, per quanto attiene alle esposizioni in oggetto, solo titoli di debito emessi da Governi centrali: 2014 GOVERNI RATING MOODY'S CATEGORIA VALORE NOMINALE VALORE DI BILANCIO FAIR VALUE % su att.fin. (Val. Bilanc) AUSTRIA AAA AFS 2.950 3.027 3.027 0,40% ITALIA BAA2 HFT 2 2 2 0,00027% AFS 458.500 468.252 468.252 62,56% HTM 64.000 62.885 74.326 525.452 534.166 545.607 Totali 8,40% 71,365% La Banca, al 31 dicembre 2014, presenta esposizioni concernenti prestiti erogati a favore di Stati ed altri Enti Pubblici per 18,5 mln. Lordi (netto 18,1 mln) su un totale di Crediti verso clientela di 2,3 mld. Lordi (2,2 mld netti). 2013 GOVERNI RATING MOODY'S CATEGORIA VALORE NOMINALE VALORE DI BILANCIO FAIR VALUE % su att.fin. (Val. Bilan) AUSTRIA AAA AFS 2.950 2.865 2.865 0,31% ITALIA BAA2 HFT 87 88 88 0,009% AFS 601.000 618.036 618.036 66,96% HTM 99.000 97.699 102.887 10,58% 703.037 718.688 723.876 77,862% Totali 28 Indicatori del rischio di liquidità Indicatori del rischio di liquidità (Dati Individuali) 2014 2013 Loan to deposit ratio 86,88% 85,84% Liquidity coverage Ratio (LCR) 206,32% n.d Net Stable Funding Ratio (NSFR) 125,12% n.d Nel corso del 2014, la Banca ha inoltrato le prime segnalazioni relative alla LCR e NSFR. Dalle stesse non emergono criticità essendo i valori rispettivamente al 206,32%, su livelli doppi rispetto al requisito richiesto dalla nuova normativa di vigilanza prudenziale a regime, ed al 125,12%. Operazioni di rifinanziamento presso BCE Per quanto concerne la capacità di reperire nuovi fondi (Funding Liquidity Risk) l’Emittente ha da sempre manifestato un elevato grado di indipendenza dal mercato interbancario, essendo la raccolta della Banca derivante principalmente dalla clientela retail. Nell’ambito della propria attività l’Emittente nel corso del 2014 ha provveduto al rimborso del finanziamento LTRO pari a 360 mln di euro, ricorrendo ad un nuovo finanziamento TLTRO per 137 mln di euro avente scadenza il 26/09/2018. In tema di capacità di smobilizzo di attività sul mercato (Market Liquidity Risk) per far fronte ad eventuali sbilanci da finanziare, l’Emittente presenta, al 31/12/2014, un ammontare di titoli di debito prontamente liquidabili (livello Fair Value 1) pari a 197.232 mln di Valore Nominale. Il profilo di liquidità della Banca Popolare Pugliese, al 31/12/2014, si caratterizza per la disponibilità di attivi stanziabili presso la BCE non utilizzati per un valore complessivo di 379.901,00 mln di euro; essi sono rappresentati da titoli di Stato Italiani. Informazioni inerenti al Rischio di Mercato ll rischio di mercato si manifesta sia relativamente al portafoglio di negoziazione (trading book), comprendente gli strumenti finanziari di negoziazione, sia al portafoglio bancario (banking book), che comprende le attività e passività finanziarie diverse da quelle costituenti il trading book .Ai soli fini gestionali la Banca monitora con cadenza giornaliera il rischio prezzo relativo ai titoli allocati al trading book, utilizzando un modello VAR parametrico. Il modello VAR non è utilizzato per il calcolo dei requisiti patrimoniali sul rischio di mercato, in quanto la Banca utilizza il metodo standardizzato secondo i criteri di Basilea II. Al 31 dicembre 2014, non erano presenti posizioni in strutturati di credito emessi da terzi. Relativamente al portafoglio bancario viene utilizzata una procedura di Asset & Liability Management allo scopo di misurare, con frequenza mensile, gli impatti ("sensitivity") derivanti da variazioni della struttura dei tassi di interessi sul margine finanziario atteso e sul valore economico del patrimonio relativamente al portafoglio bancario. A fine 2014 il VaR correlato sull’intero portafoglio è risultato pari a 6,6 milioni di euro. La sensitivity ai tassi d'interesse è risultata pari a 13,2 milioni di euro, mentre la sensitivity al rialzo degli spread è risultata pari a 18,9 milioni di euro (per entrambe le sensitivity la variazione (o delta) ipotizzata è di 100 basis point). A fine 2014, sul banking book, si rileva un duration gap quasi nullo (0,10 anni) che segnala una sostanziale insensibilità del valore economico agli spostamenti paralleli della curva dei tassi. Le rischiosità legate alla componente cambio sono estremamente ridotte e poco significative. 29 Tabella 3: Principali dati di conto economico (Dati Individuali) (DATI IN MIGLIAIA DI EURO) MARGINE DI INTERESSE 9 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 10 RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA COSTI OPERATIVI UTILE NETTO 11 12 13 esercizio chiuso al 31/12/2014 esercizio chiuso al 31/12/2013 Variazione Percentuale 93.326 83.956 11,16% 141.977 129.554 9,59% 104.595 102.238 2,31% 85.848 84.413 1,70% 10.592 10.196 3,88% 9 ll margine d’interesse a fine esercizio 2014 si attesta a 93,33 milioni di euro e presenta, rispetto all’esercizio precedente (83,96 milioni di euro), un incremento dell’11,16%, pari in valore assoluto a 9,37 milioni di euro. La variazione del margine d’interesse è da attribuire essenzialmente alla riduzione del costo della raccolta correlato alla riduzione dello spread btp/bund.pari a 93,33 milioni di euro, registra un incremento dell’11,16% 10 Il margine d’intermediazione si attesta a 141,98 milioni con un incremento del 9,59% (in valore assoluto 12,42 milioni di euro) per il contributo del margine d’interesse già trattato, dei dividendi e del risultato netto positivo delle attività finanziarie (+2,46 milioni di euro). Il risultato netto delle operazioni finanziarie (positivo per 2,46 mln euro), è costituito dalla somma algebrica del: Risultato netto delle operazioni finanziarie 47 Risultato netto dell'attività di negoziazione Risultato netto dell'attività di copertura -203 Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 13.592 Risultato netto attività/passività valutate al fair value 224 Totale 13.660 11 Il risultato netto della Gestione Finanziaria registra un incremento del 2,31% rispetto al 2013, attestandosi a 104,56 mln di euro contro i 102,24 mln del 2013, nonostante l’incremento delle rettifiche su crediti (+ 38,22%) che sono passate da 26,30 mln di euro del 2013 a 36,36 mln di euro nel 2014. 12 I costi operativi registrano un incremento rispetto al 2013 di 1,43 mln di euro (+ 1,70%) influenzato principalmente da maggiori spese del personale (+1,16 mln di euro), maggiori accantonamenti ai Fondi per Rischi ed Oneri (+ 0.90 mln di euro) e da un decremento delle spese generali per 0,90 mln di euro. 13 L’utile netto è pari a 10,59 milioni di euro con un incremento del 3,88% rispetto a quello del 2013. 30 Tabella 4: Principali dati di stato patrimoniale (Dati Individuali) esercizio chiuso al 31/12/2014 esercizio chiuso al 31/12/2013 Variazione Percentuale 2.762.075 2.769.976 -0,29% 1.151.384 1.122.586 2,57% 748.492 923.031 -18,91% CREDITI (Voci 70 Stato Patrimoniale - Attivo) 2.263.909 2.269.882 -0,26% TOTALE ATTIVO STATO PATRIMONIALE 3.392.713 3.575.695 -5,12% PATRIMONIO NETTO (Voci 130/140/150/160/170/180/190/200 Stato Patrimoniale - Passivo) 15 344.372 317.162 8,58% CAPITALE SOCIALE 170.467 156.521 8,91% (DATI IN MIGLIAIA DI EURO) RACCOLTA DIRETTA 14 RACCOLTA INDIRETTA 14 ATTIVITA' FINANZIARIE (Voci 20/30/40/50/80/90 Stato Patrimoniale - Attivo 14 La raccolta complessiva da clientela ammonta a 3.913 milioni di euro, in crescita rispetto allo scorso esercizio dello 0,54%. La raccolta diretta è pari a euro 2.762 milioni ovvero il 70,58% della raccolta complessiva. La raccolta indiretta è pari a 1.151 milioni ovvero il 29,42% della raccolta complessiva 15 Il patrimonio netto registra un incremento di 27,21 milioni di euro rappresentato principalmente dalla quota relativa all Conversione della I tranche del Prestito Obbligazionario Convertibile pari a 20,54 milioni e da 5,05 milioni per l’allocazione del risultato di esercizio 2013. Informazioni sul Gruppo BPP di cui l’Emittente è la Capogruppo (Dati Consolidati) , -. # + ! %% & ! & & # & ! " # $ %% " & ! & '() ( ! " # $ %% " & ! & '() * + !" !# !" ! !" !# !" ! $ %& # ! ! # * ' (" ! ! & ) . !/ & 0 1 # %& ! ' (" ! ! & ) . !/ # %& ! # " 0 1 2!3 !" ! & . $ %& # # ' (" ! ! & ) *+ , *+ *, * + ,*+ * ,* + + + ! ! . !/ & 0 1 # %& ! ' (" ! ! & ) . !/ # %& ! # " 0 1 2!3 !" ! . 1 Il “Tier One Capital Ratio” è costituito dal rapporto tra il “Capitale Primario di Classe1” e le “Attività di rischio ponderate”. 2 Il “Common Equity Tier One” è costituito dal rapporto tra il “Capitale di Classe1”, e le “Attività di rischio ponderate 3 Il Il “Total Capital Ratio” è costituito dal rapporto tra il “Totale Fondi Propri” e le “Attività di rischio ponderate”. * + *+ + 4 I “Fondi Prori” sono calcolati secondo la nuova disciplina contenuta nella Direttiva 2013/363/UE (CRDIV), nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26/06/2013 e dalle circolari Banca d'Italia n. 285 e 286 del 17/12/2013. Per quanto riguarda i dati al 31/12/2013, gli stessi sono stati ricalcolati, ai soli fini di confronto, secondo i criteri previsti dal 1° genna io 2014. Si precisa che a partire da maggio 2014 (con riferimento ai dati del 31/03/2014) e per tutto l’esercizio 2014 le Segnalazioni di Vigilanza dei dati Consolidati riferiti non sono state trasmesse all’Autorità di Vigilanza in quanto ricorrono i presupposti previsti dalla normativa di riferimento (art. 19 del Regolamento (UE) n. 575/2013 “Ambito di applicazione del consolidamento prudenziale – Entità escluse dall’ambito di applicazione del consolidamento prudenziale” e dalla circolare Banca d’Italia n. 115 del 7/8/90 par. 1.3/1.4/1.5). 31 Tabella 2: Principali indicatori di rischiosità creditizia (Dati Consolidati) esercizio chiuso al 31/12/2014 Dati medi sistema banche minori esercizio chiuso al 31/12/2013 Dati medi sistema banche minori 8,45% 8,60% 7,05% 7,70% 4,23% 4,40% 3,54% 4,00% 14,53% 16,80% 13,95% 15,90% 9,63% 10,50% 9,95% 10,00% RAPPORTO DI COPERTURA DELLE PARTITE ANOMALE* 37,54% 36,50% 32,01% 31,50% RAPPORTO DI COPERTURA DELLE SOFFERENZE* 52,80% 52,10% 52,19% 48,50% RAPPORTO SOFFERENZE NETTE/PATRIMONIO NETTO** 27,78% n.d 25,27% n.d INDICATORI (RATIOS) RAPPORTO SOFFERENZE LORDE / IMPIEGHI LORDI RAPPORTO SOFFERENZE NETTE / IMPIEGHI NETTI 5 6 RAPPORTO PARTITE ANOMALE LORDE / IMPIEGHI LORDI 7 RAPPORTO PARTITE ANOMALE NETTE / IMPIEGHI NETTI 8 GRANDI RISCHI (numero) 6 n.d. 7 n.d. GRANDI RISCHI (Esposizione Lorda )/IMPIEGHI NETTI*** 35,50% nd 45,05% nd GRANDI RISCHI (Esposizione Ponderata )/IMPIEGHI NETTI*** 7,24% nd 11,46% nd Costo del Rischio (rettifiche su crediti/impieghi netti clientela) 1,61% nd 1,16% nd * fonte Bilancio Consolidato 2014 pag. 248 – Bilancio consolidato 2013 pag. 241 ** fonte Bilancio Consolidato 2014 pag. 354/390 – Bilancio consolidato 2013 pag. 351/389 *** fonte Bilancio Consolidato 2014 pag. 361 – Bilancio consolidato 2013 pag. 359 5 L'indice rappresenta in termini percentuali, l'incidenza dei crediti a sofferenza (esposizioni per cassa di un soggetto insolvente anche non accertato giudizialmente) lordi sul totale degli impieghi anch'essi lordi. Dal raffronto degli indici 31/12/2014 - 31/12/2013, si evidenzia un incremento percentuale del 19,75% dovuto all'aumento dei crediti in sofferenza di 34,95 mln di euro.. 6 L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza dei crediti a sofferenza (esposizioni per cassa di un soggetto insolvente anche non accertato giudizialmente) netti sul totale degli impieghi anch’esse netti. Dal raffronto degli indici 31/12/2014 sul 31/12/2013, si evidenzia un incremento percentuale dovuto all’aumento dei crediti in sofferenza di ca 15,4 mln di euro. 7 L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle “Partite anomale” lorde sul totale degli impieghi lordi. L’aggregato partite anomale lorde è composto dalle “Partite Incagliate”: esposizioni per cassa di soggetti in “temporanea” difficoltà che si prevede possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo; “Esposizioni Ristrutturate”: esposizioni per le quali la Banca, a fronte di un deterioramento delle condizioni economico-finanziarie del cliente, ha acconsentito a modifiche delle condizioni contrattuali originarie; “Esposizioni scadute e/o sconfinanti” (c.d. Past due): esposizioni per cassa diverse da quelle classificate a sofferenza/incaglio/ristrutturate, che alla data di riferimento sono scadute o sconfinate da oltre 90 giorni. 8 L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle “Partite anomale” nette sul totale degli impieghi netti. I dati Medi di sistema sono tratti dal “Rapporto sulla stabilità Finanziaria pubblicato dalla Banca d’Italia rispettivamente nel n.1/2015 (aprile 2015) per i dati 2014 e nel n.1/2014 (maggio 2014) per i dati del 2013. I dati si riferiscono all’aggregato “banche minori”. I dati medi relativi ai rapporti sofferenze nette/impieghi netti e partite anomale nette/impieghi netti sono riferiti al sistema e non alla classe comparabile dell’emittente. Composizione Impieghi verso clientela per grado di rischio al 31/12/2014 (Dati Consolidati) Composizione Impieghi Composizione Rettifiche di Esposizione Esposizione Lorda (importi in migliaia di euro) % valore Netta Composizione % SOFFERENZE 202.655 8,45 106.997 95.658 4,23 INCAGLI 92.899 3,87 18.824 74.075 3,28 ESPOSIZIONI RISTRUTTURATE 11.956 0,50 1.770 10.186 0,45 ESPOSIZIONI SCADUTE 41.152 1,71 3.284 37.868 1,68 ALTRE ESPOSIZIONI 2.050.894 85,47 8.265 2.042.629 90,37 TOTALE IMPIEGHI (VOCE 70) 2.399.556 100,00 139.140 2.260.416 100,00 Fonte Crediti netti voce 70 Stato Patrimoniale Attivo di Bilancio 32 Composizione Impieghi verso clientela per grado di rischio al 31/12/2013 (Dati Consolidati) Esposizione Composizione Rettifiche di Esposizione (DATI IN MIGLIAIA DI EURO) Lorda % valore Netta Composizione % SOFFERENZE 167.692 7,05 87.521 80.171 3,54 INCAGLI 99.939 4,20 14.792 85.147 3,76 ESPOSIZIONI RISTRUTTURATE 2.636 0,11 1.063 1.573 0,07 ESPOSIZIONI SCADUTE 61.327 2,58 2.782 58.545 2,58 ALTRE ESPOSIZIONI 2.046.118 86,05 4.936 2.041.182 90,05 TOTALE IMPIEGHI (VOCE 70) 2.377.712 100,00 111.094 2.266.618 100,00 Fonte Crediti netti voce 70 Stato Patrimoniale Attivo di Bilancio Le informazioni relative ai crediti deteriorati sono state elaborate in applicazione della normativa di riferimento (Circolare di Banca d’Italia 262/2005 e Circolare 272/2008) in vigore per la redazione dei Bilanci Individuali/Consolidati al 31/12/2014. Pertanto in tali prospetti non sono recepite le disposizioni EBA in termini di classificazione del portafoglio crediti (ad esempio Unlikely to pay, forbearance) applicabili dall’1/01/2015. Esposizione dell’Emittente su titoli di debito emessi da Governi centrali e locali e da Enti Governativi Sia al 31/12/14 che al 31/12/13 sono presenti, per quanto attiene alle esposizioni in oggetto, solo titoli di debito emessi da Governi: 2014 GOVERNI RATING MOODY'S CATEGORIA VALORE NOMINALE VALORE DI BILANCIO FAIR VALUE AUSTRIA AAA AFS 2.950 3.027 ITALIA BAA2 HFT 2 2 3.027 2 % su att.fin. (Val. Bilanc.) 0,40% 0,00027% AFS 458.500 468.252 468.252 62,56% HTM 64.000 62.885 74.326 8,40% 525.452 534.166 Totali 545.607 La Banca , al 31 dicembre 2014, presenta esposizioni concernenti prestiti erogati a favore di Stati ed altri Enti Pubblici per 18,5 mln. Lordi (netto 18,1 mln) su un totale di Crediti verso clientela di 2,3 mld. Lordi (2,2 mld netti). 2013 GOVERNI RATING MOODY'S CATEGORIA VALORE NOMINALE VALORE DI BILANCIO FAIR VALUE % su att.fin. (Val. Bilan) AUSTRIA AAA AFS 2.950 2.865 2.865 0,31% ITALIA BAA2 HFT 87 88 88 0,009% AFS 601.000 618.036 618.036 66,96% HTM 99.000 97.699 102.887 10,58% 703.037 718.688 723.876 77,862% Totali 33 Indicatori del rischio di liquidità Indicatori del rischio di liquidità (consolidato) 2014 2013 Loan to deposit ratio 86,88% 85,84% Liquidity coverage Ratio (LCR) 206,32% n.d Net Stable Funding Ratio (NSFR) 125,12% n.d Nel corso del 2014, la Banca ha inoltrato le prime segnalazioni relative alla LCR e NSFR. Dalle stesse non emergono criticità essendo i valori rispettivamente al 206,32%, su livelli doppi rispetto al requisito richiesto dalla nuova normativa di vigilanza prudenziale a regime, ed al 125,12% rispetto al limite di 100. Operazioni di rifinanziamento presso BCE Per quanto concerne la capacità di reperire nuovi fondi (Funding Liquidity Risk) l’Emittente ha da sempre manifestato un elevato grado di indipendenza dal mercato interbancario, essendo la raccolta della Banca derivante principalmente dalla clientela retail. Nell’ambito della propria attività l’Emittente nel corso del 2014 ha provveduto al rimborso del finanziamento LTRO pari a 360 mln di euro, ricorrendo ad un nuovo finanziamento TLTRO per 137 mln di euro avente scadenza il 26/09/2018. In tema di capacità di smobilizzo di attività sul mercato (Market Liquidity Risk) per far fronte ad eventuali sbilanci da finanziare, l’Emittente presenta, al 31/12/2014, un ammontare di titoli di debito prontamente liquidabili (livello Fair Value 1) pari a 197.232 mln di Valore Nominale. Il profilo di liquidità della Banca Popolare Pugliese, al 31/12/2014, si caratterizza per la disponibilità di attivi stanziabili presso la BCE non utilizzati per un valore complessivo di 379.901,00 mln di euro; essi sono rappresentati da titoli di Stato Italiani. Informazioni inerenti al Rischio di Mercato ll rischio di mercato si manifesta sia relativamente al portafoglio di negoziazione (trading book), comprendente gli strumenti finanziari di negoziazione, sia al portafoglio bancario (banking book), che comprende le attività e passività finanziarie diverse da quelle costituenti il trading book. Ai soli fini gestionali la Banca monitora con cadenza giornaliera il rischio prezzo relativo ai titoli allocati al trading book, utilizzando un modello VAR parametrico. Il modello VAR non è utilizzato per il calcolo dei requisiti patrimoniali sul rischio di mercato, in quanto la Banca utilizza il metodo standardizzato secondo i criteri di Basilea II. Al 31 dicembre 2014, non erano presenti posizioni in strutturati di credito emessi da terzi. Relativamente al portafoglio bancario viene utilizzata una procedura di Asset & Liability Management allo scopo di misurare, con frequenza mensile, gli impatti ("sensitivity") derivanti da variazioni della struttura dei tassi di interessi sul margine finanziario atteso e sul valore economico del patrimonio relativamente al portafoglio bancario. A fine 2014 il VaR correlato sull’intero portafoglio è risultato pari a 6,6 milioni di euro. La sensitivity ai tassi d'interesse è risultata pari a 13,2 milioni di euro, mentre la sensitivity al rialzo degli spread è risultata pari a 18,9 milioni di euro. (per entrambe le sensitivity la variazione (o delta) ipotizzata è di 100 basis point). A fine 2014, sul banking book, si rileva un duration gap quasi nullo (0,10 anni) che segnala una sostanziale insensibilità del valore economico agli spostamenti paralleli della curva dei tassi. Le rischiosità legate alla componente cambio sono estremamente ridotte e poco significative. Tabella 3: Principali dati di conto economico (Dati Consolidati) (DATI IN MIGLIAIA DI EURO) MARGINE DI INTERESSE 9 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 10 RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA COSTI OPERATIVI UTILE NETTO 11 12 13 esercizio chiuso al 31/12/2014 esercizio chiuso al 31/12/2013 Variazione Percentuale 93.291 83.904 11,19% 141.940 129.499 9,61% 104.559 102.183 2,33% 85.827 84.316 1,79% 10.554 10.195 3,52% 9 Il margine d’interesse a fine esercizio 2014 si attesta a 93,29 milioni di euro e presenta, rispetto all’esercizio precedente (83,90 milioni di euro), un incremento dell’11,19%, pari in valore assoluto a 9,39 milioni di euro. La variazione del margine d’interesse è da attribuire essenzialmente alla riduzione del costo della raccolta correlato alla riduzione dello spread btp/bund. 10 Il margine d’intermediazione si attesta a 141,94 milioni con un incremento del 9,61% (in valore assoluto 12,44 milioni di euro) per il contributo del margine d’interesse già trattato, dei dividendi e del risultato netto positivo delle attività finanziarie (+2,46 milioni di euro) così costituito: 34 Risultato netto delle operazioni finanziarie 47 Risultato netto dell'attività di negoziazione Risultato netto dell'attività di copertura -203 Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 13.592 Risultato netto attività/passività valutate al fair value 224 Totale 13.660 11 Il risultato netto della Gestione Finanziaria registra un incremento del 2,33% rispetto al 2013, attestandosi a 104,56 mln di euro contro i 102,18 mln del 2013, nonostante l’incremento delle rettifiche su crediti (+ 38,22%) che sono passate da 26,30 mln di euro del 2013 a 36,36 mln di euro nel 2014. 12 I costi operativi registrano un incremento rispetto al 2013 di 1,51mln di euro (+ 1,79%) influenzato principalmente da maggiori spese del personale (+1,19 mln di euro), maggiori accantonamenti ai Fondi per Rischi ed Oneri (+ 0.90 mln di euro) e da un decremento delle spese generali per 0,93 mln di euro. 13 L’utile netto è pari a 10,55 milioni di euro con un incremento del 3,52% rispetto a quello del 2013. Tabella 4: Principali dati di stato patrimoniale (Dati Consolidati) esercizio chiuso al 31/12/2014 esercizio chiuso al 31/12/2013 Variazione Percentuale 2.762.075 2.769.976 -0,29% 1.151.384 1.122.586 2,57% 748.492 923.031 -18,91% CREDITI (Voci 70 Stato Patrimoniale - Attivo) 2.260.416 2.266.618 -0,27% TOTALE ATTIVO STATO PATRIMONIALE 3.392.858 3.575.816 -5,12% PATRIMONIO NETTO (Voci 140/160/170/180/190/200/220 Stato Patrimoniale - Passivo) 15 344.399 317.245 8,56% CAPITALE SOCIALE 170.467 156.521 8,91% (DATI IN MIGLIAIA DI EURO) RACCOLTA DIRETTA 14 RACCOLTA INDIRETTA 14 ATTIVITA' FINANZIARIE (Voci 20/30/40/50/80/90 Stato Patrimoniale Attivo 14 La raccolta complessiva da clientela ha registrato un incremento dello 0,54%, rispetto al 2013, frutto di un decremento della raccolta diretta (-0,29%) e di un incremento della raccolta indiretta (+2,57%).Per quanto concerne la raccolta diretta verso la clientela, occorre considerare la conversione di 1/3 del Prestito Obbligazionario Subordinato Convertibile per circa 20,40 milioni, emesso dalla Capogruppo (valore nominale 21,5 milioni di euro). Al netto di tale conversione la raccolta diretta avrebbe registrato un incremento dell’1,19%. 15 Il patrimonio Netto, costituito dal Capitale Sociale, dal Sovrapprezzo di emissione, dalle Riserve da Valutazione, dagli Stumenti di Capitale, dalle Altre Riserve (al netto delle Azioni proprie in portafoglio) e compreso l’Utile d’esercizio, registra un incremento di 27,15 mln di euro (+8,56%). Al netto dell’utile di periodo, l’incremento del patrimonio netto è di 26,79 mln di euro (+8,73%) di cui 20,54 milioni di euro rivenienti dalla conversione della I tranche del prestito obbligazionario convertibile. 4. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE 4.1 Storia ed evoluzione dell’Emittente, Banca Popolare Pugliese, e del Gruppo La Banca Popolare Pugliese nasce nel 1994 dalla fusione fra Popolare Sud Puglia e Popolare di Lecce salentina Nel corso del 1996 la Banca Popolare Pugliese ha incorporato la Banca di Credito Cooperativo di Cellino San Marco e, dal 1° gennaio 1997, la Banca di Credito Cooperativo di San Pancrazio Salentino, razionalizzando, così, la propria presenza nella Provincia di Brindisi. Nel corso del 1999 ha aumentato la propria rete con 5 sportelli a seguito dell’incorporazione della Banca di Credito Cooperativo di Otranto. Il 18 luglio 1995 la Banca d'Italia ha iscritto nell'Albo dei Gruppi bancari il Gruppo Banca Popolare Pugliese. Nel maggio del 2007 ha ampliato la propria Rete di sportelli con l’acquisizione di 15 filiali da Banca Carime (12 sportelli in Puglia, di cui 6 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Bari, uno in provincia di Taranto e uno in provincia di Lecce, 2 in Basilicata, provincia di Matera, e uno in Molise, provincia di Campobasso). Nel corso del 2007 ha acquisito la BCC Nord Barese. 35 In data del 30 settembre 2013 Banca Popolare Pugliese ha incorporato la controllata Bpp Sviluppo S.p.A. – Finanziamenti e servizi di cui deteneva il 100% del capitale sociale (1,20 milioni di euro). La decisione di incorporare la società partecipata è connessa con la scelta dell’opzione ritenuta più efficace ed efficiente fra quelle introdotte dalla Riforma della disciplina degli intermediari finanziari e dei relativi canali distributivi di cui al D.lgs. 13 agosto 2010 n.141. La struttura della Società e la rete di Agenti in Attività Finanziaria dalla stessa gestita è così entrata nel nuovo assetto distributivo di Banca Popolare Pugliese con l’obiettivo di conseguire la migliore integrazione tra i diversi canali distributivi (intercanalità). L’incorporazione è avvenuta “con imputazione delle operazioni della Società incorporata al bilancio della Società incorporante a decorrere dal 1° giorno dell’esercizio in corso a lla data di decorrenza degli effetti giuridici della fusione” e quindi dall’1 gennaio 2013. L’elisione della partecipazione in Bpp Sviluppo ha generato l’azzeramento delle poste di patrimonio netto di Bpp Sviluppo e della voce partecipazioni della Banca con la rilevazione di un avanzo di fusione di euro 668 mila derivante da utili non distribuiti e accantonati operati negli esercizi precedenti. La Banca Popolare Pugliese nei primi giorni del 2015 ha concluso le attività finalizzate alla sottoscrizione di un’ accordo per l’acquisizione della partecipazione di controllo nel capitale sociale della Banca del Lavoro e del Piccolo Risparmio SpA (BLPR) con sede Legale e Amministrativa in Benevento. BLPR ha 7 sportelli (2 Benevento, Isernia, Foglianise, Paduli, Faicchio e Montesarchio) e n 58 dipendenti. L’operazione di acquisizione della partecipazione di controllo nel Capitale Sociale della BLPR si inserisce nel percorso strategico della Banca Popolare Pugliese finalizzata all’ampliamento della propria area di operatività in territori limitrofi e contigui a quelli presidiati attraverso l’acquisizione di sportelli o di altre realtà bancarie per realizzare sinergie commerciali ed economiche di scale, anche in virtù delle solide basi patrimoniali di cui dispone. Con tale operazione la Banca Popolare Pugliese svilupperà attraverso i propri sportelli la sua presenza in Campania, dove già opera con la propria rete di Agenti in Attività finanziaria e migliorerà la presenza in Molise dove già opera con una filiale. Tale acquisizione non è stata ancora perfezionata in quanto condizionata all’autorizzazione preventiva dell’Autorità di Vigilanza oggetto di apposita istanza presentata in data 4 maggio 2015.A2014ROMINARR Il 20 maggio u.s. Banca Popolare Pugliese e Banca Carim - Cassa Risparmio di Rimini SpA (Carim) hanno sottoscritto un “Contratto preliminare di Cessione di Ramo d'Azienda" per la cessione, da Carim a BPP, delle dipendenze di Campobasso, Sant’Elia a Pianisi, Campomarino e Vasto, oltre che di Jelsi e Mirabello Sannitico che fanno riferimento allo sportello di Campobasso. Con la stipula dell’Atto di Cessione, BPP acquisterà il Ramo d’Azienda composto, al 31 dicembre 2014, da attività per 34,58 mln e passività per 85,74 mln di euro. Inoltre è previsto il trasferimento di n.18 dipendenti, di cui n.7 Quadri Direttivi. Il trasferimento del Ramo d’Azienda avrà effetto alla data del closing prevista per l’01/10/2015. A riguardo è stata inviata apposita informativa a Banca d’Italia. Si rappresentato le principali grandezze patrimoniali ed economiche del Gruppo BPP , della Banca del Lavoro e del Piccolo Risparmio e del Ramo d’azienda di Banca Carim in fase di acquisizione. I dati sono riferiti al 31/12/2014. I Bilanci della BLPR e di Carim sono stati sottoposti a revisione contabile rispettivamente KPMG Spa per BLPR e Pricewaterhouse Cooper Spa per Carim. / !! $++ $ + ! + ' $++ " '. 1 $ / !! $++ $ + ! + $!! 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ABI 05262.1 (codice meccanografico), e, in qualità di capogruppo del “Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese”, all’Albo dei Gruppi Bancari al n. 5262.1. La Banca Popolare Pugliese è iscritta all’Albo Nazionale delle Società Cooperative, tenuto presso il Ministero delle Attività Produttive, a far data 3 gennaio 2005 al num. A166106, Sezione “Cooperative diverse da quelle di mutualità prevalente”, Categoria: “Altre Cooperative”. 4.4 Data di costituzione e durata dell’Emittente Banca Popolare Pugliese Società Cooperativa per Azioni è stata costituita con atto del 2 giugno 1994, a rogito del dott. Giorgio Cascione, Notaio in Parabita, repertorio num. 93159, depositato presso la Cancelleria Commerciale del Tribunale di Lecce in data 1° luglio 1994. La durata della società è fissata dall’art. 2 dello Statuto Sociale al 31 dicembre 2050, salvo proroga. 4.5 Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di costituzione, nonchè indirizzo e numero di telefono della Sede Sociale Banca Popolare Pugliese è una Società cooperativa per azioni, costituita in Italia, regolata ed operante in base al diritto italiano. L’Emittente ha sede legale in Parabita (Le) - 73052 – Via Provinciale Matino, 5, e la Sede Amministrativa in Matino (Le) - 73046 – Via Luigi Luzzatti, 8; è regolata dalla Legge Italiana ed opera e svolge la sua attività nel territorio di competenza secondo quanto espressamente previsto nello statuto all’art. 3. Il recapito telefonico è il 0833 500111, il recapito fax 0833 500198. 