n° 27 giugno/luglio 2016 News LIVE IN ITALIA - PUSIANO (CO) Suzanne Vega domenica 24 luglio Martedi 19 luglio IRD International Record Distribution • www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Billy Cobham JAZZ Drum’n’Voice Vol. 4 A distanza di 13 anni dal primo progetto “Drum ‘n’ Voice”, questo popolare batterista jazz ci offre il quarto volume di questo progetto jazz basato su voci e percussioni. Un personaggio straordinario che continua a rappresentare un punto di riferimento continuo per i cultori della batteria tanto in ambito jazz che nei generi di fusione. Un’altra prova riuscita ed apprezzabile nella dimensione jazz-fusion, non senza gradevoli contaminazioni pop-world prodotto tra Milano, Londra e new York. Il quarto volume di questa prestigiosa serie include grandissimi musicisti internazionali tra cui: Eumir Deodato, Frank Gambale, Brian Auger, Stanley Jordan, Novecento, Gregg Kofi Brown. Houston Person & Ron Carter JAZZ Chemistry “Chemistry” è certamente un titolo riuscito per l’ultima uscita della premiata ditta Houston Person e Ron Carter. Ogni brano porta con sé una carica di intesa quasi telepatica, mentre i due mostri sacri del jazz si cimentano in una serie di standard particolarmente amati da entrambi. Coadiuvati dall’ingegnere del suono Rudy Van Gelder, il duo sax tenore e basso snocciola un programma di musica ai massimi livelli e mentre le melodie scaturiscono dal sax tenore di Houston Person, il ritmo viene scandito meravigliosamente da Ron Carter al contrabbasso. Prodotto, come al solito, dall’immenso Joe Fields! AAVV BLUES Alligator Records 45th Anniversary Collection Un doppio disco imperdibile, un appuntamento che testimonia la straordinaria esperienza di una vera pietra miliare della musica blues internazionale come l’etichetta Alligator. Tra i 37 brani che celebrano i quarantacinque anni di attività della casa discografica di Chicago troviamo nomi del calibro di JJ Grey & Mofro (“99 Shades of Crazy”), Koko Taylor (“Voodoo Woman”), Johnny Winter (“Shake Your Moneymaker”), Anders Osborne (“Let It Go”), Marcia Ball (“The Tattooed Lady And The Alligator Man”), Albert Collins (“If Trouble Was Money”), Mavis Staples (“Will The Circle Be Unbroken”), Hound Dog Taylor (“Take Five”), Shemekia Copeland (“Devil’s Hand”), Luther Allison (“Will It Ever Change?”), James Cotton (“Cotton Mouth Man”) e molti altri, che a vario titolo hanno fatto la storia dell’etichetta Chip Taylor ROCK Little Brothers 1 Chip Taylor non è solo l’autore di “Wild Things” e “Angel Of The Morning”, ma è una delle figure cardine dell’odierno panorama cantautorale internazionale. “Little Brothers” è un emozionante percorso in dieci brani che si discosta fortemente dalle tematiche affrontate nel precedente “Little Prayers”, mantenendo comunque dei punti di contatto con il fortunato disco del 2014. Coprodotto insieme a Goran Grini, “Little Brothers” è un viaggio in dieci splendidi brani colmo di una grazia coinvolgente e di un carico emotivo notevole, amplificato dalla partecipazione dei due fratelli dell’autore: il pluripremiato attore Jon Voight e il rinomato vulcanologo Barry Voight. R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Matt Wilson’s Big Happy Family Il batterista Matt Wilson celebra il ricordo della moglie Felicia con “Beginning Of A Memory”, disco straordinario edito dalla Palmetto Records, che vede la partecipazione di musicisti del calibro di Terell Stafford, Kirk Knuffke, Jeff Lederer, Joel Frahm, Andrew D'Angelo, Gary Versace, Martin Wind, Paul Sikivie, Chris Lightcap, Larry Goldings, Yosuke Inoue e Matt Balitsaris. Wilson e i suoi celebrano la vita, tra gioie e tristezze attraverso le composizioni del batterista preferite dalla moglie recentemente scomparsa, interpretate con l’impeccabile humor che ha reso Matt Wilson molto famoso sulla scena jazzistica contemporanea. ALOOS PP A James Maddock & David Immerglück A JAZZ Beginning of a Memory ROCK Live in Italia Jimmy & Immy, ovvero James Maddock e David Immerglück, polistrumentista dei Counting Crows, hanno infuocato in questi anni i palchi dei club della nostra penisola e lo scorso febbraio Appaloosa Records ha voluto immortalare con la registrazione di un live quel feeling e quelle improvvisazioni che spesso si perdono nei cd prodotti in studio. E insieme a loro un ospite eccezionale al dobro, Alex Valle, direttamente dalla band di Francesco De Gregori. La registrazione, in presa diretta al Folk Club di Torino e All'una&35circa di Cantù, è perfetta, calda, intima, esalta i dialoghi e gli intrecci degli strumenti acustici. Canzoni come Once there was a Boy e Rag Doll da The Green ritrovano qui una nuova linfa. Un disco sorprendente giocato intorno alla splendida voce di James Maddock, incontro suggestivo tra quella di Steve Forbert e Rod Stewart e il talento di tutti i musicisti, dal travolgente Immy alla chitarra e al mandolino al dobro evocativo di Alex, senza dimenticare i soli alla chitarra dello stesso James, che tempo fa decise di rinunciare a diventare il chitarrista dei Waterboys per diventare un cantautore. Jimmy LaFave ROCK Trail Five (The Trailhead) Ennesimo e attesissimo appuntamento con la serie dei Trails di Jimmy LaFave, questa volta arrivato al quinto capitolo e che contiene un assaggio di quello che il cantautore nato a Wills Point, Texas, è capace di fare dal vivo davanti al suo pubblico. La tracklist di “Trail Five” comprende: I’ll Be Your Baby Tonight, How It Must Remain, Out On The Weekend, Desperate Men Do Desperate Things, The Loneliness Of America, Just Like A Woman, Outskirts Of Town, Darkest Side Of Midnight, Rock And Roll Baby, This Glorious Day, Tomorrow Is A Long Time, Tulsa Time. David Corley ROCK Lights Out EP La genesi che sta dietro al progetto “Lights Out” è davvero unica. Nella cittadina olandese di Groningen, durante un concerto, il 54enne David Corley viene colpito da un grave attacco cardiaco sul palco e trasportato d’urgenza in ospedale. Un’esperienza che ha segnato profondamente la vita del cantautore di Lafayette, Indiana, che ha deciso di uscire con questo EP, con sette brani toccanti e veri, come ci ha abituati a fare con “Available Light”. All’ospedale di Groningen, che ha curato il cantautore americano, sarà devoluta una parte dell’incasso di “Lights Out”. 2 R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Henry Texier JAZZ Sky Dancers 6 FEAT. NGUYEN LE Sky Dancers è il nome dato ai nativi americani impegnati nella costruzione dei grattacieli che formano l’inconfondibile skyline delle città americane. È questo il titolo scelto da Henri Texier per la sua opera, edita da Label Bleu. Accanto al contrabbassista e compositore francese troviamo un ensemble di tutto rispetto, composto da Sébastien Texier al sax alto e clarinetto, François Corneloup al sax baritono, Nguyên Lê alla chitarra, il pianista Armel Dupas e Louis Moutin alla batteria. L’esplorazione di nuovi territori musicali è assoluta e “Sky Dancers 6” prende le sembianze di un sentito omaggio musicale a una tradizione straordinaria da parte di uno degli autori più importanti della scena jazz mondiale. Djelimady Tounkara WORLD MUSIC BLUES Djely Blues Un progetto interamente strumentale per Djelimady Tounkara, che mette in evidenza tutte le straordinarie capacità e lo stile inimitabile dell’artista malieno, molto spesso paragonato allo stesso Ali Farka Touré. “Djely Blues” è un disco intenso, prodotto per Label Bleu da Christian Mousset e registrato presso gli Yéleen studio di Bamako, capitale dello stato africano; l’ensemble di accompagnamento vede la partecipazione di artisti come Sékou Kanté al basso, Sayon Camara alla chitarra ritmica e Yacouba Sissoko alle percussioni. L’intensità di “Djely Blues” fa di questo disco il lavoro più sentito, originale e personale di Djelimady Tounkara. Bamba Wassoulou Groove Farima Una band nata a Bamako, nel 2012, dall’idea del percussionista Bamba Dembélé e che comprende ora alcuni tra i migliori musicisti della scena musicale del Mali, come Baini Diabaté (chitarra), Moussa Diabaté (chitarra), Dramane Diarra (chitarra ritmica), Ibrahim “Papus” Diombana (basso), Ousmane Dembélé (voci), Maguett Diop (batteria), Mory Kouyaté (balano) e Rokia e Seitu Sidibé (cori). “Farima” è un disco dal ritmo accattivante e uno splendido assaggio della musica del Mali, di cui i Bamba Wassoulou Groove tengono alta la reputazione internazionale. Régis Huby 4tet JAZZ Equal Crossing Un nuovo quartetto che si affaccia sullo scenario della musica da camera, tra brani scritti e improvvisati a metà strada tra la musica acustica e quella elettrica, oppure al bivio tra diversi stili, storie e culture. In “Equal Crossing” il filo conduttore è la ricerca di equilibrio che guida Régis Huby (violino, composizioni e strumentazione elettronica), Marc Ducret alla chitarra, Bruno Angelini al piano e fender rhodes e Michèle Rabbia alle percussioni. Red Star Orchestra JAZZ Broadways 3 La Red Star Orchestra ha invitato, per il suo ultimo progetto, Thomas De Pourquery, artista dal temperamento unico che ha proposto all’ensemble il riarrangiamento di sei standard del jazz, quelli che ora compongono l’esplosivo ed esuberante “Broadways”, che si lancia attraverso quello che è il swing degli anni 50, il free jazz degli anni 70 e le armonie che costellano il panorama della musica contemporanea. Feat. Thomas De Pourquery e diretta da