Equilibrio Macroeconomico: il modello IS-LM
Ricordo che sia nello studio del settore reale (IS) che in quello monetario
(LM) i prezzi sono ipotizzati costanti: valori nominali e reali coincidono: in
particolare, Moneta nominale (M) = Moneta reale (M/P)
Altro richiamo:
Curva IS: insieme delle combinazioni di i e Y per le quali il mercato dei beni è
in equilibrio
Curva LM: insieme delle combinazioni di i e Y per le quali il mercato della
moneta è in equilibrio
Anche se la Legge di Walras ci consente di limitarci a due settori, ricordo il
meccanismo del sistema macroeconomico studiato finora:
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Perché l’analisi dell’equilibrio macro porta al modello IS-LM? Risposta:
DOMANDA PRIVATA (Consumi, Investimenti) e DOMANDA DI MONETA
dipendono entrambe da Y e da i. Ciò implica che:
 ci sono interazioni tra settore reale e settore finanziario dell’economia. I
due settori si influenzano reciprocamente e si può logicamente pensare alla
determinazione congiunta di tasso di interesse e reddito di equilibrio;
 visto che hanno in comune lo spazio (Y;i), allora si può disegnare nello
stesso grafico, con ascisse Y e ordinate i, le due curve IS e LM.
Insomma, il modello IS-LM
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descrive l’equilibrio simultaneo nel mercato dei beni e nel mercato della moneta,
ovvero indica le coppie (Y;i) che consentono l’equilibrio sia nel mercato dei beni
che nel mercato della moneta: è l’incrocio tra IS e LM.
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Molto Importante:
Il mercato del lavoro ha un ruolo «passivo» nel modello IS-LM. Il punto di
incontro tra IS e LM non garantisce l’equilibrio nel mercato del lavoro
(domanda di lavoro=offerta di lavoro): può esserci disoccupazione
involontaria e un equilibrio con disoccupazione. Il ruolo della politica
economica è dunque molto importante.
Ricordo ancora che tutta l’analisi finora è stata condotta con l’assunzione
che I PREZZI SONO COSTANTI. Ciò vuol dire che gli aggiustamenti (cioè il
ritorno all’equilibrio) avvengono attraverso VARIAZIONI DELLE QUANTITA’
prodotte (Y) e del tasso di interesse (i).
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Da quanto detto sopra si capisce che è utile vedere il ruolo degli shock
(spostamenti dall’equilibrio) e della politica macroeconomica:
Spostamenti dall’equilibrio
Esplicitiamo il ruolo delle politiche in un diagramma. La logica sottostante ci
servirà per capire le domande degli esercizi:
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Le politiche monetarie e fiscali
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Aumenta G: quali effetti su IS e sull’equilibrio?
Dato che G sposta la IS, ora il Pil è cresciuto: cosa succede nel mercato
monetario?
Esplicitiamo le dinamiche:
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A(Y0,i0): equilibrio iniziale
La spesa pubblica aumenta da G0 a G1 => nuova IS1
IL PROBLEMA DELLO SPIAZZAMENTO (=sostituzione G con I):
l’aumento di G provoca un aumento di i che provoca minori I privati
La politica fiscale è tanto più efficace quanto minore è l’effetto di
spiazzamento degli investimenti privati.
Due elementi determinano l’entità dello spiazzamento:
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L’effetto di spiazzamento è “piccolo” (e, quindi, la politica è efficace):
 se il tasso di interesse aumenta “poco” (M molto sensibile a i : LM piatta)
d
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L’effetto di spiazzamento è “piccolo” (e, quindi, la politica è efficace):
 se gli investimenti calano “poco” (I poco sensibili a i : IS ripida)
NB ricordo che anche il moltiplicatore incide sull’inclinazione della IS:
quanto minore è il valore del moltiplicatore, tanto minore è la variazione
di Y di equilibrio corrispondente a una data variazione di i. Moltiplicatore
molto grande => IS molto piatta
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Aumenta M: quali effetti su LM e sull’equilibrio?
La politica monetaria è tanto più efficace:
 quanto maggiore è l’effetto finale sul reddito di equilibrio (indotto
dall’aumento degli investimenti dovuto alla diminuzione del tasso di
interesse)
L’effetto espansivo è maggiore:
 se il tasso di interesse diminuisce “molto” (Md poco sensibile a i:
LM ripida)
 se gli investimenti aumentano “molto” (I molto sensibili a i: IS
piatta)
Vediamo il tutto graficamente:
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Espansione monetaria: il ruolo dell’inclinazione della LM e…
…della IS
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Cala M: quali effetti su LM e sull’equilibrio?
Perché la BCE dovrebbe ridurre Ms?
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