37 4.6 Qualsiasi fatto recente verificatosi nella vita dell’Emittente sostanzialmente rilevante per la valutazione della sua solvibilità L’Emittente attesta che non si sono verificati fatti recenti nella vita della Banca sostanzialmente rilevanti per la valutazione della sua solvibilità. 5. PANORAMICA DELLE ATTIVITA’ DELLA BANCA POPOLARE PUGLIESE S.C.p.A. E DEL GRUPPO 5.1 Principali attività 5.1.1 Breve descrizione della principali attività dell’Emittente, Banca Popolare Pugliese e del Gruppo con indicazione delle principali categorie di prodotti venduti e/o di servizi prestati. Ai sensi dell’articolo 3 dello Statuto, Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. ha per scopo la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle sue varie forme, tanto nei confronti di soci che di non soci, ispirandosi ai principi del credito popolare. Nell’azione istituzionale tesa a favorire lo sviluppo di tutte le attività produttive, BPP si propone di sostenere, in particolare, le imprese minori e le cooperative nonché di attuare ogni opportuna iniziativa volta a diffondere e incoraggiare il risparmio. A tal fine BPP presta speciale attenzione al territorio ove è presente con la propria rete distributiva. BPP, con l’osservanza delle disposizioni vigenti può compiere tutte le operazioni e i servizi bancari e finanziari consentiti nonché ogni altra attività strumentale o, comunque, connessa al raggiungimento dello scopo sociale. Per raggiungere le proprie finalità istituzionali BPP può aderire ad accordi e intese con aziende consimili. BPP nella qualità di Capogruppo del “Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese”, ai sensi dell’art. 61 quarto comma del D.Lgs. n.385/93 emana, nell’esercizio dell’attività di direzione e coordinamento, disposizioni alla società del Gruppo per l’esecuzione delle istruzioni impartite dalla Banca D’Italia e dalle altre Autorità di Vigilanza nell’intereresse della stabilità del Gruppo stesso. L'area di attività della società controllata appartenente al Gruppo, Bpp Service Spa, è riferita all’attività di gestione immobiliare e recupero crediti. In ragione dell'attività svolta dalla società del Gruppo, pertanto, lo stesso si qualifica quale "Gruppo Bancario", ai sensi dell'art. 60 del Decreto Legislativo 1° settembre 1993, n. 385 (Test o Unico delle leggi in materia Bancaria e Creditizia) e delle Istruzioni di Vigilanza per le Banche, emanate dalla Banca d'Italia. 5.1.2 Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività , se significativi. Non si rilevano indicazioni di nuovi prodotti e nuove attività significative. 5.1.3 Principali mercati La Banca opera sul territorio di riferimento attraverso la rete di Filiali, e dopo l’incorporazione della partecipata Bpp Svilluppo, effettuata il 30 settembre 2013, attraverso la rete di Agenti in Attività Finanziaria. Bpp Sviluppo S.p.A. svolgeva attività di promozione e distribuzione di prodotti di finanziamento verso il segmento famiglie. La struttura della Società e la rete di Agenti in Attività Finanziaria dalla stessa gestita è così entrata nel nuovo assetto distributivo di Banca Popolare Pugliese con l’obiettivo di conseguire la migliore integrazione tra i diversi canali distributivi. Gli agenti in Attività Finanziaria promuovono e collocano prodotti di finanziamento rappresentati da Prestiti e Mutui. La forma tecnica prevalente è quella dei prestiti attraverso la Cessione del Quinto. Al 31 dicembre 2014 gli Agenti in Attività Finanziaria erano 101. Gli Agenti in attività Finanziaria operano in Puglia, Campania, Sicilia, Lazio e, più marginalmente in Toscana, Piemonte, Lombardia e Sardegna. La Banca è dotata anche di una rete di 29 promotori finanziari ed è attiva con il servizio di Internet Banking e Trading on line. Le filiali al 31 dicembre 2014 sono 95 filiali distribuite su tutto il territorio regionale pugliese, con una concentrazione nelle province di Brindisi e Lecce, una filiale nel Molise e due filiali in Basilicata. I principali mercati in cui la Banca Popolare Pugliese opera prevalentemente sono quelli Retail: famiglie consumatrici, professionisti, ecc.; PMI: Piccole e Medie Imprese; Corporate; Enti Pubblici, per la gestione delle tesorerie di enti, comuni, scuole. Di seguito si rappresenta un quadro di sintesi della presenza territoriale nel quale opera BPP attraverso una indicazione della sua rete di vendita e dei comuni nei quali si trovano i suoi sportelli: Filiale SEI Banca Virtuale Numero Verde 800.99.14.99 38 Filiali della provincia di BARI Comune Indirizzo CAP PROV ALBEROBELLO Via Trieste e Tento, 46-48 70011 BA BARI Via Caldarola, 27/L-M 70121 BA BARI Via De Cesare, 23 70122 BA BARI Via S. Matarrese, 10/a 70100 BA BITONTO Via Verdi, 26/28 70032 BA CASAMASSIMA SS 100 C/O CENTRO COMMERCIALE AUCHAN 70010 BA CASSANO DELLE MURGE Via Vittorio Emanuele III, 22 70020 BA LOCOROTONDO Piazza G. Marconi, 3 73023 BA NOICATTARO Via Siciliani (ang. Via Crocecchia) 70016 BA POLIGNANO A MARE Via Mazzini (angolo via Polimnia) 70044 BA RUVO DI PUGLIA C.so G. Jatta, 15 70037 BA Filiali della provincia di BARLETTA-ANDRIA-TRANI Comune Indirizzo CAP PROV BARLETTA Piazza Aldo Moro ang. Via Roma 70051 BAT BISCEGLIE Via A. Moro, 80/86 70052 BAT Filiali della provincia di BRINDISI Comune Indirizzo CAP PROV BRINDISI Corso Roma, 15 72100 BR BRINDISI Via Nino Bixio 72100 BR CEGLIE MESSAPICA Via San Rocco, 63 72013 BR CELLINO SAN MARCO Piazza Mercato, 3 72020 BR FASANO Via Roma 78/84 72015 BR FRANCAVILLA FONTANA Via Carlo Pisacane, 13 72021 BR MESAGNE Via A. Normanno 72023 BR S. PANCRAZIO SAL.NO Via Umberto I, 216 72026 BR S. PIETRO VERNOTICO Via Stazione, 22 72027 BR SAN VITO DEI NORMANNI Via Carovigno, 45 72019 BR SANDONACI Via Grassi, 16 73040 BR TORCHIAROLO Corso Umberto, 62 72020 BR TORRE S. SUSANNA Largo Colonna, 19 72028 BR TUTURANO Via Adigrat, 6 72020 BR VILLA CASTELLI Via Palermo (ang. Via Verga) 72029 BR Filiali della provincia di CAMPOBASSO Comune Indirizzo CAP PROV TERMOLI Via B. Cairoli, 14 86039 CB 39 Filiali della provincia di FOGGIA Comune Indirizzo CAP PROV APRICENA Via N. Sauro, 14 71011 FG BICCARI A. Manzoni, 2 71032 FG FOGGIA Via Trento, 7 71100 FG FOGGIA - OSPEDALI RIUNITI Via Luigi Pinto, 1 71100 FG SAN MARCO IN LAMIS Via La Piscopia, 6/C 71014 FG TORREMAGGIORE Corso G. Matteotti, 243 71017 FG VIESTE XXIV Maggio, 92 71019 FG Filiali della provincia di LECCE Comune Indirizzo CAP PROV ALEZIO Via Mariana Albina 73011 LE ALLISTE Piazza San Quintino, 10 73040 LE ARADEO Viale della Repubblica, 5 73040 LE CAMPI SALENTINA Via Stazione, snc 73012 LE CARPIGNANO SALENTINO Via Pasubio, snc 73020 LE CASARANO Piazza Indipendenza, 24 73042 LE CASARANO Viale Francesco Ferrari 73042 LE COLLEPASSO Via Carabiniere Rollo 73040 LE COPERTINO Via Re Galantuomo, 18 73043 LE CORSANO via Regina Elena 73033 LE GALATINA Piazza Toma n. 58 73013 LE GALATINA P.tta P. Valdoni, 246 73013 LE GALATONE Via L. Manara, 18/24 73044 LE GALLIPOLI Corso Roma, 10 73014 LE GALLIPOLI Corso Roma, 203 73014 LE GUAGNANO Via Vittorio Veneto 73010 LE LECCE Viale Marche, 11/b 73100 LE LECCE Via Rudiae ang. Salvator Rosa 73100 LE LECCE Piazza Mazzini, 57 73100 LE LECCE Via XXV Luglio, 31 73100 LE LECCE Viale Aldo Moro, 51 73100 LE LEVERANO Via Cutura, 52 73100 LE LIZZANELLO Via della Libertà, 8 73045 LE MAGLIE Piazza Aldo Moro, 5 70010 LE MARTANO Largo S. Sofia, 2 74024 LE MATINO Via Roma, 116/118 73046 LE MELENDUGNO Piazza Risorgimento, 3 73026 LE MELISSANO Via L.Da Vinci, Ang. Via Trento 73040 LE MINERVINO Piazza Umberto I, 2 73027 LE NARDO' Via Duca degli Abruzzi 38 ang. Via De Benedittis 73048 LE NEVIANO Via Celinelle, 56 73040 LE OTRANTO Via V. Emanuele, 6 73028 LE PARABITA P.tta Degli Uffici, 6 73052 LE POGGIARDO Via Pio XII (ang. Via Capreoli) 73037 LE RACALE Via Fiumi Marina, 17/a 73055 LE 40 RUFFANO Via S. Maria della Finita, 1 73049 LE S. CESAREA TERME Via Roma, 207 73020 LE S. MARIA DI LEUCA Via C. Colombo, 35 73040 LE SAN DONATO Via Corsica (ang. Via Lisbona) 73010 LE SOLETO Via Dante, 2 73010 LE SUPERSANO Via V. Emanuele II, 99 73040 LE SURBO Via Vittorio Emanuele II, 122 73010 LE TAURISANO Via Roma, 30 73056 LE TAVIANO Corso Vitt. Emanuele II 73057 LE TRICASE Via A. Diaz, 1 73039 LE TUGLIE Via Aldo Moro, 132 73058 LE UGENTO Via Messapica, 26 73059 LE UGGIANO LA CHIESA Via Verdi, 1 73020 LE VEGLIE Via Fratelli Bandiera, 126 73010 LE VERNOLE Via Lecce, 21 73029 LE Filiali della provincia di MATERA Comune Indirizzo CAP PROV PISTICCI Via Pomarico – Z.I. Fraz. Scalo 75010 MT SCANZANO JONICO Piazza Aldo Moro, 3 75020 MT Filiali della provincia di TARANTO Comune Indirizzo CAP PROV AVETRANA Piazza Giovanni XXIII,55 74020 TA MANDURIA Via Oria, 43 73024 TA MARTINA FRANCA Via A. Fighera, 45 73025 TA MOTTOLA Via Europa, 41-43 74017 TA TARANTO Via Ciro Giovinazzi, 50 74100 TA TARANTO Via Dante (ang. Via Zara) 74100 TA 5.1.4 La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall’Emittente nel Documento di Registrazione riguardo la sua posizione concorrenziale. Il presente Documento di Registrazione non contiene dichiarazioni dell’Emittente in merito alla propria posizione concorrenziale. 6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA 6.1 Descrizione del Gruppo di cui l’ Emittente, Banca Popolare Pugliese, fa parte La Banca Popolare Pugliese fa parte del Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese, iscritto dal 18 luglio 1995 al n. 5262.1 dell'Albo dei Gruppi Bancari. La Banca riveste all’interno del Gruppo la qualifica di “Capogruppo” e, come tale, esercita i poteri di direzione e coordinamento ed emana, alla componente del Gruppo, le disposizioni per l'esecuzione delle istruzioni impartite dall'Organo di Vigilanza nell’interesse della stabilità del Gruppo stesso. Il Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese comprende la Capogruppo Banca Popolare Pugliese e BPP Service S.p.A. che, nell’ambito delle strategie del Gruppo, svolge attività di natura immobiliare e di recupero crediti complementare a quella della Capogruppo. La composizione del Gruppo risulta modificata per effetto della fusione per incorporazione in Banca Popolare Pugliese di Bpp Sviluppo S.p.A. – Finanziamenti e servizi, società di cui la Banca deteneva il 100% del Capitale Sociale. L’incorporazione, effettuata il 30 settembre 2013, è avvenuta “con imputazione delle operazioni della Società incorporata al bilancio della Società incorporante a decorrere al 1° giorno dell’esercizio in corso alla data di decorrenza degli effetti giuridici della fusione” e quindi dall’1 gennaio 2013. La Banca Popolare Pugliese nei primi giorni del 2015 ha concluso le attività finalizzate alla sottoscrizione di un’ accordo per l’acquisizione della partecipazione di controllo nel capitale sociale della Banca del Lavoro e del Piccolo Risparmio SpA (BLPR) con sede Legale e Amministrativa in Benevento. BLPR ha 7 sportelli (2 Benevento, Isernia, Foglianise, Paduli, Faicchio e Montesarchio) e n 58 dipendenti. 41 L’operazione di acquisizione della partecipazione di controllo nel Capitale Sociale della BLPR si inserisce nel percorso strategico della Banca Popolare Pugliese finalizzata all’ampliamento della propria area di operatività in territori limitrofi e contigui a quelli presidiati attraverso l’acquisizione di sportelli o di altre realtà bancarie per realizzare sinergie commerciali ed economiche di scale, anche in virtù delle solide basi patrimoniali di cui dispone. Con tale operazione la Banca Popolare Pugliese svilupperà attraverso i propri sportelli la sua presenza in Campania, dove già opera con la propria rete di Agenti in Attività finanziaria e migliorerà la presenza in Molise dove già opera con una filiale. Tale acquisizione non è stata ancora perfezionata in quanto condizionata all’autorizzazione preventiva dell’Autorità di Vigilanza oggetto di apposita istanza presentata in data 4 maggio 2015. Il 20 maggio u.s. Banca Popolare Pugliese e Banca Carim - Cassa Risparmio di Rimini SpA (Carim) hanno sottoscritto un “Contratto preliminare di Cessione di Ramo d'Azienda" per la cessione, da Carim a BPP, delle dipendenze di Campobasso, Sant’Elia a Pianisi, Campomarino e Vasto, oltre che di Jelsi e Mirabello Sannitico che fanno riferimento allo sportello di Campobasso. Con la stipula dell’Atto di Cessione, BPP acquisterà il Ramo d’Azienda composto, al 31 dicembre 2014, da attività per 34,58 mln e passività per 85,74 mln di euro. Inoltre è previsto il trasferimento di n.18 dipendenti, di cui n. 7 Quadri Direttivi. Il trasferimento del Ramo d’Azienda avrà effetto alla data del closing prevista per l’01/10/2015. A riguardo è stata inviata apposita informativa a Banca d’Italia. Di seguito viene esposta la rappresentazione grafica dell’attuale struttura del Gruppo facente capo alla Banca Popolare Pugliese. Le percentuali di possesso si riferiscono alla data di redazione del presente prospetto. Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese (iscritto all’albo istituito con la legge 30 luglio 1990, n.218) BANCA POPOLARE PUGLIESE (capogruppo) BPP SERVICE S.p.A. (interessenza al 100% della Banca) Costituita nel marzo 2002 è una società immobiliare e di recupero crediti. 6.2 Dipendenza all’interno del Gruppo La Banca Popolare Pugliese è la Capogruppo, quindi non dipende da altri soggetti e gode di piena autonomia decisionale. 7. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE 7.1 Dichiarazione attestante che non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. attesta che dal 31 dicembre 2014, data dell’ultimo bilancio pubblicato e sottoposto a revisione, non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive dell’Emittente. 7.2 Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell' Emittente almeno per l' esercizio in corso Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. attesta che, rispetto alla data dell’ultimo bilancio pubblicato e sottoposto a revisione non ci sono in atto tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente almeno per l’esercizio in corso. 8. PREVISIONE O STIME DEGLI UTILI L’Emittente non fornisce previsioni o stime degli utili. 42 9. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E VIGILIANZA 9.1 Organi di Amministrazione, Direzione e Vigilanza Di seguito sono indicati i membri del Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare Pugliese S.C.p.A., i membri del Comitato Esecutivo, del Collegio Sindacale e della Direzione alla data del presente Documento di Registrazione, i loro eventuali incarichi all’interno della Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. e le loro principali attività esterne, ove abbiano intersecazioni con il ruolo di amministrazione o controllo svolto nella Banca. Ai sensi dell’articolo 30 dello Statuto sociale il Consiglio di Amministrazione è composto da tredici membri eletti dall’Assemblea fra i Soci aventi diritto di voto e in possesso dei requisiti previsti dalla normativa di tempo in tempo vigente. Ai sensi dell’Art. 41 dello Statuto il Collegio Sindacale è composto da tre sindaci effettivi e due supplenti, nominati dall’Assemblea Ordinaria tra i soci che abbiano presentato la loro candidatura presso la sede della Società, a pena di decadenza, entro il decimo giorno antecedente a quello fissato per l’Assemblea in prima convocazione. Ai sensi dell’art. 39 dello Statuto sociale il Comitato Esecutivo è composto da sei membri, scelti fra gli amministratori in carica, ed è nominato annualmente dopo l’approvazione del bilancio da parte dell’Assemblea. Composizione del Consiglio di Amministrazione I membri del Consiglio di Amministrazione durano in carica tre esercizi e sono rieleggibili. La scadenza della carica dei membri del Consiglio di Amministrazione coincide con la data di convocazione dell’Assemblea ordinaria dei Soci convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica. Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall’Assemblea dei Soci in data 19 aprile 2015. L’assemblea ha confermato nelle rispettive cariche i componenti del Consiglio di Amministrazione il cui mandato era in scadenza. Nome Cognome Carica ricoperta in BPP Dott. Vito Antonio Primiceri Presidente del CDA e Componente del Comitato Consiliare sui Rischi Dott. Carmelo Caforio Vice Presidente del CDA e Presidente del Comitato Esecutivo Amministratore Presidente dell’ Organismo di Vigilanza Prof. Adalberto Alberici Carica ricoperta presso Cariche ricoperte in altre società/enti società del Gruppo Bancario BPP Componente del Consiglio di Amministrazione del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi – Roma Componente del Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Nazionale delle Banche Popolari - Roma Revisore Legale Data ultima nomina/riconfer ma 27/04/2014 27/04/2014 Docente Ordinario di 27/04/2014 Economia degli Intermediari Finanziari Docente di “Economia Bancaria” e di “Corporate Governance nelle Imprese Finanziarie” presso l’Università degli studi di Milano Docente senior dell’Area “Intermediazione finanziaria, Banche e Assicurazioni” della Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi - SDA Bocconi Presidente di RPA Ricerche e Progetti Aziendali, società di consulenza manageriale Mediatore bancario per l'Organismo di Conciliazione Bancaria " Conciliatore Bancario – Associazione per la soluzione delle controversie bancarie, 43 finanziarie e societarie ADR". Presidente /Coordinatore di Organismi di Vigilanza 231/01 di Banche, Società Finanziarie e Società industriali (quotate e non quotate) Titolare e amministratore del Pastificio Benedetto Cavalieri - Maglie 27/04/2014 Sig. Benedetto Cavalieri Amministratore Dott. Antonio Costa Amministratore e Componente del Comitato Esecutivo Professore ordinario di 19/04/2015 “Economia aziendale” presso la Facoltà di Economia dell’Università del Salento. Sindaco Effettivo di Optel Inp - Brindisi Sindaco effettivo di Breda Menarinibus Spa – Bologna Presidente del Collegio Sindacale CIRP Consorzio Interuniversitario Regionale Pugliese – Bari Presidente del Comitato di Sorveglianza di La Peninsulare Spa in liquidazione coatta amministrativa – Milano Sindaco Unico di ASL LE SanitaService Srl Unipers. - Lecce Dott. Silvano Duggento Amministratore e Componente del Comitato Consiliare sui Rischi Amministratore e Componente del Comitato Esecutivo Revisore Legale Dott. Giuseppe Ferro 28/04/2013 Componente del 28/04/2013 Consiglio di Amministrazione del GAL “Serre Salentine” - Racale Componente del Consiglio Direttivo A.M.E.D.O.O. Associazione Meridionale Estimatori e Degustatori dell’Olio di Oliva – Bari. Rappresentante di Unione Province d’Italia (UPI) – Puglia - Bari Incaricato da ANAS quale operatore agronomo di supporto ed assistenza Direzione Lavori per ammodernamento SS 16 Adriatica tronco Maglie - Otranto Consulente Professionale per il perseguimento degli obiettivi dell’Ente nel Settore dell’Agricoltura – Ente Autonomo Fiera del Levante Bari Componente 1ª Sezione Estimo Rurale della Commissione Censuaria Prov.le di 44 Lecce. Consulente APROL Associazione tra Produttori Olivicoli – Lecce Avv. Vitantonio Vinci Amministratore e Vice Presidente del Comitato Esecutivo Avv. Cesare Pedone Amministratore e componente del Comitato Consiliare sui Rischi Amministratore e componente del Comitato Esecutivo Avv. Alberto Petraroli Dott. Guido Spagnuolo Amministratore Dott. Antonio Venturi Amministratore Dott. ANTONIO TAMBORRINO Amministratore Presidente del Consiglio di Amministrazione di BPP Service Spa Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione “Carnevale di Gallipoli” Componente del Consiglio di Amministrazione della Società di Storia Patria per la Puglia presso l’Università degli Studi di Bari 28/04/2013 27/04/2014 Componente del Consiglio di Amministrazione di BPP Service Spa 45 Curatore fallimentare di procedure concorsuali – Tribunale di Brindisi Commissario Giudiziale in concordati preventivi ante riforma Tribunale di Brindisi 19/04/2015 Revisore Contabile 19/04/2015 Amministratore Unico 19/04/2015 – Omnia Immobiliare s.r.l. Amministratore Unico – Vencos Immobiliare s.r.l. Amministratore Unico – Società Agricola Venturi Giuseppe e Mario S.r.l. - Leverano Partner Studio 19/04/2015 Tamborrino Professionisti Sindaco effettivo di CETMA Consorzio Brindisi Presidente Collegio Sindacale Fonderie O. e F. De Riccardis Srl Soleto Presidente del Collegio Sindacale di Galatinamed srl – Galatina Presidente del Collegio Sindacale di Bocca di Puglia Spa – Brindisi (Gruppo Igeco Holding) Presidente del Collegio Sindacale nella Fersalento Srl – Lecce Presidente Collegio Sindacale di Salumificio Scarlino srl Taurisano Sindaco effettivo di Brindisi Lng Spa – Brindisi (Gruppo British Gas Italia) Revisore unico IGECO Holding Spa – Roma Consigliere di Amministrazione di Tamborrino Assicurazioni Srl – Lecce Socio e Amministratore di Studio Contabile Associato di Antonio e Giuseppe Tamborrino snc-Lecce Presidente del Collegio dei Revisori di Associazione Confindustria Lecce Revisore di Cotec – Roma Fondazione per l’innovazione tecnologica Presidente del Collegio Sindacale di Marpak srl – in liquidazione Liquidatore giudiziale di La Salenteli in liquidazione Composizione del Comitato Esecutivo I membri del Comitato Esecutivo sono tutti domiciliati, per la carica, presso la sede legale dell’Emittente. Il Comitato Esecutivo, ai sensi dell’art.39 dello statuto, è composto da sei membri scelti fra gli amministratori in carica, ed è nominato annualmente dopo l’approvazione del bilancio da parte dell’assemblea. Il Comitato Esecutivo è stato nominato nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 19 aprile 2015 ed è composto da Dott. Carmelo Caforio (Presidente), Avv. Vitantonio Vinci (Vice Presidente), Dott. Antonio Costa, Avv. Alberto Petraroli, Dott. Giuseppe Ferro e Dott. Antonio Venturi (Consiglieri). Composizione del Collegio Sindacale I membri dell’Organo di Controllo sono tutti domiciliati, per la carica, presso la sede legale dell’Emittente. Il Collegio Sindacale resta in carica per tre esercizi. La scadenza della carica dei membri del Collegio Sindacale è fissata per la data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della loro carica. Il Collegio Sindacale è stato nominato dall’Assemblea dei Soci in data 19 aprile 2015. L’assemblea ha confermato nelle rispettive cariche i componenti del Collegio Sindacale il cui mandato era in scadenza. Nome Cognome Carica ricoperta presso la Banca Dott. ANTONIO LEOPIZZI Presidente del Collegio Sindacale Dott. ANTONIO EVANGELISTA Sindaco Effettivo Prof. MAURO ROMANO Sindaco Effettivo Cariche ricoperte presso società del Gruppo Bancario BPP Sindaco effettivo di BPP SERVICE Spa – Parabita (LE) 46 Cariche ricoperte presso altre società Revisore contabile Titolare dello Studio Leopizzi in Parabita Revisore contabile Titolare dello Studio Antonio Evangelista Presidente del Collegio Sindacale di Finegil Editoriale Spa (Gruppo Editoriale L’Espresso) Sindaco effettivo di Enipower Spa (Gruppo ENI) Sindaco effettivo di Aeroporti di Roma Spa Sindaco effettivo di A.Manzoni Co. Spa (Gruppo Editoriale l’Espresso) Sindaco effettivo di Rotocolor Spa (Gruppo Editoriale l’Espresso) Sindaco effettivo di Somedia Spa Gruppo Editoriale l’Espresso) Sindaco effettivo di Le Scienze Spa Sindaco supplente di Ford Italia S.p.A. Sindaco supplente Editoriale La Libertà SpA Commissario della Cooperativa Risparmio 76 in l.c.a. Professore Straordinario di Economia Aziendale - Dott. BORTONE CESARE Sindaco Supplente Dott. GIORGIO MANTOVANO Sindaco Supplente Sindaco supplente di BPP Service Spa – Parabita (LE) Università degli Studi di Foggia Professore incaricato di Valutazione d’Azienda – c/o la Libera Università LUISS “Guido Carli” di Roma Sindaco supplente di Persidera Spa Revisore Contabile Presidente del Collegio Sindacale della COFIN s.p.a. Lecce Presidente del Collegio Sindacale della Energia 2 srl Sindaco effettivo di Jane Goodall ONLUS Sindaco supplente di CooFarma Soc. Coop. a r.l. Sindaco supplente di Valentino Caffè s.p.a. Sindaco Supplente di Energia Uno srl Curatore Fallimentare Commissario Giudiziale Revisione Contabile Consulenze tecnico Commissario Liquidatore Esperto nella valutazione d’azienda della società Finanziaria Lam.po s.n.c. nominato dal presidente del Tribunale di Lecce Monitor accreditato presso il Ministero dell’Industria per le verifiche della Legge 608/96 “ “Prestito D’Onore” Monitor accreditato presso il Ministero dell’Industria per le verifiche di II Livello della Legge 488/92 Monitoraggi ai sensi del Reg. (Ce)2064/97 della Lasim Spa e DELLA Ditta Carpinelli Marcello Curatore fallimentare Composizione della Direzione I membri dell’Organo di Direzione sono tutti domiciliati per la carica presso la sede legale dell’Emittente. Nome Cognome Dott. MAURO BUSCICCHIO Carica ricoperta presso la Banca Cariche ricoperte presso società del Gruppo Bancario BPP Direttore Generale Amministratore di BPP Service Spa – Parabita (LE) Cariche ricoperte presso altre società Amministratore di Previbank (Fondo Pensione Bancari) – Milano Amministratore di CSE SpA San Lazzaro di Savena Vice Presidente della Commissione Regionale dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) 9.2 Conflitto di interessi degli Organi di Amministrazione, di Direzione e di Vigilanza Banca Popolare Pugliese quale soggetto responsabile del presente Documento di Registrazione, in persona del suo legale Rappresentante Presidente del Consiglio di Amministrazione Dott. Vito Antonio Primiceri, attesta che, alcuni membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale ricoprono cariche in altre Società e che tale situazione potrebbe configurare dei potenziali conflitti di interesse. Alla data di redazione del presente Documento di Registrazione, e per quanto a conoscenza dell’Emittente, nessun membro del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Direzione Generale è portatore di interessi in conflitto con gli obblighi derivanti dalla carica o dalla qualifica ricoperta all’interno dell’Emittente, salvo quelli eventualmente inerenti le operazioni sottoposte ai competenti organi di amministrazione e controllo in stretta osservanza della normativa vigente. I componenti degli organi di amministrazione, direzione e controllo sono tenuti all’adempimento delle disposizioni di seguito richiamate, volte a disciplinare fattispecie rilevanti sotto il profilo della sussistenza di un interesse specifico al perfezionamento di un’operazione: 47 - articolo 136 del TUB (Obbligazioni degli esponenti bancari): impone l’adozione di una particolare procedura autorizzativa nel caso in cui una banca o società facente parte del gruppo bancario contragga Obbligazioni di qualsiasi natura o compia atti di compravendita, direttamente o indirettamente, con i rispettivi esponenti aziendali o nel caso di operazioni di finanziamento con gli stessi; - articolo 2391 del Codice Civile (Interessi degli amministratori); - articolo 2391-bis (Operazioni con parti correlate). Trattasi, precisamente, di affidamenti concessi o Obbligazioni intercorrenti con gli esponenti aziendali o con società controllate dai soggetti medesimi o presso le quali gli stessi soggetti svolgono funzioni di amministrazione, direzione o controllo, nonché con società da queste controllate o che le controllano o sono ad esse collegate. Gli utilizzi di fido concessi ad Amministratori e Sindaci della Banca, nonché ai componenti della Direzione Generale, come riportato nella parte H della nota integrativa di bilancio dell’esercizio al 31/12/2014 ammontano a 0,875 mln di euro. L’Emittente per garantire il rispetto delle disposizioni sopra indicate ha approvato una "Policy in materia di controlli sulle attività di rischio nei confronti dei soggetti collegati" e si è dotato di una “Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati, operazioni con parti correlate, operazioni con esponenti aziendali e interessi degli amministratori”. In relazione a documenti adottati dall'Emittente ("Policy" e "Procedura in materia di parti correlate"), lo stesso è in grado di gestire efficacemente eventuali situazioni di conflitto di interessi che dovessero sorgere, in conformità a quanto previsto dalle norme di legge e regolamentari sopra mensionate. Per le informazioni sulle “Operazioni con parti correlate” si rinvia alla parte H della Nota Integrativa del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014”. 10. PRINCIPALI AZIONISTI 10.1 Azioni di controllo Alla data del 31/12/2014, il capitale sociale dell’Emittente, interamente versato e sottoscritto, è pari ad Euro 170.466.777,00 (centosettantamilioniquattrocentosessantaseimilasettecentosettantasette/00) suddiviso in 56.822.259 (cinquantaseimilioniottocentoventiduemiladuecentocinquantonove/00) azioni possedute da 32.888 soci. Non esistono partecipazioni di controllo, ovvero azionisti che direttamente o indirettamente detengono azioni per un valore nominale eccedente lo 0,50% del capitale sociale. 10.2 Eventuali accordi, noti all’Emittente, dalla cui attuazione possa scaturire ad una data successiva una variazione dell’assetto di controllo dell’Emittente Non si è a conoscenza di accordi dalla cui attestazione possano scaturire, ad una data successiva, variazioni dell’assetto di controllo dell’Emittente. 11. INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITA’ E LE PASSIVITA’, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE 11.1 Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati I bilanci relativi agli esercizi contabili 2014 e 2013, inclusi mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione, sono stati redatti in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dall’International Accounting Standard Board (IASB) e omologati dall’Unione Europea e di cui era obbligatoria l’adozione al 31 dicembre 2011, incluse le relative interpretazioni dell’International Financial Reporting interpretation Committee (IFRIC), come stabilito dal Regolamento Comunitario n.1606 del 19 luglio 2002. Documentazione inclusa mediante riferimento Ai sensi del combinato disposto dall’art.11 della Direttiva Prospetto e dell’art.28 del Regolamento CE 809, i seguenti documenti, precedentemente pubblicati ed inviati a CONSOB, devono ritenersi inclusi mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione, di cui formano parte integrante: - Bilancio d’Esercizio al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013; - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. I documenti indicati sono messi a disposizione del pubblico per la consultazione sul sito internet dell’Emittente all’indirizzo www.bpp.it e, in forma stampata e gratuita, richiedendone una copia presso la sede legale dell’Emittente in Via Provinciale Matino, 5, 73052 Parabita (LE), presso la Sede Amministrativa in via Luzzatti, 8 73046 Matino e presso le filiali dello stesso. Di seguito sono indicate le pagine dei fascicoli di Bilancio in cui sono riportate le informazioni contabili. INFORMAZIONI FINANZIARIE Bilancio d’esercizio 31/12/2014 Bilancio d’esercizio 31/12/2013 Relazione degli Amministratori Relazione del Collegio Sindacale Relazione Società di Revisione Stato Patrimoniale Conto Economico Prospetto delle variazioni del patrimonio netto Rendiconto finanziario – metodo indiretto Nota Integrativa Da pag.11 a pag. 56 Da pag. 73 a pag. 81 Da pag. 238 a pag. 239 Da pag. 84 a pag. 85 Pagina 86 Da pag. 87 a pag. 88 Da pag.11 a pag. 54 Da pag. 55 a pag. 63 Da pag. 230 a pag. 231 Da pag. 66 a pag. 67 Pagina 68 Da pag. 69 a pag. 70 Pagina 89 Da pag. 91 a pag. 227 Pagina 71 Da pag. 74 a pag. 219 48 INFORMAZIONI FINANZIARIE Bilancio Consolidato 31/12/2014 Bilancio Consolidato 31/12/2013 Relazione degli Amministratori Relazione del Collegio Sindacale Relazione Società di Revisione Stato Patrimoniale Conto Economico Prospetto delle variazioni del patrimonio netto Rendiconto finanziario – metodo indiretto Nota Integrativa Da pag. 241 a pag. 251 Da pag. 234 a pag. 243 Da pag. 400 a pag. 401 Da pag. 254 a pag.255 Pagina 256 Da pag. 257 a pag. 258 Da pag. 400 a pag. 401 Da pag. 246 a pag.2 47 Pagina 248 Da pag. 249 a pag. 250 Pagina 259 Da pag. 261 a pag. 397 Pagina 251 Da pag. 253 a pag. 399 11.2 Bilanci La Banca Popolare Pugliese S.c.p.a redige il Bilancio di Esercizio e il Bilancio Consolidato del Gruppo; pertanto nel Documento di Registrazione sono riportati dati estratti da entrambi i Bilanci. 11.3 Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati 11.3.1 Dichiarazione attestante che le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati sono state sottoposte a revisione Si attesta che le informazioni finanziarie contenute nei bilanci di esercizio e nei bilanci consolidati relative agli esercizi chiusi al 31/12/2014 e al 31/12/2013 sono state sottoposte a revisione contabile. Il controllo contabile, D.Lgs. 39/2010, per gli anni 2014 e 2013, è stato svolto dalla Società di Revisione KPMG S.p.A., con sede legale in Milano 20124 Via Vittor Pisani n. 25, iscritta al Registro Unico dei Revisori Legali presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Generale dello Stato, al numero 70623. La Società di Revisione ha espresso un giudizio senza rilievi. Le relazioni della Società di revisione sono incluse nei relativi bilanci messi a disposizione del pubblico come indicato nel successivo paragrafo 14 “Documenti accessibili al pubblico”, cui si rinvia. 11.3.2 Indicazione di altre informazioni contenute nel documento di registrazione controllate dai revisori dei conti Nel presente Documento di Registrazione non sono inclusi dati o informazioni, diversi dai bilanci annuali, che siano stati oggetto di verifica da parte della Società di Revisione. 11.3.3 Fonte dei dati finanziari contenuti nel Documento di Registrazione I dati finanziari contenuti nel presente Documento di Registrazione sono stati estratti dai bilanci dell’Emittente al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013. 11.4 Data delle ultime informazioni finanziarie I dati finanziari contenuti nel Documento di Registrazione sono estratti dal Bilancio relativo all’esercizio 2014 approvato dall’Assemblea Ordinaria dei Soci in data 19/04/2015. 11.5 Informazioni finanziarie infrannuali Alla data di redazione del presente Prospetto di Base la Banca non ha pubblicato informazioni finanziarie infrannuali successive alla chiusura del 31/12/2014. La Banca, come previsto dalle Istruzioni di Vigilanza, redige una situazione patrimoniale e finanziaria semestrale per determinazione dell’utile semestrale ai fini del calcolo dei fondi propri oggetto di revisione contabile limitata. La Banca informa il pubblico dei risultati raggiunti nel semestre attraverso comunicati stampa. 11.6 Procedimenti giudiziari ed arbitrali Banca Popolare Pugliese è convenuta in cause riconducibili alla ordinaria attività bancaria ed in particolare a: - - Revocatorie fallimentari Giudizi derivanti dalla prestazione di servizi di investimento Giudizi relativi alla dichiarazione di nullità delle clausole contenute nei contratti di conto corrente che prevedevano la capitalizzazione trimestrale degli interessi in data anteriore al 30 giugno 2000 Giudizi relativi ai servizi bancari tradizionali e altri giudizi Al 31/12/2014 il Fondo per Rischi ed Oneri (voce 120 del passivo dello stato patrimoniale) presentava un saldo pari a 9,88 milioni di euro con una diminuzione rispetto al 31/12/2013 di 0,36 milioni di euro.(-3,48%)). La Banca stima il relativo rischio con criteri il più possibile oggettivi, anche mediante la collaborazione dei propri legali ed effettua accantonamenti quando ritiene probabile che l’obbligazione debba essere estinta con un pagamento il cui ammontare possa essere attendibilmente quantificato. Salvo motivate situazioni particolari, non sono effettuati accantonamenti quando il rischio non sia preventivabile o misurabile. 49 La parte preponderante degli accantonamenti che costituiscono il Fondo, è relativa ai “Giudizi relativi alla dichiarazione di nullità delle clausole contenute nei contratti di conto corrente che prevedevano la capitalizzazione trimestrale degli interessi in data anteriore al 30 giugno 2000”. Il precedente atteggiamento giurisprudenziale sulla decorrenza della prescrizione dell’azione di ripetizione dell’indebito del correntista è stato modificato integralmente dalla decisione contenuta nella sentenza della Suprema Corte di Cassazione n. 24418/10. Le difese della Banca per tale tipologia di giudizi si ispirano alle indicazioni della Suprema Corte. Occorre però evidenziare che la giurisprudenza di merito non mostra, allo stato, un atteggiamento univoco rispetto all’applicazione degli orientamenti espressi dal provvedimento pacificamente ritenuto non risolutivo di tutti gli aspetti connessi alla esigenza di individuare e quantificare gli oneri che le Banche dovrebbero ripetere ai clienti e, pertanto, non si può dire che si sia affermato un orientamento interpretativo consolidato sulle metodologie da adottare per il calcolo delle somme astrattamente soggette a ripetizione. I molti punti ancora in discussione rendono incerta la situazione e non agevole l’attività di valutazione del rischio potenziale sotteso a ciascun giudizio, caratterizzato da estrema indeterminatezza in ordine alle possibili conclusioni. Il Consiglio di Amministrazione della Banca, preso atto dell’eterogeneità delle metodologie di ricalcolo dei rapporti contestati da parte dei Tribunali di merito, nell’ottica di perseguire una strategia di soluzione transattiva dei giudizi, nei limiti del consentito e senza tuttavia rinunciare alle tesi giuridiche fin qui sostenute, ha a suo tempo ridefinito i criteri di determinazione degli accantonamenti. In questa prospettiva ha stabilito una progressione nelle diverse fasi del contenzioso ed ha fissato per ognuna di esse il metodo di determinazione dell’importo da accantonare secondo una logica di gradualità e sulla base dell’esperienza maturata, privilegiando un approccio in grado di coniugare le prassi giurisprudenziali e dottrinarie più prudenti con i criteri di ragionevolezza. Il Consiglio di Amministrazione inoltre, nella stessa occasione con riferimento ai pagamenti non definitivi relativi ai giudizi per anatocismo ancora in corso, iscritti nell’attivo perché soggetti a impugnazione, ha deliberato la contabilizzazione nell’attivo della sola parte ritenuta recuperabile. Nel corso dell’esercizio 2014 si sono registrati, per tali giudizi, pagamenti per complessivi 754 mila euro fronteggiati da accantonamenti per 975 mila euro oltreché l’importo di 535 mila euro relativo a posizioni sorte e definite nel corso dell’esercizio. Inoltre si segnalano 14 nuovi giudizi e una integrazione complessiva del fondo oneri per euro 1,21 milioni. 11.7 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell’Emittente, Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. e del Gruppo L’Emittente, Banca Popolare Pugliese S.C.p.A., attesta che dalla data di chiusura dell’ultimo esercizio finanziario (31/12/2014) per il quale sono state pubblicate informazioni finanziarie sottoposte a revisione, non si sono verificati cambiamenti significativi della situazione finanziaria e commerciale della Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. e del Gruppo. 12. CONTRATTI IMPORTANTI Al di fuori del normale svolgimento dell'attività, la Banca non ha concluso alcun contratto rilevante che possa comportare per il Gruppo un'obbligazione o un diritto tale da influire in misura sostanziale sulla capacità dell'Emittente di adempiere alle proprie Obbligazioni nei confronti dei possessori degli strumenti finanziari che intende emettere. 13. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI 13.1 Relazioni e pareri di esperti Il presente Documento di Registrazione non contiene alcuna relazione e/o parere rilasciati da un terzo ad eccezione delle relazioni della Società di Revisione che ha effettuato la revisione contabile dei bilanci di esercizio e consolidati per gli anni 2014 e 2013. Per maggiori dettagli si rinvia al capitolo 11 (paragrafo 11.3.1). 13.2 Informazioni provenienti da terzi Il presente Documento di Registrazione non contiene informazioni provenienti da terzi. 14. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO Dalla data di pubblicazione del presente Prospetto di Base e per tutta la durata della sua validità, i seguenti documenti, nonché eventuali ulteriori informazioni, che saranno poste a disposizione del pubblico, ai sensi della vigente normativa applicabile, possono essere consultati sul sito internet dell’Emittente all’indirizzo www.bpp.it e, in forma stampata e gratuita, richiedendone una copia presso la Sede Legale dell’Emittente in Via Provinciale Matino, 5 - 73052 – Parabita (LE), presso la Sede Amministrativa e Direzione Generale sita in Via Luzzatti, 8 – 73046 Matino (LE) e presso le filiali dello stesso: - Atto costitutivo; - Statuto vigente dell’Emittente; - Bilancio Esercizio 2014 ; - Bilancio Esercizio 2013; - Bilancio Consolidato del Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese Esercizio 2014; - Bilancio Consolidato del Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese Esercizio 2013; - Relazioni della Società di revisione relative al Bilancio d’Esercizio e al Bilancio Consolidato al 31/12/2014 (infra Fascicolo di Bilancio 2014); - Relazioni della Società di revisione relative al Bilancio d’Esercizio e al Bilancio Consolidato al 31/12/2013 (infra Fascicolo di Bilancio 2013); - I comunicati stampa emessi dall’Emittente; - Le Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito emesso dalla Banca; - Copia del presente Prospetto di Base. Eventuali informazioni relative ad eventi societari ed informazioni finanziarie infrannuali, redatte successivamente alla pubblicazione del presente Prospetto di Base, saranno diffuse al pubblico tramite comunicati stampa e/o sul sito dell’Emittente all’indirizzo www.bpp.it. Si invitano i potenziali investitori a leggere la documentazione a disposizione del pubblico al fine di ottenere maggiori informazioni in merito alle condizioni economiche-finanziarie e all’attività dell’Emittente. 50 SEZIONE SESTA - NOTA INFORMATIVA 1. PERSONE RESPONSABILI E DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ Per quanto attiene all’indicazione delle Persone Responsabili e alla relativa dichiarazione di responsabilità si rimanda alla Sezione Prima del presente Prospetto di Base. 2. FATTORI DI RISCHIO FATTORI DI RISCHIO Avvertenze generali Banca Popolare Pugliese S.C.p.A., in qualità di Emittente, invita gli investitori a prendere attenta visione della presente Nota Informativa, al fine di comprendere i fattori di rischio connessi alla sottoscrizione delle Obbligazioni. Si invitano inoltre gli investitori a leggere attentamente la Sezione V – Documento di Registrazione al fine di comprendere i fattori di rischio relativi all’Emittente. Prima di effettuare qualsiasi operazione avente ad oggetto le Obbligazioni, tenuto conto che in sede di distribuzione l’Emittente presterà sempre un servizio di consulenza, l’Emittente dovrà valutare se l’investimento è adeguato per l’investitore avuto riguardo – in aggiunta alla valutazione dei profili di conoscenza ed esperienza – anche alla sua situazione finanziaria ed agli obiettivi dell’investimento. In particolare, il potenziale investitore dovrebbe considerare che la sottoscrizione delle Obbligazioni comporta i rischi di seguito elencati. 2.1 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIARI Si invitano gli investitori a leggere la presente Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio sotto elencati collegati alla sottoscrizione delle Obbligazioni. FATTORI DI RISCHIO COMUNI ALLE DIVERSE TIPOGIE DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI Rischio di credito per il sottoscrittore Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni oggetto del presente Prospetto di Base, l’investitore diviene finanziatore dell’Emittente e titolare di un credito nei suoi confronti per il pagamento degli interessi e per il rimborso del capitale a scadenza. L’investitore è quindi esposto al rischio che l’Emittente divenga insolvente o comunque non sia in grado di adempiere a tali obblighi di pagamento. Per un corretto apprezzamento del “Rischio di credito per il sottoscrittore” in relazione all’investimento si rimanda al paragrafo 3 “Fattori di rischio relativi all’Emittente” del Documento di Registrazione. Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle Obbligazioni Il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi sono garantiti unicamente dal patrimonio dell’Emittente. Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale, di garanzie personali da parte di soggetti terzi e non sono assistiti dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi né da quella del Fondo Nazionale di Garanzia. Rischio connesso all’utilizzo del “bail in” e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi Il 12 giugno 2014 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi (c.d. Banking Resolution and Recovery Directive, di seguito la “Direttiva”), individuando i poteri e gli strumenti che le Autorità nazionali preposte alla risoluzione delle crisi bancarie (c.d. “resolution Authorities”, di seguito le “Autorità”) possono adottare per la risoluzione di una situazione di crisi o dissesto di una banca. Ciò al fine di garantire la continuità delle funzioni essenziali dell’ente, riducendo al minimo l’impatto del dissesto sull’economia e sul sistema finanziario nonché i costi per i contribuenti ed assicurando che gli azionisti sostengano le perdite per primi e che i creditori le sostengano dopo gli azionisti, purché nessun creditore subisca perdite superiori a quelle che avrebbe subito se la banca fosse stata liquidata con procedura ordinaria di insolvenza. La Direttiva deve essere applicata dal 1° gennaio 20 15, fatta eccezione per le disposizioni relative allo strumento del “bail-in” per le quali è stata prevista la possibilità per lo Stato Membro di posticipare il termine di decorrenza, al più tardi, al 1° gennaio 2016, anche se le relative disposizioni potranno essere applicate agli strumenti finanziari già in circolazione, ancorché emessi prima dei suddetti termini. Si segnala, inoltre, che è tutt’ora in corso il processo di recepimento a livello nazionale della Direttiva.Tra gli strumenti di risoluzione che potranno essere utilizzati dalle Autorità è previsto il summenzionato strumento del “bail-in” ossia il potere di svalutazione, con possibilità di azzeramento del valore nominale, nonché di conversione in titoli di capitale delle obbligazioni. Pertanto, con l’applicazione del “bail-in”, gli Obbligazionisti potrebbero trovarsi esposti al rischio di veder svalutato, azzerato, ovvero convertito in titoli di capitale il proprio investimento, in via permanente, anche in assenza di una formale dichiarazione di insolvenza dell’Emittente.Inoltre, le Autorità avranno il potere di cancellare le obbligazioni e modificare la scadenza delle obbligazioni, l’importo degli interessi pagabili o la data a partire dalla quale tali interessi divengono pagabili, anche sospendendo il pagamento per un periodo transitorio.Nell’applicazione dello strumento del “bail-in”, le Autorità dovranno tenere conto della seguente gerarchia, secondo l’ordine di priorità dei crediti previsto dalla procedura ordinaria di insolvenza: 1) innanzitutto dovranno essere svalutati gli strumenti rappresentativi del capitale primario di classe 1 (c.d. Common equity Tier 1); 2) se tali strumenti non risultassero sufficienti, le Autorità potranno svalutare e/o convertire gli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 (c.d. Additional Tier 1 Instruments) in strumenti del capitale primario di classe 1, nonché potranno svalutare e/o convertire, a seguire, gli strumenti di capitale di classe 2 (c.d. Tier 2 Instruments) e gli eventuali debiti subordinati in strumenti del capitale primario di classe 1; 3) se la svalutazione risultasse ancora inferiore agli importi stimati dalle Autorità le medesime potranno svalutare il valore nominale o l’importo da pagare non corrisposto anche delle obbligazioni non subordinate e non garantite (o la parte di valore/importo eccedente il limite della garanzia) o convertirle in capitale . 51 FATTORI DI RISCHIO Lo strumento sopra descritto del “bail-in” potrà essere applicato sia individualmente che in combinazione con gli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva quali: (i) vendita dell’attività di impresa senza il preventivo consenso degli azionisti; (ii) cessione ad un ente-ponte delle attività, diritti o passività della banca soggetta a risoluzione; (iii) separazione delle attività, vale a dire cessione delle attività, diritti o passività della banca soggetta a risoluzione, a favore di una o più società veicolo. Tali ultimi strumenti di risoluzione potranno comportare, pertanto, una novazione soggettiva del rapporto giuridico tra Emittente ed Obbligazionista (con sostituzione dell’originario debitore, ossia la Banca emittente, con un nuovo soggetto giuridico) senza necessità di un previo consenso di quest’ultimo ed il trasferimento delle attività e passività dell’originario debitore, con conseguente possibile rimodulazione del rischio di credito per il sottoscrittore. Inoltre, sostegni finanziari pubblici a favore di una banca in crisi, attraverso l’eventuale iniezione di capitale pubblico ovvero la sottoposizione della banca a proprietà pubblica temporanea, potranno essere concessi solo dopo che siano stati applicati gli strumenti di risoluzione sopra descritti e qualora sussistano i presupposti previsti a livello europeo dalla disciplina degli aiuti di Stato. Il rischio fin qui illustrato potrà risultare mitigato per effetto dell’istituzione del cd. Fondo unico di risoluzione bancaria (il “Fondo”) - di cui al Regolamento (UE) n. 806/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio nel quadro del meccanismo di risoluzione unico e del Fondo di risoluzione unico. In particolare, qualora l’Autorità decida di escludere alcune categorie di creditori dal bail-in potrà chiedere, nel rispetto di specifiche condizioni ed entro determinati limiti, che il Fondo intervenga a fornire un contributo all’ente soggetto a risoluzione. Rischio relativo alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi tra cui: - la variazione dei tassi di mercato (“Rischio di Tasso di Mercato”); - l’assenza di un mercato di negoziazione (“Rischio di liquidità”); - il deterioramento del merito creditizio dell’Emittente (“Rischio di deterioramento del Merito Creditizio dell‘ Emittente”); - commissioni ed oneri (“Rischio connesso alla presenza di costi/commissioni”) Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni anche al di sotto del prezzo di emissione. Questo significa che nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, potrebbe subire una rilevante perdita in conto capitale, ovvero il rendimento effettivo potrebbe risultare inferiore a quello originariamente attribuito ai titoli al momento dell’acquisto. Tali elementi non influenzano il valore di rimborso che rimane pari al 100% del valore nominale a scadenza. Rischio di liquidità È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea con il mercato, che potrebbe anche essere inferiore al prezzo di emissione del titolo. Non è attualmente prevista una domanda di ammissione delle Obbligazioni alla negoziazione presso mercati regolamentati né su Sistemi Multilaterali di negoziazione (MTF) o per il tramite di Internalizzatori Sistematici ai sensi degli articoli 77-bis e seguenti del TUF. L’investitore deve quindi tenere presente che le Obbligazioni potrebbero presentare dei problemi anche significativi di liquidità. Potrebbe infatti verificarsi l’eventualità che il prezzo di tali strumenti sia condizionato dalla scarsa liquidità e liquidabilità degli stessi. In tal caso, l’eventuale prezzo di disinvestimento delle Obbligazioni potrebbe risultare inferiore rispetto all’iniziale prezzo di sottoscrizione. L’investitore potrebbe quindi trovarsi nell’impossibilità di liquidare il proprio investimento. Tale rischio risulta tuttavia mitigato dal fatto che la Banca s’impegna al riacquisto in contropartita diretta, al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. La Banca si assume pertanto l’onere di controparte impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore, mediante apposita richiesta, assicurando con ciò un pronto smobilizzo dell’investimento (di norma entro 2 giorni lavorativi). Pertanto in ottemperanza alle “Policy di best execution adottate dall’emittente (il cui contenuto è ricompreso nel Documento “Execution e Trasmission Policy” previsto dalla Direttiva MIFID), la Banca si impegna a garantire i massimi livelli di liquidità, in conformità a quanto previsto dal documento “Distribuzione di Prodotti Finanziari Potenzialmente Soggetti a Condizioni di Illiquidità o con Caratteristiche di Scarsa Liquidità” approvato dal CdA. La Banca fornisce prezzi in acquisto e vendita determinati secondo le modalità tecniche indicate nel Processo sopra citato. La differenza tra prezzo delle proposte in vendita e quelle delle proposte in acquisto può essere pari ad un massimo di 300 bp. Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell'Emittente Le Obbligazioni potranno deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione finanziaria dell'Emittente, ovvero nel caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Al riguardo si fa presente che l’Emittente non è dotato di rating. Non si può quindi escludere che i corsi dei titoli sul mercato secondario possano essere influenzati, tra l’altro, da un diverso apprezzamento del rischio Emittente. Rischio connesso alla presenza di commissioni/oneri compresi nel prezzo di emissione delle Obbligazioni Nelle Condizioni Definitive saranno indicati gli eventuali oneri/commissioni compresi nel Prezzo di Emissione delle Obbligazioni. La presenza di tali oneri/commissioni potrebbe comportare un rendimento a scadenza non in linea con la rischiosità degli strumenti finanziari e, quindi, inferiore rispetto a quello offerto da titoli similari (in termini di caratteristiche del titolo e profilo di rischio) trattati sul mercato. Inoltre, gli oneri/commissioni non partecipano alla determinazione del prezzo delle Obbligazioni in sede di mercato secondario; conseguentemente l'investitore deve tener presente che il prezzo delle Obbligazioni sul mercato secondario subirà una diminuzione immediata in misura pari a tali costi. Rischio di scostamento del rendimento delle Obbligazioni rispetto al rendimento di un Titolo di Stato Il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe essere inferiore rispetto al rendimento effettivo su base annua di un Titolo di Stato di durata residua similare. 52 FATTORI DI RISCHIO Rischio connesso alla presenza di una percentuale di devoluzione del valore nominale collocato a favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), enti, fondazioni, associazioni e altri soggetti non aventi fini di lucro, che perseguono scopi di utilità sociale Qualora lì Emittente prevedesse di devolvere parte dell’ammontare ricavato (espresso come importo fisso o come percentuale dell’importo nominale collocato) ad un Ente Beneficiario a titolo di liberalità, il Prestito potrebbe essere caratterizzato da un tasso cedolare inferiore rispetto ad un Prestito che non preveda detta devoluzione. In relazione alle specifiche emissioni saranno esplicitate le modalità di devoluzione e l’ammontare. L’Emittente dichiara che il soggetto beneficiario delle devoluzioni potrebbe essere una società controllata o collegata, così come definite dall’art. 2359 del codice civile. Rischi relativi ai conflitti di interesse Le Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa sono soggette ai seguenti conflitti di interesse: - Rischio di coincidenza dell’Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del Collocamento: la coincidenza dell’Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del Collocamento potrebbe determinare una potenziale situazione di Conflitto d’Interessi nei confronti degli investitori, in quanto i titoli collocati sono di propria emissione; - Rischio di conflitto di interesse legato alla negoziazione in conto proprio: BANCA POPOLARE PUGLIESE, come meglio specificato al successivo paragrafo 6.3 della presente Nota Informativa, al fine di assicurare la liquidità delle proprie Obbligazioni, definisce, adotta e mette in atto regole interne formalizzate che individuano procedure e modalità di negoziazione dei prodotti finanziari in oggetto. Tale situazione potrebbe determinare una situazione di conflitto di interesse nei confronti degli investitori; - Rischio di conflitto di interesse in quanto l’Emittente svolge il ruolo di Agente per il Calcolo: l’Emittente assolve al ruolo di Agente per il calcolo nella determinazione delle cedole e rimborso del capitale e ciò configura una situazione di conflitto di interesse; - Rischio di conflitto d’interesse in caso di devoluzione di parte dell’ammontare collocato delle Obbligazioni ad un Ente Beneficiario: nel caso in cui parte dell’ammontare ricavato dalle Obbligazioni venga devoluto ad un Ente Beneficiario, un eventuale collegamento – da intendersi quale, a titolo esemplificativo, coincidenza di soggetti rilevanti, rapporti commerciali, ecc. – tra l’Emittente e l’Ente Beneficiario potrebbe determinare una situazione di conflitto d’interessi nei confronti degli investitori. - Rischio di conflitto di interesse per le commissioni di collocamento percepite dal Responsabile del Collocamento: l’Emittente assolvendo al ruolo di Responsabile del Collocamento, potrebbe percepire una commissione di collocamento (che non potrà comunque mai essere complessivamente superiore allo 0,50% del valore nominale) come indicato di volta in volta nelle Condizioni Definitive e ciò determina un ulteriore conflitto di interesse. Rischio dovuto all’ assenza di rating dell’Emittente e/o degli strumenti finanziari L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating per le Obbligazioni. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della rischiosità degli strumenti finanziari. Va tuttavia tenuto in debito conto che l'assenza di rating degli strumenti finanziari oggetto dell'offerta non è di per sé indicativa della rischiosità degli strumenti finanziari oggetto dell'offerta medesima. Rischio relativo al ritiro dell’Offerta Al verificarsi di determinate circostanze indicate nel paragrafo 5.1.4 della presente Nota Informativa, l’Emittente, entro la Data di Emissione, avrà la facoltà di dichiarare revocata o di ritirare l’Offerta, nel qual caso le adesioni eventualmente ricevute saranno considerate nulle ed inefficaci. Rischio di chiusura anticipata dell’offerta L’Emittente potrà procedere in qualsiasi momento, durante il Periodo d’Offerta, qualora si verificassero rilevanti mutamenti di mercato ovvero in ragione di cambiamenti nelle esigenze di raccolta dell’Emittente, alla chiusura anticipata della stessa, e pertanto l’ammontare totale dell’emissione potrebbe essere inferiore a quella massima indicata. Una riduzione dell’ammontare nominale complessivo può avere un impatto negativo sulla liquidità delle Obbligazioni. Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle Obbligazioni I redditi derivanti dalle Obbligazioni sono soggetti al regime fiscale di volta in volta vigente. L’investitore potrebbe subire un danno da un eventuale inasprimento del regime fiscale causato da un aumento delle imposte vigenti o dall’introduzione di nuove imposte che andrebbero a diminuire il rendimento effettivo netto delle Obbligazioni. Rischio di rimborso anticipato La presenza di una clausola di rimborso anticipato nel regolamento dei titoli consente all’Emittente di rimborsare il prestito prima della data di scadenza a condizioni prefissate. Il prezzo di rimborso a scadenza, stabilito alla pari, potrà essere inferiore al valore di mercato delle obbligazioni al momento del rimborso anticipato. E’ ipotizzabile che l’Emittente, in caso di diminuzione dei tassi di mercato, possa attivare la clausola di rimborso anticipato in quanto il costo per l’ottenimento di nuovi finanziamenti risulterebbe inferiore al tasso d’interesse da corrispondere sui Titoli emessi in base al seguente programma. La presenza di una clausola di rimborso anticipato ad opzione dell’Emittente è normalmente penalizzante per l’investitore. L’ investitore, infatti. potrebbe vedere disattese le proprie aspettative in termini di rendimento dell’investimento come formulate all’atto della sottoscrizione sulla base della durata originaria delle obbligazioni ed inoltre, qualora intenda reinvestire il capitale rimborsato anticipatamente (in caso di esercizio della clausola da parte dell’ Emittente), per il tempo residuo alla scadenza originaria delle obbligazioni, non avrà la certezza di ottenere un rendimento almeno pari a quello delle obbligazione rimborsate anticipatamente, in quanto i tassi di interesse e le condizioni di mercato potrebbero risultare meno favorevoli. Il rimborso anticipato da parte dell’Emittente è consentito non prima che siano trascorsi 18 mesi dalla chiusura del collocamento del Prestito Obbligazionario. 53 FATTORI DI RISCHIO FATTORI DI RISCHIO SPECIFICI Di seguito si riportano i fattori di rischio specifici per ciascuna tipologia di Obbligazioni emesse a valere del presente Prospetto di Base, da leggersi congiuntamente con i Fattori di Rischio comuni alle diverse tipologie di prestiti obbligazionari. Obbligazioni a Tasso Fisso (con eventuale Rimborso Anticipato) Rischio di tasso di mercato E’ il rischio rappresentato da eventuali variazioni dei livelli dei tassi di mercato a cui l’investitore è esposto in caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza . In generale, l’andamento del prezzo di mercato delle Obbligazioni e inversamente proporzionale all’andamento dei tassi di interesse. Pertanto, in generale, in caso di aumento dei tassi di mercato, si ridurrà il valore di mercato dei titoli mentre, in caso contrario, i titoli subiranno un apprezzamento. L’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo delle Obbligazioni Tasso Fisso è tanto più accentuato, a parità di condizioni, quanto più è lunga la vita residua del titolo (per tale intendendosi il periodo di tempo che deve trascorrere prima del suo naturale rimborso). Il rischio di tasso derivante dalla presenza di una clausola di rimborso anticipato su iniziativa dell’Emittente è rappresentato dalla circostanza che, in un contesto di diminuzione dei tassi di mercato, ovvero quando sia più probabile che l’Emittente eserciti l’opzione di rimborso anticipato, l’investitore potrebbe non beneficiare dell’ aumento del prezzo dell’Obbligazione generalmente connesso, in assenza di clausole di rimborso anticipato, alla diminuzione dei tassi di interesse. Rischio connesso all’apprezzamento del rendimento Nel caso di emissione di obbligazioni sotto forma di Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale, che beneficiano di una tassazione agevolata, il rendimento netto per il sottoscrittore non sarà necessariamente superiore rispetto a quello offerto dalle obbligazioni con tassazione ordinaria, in quanto, a seconda delle specifiche caratteristiche del titolo oggetto del prestito, lo stesso potrebbe essere fissato dall’Emittente in misura tale da ridurre il vantaggio fiscale previsto dalla relativa disciplina a favore dei sottoscrittori. Pertanto, ai fini di un corretto apprezzamento dell’investimento, si invita il sottoscrittore a considerare con particolare attenzione il rendimento effettivo al netto dell’aliquota fiscale applicata. Obbligazioni Step Up / Step Down (con eventuale Rimborso Anticipato) Rischio di tasso di mercato E’ il rischio rappresentato da eventuali variazioni dei livelli dei tassi di mercato a cui l’investitore è esposto in caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza; in particolare, in caso di aumento dei tassi di mercato, si riduce il valore di mercato dei titoli mentre, in caso contrario, i titoli subiranno un apprezzamento. L’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo delle Obbligazioni Tasso Step Up è tanto più accentuato, a parità di condizioni, quanto più è lunga la vita residua del titolo (per tale intendendosi il periodo di tempo che deve trascorrere prima del suo naturale rimborso). Si evidenzia che le Obbligazioni a Tasso Step Up poiché corrispondono cedole maggiori negli ultimi anni sono più sensibili alle variazioni nella curva dei tassi rispetto alle Obbligazioni a Tasso Fisso e Step Down di pari scadenza. Il rischio di tasso derivante dalla presenza di una clausola di rimborso anticipato su iniziativa dell’Emittente è rappresentato dalla circostanza che, in un contesto di diminuzione dei tassi di mercato, ovvero quando sia più probabile che l’Emittente eserciti l’opzione di rimborso anticipato, l’investitore potrebbe non beneficiare dell’ aumento del prezzo dell’Obbligazione generalmente connesso, in assenza di clausole di rimborso anticipato, alla diminuzione dei tassi di interesse. Rischio connesso all’apprezzamento del rendimento Nel caso di emissione di obbligazioni sotto forma di Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale, che beneficiano di una tassazione agevolata, il rendimento netto per il sottoscrittore non sarà necessariamente superiore rispetto a quello offerto dalle obbligazioni con tassazione ordinaria, in quanto, a seconda delle specifiche caratteristiche del titolo oggetto del prestito, lo stesso potrebbe essere fissato dall’Emittente in misura tale da ridurre il vantaggio fiscale previsto dalla relativa disciplina a favore dei sottoscrittori. Pertanto, ai fini di un corretto apprezzamento dell’investimento, si invita il sottoscrittore a considerare con particolare attenzione il rendimento effettivo al netto dell’aliquota fiscale applicata. Obbligazioni Zero Coupon (con eventuale Rimborso Anticipato) Rischio di tasso di mercato E’ il rischio rappresentato da eventuali variazioni dei livelli dei tassi di mercato a cui l’investitore è esposto in caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza; in particolare, in caso di aumento dei tassi di mercato, si ridurrà il valore di mercato dei titoli mentre, in caso contrario, i titoli subiranno un apprezzamento. Nel caso di titoli Zero Coupon oggetto del presente programma, essendo questi strumenti finanziari con duration (per duration si intende il tempo di attesa medio per ottenere il flusso di cassa; in un’obbligazione zero coupon il tasso medio di attesa coincide con la vita residua del titolo in quanto l’unico flusso di cassa ad essere pagato è il valore di rimborso a scadenza) maggiore rispetto ai titoli con flusso cedolare, variazioni al rialzo dei tassi di mercato possono dar vita a prezzi più penalizzanti per l’investitore. L’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo delle Obbligazioni Zero Coupon è tanto più accentuato, a parità di condizioni, quanto più è lunga la vita residua del titolo (per tale intendendosi il periodo di tempo che deve trascorrere prima del suo naturale rimborso). Il rischio di tasso derivante dalla presenza di una clausola di rimborso anticipato su iniziativa dell’Emittente è rappresentato dalla circostanza che, in un contesto di diminuzione dei tassi di mercato, ovvero quando sia più probabile che l’Emittente eserciti l’opzione di rimborso anticipato, l’investitore potrebbe non beneficiare dell’ aumento del prezzo dell’Obbligazione generalmente connesso, in assenza di clausole di rimborso anticipato, alla diminuzione dei tassi di interesse. 54 FATTORI DI RISCHIO Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Massimo (Cap) (con eventuale Rimborso Anticipato) Rischio di tasso di mercato E’ il rischio rappresentato da eventuali variazioni dei livelli dei tassi di mercato a cui l’investitore è esposto in caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza; in particolare, in caso di aumento dei tassi di mercato, si riduce il valore di mercato dei titoli. Fluttuazioni dei tassi d’interesse sul mercato del parametro d’indicizzazione di riferimento potrebbero determinare temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso di godimento rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari e conseguentemente determinare, in caso di vendita prima della scadenza, variazioni sui prezzi dei titoli. In condizioni normali di mercato tali disallineamenti sono tanto più limitati quanto più è breve il periodo che intercorre tra le date di rilevazione del parametro di indicizzazione prescelto. Il rischio di tasso derivante dalla presenza di una clausola di rimborso anticipato su iniziativa dell’Emittente è rappresentato dalla circostanza che, in un contesto di diminuzione dei tassi di mercato, ovvero quando sia più probabile che l’Emittente eserciti l’opzione di rimborso anticipato, l’investitore potrebbe non beneficiare dell’ aumento del prezzo dell’Obbligazione generalmente connesso, in assenza di clausole di rimborso anticipato, alla diminuzione dei tassi di interesse. Rischio connesso all’apprezzamento del rendimento Nel caso di emissione di obbligazioni sotto forma di Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale, che beneficiano di una tassazione agevolata, il rendimento netto per il sottoscrittore non sarà necessariamente superiore rispetto a quello offerto dalle obbligazioni con tassazione ordinaria, in quanto, a seconda delle specifiche caratteristiche del titolo oggetto del prestito, lo stesso potrebbe essere fissato dall’Emittente in misura tale da ridurre il vantaggio fiscale previsto dalla relativa disciplina a favore dei sottoscrittori. Pertanto, ai fini di un corretto apprezzamento dell’investimento, si invita il sottoscrittore a considerare con particolare attenzione il rendimento effettivo al netto dell’aliquota fiscale applicata. Rischio di indicizzazione Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) l’investitore deve tenere presente che il rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Riferimento, per cui, ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Riferimento, corrisponde un rendimento decrescente. E’ possibile che il Parametro di Riferimento raggiunga livelli prossimi allo zero; tale rischio è mitigato qualora sia previsto uno Spread positivo. Si rinvia alle Condizioni Definitive del singolo prestito per le informazioni relative al Parametro di Riferimento utilizzato. Rischio connesso alla natura strutturata del titolo Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo(Cap), l'investitore deve tenere presente che l'obbligazione presenta al suo interno, oltre alla componente obbligazionaria, una componente derivativa. Qualora sia previsto un minimo, la componente derivativa consta di un'opzione di tipo interest rate FLOOR,acquistata dall'investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore minimo delle cedole variabili pagate dal Prestito Obbligazionario ( Rendimento Minimo Garantito). L'opzione di tipo interest rate FLOOR è un'opzione su tassi di interessi negoziata al di fuori dei mercati regolamentati con la quale viene fissato un limite minimo al rendimento di un dato strumento finanziario. Qualora sia previsto un Massimo, la componente derivativa consta di un'opzione di tipo interest rate CAP, venduta dall'investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore massimo delle cedole variabili pagate dal Prestito Obbligazionario ( Rendimento Massimo Corrisposto). L'opzione di tipo interest rate CAP è un'opzione su tassi di interessi negoziata al di fuori dei mercati regolamentati con la quale viene fissato un limite massimo alla crescita del rendimento di un dato strumento finanziario. La contestuale presenza di un'opzione di tipo interest rate FLOOR e interest rate CAP da luogo a un'opzione c.d. Interest Rate COLLAR. Rischio relativo alla previsione di un Tasso Massimo (CAP) È il rischio connesso alla facoltà dell’Emittente di prevedere, nelle Condizioni Definitive, che le cedole non possano essere superiori ad un Tasso Massimo. Tale limite non consente di beneficiare a pieno dell’eventuale aumento del valore del Parametro di indicizzazione prescelto ed il titolo è tanto più rischioso quanto più è basso il Cap. Nel caso in cui sia previsto un Tasso Massimo, infatti, se il valore del Parametro di indicizzazione prescelto, eventualmente maggiorato o diminuito dello Spread, risulta superiore al tasso Massimo, le Cedole saranno calcolate in base al Tasso Massimo. L'investitore, pertanto, deve tener presente che, qualora il tasso della cedola sia determinato applicando un Tasso Massimo, il rendimento delle Obbligazioni potrà essere inferiore a quello di un titolo similare legato al medesimo parametro di indicizzazione prescelto, maggiorato o diminuito delle stesso Spread, al quale non sia applicato un Tasso Massimo. Rischio connesso all’assenza di informazioni Salvo eventuali obblighi di legge, l’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione delle Obbligazioni, alcuna informazione relativamente alle stesse ed all’andamento del Parametro di indicizzazione prescelto. 55 FATTORI DI RISCHIO Rischio di eventi di turbativa riguardanti il parametro di indicizzazione In caso di mancata pubblicazione del parametro di indicizzazione ad una data di rilevazione (la “Data di Rilevazione”), l’Agente per il calcolo utilizzerà la prima rilevazione utile immediatamente antecedente il giorni di rilevazione originariamente previsto. Rischio correlato all’eventuale Spread negativo sul Parametro di Riferimento Qualora l’ammontare della cedola venga determinato applicando al parametro di indicizzazione uno Spread negativo, il rendimento delle Obbligazioni sarà inferiore a quello di un titolo similare legato al parametro previsto senza applicazione di alcuno Spread o con Spread positivo, in quanto la cedola usufruisce parzialmente dell’eventuale rialzo del parametro, mentre un eventuale ribasso del parametro amplificherà il ribasso della cedola. Pertanto in caso di vendita del titolo l’investitore deve considerare che il prezzo delle Obbligazioni sarà più sensibile alle variazioni dei tassi d’interesse. OBBLIGAZIONI A TASSO MISTO CON EVENTUALE TASSO MINIMO (FLOOR) E/O MASSIMO (CAP) (con eventuale Rimborso Anticipato) Rischio di tasso di mercato E’ il rischio rappresentato da eventuali variazioni dei livelli dei tassi di mercato a cui l’investitore è esposto in caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza; in particolare, le componenti a tasso fisso modificano il loro valore in maniera inversamente proporzionale alla variazione dei tassi di interesse di mercato, mentre le componenti a tasso variabile risentono in maniera meno significativa di variazioni del tasso di interesse. Fluttuazioni dei tassi d’interesse sul mercato del parametro d’indicizzazione di riferimento potrebbero determinare temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso di godimento rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari e conseguentemente determinare, in caso di vendita prima della scadenza, variazioni sui prezzi dei titoli. In condizioni normali di mercato tali disallineamenti sono tanto più limitati quanto più è breve il periodo che intercorre tra le date di rilevazione del parametro di indicizzazione prescelto. Il rischio di tasso derivante dalla presenza di una clausola di rimborso anticipato su iniziativa dell’Emittente è rappresentato dalla circostanza che, in un contesto di diminuzione dei tassi di mercato, ovvero quando sia più probabile che l’Emittente eserciti l’opzione di rimborso anticipato, l’investitore potrebbe non beneficiare dell’ aumento del prezzo dell’Obbligazione generalmente connesso, in assenza di clausole di rimborso anticipato, alla diminuzione dei tassi di interesse. Rischio connesso all’apprezzamento del rendimento Nel caso di emissione di obbligazioni sotto forma di Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale, che beneficiano di una tassazione agevolata, il rendimento netto per il sottoscrittore non sarà necessariamente superiore rispetto a quello offerto dalle obbligazioni con tassazione ordinaria, in quanto, a seconda delle specifiche caratteristiche del titolo oggetto del prestito, lo stesso potrebbe essere fissato dall’Emittente in misura tale da ridurre il vantaggio fiscale previsto dalla relativa disciplina a favore dei sottoscrittori. Pertanto, ai fini di un corretto apprezzamento dell’investimento, si invita il sottoscrittore a considerare con particolare attenzione il rendimento effettivo al netto dell’aliquota fiscale applicata. Rischio di indicizzazione Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) l’investitore deve tenere presente che il rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Riferimento, per cui, ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Riferimento, corrisponde un rendimento decrescente. E’ possibile che il Parametro di Riferimento raggiunga livelli prossimi allo zero; tale rischio è mitigato qualo ra sia previsto uno Spread positivo. Si rinvia alle Condizioni Definitive del singolo prestito per le informazioni relative al Parametro di Riferimento utilizzato. Rischio connesso alla natura strutturata del titolo Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo(Cap), l'investitore deve tenere presente che l'obbligazione presenta al suo interno, oltre alla componente obbligazionaria, una componente derivativa. Qualora sia previsto un minimo, la componente derivativa consta di un'opzione di tipo interest rate FLOOR,acquistata dall'investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore minimo delle cedole variabili pagate dal Prestito Obbligazionario (Rendimento Minimo Garantito). L'opzione di tipo interest rate FLOOR è un'opzione su tassi di interessi negoziata al di fuori dei mercati regolamentati con la quale viene fissato un limite minimo al rendimento di un dato strumento finanziario. Qualora sia previsto un Massimo, la componente derivativa consta di un'opzione di tipo interest rate CAP, venduta dall'investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore massimo delle cedole variabili pagate dal Prestito Obbligazionario (Rendimento Massimo Corrisposto). L'opzione di tipo interest rate CAP è un'opzione su tassi di interessi negoziata al di fuori dei mercati regolamentati con la quale viene fissato un limite massimo alla crescita del rendimento di un dato strumento finanziario. La contestuale presenza di un'opzione di tipo interest rate FLOOR e interest rate CAP da luogo a un'opzione c.d. Interest Rate COLLAR. Rischio relativo alla previsione di un Tasso Massimo (CAP) È il rischio connesso alla facoltà dell’Emittente di prevedere, nelle Condizioni Definitive, che le cedole non possano essere superiori ad un Tasso Massimo. Tale limite non consente di beneficiare a pieno dell’eventuale aumento del valore del Parametro di indicizzazione prescelto ed il titolo è tanto più rischioso quanto più è basso il Cap. Nel caso in cui sia previsto un Tasso Massimo, infatti, se il valore del Parametro di indicizzazione prescelto, eventualmente maggiorato o diminuito dello Spread, risulta superiore al tasso Massimo, le Cedole saranno calcolate in base al Tasso Massimo. L'investitore, pertanto, deve tener presente che, qualora il tasso della cedola sia determinato applicando un Tasso Massimo, il rendimento delle Obbligazioni potrà essere inferiore a quello di un titolo similare legato al medesimo parametro di indicizzazione prescelto, maggiorato o diminuito delle stesso Spread, al quale non sia applicato un Tasso Massimo. 56 FATTORI DI RISCHIO Rischio connesso all’assenza di informazioni Salvo eventuali obblighi di legge, l’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione delle Obbligazioni, alcuna informazione relativamente alle stesse ed all’andamento del Parametro di indicizzazione prescelto. Rischio di eventi di turbativa riguardanti il parametro di indicizzazione In caso di mancata pubblicazione del parametro di indicizzazione ad una data di rilevazione (la “Data di Rilevazione”), l’Agente per il calcolo utilizzerà la prima rilevazione utile immediatamente antecedente il giorni di rilevazione originariamente previsto. Rischio correlato all’eventuale Spread negativo sul Parametro di Riferimento Qualora l’ammontare della cedola venga determinato applicando al parametro di indicizzazione uno Spread negativo, il rendimento delle Obbligazioni sarà inferiore a quello di un titolo similare legato al parametro previsto senza applicazione di alcuno Spread o con Spread positivo, in quanto la cedola usufruisce parzialmente dell’eventuale rialzo del parametro, mentre un eventuale ribasso del parametro amplificherà il ribasso della cedola. Pertanto in caso di vendita del titolo l’investitore deve considerare che il prezzo delle Obbligazioni sarà più sensibile alle variazioni dei tassi d’interesse. 3 INFORMAZIONI ESSENZIALI 3.1 Interessi di persone fisiche o giuridiche partecipanti all’Emissione/Offerta I soggetti a vario titolo coinvolti nell’emissione e nel collocamento delle Obbligazioni possono avere, rispetto all’operazione, un interesse autonomo potenzialmente in conflitto con quello dell’investitore. Le Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa sono soggette ai seguenti conflitti di interesse: • Coincidenza dell’Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del Collocamento: la coincidenza dell’Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del Collocamento potrebbe determinare una potenziale situazione di Conflitto d’Interesse nei confronti degli investitori, in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. • Conflitto di interesse legato alla negoziazione in conto proprio: BANCA POPOLARE PUGLIESE, come meglio specificato al successivo paragrafo 6.3 della presente Nota Informativa, al fine di assicurare la liquidità delle proprie Obbligazioni, definisce, adotta e mette in atto regole interne formalizzate che individuano procedure e modalità di negoziazione dei prodotti finanziari in oggetto. Tale situazione potrebbe determinare una situazione di conflitto di interesse nei confronti degli investitori. • Conflitto di interesse in quanto l’Emittente svolge il ruolo di Agente per il Calcolo: l’Emittente assolve al ruolo di Agente per il Calcolo nella determinazione delle cedole e rimborso del capitale e ciò configura una situazione di conflitto di interesse. • Conflitto di interesse per le commissioni di collocamento percepite dal Responsabile del Collocamento: l’Emittente assolvendo il ruolo di Responsabile del Collocamento, potrebbe percepire una commissione di collocamento (che non potrà comunque mai essere complessivamente superiori allo 0,50% del valore nominale) come indicato di volta in volta nelle Condizioni Definitive e ciò determina un ulteriore conflitto di interessi. • Rischio di conflitto d’interesse in caso di devoluzione di parte dell’ammontare collocato delle Obbligazioni ad un Ente Beneficiario: nel caso in cui parte dell’ammontare ricavato dalle Obbligazioni venga devoluto ad un Ente Beneficiario, un eventuale collegamento – da intendersi quale, a titolo esemplificativo, coincidenza di soggetti rilevanti, rapporti commerciali, ecc. – tra l’Emittente e l’Ente Beneficiario potrebbe determinare una situazione di conflitto d’interessi nei confronti degli investitori. Si segnala altresì che nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito verranno indicati gli eventuali ulteriori conflitti di interesse relativi alla singola Offerta. (“Ulteriori conflitti di interesse”). Per informazioni e dettagli circa i conflitti di interesse relativi ai componenti degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza si rimanda al paragrafo 9.2 del Documento di Registrazione. 3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi Le Obbligazioni saranno emesse nell'ambito dell'ordinaria attività di raccolta da parte dell'Emittente. L'ammontare ricavato dall'emissione obbligazionaria sarà destinato dall'Emittente all'esercizio della propria attività statutaria. Qualora le Obbligazioni fossero emesse come “Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale” (TREM), i fondi così raccolti ai sensi dell’art.8 comma 4 del D. Lgs. N. 70 del 13 maggio 2011 convertito dalla Legge 106 del 12 luglio 2011, potranno essere destinati a favorire il riequilibrio territoriale dei flussi di credito per gli investimenti a medio-lungo termine delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno e di sostenere progetti etici nel Mezzogiorno. Nelle Condizioni Definitive le denominazione del Prestito sarà integrata con la dicitura “Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale”. In aggiunta a quanto sopra, come precisato e specificato di volta in volta nelle Condizioni Definitive parte dell’ammontare ricavato dai Titoli (espresso come importo fisso o come percentuale dell’importo nominale collocato) potrà essere devoluta dall’Emittente a titolo di liberalità ad una o più “organizzazioni non lucrative di utilità sociale”, o in generale, organizzazioni del cosiddetto “terzo settore-non profit” ovvero a soggetti che sebbene non rientrino espressamente nella definizione di “organizzazioni non lucrative di utilità sociale” e/o non operino nel cosiddetto “terzo settore-no profit” perseguono comunque finalità di solidarietà o utilità sociale (l’“Ente Beneficiario”). In tal caso nelle Condizioni Definitive la denominazione del Prestito sarà integrata con riferimento al nome dell’Ente Beneficiario di cui sopra e al termine del periodo di offerta l’Emittente pubblicherà sul proprio sito internet un avviso riportante le somme devolute a titolo di liberalità; Eventuali ulteriori specificazioni di quanto sopra descritto relativamente alle ragioni dell’offerta e/o agli impieghi dei proventi non noti alla data di approvazione del Prospetto di Base saranno riportati nelle Condizioni Definitive. 