Johane Myran. R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Massimo Urbani Quartet JAZZ Live at Jazz Club “La Mela” Un altro fantastico concerto in un famoso jazz club “La Mela”, la location ideale per il nostro “improviser” per antonomasia, che brano dopo brano, solo dopo solo, ha modo di costruire con tenerezza e implacabile forza, addirittura con ferocia, senza che questa gli faccia perdere la profonda, urlante umanità che l’ha sempre connotato, dagli inizi della carriera, in ogni e qualsiasi disco voi vi accingiate ad ascoltare, anche quelli più apparentemente sinistrati. Un altro concerto di cui dobbiamo ancora ringraziarlo, per tutta l’immane, appassionata, energia, violenza quasi, che il suo “URLO“ così unico, tipico, irripetibile, liberatorio dispiega, su “pezzi“ che Lui ha amato, conosciuto “par coeur”, imparato, con facilità, tanto li sentiva naturali, belli e quindi necessari alla sua bellezza interiore, all’artisticità naif che gli urgeva dentro. Feat. Marcello Tonolo (piano), Giancarlo Pavan (bass), Francesco Casale (drums) ed in un brano il sax tenore di Maurizio Urbani. Lee Konitz & Paolo Birro Trio JAZZ Foolin’ Myself Humorous Lee Torna il veterano del sax, l’americano Lee Konitz accompagnato dal Paolo Birro Trio che sono i talentuosi e ormai noti Massimo Moriconi (double bass) e Massimo Manzi (drums). Queste registrazioni in studio finalmente vedono la luce dopo 8 anni chiuse in un cassetto. in occasione del tour italiano di Lee Konitz del 2008, il nostro Paolo Piangiarelli non si fece sfuggire l’occasione di immortalare questo gigante facendolo incidere con alcuni dei migliori musicisti italiani in circolazione. Un favoloso risultato per questo alto sax e piano trio Luis Perdomo JAZZ Spirits and Warriors Quarto album per l’etichetta Criss Cross il pianista Luis Perdomo ci propone un programma colmo di swing attraverso una suite di sette brani originali, la “Spirits And Warriors Suite” e tre standard rispettivamente di Jordan, Pascoal e Robinson. Accompagnano pianista e compositore venezuelano alcuni dei migliori musicisti sulla scena odierna, come il batterista Billy Hart, il bassista Ugonna Okegwo, il sax tenore di Mark Shim e il trombettista Alex Sipiagin. “Spirits And Warriors” contiene tutta la freschezza che Perdomo ha saputo mantenere nonostante un’acquisita maturità stilistica che lo rende uno del maggiori jazzisti del momento ma anche un autorevole interprete della corrente afrocaraibica. Seamus Blake & Chris Cheek Quintet JAZZ Let’s Call The Whole Thing Off Quella tra i sassofonisti Seamus Blake e Chris Cheek è un’amicizia, più che una partnership artistica, che dura da metà degli anni Novanta e che culmina ora in un disco di ottimo jazz registrato insieme all’affiatato Reeds Ramble: Ethan Iverson al piano, Matt Penman al basso e Jochen Rueckert alla batteria. “Let’s Call The Whole Thing Off” è un elogio della spontaneità, in cui il dialogo tra i sax di Seamus Blake e Chris Cheek è protagonista assoluto, tra composizioni originali e classici dai giorni nostri agli anni Venti e Trenta. Boris Kozlov JAZZ Conversation at the Well Dopo 13 apparizioni come sideman nei dischi di svariati artisti (tra cui gli Opus 5) e innumerevoli apputamenti live, Boris Kozlov collabora insieme ai bravissimi David Gilmore (chitarra) e Dury Royston (batteria) e con loro naviga attraverso il repertorio di grandi autori come Bill Evans, Charles Mingus, Herbie Hancock, Duke Ellington, Wayne Shorter, Keith Jarrett, Ornette Coleman e Thelonious Monk. In “Conversations At The Well” non manca un pezzo scritto a sei mani con i compagni di viaggio Gilmore e Royston. 4 R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E John Gorka ROCK Before Beginning Sin dall’uscita di “I Know” nel 1987, l’onestà e lo spirito di John Gorka lo hanno portato ad essere uno dei cantautori più influenti e rispettati del panorama folk. Questo disco arriva direttamente dal 1985, quando è stato registrato durante una session presso i Cowboy Jack Clements studio di Nashville, sotto la guida del produttore Jim Rooney (John Prime, Nanci Griffith…). Purtroppo il nastro è finito nel dimenticatoio fino all’arrivo di RedHouse, che ha portato alla luce brani primordiali dell’artista, ricchi di interessanti spunti di quello che è poi diventata la produzione di Gorka. Accompagnano il disco cospicue liner notes. John Primer & The Real Deal Blues Band BLUES That Will Never Do (Live) Un imperdibile disco che coglie appieno lo spirito di John Primer, registrato dal vivo durante il tour europeo dell’artista nel maggio del 2015. Il più tradizionale Chicago Blues interpretato da uno dei migliori artisti blues del momento, uno dei pochi ad avere ancora lo stesso autentico spirito di grandi nomi come Eddie Clearwater, Laurie Bell, Billy Branch e Buddy guy. La line up dei The Real Deal Blues Band non è da meno e comprende Melvin Smith al basso, Bill Lupkin all’armonica e Lenny Media alla batteria. Woody Shaw & Louis Hayes JAZZ The Tour (Vol.1) Energia pura, musicisti fenomenali e un’atmosfera elettrizzante. Sono questi gli ingredienti di “The Tour”, registrazione del marzo del 1976, durante una data al Liederhalle Mozartsaal, Stoccarda. Woody Shaw al massimo della sua forma alla tromba, Junior Cook imperterrito al sax tenore, Ronnie Mathews febbricitante al piano, Stafford James al basso e Louis Hayes energico alla batteria sono il quintetto di talenti assoluti che incanta il pubblico con un programma in sei brani tanto indimenticabile quanto attuali. Un dream team d’altri tempi per un disco del tutto nuovo! Cold Truth ROCK Grindstone I Cold Truth sono un energico gruppo di Nashville, Tennessee, dallo stile diretto e senza fronzoli, che ricorda quello dei dischi hard rock britannico anni Settanta, ma metabolizzato da musicisti bravissimi, ovvero Kurt Menck (chitarra elettrica e slide-guitar), Thane Shearon (voci e chitarra ritmica), Abe White (basso) e Matt Green (batteria). “Grindstone”, prodotto da Michael St. Leon (Buddy Guy) è un disco potente, di puro classic rock con energiche punte di blues e hard rock (vi ritroverete il ricordo dei Free And Bad Company, ma anche Lynyrd Skynyrd e AC/DC), portato avanti da una band non solo affiatata, ma anche al massimo della sua forma. COUNTRY Walter Salas-Humara 5 Explodes and Disappear Walter Salas-Humara sembra divertirsi molto nella sua nuova veste di solista e sarà per questo motivo che a distanza di pochi mesi dal suo ultimo “Work: Part One”, che contiene nuovi arrangiamenti di storiche canzoni dei The Silos, ci propone “Explodes And Disappears”, un disco autoprodotto di dieci nuovi brani, la maggior parte composti in collaborazione con gli amici di una vita. Accanto a Salas-Humara si sono avvicendate diverse formazioni di musicisti, che contano non solo ex e attuali componenti dei Silos (Rod Hohl, Konrad Meissner, Sarven Manguiat e CìScott Garber), ma anche collaboratori di lunga data come Tom Freund, Philipp Knapp, Max Huber, nuovi musicisti tra cui Ryan Williams, Joe Reyes, Jimm McIver e molti altri. Nicolosi Production IRD - International Record Distribution • www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm 6 R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Amber Rubarth ROCK Scribbled Folk Symphonies Accompagnata da un ensemble di strumenti che includono anche il violoncellista Dave Eggar, la californiana Amber Rubarth ci propone un intenso mix di brani originali che hanno tute le carte in regola per diventare dei classici, ma anche particolari reinterpretazioni di canzoni indimenticabili come “Loosing My Religion” dei R.E.M., tutti racchiusi nel nuovo “Scribbled Folk Symphonies”. L’estrema musicalità del disco è perfettamente catturata dalla registrazione binaurale, tecnica a microfono singolo portata avanti da casa Chesky che rende alla perfezione le intense cromie delle composizioni contenute in“Scribbled Folk Symphonies”. Feat. Katie Kresek (violin), Jessica Meyer (viola), Chuck Palmer (percussion), Victoria Paterson (violin), Amber Rubarth (guitar e voice), Katie Scheele (oboe) e Jeff Taylor (vocals). Noah Wall ROCK Down Home Blues Abbiamo imparato ad amare la sua voce nel disco “From The Mountain Top”, ma ora Noah Wall esce con “Down Home Blues”, alla guida della sua band stabilitasi a Nashville, ma allenata on the road attraverso intensi tour internazionali. “Down Home Blues”, con il suo mix di canzoni folk tradizionali e nuovo materiale uscito dalla penna della stessa Noah, sembra essere nato apposta per esaltarne le doti cantautorali, vocali e al violino. La registrazione, avvenuta attraverso un singolo microfono, lo rende parte della famosa serie Chesky Binaural +, capace di rendere al massimo la multidimensionalità del suono in fase di riproduzione. Ottima seconda prova David Chesky JAZZ The Venetian Concertos David Chesky esce con un nuovo disco e ci stupisce ancora una volta con le composizioni potenti contenute in “The Venetian Concertos”, un inevitabile omaggio alla tradizione dell’italiano ‘concerto grosso’ barocco. Se i barocco è il punto di partenza, l’innovazione di David Chesky è quella di accogliere all’interno del disco molteplici influenze, come la musica latina, brasiliana e sonorità più urbane, che proiettano queste energiche sinfonie orchestrali direttamente nel XXI secolo. Tutte musiche composte da David Chesky! Sarah Bernstein Quartet JAZZ Still/Free