LA CONQUISTA DEL LAZIO E DELL'ITALIA p. 136 Alla nascita della repubblica Roma ha già conquistato egemonia sul Lazio ed ha ruolo importante nell'area tirrenica MAGNA GRECIA Prova Trattato con Cartagine stipulato subito dopo la nascita della repubblica (509 a. C.) Guerra contro la Lega latina, che aveva finalità sia politiche che religiose: Roma vince, entra nella Lega e assume ruolo di primo piano (493 a. C.), con il foedus cassianum (patto firmato da Spurio Cassio). La Lega, garantendo risorse e soldati, aiuta Roma a respingere i continui attacchi esterni, in particolare di Volsci (poco a sud di Roma) ed Equi (all'altezza di Roma, ma più verso l'Appennino), e a controllare tutto il Lazio Prova Fondazione di colonie in punti strategici 405 - 396 a. C. Scontro con Veio: la più potente città dell'Etruria meridionale, a 20 km da Roma. Veio, assediata, viene sconfitta grazie ad una galleria scavata sotto le mura della città (sempre leggenda, forse per avvicinare Roma a Troia, date le analogie). L'ager romanus, cioè il territorio di Roma, raddoppia (2200 kmq). Prima conflitti solo per la sopravvivenza, o razzia in territorio nemico, ora guerra di conquista. LEGA LATINA VEIO GALLI Inizio IV secolo a. C. ondata migratoria delle genti celtiche in Italia: - Galli Cenomàni e I'nsubri in Lombardia - Boi in Emilia (occupano Felsina chiamandola Bononia) - Sènoni nelle Marche Roma entra in contatto con la Magna Grecia. Alcune colonie greche le si sottomettono (Turii, Crotone, Locri e Reggio). Taranto le resiste e chiede aiuto a Pirro, re dell'Epiro che, nel 280 a.C. giunge in Italia per estendere i suoi domini. I Romani vengono sconfitti due volte, ma alla fine vincono (a Maleventum, 275 a. C.: la rinominano Beneventum). Taranto perde e il dominio di Roma si allarga a tutta la penisola. SANNITI Vittoria di Pirro indica una vittoria solo apparente, ottenuta a un prezzo elevatissimo I Romani li chiamavano Galli, dal greco galatài. Erano originari dell'Europa centro-orientale, giunti in Italia avevano cacciato gli Etruschi dalla Pianura Padana I Sènoni varcarono l'Appennino e attaccarono alcune città etrusche. Poi si diressero verso Roma. L'esercito latino che tentò di fermarli fu sconfitto vicino al fiume Allia (390 a. C.), Roma fu conquistata e incendiata. Abbandonarono la città dopo aver riscosso un riscatto, poichè cercavano soprattutto bottino e non conquiste. Roma viene ricostruita e riconquista supremazia sul Lazio. Ha nuovi interessi verso le ricche città etrusche (a nord) e campane (a sud). Alle fertili pianure campane miravano anche i Sanniti, stanziati nell'Appennino centro - meridionale dove avevano creato una confederazione di tribù. Conflitto tra Roma e i Sanniti dal 343 al 290 a. C. (con alcune interruzioni), divenne lotta per la supremazia in Italia e coinvolse anche altri popoli. Nonostante alcune sconfitte (es. Forche Caudine, 321 a. C.) Roma vinse ed estese il suo dominio sull'Italia centrale e su parte del Meridione.