PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE NATURALI DELLA CLASSE QUINTA INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO E SCIENZE APPLICATE Le indicazioni nazionali pubblicate il 26 maggio 2010 forniscono il profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale (profilo d’uscita). Al termine del percorso liceale lo studente possiede le conoscenze disciplinari fondamentali e le metodologie tipiche delle scienze della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica e della biologia. Lo sviluppo storico e concettuale delle singole discipline, sia in senso temporale, sia per i loro nessi con tutta la realtà culturale, sociale, economica e tecnologica dei periodi in cui si sono sviluppate, va opportunamente evidenziato, sottolineando le reciproche influenze tra i vari ambiti del pensiero e della cultura. Approfondimenti di carattere disciplinare e multidisciplinare, scientifico e tecnologico avranno valore anche orientativo nella prosecuzione degli studi. Nel quinto anno in particolare è previsto lo studio della chimica organica di base e della biochimica ponendo quindi l'accento sui processi biologici e biochimici nelle situazioni della vita contemporanea. Si approfondiranno temi legati all'ingegneria genetica e alle sue applicazioni. Verranno svolti approfondimenti tematici (anche prendendo spunti da argomenti già trattati negli anni precedenti), per esempio legati all'ecologia, alle risorse, alle fonti energetiche e alla sostenibilità ambientale, all'astronomia e alla cosmologia. Lo stesso documento evidenzia i risultati di apprendimento (competenze), tra le quali vengono qui evidenziati i seguenti: Area metodologica: - aver acquisito un metodo di studio autonomo che consenta di condurre ricerche; - essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari. Area logico-argomentativa: - saper sostenere una propria tesi; - acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi; - riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti; - trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate; - saper effettuare connessioni logiche; - essere in grado di leggere e interpretare i contenuti delle diverse forme di comunicazione; - risolvere situazioni problematiche e applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte allo sviluppo scientifico e tecnologico della l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti; società presente e futura. Area linguistica e comunicativa: - comunicare in modo corretto ed efficace le proprie conclusioni utilizzando il linguaggio specifico; - saper leggere e comprendere testi di diversa natura, cogliendo le implicazioni di significato proprie di ciascuno di essi; - curare - imparare a utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. Area storico umanistica: - collocare il pensiero scientifico nell’ambito più vasto della storia delle idee. Area scientifica, matematica e tecnologica: - cominciare a conoscere i contenuti fondamentali delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), imparare a conoscere le procedure e i metodi di indagine propri - imparare a utilizzare strumenti informatici e telematici nelle attività di studio Per quanto riguarda la dimensione sperimentale, si ritiene costitutiva della disciplina. Il laboratorio è uno dei momenti più significativi in cui essa si esprime, attraverso l’organizzazione e l’esecuzione di attività sperimentali. L’attività sperimentale svolta in laboratorio sarà opportunamente integrata con attività svolte sul campo, sempre in conformità a quanto richiesto dalle Indicazioni Nazionali. L’esperimento, proposto come strategia della ricerca, è un momento irrinunciabile della formazione scientifica e tecnologica e va pertanto promosso in tutti gli anni di studio e in tutti gli ambiti disciplinari. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DELLA DISCIPLINA COMPETENZE - Classificare ABILITÀ CONOSCENZE Classifica: - i gruppi atomici e le molecole; gli idrocarburi; gli isomeri; La chimica del carbonio; l’atomo di carbonio; i gruppi funzionali; le molecola a simmetria chirale o a le caratteristiche dei composti organici chirale Gli alcani; gli alcheni; gli alchini; i cicloalcani; gli idrocarburi aromatici - Effettuare connessioni Collega: Gli alogeno derivati; gli alcoli; gli eteri, i logiche, riconoscere o - la struttura dei prodotti al meccanismo di reazione; polialcoli e i tioli stabilire relazioni - la reattività alle caratteristiche strutturali di un atomo; Isomeria e stereoisomeria; gli enantiomeri - coglie la relazione tra la struttura di una molecola e la sua Le aldeidi e i chetoni; gli acidi carbossilici; i nomenclatura derivati funzionali degli acidi carbossilici; le ammine; gli eterocicli - Formulare ipotesi, Formula ipotesi: risolvere problemi e trarre - sulla struttura dei possibili isomeri di un idrocarburo o di conclusioni in base un uso derivato; all’analisi dei dati - sulle proprietà fisiche e chimiche dei composti studiati MODULO MODULO 1 – La chimica del carbonio capitoli: C1, C2, C3, C4 , C5 COMPETENZE - Classificare - Effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni ABILITÀ Classifica: - i carboidrati; i lipidi; gli amminoacidi e le proteine; i nucleotidi e gli acidi nucleici - le vie metaboliche studiate - le reazioni come esoergoniche o endoeroniche -distingue i catalizzatori biologici da quelli non biologici in base alle loro peculiarità Collega: - la struttura degli isomeri delle biomolecole alla loro nomenclatura; la struttura delle biomolecole alla loro reattività inter- o intra- molecolare; la struttura delle biomolecole alle proprietà fisiche - struttura e funzione degli enzimi - un processo metabolico alla sua localizzazione; la trasformazione di materia alle trasformazioni di energia - applica il principio dell’accoppiamento energetico, CONOSCENZE MODULO MODULO 2 – La