Secondo Downbeat la violinista Sarah Bernstein è una vera stella nascente del panorama musicale odierno e la troviamo qui per casa Leo Records in questo bellissimo “Still/Free”, affiancata dai maestri Kris Davis al piano, Stuart Popejoy al basso elettrico e Ches Smith alla batteria. Sarah ci propone un jazz poliritmico che esplora con innata curiosità l’universo dell’improvvisazione. La musica si dispiega attraverso un set di sette brani dalla musica minimal, al be-bop, passando peri il freejazz. Ziv Taubenfeld, Shay Hazan, Nir Sabag JAZZ Bones 7 Questo è un disco che documenta lo splendido viaggio musicale di questo trio jazz attraverso melodie semplici, un punta di passato e interpretazioni personali. Una gamma sonora dinamica ed elettrizzante, resa possibile grazie alla particolare formazione composta dal clarinetto basso di Ziv Taubenfeld, il contrabbasso di Shay Hazan e la batteria di Nir Sabag. La session si è tenuta in un accogliente salotto durante il loro tour olandese. R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Casuarina JAZZ No Passo De Caymmi Il gruppo Casuarina presenta il suo sesto album “al punto Caymmi”, che riunisce 19 brani rappresentativi di tutte le fasi della carriera di Dorival Caymmi, uno dei più grandi artisti della storia della musica brasiliana. “No Passo De Caymmi” è il primo CD registrato esclusivamente dai cinque membri del gruppo senza sovraincisioni, musicisti ospiti o strumenti estranei alla loro formazione. I Casuarina sono: Daniel Montes (chitarra a 7 corde), Gabriel Azevedo (tamburello e voce), John Cavalcanti (tantan e voce), John Fernando (mandolino e voce) e Rafael Freire (ukulele e voce). Alexis Cuadrado JAZZ Poètica “Poètica” è l’ultima creazione di Alexis Cuadrado, seguito del precedente “A Lorca Landscape”. La musica si fa colorita e diventa il perfetto territorio per le divagazioni del contrabbassista catalano, che viene accompagnato da un ensemble talentuoso che vede la partecipazione di Melcion Mateu e Rowan Ricardo Phillips alle voci, MilesOkazaki alla chitarra, andy Milne alle tastiere e Tyshawn Sorey alla batteria. I testi musicati da Cuadrado sono usciti dalla pena di Melcion Mateu. Petra Haden Sings Jesse Harris JAZZ Seemed Like a Good Idea L’incontro tra il talento di Petra Haden e Jesse Harris è stato particolarmente fruttuoso e ha portato a questo “Seemed Like A Good Idea - Petra Haden Sings Jesse Harris”. Se Petra può vantare una moltitudine di collaborazioni dal jazz alla classica, dal folk al punk, d’altro canto Jesse Harris è invece un cantautore tanto prolifico quanto versatile, passato attraverso una molteplicità di stili e influenze. “Seemed Like A Good Idea - Petra Haden Sings Jesse Harris” è un disco brillante dove il gioco delle parti tra Jesse e Petra funziona splendidamente e il risultato è un disco di totale finezza estetica e spirituale. Adam O’Farrill JAZZ Stranger Days Nonostante la giovane età, il trombettista di Brooklyn Adam O'Farrill ha già avuto modo di dimostrare un’acquisita maturità artistica, ricca delle influenze del padre Arturo O'Farrill e del nonno Chico O'Farrill. “Stranger Days” è stato composto inizialmente nel 2014, con l’ensemble a lui più congeniale, che comprende oltre allo stesso Adam, suo fratello Zack alla batteria, Chad Lefkowitz-Brown al sax tenore e Walter Stinson al basso, che veste anche i panni di autore per un paio di brani (“Why She Loves” e “Forget Everything You’Ve Learned In School”). Son of Dave BLUES Explosive Hits (of Other Artists) CD e LP Settimo album in studio per il bluesman londinese Son of Dave, che questa volta ci propone una collection di cover impacchettate secondo lo stile delle tanto apprezzate compilation K-tel super Hits degli anni Settanta. Una molteplicità di generi, dai Daft Punk agli AC/DC, dai Rudimental a Leadbelly, il grande bluesman ci porta a spasso tra tredici leggendari successi di artisti indimenticabili, con la verve e lo spirito che hanno accompagnato le precedenti uscite dell’artista. 8 R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Eyolf Dale JAZZ Wolf Valley “Wolf Valley” è l’ultima uscita del compositore e pianista norvegese Eyolf Dale, la quinta in una carriera dal respiro sempre più internazionale, grazie anche alle collaborazioni con il tubista Daniel Herskedal. Per i nove brani che compongono il programma di “Wolf Valley” Dale ha raccolto intorno a sé musicisti di assoluta bravura già noti nella vibrante scena jazz norvegese, come André Roligheten (sax tenore e clarinetto), Per Zanussi (basso), Gard Nilssen (batteria), Rob Waring (vibrafono), Adrian Waade (violino), Kristoffer Kompen (trombone) e Hayden Powell (tromba). Jason Rebello BRAZILIAN BRAZILIAN JAZZ Held Jason Rebello possiede la straordinaria capacità di offrire al suo pubblico una musica certamente sofisticata, ma di sicuro piacevole e apprezzata a livello internazionale. Il pianista e compositore, che ha iniziato la sua carriera suonando la tastiera elettronica con il proprio gruppo, esce ora con “Held”, uno splendido programma solista di composizioni originali, tranne “Blackbird” (Lennon-McCartney), ispirate dalle persone che hanno avuto un ruolo importante nella sua crescita personale e artistica. Un disco che sottolinea la maturità compositiva di Rebello, apprezzato dalla critica e pronto a conquistare il suo pubblico con una carriera solista. Clara Moreno Samba Esquema Novo De Novo “Samba Esquema Novo” è stato un album fondamentale per il panorama della musica popolare brasiliana e bossanova. La cantante brasiliana Clara Moreno fa propria la lezione di Jorge Ben Jor attraverso i brillanti arrangiamenti di Paulo Malheiros, Luís Paulo Serafim e Juliana Melo, alcune tra le menti più interessanti sul panorama musicale carioca. La calda voce di Clara si snoda su una Bossanova che scivola piacevole tra il jazz e il dub e ci racconta la Sao Paulo di Jorge Ben Jor. Al piano troviamo João Cristal, mentre Thiago Alves e Paulinho Vicente si occupano rispettivamente del basso acustico e della batteria. Azymuth Outubro “Outubro”, pubblicato originariamente nel 1980, è subito diventato una pietra miliare, un cult della produzione del famoso jazz ensemble brasiliano. Con perfetti accenti di funk, psichedelica e musica elettronica, il disco include un variegato mix di stili e ritmi proposti da casa FarOut e remixato dai nastri originali, reso ora disponibili in versione CD. Tra i nove brani originali che hanno fatto la storia, troviamo un paio di cover interessanti composte originariamente da Milton Nascimento (la title track “Outubro”) e Chick Corea (“500 Miles Away”). Far Out Monster Disco Orchestra Where Do We Go From Here? JAZZ (Andres & LTJ Xperience Remixes) 9 VINILE 180gr Ennesima uscita per il supergruppo di casa Far Out, intitolato “Where Do We Go From Here? (Andres & Ltj Xperience Remixes)”, dove il leggendario Andres da Detroit porta la raccolta verso territori più profondi e meditativi. Al suo fianco LTJ Xperience, nel talento dab tutto italiano di Luca Trevisi. R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E COUNTRY Del & Dawg Live! Del McCoury incontrò David Grisman nel 1963, durante il suo primo show. Del suonava il banjo con Bill Monroe alla NewYork University nel Greenwich Village. Tre anni dopo, Del & Dawg suonarono insieme per la prima volta a Troy, NY, presso il Rensselaer Polytechnic Institute e da allora i due sono diventati praticamente inseparabili, calcando insieme i palchi di festival e spettacoli di tutti gli States. Questo disco coglie proprio la complicità che scaturisce da questo duo strepitoso durante una serata del 2014 presso lo State Theater di Portland, Maine. 2 CD digipack. COUNTRY The David Grisman Sextet The David Gisman Sextet Per celebrare i quarant’anni del primo disco del quintetto, Grisman registra un nuovo album molto simile ma in sextetto che i fan riconosceranno immediatamente la somiglianza tra il nuovo e la registrazione originale. Feat. David Grisman, Jim Kerwin, Matt Eakle, George Marsh, Chad Manning, George Cole. Digipack edition Paul Reddick BLUES Ride The One Il cantautore e armonicista Paul Reddick esordisce per l’etichetta Stony Plain con quello che è il suo quarto disco, “Ride The One”. Prodotto da Colin Cripps e registrato presso gli studi della Union sound Company di Toronto, il disco presenta undici brani originali pregni di vera poesia blues sui temi dell’amore, della morte e del riscatto. Reddick ci mette del suo con un’interpretazione decisa supportata da un ritmo incalzante e un atteggiamento ribelle. Partecipa al disco in qualità di guest star Steve Marriner dei Monkeyjunk alla chitarra, alle tastiere e ai cori. Kenny Blues Boss Wayne JAZZ VOCAL BLUES Jumpin & Boppin’ Il Living Blues Magazine lo ha descritto come il musicista blues di maggior rilievo nel 2015 e infatti il terzo disco di Kenny ‘Blues Boss’ Wayne per l’etichetta Stony Plain è un vero ‘must have’ per tutti gli amanti del genere blues. Fermamente radicato nella tradizione jump blues tracciata da Louis Jordan e Amos Milburn senza però esserne una ripetizione, “Jumpin' & Boppin'” è un disco davvero fenomenale dove le abilità al piano di Kenny ‘Blues Boss’ Wayne si sposano perfettamente con le grandi performance di due mostri sacri come Duke Robillard alla chitarra e Russell Jackson, per anni bassista di BB King. Maria Laura Baccarini & Regis Huby Gaber, io e le cose Un omaggio al mondo di Gaber e Luporini, ma anche al loro affascinante approccio teatrale alla canzone. L’idea nasce dalla volontà non solo di rendere omaggio a Giorgio Gaber, ma anche di fare conoscere il suo personalissimo e sempre attuale modo di interpretare la realtà, con la consueta ironia ed eleganza. A partire da tali contenuti, la premiata ditta Maria Laura Baccarini (voce) e Regis Huby (viola, violino elettrico, volino acustico) ci propone tredici brani del grande Gaber non solo interpretati con passione, ma anche metabolizzati e fatti propri dal punto di vista artistico in questo “Gaber, Io E Le Cose”. 