57 4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE 4.1 Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari i) Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti al pubblico Il presente programma è relativo all’emissione di titoli di debito che determinano l’obbligo per l’Emittente di rimborsare all’investitore a scadenza il 100% del loro Valore Nominale, fatto salvo quanto indicato nel paragrafo 4.6 in merito all'utilizzo del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione prevista dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi. In particolare, i Titoli oggetto della presente Nota Informativa, come precisato nelle Condizioni Definitive, potranno essere: Obbligazioni a Tasso Fisso con eventuale rimborso anticipato Le Obbligazioni a Tasso Fisso, la cui denominazione (la “Denominazione dell’Obbligazione”) verrà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito, sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale alla data di scadenza (il “Valore Nominale”) indicato nelle Condizioni Definitive, e al pagamento posticipato di cedole fisse. Le Cedole verranno corrisposte con periodicità mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale ovvero annuale – come indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive – a ciascuna Data di Pagamento (la “Periodicità pagamento cedole”). Le Obbligazioni possono altresì prevedere la facoltà per l’Emittente di rimborsare anticipatamente (paragrafo 4.8 della presente Nota informativa). Inoltre, si precisa che l’Emittente potrà emettere Obbligazioni a Tasso Fisso “Titoli di Risparmio per l’economia Meridionale” emesse ai sensi della Legge n.106 del 12/07/2011 di conversione del D.L. n. 70 del 13/05/2011: tali titoli di debito danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale a scadenza. I titoli emessi per tali tipologia sono strumenti di investimento del risparmio a medio/lungo termine e danno, inoltre, diritto al pagamento, in via posticipata, di cedole il cui ammontare è determinato in ragione di un tasso di interesse costante lungo la durata del prestito. In base alla normativa, tale tipologia di strumenti finanziari non sono subordinati, né rimborsabili previa autorizzazione della Banca D’Italia (art.12, comma 7 del D. Lgs. 385 del 1993). Al riguardo per le informazioni relative al regime fiscale proprio dei titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale e alle condizioni alle quali l’offerta è subordinata si rinvia rispettivamente ai paragrafi 4.14 e 5.1.1 della presente Nota Informativa. Le Obbligazioni saranno emesse e denominate in euro. Obbligazioni Step Up/ Step Down con eventuale rimborso anticipato Le Obbligazioni Step Up/Step Down, la cui denominazione (la “Denominazione dell’Obbligazione”) verrà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito, sono titoli di debito emessi al valore nominale, che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale alla data di scadenza (il “Valore Nominale”) indicato nelle Condizioni Definitive, e al pagamento posticipato di cedole crescenti (Step Up) ovvero decrescenti (Step Down) secondo la periodicità ed il tasso di interesse specificati nelle Condizioni Definitive relative a ciascun prestito. Le Cedole verranno corrisposte con periodicità mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale ovvero annuale – come indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive – a ciascuna Data di Pagamento (la “Periodicità pagamento cedole”). Le Obbligazioni possono altresì prevedere la facoltà per l’Emittente di rimborsare anticipatamente (paragrafo 4.8 della presente Nota informativa). Inoltre, si precisa che l’Emittente potrà emettere Obbligazioni a Step Up/ Step Down “Titoli di Risparmio per l’economia Meridionale” emesse ai sensi della Legge n.106 del 12/07/2011 di conversione del D.L. n. 70 del 13/05/2011: tali titoli di debito danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale a scadenza. I titoli emessi per tali tipologia sono strumenti di investimento del risparmio a medio/lungo termine e danno, inoltre, diritto al pagamento, in via posticipata, di cedole il cui ammontare è determinato in ragione di un tasso di interesse costante lungo la durata del prestito. In base alla normativa, tale tipologia di strumenti finanziari non sono subordinati, né rimborsabili previa autorizzazione della Banca D’Italia (art.12, comma 7 del D. Lgs. 385 del 1993). Al riguardo per le informazioni relative al regime fiscale proprio dei titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale e alle condizioni alle quali l’offerta è subordinata si rinvia rispettivamente ai paragrafi 4.14 e 5.1.1 della presente Nota Informativa. Le Obbligazioni saranno emesse e denominate in euro. Obbligazioni Zero Coupon con eventuale rimborso anticipato Le Obbligazioni Zero Coupon, la cui denominazione (la “Denominazione dell’Obbligazione”) verrà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito, sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale alla data di scadenza (il “Valore Nominale”) indicato nelle Condizioni Definitive, e al pagamento posticipato di interessi il cui importo è determinato come differenza tra il prezzo di rimborso a scadenza ed il prezzo di emissione, che sarà sempre inferiore al 100% del valore nominale. Per questa tipologia di Obbligazioni non saranno corrisposte cedole di interessi durante la vita delle Obbligazioni stesse. Le Obbligazioni possono altresì prevedere la facoltà per l’Emittente di rimborsare anticipatamente (paragrafo 4.8 della presente Nota informativa). Le Obbligazioni saranno emesse e denominate in Euro. Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) con eventuale rimborso anticipato Le Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo e/o Tasso Massimo con eventuale rimborso anticipato, la cui denominazione verrà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito (la “Denominazione dell’Obbligazione”), sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale. (il “Valore Nominale”) indicato nelle condizioni definitive, e al pagamento posticipato di cedole il cui ammontare è determinato in ragione dell’andamento del parametro di indicizzazione prescelto (valore puntuale del tasso Euribor, media mensile del tasso Euribor mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale o annuale, Rendistato, tasso di rendimento in asta di offerta dei BOT con scadenza trimestrale, semestrale, annuale, Tasso Ufficiale di Riferimento della Banca Centrale Europea), stabilito e costante per l’intera durata del Prestito come indicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito, eventualmente maggiorato o diminuito di uno spread espresso in punti base, stabilito e costante per l’intera durata del Prestito come indicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito (lo “Spread”). Le Obbligazioni potranno prevedere la presenza di un Tasso Minimo (Floor) e/o di un Tasso Massimo (Cap), che sono relativi all’acquisto o vendita di opzioni sul tasso di interesse, fissati e costanti per l’intera durata del Prestito come indicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito. 58 Non è previsto un limite massimo di Spread. L’eventuale modalità di arrotondamento del tasso annuo lordo risultante sarà indicato nelle Condizioni Definitive. In ogni caso l’ammontare della cedola non potrà essere inferiore a zero. Si precisa che la periodicità delle cedole corrisponde con la periodicità del Parametro di Indicizzazione prescelto indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive (la “Periodicità pagamento cedole”). L’Emittente potrà prefissare il valore della prima cedola in misura indipendente dal Parametro di Indicizzazione (la “Prima Cedola indipendente dal Parametro di Indicizzazione”), e in tal caso tale ammontare verrà indicato nelle Condizioni Definitive. Le Obbligazioni possono altresì prevedere la facoltà per l’Emittente di rimborsare anticipatamente (paragrafo 4.8 della presente Nota informativa). Inoltre, si precisa che l’Emittente potrà emettere Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) “Titoli di Risparmio per l’economia Meridionale” emesse ai sensi della Legge n.106 del 12/07/2011 di conversione del D.L. n. 70 del 13/05/2011: tali titoli di debito danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale a scadenza. I titoli emessi per tali tipologia sono strumenti di investimento del risparmio a medio/lungo termine e danno, inoltre, diritto al pagamento, in via posticipata, di cedole il cui ammontare è determinato in ragione di un tasso di interesse costante lungo la durata del prestito. In base alla normativa, tale tipologia di strumenti finanziari non sono subordinati, né rimborsabili previa autorizzazione della Banca D’Italia (art.12, comma 7 del D. Lgs. 385 del 1993). Al riguardo per le informazioni relative al regime fiscale proprio dei titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale e alle condizioni alle quali l’offerta è subordinata si rinvia rispettivamente ai paragrafi 4.14 e 5.1.1 della presente Nota Informativa. Le Obbligazioni saranno emesse e denominate in Euro. 4.14 e 5.1.1 della presente Nota Informativa. Le Obbligazioni saranno emesse e denominate in Euro. Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo rimborso anticipato (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) con eventuale Le Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo e/o Tasso Massimo, la cui denominazione verrà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito (la “Denominazione dell’Obbligazione”), sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale (il “Valore Nominale”) indicato nelle Condizioni Definitive, e al pagamento posticipato di cedole il cui ammontare è determinato in un primo periodo sulla base di un tasso di interesse prefissato costante o prefissato crescente/decrescente, mentre per il restante periodo della durata del prestito in funzione dell’andamento del parametro di indicizzazione prescelto (valore puntuale del tasso Euribor, media mensile del tasso Euribor mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale o annuale, Rendistato, tasso di rendimento in asta di offerta dei BOT con scadenza trimestrale, semestrale, annuale, Tasso Ufficiale di Riferimento della Banca Centrale Europea), stabilito e costante per l’intera durata del Prestito come indicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito, eventualmente maggiorato o diminuito di uno spread espresso in punti base, stabilito e costante per l’intera durata del Prestito come indicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito (lo “Spread”). Le obbligazioni potranno prevedere la presenza di un Tasso Minimo (Floor) e/o di un Tasso Massimo (Cap) che sono relativi all’acquisto o vendita di opzioni sul tasso di interesse fissati e costanti per l’intera durata del Prestito come indicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito. Non è previsto un limite massimo di Spread. L’eventuale modalità di arrotondamento del tasso annuo lordo risultante sarà indicato nelle Condizioni Definitive. In ogni caso l’ammontare della cedola non potrà essere inferiore a zero. Si precisa che la periodicità delle cedole corrisponde con la periodicità del Parametro di Indicizzazione prescelto indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive(la”Periodicità Pagamento Cedole”). Le Obbligazioni possono altresì prevedere la facoltà per l’Emittente di rimborsare anticipatamente (paragrafo 4.8 della presente Nota informativa). Inoltre, si precisa che l’Emittente potrà emettere Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) ai sensi della Legge n.106 del 12/07/2011 di conversione del D.L. n. 70 del 13/05/2011: tali titoli di debito danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale a scadenza. I titoli emessi per tali tipologia sono strumenti di investimento del risparmio a medio/lungo termine e danno, inoltre, diritto al pagamento, in via posticipata, di cedole il cui ammontare è determinato in ragione di un tasso di interesse costante lungo la durata del prestito. In base alla normativa, tale tipologia di strumenti finanziari non sono subordinati, né rimborsabili previa autorizzazione della Banca D’Italia (art.12, comma 7 del D. Lgs. 385 del 1993). Al riguardo per le informazioni relative al regime fiscale proprio dei titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale e alle condizioni alle quali l’offerta è subordinata si rinvia rispettivamente ai paragrafi 4.14 e 5.1.1 della presente Nota Informativa. Le Obbligazioni saranno emesse e denominate in Euro. ii) il codice ISIN (International Security Identification Number) o altri analoghi codici di identificazione degli strumenti finanziari Il codice ISIN relativo a ciascuna emissione (il “Codice ISIN”) sarà riportato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun prestito. 4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati Le Obbligazioni oggetto della presente Nota Informativa sono disciplinate dalla legge italiana. Per qualsiasi contestazione tra gli Obbligazionisti e l’Emittente sarà competente il Foro di Lecce ovvero, ove l’Obbligazionista sia un consumatore ai sensi e per gli effetti dell’art. 1469 bis del Codice Civile e dell’art. 3 del D.Lgs. 206/2005 (c.d. “Codice del Consumo”), il foro in cui questi ha la residenza o il domicilio elettivo (ex art. 63 del Codice del Consumo). 4.3 Forma dei Prestiti Obbligazionari e soggetto incaricato della tenuta dei registri i) Indicare se gli strumenti finanziari sono nominativi o al portatore e se sono in forma cartolare o dematerializzata Le Obbligazioni offerte nel presente Prospetto di Base sono titoli al portatore. Detti strumenti finanziari verranno assoggettati al regime di dematerializzazione di cui al D. Lgs 24 giugno 1998, n. 213 ed al Regolamento Congiunto della Banca d’Italia e della CONSOB recante la disciplina dei servizi di gestione accentrata, di liquidazione, dei sistemi di garanzia e della relativa società di gestione, adottato con provvedimento del 22 febbraio 2008 come di volta in volta modificato (o alla normativa di volta in volta vigente in materia). Gli Obbligazionisti non potranno chiedere la consegna materiale dei titoli rappresentativi delle Obbligazioni. E’ fatto salvo il diritto di chiedere il rilascio della certificazione di cui all’art. 83 quinquies del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, così come successivamente modificato ed integrato (il “Testo Unico della Finanza” o, brevemente, “TUF”). ii) Denominazione e indirizzo del soggetto incaricato della tenuta dei registri 59 I Prestiti verranno accentrati presso la Monte Titoli S.p.A. (Piazza degli Affari, 6 – 20123 Milano). Conseguentemente, il trasferimento delle Obbligazioni potrà avvenire esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli. 4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari Le Obbligazioni saranno denominate in Euro. 4.5 Ranking degli strumenti finanziari Gli obblighi nascenti dalle Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa a carico dell’Emittente non sono subordinati ad altre passività dello stesso. Ne consegue che il credito degli obbligazionisti verso l’Emittente verrà soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari (cioè non garantiti e non privilegiati) dell’Emittente stesso fatto salvo quanto indicato nel paragrafo 4.6. in merito all'utilizzo del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione prevista dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi. Per tutta la durata delle Obbligazioni, in caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell'Emittente, non sarà consentita la compensazione tra il debito derivante dalle Obbligazioni ed i crediti vantati dall'Emittente nei confronti degli Obbligazionisti. E' altresì esclusa la possibilità di ottenere o, comunque, far valere garanzie e cause di prelazione in connessione alle Obbligazioni su beni dell’Emittente, ovvero di terzi aventi diritto di rivalsa nei confronti dell’Emittente. 4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari e procedura per il loro esercizio Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa categoria e, quindi, il diritto alla percezione degli interessi, se previsti dalla specifica tipologia del titolo, alle date di pagamento indicate nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito e il diritto al rimborso del capitale alla data di scadenza salvo quanto previsto dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi, come di seguito rappresentato. In particolare la Direttiva 2014/59/UE (c.d. Banking Resolution and Recovery Directive, di seguito la “Direttiva”), individua i poteri e gli strumenti che le Autorità nazionali preposte alla risoluzione delle crisi bancarie (c.d. “resolution Authorities”, di seguito le “Autorità”) possono adottare per la risoluzione di una situazione di crisi o dissesto di una banca. Ciò al fine di garantire la continuità delle funzioni essenziali dell’ente, riducendo al minimo l’impatto del dissesto sull’economia e sul sistema finanziario nonché i costi per i contribuenti ed assicurando che gli azionisti sostengano le perdite per primi e che i creditori le sostengano dopo gli azionisti, purché nessun creditore subisca perdite superiori a quelle che avrebbe subito se la banca fosse stata liquidata con procedura ordinaria di insolvenza. Tra gli strumenti di risoluzione che potranno essere utilizzati dalle Autorità è previsto lo strumento del “bail-in” ossia il potere di svalutazione, con possibilità di azzeramento del valore nominale, nonché di conversione in titoli di capitale delle obbligazioni in via permanente (art. 2 comma 1 Direttiva), questo anche in assenza di una formale dichiarazione di insolvenza dell’Emittente. Inoltre, le Autorità avranno il potere di cancellare le obbligazioni e modificare la scadenza delle obbligazioni, l’importo degli interessi pagabili o la data a partire dalla quale tali interessi divengono pagabili, anche sospendendo il pagamento per un periodo transitorio (art 63 comma 1 j), Direttiva). Nell’applicazione dello strumento del “bail in”, le Autorità dovranno tenere conto della seguente gerarchia, secondo l’ordine di priorità dei crediti previsto dalla procedura ordinaria di insolvenza: 1) innanzitutto dovranno essere svalutati gli strumenti rappresentativi del capitale primario di classe 1 ( c.d. Common equity Tier 1); 2) se tali strumenti non risultassero sufficienti, le Autorità potranno svalutare e/o convertire gli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 (c.d. Additional Tier 1 Instruments) in strumenti del capitale primario di classe 1, nonché potranno svalutare e/o convertire, a seguire, gli strumenti di capitale di classe 2 (c.d. Tier 2 Instruments) e gli eventuali debiti subordinati in strumenti del capitale primario di classe 1; 3) se la svalutazione risultasse ancora inferiore agli importi stimati dalle Autorità le medesime potranno svalutare il valore nominale o l’importo da pagare non corrisposto anche delle obbligazioni non subordinate e non garantite (o la parte di valore/importo eccedente il limite della garanzia) o convertirle in capitale . Lo strumento sopra descritto del “bail-in” potrà essere applicato sia individualmente che in combinazione con gli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva quali: (i) vendita dell’attività di impresa senza il preventivo consenso degli azionisti; (ii) cessione ad un ente-ponte delle attività, diritti o passività della banca soggetta a risoluzione; (iii) separazione delle attività, vale a dire cessione delle attività, diritti o passività della banca soggetta a risoluzione, a favore di una o più società veicolo. Fatto salvo quanto sopra, in circostanze eccezionali, quando è applicato lo strumento del bail-in, l’Autorità potrà escludere, integralmente o parzialmente, talune passività dall’applicazione dei poteri di svalutazione o di conversione (art. 44 comma 3 Direttiva), in particolare allorché: a) non è possibile sottoporre a bail-in tale passività entro un tempo ragionevole; b) l’esclusione è strettamente necessaria e proporzionata per conseguire la continuità delle funzioni essenziali e delle linee di business principali; c) l’esclusione è strettamente necessaria e proporzionata per evitare di provocare un ampio contagio; d) l’applicazione dello strumento del bail-in a tali passività determinerebbe una distruzione di valore tale che le perdite sostenute da altri creditori sarebbero più elevate che nel caso in cui tali passività fossero escluse dal bail-in. Gli strumenti di risoluzione sopra descritti potranno comportare, pertanto, una novazione soggettiva del rapporto giuridico tra Emittente ed Obbligazionista (con sostituzione dell’originario debitore, ossia la Banca emittente, con un nuovo soggetto giuridico) senza necessità di un previo consenso di quest’ultimo ed il trasferimento delle attività e passività dell’originario debitore. Quanto fin qui illustrato potrà risultare mitigato per effetto dell’istituzione del cd. Fondo unico di risoluzione bancaria (il “Fondo”) - di cui al Regolamento (UE) n. 806/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio nel quadro del meccanismo di risoluzione unico e del Fondo di risoluzione unico. In particolare, qualora l’Autorità decida di escludere alcune categorie di creditori dal bail-in potrà chiedere, nel rispetto di specifiche condizioni ed entro determinati limiti, che il Fondo intervenga a fornire un contributo all’ente soggetto a risoluzione. La Direttiva deve essere applicata dal 1° gennaio 2 015, fatta eccezione per le disposizioni relative allo strumento del “bail-in” per le quali è stata prevista la possibilità per lo Stato Membro di posticipare il termine di decorrenza, al più tardi, al 1° gennaio 2016, anche se le relative disposizioni potranno essere applicate agli strumenti finanziari già in circolazione, ancorché emessi prima dei suddetti termini. Si segnala, inoltre, che è tutt’ora in corso il processo di recepimento a livello nazionale della Direttiva, che potrebbe rilevare anche ai fini di un eventuale chiarimento del perimetro applicativo della Direttiva medesima. 4.7 Tasso di Interesse Nominale e Disposizioni relative al pagamento degli interessi i) Tasso di interesse nominale Il tasso di interesse nominale sarà indicato di volta in volta nelle Condizioni Definitive di ogni singolo prestito. 60 ii) Disposizioni relative agli interessi da pagare Per tutte le tipologie di Prestiti Obbligazionari oggetto della presente Nota Informativa gli interessi potranno essere corrisposti con periodicità mensile, trimestrale, semestrale oppure annuale in via posticipata (“Periodicità Pagamento”) applicando Il calendario1, (il “Calendario”) la convenzione di calcolo2 (la “Convenzione di calcolo”) e la base per il calcolo3 (la “Base per il calcolo”) che saranno indicati nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. A) Obbligazioni a Tasso Fisso Descrizione del metodo di calcolo degli interessi Le Obbligazioni a Tasso Fisso emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli investitori cedole predeterminate il cui importo verrà calcolato applicando un tasso di interesse predeterminato costante indicato nelle Condizioni Definitive, al lordo ed al netto della ritenuta fiscale applicabile (il “Tasso di interesse lordo annuo” e il “Tasso di interesse netto annuo”), calcolato come percentuale del valore nominale, secondo la formula di seguito riportata: VN * I Dove: VN = Valore Nominale dell’Obbligazione; I = Tasso di interesse periodale predeterminato costante. Il Valore Nominale delle Obbligazioni (il “Valore Nominale”) verrà indicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun prestito. B) Obbligazioni Step Up / Step Down Descrizione del metodo di calcolo degli interessi Le Obbligazioni a Tasso Step Up/Step Down emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli investitori cedole predeterminate posticipate il cui importo verrà calcolato applicando un tasso di interesse predeterminato crescente / decrescente indicato nelle Condizioni Definitive, al lordo ed al netto della ritenuta fiscale applicabile (il “Tasso di interesse lordo annuo” e il “Tasso di interesse netto annuo”). Gli interessi saranno determinati come percentuale del valore nominale, secondo la formula di seguito riportata: VN * I Dove: VN = Valore Nominale dell’Obbligazione; I = Tasso di interesse periodale predeterminato crescente / decrescente. C) Obbligazioni Zero Coupon Descrizione del metodo di calcolo degli interessi Le Obbligazioni Zero Coupon non prevedono la corresponsione periodica di interessi. L’interesse (l’”Interesse”) è dato dalla differenza tra il prezzo di rimborso a scadenza ed il prezzo di emissione, che sarà sempre inferiore al 100% del valore nominale. 1 Il Target è il calendario che definisce i giorni festivi nel sistema TARGET2, ossia il sistema di pagamenti trans european automated real time gross settlement express transfer, sistema dei pagamenti utilizzato nell'ambito dell'unione monetaria europea composto da meccanismi di regolamento lordo in tempo reale che utilizza una piattaforma unica condivisa avviata il 19 novembre 2007. 2 La convenzione di calcolo utilizzabile potrà essere una delle seguenti: (i) 'Following Business Day Convention", indica che, ai fini del rimborso finale, e/o di una cedola, qualora la relativa data di pagamento cada in un giorno che non è un giorno lavorativo, tale ammontare sarà accreditato il primo giorno lavorativo successivo alla suddetta data; (ii) 'Modified Following Business Day Convention" indica che, ai fini del rimborso finale e/o di una cedola, qualora la relativa data di pagamento cada in un giorno che non è un giorno lavorativo, tale ammontare sarà accreditato il primo giorno lavorativo successivo alla suddetta data; qualora ciò comporti il passaggio al mese solare successivo, il rimborso finale, e/o la cedola saranno accreditati il giorno lavorativo immediatamente precedente alla suddetta data. entrambe le convenzioni potranno essere adjusted ovvero unadjusted. Il termine Adjusted indica che al verificarsi della circostanza ovvero delle circostanze indicate nella pertinente convenzione di calcolo, sarà modificato il periodo di calcolo e l'applicazione della convenzione di calcolo avrà un impatto sull'ammontare della cedola pagata. Il termine Unadjusted indica che al verificarsi della circostanza ovvero delle circostanze indicate nella convenzione di calcolo, non sarà modificato il periodo di calcolo e l'applicazione della convenzione di calcolo non avrà un impatto sull'ammontare della cedola pagata. 3 Con riferimento al calcolo dell'ammontare di interessi sulle Obbligazioni per qualsiasi periodo, la convenzione di calcolo delle Cedole come prevista nelle Condizioni potrà essere una delle seguenti (i) 'Actual/Actual-(ISDA)" viene specificato nelle Condizioni Definitive, il numero di giorni effettivi del periodo di calcolo diviso per 365 (o, se qualsiasi frazione di quel periodo di calcolo cade in un anno bisestile, la somma tra (A) il numero di giorni effettivi in quella frazione del periodo di calcolo che cadono in un anno bisestile diviso per 366 e (B) il numero di giorni nella porzione del periodo di calcolo che cadono in un anno non bisestile diviso per 365); (ii) se 'Actual/365 (Fixed) viene specificato nelle Condizioni Definitive, il numero di giorni effettivi nel periodo di calcolo diviso per 365; (iii) se 'Actual/360" viene specificato nelle Condizioni Definitive, il numero di giorni effettivi nel periodo di calcolo diviso per 360; (iv) se '30E/360" o 'Eurobond Basis" viene specificato nelle Condizioni Definitive, il numero di giorni nel Periodo di Calcolo diviso per 360 (il numero di giorni che saranno calcolati facendo riferimento ad un anno di 360 giorni con dodici mesi con 30 giorni senza dover considerare il primo o l'ultimo giorno del periodo di calcolo tranne nel caso di un periodo di calcolo che termina alla Data di Scadenza, la Data di Scadenza è l'ultimo mese di febbraio nel qual caso il mese di febbraio sarà considerato estendiBILE A UN MESE CON 30 GIORNI); O (v) se 'Actual/Actual - (ICMA)" 'giorni effettivi/giorni effettivi" definita dall'International Capital MarKets Association (ICMA) viene specificato nelle Condizioni Definitive, comporta che il conteggio sia pari al rapporto tra giorni effettivi ed il prodotto del numero dei giorni effettivi del periodo per il numero di cedole per anno. 61 D) Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) Descrizione del metodo di calcolo degli interessi Le Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli investitori cedole periodiche posticipate il cui importo verrà calcolato applicando al Valore Nominale il Parametro di Indicizzazione prescelto (il “Parametro di indicizzazione”) scelto tra il valore puntuale del tasso Euribor, media mensile del tasso Euribor mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale o annuale, Rendistato, tasso di rendimento in asta di offerta dei BOT con scadenza trimestrale, semestrale, annuale, Tasso Ufficiale di Riferimento della Banca Centrale Europea, eventualmente maggiorato o diminuito di uno Spread, anch’esso riportato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun prestito (lo “Spread”) secondo la formula di seguito riportata: a) VN * Max [FLOOR%; Parametro I] (formula applicabile in ipotesi di presenza dell’opzione Interest Rate FLOOR) b) VN * Max [FLOOR%; Min (Parametro I; CAP%)] (formula applicabile in ipotesi di presenza contemporanea delle opzioni Interest Rate FLOOR ed Interest Rate CAP) c) VN * Min [Parametro I; CAP%] (formula applicabile in ipotesi di presenza dell’opzione Interest Rate CAP) Dove: VN = Valore Nominale dell'Obbligazione; FLOOR% = Tasso Minimo indicato nelle Condizioni Definitive; CAP% = Tasso Massimo indicato nelle Condizioni Definitive; Parametro I = Parametro di Indicizzazione eventualmente maggiorato o diminuito di uno Spread così come indicato nelle Condizioni Definitive. E) Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) Descrizione del metodo di calcolo degli interessi Le Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli investitori cedole periodiche il cui ammontare è determinato in un primo periodo sulla base di un tasso di interesse prefissato costante o prefissato crescente/decrescente (“Tasso di Interesse lordo annuo delle Cedole [fisse/crescenti/decrescenti]” e “Tasso di Interesse netto annuo delle Cedole [fisse/crescenti/decrescenti]”) indicato nelle condizioni definitive di ciascun prestito, mentre per il restante periodo della durata del prestito in funzione dell’andamento del parametro di indicizzazione prescelto (il “Parametro di indicizzazione”) scelto tra il valore puntuale del tasso Euribor, media mensile del tasso Euribor mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale o annuale, Rendistato, tasso di rendimento in asta di offerta dei BOT con scadenza trimestrale, semestrale, annuale, Tasso Ufficiale di Riferimento della Banca Centrale Europea, eventualmente maggiorato o diminuito di uno Spread, anch’esso riportato nelle condizioni Definitive relative a ciascun prestito (lo “Spread”) secondo la formula di seguito riportata: a) VN * Max [FLOOR%; Parametro I] (formula applicabile in ipotesi di presenza dell’opzione Interest Rate FLOOR) b) VN * Max [FLOOR%; Min (Parametro I; CAP%)] (formula applicabile in ipotesi di presenza contemporanea delle opzioni Interest Rate FLOOR ed Interest Rate CAP) c) VN * Min [Parametro I; CAP%] (formula applicabile in ipotesi di presenza dell’opzione Interest Rate CAP) Dove: VN = Valore Nominale dell'Obbligazione; FLOOR% = Tasso Minimo indicato nelle Condizioni Definitive; CAP% = Tasso Massimo indicato nelle Condizioni Definitive; Parametro I = Parametro di Indicizzazione eventualmente maggiorato o diminuito