biochimica I carboidrati; i lipidi; gli amminoacidi e le proteine; i nucleotidi e gli acidi nucleici L’energia nelle reazioni biochimiche; il ruolo capitoli: dell’ATP; che cosa sono gli enzimi; come B1, B2, B3, B4 funzionano gli enzimi; la regolazione dell’attività enzimatica Il metabolismo cellulare: una visone d’insieme; la glicolisi; la fermentazione; la respirazione cellulare; gli altri destini del glucosio; il metabolismo dei lipidi e delle proteine; la regolazione delle vie metaboliche Caratteri generali della fotosintesi; le reazioni della fase luminosa; il ciclo di Calvin e la sintesi degli zuccheri; gli adattamenti delle piante all’ambiente - Formulare ipotesi in base Formula ipotesi: ai dati forniti - sul possibile destino di un metabolita COMPETENZE ABILITÀ - Classificare Classifica: -l’RNA; i geni; i geni regolatori trascrizionali - i virus in base all’organismo ospite, alla composizione del genoma, al ciclo riproduttivo - gli OGM in transgenici, knock-out ed “editati” - le cellule staminali sulla base delle potenzialità e dell’origine - Effettuare connessioni Confronta: CONOSCENZE MODULO MODULO 3 – Le Introduzione alla trascrizione genica; la biotecnologie trascrizione nei procarioti; la trascrizione negli eucarioti; la regolazione prima della capitoli: trascrizione; la regolazione durante la B5, B6, B7 trascrizione; la regolazione dopo la trascrizione La genetica dei virus; i geni che si spostano; la tecnologia del DNA ricombinante; isolare i geni e creare librerie di DNA; analizzare il logiche, riconoscere o stabilire relazioni - i meccanismi di regolazione genica nei procarioti e negli eucarioti - i meccanismi di regolazione genica nei virus Collega: - le biotecnologie studiate al loro scopo Distingue: - clonaggio e clonazione - Formulare ipotesi, risolvere problemi e trarre conclusioni in base all’analisi dei dati Formula ipotesi: - sul risultato possibile di un’analisi biotecnologica - sulla biotecnologia da applicare in base al risultato che si intende ottenere Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale Applica le conoscenze in quanto: - analizza in modo critico potenzialità e problemi delle biotecnologie studiate -sa citare, in merito alle biotecnologie studiate, esempi di potenzialità e di problemi COMPETENZE ABILITÀ - Classificare Classifica: - i vulcani - i terremoti; le onde sismiche - la crosta continentale e la crosta oceanica - la struttura interna della terra - Effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni Collega: - i tipi eruzioni alla tipologia di lava - l’evento sismico alle scale di misura - i margini della zolla con le attività endogene - la struttura del fondale oceanico con l’ipotesi della tettonica a zolle DNA; studiare il genoma in azione; dalla genomica alla proteomica Dalle biotecnologie tradizionali alle biotecnologie moderne; le biotecnologie in agricoltura; le biotecnologie per l’ambiente e l’industria; le biotecnologie in campo biomedico; la clonazione e gli animali transgenici CONOSCENZE MODULO MODULO 4 – La I vulcani: morfologia, attività e classificazione tettonica delle dei vulcani; i prodotti dell’attività vulcanica placche I terremoti: propagazione delle onde sismiche; la forza dei terremoti; convivere con il capitoli: terremoto 4, 9, 10, 11, 12, 13 L’interno della terra: la struttura stratificata della Terra; il calore interno della Terra; il nucleo, il mantello, la crosta; il campo magnetico della Terra e il paleomagnetismo La tettonica delle placche: una teoria unificante: concetti generali e cenni storici; definizione di placca; margini delle placche; le - Formulare ipotesi, risolvere problemi e trarre conclusioni in base all’analisi dei dati Formula ipotesi: - sulla dinamicità di alcune aree del globo nota la loro posizione geografica - sulla età di un fondale oceanico in base alla distanza dalla dorsale placche nella storia; placche e moti convettivi, il mosaico globale; placche, vulcani e terremoti L’espansione del fondo oceanico: le dorsali medio-oceaniche; l’espansione del fondo marino; la struttura della crosta oceanica; il meccanismo dell’espansione; prove Applicare le conoscenze Applica le conoscenze in quanto: dell’espansione oceanica acquisite a situazioni della - analizza in modo critico le informazioni dei media rispetto I margini continentali: tipi di margini: passivi, vita reale, anche per porsi ai fenomeni studiati trasformi, attivi; tettonica delle placche e in modo critico e -sa citare esempi di problemi relativi a quanto studiato orogenesi; le ofioliti consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA Le valutazioni seguiranno i criteri definiti dal Collegio dei Docenti; si seguirà per la valutazione la griglia di Dipartimento. Le verifiche saranno eseguite periodicamente mediante un congruo numero di prove orali e scritte (non meno di due per ogni periodo,massimo cinque). Le verifiche saranno sia orali sia scritte. Da queste verifiche si potranno misurare: abilità di esposizione orale, di relazione scritta, di risoluzione di problemi . Modalità: 1. Verifiche scritte: soluzioni di esercizi e problemi, test di verifica delle conoscenze teoriche o delle procedure risolutive 2. verifica delle attività svolta dallo studente durante i lavori di gruppo 3. verifica orale alla lavagna . METODI E STRUMENTI Le lezioni saranno svolte, a seconda dell’argomento proposto, frontalmente, come lezione partecipata, in forma di apprendimento cooperativo, lavoro di gruppo e attività di laboratorio. Si prevede di usare anche, all’occorrenza, la LIM, CD e DVD per eventuali approfondimenti . TESTI IN ADOZIONE: - D. Sadava, D.M. Hillis, H. C. Heller, M.R. Berenbaum, F. Ranaldi “S Il carbonio, gli enzimi, il DNA Chimica organica e dei materiali, biochimica e biotecnologie” Ed. Zanichelli - 2016 - Bosellini A. “Dagli oceani perduti alle catene montuose” Ed. Bovolenta – 2013