10 International Record Distribution • www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm 11 R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E COUNTRY Red Simpson Hello I’m Box 5 CD Splendido box 5 cd con librone 108 pagine, 165 brani, quasi 7 ore di musica!! Tutte le registrazioni dal 1957 fino al suo ritiro dalle tournèe nel 1984, tutti i suoi Lp su Capitol e su etichette indipendenti con tutte le hits!! The Ronettes R&B The Ronettes Featuring Veronica R&B The Cole Slaw Music Club CD o LP Se amate i suoni frizzanti “The Cole Slaw Music Club” è davvero un disco imperdibile, un energico mix di un brillante Rhythm & Blues, con punte di soul che ha fatto ballare gli avventori del famosissimo Cole Slaw Club di Amburgo. La compilation, che raccoglie brani di Pat Miller, Lois Prima, Sylvia Mpra, Eddie Banks & The Five Dreamers, nasce per celebrare i quinto anniversario della nascita di questo famoso club. C. Daniel Boling These Houses ROCK 180gr Le Ronettes hanno iniziato la loro carriera nel quartiere di Harlem, a New York e sono diventate il primo gruppo femminile americano di successo. Questo “The Ronettes Featuring Veronica”, uscito nel 1965 a seguito del successo scaturito dal disco “The Ronettes”, viene rimasterizzato e proposto da casa Bear Family e contiene impareggiabili hits come “I Want A Boy” e “i’m Gonna Quit While I’m Ahead” e molte altre. AAVV JAZZ VOCAL VINILE Prodotto da Jono Manson Un songwriting maturo pervade il settimo disco di C. Daniel Boling, la cui produzione è affidata a Jono Manson e che vede la partecipazione straordinaria di Bill Hearne, Jaime Micheals e David Berkley. La title track, “These Houses”, onora le splendide case in pietra degli Anasazi, che l’autore ha avuto modo di conoscere e ammirare in qualità di ranger nel Mesa Verde National Park, mentre “Mama’s Radio” è un tuffo nella sua infanzia, passata in una fattoria del Kansas. Boling di regala un folk sincero e diretto che si intreccia perfettamente con gli stili di Steve Goodman, John Prine e Tom Paxton. Romina Capitani Isola Jazz Una nuova e talentuosa scoperta dell’inarrestabile Paolo Piangiarelli, la cantante, autrice, interprete e docente di canto jazz alla fondazione Siena Jazz oltre a svolgere attività didattica presso la Siena Jazz University. Questa celestiale vocalist è accompagnata dal suo trio: Luigi Di Chiappari (piano), Giacomo Rossi (doublebass) e Paolo Corsi (drums) ed in un paio di brani delle 12 tracce del disco sono presenti due special guest: Klaus Lessmann (clarinet) e Riccardo Galardini (guitar). Il libretto è ricco di liner notes pieno di elogi scritti da alcuni tra i migliori musicisti e critici in circolazione tra cui Dena DeRose, Ferruccio Spinetti, Francesco Martinelli, Judy Niemack, Ada Montellanico. Estrapoliamo una piccola parte di Dena DeRose: “Romina possiede una voce calda, chiara, che diventa ruvida quando necessario, facendo brillare i suoi testi” 12 R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Gianluca Di Ienno Keys Trio JAZZ Shifting Thoughts Nel panorama musicale italiano attuale, troppo spesso ancorato ad una tradizione solida ed improntata al mainstream, Gianluca Di Ienno spicca per la sua visione decisamente originale ed unica. Una proposta crossover, dove jazz, elettronica, ritmi urban, si miscelano descrivendo un sound fuori dagli schemi e certamente anticipatore e composizioni di grande spessore. Produttore ed arrangiatore di colonne sonore, jingle e brand musicali. Richiesto da personaggi di spicco del panorama italiano che apprezzano e vedono in lui un artista innovativo ed in grado di attualizzare in maniera modernissima ogni contesto in cui viene coinvolto. “Shifting Thoughts” è un disco certamente speciale in grado di confermare la straordinaria realtà musicale italiana che sa rinnovarsi a dispetto di un contesto sociale certamente non indulgente verso musica non convenzionale. Super produzione per palati fini ed attenti alle novità. Feat. Di Ienno (piano, Hammond, Fender Rhodes), Massimiliano Milesi (tenor e soprano sax) e Alessandro Rossi (drums e percussion). Bebo Ferra Trio JAZZ Voltage Bebo Ferra da anni si è affermato come uno dei più importanti chitarristi di jazz non solo italiano; la sua lunga militanza nei Devil quartet di Paolo Fresu l’ha posto all’attenzione del pubblico europeo come uno dei più interessanti e creativi chitarristi. Certamente spicca per l’unicità del suo linguaggio chitarristico originale. In questo progetto si presenta con due musicisti come Gianluca Di Ienno all’organo Hammond e Nicola Angelucci alla batteria, considerati tra i giovani più interessanti della loro generazione. La proposta del trio mantiene intatte le caratteristiche che hanno reso conosciuto e apprezzato la musica del chitarrista, quindi la cantabilità delle melodie e l’interesse per la poliritmia restano fondamenta del nuovo progetto. Matteo Addabbo Organ Trio JAZZ Bugiardi Nati Il “Matteo Addabbo Organ Trio” nasce dalla volontà di ricreare il sound delle formazioni jazzistiche tradizionali con l’organo Hammond, prendendo come riferimento le opere lasciate da organisti americani come Jimmy Smith, Jack McDuff e Larry Young. In questa ricerca sonora il trio si esprime con una nuova “freschezza compositiva” grazie a brani originali riconducibili agli stili del jazz più attuale. Nella scaletta è possibile fare un percorso musicale a 360°, dove si percepiscono le numerose influenze musicali di Matteo Addabbo e dei suoi partners, che si rifanno sia a modelli artistici contemporanei, come quello del trio dell'organista statunitense Larry Goldings, ma anche a tutto quel bagaglio culturale italiano regalato dalle musiche per film degli anni ‘60 di compositori immortali come Piero Piccioni e Piero Umiliani. Un progetto tutto nuovo quindi, che da una parte porta avanti la tradizione jazzistica ma che dall'altra apre molte finestre sul futuro. JAZZ Massimo Valentini Jumble Massimo Valentini: compositore, performer, solista di rango assoluto. Luoghi, atmosfere, suoni e ritmi del Sud America si fondono con quelli dell’Est Europa creando un autentico “JUMBLE” (Guazzabuglio). Certamente un artista in grado di dare una scossa al panorama recente. Non è facile etichettare questo lavoro: è la musica di Massimo Valentini ; non è solo Musica Jazz, Latin, Balcanica, Fusion, Word Music... “Jumble” è l’immergersi in suoni lontani tra loro geograficamente e culturalmente. “Jumble” mescola i vari stili e le varie epoche, Jumble vuol dire, ad esempio, fondere folklore Argentino a uno stile del periodo Barocco e perchè no, suonandola con una chitarra Manouche. Eleganza e Rozzezza, Precisione e Confusione, Pazzia e Razionalità, Dolcezza e sfrenata Passione, questa è la “JUMBLE MUSIC”, l’essenza, il mondo, il modo di vivere di Valentini. “La Jumble Music abbatte le frontiere, sensoriali e fisiche, unisce epoche, tradizioni e popoli ma nessuno di essi perde la propria cultura e la propria identità ma la mette a servizio di una sola.” “...un mare di idee che si sviluppano, nell’assaporare la lentezza della scoperta, attraverso l’ascolto di un’opera coraggiosa ...” PAOLO FRESU. Manuel Magrini JAZZ Unexpected 13 In Unexpected (inaspettato, imprevisto), Magrini affronta” quella che è la forma più intima e allo stesso tempo forse più complessa per un pianista, il piano solo”, anticipa. Il titolo dell’album ha più significati: “innanzitutto, parla della mia storia, racconta, piena di eventi e incontri che non avrei mai immaginato di fare e che mi fanno sentire parte di un bellissimo disegno. “Imprevista” è stata la genesi del disco, nato da una proposta di Roberto e Vittorio e che mi ha permesso di fissare idee alle quali stavo lavorando da tempo. “Imprevista” anche la scaletta (nonché l’intera session di registrazione): parte con due brani noti seguiti da mie composizioni, arriva all’astrazione con la suite delle impro (composizioni estemporanee improvvisate in studio) e, con una forma a chiasmo, torna a miei brani e conclude con altri due standard famosi”. R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Alessia Obino Cordas JAZZ Deep Changes Vocalist fra le più originali del jazz italiano, Alessia Obino torna con un secondo disco, a sei anni di distanza dal primo “Echoes”. “Deep changes” è il risultato di un progetto più che mai vivo ed attuale: Cordas, nato nel 2011 con le chitarre di Enrico Terragnoli e Domenico Caliri, che diventa quartetto nel 2013 con il violinista Dimitri Sillato e nel 2014 vede la sostituzione di Caliri con il chitarrista Giancarlo Bianchetti. Tutte le “corde” toccate da “Deep Changes”, sebbene astratte e contemporanee, affondano le radici nella profonda tradizione blues di Skip James, nella canzone americana di Hoagy Carmichael e omaggiano anche