di uno Spread così come indicato nelle Condizioni Definitive. iii) Data di godimento degli interessi Nelle Condizione Definitive di ciascun Prestito Obbligazionario verrà indicata la data di godimento ("Data di Godimento"), intesa come la data a far corso dalla quale le Obbligazioni cominciano a produrre interessi. iv) Date di scadenza degli interessi Le date di scadenza degli interessi intese come le date relative al pagamento delle cedole (la “Data di pagamento delle cedole”) saranno indicate volta in volta nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. Qualora la data prevista per il pagamento degli interessi non sia un Giorno Lavorativo, il relativo pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo successivo, senza il riconoscimento di ulteriori interessi. Si fa riferimento al calendario, alla convenzione di calcolo ed alla base di calcolo indicati di volta in volta nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. v) Termine di prescrizione degli interessi e del capitale 62 I diritti del titolare delle Obbligazioni si prescrivono, a favore dell’Emittente, per quanto concerne gli interessi, decorsi 5 anni dalla data di scadenza delle cedole e, per quanto riguarda il capitale, decorsi 10 anni dalla data in cui le Obbligazioni sono divenute rimborsabili. Per i titoli a Tasso Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo e a Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo sono applicabili i seguenti romanini dal “vi al xiii”. vi) dichiarazione indicante il tipo di sottostante La Banca Popolare Pugliese S.c.p.a. dichiara che per la determinazione del Parametro di Indicizzazione per il calcolo del Tasso di Interesse relativo alle Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Minimo e/o Massimo e le Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Minimo e/o Massimo (per la parte variabile) utilizzerà alternativamente tra il valore puntuale del tasso Euribor, la media mensile del tasso Euribor mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale o annuale, il Rendistato, il tasso di rendimento in asta di offerta dei BOT con scadenza trimestrale, semestrale, annuale, Tasso Ufficiale di Riferimento della Banca Centrale Europea eventualmente maggiorato o diminuito di uno Spread. vii) descrizione del sottostante sul quale è basato Le Obbligazioni emesse nell’ambito del Programma descritto nella presente Nota Informativa potranno avere come Parametro di Indicizzazione uno tra quelli di seguito elencati: INDICATORE DESCRIZIONE EURIBOR L'EURIBOR (European Interbank Offered Rate) è un tasso interbancario, vale a dire il tasso di interesse al quale le banche prestano denaro ad altre banche. Dopo la nascita dell'euro, undici paesi europei hanno adottato di fatto la stessa moneta. Per questo motivo è stato deciso di creare un tasso interbancario europeo valido per tutta l'area euro. Questo tasso ha preso il nome di Euribor. Il pool delle banche di riferimento per la fissazione degli indici Euribor è composto unicamente da istituti dotati di un rating di prima classe. La selezione delle banche a cui viene richiesta l'emissione delle proprie quotazioni per la determinazione degli indici Euribor è demandata a un comitato di direzione istituito dalla Federazione Bancaria Europea (FBE). Tale indicatore è pubblicato sui principali quotidiani a tiratura nazionale. Il parametro utilizzabile è l’EURIBOR1m o EURIBOR2m o EURIBOR3m o EURIBOR6m o EURIBOR12m su base 365 o 360. Tale parametro sarà definito di volta in volta nelle singole Condizioni Definitive. Tale indicatore è disponibile sui principali quotidiani a tiratura nazionale. La MEDIA MENSILE EURIBOR è un tasso che rappresenta la media dei tassi EURIBOR rilevati nel mese e pubblicati sui principali quotidiani a tiratura nazionale. Il parametro utilizzabile è la media dell’ l’EURIBOR1m o EURIBOR2m o EURIBOR3m o EURIBOR6m o EURIBOR12m su base 360. Tale parametro sarà definito di volta in volta nelle singole Condizioni Definitive. Tale indicatore è disponibile sui principali quotidiani a tiratura nazionale. Il RENDISTATO è un indice elaborato e pubblicato da Banca d’Italia e rappresenta il rendimento medio RENDISTATO ponderato di un paniere di titoli pubblici. Fino al 1° ottobre 1995 il parametro era costituito dal re ndimento lordo di un paniere di titoli composto da BTP e da Obbligazioni emesse da aziende autonome, enti pubblici ed enti territoriali, soggetti a imposta e con vita residua superiore ad un anno; dal 1° otto bre 1995 è costituito dal rendimento medio lordo dei BTP soggetti a imposta e con vita residua superiore ad un anno. Tale indicatore viene fornito dalla Banca d’Italia. RENDIMENTO ANNUO Il RENDIMENTO SEMPLICE LORDO ASTA DEI BOT è dato come differenziale percentuale tra il prezzo SEMPLICE medio ponderato d’asta e il prezzo di rimborso dei BOT. Tale indicatore viene fornito dal Dipartimento del LORDO ASTA BOT Tesoro contestualmente ai risultati delle singole aste dei BOT. Tale parametro sarà definito di volta in volta nelle singole Condizioni Definitive. TASSO DI RIFERIMENTO E’ il tasso al quale la Banca Centrale Europea effettua le operazioni di c.d. “main financing operations” DELLA BANCA CENTRALE con le quali l’Istituto finanzia il sistema bancario attravero operazioni di pronti contro termine. Tale EUROPEA indicatore è disponibile nella homepage del sito della BCE www.ecb.int. MEDIA MENSILE EURIBOR viii) metodo utilizzato per mettere in relazione il Parametro di Indicizzazione ed il tasso di interesse nominale Il tasso di interesse utilizzato per il calcolo del valore della cedola è pari al Parametro di Indicizzazione prescelto eventualmente maggiorato o diminuito di uno Spread oppure senza l’applicazione di alcuno spread (“Spread“). Il risultato così ottenuto è arrotondato (“Arrotondamenti”) come specificato nelle Condizioni Definitive. Il Parametro di Indicizzazione (“Parametro di Indicizzazione”), la data di rilevazione (la “Data di Rilevazione del Parametro di Indicizzazione”), l'eventuale Spread (“Spread“), l’eventuale Tasso Minimo (il “Tasso Minimo”), l’eventuale Tasso Massimo (il “Tasso Massimo”) saranno indicati nelle Condizioni Definitive del Prestito. Le rilevazioni del Parametro di Indicizzazione saranno effettuate secondo il calendario “Target”. Il calendario operativo “Target” prevede, sino a revoca, che il mercato operi tutti i giorni dell’anno con esclusione delle giornate di sabato e domenica, nonché il primo giorno dell’anno, il venerdi santo, il lunedì di Pasqua, il 25 ed il 26 dicembre. ix) indicazione della fonte da cui poter ottenere le informazioni sulla performance passata e futura del sottostante e sulla sua volatilità Le informazioni sulla performance storica e sulla volatilità del tasso Euribor sono reperibili sulle le pagine dei più diffusi Information Provider come Bloomberg o Reuters mentre per il tasso BCE sono reperibili sul sito della BCE www.ecb.int/home/html/index.en.html. x) descrizione di eventuali fatti perturbativi del mercato o della liquidazione aventi un’incidenza sul sottostante Nel corso della vita delle obbligazioni possono verificarsi, relativamente al parametro di indicizzazione prescelto come sottostante, eventi di natura straordinaria o turbativa che ne modifichino la struttura o ne compromettano l’esistenza. Può accadere per esempio, che il parametro di indicizzazione prescelto cessi di essere pubblicato o non venga pubblicato per un determinato periodo di tempo o che le regole per la sua determinazione subiscano delle modifiche sostanziali. xi) regole di adeguamento applicabili in caso di fatti aventi un’incidenza sul sottostante Qualora il parametro di indicizzazione non fosse rilevabile nel giorno previsto, l’Agente di Calcolo utilizzerà la prima rilevazione utile immediatamente antecedente il giorno di rilevazione originariamente prevista agendo in buona fede secondo la migliore prassi di mercato. 63 xii) nome del responsabile del calcolo L’Emittente svolge anche la funzione di Agente per il Calcolo, ovvero di soggetto incaricato alla determinazione delle cedole. xiii) eventuale presenza di una componente derivata per quanto riguarda il pagamento degli interessi Qualora sia previsto un Tasso Minimo e/o un Tasso Massimo le Obbligazioni corrisponderanno cedole variabili periodiche il cui importo verrà calcolato applicando al Valore Nominale il tasso variabile legato al Parametro di Indicizzazione eventualmente maggiorato di uno Spread. Ove detto valore sia inferiore al tasso minimo, l’Obbligazione corrisponderà il Tasso Minimo; ove detto valore sia superiore al Tasso Massimo, l’Obbligazione corrisponderà il Tasso Massimo, secondo la formula di seguito indicata: a) VN * Max [FLOOR%; Parametro I] (formula applicabile in ipotesi di presenza dell’opzione Interest Rate FLOOR) b) VN * Max [FLOOR%; Min (Parametro I; CAP%)] (formula applicabile in ipotesi di presenza contemporanea delle opzioni Interest Rate FLOOR ed Interest Rate CAP) c) VN * Min [Parametro I; CAP%] (formula applicabile in ipotesi di presenza dell’opzione Interest Rate CAP) Dove: VN = Valore Nominale dell'Obbligazione; FLOOR% = Tasso Minimo indicato nelle Condizioni Definitive; CAP% = Tasso Massimo indicato nelle Condizioni Definitive; Parametro I = Parametro di Indicizzazione eventualmente maggiorato o diminuito di uno Spread così come indicato nelle Condizioni Definitive. Le Obbligazioni a Tasso Variabile con tasso minimo e/o massimo e le Obbligazioni a Tasso Misto con tasso minimo e/o massimo (per il Periodo di Interessi a Tasso Variabile con Cap e/o Floor), presentano al loro interno una componente derivativa relativa al pagamento degli interessi. In particolare, qualora sia previsto un Floor, la componente derivativa consiste in un’opzione, acquistata dall’investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore minimo del Parametro di Riferimento, eventualmente maggiorato o diminuito di un importo (Spread). L’opzione di tipo Floor è un’opzione su tassi di interesse negoziata al di fuori dei mercati regolamentati, con la quale viene fissato un limite minimo al valore del Tasso di Interesse. Il valore della componente derivativa è calcolato sulla base delle condizioni di mercato mediante il metodo di Black&Scholes. Qualora sia previsto un Cap, la componente derivativa consiste in un’opzione, venduta dall’investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore massimo del Parametro di Riferimento, eventualmente maggiorato o diminuito di un importo (Spread). L’opzione di tipo Cap è un’opzione su tassi di interesse negoziata al di fuori dei mercati regolamentati, con la quale viene fissato un limite massimo alla crescita del Tasso di Interesse. Il valore della componente derivativa è calcolato sulla base delle condizioni di mercato mediante il metodo di Black&Scholes. Nel caso in cui sia previsto un Cap, e il Parametro di Riferimento, eventualmente maggiorato o diminuito di un importo (Spread), sia maggiore al valore Cap, la Cedola verrà calcolata sulla base del Tasso Cap. Al contrario, nel caso in cui sia previsto un Floor, e il Parametro di Riferimento eventualmente maggiorato o diminuito di un importo (Spread), sia inferiore al valore Floor, la Cedola verrà calcolata sulla base del Tasso Floor. Il valore della componente derivativa è calcolato sulla base delle condizioni di mercato mediante il metodo di Black&Scholes 4.8 Data di scadenza, modalità di ammortamento e rimborso del Prestito i) Data di scadenza La data di scadenza (la “Data di Scadenza”) di ciascun Prestito sarà indicata di volta in volta nelle Condizioni Definitive. ii) Modalità di rimborso e rimborso anticipato del prestito Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari (100% del valore nominale) in un’unica soluzione alla Data di Scadenza. (la “Data di Scadenza”) indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito salvo quanto indicato nel paragrafo 4.6. in merito all'utilizzo del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione prevista dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi, per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti a Monte Titoli. Qualora nelle relative Condizioni Definitive sia prevista la clausola del rimborso anticipato, il rimborso del 100% del Valore Nominale dell’Obbligazione potrà avvenire, anticipatamente, su iniziativa dell’Emittente, previa delibera del Consiglio di Amministrazione, ad una specifica data indicata nelle relative Condizioni Definitive, purchè trascorsi 18 mesi dalla data di emissione. Qualora la data prevista per il rimborso del capitale non sia un giorno lavorativo, il relativo pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo successivo senza il riconoscimento di interessi. Si fa riferimento al calendario ed alla convenzione indicati di volta in volta nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. La comunicazione del rimborso anticipato sarà pubblicata sul sito internet www.bpp.it con 10 giorni di preavviso. 4.9 Tasso di Rendimento effettivo i) Tasso di rendimento Le Condizioni Definitive di ciascun Prestito riporteranno il rendimento effettivo annuo, al lordo e al netto dell’effetto fiscale (rispettivamente “Tasso di rendimento effettivo lordo su base annua” e “Tasso di rendimento effettivo netto su base annua”). ii) Metodo di calcolo del rendimento Il rendimento effettivo, al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, indicato nelle Condizioni Definitive sarà calcolato con il metodo del tasso interno di rendimento a scadenza detto TIR (o IRR, acronimo dall’inglese Internal Rate of Return) in regime di capitalizzazione composta alla data di emissione e sulla base del Prezzo di Emissione (fatta eccezione per le Obbligazioni Zero Coupon). Il TIR rappresenta quel tasso che eguaglia la somma dei valori attuali dei flussi prodotti dalle cedole delle Obbligazioni (fatta eccezione per le Obbligazioni Zero Coupon che non prevedono la corresponsione periodica di interessi) e dal rimborso del capitale, al prezzo di acquisto/sottoscrizione dell’Obbligazione stessa. Tale tasso è calcolato assumendo che il titolo venga detenuto fino a scadenza, che i flussi di cassa intermedi vengano reinvestiti ad un tasso pari al TIR medesimo e nell’ipotesi di assenza di eventi di credito dell’Emittente. 64 Per le Obbligazioni Zero Coupon, che non prevedono la corresponsione periodica di interessi, il tasso di rendimento effettivo, al netto e al lordo dell’effetto fiscale, viene determinato con il metodo del tasso interno di rendimento a scadenza, ossia il tasso di attualizzazione che eguaglia il valore attuale del flusso di cassa futuro offerto dalla Obbligazione, coincidente con il prezzo al quale saranno rimborsate le Obbligazioni (100% del Valore Nominale alla data di scadenza indicato nelle Condizioni Definitive), al prezzo al quale saranno emesse le Obbligazioni (Prezzo di Emissione), che sarà sempre inferiore al 100% del Valore Nominale del Titolo. Per le Obbligazioni a Tasso Variabile, e per le Obbligazioni a Tasso Misto con possibilità di minimo e/o massimo, con facoltà di rimborso anticipato da parte dell’Emittente, non è possibile determinare a priori il rendimento effettivo delle Obbligazioni, considerata l’aleatorietà delle cedole a tasso variabile; il rendimento indicato nelle Condizioni Definitive sarà determinato sulla base di un valore del parametro di riferimento delle cedole a tasso variabile rilevato in prossimità della data di redazione delle Condizioni Definitive ed in ipotesi di costanza del parametro medesimo, eventualmente aumentato o diminuito di uno spread determinato alla data di redazione delle Condizioni Definitive, e mantenuto costante per tutta la durata dell’ Obbligazione. Inoltre, in presenza di un parametro “cap” e/o “floor”, determinati alla data di redazione delle Condizioni Definitive, e mantenuto/i costante/i per tutta la durata dell’ Obbligazione, il tasso delle cedole variabili come sopra determinato non potrà risultare superiore/inferiore al valore del parametro “cap” / “floor”. 4.10 Rappresentanza degli Obbligazionisti Non è prevista la costituzione di una o più organizzazioni (né il mero coinvolgimento di organizzazioni già esistenti) per rappresentare gli interessi degli Obbligazionisti ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs.n.385 del 1° settembre 1993 e succ essive integrazioni e/o modificazioni. 4.11 Delibere, autorizzazioni e approvazioni Il Programma di Emissione, descritto nella presente Nota Informativa, è stato definito con apposita delibera del Consiglio di Amministrazione del 08 maggio 2015; le Obbligazioni emesse nell’ambito di tale Programma saranno deliberate dal competente organismo dell’Emittente e la pertinente delibera sarà indicata nelle Condizioni Definitive del relativo prestito (la “Data di delibera del prestito obbligazionario da parte del Direttore Generale”). 4.12 Data di emissione degli strumenti finanziari La data di emissione (la “ Data di Emissione”) di ciascun Prestito Obbligazionario sarà indicata di volta in volta nelle Condizioni Definitive. 4.13 Restrizioni alla trasferibilità Non vi sono limiti alla libera circolazione e trasferibilità delle obbligazioni fatta eccezione per quanto disciplinato al punto seguente: • le Obbligazioni non sono strumenti registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del “United States Securities Act” del 1993: conformemente alle disposizioni del “United States Commodity Exchange Act”, la negoziazione delle Obbligazioni non è autorizzata dal “United States Commodity Futures Trading Commission” (“CFTC”). Le Obbligazioni non possono in nessun modo essere vendute o proposte a qualunque soggetto sottoposto alla legislazione fiscale statunitense; • le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulation 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA”. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”. 4.14 Regime fiscale Gli interessi, i premi ed altri frutti sulle obbligazioni in base alla normativa attualmente in vigore, D. Lgs n. 239/96 e successive modifiche e integrazioni, sono soggetti all’imposta sostitutiva pari al 26,00% a partire dal 1° luglio 2014. ( D.L n. 66/2014 convertito nella Legge 89 il 23/06/2014). Alle eventuali plusvalenze realizzate mediante cessione a titolo oneroso ed equiparate, ovvero rimborso delle obbligazioni, saranno applicabili le disposizioni del D. Lgs 461/97 e successive modifiche e integrazioni che prevedono un’imposta pari al 26,00% a partire dal 1° luglio 2014. (D.L n. 66/2014 convertito nella L egge 89 il 23/06/2014). Con riferimento ai Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale, è applicabile una imposta sostitutiva sugli interessi maturati pari al 5%, ai sensi dell’art. 8 comma 4 del D.L. 70/2011 recante la disciplina dei “Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale”. Al riguardo si ricorda che tale misura ridotta si applica ai soli interessi ed altri proventi derivanti “direttamente” dai titoli, mentre non si applica ai proventi derivanti da operazioni di riporto, pronti contro termine e prestito titoli aventi ad oggetto i predetti titoli di risparmio, né ai redditi diversi derivanti dalla cessione o dal rimborso degli stessi". L’Emittente svolgerà il ruolo di sostituto di imposta. In caso di eventuali successive variazioni della normativa sopra menzionata, si applicherà il regime fiscale previsto dalle disposizioni di legge pro tempore in vigore. L’offerta è effettuata esclusivamente in Italia. 5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA 5.1 Statistiche relative all’offerta, calendario previsto e modalità di sottoscrizione dell’offerta 5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata L'adesione alle Obbligazioni potrà essere effettuata nel corso del periodo di offerta (il "Periodo d'Offerta") e le Obbligazioni potranno essere offerte al pubblico indistinto senza essere subordinate ad alcuna condizione oppure rispettando una o più delle seguenti condizioni, specificatamente indicate nelle relative Condizioni Definitive (le “Condizioni dell’Offerta”): portatori di denaro fresco: per "denaro fresco" si intendono le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso l'Emittente a decorrere da una determinata data individuata nelle Condizione Definitive, fino alla data di chiusura del periodo di offerta. L'apporto di nuova disponibilità potrà avvenire nella forma di denaro contante, bonifico proveniente da altre banche e/o intermediari, assegni bancari o circolari. Il sottoscrittore non potrà pertanto utilizzare somme già in giacenza presso il l’Emittente alla data di inizio collocamento o provenienti dal disinvestimento o rimborso di prodotti finanziari di cui egli risulti, alla suddetta data, già intestatario presso il l’Emittente. Specifiche indicazioni relative alla tipologia e alle finalità della raccolta dedicata saranno contenute di volta in volta nelle Condizioni Definitive; 65 - - - - - - esclusivamente a potenziali investitori che a una determinata data, individuata nelle Condizioni Definitive, siano residenti nell'area geografica (provincia e/o comune) specificata nelle Condizioni Definitive; esclusivamente a potenziali investitori che a una determinata data, individuata nelle Condizioni Definitive, siano intestatari di rapporti di conto corrente e/o deposito titoli presso gli sportelli della banca elencati, anche mediante riferimento ad un'area geografica (provincia e/o comune) specificata nelle Condizioni Definitive; esclusivamente ai Soci della Banca Popolare Pugliese S.C.p.A, cioè a potenziali investitori che risultino iscritti al Libro dell’Emittente ad una certa data (la “Data di Ammissione”), oppure che risulteranno iscritti entro una certa data (il” Periodo di Ammissione”), o che risultino titolari di un numero di azioni almeno pari a certo importo minimo (la “Quota di Ammissione”), come precisato di volta in volta nelle Condizioni Definitive di Offerta; esclusivamente alla clientela della Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. che a una determinata data, individuata nelle Condizioni, detenga prodotti finanziari già collocati presso la rete dell'Emittente, e per un ammontare minimo indicato nelle Condizioni Definitive; detentori di titoli di altri Emittenti presso la Banca, cioè tutti i potenziali investitori che intendano realizzare la vendita o richiedere il rimborso di strumenti finanziari già depositati a custodia ed amministrazione presso l’Emittente ad una certa data (la “Data di Ammissione”) e che non risultino emessi dallo stesso come precisato di volta in volta nelle Condizioni Definitive di Offerta e sempre e comunque nei limiti massimi degli importi ricavati dalla vendita o dal rimborso; nuova clientela, cioè tutti i potenziali investitori che siano diventati o intendano diventare nuovi clienti della Banca entro un certo periodo di tempo prestabilito (il “Periodo di Ammissione”), come precisato di volta in volta nelle Condizioni Definitive di Offerta e previa apertura di un dossier titoli presso la Banca; non potranno aderire all'offerta Investitori Qualificati così come definiti dall'art. 100 comma 1 lettera a) del Testo Unico della Finanza e successive modifiche e integrazioni ("Investitori Qualificati"). I Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale possono essere sottoscritti da persone fisiche non esercenti attività d’Impresa, ai sensi dell’Art. 8 comma 4b – D. Lgs. n. 70 del 13 maggio 2011, convertito dalla Legge 12 luglio 2011, n. 106. Al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà procedere all’apertura di un conto corrente e di un conto di custodia titoli presso l’Emittente. 5.1.2 Ammontare totale dell’offerta L’ammontare totale massimo di ciascun Prestito (l’“Ammontare Totale”) sarà indicato nelle relative Condizioni Definitive. L’Emittente, durante il periodo di offerta, si riserva la facoltà di incrementare, a suo insindacabile giudizio, l’ammontare complessivo del singolo Prestito Obbligazionario, dandone comunicazione mediante apposito avviso disponibile in forma elettronica sul sito internet dell’Emittente all’indirizzo www.bpp.it e, in forma stampata e gratuita, richiedendone una copia presso la Sede Legale, la Sede Amministrativa e Direzione Generale e le filiali dell’Emittente. Copia di tale avviso sarà contestualmente trasmessa alla Consob. 5.1.3 Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione i) Periodo di validità dell’Offerta, comprese possibili modifiche L’adesione a ciascun Prestito potrà essere effettuata nel corso del periodo di offerta (il “Periodo di Offerta”). Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’indicazione dell’inizio e della fine del Periodo di Offerta. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà di procedere alla chiusura anticipata dell’offerta senza preavviso, sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste da parte degli investitori, nel caso di: • mutate esigenze dell’Emittente; • mutate condizioni di mercato; • raggiungimento dell’ammontare totale di ciascuna offerta. L’Emittente darà comunicazione al pubblico della chiusura anticipata dell’offerta tramite apposito avviso pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la Sede Legale, la Sede Amministrativa e Direzione Generale e le filiali. Tale avviso sarà contestualmente trasmesso alla Consob. L’Emittente si riserva altresì la facoltà di prorogare il Periodo di Offerta. Tale decisione sarà comunicata al pubblico entro l’ultimo giorno del Periodo di Offerta secondo le medesime forme e modalità previste nel caso di chiusura anticipata dell’offerta di cui sopra. ii) descrizione della procedura di sottoscrizione Le domande di adesione dovranno essere presentate mediante la consegna dell’apposito Modulo di Adesione, disponibile presso le sedi e le filiali dell’Emittente, debitamente compilato e sottoscritto dal richiedente. Le domande di adesione sono irrevocabili e non possono essere soggette a condizioni. Non saranno ricevibili né considerate valide le domande di adesione pervenute prima dell’inizio del Periodo di Offerta e dopo il termine del Periodo di Offerta. Ai sensi degli articoli 30 e 32 del Testo Unico della Finanza, l’Emittente, ove previsto nelle Condizioni Definitive, può avvalersi per Singole Offerte di tecniche di comunicazione a distanza con raccolta delle adesioni tramite internet (collocamento on-line) o fuori sede (offerta fuori sede). L'eventuale utilizzo della modalità di collocamento on-line o di offerta fuori sede è indicata nelle Condizioni Definitive. In tali casi è previsto il diritto di recesso le cui modalità di esercizio sono specificate di volta in volta nelle Condizioni Definitive. Ai sensi dell’art. 30, comma 6, del Testo Unico, l’efficacia dei contratti di collocamento conclusi fuori sede è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla data di sottoscrizione da parte dell’investitore e, pertanto, l’adesione diverrà ferma e irrevocabile, se non revocata mediante comunicazione all’Emittente entro tale termine. L'investitore ha la facoltà di comunicare il proprio recesso con le modalità indicate nelle Condizioni Definitive. L’adesione attraverso tecniche di comunicazione a distanza diverrà ferma e irrevocabile se non revocata entro il termine di quattordici giorni dall’accettazione della stessa da parte dell’Emittente. Durante la decorrenza del suddetto termine, l’efficacia dell’adesione è sospesa e l'investitore ha la facoltà di comunicare il proprio recesso con le modalità indicate nelle Condizioni Definitive. Infine ai sensi dell’articolo 16 della Direttiva Prospetto, nel caso in cui l'Emittente proceda alla pubblicazione di supplementi al Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla Direttiva Prospetto e dell'articolo 94, comma 7 del Testo Unico della Finanza, gli investitori, che abbiano già aderito all'Offerta prima della pubblicazione del supplemento, potranno, ai sensi dell’art. 95-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, revocare la propria accettazione entro il secondo Giorno Lavorativo successivo alla pubblicazione del supplemento medesimo, secondo le modalità indicate nel contesto del supplemento medesimo. Il supplemento sarà pubblicato sul sito internet dell’Emittente www.bpp.it e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la Sede Legale, la Sede Amministrativa e in ogni filiale dell’Emittente. Della pubblicazione del supplemento verrà data notizia con apposito avviso sul dell’Emittente all’indirizzo www.bpp.it. 66 5.1.4 Possibilità di ritiro dell’offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni Salvo il caso di ritiro dell’offerta sotto indicato, l’Emittente darà corso all’emissione delle Obbligazioni anche qualora non venga sottoscritto l’Ammontare Totale. Revoca dell’Offerta Qualora, successivamente alla pubblicazione delle Condizioni Definitive e prima della data di inizio del Periodo di Offerta, dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previsto nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente o del Gruppo di appartenenza, nonché per motivi di opportunità (quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’offerta) che siano tali, secondo il ragionevole giudizio dell’Emittente da pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità e/o la convenienza dell’offerta, l’Emittente si riserva la facoltà di revocare e non dare inizio all’offerta medesima e la stessa dovrà ritenersi annullata. Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico e alla CONSOB mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente www.bpp.it e reso disponibile in forma stampata gratuitamente presso le sedi e le filiali dello stesso. Ritiro dell’Offerta Qualora, nel corso del periodo di offerta delle Obbligazioni, dovessero verificarsi condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, degli eventi negativi o degli accadimenti di rilievo, sopra rappresentati per la revoca dell’offerta, che siano tali, secondo il ragionevole giudizio dell’Emittente, da pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità e/o la convenienza dell’offerta, l’Emittente si riserva la facoltà di ritirare l’Offerta in tutto o in parte. In tal caso tutte le domande di adesione saranno da ritenersi nulle e inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco. Le somme di importo pari al controvalore delle Obbligazioni versate dall’investitore, saranno da questi prontamente rimesse a disposizione dell’investitore senza la corresponsione di interessi. Il suddetto ritiro sarà comunicato al pubblico dall’Emittente entro la data di pagamento delle Obbligazioni, mediante avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente www.bpp.it e reso disponibile in forma stampata gratuitamente presso le sedi e le filiali dello stesso. Copia di tale avviso sarà contestualmente trasmessa alla Consob. 5.1.5 Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’indicazione dell’importo minimo sottoscrivibile, pari al Valore Nominale di ogni Obbligazione o multipli di tale valore (il “Taglio Minimo”). Il valore nominale minimo sottoscrivibile delle Obbligazioni è di Euro 1.000,00 e successivi multipli di pari importo. L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’Ammontare Totale massimo previsto per ciascun Prestito. 5.1.6 Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari Il pagamento delle Obbligazioni sarà effettuato alla Data di Regolamento (la “Data di Regolamento”) indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito, mediante addebito, a cura del Responsabile del Collocamento, di un importo pari al prezzo di sottoscrizione, eventualmente maggiorato dei ratei di interessi maturati tra la Data di Godimento e la Data di Regolamento come indicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito, sui conti dei sottoscrittori. Le Condizioni Definitive di ciascun Prestito potranno prevedere più date di Regolamento nel Periodo di Offerta. Nell’ipotesi in cui durante il Periodo di Offerta vi sia un’unica Data di Regolamento questa coinciderà con la Data di Godimento. Laddove, invece, vi siano più Date di Regolamento le sottoscrizioni effettuate prima della Data di Godimento saranno regolate a quella data; le sottoscrizioni effettuate successivamente alla Data di Godimento saranno regolate alla prima data di Regolamento utile compresa nel Periodo di Offerta. In tal caso il prezzo di sottoscrizione sarà maggiorato del rateo interessi maturato e calcolato dalla Data di Godimento alla Data di Regolamento. I titoli saranno messi a disposizione degli aventi diritto in pari data sul dossier titoli dei clienti. La metodologia di calcolo del rateo d’interesse è indicata nelle Condizioni Definitive di ogni singolo prestito. Qualora l’Emittente si riservi la facoltà di estendere la durata del Periodo di Offerta, potrà stabilire date di Regolamento aggiuntive (le “Date di Regolamento” e ciascuna la “Data di Regolamento”) nelle quali dovrà essere effettuato il pagamento del Prezzo di Emissione, dandone comunicazione tramite avviso pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale, la sede amministrativa e le filiali e contestualmente trasmesso alla Consob. 5.1.7 Diffusione dei risultati dell’offerta L'Emittente comunicherà, entro 5 giorni successivi alla conclusione di ciascun Periodo di Offerta, i risultati dell’offerta stessa mediante apposito avviso sui risultati dell’offerta sarà reso disponibile sul sito internet dell'Emittente (www.bpp.it). 5.1.8 Procedura per l’esercizio di un eventuale diritto di prelazione, per la negoziabilità dei diritti di sottoscrizione Non sono previsti, in relazione alla natura degli strumenti offerti . 5.2 Piano di ripartizione e di assegnazione 5.2.1 Destinatari dell’offerta Le Obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed esclusivamente sul mercato italiano e rivolte esclusivamente ai clienti dell’ Emittente, fermo restando quanto indicato nel punto 5.1.1 della presente Nota Informativa. 5.2.2 Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione Non è previsto il riparto pertanto il quantitativo assegnato corrisponderà al quantitativo richiesto, sino al raggiungimento dell' importo totale massimo disponibile. Di conseguenza non è prevista una procedura per la comunicazione dell’assegnazione e le Obbligazioni saranno negoziabili dopo l’avvenuto regolamento contabile della sottoscrizione. Le domande di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l’ordine cronologico di prenotazione, nei limiti dell’importo massimo disponibile. 67 Qualora durante il Periodo di Offerta le richieste raggiungessero l’ammontare totale indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito, l’Emittente chiuderà anticipatamente l’Offerta, sospendendo l’accettazione di ulteriori richieste. La chiusura anticipata dell’offerta sarà tempestivamente comunicata al pubblico con apposito avviso sul sito internet dell’Emittente www.bpp.it e contestualmente trasmesso alla Consob. La chiusura anticipata del Periodo d’Offerta riguarderà anche le adesioni eventualmente effettuate fuori sede o mediante tecniche di comunicazione a distanza (on line). 5.3 Fissazione del prezzo 5.3.1 Indicazione del prezzo al quale saranno offerti gli strumenti finanziari, del metodo utilizzato per determinare il prezzo e della procedura per comunicarlo nonché dell’ammontare delle spese e delle imposte specificamente poste a carico del sottoscrittore i) Indicazione del Prezzo al quale saranno offerti gli strumenti finanziari Il prezzo di offerta delle Obbligazioni è pari al 100% del valore nominale e cioè Euro 1.000,00 per singola Obbligazione. (il “Prezzo di Emissione/Sottoscrizione”). Per i soli titoli Zero Coupon, il Prezzo di Emissione sarà sempre inferiore al 100% del valore nominale. Il prezzo di emissione non potrà mai essere superiore alla pari (100% del valore nominale). ii) Metodo utilizzato per determinare il prezzo Il prezzo delle Obbligazioni è calcolato secondo la metodologia dell’attualizzazione dei flussi di cassa sulla base dei fattori di sconto ricavati dalla curva dei tassi IRS (Interest Rate Swap), coerenti con la scadenza dei flussi di cassa dell’Obbligazione. Alla curva è applicato uno spread rappresentativo del merito di credito dell’Emittente. iii) Ammontare delle spese e delle imposte specificamente poste a carico del sottoscrittore Il Prezzo di Emissione potrà essere comprensivo di commissioni e altri oneri a carico del sottoscrittore, come indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito (le “Commissioni di sottoscrizione/collocamento/altri oneri). 5.4 Collocamento e sottoscrizione 5.4.1 Soggetti incaricati del Collocamento Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione presso le filiali della Banca ovvero fuori sede ovvero mediante tecniche di comunicazione a distanza. Le domande di adesione all’offerta dovranno essere presentate compilando l’apposita modulistica disponibili presso le Filiali della Banca. La Banca Popolare Pugliese S.C.p.A. opererà quale Emittente e Responsabile del collocamento (il “Responsabile del collocamento”) ai sensi della disciplina vigente. 5.4.2 Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario Il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi per ogni Prestito saranno effettuati dall’ Emittente, per il tramite di Monte Titoli S.p.A. (Piazza degli Affari, 6 – 20123 Milano). 5.4.3 Soggetti che accettano di sottoscrivere o collocare l’emissione sulla base di accordi particolari Non sono previsti soggetti che accettano di sottoscrivere o collocare l’emissione sulla base di accordi particolari. 6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE 6.1 Mercati regolamentati o Mercati equivalenti presso i quali è stata richiesta l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti finanziari L’Emittente non si riserva la possibilità di richiedere l'ammissione delle Obbligazioni emesse a valere sul presente Programma di Emissione alla quotazione presso alcun mercato regolamentato o mercati equivalenti, ne agirà in qualità di internalizzatore sistematico. 6.2 Quotazione su altri mercati Le Obbligazioni emesse sulla base del Programma descritto nella presente Nota Informativa non sono trattate su alcun mercato regolamentato o equivalente. 6.3 Impegno sul mercato secondario L’Emittente assume l’onere di controparte, impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore, mediante apposita richiesta, assicurando con ciò un pronto smobilizzo dell’investimento (di norma entro 2 giorni lavorativi). Pertanto in ottemperanza alle “Policy di best execution adottate dall’Emittente (il cui contenuto è ricompreso nel Documento “Execution e Trasmission Policy” previsto dalla Direttiva MIFID), la Banca si impegna a garantire i massimi livelli di liquidità , in conformità a quanto previsto dal documento “Distribuzione di Prodotti Finanziari Potenzialmente Soggetti a Condizioni di Illiquidità o con Caratteristiche di Scarsa Liquidità” approvato dal CdA. La Banca fornisce prezzi in acquisto e vendita determinati secondo le modalità tecniche indicate nel Processo sopra citato. La differenza tra prezzo delle proposte in vendita e quelle delle proposte in acquisto può essere pari ad un massimo di 300 bp. 68 Per ulteriori informazioni si rinvia all’allegato 3 della policy di "Distribuzione di Prodotti Finanziari Potenzialmente soggetti a condizioni di Illiquidità o con caratteristiche di scarsa liquidità" e alla strategia di "esecuzione e trasmissione degli ordini" disponibili sul sito internet www.bpp.it e presso la Sede e le Filiali della Banca. 7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI 7.1 Consulenti legati all’Emissione Non vi sono consulenti legati all’emissione. 7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione Le informazioni contenute nella presente Nota informativa non sono sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte dei revisore legali dei conti. 7.3 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica Non vi sono pareri o relazioni di soggetti terzi in qualità di esperti nella presente Nota Informativa. 7.4 Informazioni provenienti da terzi Non vi sono informazioni, contenute nella presente Nota Informativa, provenienti da soggetti terzi. 7.5 Rating i) Indicare i rating attribuiti all’Emittente su richiesta dell’Emittente o con la sua collaborazione nel processo di attribuzione e breve spiegazione del significato dei rating qualora sia stato pubblicato in precedenza dall’agenzia di rating L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating per sè. ii) Indicare i rating attribuiti agli strumenti finanziari su richiesta dell’Emittente o con la sua collaborazione nel processo di attribuzione e breve spiegazione del significato dei rating qualora sia stato pubblicato in precedenza dall’agenzia di rating L’Emittente non ha richiesto alcun rating con riferimento alle Obbligazioni di propria emissione oggetto del presente Prospetto di Base. Qualora fosse richiesto, tale rating sarà riportato nelle pertinenti Condizioni Definitive (“Rating degli strumenti finanziari oggetto dell’offerta”). 69 8. MODELLO CONDIZIONI DEFINITIVE 70 8.1 Obbligazioni a Tasso Fisso [con Facolta’ di Rimborso Anticipato] [Trem] BANCA POPOLARE PUGLIESE SOCIETA’ COOPERATIVA PER AZIONI In qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento Società Cooperativa per Azioni * Codice ABI 05262.1 Sede Legale: 73052 Parabita (Le) – Via Provinciale Matino, 5 Sede Amministrativa e Direzione Generale: 73046 Matino (Le) – Via Luigi Luzzatti, 8 Partita IVA, C. F. e Iscrizione Registro Imprese di Lecce: 02848590754 * R.E.A. n. 176926 Capitale Sociale al 31/12/2014: € 170.466.777,00 (i.v.) * Riserve e Fondi € 167.568.267,00 Iscritta all’Albo delle Banche n.5218.3.0 Iscritta all’Albo delle Società Cooperative al n. A166106 Capogruppo del Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese - iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari al n. 5262.1 Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di emissione “BANCA POPOLARE PUGLIESE S.C.p.A. OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO [CON FACOLTA’ DI RIMBORSO ANTICIPATO A FAVORE DELL’EMITTENTE] [TREM]” [con possibilità di devoluzione di [una percentuale del collocato] a favore di [inserire la denominazione dell’ente beneficiario appartenente a Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), Enti, Fondazioni, Associazioni, Enti Ecclesiastici ed altri soggetti non aventi fini di lucro, che perseguono scopi di utilità sociale] fino ad un ammontare massimo predefinito”] [[Denominazione delle Obbligazioni, Codice Isin [•]] L’ Emittente dichiara che: a) b) c) d) le Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base e agli eventuali supplementi pubblicati; il Prospetto di Base [e il suo supplemento], depositato presso la CONSOB in data [•] a seguito di approvazione comunicata con nota n. [•] del [•], è a disposizione del pubblico in forma stampata e gratuita presso la Sede Legale della Banca Popolare Pugliese S.C.p.A., in via prov.le Matino n. 5 - 73052 Parabita (LE), presso la Sede Amministrativa e presso tutte le filiali della Banca stessa. I documenti di cui sopra sono pubblicati sul sito internet: www.bpp.it per ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base; alle presenti Condizioni Definitive è allegata la Nota di Sintesi Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a Consob in data [•]. Le Condizioni Definitive e la Nota di Sintesi sono pubblicate il giorno antecedente l’inizio dell’offerta e sono messe a disposizione del pubblico per la consultazione presso la sede legale e amministrativa della Banca Popolare Pugliese, presso le proprie filiali e sul sito internet dell’Emittente. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. 71 INFORMAZIONI ESSENZIALI Indicazione ulteriori conflitti di interessi rispetto a quanto riportato al paragrafo 3.1 della Nota Informativa Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi [non sono presenti ulteriori conflitti d’interesse]/ [sono presenti i seguenti ulteriori conflitti d’interesse] Le Obbligazioni saranno emesse nell'ambito dell'ordinaria attività di raccolta da parte dell'Emittente. L'ammontare ricavato dall'emissione obbligazionaria sarà destinato dall'Emittente all'esercizio della propria attività statutaria. Inoltre, al fine di favorire il riequilibrio territoriale dei flussi di credito per gli investimenti a medio-lungo termine delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno e di sostenere progetti etici nel Mezzogiorno, la Banca potrà emettere “Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale” di cui al D.L. 70/2011, convertito dalla Legge 12 luglio 2011, n. 106. In aggiunta a quanto sopra: parte dell’ammontare ricavato dai Titoli (espresso come importo fisso o come percentuale dell’importo nominale collocato) potrà essere devoluta dall’Emittente a titolo di liberalità ad una o più “organizzazioni non lucrative di utilità sociale”, o in generale, organizzazioni del cosiddetto “terzo settore-non profit” ovvero a soggetti che sebbene non rientrino espressamente nella definizione di “organizzazioni non lucrative di utilità sociale” e/o non operino nel cosiddetto “terzo settore-no profit” perseguono comunque finalità di solidarietà o utilità sociale (l’“Ente Beneficiario”). INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE [•] [•] [•] Denominazione Obbligazioni Codice ISIN Valore Nominale Tasso di interesse nominale Periodicità pagamento delle cedole Importo delle Cedole Il Tasso di Interesse è pari al [•]% lordo annuo [•]% al netto dell’effetto fiscale del [•]% Le Cedole saranno pagate in via posticipata con frequenza [mensile/bimestrale/trimestrale/semestrale/annuale] VN * I Dove: VN = Valore Nominale dell’Obbligazione; I = Tasso di interesse periodale predeterminato costante. Convenzione di calcolo Base per il calcolo Calendario Data di Pagamento delle Cedole [•] [•] [•] Data di Emissione Data di Godimento Data di Scadenza Procedura di Rimborso Le cedole saranno pagate in occasione delle seguenti date:[inserire le date di pagamento delle cedole] La Data di Emissione del Prestito è il [•] La Data di Godimento del Prestito è il [•] La Data di Scadenza del Prestito è il [•] [in un’unica soluzione alla Data di Scadenza] Rimborso anticipato [Previsto]/ [Non Previsto] Modalità di Rimborso Anticipato [in corrispondenza della Data di Pagamento del [•] L’Emittente avrà diritto di procedere al rimborso anticipato dell’intero Prestito Obbligazionario , al Prezzo di Rimborso Anticipato del 100% del valore nominale dell’intero prestito obbligazionario.]/ [Non Previsto] Preavviso per il Rimborso Anticipato Tasso di rendimento effettivo annuo [•] giorni [Non Previsto] Data di delibera del prestito obbligazionario da parte del Direttore Generale Il Tasso di rendimento effettivo lordo su base annua è pari a [•]% e il Tasso di rendimento effettivo netto su base annua è pari a [•]% al netto dell’imposta sostitutiva attualmente del [•]% [•] 72 Informazioni sulle modalità di devoluzione [non applicabile] [•] [inserire informazioni sulle modalità di devoluzione] CONDIZIONI DELL’OFFERTA Condizioni dell’Offerta Ammontare Totale dell’offerta Importo minimo sottoscrivibile Periodo dell’Offerta Modalità di comunicazione della revoca/ritiro dell’offerta [indicazione delle condizioni alle quali l’offerta è subordinata tra quelle previste al punto 5.1.1 della Nota Informativa] L’Ammontare Totale è pari a Euro[•], per un totale di n. [•]Obbligazioni, ciascuna del Valore Nominale pari a Euro [•] L’importo minimo sottoscrivibile è pari a [•] Le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], salvo chiusura anticipata del periodo di offerta che verrà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito Internet dell’Emittente (www.bpp.it) e contestualmente trasmesso alla CONSOB. Per i contratti conclusi fuori sede le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•] (date entrambe incluse), salvo chiusura anticipata del collocamento. Ai sensi dell’art. 30, comma 6, del Testo Unico, l’efficacia dei contratti di collocamento conclusi fuori sede è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla data di sottoscrizione da parte dell’investitore. Entro detto termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese nè corrispettivo all’Emittente o al promotore finanziario. La comunicazione scritta di recesso deve essere inviata, tramite lettera raccomandata a.r. al seguente indirizzo: Banca Popolare Pugliese – Direzione Generale, via Luzzatti n.8 - 73046 Matino (Lecce). Per i contratti conclusi on-line le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•] (date entrambe incluse), salvo chiusura anticipata del collocamento. L’adesione attraverso tecniche di comunicazione a distanza diverrà ferma e irrevocabile se non revocata entro il termine di quattordici giorni dall’accettazione della stessa da parte dell’Emittente. Durante la decorrenza del suddetto termine, l’efficacia dell’adesione è sospesa e l'investitore ha la facoltà di comunicare il proprio recesso senza penali e senza doverne indicare il motivo mediante comunicazione scritta inviata tramite lettera raccomandata a.r. al seguente indirizzo: Banca Popolare Pugliese – Direzione Generale, via Luzzatti n.8 - 73046 Matino (Lecce). [non applicabile] [La comunicazione al pubblico dall’Emittente della eventuale revoca, entro la data di inizio del Periodo di offerta, sarà data mediante avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente: www.bpp.it] [La comunicazione al pubblico dall’Emittente dell’eventuale ritiro, entro la data di pagamento delle Obbligazioni, sarà data mediante avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente: www.bpp.it] Data di Regolamento Prezzo di Emissione [•] Accordi di sottoscrizione//collocamento Commissioni di sottoscrizione/ collocamento / altri oneri [Non sono previsti accordi di sottoscrizione/ di collocamento] Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al 100% del valore nominale, e cioè Euro [•] [Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione /collocamento / altre esplicite a carico del sottoscrittore]. Ovvero [•] 73 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI Rating degli strumenti oggetto dell’offerta finanziari [•] dott. <<nome, cognome>> <<qualifica>> BANCA POPOLARE PUGLIESE 74 8.2 Obbligazioni Step Up /Step Down [con Facolta’ di Rimborso Anticipato] [Trem] BANCA POPOLARE PUGLIESE SOCIETA’ COOPERATIVA PER AZIONI In qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento Società Cooperativa per Azioni * Codice ABI 05262.1 Sede Legale: 73052 Parabita (Le) – Via Provinciale Matino, 5 Sede Amministrativa e Direzione Generale: 73046 Matino (Le) – Via Luigi Luzzatti, 8 Partita IVA, C. F. e Iscrizione Registro Imprese di Lecce: 02848590754 * R.E.A. n. 176926 Capitale Sociale al 31/12/2014: € 170.466.777,00 (i.v.) * Riserve e Fondi € 167.568.267,00 Iscritta all’Albo delle Banche n.5218.3.0 Iscritta all’Albo delle Società Cooperative al n. A166106 Capogruppo del Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese - iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari al n. 5262.1 Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di emissione “BANCA POPOLARE PUGLIESE S.C.p.A. OBBLIGAZIONI STEP UP – STEP DOWN” [CON FACOLTA’ DI RIMBORSO ANTICIPATO A FAVORE DELL’EMITTENTE] [TREM] [con possibilità di devoluzione di [una percentuale del collocato] a favore di [inserire la denominazione dell’ente beneficiario appartenente a Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), Enti, Fondazioni, Associazioni, Enti Ecclesiastici ed altri soggetti non aventi fini di lucro, che perseguono scopi di utilità sociale] fino ad un ammontare massimo predefinito”] [[Denominazione delle Obbligazioni, Codice Isin [•]] L’ Emittente dichiara che: a) b) c) d) le Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base e agli eventuali supplementi pubblicati; il Prospetto di Base [e il suo supplemento], depositato presso la CONSOB in data [•] a seguito di approvazione comunicata con nota n. [•] del [•], è a disposizione del pubblico in forma stampata e gratuita presso la Sede Legale della Banca Popolare Pugliese S.C.p.A., in via prov.le Matino n. 5 - 73052 Parabita (LE), presso la Sede Amministrativa e presso tutte le filiali della Banca stessa. I documenti di cui sopra sono pubblicati sul sito internet: www.bpp.it per ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base; alle presenti Condizioni Definitive è allegata la Nota di Sintesi Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a Consob in data [•]. Le Condizioni Definitive e la Nota di Sintesi sono pubblicate il giorno antecedente l’inizio dell’offerta e sono messe a disposizione del pubblico per la consultazione presso la sede legale e amministrativa della Banca Popolare Pugliese, presso le proprie filiali e sul sito internet dell’Emittente. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. 75 INFORMAZIONI ESSENZIALI Indicazione ulteriori conflitti di interessi rispetto a quanto riportato al paragrafo 3.1 della Nota Informativa Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi [non sono presenti ulteriori conflitti d’interesse]/ [sono presenti i seguenti ulteriori conflitti d’interesse] Le Obbligazioni saranno emesse nell'ambito dell'ordinaria attività di raccolta da parte dell'Emittente. L'ammontare ricavato dall'emissione obbligazionaria sarà destinato dall'Emittente all'esercizio della propria attività statutaria. Inoltre, al fine di favorire il riequilibrio territoriale dei flussi di credito per gli investimenti a medio-lungo termine delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno e di sostenere progetti etici nel Mezzogiorno, la Banca potrà emettere “Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale” di cui al D.L. 70/2011, convertito dalla Legge 12 luglio 2011, n. 106. In aggiunta a quanto sopra: parte dell’ammontare ricavato dai Titoli (espresso come importo fisso o come percentuale dell’importo nominale collocato) potrà essere devoluta dall’Emittente a titolo di liberalità ad una o più “organizzazioni non lucrative di utilità sociale”, o in generale, organizzazioni del cosiddetto “terzo settore-non profit” ovvero a soggetti che sebbene non rientrino espressamente nella definizione di “organizzazioni non lucrative di utilità sociale” e/o non operino nel cosiddetto “terzo settore-no profit” perseguono comunque finalità di solidarietà o utilità sociale (l’“Ente Beneficiario”). INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Denominazione Obbligazioni Codice ISIN Valore Nominale Tasso di Interesse [•] [•] [•] Il Tasso di Interesse lordo applicato alle Obbligazioni crescente/decrescente durante la vita del Prestito, ed è pari a: [ ]% lordo annuo, ([ ]% netto annuo per le cedole di interessi pagabili il [ ]% lordo annuo, ([ ]% netto annuo per le cedole di interessi pagabili il [ ]% lordo annuo, ([ ]% netto annuo per le cedole di interessi pagabili il Periodicità pagamento delle cedole Importo delle Cedole è [ ], [ ], [ ], Le Cedole saranno pagate in via posticipata con frequenza [mensile/bimestrale/trimestrale/semestrale/annuale] VN * I Dove: VN = Valore Nominale dell’Obbligazione; I = Tasso di interesse periodale predeterminato crescente / decrescente. Convenzione di calcolo Base per il calcolo Calendario Data di Pagamento delle Cedole [•] [•] [•] Data di Emissione Data di Godimento Data di Scadenza Procedura di Rimborso Le cedole saranno pagate in occasione delle seguenti date:[inserire le date di pagamento delle cedole] La Data di Emissione del Prestito è il [•] La Data di Godimento del Prestito è il [•] La Data di Scadenza del Prestito è il [•] [in un’unica soluzione alla Data di Scadenza] Rimborso anticipato [Previsto]/ [Non Previsto] Modalità di Rimborso Anticipato [in corrispondenza della Data di Pagamento del [•] L’Emittente avrà diritto di procedere al rimborso anticipato dell’intero Prestito Obbligazionario , al Prezzo di Rimborso Anticipato del 100% del valore nominale dell’intero prestito obbligazionario.]/ [Non Previsto] Preavviso per il Rimborso Anticipato Tasso di rendimento effettivo annuo [•] giorni [Non Previsto] Il Tasso di rendimento effettivo lordo su base annua è pari a [•]% e il Tasso di rendimento effettivo netto su base annua è pari a [•]% al netto dell’imposta 76 sostitutiva attualmente del [•]% Data di delibera del prestito obbligazionario da parte del Direttore Generale Informazioni sulle modalità di devoluzione [•] [non applicabile] [•] [inserire informazioni sulle modalità di devoluzione] CONDIZIONI DELL’OFFERTA Condizioni dell’Offerta Ammontare Totale Importo minimo sottoscrivibile Periodo dell’Offerta Modalità di comunicazione della revoca/ritiro dell’offerta [indicazione delle condizioni alle quali l’offerta è subordinata tra quelle previste al punto 5.1.1 della Nota Informativa] L’Ammontare Totale è pari a [•] Euro, per un totale di n. [•]Obbligazioni, ciascuna del Valore Nominale di [•] Euro L’importo minimo sottoscrivibile è pari a [•] Le Obbligazioni saranno offerte dal [•]al [•], salvo chiusura anticipata che verrà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito Internet dell’Emittente (www.bpp.it) e trasmesso a CONSOB. Per i contratti conclusi fuori sede le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•] (date entrambe incluse), salvo chiusura anticipata del collocamento. Ai sensi dell’art. 30, comma 6, del Testo Unico, l’efficacia dei contratti di collocamento conclusi fuori sede è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla data di sottoscrizione da parte dell’investitore. Entro detto termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese nè corrispettivo all’Emittente o al promotore finanziario. La comunicazione scritta di recesso deve essere inviata, tramite lettera raccomandata a.r. al seguente indirizzo: Banca Popolare Pugliese – Direzione Generale, via Luzzatti n.8 - 73046 Matino (Lecce). Per i contratti conclusi on-line le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•] (date entrambe incluse), salvo chiusura anticipata del collocamento. L’adesione attraverso tecniche di comunicazione a distanza diverrà ferma e irrevocabile se non revocata entro il termine di quattordici giorni dall’accettazione della stessa da parte dell’Emittente. Durante la decorrenza del suddetto termine, l’efficacia dell’adesione è sospesa e l'investitore ha la facoltà di comunicare il proprio recesso senza penali e senza doverne indicare il motivo mediante comunicazione scritta inviata tramite lettera raccomandata a.r. al seguente indirizzo: Banca Popolare Pugliese – Direzione Generale, via Luzzatti n.8 - 73046 Matino (Lecce). [non applicabile] [La comunicazione al pubblico dall’Emittente della eventuale revoca, entro la data di inizio del Periodo di offerta, sarà data mediante avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente: www.bpp.it] [La comunicazione al pubblico dall’Emittente dell’eventuale ritiro, entro la data di pagamento delle Obbligazioni, sarà data mediante avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente: www.bpp.it] Data di Regolamento Prezzo di Emissione [•] Accordi di sottoscrizione//collocamento Commissioni di sottoscrizione/ collocamento / altri oneri [Non sono previsti accordi di sottoscrizione/ di collocamento] Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al 100% del valore nominale, e cioè Euro [•] [Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione /collocamento / altre esplicite a carico del sottoscrittore]. Ovvero [•] 77 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI Rating degli strumenti oggetto dell’offerta finanziari [•] dott. <<nome, cognome>> <<qualifica>> BANCA POPOLARE PUGLIESE 78 8.3 Obbligazioni Zero Coupon [con Facolta’ di Rimborso Anticipato] BANCA POPOLARE PUGLIESE SOCIETA’ COOPERATIVA PER AZIONI In qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento Società Cooperativa per Azioni * Codice ABI 05262.1 Sede Legale: 73052 Parabita (Le) – Via Provinciale Matino, 5 Sede Amministrativa e Direzione Generale: 73046 Matino (Le) – Via Luigi Luzzatti, 8 Partita IVA, C. F. e Iscrizione Registro Imprese di Lecce: 02848590754 * R.E.A. n. 176926 Capitale Sociale al 31/12/2014: € 170.466.777,00 (i.v.) * Riserve e Fondi € 167.568.267,00 Iscritta all’Albo delle Banche n.5218.3.0 Iscritta all’Albo delle Società Cooperative al n. A166106 Capogruppo del Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese - iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari al n. 5262.1 Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di emissione “BANCA POPOLARE PUGLIESE S.C.p.A. OBBLIGAZIONI ZERO COUPON” [[Denominazione delle Obbligazioni, Codice Isin [•]] [con possibilità di devoluzione di [una percentuale del collocato] a favore di [inserire la denominazione dell’ente beneficiario appartenente a Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), Enti, Fondazioni, Associazioni, Enti Ecclesiastici ed altri soggetti non aventi fini di lucro, che perseguono scopi di utilità sociale] fino ad un ammontare massimo predefinito”] L’ Emittente dichiara che: a) b) c) d) le Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base e agli eventuali supplementi pubblicati; il Prospetto di Base [e il suo supplemento], depositato presso la CONSOB in data [•] a seguito di approvazione comunicata con nota n. [•] del [•], è a disposizione del pubblico in forma stampata e gratuita presso la Sede Legale della Banca Popolare Pugliese S.C.p.A., in via prov.le Matino n. 5 - 73052 Parabita (LE), presso la Sede Amministrativa e presso tutte le filiali della Banca stessa. I documenti di cui sopra sono pubblicati sul sito internet: www.bpp.it per ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base; alle presenti Condizioni Definitive è allegata la Nota di Sintesi Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a Consob in data [•]. Le Condizioni Definitive e la Nota di Sintesi sono pubblicate il giorno antecedente l’inizio dell’offerta e sono messe a disposizione del pubblico per la consultazione presso la sede legale e amministrativa della Banca Popolare Pugliese, presso le proprie filiali e sul sito internet dell’Emittente. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. 79 INFORMAZIONI ESSENZIALI Indicazione ulteriori conflitti di interessi rispetto a quanto riportato al paragrafo 3.1 della Nota Informativa Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi [non sono presenti ulteriori conflitti d’interesse]/ [sono presenti i seguenti ulteriori conflitti d’interesse] Le Obbligazioni saranno emesse nell'ambito dell'ordinaria attività di raccolta da parte dell'Emittente. L'ammontare ricavato dall'emissione obbligazionaria sarà destinato dall'Emittente all'esercizio della propria attività statutaria. In aggiunta a quanto sopra: parte dell’ammontare ricavato dai Titoli (espresso come importo fisso o come percentuale dell’importo nominale collocato) potrà essere devoluta dall’Emittente a titolo di liberalità ad una o più “organizzazioni non lucrative di utilità sociale”, o in generale, organizzazioni del cosiddetto “terzo settore-non profit” ovvero a soggetti che sebbene non rientrino espressamente nella definizione di “organizzazioni non lucrative di utilità sociale” e/o non operino nel cosiddetto “terzo settore-no profit” perseguono comunque finalità di solidarietà o utilità sociale (l’“Ente Beneficiario”). INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE [•] [•] Denominazione Obbligazioni Codice ISIN Valore Nominale Periodicità pagamento delle cedole Tasso di interesse nominale [•] Non applicabile Il Tasso di Interesse è pari al [•]% lordo annuo [•]% al netto dell’effetto fiscale del [•]% Gli interessi rappresentati dalla differenza tra il Prezzo di Emissione ed il Prezzo di Rimborso sono pari a Euro [•] Importo degli interessi Convenzione di calcolo Base per il calcolo Calendario Data di Pagamento degli Interessi [•] [•] [•] Gli interessi sono corrisposti in un’unica soluzione alla Data di Scadenza del [•] [•] [•] [•] Data di Emissione Data di godimento Data di Scadenza Procedura di Rimborso [in un’unica soluzione alla Data di Scadenza] Rimborso anticipato [Previsto]/ [Non Previsto] Modalità di Rimborso Anticipato [in corrispondenza della Data di Pagamento del [•] L’Emittente avrà diritto di procedere al rimborso anticipato dell’intero Prestito Obbligazionario , al Prezzo di Rimborso Anticipato del 100% del valore nominale dell’intero prestito obbligazionario.]/ [Non Previsto] Preavviso per il Rimborso Anticipato Tasso di rendimento [•] giorni [Non Previsto] Data di delibera del Prestito Obbligazionario da parte del Direttore Generale Informazioni sulle modalità di devoluzione [•] [•] (lordo), [•] (netto) calcolato per differenza sulla base del prezzo di emissione e dell’importo dovuto a scadenza. [non applicabile] [•] [inserire informazioni sulle modalità di devoluzione] CONDIZIONI DELL’OFFERTA Condizioni dell’Offerta Ammontare Totale dell’Offerta [indicazione delle condizioni alle quali l’offerta è subordinata tra quelle previste al punto 5.1.1 della Nota Informativa] L’Ammontare Totale è pari a [•] Euro, per un totale di n. [•]Obbligazioni, ciascuna del Valore Nominale di [•] Euro 80 Importo minimo sottoscrivibile Periodo dell’Offerta L’importo minimo sottoscrivibile è pari a [•] Le Obbligazioni saranno offerte dal [•]al [•], salvo chiusura anticipata che verrà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito Internet dell’Emittente (www.bpp.it) e trasmesso a CONSOB. Per i contratti conclusi fuori sede le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•] (date entrambe incluse), salvo chiusura anticipata del collocamento. Ai sensi dell’art. 30, comma 6, del Testo Unico, l’efficacia dei contratti di collocamento conclusi fuori sede è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla data di sottoscrizione da parte dell’investitore. Entro detto termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese nè corrispettivo all’Emittente o al promotore finanziario. La comunicazione scritta di recesso deve essere inviata, tramite lettera raccomandata a.r. al seguente indirizzo: Banca Popolare Pugliese – Direzione Generale, via Luzzatti n.8 - 73046 Matino (Lecce). Per i contratti conclusi on-line le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•] (date entrambe incluse), salvo chiusura anticipata del collocamento. L’adesione attraverso tecniche di comunicazione a distanza diverrà ferma e irrevocabile se non revocata entro il termine di quattordici giorni dall’accettazione della stessa da parte dell’Emittente. Durante la decorrenza del suddetto termine, l’efficacia dell’adesione è sospesa e l'investitore ha la facoltà di comunicare il proprio recesso senza penali e senza doverne indicare il motivo mediante comunicazione scritta inviata tramite lettera raccomandata a.r. al seguente indirizzo: Banca Popolare Pugliese – Direzione Generale, via Luzzatti n.8 - 73046 Matino (Lecce). Modalità di comunicazione della revoca/ritiro dell’offerta [non applicabile] [La comunicazione al pubblico dall’Emittente della eventuale revoca, entro la data di inizio del Periodo di offerta, sarà data mediante avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente: www.bpp.it] [La comunicazione al pubblico dall’Emittente dell’eventuale ritiro, entro la data di pagamento delle Obbligazioni, sarà data mediante avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente: www.bpp.it] Data di Regolamento Prezzo di Emissione [•] Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al [•]% del valore nominale, e cioè Euro [•] Accordi di sottoscrizione//collocamento Commissioni di sottoscrizione/ collocamento / altri oneri [Non sono previsti accordi di sottoscrizione/ di collocamento] [Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione /collocamento / altre esplicite a carico del sottoscrittore]. Ovvero [•] INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI Rating degli strumenti oggetto dell’offerta finanziari [•] dott. <<nome, cognome>> <<qualifica>> BANCA POPOLARE PUGLIESE 81 8.4 Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) [con Facolta’ Rimborso Anicipato] [Trem] BANCA POPOLARE PUGLIESE SOCIETA’ COOPERATIVA PER AZIONI In qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento Società Cooperativa per Azioni * Codice ABI 05262.1 Sede Legale: 73052 Parabita (Le) – Via Provinciale Matino, 5 Sede Amministrativa e Direzione Generale: 73046 Matino (Le) – Via Luigi Luzzatti, 8 Partita IVA, C. F. e Iscrizione Registro Imprese di Lecce: 02848590754 * R.E.A. n. 176926 Capitale Sociale al 31/12/2014: € 170.466.777,00 (i.v.) * Riserve e Fondi € 167.568.267,00 Iscritta all’Albo delle Banche n.5218.3.0 Iscritta all’Albo delle Società Cooperative al n. A166106 Capogruppo del Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese - iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari al n. 5262.1 Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di emissione “BANCA POPOLARE PUGLIESE S.C.p.A. OBBLIGAZIONI TASSO VARIABILE CON EVENTUALE TASSO MINIMO (FLOOR) E/O MASSIMO (CAP)” [CON FACOLTA’ DI RIMBORSO ANTICIPATO A FAVORE DELL’EMITTENTE] [TREM] [[Denominazione delle Obbligazioni, Codice Isin [•]] [con possibilità di devoluzione di [una percentuale del collocato] a favore di [inserire la denominazione dell’ente beneficiario appartenente a Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), Enti, Fondazioni, Associazioni, Enti Ecclesiastici ed altri soggetti non aventi fini di lucro, che perseguono scopi di utilità sociale] fino ad un ammontare massimo predefinito”] L’ Emittente dichiara che: a) b) c) d) le Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base e agli eventuali supplementi pubblicati; il Prospetto di Base [e il suo supplemento], depositato presso la CONSOB in data [•] a seguito di approvazione comunicata con nota n. [•] del [•], è a disposizione del pubblico in forma stampata e gratuita presso la Sede Legale della Banca Popolare Pugliese S.C.p.A., in via prov.le Matino n. 5 - 73052 Parabita (LE), presso la Sede Amministrativa e presso tutte le filiali della Banca stessa. I documenti di cui sopra sono pubblicati sul sito internet: www.bpp.it per ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base; alle presenti Condizioni Definitive è allegata la Nota di Sintesi Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a Consob in data [•]. Le Condizioni Definitive e la Nota di Sintesi sono pubblicate il giorno antecedente l’inizio dell’offerta e sono messe a disposizione del pubblico per la consultazione presso la sede legale e amministrativa della Banca Popolare Pugliese, presso le proprie filiali e sul sito internet dell’Emittente. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. 82 INFORMAZIONI ESSENZIALI Indicazione ulteriori conflitti di interessi rispetto a quanto riportato al paragrafo 3.1 della Nota Informativa Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi [non sono presenti ulteriori conflitti d’interesse]/ [sono presenti i seguenti ulteriori conflitti d’interesse] Le Obbligazioni saranno emesse nell'ambito dell'ordinaria attività di raccolta da parte dell'Emittente. L'ammontare ricavato dall'emissione obbligazionaria sarà destinato dall'Emittente all'esercizio della propria attività statutaria. Inoltre, al fine di favorire il riequilibrio territoriale dei flussi di credito per gli investimenti a medio-lungo termine delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno e di sostenere progetti etici nel Mezzogiorno, la Banca potrà emettere “Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale” di cui al D.L. 70/2011, convertito dalla Legge 12 luglio 2011, n. 106. In aggiunta a quanto sopra: parte dell’ammontare ricavato dai Titoli (espresso come importo fisso o come percentuale dell’importo nominale collocato) potrà essere devoluta dall’Emittente a titolo di liberalità ad una o più “organizzazioni non lucrative di utilità sociale”, o in generale, organizzazioni del cosiddetto “terzo settore-non profit” ovvero a soggetti che sebbene non rientrino espressamente nella definizione di “organizzazioni non lucrative di utilità sociale” e/o non operino nel cosiddetto “terzo settore-no profit” perseguono comunque finalità di solidarietà o utilità sociale (l’“Ente Beneficiario”). INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE [•] [•] [•] Denominazione Obbligazioni Codice ISIN Valore Nominale Periodicità pagamento delle cedole Tasso di Interesse della prima cedola (Clausola eventuale) Parametro di Indicizzazione della cedola Spread Tasso minimo Floor Tasso massimo Cap Data di Rilevazione del Parametro di Indicizzazione Convenzione di calcolo Base per il calcolo Calendario Data di pagamento delle Cedole Le Cedole saranno pagate in via posticipata con frequenza [mensile/bimestrale/trimestrale/semestrale/annuale] Il tasso nominale relativo alla prima cedola sarà pari al [•]” annuo lordo e al [•]% annuo netto Il Parametro di Indicizzazione delle Obbligazioni è [EURIBOR oppure Media Mensile Euribor oppure Rendistato oppure Rendimento Annuo Semplice Lordo Asta Bot oppure Tasso di Riferimento della Banca Centrale]. Lo spread è pari a [+/-][•] punti base [•] Non Applicabile [•] Non Applicabil [Sarà rilevato il tasso [inserire parametro [•] il [ ____ giorno] lavorativo precedente l’inizio del godimento della cedola di riferimento]. [•] [•] [•] Le Cedole saranno pagate in occasione delle seguenti date: [inserire tutte le Date di Pagamento cedole ] Data di Emissione Data di Godimento Data di Scadenza Fonte da cui poter ottenere le informazioni sulla performance passata e futura del sottostante Eventi di turbativa ed eventi straordinari/Regole di adeguamento applicabili in caso di fatti aventi un’incidenza sul sottostante Rimborso anticipato [•] [•] [•] [•] Modalità di Rimborso Anticipato [in corrispondenza della Data di Pagamento del [•] l’Emittente avrà diritto di procedere al rimborso anticipato dell’intero Prestito Obbligazionario, al Qualora il Parametro di Indicizzazione non fosse disponibile alla data di rilevazione dello stesso come sopra previsto, si applicheranno le [modalità previste nel Capitolo [•], Paragrafo [•] della Nota Informativa] [Previsto]/ [Non Previsto] 83 Prezzo di Rimborso Anticipato del 100% del valore nominale dell’intero prestito obbligazionario..]/ [Non Previsto] Preavviso per il Rimborso Anticipato Tasso di rendimento effettivo annuo [•] giorni [Non Previsto] Data di delibera del Prestito Obbligazionario da parte del Direttore Generale Informazioni sulle modalità di devoluzione [•] Il Tasso di rendimento effettivo lordo su base annua è pari a [•]% e il Tasso di rendimento effettivo netto su base annua è pari a [•]% al netto dell’imposta sostitutiva attualmente del [•]% [non applicabile] [•] [inserire informazioni sulle modalità di devoluzione] CONDIZIONI DELL’OFFERTA Condizioni dell’Offerta Ammontare Totale dell’Offerta Importo minimo sottoscrivibile Periodo dell’Offerta Modalità di comunicazione della revoca/ritiro dell’offerta [indicazione delle condizioni alle quali l’offerta è subordinata tra quelle previste al punto 5.1.1 della Nota Informativa] L’Ammontare Totale è pari a [•] Euro, per un totale di n. [•] Obbligazioni, ciascuna del Valore Nominale di [•] Euro L’importo minimo sottoscrivibile è pari a [•] Le Obbligazioni saranno offerte dal [•]al [•], salvo chiusura anticipata che verrà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito Internet dell’Emittente (www.bpp.it) e trasmesso a CONSOB. Per i contratti conclusi fuori sede le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•] (date entrambe incluse), salvo chiusura anticipata del collocamento. Ai sensi dell’art. 30, comma 6, del Testo Unico, l’efficacia dei contratti di collocamento conclusi fuori sede è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla data di sottoscrizione da parte dell’investitore. Entro detto termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese nè corrispettivo all’Emittente o al promotore finanziario. La comunicazione scritta di recesso deve essere inviata, tramite lettera raccomandata a.r. al seguente indirizzo: Banca Popolare Pugliese – Direzione Generale, via Luzzatti n.8 - 73046 Matino (Lecce). Per i contratti conclusi on-line le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•] (date entrambe incluse), salvo chiusura anticipata del collocamento. L’adesione attraverso tecniche di comunicazione a distanza diverrà ferma e irrevocabile se non revocata entro il termine di quattordici giorni dall’accettazione della stessa da parte dell’Emittente. Durante la decorrenza del suddetto termine, l’efficacia dell’adesione è sospesa e l'investitore ha la facoltà di comunicare il proprio recesso senza penali e senza doverne indicare il motivo mediante comunicazione scritta inviata tramite lettera raccomandata a.r. al seguente indirizzo: Banca Popolare Pugliese – Direzione Generale, via Luzzatti n.8 - 73046 Matino (Lecce). [non applicabile] [La comunicazione al pubblico dall’Emittente della eventuale revoca, entro la data di inizio del Periodo di offerta, sarà data mediante avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente: www.bpp.it] [La comunicazione al pubblico dall’Emittente dell’eventuale ritiro, entro la data di pagamento delle Obbligazioni, sarà data mediante avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente: www.bpp.it] Data di Regolamento Prezzo di Emissione [•] Accordi di sottoscrizione//collocamento Commissioni di sottoscrizione/ collocamento / altri oneri [Non sono previsti accordi di sottoscrizione/ di collocamento] Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al 100% del valore nominale, e cioè Euro [•] [Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione /collocamento / altre esplicite a carico del sottoscrittore]. Ovvero [•] 84 Rating degli strumenti oggetto dell’offerta finanziari INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI [•] dott. <<nome, cognome>> <<qualifica>> BANCA POPOLARE PUGLIESE 85 8.5 Obbligazioni a Tasso Misto con eventuale Tasso Minimo (Floor) e/o Tasso Massimo (Cap) [con Facolta’ Rimborso Anticipato] [Trem] BANCA POPOLARE PUGLIESE SOCIETA’ COOPERTIVA PER AZIONI In qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento Società Cooperativa per Azioni * Codice ABI 05262.1 Sede Legale: 73052 Parabita (Le) – Via Provinciale Matino, 5 Sede Amministrativa e Direzione Generale: 73046 Matino (Le) – Via Luigi Luzzatti, 8 Partita IVA, C. F. e Iscrizione Registro Imprese di Lecce: 02848590754 * R.E.A. n. 176926 Capitale Sociale al 31/12/2014: € 170.466.777,00 (i.v.) * Riserve e Fondi € 167.568.267,00 Iscritta all’Albo delle Banche n.5218.3.0 Iscritta all’Albo delle Società Cooperative al n. A166106 Capogruppo del Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese - iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari al n. 5262.1 Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di emissione “BANCA POPOLARE PUGLIESE S.C.p.A. OBBLIGAZIONI TASSO MISTO CON EVENTUALE TASSO MINIMO (FLOOR) E/O MASSIMO (CAP)” [CON FACOLTA’ DI RIMBORSO ANTICIPATO A FAVORE DELL’EMITTENTE] [TREM] [con possibilità di devoluzione di [una percentuale del collocato] a favore di [inserire la denominazione dell’ente beneficiario appartenente a Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), Enti, Fondazioni, Associazioni, Enti Ecclesiastici ed altri soggetti non aventi fini di lucro, che perseguono scopi di utilità sociale] fino ad un ammontare massimo predefinito”] [[Denominazione delle Obbligazioni, Codice Isin [•]] L’ Emittente dichiara che: a) b) c) d) le Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base e agli eventuali supplementi pubblicati; il Prospetto di Base [e il suo supplemento], depositato presso la CONSOB in data [•] a seguito di approvazione comunicata con nota n. [•] del [•], è a disposizione del pubblico in forma stampata e gratuita presso la Sede Legale della Banca Popolare Pugliese S.C.p.A., in via prov.le Matino n. 5 - 73052 Parabita (LE), presso la Sede Amministrativa e presso tutte le filiali della Banca stessa. I documenti di cui sopra sono pubblicati sul sito internet: www.bpp.it per ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base; alle presenti Condizioni Definitive è allegata la Nota di Sintesi Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a Consob in data [•]. Le Condizioni Definitive e la Nota di Sintesi sono pubblicate il giorno antecedente l’inizio dell’offerta e sono messe a disposizione del pubblico per la consultazione presso la sede legale e amministrativa della Banca Popolare Pugliese, presso le proprie filiali e sul sito internet dell’Emittente. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. 86 INFORMAZIONI ESSENZIALI Indicazione ulteriori conflitti di interessi rispetto a quanto riportato al paragrafo 3.1 della Nota Informativa Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi [non sono presenti ulteriori conflitti d’interesse]/ [sono presenti i seguenti ulteriori conflitti d’interesse] Le Obbligazioni saranno emesse nell'ambito dell'ordinaria attività di raccolta da parte dell'Emittente. L'ammontare ricavato dall'emissione obbligazionaria sarà destinato dall'Emittente all'esercizio della propria attività statutaria. Inoltre, al fine di favorire il riequilibrio territoriale dei flussi di credito per gli investimenti a medio-lungo termine delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno e di sostenere progetti etici nel Mezzogiorno, la Banca potrà emettere “Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale” di cui al D.L. 70/2011, convertito dalla Legge 12 luglio 2011, n. 106. In aggiunta a quanto sopra: parte dell’ammontare ricavato dai Titoli (espresso come importo fisso o come percentuale dell’importo nominale collocato) potrà essere devoluta dall’Emittente a titolo di liberalità ad una o più “organizzazioni non lucrative di utilità sociale”, o in generale, organizzazioni del cosiddetto “terzo settore-non profit” ovvero a soggetti che sebbene non rientrino espressamente nella definizione di “organizzazioni non lucrative di utilità sociale” e/o non operino nel cosiddetto “terzo settore-no profit” perseguono comunque finalità di solidarietà o utilità sociale (l’“Ente Beneficiario”). INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE [•] [•] [•] Denominazione Obbligazioni Codice ISIN Valore Nominale Tasso di Interesse nominale Periodicità pagamento delle cedole Tasso di Interesse della prima cedola (Clausola eventuale) Parametro di Indicizzazione della cedola [•] per i primi [•] anni [•] per i primi [•] anni [parametro di indicizzazione + spread[ per i restanti [•] anni Le Cedole saranno pagate in via posticipata con frequenza [mensile/bimestrale/trimestrale/semestrale/annuale] Il tasso nominale relativo alla prima cedola sarà pari al [•]” annuo lordo e al [•]% annuo netto. /[Non previsto] Il Parametro di Indicizzazione delle Obbligazioni è [EURIBOR oppure Media Mensile Euribor oppure Rendistato oppure Rendimento Annuo Semplice Lordo Asta Bot oppure Tasso di Riferimento della Banca Centrale]. Tasso minimo Floor [•] ] [Tasso massimo Cap [•] ] Spread Tasso minimo Floor Tasso massimo Cap Data di Rilevazione del Parametro di Indicizzazione Convenzione di calcolo Base per il calcolo Calendario Data di pagamento delle Cedole Data di Emissione Data di Godimento Data di Scadenza Fonte da cui poter ottenere le informazioni sulla performance passata e futura del sottostante Eventi di turbativa ed eventi straordinari/Regole di adeguamento applicabili in caso di fatti aventi Lo spread è pari a [+/-][•] punti base [•] Non Applicabile [•] Non Applicabile [Sarà rilevato il tasso [inserire parametro [•] il [ ____ giorno] lavorativo precedente l’inizio del godimento della cedola di riferimento]. [•] [•] [•] Le Cedole saranno in occasione delle seguenti date: [inserire tutte le Date di Pagamento cedole del singolo Prestito Obbligazionario] [•] [•] [•] [•] Qualora il Parametro di Indicizzazione non fosse disponibile alla data di rilevazione dello stesso come sopra previsto, si applicheranno le [modalità 87 un’incidenza sul sottostante Tasso di rendimento previste nel Capitolo [•], Paragrafo [•] della Nota Informativa] Il Tasso di rendimento effettivo lordo su base annua è pari a [•]% e il Tasso di rendimento effettivo netto su base annua è pari a [•]% al netto dell’imposta sostitutiva attualmente del [•]% [Previsto]/ [Non Previsto] Rimborso anticipato Modalità di Rimborso Anticipato [in corrispondenza della Data di Pagamento del [•] l’Emittente avrà diritto di procedere al rimborso anticipato dell’intero Prestito Obbligazionario, al Prezzo di Rimborso Anticipato del 100% del valore nominale dell’intero prestito obbligazionario..]/ [Non Previsto] Preavviso per il Rimborso Anticipato Data di delibera del Prestito Obbligazionario da parte del Direttore Generale Informazioni sulle modalità di devoluzione [•] giorni [Non Previsto] [•] [non applicabile] [•] [inserire informazioni sulle modalità di devoluzione] CONDIZIONI DELL’OFFERTA Condizioni alle quali l’offerta è subordinata Ammontare Totale dell’offerta Importo minimo sottoscrivibile Periodo dell’Offerta Modalità di comunicazione della revoca/ritiro dell’offerta [•] L’Ammontare Totale è pari a [•] Euro, per un totale di n. [•] Obbligazioni, ciascuna del Valore Nominale di [•] Euro L’importo minimo sottoscrivibile è pari a [•] Le Obbligazioni saranno offerte dal [•]al [•], salvo chiusura anticipata che verrà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito Internet dell’Emittente (www.bpp.it) e trasmesso a CONSOB. Per i contratti conclusi fuori sede le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•] (date entrambe incluse), salvo chiusura anticipata del collocamento. Ai sensi dell’art. 30, comma 6, del Testo Unico, l’efficacia dei contratti di collocamento conclusi fuori sede è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla data di sottoscrizione da parte dell’investitore. Entro detto termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese nè corrispettivo all’Emittente o al promotore finanziario. La comunicazione scritta di recesso deve essere inviata, tramite lettera raccomandata a.r. al seguente indirizzo: Banca Popolare Pugliese – Direzione Generale, via Luzzatti n.8 - 73046 Matino (Lecce). Per i contratti conclusi on-line le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•] (date entrambe incluse), salvo chiusura anticipata del collocamento. L’adesione attraverso tecniche di comunicazione a distanza diverrà ferma e irrevocabile se non revocata entro il termine di quattordici giorni dall’accettazione della stessa da parte dell’Emittente. Durante la decorrenza del suddetto termine, l’efficacia dell’adesione è sospesa e l'investitore ha la facoltà di comunicare il proprio recesso senza penali e senza doverne indicare il motivo mediante comunicazione scritta inviata tramite lettera raccomandata a.r. al seguente indirizzo: Banca Popolare Pugliese – Direzione Generale, via Luzzatti n.8 - 73046 Matino (Lecce). . [non applicabile] [La comunicazione al pubblico dall’Emittente della eventuale revoca, entro la data di inizio del Periodo di offerta, sarà data mediante avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente: www.bpp.it] [La comunicazione al pubblico dall’Emittente dell’eventuale ritiro, entro la data di pagamento delle Obbligazioni, sarà data mediante avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente: www.bpp.it] Data di Regolamento Prezzo di Emissione [•] Accordi di sottoscrizione//collocamento Commissioni di sottoscrizione/ collocamento / altri oneri [Non sono previsti accordi di sottoscrizione/ di collocamento] Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al 100% del valore nominale, e cioè Euro [•] [Non vi sarà alcun aggravio di commissioni di sottoscrizione /collocamento / altre esplicite a carico del sottoscrittore]. Ovvero 88 [•] INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI Rating degli strumenti oggetto dell’offerta finanziari [•] dott. <<nome, cognome>> <<qualifica>> BANCA POPOLARE PUGLIESE 5 6 7 L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza dei crediti a sofferenza (esposizioni per cassa di un L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle “Partite anomale” lorde sul totale degli impieghi lordi. 89