Equilibrio Macroeconomico: il modello IS-LM Ricordo che sia nello studio del settore reale (IS) che in quello monetario (LM) i prezzi sono ipotizzati costanti: valori nominali e reali coincidono: in particolare, Moneta nominale (M) = Moneta reale (M/P) Altro richiamo: Curva IS: insieme delle combinazioni di i e Y per le quali il mercato dei beni è in equilibrio Curva LM: insieme delle combinazioni di i e Y per le quali il mercato della moneta è in equilibrio Anche se la Legge di Walras ci consente di limitarci a due settori, ricordo il meccanismo del sistema macroeconomico studiato finora: M. Bovi Pag. 1 Perché l’analisi dell’equilibrio macro porta al modello IS-LM? Risposta: DOMANDA PRIVATA (Consumi, Investimenti) e DOMANDA DI MONETA dipendono entrambe da Y e da i. Ciò implica che: ci sono interazioni tra settore reale e settore finanziario dell’economia. I due settori si influenzano reciprocamente e si può logicamente pensare alla determinazione congiunta di tasso di interesse e reddito di equilibrio; visto che hanno in comune lo spazio (Y;i), allora si può disegnare nello stesso grafico, con ascisse Y e ordinate i, le due curve IS e LM. Insomma, il modello IS-LM M. Bovi Pag. 2 descrive l’equilibrio simultaneo nel mercato dei beni e nel mercato della moneta, ovvero indica le coppie (Y;i) che consentono l’equilibrio sia nel mercato dei beni che nel mercato della moneta: è l’incrocio tra IS e LM. M. Bovi Pag. 3 Molto Importante: Il mercato del lavoro ha un ruolo «passivo» nel modello IS-LM. Il punto di incontro tra IS e LM non garantisce l’equilibrio nel mercato del lavoro (domanda di lavoro=offerta di lavoro): può esserci disoccupazione involontaria e un equilibrio con disoccupazione. Il ruolo della politica economica è dunque molto importante. Ricordo ancora che tutta l’analisi finora è stata condotta con l’assunzione che I PREZZI SONO COSTANTI. Ciò vuol dire che gli aggiustamenti (cioè il ritorno all’equilibrio) avvengono attraverso VARIAZIONI DELLE QUANTITA’ prodotte (Y) e del tasso di interesse (i). M. Bovi Pag. 4 Da quanto detto sopra si capisce che è utile vedere il ruolo degli shock (spostamenti dall’equilibrio) e della politica macroeconomica: Spostamenti dall’equilibrio Esplicitiamo il ruolo delle politiche in un diagramma. La logica sottostante ci servirà per capire le domande degli esercizi: M. Bovi Pag. 5 Le politiche monetarie e fiscali M. Bovi Pag. 6 Aumenta G: quali effetti su IS e sull’equilibrio? Dato che G sposta la IS, ora il Pil è cresciuto: cosa succede nel mercato monetario? Esplicitiamo le dinamiche: M. Bovi Pag. 7 A(Y0,i0): equilibrio iniziale La spesa pubblica aumenta da G0 a G1 => nuova IS1 IL PROBLEMA DELLO SPIAZZAMENTO (=sostituzione G con I): l’aumento di G provoca un aumento di i che provoca minori I privati La politica fiscale è tanto più efficace quanto minore è l’effetto di spiazzamento degli investimenti privati. Due elementi determinano l’entità dello spiazzamento: M. Bovi Pag. 8 L’effetto di spiazzamento è “piccolo” (e, quindi, la politica è efficace): se il tasso di interesse aumenta “poco” (M molto sensibile a i : LM piatta) d M. Bovi Pag. 9 L’effetto di spiazzamento è “piccolo” (e, quindi, la politica è efficace): se gli investimenti calano “poco” (I poco sensibili a i : IS ripida) NB ricordo che anche il moltiplicatore incide sull’inclinazione della IS: quanto minore è il valore del moltiplicatore, tanto minore è la variazione di Y di equilibrio corrispondente a una data variazione di i. Moltiplicatore molto grande => IS molto piatta M. Bovi Pag. 10 Aumenta M: quali effetti su LM e sull’equilibrio? La politica monetaria è tanto più efficace: quanto maggiore è l’effetto finale sul reddito di equilibrio (indotto dall’aumento degli investimenti dovuto alla diminuzione del tasso di interesse) L’effetto espansivo è maggiore: se il tasso di interesse diminuisce “molto” (Md poco sensibile a i: LM ripida) se gli investimenti aumentano “molto” (I molto sensibili a i: IS piatta) Vediamo il tutto graficamente: M. Bovi Pag. 11 Espansione monetaria: il ruolo dell’inclinazione della LM e… …della IS M. Bovi Pag. 12 Cala M: quali effetti su LM e sull’equilibrio? Perché la BCE dovrebbe ridurre Ms? M. Bovi Pag. 13