nomi come Kurt Weill e Charles Mingus. Groove & Move JAZZ Water Stress Groove & Move sono Pasquale Mirra (vibrafonista) e Gabriele Mitelli (trombettista), paladini del nuovo jazz italiano. “Water Stress” viaggio avvincente ed onirico lungo le infinite possibilità offerte dall’interazione dei numerosi strumenti suonati dai due. Troviamo così, confezionati in un’unica lunga suite (non a caso i pezzi sono inanellati senza pause), cinque brani originali e riletture di composizioni Paul Motian (“The owl of Cranston”), Charles Mingus (“Orange was the color of her dress, then blue silk”), Carla Bley (“Jesus Maria”) e Abdullah Ibrahim (nella sua versione della tradizionale “Namhanje”) The New House Quartett JAZZ Tammitu Gruppo tutto veneziano, qui al suo debutto discografico ma con già due anni di attività alle spalle (e si sente!), The New House Quartett non ha un vero leader, ed è questa forse la sua forza. L’equilibrio, quando non c’è un assoluto protagonista, é sempre difficile da trovare nel jazz, ma in questa riuscita opera d’esordio sembra invece già miracolosamente raggiunto. A differenza di quanto si potrebbe superficialmente pensare, quest’equilibrio è frutto della varietà delle situazioni musicali proposte, che rivelano le molte sfaccettature delle poliedriche personalità dei suoi quattro componenti. Marco Ponchiroli (piano), Alberto Vianello (tenor e soprano sax), Daniele Vianello (double bass, electric bass), Igor Checchini (drums) e Francesca Viaro (vocal in 1 brano). Alessandro Sipolo ROCK Eresie Il secondo lavoro del cantautore bresciano è stato prodotto da Giorgio Cordini (già chitarrista di Fabrizio De André) con la complicità di Taketo Gohara (Vinicio Capossela, Mauro Pagani, Negramaro, Brunori SAS, Edda) che ha curato le registrazioni e il mix alle Officine Meccaniche di Milano Ellade Bandini, Alessandro “Finaz” Finazzo (Bandabardò), Alessandro “Asso” Stefana, Max Gabanizza, ed è un moderno disco di cantautorato folk-rock, che attraversa in obliquo le varie latitudini della musica popolare dandone una propria versione elegante ed energica, poetica e assolutamente ribelle. Dal punto di vista musicale, Sipolo prosegue il cammino intrapreso con l’album d’esordio: non solo contaminazione tra generi ma anche alternanza e varietà.Dalla rumba al country, dalla samba al rock-blues, ogni pezzo presenta il vestito musicale più adatto ai contenuti espressi, senza alcuna volontà di incasellarsi in una determinata nicchia cantautorale. “Eresie” è un affresco d’esistenze controcorrente. Lanfranco Malaguti JAZZ Why Not? Lanfranco Malaguti non è nuovo al mondo delle canzoni, siano quelle italiane che quelle afroamericane. “Why not?” è un fulmine a ciel sereno perché il chitarrista mette in discussione tutto quello che è musica – armonia e ritmo prima di tutto – e che è standard. Lo fa con grande coraggio, con una visione del jazz a trecentosessanta gradi e con un quartetto formidabile che trasforma la musica in uno sfrecciare di luci e colori. Luca Colussi alla batteria, Nicola Fazzini al sax alto e Romano Tedesco all’accordion riavvolgono il nastro di “Stella by starlight” e di altri classici con naturalezza e grande creatività. Confezione digipack. 14 15 A A Tra la pubblicazione di Darkness On The Edge Of Town e The River accaddero due fatti che probabilmente non avranno cambiato il corso della discografia mondiale ma che sicuramente ebbero una parte fondamentale nel divulgare nel nostro paese quei generi musicali che oggi sono il pane quotidiano di molti di noi: l’Appaloosa Records pubblica il primo album e a distanza di un solo anno esce il primo numero dell’Ultimo Buscadero. E’ quindi sembrato del tutto naturale e logico inserire la compilation dell’Appaloosa Records che riassume i suoi (quasi) primi quarant’anni di storia e 200 albums di catalogo proprio nel numero di IRD News con in copertina l’evento del Buscadero Day ormai divenuto una bella consuetudine annuale nella fantastica cornice naturale di Pusiano. Appaloosa Records è sinonimo di British Blues (Dave Kelly, Bob Hall, Dave Peabody), American Blues (Sam Lay , Homesick James, Fred James, Andy J. Forest, Fabrizio Poggi), Country (Peter Rowan, Flying Burrito Brothers, Jim Rooney), Cajun (Poorboys) ma soprattutto grandi storyteller (Dirk Hamiton, Eric Wood, Fred Kooler, Bocephus King, Grayson Capps, Jono Manson, Carrie Rodriguez e James Maddock); generi e musicisti sopracitati sono solo un elenco esemplificativo dei tantissimi artisti che hanno lasciato una loro traccia nella storia di questa piccola etichetta milanese. Etichetta che nasce nel 1979 grazie alla passione del suo fondatore Franco Ratti che sintetizzò la visione della musica che amava (quella che oggi chiameremmo roots e americana) con un semplice slogan: Let My Horses Run Free. Ma liberi da che cosa? Liberi dalle mode del momento, liberi da ciò che chiede il mercato, liberi di poter (spesso con pochissimi mezzi) creare piccoli capolavori Out Of Time che a distanza di 40 anni ci si emoziona ancora ad ascoltare. (Provate a mettere sul vostro giradischi o nel lettore cd il Live di Dave Kelly e sentitene ancora intatta l’energia di quella via British al Blues che è stato il marchio di fabbrica di tantissimi ALOOS PP gruppi leggendari della British Invasion nella decade precedente tra cui come non nominare Jagger & C o i primi Fleetwood Mac). Chi ascolta i nostri cd non è un appassionato qualunque. Chi ascolta i nostri album sia che di tratti di Dave Peabody o Kreg Viesselman, Don Michael Sampson, Carrie Rodriguez, Ron Kavana (scopritelo, ne rimarrete a bocca aperta) o Michael McDermott è una persona capace ancora di sognare e di apprezzare la dignità e la bellezza di cavalli autoctoni fieri come i nativi americani che li cavalcavano, mantendo vive le proprie tradizioni in un mondo dove il tempo si inchina all’arte per regalarci quell’attimo di eternità che noi comunemente chiamiamo emozione. Chi ascolta i nostri album è un ascoltatore attento, curioso, innamorato e malato della musica che amiamo. E’ a tutto questo che per oltre trent’anni Franco Ratti ha dedicato la propria vita lasciandoci in eredità un patrimonio mantenuto vivo e vitale dalla nostra comune passione. Così, dopo la scomparsa di Franco, è parso a tutti noi naturale continuare a mantenere in vita la sua “creatura” con quel garbo, quella riservatezza, quella gentilezza, quella correttezza, quella coerenza e quell’entusiasmo che lo hanno sempre contraddistinto. E oggi persone come Andrea Parodi (il Diretto Artistico), Manuela Hüber (la Grafica) e Federica Mauri (la Traduttrice che ci consente di assaporare anche l’aspetto poetico e lirico degli autori che vi proponiamo) hanno consentito all’Appaloosa non solo di non scomparire ma di essere più vitale che mai e i venti album che si è pubblicati negli ultimi due anni ne sono una bella testimonianza. Quindi speriamo che dopo l’ascolto dei due cd che vi proponiamo in allegato possiate decidere di cavalcare insieme a noi quelle praterie con una colonna sonora OUT OF TIME. Permetteteci a nome dell’Appaloosa tutta di ringraziare in modo particolare tutti coloro che in questi anni hanno collaborato al Buscadero (di cui tra l’altro Franco è stato per anni parte nel comitato redazionale) per l’attenzione sempre mostrata nei confronti delle nostre produzioni e come non dimenticare quei tre cavalli che hanno iniziato a correre a Pag 37 del primo numero e che continuano a farlo ancora oggi! Buon Ascolto a tutti! R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Emanuele Tondo JAZZ Sguardo a Sud-Est Nuovo album del pianista e compositore Emanuele Tondo con il suo quartetto. L’album propone sette composizioni originali del musicista salentino - che raccolgono, in varie fasi, quattro anni di esperienze e di incontri artistici consolidati nel periodo di permanenza in Veneto – e due classici come My Ideal di Leo Robin, Newell Chase e Richard A. Whiting e I’ll Be Seeing You di Irving Kahal e Sammy Fain. Il musicista è affiancato dal sassofonista Francesco Geminiani, dal contrabbassista Luca Pisani, dal batterista Massimo Chiarella e dalla cantante Beatrice Milanese, autrice anche del testo del brano “Alfonsina”. Antonio Apuzzo Strike! JAZZ Songs of Yesterday, Today and Tomorrow Antonio Apuzzo Strike! è il nuovo progetto del sassofonista di origini campane, un quintetto che vede la presenza di vecchi compagni come il contrabbassista Sandro Lalla e il percussionista Luca Bloise, e new entry, come la cantante Costanza Alegiani e il batterista Michele Villetti. “Songs Of Yesterday, Today And Tomorrow” si muove tra composizioni originali di Apuzzo, tra “free forms”, canzoni allargate, blues e “spirituals” costruiti su testi del poeta gallese Dylan Thomas e della poetessa italiana Jolanda Insana, brani di Ornette Coleman, Charles Mingus e della band progressive rock britannica Gentle Giant. Antonio Amato Ensemble JAZZ Speranze Nuovo progetto discografico dell’Antonio Amato Ensemble, prodotto dall’etichetta salentina Dodicilune con il sostegno di Puglia Sounds Record 2016. “Questo album è una fantastica aggiunta al repertorio della musica del Salento. L’ensemble è composto da musicisti di grande qualità. Le parole, la musica e gli arrangiamenti creano un suono meraviglioso che risuonerà in tutto il mondo», sottolinea Phil Manzanera, storico chitarrista dei Roxy Music, arrangiatore, produttore e collaboratore di Brian Eno, Robert Wyatt, Chrissie Hynde, Kevin Ayers, Annie Lennox, David Byrne, David Gilmour, Pink Floyd e maestro Concertatore della Notte della Taranta 2016. “Il Futuro del Passato” è la frase che meglio potrebbe rappresentare la filosofia stilistica del gruppo che, in dieci anni di attività, è riuscito a sviluppare un sound originale, riconoscibile e alternativo al suono legato alla musica popolare salentina. Adriano Clemente JAZZ The Mingus Suite Nuovo album del compositore e arrangiatore Adriano Clemente, “The Mingus Suite2 è un ritratto jazz in sette movimenti ispirati dalla musica di Charles Mingus. Questo progetto nasce da un’idea che si è svilippata nel 2013 partendo da alcune melodie composte da Clemente per il suo Akashmani Ensemble basate sulla struttura blues tipica della tradizione di Ellington e Mingus. Feat. Francesco Lento (trumpet), Mario Corvini (trombone), Daniele Tittarelli (alto sax), Marco Guidolotti (baritone sax, clarinet, bass clarinet), Riccardo Fassi (piano), Dario Rosciglione (double bass), Raffaele Toninelli (bowed double bass), Andrea Nunzi (drums), Roberto Ottaviano (soprano sax 12), Adriano Clemente (piano 12). Musicheria JAZZ Aleph 17 Secondo album per il quartetto Musicheria guidato da Carlo Bonamico (contrabbasso, basso acustico/elettrico) e composto da Claudio Giovagnoli (sax tenore/soprano, flauto), Franco Santarnecchi (pianoforte, tastiera, fisarmonica) e Bernardo Guerra (batteria), continua a esplorare territori musicali in bilico fra world music e jazz e, a quattro anni di distanza dall’esordio “Le Pendu”, torna con nove brani inediti, composti e arrangiati da Bonamico, e con la cover di “Com’è profondo il mare” di Lucio Dalla 30 Ans édition anniversaire Label Bleu LP originali di: STEFANO BOLLANI ENRICO RAVA ROKIA TRAORE DAVID KRAKAUER e tanti altri International Record Distribution • www.ird.it • facebook www.ird.it/mipiace.htm R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E COUNTRY Anna Tivel Heroes Waking Up Terzo full lenght album per Anna Tivel, risultato di un anno trascorso a vivere e comporre nel garage in un amico oppure semplicemente ‘on the road’. Prodotto dal leggendario chitarrista Austin Nevins (che ritroviamo anche al lap steel e al banjo), nel disco troviamo anche Sam Howard al basso, Ian Krist al vibrafono, Robin Macmillan alle percussioni e Jeffrey Martin e Moorea Masa alle voci. Lo storytelling di Anna Tivel trova una perfetta collocazione in “Heroes Waking Up” album onirico e immaginifico. NEW AGE Shaina Noll Resting in the Now “Resting In The Now”, nuovo disco di Shaina Noll, è un autentico viaggio musicale attraverso otto brani meditativi. L’ascoltatore è accolto dalla bella “Child Of Universe” e prosegue il suo viaggio attraverso “Ocean of Shanti” e la title track “Resting In The Now”. Shaina da nella sua carriera ventennale ha ispirato generazioni di ascoltatori con la propria voce gentile e brani dall’alto contenuto spirituale. Nick Moss Band ROCK Live and Luscious Il Rock and Roll con un’anima Soul e il Blues che si sposa con il Groove: questo è quello che si trova ascoltando “Live And Luscious”, grandioso disco della Nick Moss Band, con l’aggiunta del bravissimo Michael Ledbetter. Gli otto brani, a dir poco elettrizzanti, sono dello stesso Moss e del suo comandante in seconda Michael Ledbetter a cui si aggiunge una cover della splendida “The End” di James Reed. Onesto e intenso, questo disco è sapientemente condito da assoli di chitarra e brani nati dalle improvvisazioni di una band versatile e affiatata, registrata live durante il 26° Baltic Music Festival in Eutin (Germania). Blair Crimmins and the Hookers JAZZ The Musical Stylings Of Album di debutto per Blair Crimmins and The Hookers, che rivela una serie di influenze, come il Ragtime Jazz, che pervade il disco, ma anche rock, blues e un po’ di Hawaiian slack key. Tonalità accattivanti come quelle di “Oh Angela!” e “Old Man Cabbage” con la loro carica di Ragtime fanno di questo disco un’uscita imperdibile per chi volesse conoscere lo stile che ha reso famosa questa band. COUNTRY Giovanni Pelosi and Friends 19 Heart Listener L’idea alla base di “Heart Listener” è quella di una musica che sia il più semplice e diretta possibile. Giovanni Pelosi ci propone un disco di 14 brani, tutti originali tranne “Smoke Get In Your Eyes” e “At last”, di un gusto squisitamente acustico, che ha il nobile scopo di parlare direttamente all’ascoltatore. Folto e di grande talento è il gruppo di musicisti che ha seguito Pelosi in questo progetto, legati all’autore romano da profonda amicizia, come le cantanti Joyce e Esther Oluloro, il batterista Lucrezio de Seta, Paolo Damiani al violoncello, Riccardo Zappa e Tonino Tomeo alla chitarra acustica, Alessandro Papotto al flauto traverso e al sax, Andrea Maddalone alla chitarra elettrica e Luigi Boccanelli al basso. R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Vayo TA N G O Nuestro Ultimo Tango Our Last Tango Vayo è decisamente un’autorità per quanto riguarda il tango contemporaneo e le numerose nomination ai Grammy Awards lo dimostrano. In “Nuestro Ultimo Tango – Our Last Tango” troviamo 17 nuove composizioni tra tanghi e milonghe che esprimono al meglio quel mix di passione ed eleganza cui Vayo ha abituato il suo pubblico. Eros Mazzon BLUES Comprehensiv3 I ritagli di vita vissuta che compongono “Comprehensiv3” sono quelli del suo stesso autore, Eros Mazzon, che volge lo sguardo al passato per rivivere emozioni e ravvivare ricordi. Otto brani registrati presso i Bluewater studio di Londra, UK, il cui fil rouge è la chitarra del loro stesso autore, che si occupa, con molta versatilità, anche agli altri strumenti del disco, come basso, tastiere e batteria. “Comprehensiv3” è un disco autoprodotto che conferma ancora un volta la carica emozionale di cui Eros Mazzon si rende portatore nelle sue composizioni. Johnny Fuller & The Phillip Walker Band BLUES Fuller Blues Presentiamo qui per la prima volta in CD quello che è stato uno degli album più importanti della carriera di Johnny Fuller, “Fuller Blues”, registrato originariamente nel 1974 per la piccola etichetta australiana Bluesmakers e con la collaborazione della Phillip Walker Band sulla maggior parte delle dodici tracce. Johnny Fuller è stato un cantautore e bluesman originario del Mississippi (dove nacque nel 1929), ma attivo soprattutto sulla West Coast e che ha firmato hit indiscusse come “Crying won’t Make Me Stay” e “You Got Me Whistling”, entrambe presenti in questo “Fuller Blues”. Kalyn Fay ROCK Bible Belt “Bible Belt” è il disco d’esordio di Kalyn Fay, che ci mostra tutto il suo talento in 10 brani caldi, che esplorano la gamma emozionale dell’animo umano. Registrato presso gli studi di Dylan Layton a Tusla, Oklahoma, “Bible Belt” vede la partecipazione di Cody Clinton alla chitarra elettrica, Roger Ray al pedal steel, Corey Mauser alle tastiere Kurt “Frenchy” Nielson al mandolino, Dylan Layton al basso, Dylan Aycock Scott Bell, e Nicholas Foster alla batteria e percussioni, Kevin Warren-Smith al violino e Rachel Lavonne, Jordan Mc LEod e Erin O’Dowd ai cori. Consigliato per gli amanti dei Feist, Iron & Wine e The Heart. The Looking ROCK Lead me to the Water The Looking è l’interessante pseudonimo dietro il quale si cela il cantautore newyorkese Todd Carter, che si ispira non solo alle sonorità indie rock, ma anche al più puro cantautorato anni Settanta. Emozioni intense, profuse attraverso un cantautorato puro, che arriva dritto al cuore degli ascoltatori. “Lead Me To The Water” ci porta attraverso un turbinio di influenze rock, ma anche folk e soul, splendidamente supportate da un gruppo di bravissimi musicisti come Andy Hess (Gov’t Mule, Black Crowes) al basso, Diego Voglino (Marshall Crenshaw) alla batteria, Steve Elliott (Shooter Jennings) alla chitarra e Sasha Dobson (Norah Jones) ai cori. 20 R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Daniele Bazzani COUNTRY Do not Open (It May Contain Traces of Music) “Non aprite, potrebbe contenere tracce di musica” è il provocatorio titolo del quarto album per sola chitarra di Daniele Bazzani, musicista romano che dal 2003, anno di pubblicazione del suo primo disco, si è esibito in molti paesi del mondo. Quattordici brani strumentali di sua composizione fra le quali una dedicata a Nick Drake e impreziosita dalla splendida voce di Barbara Eramo, più una personale interpretazione di “Roma” del chitarrista flamenco Vicente Amigo. Il disco, non presente sulle piattaforme streaming e su nessuno store digitale (per una chiara scelta), è una neanche troppo velata critica al mondo musicale odierno, che a dire dell’autore sta facendo precipitare la musica in quella che è forse la sua più profonda crisi dall’invenzione del fonografo. Una registrazione allo “stato dell'arte” fornisce un ascolto di altissimo livello in un mondo di youtube, cuffiette e lettori mp3, dando valore alla musica prima di tutto. COUNTRY Stefano Nosei & Andrea Maddalone Lovin’ James A una ventina d’anni dall’ultimo disco ritroviamo Stefano Nosei con il suo nuovo progetto musicale dedicato a un suo pallino: James Taylor. Invece della solita sfilza di cover l’omaggio avviene reinterpretando successi pop come li canterebbe il divino James . Il sound quindi è crepuscolare, intimo e delicato in netto contrasto con la caciare delle versioni originali di “Wild Boys” (forse il pezzo più brutto dei Duran Duran anni ’80), “Waka Waka” di Shakira o “Get Lucky” dei Daft Punk. La classe e lo spirito anarcoide di Stefano Nosei trovano il giusto bilanciamento con il rigore accademico di Andrea Maddalone (scafato collaboratore di grossi nomi della scena pop italiana tra cui Eros Ramazzotti, Claudio Baglioni, Anna Oxa, Elisa, New Trolls, Renato Zero e Alexia) ed il disco scorre via piacevolmente, quasi fin troppo. Johnny Fuller Ted Hawkins Johnny Fuller Ted Hawkins Chip Taylor Carter Sampson Chip Taylor Johnny Fuller Johnny Fuller Ted Hawkins Chip Taylor Carter Sampson Chip Taylor Carter Sampson Johnny Full Ted Hawkins Chip Tay Carter Samps Carter Sampson Ted Hawkins 21 WORLD MUSIC R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Giovanni Block S.P.O.T. (Senza Perdere O’Tiempo) Nuovo album per questo giovane cantautore napoletano, diplomato in flauto al conservatorio di Napoli e nel 2007 riceve dalla commissione del “Musicultura Festival” il premio Sisme come miglior interprete. Nello stesso anno vince la finale dell’Arezzo Wave 2007 ed è finalista della 4ª edizione del concorso “L’artista che non c’era” con il patrocinio del Club Tenco, meritando di diritto l’inclusione nella compilation per la rivista “L’Isola che non c’era” con il brano “Samba Dell’Impiegato”. Il disco è un bel mix di canzoni d’autore (in napoletano) rock ed etnica con la partecipazione di una ventina di musicisti tra cui Francesco Di Bella (24 Grana), Flo, Mariano Bellopede, Ciro Tuzzi (Epo), Alessio Arena e il gruppo rap Moda Loda Broda. Gianfranco De Franco Polistrumentista, musicologo e musicoterapeuta. Il suo genere esplora stili di musica sperimentale ed ambient lambendo new age, metal industrial e musica contemporanea. Nel nuovo progetto discografico, prodotto dalla Icarus Factory, De Franco si spinge nella sua dimensione più intima per scovare sonorità, sensazioni e immaginari visivi che lo conducono all’ Imago. “Imago è la capacità mentale di creare un turbinio di immagini interiori capaci di scalfire, penetrare e demolire la materialità del presente: la realtà! Capacità agevolata attraverso la sintonia meditativa tra il respiro sonoro (suono) e il respiro biologico, capaci di portarci a diretto contatto con il nostro inconscio.” Prodotto da Jono Manson ALOOS PP A Jaime Michaels A JAZZ Imago ROCK Once Upon a Different Time Il pluripremiato cantante folk Jaime Michaels è stato descritto come il “cantautore dei cantautori”. Nato e cresciuto nel New England, Jaime ha sempre avuto la musica nella sua vita. Ha imparato i primi accordi di chitarra dal zio suo preferito, Joe, che gli regalò una vecchia chitarra prima di partire per la guerra. Folgorato dai temi universali toccati da Tom Rush, Jamie inizia la sua carriera cantautorale trasferendosi a Santa Fe, New Mexico, una carriera che vede in “Once Upon A Different Time” un ulteriore tassello, un disco che esce ora per l’Appaloosa Records un disco di undici brani, accompagnati dalla consueta traduzione in italiano. Prodotto Jono Manson, il gruppo di musicisti di supporto arriva da tutto il mondo e comprende i colleghi e cantautori David Berkeley & Melissa Greener (voce), Jason Crosby (tastiere e violino), oltre a una moltitudine di artisti tutti riuniti presso il Sink Studio Kitchen di Jono. Notevole! Levi Parham WORLD MUSIC ROCK These American Blues Dall’Oklahoma arriva Levi Parham, fantastico cantautore che debutta per l’etichetta Music Road con il suo “These American Blues”. Tredici canzoni sincere in cui si riverberano molteplici influenze, soprattutto quelle del più contemporaneo Ray Lamontagne, dove il blues è il filo conduttore di riflessioni sulla vita e sull’amore. La line up è completata da Michael Byers alla batteria, Tim Easton, Phil Hurley e Seth Lee Jones alla chitarra, David Leach al basso, Radoslav Lorkovic al piano e organo B3, Jamiee Harris, Noelle Hampton e Emily Shirley ai cori. Splendido singer-songwriter! La Cantiga De La Serena La Serena “La serena” è la prima pubblicazione discografica del trio La Cantiga de la Serena, formazione nata nel 2008 dall’incontro tra Giorgia Santoro (flutes, bansuri, voice, cymbals), Adolfo La Volpe (oud, cittern, saz, indian harmonium) e Fabrizio Piepoli (voice, santur, shruti box, tar) con l’intento di recuperare e rielaborare la musica antica del bacino del Mediterraneo, vero e proprio ponte culturale tra Occidente e Oriente. Il repertorio si basa sul recupero delle antiche danze medievali, espressione di gioia e creatività nella musica del Medioevo, dei canti cristiani di pellegrinaggio e devozione, delle antiche cantighe, coplas e romanze sefardite-espressione della cultura e delle tradizioni degli ebrei spagnoli (vittime della “diaspora” dalla Spagna e dal Portogallo alla fine del ‘400). Danze solenni dai ritmi coinvolgenti con melodie ricche di salti inaspettati che richiamano gli sperimentalismi moderni; un viaggio nella musica ebraico-sefardita che nel suo millenario peregrinare lungo le coste del Mediterraneo ha saputo accogliere in se le influenze celtiche della Galizia spagnola e del Portogallo, i ritmi ipnotici ed incantatori dei nomadi berberi, la raffinata tecnica improvvisativa del maqam islamico, i tempi dispari della musica greca e balcanica. 22 R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Jan Van Duikeren’s JVD4 JAZZ Dear John “Dear John” ha visto la luce grazie alla collaborazione, iniziata nel 2015, tra il trombettista Jan van Duikeren e il leggendario batterista John Engels, entrambi olandesi, ma appartenenti a due generazioni diverse. La chimica tra i membri dell’ensemble, che comprende anche Karel Boehlee al piano, Aram Kersbegen al contrabbasso e lo special guest Benjamin Herman al sax alto. Christy Doran’s Sound Fountain JAZZ Belle Epoque La nuova formazione dei Sound Fontain , capitanati dal chitarrista Christy Doran, è la riprova di quanto il suo fondatore non sia propenso ad accettare i limiti dei ‘normali’ generi musicali. Un disco che spazia dal rock d’avanguardia al rock jazz e che vede impegnato il trio nella sua formazione chitarra (Doran), basso (Franco Fontanarrosa) e batteria (Lukas Mantel). Anne Hartkamp JAZZ Songs & Dances Una mente brillante dedicata alla musica e autodidatta del jazz dopo studi classici. “Songs & Dances” è il progetto dei suoi sogni, che inanella una serie di accattivanti e appassionate composizioni nate dalla mente ironica dell’artista. Tra melodie tranquille e improvvisazioni accelerate “Songs & Dances” è un disco imperdibile che concentra al suo interno l’ennesima prova del talento assoluto di Anne Hartkamp. Mike Del Ferro & Metropole Orkest JAZZ Italian Opera Meets Jazz Le arie dell’italianissimo Belcanto e della canzone tradizionale napoletana sono l’oggetto di questo “Italian Opera Meets Jazz”, dove la pluripremiata Metropole Orkest guidata da Jules Buckley, il pianista Mike del Ferro e la cantante Claron McFadden rendono omaggio a una delle tradizioni più importanti del Belpaese. Marutyri JAZZ Inner Movements 23 Nuovo disco per questa giovane fusion band olandese, che arriva dopo due interessanti EP. Con il loro funky jazz dalle solide basi groove, i Marutyri si sono conquistati un buon seguito in patria e in questo. Disponibile la discografia di Ana Popovic www.ird.it 24 R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Chip Taylor & Carrie Rodriguez ATTESE R ISTA MPE! ROCK Red Dog Tracks (FEAT BILL FRISELL) Ristampa dell’album del 2005 con l’aggiunta di 3 bonus tracks per questo storico songwriter country-folk, che grazie anche alla cantante-violinista Carrie Rodriguez, ha conosciuto una seconda giovinezza artistica. Questa preziosa ristampa è stato realizzato con la collaborazione di grandi musicisti tra i quali spicca il chitarrista Bill Frisell. Con 3 bonus tracks Victor Lewis JAZZ Know it Today, Know it Tomorrow Ristampa dell’album del 1993 per questo moderno batterista jazz ed in questo album mostra come sia un finissimo compositore (sei dei nove brani sono suoi). I musicisti che lo accompagnano sono: Edward Simon (piano), Christian Mcbride (bass), Eddie Henderson (trumpet-flugelhorn) e Seamus Blake (tenor sax). Un quintetto degno del quintetto di Davis! Felice Reggio Trio JAZZ Chet’s Sound (Autumn in New York) Entrare nell’intimità di un mito del jazz come Chet Baker non è mai facile: la musica è calda e avvolgente, ma si deve guardare al di là delle note per estrarne quella grinta sotterranea che mette sempre di buonumore. Felice Reggio alla tromba, con Massimo Currò alla chitarra e Manuele Dechaud al contrabbasso, anno della musica di Chet una radiografia intensa e mai scontata. Vanno al sodo togliendo tutto quello che non serve all’ascoltatore, per porre l’accento sulle tante sfumature di un cool jazz romantico e capace di trasmettere serenità. Il timbro adamantino della tromba di Reggio, poi, rende tutto più semplice. Stefano Battaglia RISTAMPE IN CD Things Ain’t What They Used to Be JAZZ Album del 1987 che vede la luce per la prima volta in CD. Feat. Piero Leveratto (bass), Stefano Battaglia (piano) e Gianni Cazzola (drums) Giorgio Azzolini Giorgia Mood JAZZ Ristampa dell’album del 1987 per la prima volta in CD. Feat. Sante Palumbo (piano), Giorgio Azzolini (bass) e Alfredo Golino (drums) 25 Mario Piacentini Trio Canto Atavico Ristampa dell’album del 1987 he vede la luce per la prima volta in CD. Feat. Mario Piacentini (piano), Roberto Bonati (bass) e Anthony Moreno (drums). R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Fairport Convention FOLK Live in Finland 1971 Live inedito!! I Fairport Convention sono stati la band inglese per antonomasia per oltre cinquant’anni e questo disco li immortala dal vivo durante un concerto del 1971 in Finlandia con la loro lineup più potente e famosa, che comprende Dave Mattacks alla batteria, Simon Nicol alla chitarra, Dave Pegg al basso e Dave Swarbrick al violino. Inedito dal vivo! The Paul Butterfield Blues Band BLUES Got a Mind to Give Up Living (Live 1966) La Paul Butterfield Blues Band è stata forse la miglior band dal vivo in circolazione nel 1966 e una delle prime ad aver introdotto quelle improvvisazioni prolisse che hanno gettato le basi per quella che sarebbe stata l’imminente rivoluzione psichedelica. In “Got A Mind To give Up Living – Live 1966” troviamo uno splendido live dal 1966, ma anche alcuni brani mai uscite a livello commercial prima d’ora. Il libretto include liner notes di Chris Morris, citazioni dei membri della band e rare fotografie dell’epoca. Inedito dal vivo! Loudon Wainwright III ROCK The Atlantic Recordings Probabilmente nessun artista ha esposto la sua anima come Loudon Wainwright III e questa raccolta di registrazioni degli archivi dell’Atlantic Recording a cavallo tra il 1970 e il 1971 ne è la dimostrazione. Le registrazioni originali sono andate a ruba all’epoca della loro uscita, ma ora questo doppio album, che comprende i titoli “Loudon Wainwright III” e “Album II” con l’aggiunta della bonus track “Drinking soda”, li ripropone in tutta la loro intensità. Edgar Winter BLUES The Definitive Collection Edgar Winter ha sicuramente conquistato la notorietà come sideman a fianco del fratello Johnny, ma il polistrumentista e compositore ha conquistato il grande pubblico con brani indimenticabili che hanno scapato le classifiche degli anni settanta. In questa “The Definitive Collection” troviamo una corposa e interessante retrospettiva, probabilmente la più importante pubblicata finora. 2 cd. Grateful Dead ROCK Dick’s Picks Vol. 31 4CD Ristampa rimasterizzata da tempo fuori catalogo Live in Philadelphia Civic Center 8/4 - 5 - 1974 e al Roosevelt Stadium, Jersey City, NJ 8/-6-1974. 26 designed by Freepik OMAR SOSA In tour quest’estate con Paolo Fresu 27 R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Charles Bukowsky ROCK Reads his Poetry Vinile Rosso VINILE 180gr La quintessenza di Charles Bukowski è catturata in questo vinile color rosso, in edizione limitata di 400 copie. L’artista e poeta maledetto che a tutt’oggi influenza ancora generazioni di lettori recita le proprie poesie in questa registrazione del settembre del 1972. Ristampa questa volta in Vinile rosso Air Supply The Complete Columbia & Arista Years ROCK (The Definitive Collection) Gli Air Supply di Russell Hitchcock e Graham Russell hanno dominato le classifiche degli anni Ottanta con hits come “Lost in Love”, All Out Of Love”, “Every Woman in the Wolrd” e molte altre. Casa Real Gone propone ora la più completa collezione dei successi della band tratta dai nastri della Columbia records e della etichetta Artista. 2 CD. Petula Clark Natural Love ROCK (The Scotti Brothers Recordings) Un disco che testimonia il ritorno dell’artista, verso l’inizio degli anni 80, alla musica pop per l’etichetta americana Scotti Brothers Recordings. Accompagnato dalle liner notes di Joe Marchese, il booklet, ricco di foto dell’epoca, accompagna una uscita imperdibile per gli appassionati di questa grande interprete del pop. The D.O.C. WORLD MUSIC RAP No One Can Do It Better (Expanded Version) The D.O.C. (a.k.a. Tracy Lynn Curry) è stato fondamentale per la carriera di alcuni pesi massimi della scena rap come Dr.Dre, NWA e Snoopdogg. Qui lo troviamo in “No One Can Do It Better”, prodotto dallo stesso Dr. Dre e presentato ora in versione remixata ed estesa per 75 minuti di vero Hip-Hop. Expanded edition con l’aggiunta di 7 bonus tracks. Ry Cooder & All Stars Buena Vista Social Club NUOVA VERSIONE CD + MEGA LIBRETTO Nuova versione digipack a mo di libro per questo storico album!! Sotto la direzione di Ry Cooder si sono ritrovati i grandi della musica cubana: Compay Segundo, Ruben Gonzales, Ibrahim Ferrer, Omara Portuondo, Pyo Leyva, Cachaito, Eliades ochoa etc. Più di otto milioni e mezzo di copie vendute a livello mondiale. Nuova versione CD con mega libetto 28 R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Mel Lewis JAZZ Septet & Sextet 2 LP in 1 CD, contiente gli album “Got Cha” del 1956 e “Mel Lewis Sextet” del 1957. Feat. Ed Leddy, Ruchie Kamuca, Jerry Coker, Pepper Adams, Lennie Niehaus, Bill Perkins, Charlie Mariano, Marty Paich Christian Chevallier JAZZ Le Prince Du Jazz Francais Il principe del jazz francese, in questo doppio cd troviamo quattro EP, tre 10” ed un LP, tutto il materiale con His Orchestra and Small Groups dal 1955 al 1961. Con 6 brani inediti! 2 cd. Hadley Caliman JAZZ Projecting & Celebration Wada Legge Trio Wada Legge Trio Ristampa dell’album del 1953 per questo pianista, con l’aggiunta di ben 7 bonus tracks in cui suona con Joe Roland ed il suo quintetto + Bill Bradley jr. and his Group. Feat. Lars Gullin. (The Catalyst Years) 2 LP in 1 CD del 1976 e 1977 per questo sassofonista. Feat. Hotep Cecil Barnard, Kenny Jenkins, Brent Rampone + David Williams ed Elvin Jones. Stan Getz Quartet JAZZ 1960 - Live in Amsterdam Uno dei più influenti jazzman americani lo ritroviamo in questi live in Amsterdam, Dusseldorf e Zurigo nel 1960. Feat. Jan Johansson, Ray Brown e Ed Thigpen. Rene Thomas Quintet JAZZ Guitar Groove 29 Album del 1960 per questo chitarrista belga con l’aggiunta di 8 bonus tracks! Feat. J.R. Monterose, Hod O’Brien, Teddy Kotick, Albert Heath + Nat Adderley, Rolf Kuhn, Bobby Jaspar, Toshiko Akiyoshi, John Drew, Bert Dahlander. 2 lp in 1 cd, 1958 - 1960 Mitzi Gaynor Mitzi 2 Lp e 1 EP in 1 CD. Contiene gli album: “Mitzi” + “Sings The Lyrics Of Ira Gershwin” + “Happy Anniversary”. Albums del 1958 - 1959. Orchestre arrangiate e condotte da Pete King, Russ Garcia WORLD MUSIC R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E AAVV Brassens Echos Du Monde BLUES Promised Land or Bust VINILE 180gr Un garage-rock unico nel suo genere, quello dei Moreland & Arbuckle, trio blues rock che arriva da Wichita, Kansas e che troviamo in questo “Promise Land Or Bust”, con il suo carico di energia e la grinta di chi ha calcato un numero infinito di palchi in tutto il mondo. “Promise Land Or Bust” è un perfetto mix di rock scoppiettante , delta blues e ripresa in chiave moderna di ritmi e sonorità roots, la chitarra di Aaron Moreland mantiene il suo speciale groove, concedendosi qua e là alcuni riffs, mentre la voce di Dustin Arbukle arriva roca a condurci per undici brani, infine è la batteria di Kendall Newby a scandire il ritmo per tutto il disco. Tra ballate e brani che potrebbero essere usciti dalla penna di Tom Waits, un disco imperdibile e accattivante. Ottimo! No Blues The Best of 10 Years No Blues BLUES 180gr Anche 30 anni dopo la sua ultima uscita , Brassens rimane uno dei maggiori artisti francesi del XX secolo, eppure la musica e le parole del grande Georges possono sembrare inaccessibili alle giovani generazioni. “Brassens Echos Du Monde” mostra tutta l’universalità dell’opera di Georges Brassens attraverso versioni molto diverse dei suoi brani, interpretati artisti provenienti da tutte le regioni del mondo e di tutti i tempi. Feat. Koshiji Fubuki, La Banda Municipale De Santiago De cuba, Alexandre Avanessov, Nina Simone, Sidabitall, Danyel Waro, Justyna Bacz, Sidney Bechet, Canta U Populu Corsu, Les Tueurs De La Lune De Miel. Moreland & Arbucle VINILE 180gr La band 100% ‘Arabicana’ torna con un best of in versione LP che raccoglie il meglio della produzione dei No Blues, inventori di uno stile a dir poco unico, che miscela sapientemente le radici della musica orientale e il folk blues americano per creare qualcosa di davvero straordinario. La musica dei No Blues è un ponte tra Oriente e Occidente, ma è anche un modo per scoprire come musiche diametralmente opposte possano dialogare, condividere ritmi e sonorità e creare, unendosi, qualcosa di straordinariamente innovativo. I No Blues sono: Ad van Meurs (voce e chitarra), Haytham Safia (voce e u’d), Osama Maleegi (percussioni), Anne-Maarten van Heuvelen (voci e basso) e Ankie Keultjes (voci e sintetizzatore). The St. Peter Street Strutters The St. Peters Street Strutters BLUES VINILE VINILE 180gr (Recorded At Preservation Hall) Casa Delmark Records propone in formato LP una edizione del 1989 di questa registrazione leggendaria del 1964 che vede il newyorkese Bob Greene al piano, Ernie Carson di Portland alla cornetta e Hal “Shorty” Johnson dal South Dakota alla tuba, raggiunti da Steve Larner al banjo per un disco che documenta una jam session fenomenale, in cui compaiono grandi classici come “Kansas City Stomp” e “The Pearls” (Jelly Roll Morton). Dan Stuart With Twin Tones VINILE 180gr ROCK Marlowe’s Revenge Edizione in vinile 180 gr. del nuovo lavoro, come solista, dell’ex leader dei Green On Red, prodotto da Gabriel Lopez e JD Foster. Contiene il free download. 180 gr. LP 30 Photo by Lourdes Delgado International Record Distribution • www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm