ISIS “G. Leopardi - E. Majorana”
Classico - Scientifico – Scienze Umane - Sociopsicopedagogico
PORDENONE
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2013-2014
3^ C SCIENZE UMANE
DOCENTE
MATERIA DI INSEGNAMENTO
ITALIANO
MAGARACI LUIGINA
LATINO – STORIA
DURIGON MARCO
FILOSOFIA
CONTE FLAVIA
INGLESE
CALDERAN AUGUSTA
SCIENZE UMANE
DE MATTIO SIMONETTA
MATEMATICA E FISICA
DE RONI ANDREA
SCIENZE NATURALI (biol. chim. scienze della terra)
PETROCCIONE FRANCESCA
STORIA DELL’ARTE
VENIER ROMANA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
PASTORI MARIA GRAZIA
RELIGIONE
SCARPAT SILVANO
SOSTEGNO
GIANNINI FRANCA
COORDINATORE DI CLASSE
CONTE FLAVIA
VERBALIZZANTE
GIANNINI FRANCA
STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE
BATTISTON LAURA
LANZEROTTI VALENTINA
DANELIN GRAZIANO (DANELIN)
SANTAROSSA ALESSANDRA (BATTISTON)
GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE
PIANO DI LAVORO DI CLASSE
3 CU
PREMESSA
Docente: Flavia Conte
Situazione di partenza della Classe
La classe è composta di 24 allievi (diciannove ragazze e cinque ragazzi), due
dei quali si sono inseriti quest’anno provenendo da altro istituto e da un
diverso indirizzo di studi. Il volto della classe ad un primo approccio, appare
piuttosto differenziato, ma non privo di una sua strutturale unità. Esiste una
indubbia eterogeneità nei livelli di ascolto, di attenzione, di rielaborazione e di
capacità espressive, già emersa con chiarezza sia nel confronto dialogato nel
corso delle lezioni, sia nelle prime verifiche attuate nelle varie materie. Gli
alunni dispongono in gran parte di un discreto senso di partecipazione e di
impegno sia nell’ascolto, sia nel lavoro domestico, oltre che di una sufficiente
capacità logico-discorsiva di rielaborazione concettuale; si tratta di capacità
personali che attraverso i vari linguaggi occorre cercare di valorizzare,
potenziando le loro attitudini intellettuali ed espressive in quel desiderio di
conoscenza e curiosità culturale che, in vario modo a seconda delle
discipline, sono già state riscontrate.
Il clima interno tuttavia è dominato da una esuberante vivacità che spesso si
trasforma in un’irrequieta indisciplina, che in qualche caso per alcuni alunni si
traduce in comportamento talvolta irrispettoso, su cui alcuni insegnanti si
sono espressi con maggiore preoccupazione. Tutti gli insegnanti confermano
che una volta allentata la presa della lezione frontale, occorre
frequentemente intervenire in classe per richiamare il silenzio e l’ordine. In
varia misura, l’intento educativo generale da parte del consiglio è perciò
innanzitutto quello di convogliare questa esuberanza della classe verso una
maggiore compostezza e serietà negli atteggiamenti individuali, sia linguistici
che comportamentali.
Tutti gli insegnanti considerano di intervenire con sistematicità e rigore nel
metodo di studio domestico, soprattutto nei casi di evidente fragilità,
mettendo ciascun allievo di fronte al personale riconoscimento delle proprie
lacune, per ottimizzare il loro impegno quotidiano e la loro motivazione
formativa. In questo senso, una volta riconosciuta la non omogeneità della
preparazione di base degli allievi, si sottolinea come essa sia anche collegata
al dislivello della loro particolare maturazione psicologica e come ciò influisca
sulla differente assunzione della responsabilità individuale di fronte allo
studio.
Non si trascura il fatto che la Classe è ancora in via di formazione educativa e
che nel complesso appare ancora abbastanza lontana dal gestire
autonomamente il proprio ruolo attivo nel processo culturale; in tal senso,
l’intento comune degli insegnanti è quello, per un verso, di mobilitare le
risorse intellettuali e attitudinali degli allievi invitandoli alla partecipazione
all’apprendimento in modo costruttivo, più omogeneo e dialogato, rafforzando
l’impegno organizzativo nello studio individuale; per l’altro, di migliorare l’uso
specifico degli ordini linguistici relativi, educandoli conformemente alle
competenze e abilità specifiche delle discipline, abituando gli allievi alla
diversificazione dei registri discorsivi e al discernimento dei nessi concettuali
e tematici interdisciplinari. Tutto questo in un clima di rispetto reciproco.
La classe si avvale anche quest’anno dell’attività di sostegno.
Competenze trasversali di cittadinanza.
Tenuto conto dei livelli di partenza riscontrati e sulla base di un confronto
collegiale, gli insegnanti si impegnano ad incentivare l’acquisizione di alcune
essenziali competenze e abilità a valenza trasversale, avendo in vista i motivi
della più generale educazione alla cittadinanza.
1-Imparare a imparare
La classe è tenuta ad acquisire ed interpretare le informazioni e i contenuti
culturali individuando collegamenti congrui e motivati. L’impegno è di
organizzare il proprio apprendimento in modo cosciente, responsabile,
individuando e scegliendo opportunamente le fonti delle informazioni e
conoscenze. In questo senso, gli alunni sono invitati ad essere consapevoli
del principio della loro ricerca nel lavoro che compiono, sapendo riconoscere
la diversità dei metodi e dei linguaggi nei vari campi.
2 –Progettare
Il senso dello studio deve essere orientato da uno spirito di ricerca che abbia
iniziativa e finalità. In questa luce gli allievi sono invitati a realizzare un
percorso formativo che riconosca il proprio orientamento con autonomia e
personalità
3- Comunicare
Si tratta in tal caso di sapere padroneggiare l’uso corretto dei linguaggi, scritti
e orali, narrativi ed argomentativi, cercando di articolare con opportunità
discorsiva, i vari registri secondo i contesti, nel rispetto non solo della forma
sintattico-grammaticale, ma anche etica avendo di mira la chiarezza del
senso e il rispetto verso l’interlocutore. Si tratta inoltre di usare gli strumenti
informatici a disposizione con capacità critica e responsabilità.
4-Collaborae e partecipare
La vita di relazione in classe costituisce per gli allievi una prima importante
palestra di formazione del valore partecipativo del confronto. Di qui
l’importanza dell’espressione personale nel dialogo. Gli alunni sono invitati ad
esprimersi attraverso le assemblee di classe e il confronto con i docenti, per
suggerire proposte, progetti, nuclei culturali, tutto il necessario per il
miglioramento della vita di relazione.
5-Competenze sociali e civiche
Si tratta di promuovere, attraverso il confronto culturale che tutte le discipline
suggeriscono , il senso etico, civile e sociale dell’appartenenza alla comunità.
Conoscenze e contenuti
Ciascuna disciplina dispone di uno specifico campo di intervento didatticoculturale. In tal senso si rinvia ai programmi curriculari elaborati dai relativi
insegnanti e contenuti nel Piano di Lavoro della Classe.
Conformemente alle disposizioni didattiche strutturate per competenze,
l’organizzazione del lavoro formativo nella classe da parte delle varie
discipline, seguirà la seguente ripartizione secondo i tre assi generali:
A) Asse dei linguaggi:
1) "Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per
gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti".
Abilità:
a) Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale; b) Esporre in modo
chiaro, logico e coerente testi e/o esperienze vissute; c) Affrontare diverse
situazioni comunicative, esprimendo anche il proprio punto di vista; d)
Individuare il punto di vista dell'altro nei vari contesti comunicativi.
2) “Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo”.
Abilità:
a) Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi; b) Applicare
diverse strategie di lettura; c) Individuare natura, funzione e principali scopi
comunicativi di un testo.
3) "Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi".
Abilità:
a) Ricercare,acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche per la
produzione di testi scritti di vario tipo; b) Prendere appunti e redigere sintesi e
relazioni; c) Rielaborare in forma chiara le informazioni; d) Produrre testi
corretti, coerenti e adeguati alle diverse situazioni comunicative.
B) - Asse scientifico-tecnologico:
1)"Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà
naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e
complessità".
Abilità:
a) Raccogliere dati attraverso l'osservazione diretta dei fenomeni presi in
esame o la consultazione di testi, manuali e fonti mediatiche; b) Individuare,
con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a
semplici modelli; c) Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi
logici per riconoscere il modello di riferimento; d) Riconoscere e definire i
principali aspetti di un sistema.
C) Asse storico-sociale:
1) "Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche ed in una
dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali".
Abilità
a) Collocare i più rilevanti eventi storici e culturali secondo le necessarie
coordinate spazio-temporali; b) Identificare gli elementi maggiormente
significativi per confrontare aree e periodi diversi; c) Comprendere il
cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini e al vivere quotidiano nel
confronto con la propria esperienza personale.
In ogni caso, tutte le discipline, al di là della specifica area culturale e
didattica, mirano indicativamente alla realizzazione dei seguenti obiettivi
formativi generali qui di seguito richiamati :
-Acquisizione di un responsabile impegno personale nel metodo di lavoro
domestico, secondo sistematicità e costanza
-Interpretazione autonoma dei contenuti culturali appresi
-Rielaborazione motivata, coerente, ordinata dei contenuti culturali avvicinati
-Miglioramento delle tecniche espressivo-discorsive nell’esposizione orale nel
rispetto del registro logico, lessicale e sintattico, conformemente ai vari campi
del sapere.
-Produzione corretta (sintassi, grammatica, lessico, morfologia) del testo
scritto.
-Potenziamento dell’intuizione critica nell’individuazione delle varie questioni
concettuali affrontate e loro svolgimento argomentato
-Autonomia di giudizio sulle singole problematiche disciplinari e culturali.
-Riconoscimento della dimensione temporale e spaziale degli argomenti tra
attualità del presente e tradizione.
-Individuazione e sottolineatura delle connessioni culturali interdisciplinari
-Disponibilità personale alla curiosità culturale.
-Autocontrollo della propria impulsività emotiva negli interventi scolastici.
-Uso conveniente del linguaggio secondo la pertinenza semantica richiesta
dagli opportuni contesti.
-Capacità di autovalutazione personale in merito al proprio impegno
scolastico.
-Partecipazione costruttiva alla vita culturale della Classe.
-Disposizione positiva alla mediazione linguistica interpersonale e apertura al
dialogo rispettoso con onestà e cortesia.
-Rispetto verso le persone e verso l’ambiente scolastico.
Metodologia didattica
La lezione frontale è considerata la modalità prioritaria dell’insegnamento e
come tale continua a restare la condizione imprescindibile del lavoro
didattico in classe. Tuttavia, il confronto culturale ed educativo con gli allievi
si avvale di una pluralità di moduli comunicativi che arricchiscono il processo
dell’apprendimento in modo dinamico e attivo da parte degli allievi.
In merito a possibili interventi didattici mirati, non si escludono in linea di
principio eventuali corsi di recupero e sportelli didattici.
Queste le indicazioni di massima:
Lezioni frontali
Lezioni interattive
Lavori di gruppo
Studio dal libro di testo, articoli di riviste, quotidiani, materiale tratto da altri
testi
Visioni di film, documentari
Discussioni e confronto dialogato tra quanto si va apprendendo teoricamente
e l’esperienza che ciascun studente ha dei fatti educativi
Partecipazione alle iniziative culturali (incontri, dibattiti, convegni, mostre...
ecc. proposte nel territorio)
Criteri di verifica e di valutazione.
Si rinvia in merito alla valutazione al programma di lavoro di ciascuna
disciplina. Resta fermo in ogni caso il riferimento alle direttive generali del
Piano di Offerta Formativa. Nelle materie che prevedono lo scritto, la verifica
viene distribuita nel seguente modo: almeno due verifiche scritte e una orale
nel primo quadrimestre; almeno tre verifiche scritte e una orale nel secondo.
Attività integrative e progetti culturali specifici della Classe
Con la prof.ssa De Mattio, la classe ha partecipato alla conferenza “I costi
umani della crisi”, incontro con lo psicologo sociale prof. A. Zamperini (il
19.9.13) organizzata dalla rassegna Pordenonelegge.it e all'incontro
promosso dall'Associazione Aladura, presso il Collegio Don Bosco con
l'antropologo prof. Francesco Remotti “Cultura: una, nessuna, centomila” (il
5.10.13). Su indicazione della Prof.ssa Magaraci, la Classe parteciperà inoltre
alla rappresentazione dell’opera di L.Pirandello “Così è se vi pare”, proposto
dalla compagnia teatrale “Il Carro dei Tespi”, presso l’Auditorium Concordia di
Pordenone.E’ prevista nel corso dell’anno, la partecipazione degli alunni ai
seguenti progetti: -Progetto “Conosci te stesso”, contro l'isolamento sociale, il
bullismo e l'omofobia(con Prof.ssa De Mattio);
-Progetto “Linguaggi diversi” -Progetto “Teatro sociale” -Progetto “Talk in
english” (con Prof.ssa Calderan).
UDA- Unità Didattica di Apprendimento
Titolo: IL SENSO DELLA CURA TRA FOLCLORE POPOLARE E SAPIENZA MEDICA.
EXCURSUS PLURIDISCIPLINARE SUI RIMEDI
DALLA SAGGEZZA CONTADINA ALLA PRATICA TERAPEUTICA.
Competenze
specifiche relative
all’UDA
Imparare a imparare:
Realizzare il complesso delle attività solidali in merito alla pratica
della cura del disagio umano (psichico; organico, della disabilità)
secondo la coscienza etica dell’esperienza del dolore e
dell’attenzione alla vita, come pratica di responsabilità umana e
civile.
Progettare :
Saper progettare in fieri la formazione di una mentalità e di un
sapere attento e mirato alla domanda d’aiuto, disponibile alla pratica
terapeutica
Comunicare :
Saper ascoltare e utilizzare le modalità simbolico-discorsive adatte
al contesto del disagio e del bisogno, con gli strumenti espressivi
idonei alla richiesta proveniente dall’esperienza del bisogno;
leggere, comprendere e cogliere le forme della domanda d’aiuto
nella relazione umana, in particolare nel contesto della malattia,
della disabilità e della più generale situazione del dolore.
Collaborare e partecipare
Saper collaborare con i compagni, mettendo a disposizione le
risorse individuali e le proprie capacità in funzione costruttiva e
motivante
Abilità
Competenze civiche
Contribuire alla vita pubblica della comunità sapendo riconoscere e
valutare i meriti e gli errori propri ed altrui.
Acquisire la consapevolezza dei valori di mutuo soccorso con tutta
la rete del vivente
Sapere cogliere e riconoscere l’esistenza del disagio e la sua
peculiare condizione di domanda d’aiuto
Descrivere l’evento
cultura umana
della cura come atteggiamento specifico della
Saper interpretare i messaggi verbali e non verbale, le informazioni.
Individuare i collegamenti e le relazioni tra le molteplici informazioni.
Sapersi confrontare con l’altro nel proprio apprendimento,
individuando, scegliendo ed utilizzando le varie fonti, le varie
Conoscenze
Materie coinvolte
Azioni del docente
Azioni degli
studenti
Materiali e
strumenti
Prodotti
Tempi
modalità di informazione
Saranno articolate conformemente a ciascuna materia coinvolta, secondo i
tre assi disciplinari :
- Linguistico
- Tecnico-Scientifico
- Storico-Sociale
• antropologia
• italiano
• latino
• scienze
• filosofia
• matematica
• storia
• storia dell’arte
• scienze motorie
• religione
Lezioni frontali disciplinari, distribuzione di materiali pertinenti,
eventuali incontri con esperti e visite guidate, pertinenti allo sviluppo
tema
Attività di gruppo di due, tre o quattro studenti
Testi, monografie, articoli, video, filmati, DVD, CD-ROM
elaborati scritti o sequenze ordinate in power-point o prodotti
audio-video, organicamente strutturati con didascalie e immagini,
secondo uno schema concettuale, un profilo storico e genealogico
del problema della cura e dell’esperienza terapeutica,attraverso i
vari apporti disciplinari
Inizio lavoro: dicembre 2013
Termine lavoro aprile 2014
Il progetto di quest’UDA scelta per la classe costituisce una proposta
orientativa che si sviluppa in itinere e non può ancora essere determinato in
tutte le sue parti sin da ora; essa costituisce solo l’ indirizzo culturale di un
lavoro collegiale e interdisciplinare di massima, il cui rendiconto dettagliato
con il contributo delle varie discipline coinvolte, sarà stilato solo alla fine
dell'anno scolastico.
Pordenone, 30 ottobre 2013
Il Coordinatore di Classe
Flavia Conte
CLASSE 3C SCIENZE UMANE A.S. 2013/2014
DOCENTE: Luigina Magaraci
MATERIA: ITALIANO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe manifesta interesse e motivazione agli argomenti proposti durante
la lezione, si dimostra diligente nello studio personale a casa e per lo più
autonoma nel gestire il lavoro scolastico per quanto riguarda gli strumenti, la
metodologia operativa e i tempi a disposizione.
Gli alunni inoltre mostrano durante le spiegazioni, un atteggiamento corretto e
di disponibilità nei confronti dell'apprendimento, mentre sono più vivaci ed
esuberanti durante le attività di verifica orale. Gi esiti di una prima verifica di
storia della letteratura sono stati mediamente discreti.
PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE
L’alunno è in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su
argomenti sia concreti, sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel
proprio settore di specializzazione
È in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità.
Sa produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti e esprimere un’opinione su un argomento di attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni.
ABILITA’
1.Inizia la lettura diretta del testo acquisendo autonomia interpretativa,
attraverso opportune operazioni di analisi e di sintesi.
2.Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale in un quadro di
confronti con altri autori.
Riconosce le peculiarità del testo letterario nel suo sviluppo diacronico
Comprende gli elementi essenziali dei testi letterari e compie operazioni
di analisi almeno a livello tematico
Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale
1.Produce testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e adeguati alla situazione
comunicativa richiesta, facendo capire la propria posizione
Utilizza in modo appropriato il lessico dei testi affrontati
Sa lavorare nella classe, da solo o in gruppo, rispettando le scadenze, i
ruoli e i compiti di ciascuno.
Sa delineare un percorso per autore partendo dai testi e risalendo al
contesto
Sa riconoscere, riassumere, spiegare e contestualizzare i testi letti
Sa confrontare testi, tematiche, poetiche, esperienze letterarie e
contesti, individuando le linee di continuità, analogia, discontinuità e
differenza
Sa elaborare un testo coerente e coeso, utilizzando in maniera corretta
la sintassi e il lessico
Sa utilizzare i contenuti studiati per commentare e argomentare
ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI
Il Medioevo.
Le origini della Letteratura volgare: il poema cavalleresco; il romanzo
cortese-cavalleresco; la lirica provenzale; la scuola siciliana. Lettura di
scelte antologiche.
L’età comunale: la poesia religiosa;; la scuola toscana;; il Dolce Stil Novo;; la
poesia giocosa;
-Dante Alighieri;
-Francesco Petrarca;
-Giovanni Boccaccio;
Lettura di scelte antologiche.
L’Umanesimo;;
Il Rinascimento:
- N. Machiavelli
- F. Guicciardini
Divina Commedia, Inferno. Analisi dell’opera e lettura di canti scelti
Per quanto riguarda le competenze linguistiche saranno considerati:
1. testo argomentativo (saggio breve)
2. analisi del testo poetico
Durante l’anno sarà proposta un’unità didattica d’apprendimento sul seguente
argomento: “IL SENSO DELLA CURA TRA FOLCLORE POPOLARE E
SAPIENZA SCIENTIFICA” :
AZIONI DEL DOCENTE: l’insegnante offrirà alla classe un excursus letterario
sul tema della medicina e della letteratura, ripercorrendo alcune tappe
significative della storia della letteratura italiana. (Lezioni frontali e
distribuzione dei materiali pertinenti)
AZIONI DEGLI STUDENTI e PRODOTTI: gli studenti dovranno ricercare,
contestualizzare e analizzare i testi proposti a coppie o in piccoli gruppi,
dopo di che dovranno riportare alla classe le informazioni acquisite attraverso
elaborazioni scritte, articoli o lavori in Power point.
Si sottolinea che attualmente verrà proposto un quadro molto generale del
percorso, successivamente sarà elaborato in modo più dettagliato e sarà
articolato nelle diverse voci nella Verifica al Piano di lavoro.
ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI:
L’arte medica nel medioevo: Gli erbari e Jacopone da Todi;
La peste del 1300, Il Decameron, G. Boccaccio
La peste del 1600, I Promessi sposi, A. Manzoni
Arte medica e dimensione psicologica e psicosomatica della malattia, I
Buddenbrock, T. Mann
La gravità delle malattie, Sette Piani, da Sessanta Racconti, D. Buzzati
Il ruolo del medico e del paziente, raccolta di brani letterari, Medicina e
narrativa. Un viaggio per comprendere il malato (e il suo medico), A.
Virzi, M. Signorelli
TEMPI: Inizio lavori: novembre; Termine lavori: marzo-aprile
STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI
Per favorire l’apprendimento, la lezione frontale, indispensabile per l’inquadramento di periodi e autori, sarà affiancata dalla lettura e analisi
guidata di testi, laboratori in cooperative learning, esercitazioni scritte ed orali.
Saranno utilizzati in prevalenza i testi scolastici in uso, integrati da materiali
forniti dall’insegnante e da audiovisivi.
Libro di testo (Divina Commedia e testo di letteratura)
Appunti
Fotocopie fornite dall’insegnante
Dvd o videocassette
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Saranno attivati tutti gli strumenti possibili legati alla dinamica dell’attività didattica. Saranno considerati validi i dati di interrogazioni, relazioni, dibattiti,
test oggettivi. Si fa presente che la valutazione non è il risultato solo della
semplice media dei voti conseguiti nelle singole prove, bensì di un giudizio
globale ottenuto anche da una serie di contributi quali: motivazione allo
studio, partecipazione all’attività didattica, continuità nell’impegno, ecc. Sarà
utilizzata l’intera gamma dei voti a disposizione e il docente ha chiarito alla classe i criteri utilizzati per valutare le singole prove. I voti assegnati saranno
comunicati agli studenti e alle loro famiglie mediante informazioni verbali e/o
scritte. Saranno valutati anche i compiti svolti a casa. Si terrà conto della
preparazione attiva e propositiva al dialogo educativo, dell’interesse per gli
argomenti trattati in classe, dell’impiego e dell’acquisizione di un metodo di studio responsabile tanto quanto gli esiti delle tradizionali forme di verifiche
(interrogazioni, compiti).
ATTIVITA’ DI RECUPERO /APPROFONDIMENTO
Il recupero è stato svolto in itinere attraverso l’assegnazione di esercizi in classe e a casa, la correzione degli elaborati e ulteriori spiegazioni. Ha
costituito attività di recupero anche la correzione delle prove scritte e il
chiarimento di concetti durante le interrogazioni.
ISIS LEOPARDI-MAJORANA
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE III CU
DISCIPLINA: LATINO
Docente:MARCO DURIGON
Presentazione della classe e situazione di partenza
La prima verifica scritta ha delineato il quadro di una classe piuttosto
eterogenea. Alcuni alunni hanno dimostrato di saper comprendere almeno a
grandi linee un testo latino, pochi hanno dimostrato di padroneggiare con una
certa disinvoltura la lingua, un numero consistente si è attestato su esiti
piuttosto mediocri, palesando lacune diffuse nelle conoscenze della
morfosintassi. Le verifiche orali, per il momento, delineano un quadro più
chiaro e descrivono una classe che studia, almeno in misura sufficiente, gli
argomenti di letteratura e civiltà latina affrontati a lezione.
Nel corso dell’anno si punterà a potenziare, per quanto possibile, le
conoscenze di morfo-sintassi, ma soprattutto si insisterà sugli aspetti
lessicali, onde ottenere, attraverso un confronto continuo fra i sistemi
linguistici italiano e latino, un miglioramento della coscienza linguistica degli
allievi.
Competenze
Queste in sintesi le competenze che dovrà raggiungere la classe al termine
del secondo biennio:
comprendere e commentare testi di autori latini studiati, anche
attraverso traduzioni con testo a fronte
sviluppare una particolare sensibilità nei confronti degli aspetti lessicali
e dei loro eventuali legami con le lingue contemporanee note agli
studenti
saper individuare gli elementi stilistici e retorici dei testi affrontati nel
corso del triennio
conoscere e individuare i caratteri e i periodi più significativi della
letteratura latina e saper riconoscere il contesto storico-culturale cui i
testi appartengono
riuscire a fare collegamenti col mondo e la cultura moderni, in modo da
riconoscere pienamente i rapporti esistenti fra passato e presente
Metodologie e strumenti didattici
ISIS LEOPARDI-MAJORANA
lezioni frontali con presentazione degli argomenti da affidare poi allo studio
personale
lezioni dialogate
lettura e analisi dei testi letterari
indagine guidata su argomenti di approfondimento
lavoro di gruppo
utilizzo di audiovisivi ed altri strumenti multimediali
Strumenti e criteri di verifica e valutazione
Le verifiche saranno orali (colloquio, traduzione e analisi di brani d’autore, esercizi di comprensione dei testi, interventi personali e dibattiti in classe) e
scritte (questionari, esercizi di comprensione e traduzione del testo latino).
La valutazione terrà conto soprattutto dei seguenti elementi:
conoscenza delle strutture morfo-sintattiche del latino
capacità di comprensione autonoma dei testi
capacità di traduzione
capacità di esporre gli argomenti di letteratura e civiltà latina in modo
chiaro e con proprietà lessicale
impegno profuso dall’allievo nel lavoro svolto a casa
assiduità nella presenza e della partecipazione attiva alle lezioni
Attività di recupero
Il recupero delle lacune potrà avvenire in itinere, con attività supplementari
svolte in classe e a casa, oppure attraverso attività pomeridiane, sotto forma
di sportello didattico.
Contenuti
Si riporta di seguito l’articolazione dei contenuti che si intende sviluppare durante l’anno, con la necessaria premessa che la scansione temporale indicata è puramente orientativa e che la programmazione potrà subire
alcune modifiche in relazione all’andamento generale della classe e agli
obiettivi raggiunti.
ISIS LEOPARDI-MAJORANA
LINGUA:
Ripasso/consolidamento della morfologia (declinazioni dei nomi e degli
aggettivi, comparativi e superlativi, pronomi, coniugazione dei verbi,
verbi irregolari).
Sintassi dei casi: la proposizione ed i suoi elementi; i casi e le loro
funzioni; nominativo, accusativo, ablativo, genitivo, dativo.
Sintassi del verbo e del periodo: uso del participio, del gerundio e del
gerundivo; proposizioni subordinate.
LETTERATURA:
Roma nell’età arcaica. Forme preletterarie. La letteratura delle origini:
Livio Andronico e Nevio
Tempo: settembre-ottobre
Il teatro romano delle origini: Plauto e Terenzio
Tempo: novembre-dicembre-gennaio
I mutamenti culturali ed etici nell’età delle conquiste: Ennio, Catone,
Lucilio, il circolo degli Scipioni
Tempo: gennaio-febbraio-marzo
L’età delle lotte civili. Il ruolo della donna e la concezione dell’amore: Catullo e i poeti elegiaci
Tempo: aprile-maggio
La storiografia nell’età di Cesare
Tempo: maggio-giugno
Compatibilmente con il tempo a disposizione verranno svolti moduli di
“lessico e civiltà latina” su tematiche relative alla società romana:
la religione e il culto dei morti
la politica
il mos maiorum
la guerra
la famiglia e il ruolo della donna
ISIS LEOPARDI-MAJORANA
Progetti
L’insegnante si riserva la possibilità di coinvolgere la classe in altre attività integrative eventualmente utili per il raggiungimento degli obiettivi disciplinari.
L’insegnante MARCO DURIGON
ISIS LEOPARDI-MAJORANA
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE III CU
DISCIPLINA: STORIA
Docente:MARCO DURIGON
Presentazione della classe e situazione di partenza
Le impressioni di inizio d’anno sono tutto sommato positive: la classe sembra
ben disposta all’ascolto, partecipa in modo costruttivo alla lezione, con
interventi il più delle volte pertinenti. Tuttavia non pochi alunni, in questa
prima fase, hanno palesato una certa difficoltà nell’organizzazione autonoma del lavoro in classe e a casa: necessitano di essere costantemente guidati in
ciò che devono fare, confondono l’ora di spiegazione con un’ora di dettatura, non sanno selezionare le informazioni, soprattutto quando si trovano a tu per
tu con il manuale di studio. Da questo punto di vista una buona parte della
classe deve crescere, nella consapevolezza che un buon metodo di studio è
spesso la strada giusta per ottenere buoni risultati.
Le prime verifiche hanno evidenziato una conoscenza sufficiente degli
argomenti, ma anche una certa difficoltà nell’esporre i contenuti con
coerenza, linguaggio e terminologia appropriati.
Competenze
Compatibilmente con il tempo a disposizione si cercherà di lavorare per
raggiungere, in modo almeno sufficiente, le seguenti competenze:
analizzare e interpretare in modo critico fonti scritte, iconografiche,
materiali di diversa tipologia, individuandone il punto di vista e le
argomentazioni;
distinguere fra informazione storica e interpretazione del fatto
storico;
collocare l’esperienza culturale personale in un sistema di regole
fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla
Costituzione, a tutela della persona, della collettività e
dell’ambiente;;
saper esporre gli argomenti con coerenza, logica, linguaggio e
terminologia appropriati;
ISIS LEOPARDI-MAJORANA
studiare il passato in relazione al presente, considerare il presente
come il prodotto dei diversi eventi storici, come eredità di diverse
culture e civiltà.
Metodologie e strumenti didattici
lezioni prevalentemente frontali con presentazione degli argomenti da
affidare poi allo studio personale
lettura e analisi di testi e fonti
indagine guidata su argomenti di approfondimento
lavoro di gruppo, quando gli argomenti lo renderanno opportuno
utilizzo di materiale audiovisivo
Gli strumenti utilizzati saranno il manuale in adozione, materiale audiovisivo,
fotocopie e altri documenti forniti dall’insegnante.
Strumenti e criteri di verifica e valutazione
Le verifiche avverranno attraverso le consuete modalità: colloquio orale,
interventi personali e dibattiti in classe, questionario scritto. In particolare
potranno essere proposte le tipologie di verifica scritta presenti nell'Esame di
Stato, ovvero:
Tipologia B: redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale (di
ambito storico sociale o economico sociale);
Tipologia C: tema storico.
Nella valutazione si terrà conto dei seguenti elementi:
conoscenza dei temi affrontati;
capacità di applicare le proprie conoscenze;
capacità di rielaborazione critica;
autonomia nella comprensione delle interdipendenze tra gli eventi
presentati;
utilizzo del lessico specifico
chiarezza e correttezza espositiva, proprietà e fluidità espressive;
capacità di organizzare un’esposizione (o un testo scritto) argomentando con coerenza;
ISIS LEOPARDI-MAJORANA
precisione nella comprensione e nell’analisi degli eventi e dei fenomeni storici studiati;
capacità di effettuare collegamenti pluridisciplinari.
Elementi importanti per la valutazione saranno anche la partecipazione degli
alunni al dialogo educativo, l’impegno e la continuità nello studio.
Attività di recupero
Il recupero delle lacune potrà avvenire in itinere, con attività supplementari
svolte in classe e a casa, oppure attraverso attività pomeridiane, sotto forma
di sportello didattico.
Contenuti
Si riporta di seguito l’articolazione dei contenuti che si intende sviluppare durante l’anno, con la necessaria premessa che la scansione temporale
indicata è puramente orientativa e che la programmazione potrà subire
alcune modifiche in relazione all’andamento generale della classe e agli obiettivi raggiunti.
La civiltà comunale in Italia e in Europa
Tempo: settembre-ottobre
L’autunno del Medioevo. La fine dell’universalismo politico, la nascita delle monarchie nazionali e degli stati regionali italiani.
Tempo: ottobre-novembre
La nascita del mondo moderno. Le scoperte geografiche e la conquista
del Nuovo Mondo
Tempo: dicembre
La fine dell’unità religiosa. Riforma e Controriforma.
Tempo: gennaio-febbraio
Stato moderno e guerre di religione in Europa. L’impero di Carlo V, la Spagna di Filippo II, l’Inghilterra di Elisabetta I.
Tempo: marzo-aprile
ISIS LEOPARDI-MAJORANA
Crisi e rivoluzioni nel ‘600 europeo. Le rivoluzioni inglesi. L’assolutismo in Francia.
Tempo: maggio-giugno
Progetti
L’insegnante si riserva la possibilità di coinvolgere la classe in altre attività integrative eventualmente utili per il raggiungimento degli obiettivi disciplinari.
L’insegnante MARCO DURIGON
ISIS Leopardi Majorana
PIANO DI LAVORO
III CU
FILOSOFIA
Insegnante: Flavia Conte
Premessa metodologica
La mia impostazione didattica nella trattazione della materia, privilegia un
taglio di carattere teoretico-speculativo, dove il lato problematico e la
connessione logica delle questioni regge, nel corso della lezione, anche la
loro articolazione storica e narrativa. Questo approccio metodologico,
condiviso anche dalla programmazione dipartimentale della materia, non
modifica l'effettiva scansione storiografica dei contenuti culturali (autori e
aspetti relativi a ciascuno), così come appaiono nel manuale adottato; ma si
propone al di là della mera successione cronologica dei temi, di valorizzare
un continuo esercizio all’astrazione, motivando in sede di rielaborazione e di
collegamento concettuale, una rete argomentativa, critica, strutturata e
pertinente.
La finalità di fondo consiste nel condurre la classe a saper cogliere nel
discorso filosofico il senso del problema e lo spirito di ricerca ideale che
attraversa lo stesso sviluppo della tradizione filosofica e anima dall’interno l’ordine delle sue questioni. Essa va assunta perciò come pratica di
riflessione, come esercizio razionale del linguaggio argomentato,
considerandone il valore formativo ed esistenziale.
Questo obiettivo è anche in rapporto alla attivazione delle domande personali
degli allievi, alla loro esigenza di orientamento e di comprensione, in qualità
di soggetti autori di scelte e di valori. Si tratta di un obiettivo che si
accompagna ad una costante attenzione all’ordine logico, etico e simbolico
della parola, alla correttezza espressiva, lessicale e sintattica
dell’argomentazione, che mira a favorire l’attitudine alla correttezza della
domanda critica, in un lavoro di partecipazione cosciente e responsabile.
Esso si inscrive perciò nell’attivazione delle più ampie competenze di
cittadinanza, nella vita di relazione comunicativa, non solo scolastica, ma
nella stessa pratica di soggettivazione e di esperienza umana nel dialogo.
a.s. 2013-2014
La ricostruzione dei temi avvicinati è dunque orientata dall’intento
dell’insegnante di condurre gli allievi all’utilizzo pertinente delle categorie filosofiche in funzione non solo conoscitiva, ma soprattutto esistenziale,
propositiva e creativa, dove la logica dell’astrazione, come già detto, resta
una chiave imprescindibile nella formulazione di problemi.
La Classe
Esiste negli allievi un’ effettiva eterogeneità nei livelli di ascolto, di attenzione,
di impegno, di rielaborazione e di capacità espressive. In via generale, la
curiosità per i temi della materia è largamente diffusa in classe, anche se
non da tutti gli allievi esplicitamente manifestata;; l’interesse per le questioni sollevate dalle lezioni è dichiarato in gran parte, e generalmente sincero;
anche la partecipazione al chiarimento teorico è sufficientemente motivato,
ma l’intensità e il livello della discussione non sono ancora orientati, almeno
apparentemente, da una concreta fruizione personale. L’impegno domestico esiste, ma non è ancora sostenuto da una sistematica applicazione nella resa
discorsiva di sintesi. L’impressione personale, sulla base delle verifiche svolte, (in classe e per casa), è quello di un gruppo che nel suo complesso è
sì dotato di interessanti capacità intuitive; ma esso deve tuttavia acquisire
ancora un organico metodo di lavoro nel registro argomentativo. Com’ è inevitabile in questa fase iniziale, la classe deve impadronirsi di una
consapevole motivazione culturale rispetto al significato della disciplina. Lo
sviluppo delle abilità specifiche della materia sono in via di formazione: le
premesse psicologiche ed intellettuali mi sembra ci siano. Lo sforzo formativo
dell’educazione allo studio in una classe vivace come questa, non può che
derivare da una sistematico intervento dell’insegnante nel rafforzare
l’applicazione individuale di ciascun allievo nei compiti da svolgere. In
qualche caso, mi sembra di poter dire che il livello dell’appropriazione concettuale dei contenuti sia già di buon livello, con un rendimento che può
dirsi più che discreto.
Competenze
Conformemente alle direttive della didattica per competenze, nel campo della
Filosofia la mia programmazione disciplinare, in questa prima fase del
secondo biennio, mira a sviluppare in particolare l’Asse dei Linguaggi,
privilegiandolo come competenza prioritaria rispetto agli altri due (Asse
storico-sociale e Asse scientifico-tecnico).
In tal senso, nella fruizione culturale della materia diventa fondamentale:
ISIS Leopardi Majorana
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per
gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti, utilizzando il
registro dell’astrazione logica. Alla luce di ciò, queste sono le abilità richieste:
Abilità
a) Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale;
b) Esporre in modo chiaro, logico e coerente testi e/o esperienze vissute;
c) Affrontare diverse situazioni comunicative, esprimendo anche il proprio
punto di vista;
d) Individuare il punto di vista dell'altro nei vari contesti comunicativi.
Obiettivi didattici, specifici della Filosofia
-conoscenza dei contenuti filosofici emersi dallo studio dei principali autori
previsti dal programma
-acquisizione del lessico specifico della disciplina
-padronanza del discorso adeguato al registro argomentativo e dimostrativo
della disciplina
- uso dell’astrazione logico-concettuale caratteristica della materia
- lettura e comprensione del testo in adozione e di eventuali altri testi di
diversa tipologia
-rielaborazione ordinata dei contenuti culturali avvicinati (sistemazione degli
appunti e di altro materiale impiegato nello studio)
-produzione di brevi testi filosofici.
-collocazione degli autori entro lo sfondo storico-problematico di
appartenenza,
- identificazione dei problemi e dei concetti secondo la varie sfere tematiche
(logica, ontologia, gnoseologia, etica, estetica, politica…)
-attenzione al valore interdisciplinare della filosofia
-eventuale sviluppo in proprio di un interesse di ricerca nella materia.
Strumenti didattici
Conformemente a quanto stabilito in sede dipartimentale, per la Filosofia
resta confermata la priorità della lezione frontale su altri differenti metodi di
lavoro. Tuttavia, nel conseguire gli obiettivi didattici sopra richiamati, gli alunni
sono invitati ad avvalersi dei seguenti suggerimenti didattici:
-ascolto attento alle lezioni
-stesura regolare di appunti dalle lezioni
a.s. 2013-2014
-studio del manuale in adozione e dei testi antologici
-uso di materiali informatico e di audiovisivi
-lettura e commento in classe di testi anche diversi dal manuale
-riassunti ed elaborati scritti per casa relativi a temi scelti opportunamente
-dibattito guidato in classe dall'insegnante su temi concordati
-rielaborazione ordinata dei contenuti culturali avvicinati (sistemazione degli
appunti e di altro materiale impiegato nello studio)
Metodi della verifica
- compito scritto in classe sempre programmato
-interrogazione orale (è programmata l’ora settimanale)
-elaborati, riassunti, esercitazioni scritte per casa
-ricerche personali o di gruppo da concordare.
Criteri della valutazione
Dato che lo scopo della valutazione mira ad apprezzare negli allievi (accanto
al grado di acquisizione delle competenze e delle finalità generali delle
discipline) il senso della loro complessiva attitudine allo studio e all'impegno
culturale, nonché la loro autonoma rielaborazione critica, terrò conto in
particolare dei seguenti momenti:
-attenzione, partecipazione, motivazione personali al lavoro scolastico in
classe
-livello della comprensione e rielaborazione in proprio dei contenuti avvicinati
-costanza e regolarità dell'impegno nello studio domestico
-regolarità della frequentazione delle lezioni
-cura del registro espressivo secondo le esigenze comunicative e i contesti
discorsivi
-senso globale dell'interesse culturale, comprese le attività di
approfondimento svolte in proprio.
Scansione quadrimestrale dei contenuti
I Quadrimestre : -le origini della filosofia (sett-ottobre ’13)
-il movimento sofistico (ott-novembre ’13)
Socrate(metà novembre ‘13)
-Platone (dicembre’13 – gennaio‘14)
II Quadrimestre : -Aristotele (entro febbraio-marzo ’14)
ISIS Leopardi Majorana
-Filosofie dell'Ellenismo e Plotino
-Agostino (entro aprile-maggio ‘14)
-Aspetti salienti della Scolastica.
ATTIVITA’ di APPROFONDIMENTO per l’UDA :
L’indicazione dell’approfondimento riguarda il contributo della filosofia nella
trattazione del tema interdisciplinare proposto nel contesto dell’Unità Didattica Apprendimento (UDA) scelta dal Consiglio di Classe. Esso concerne in
particolare la nascita della medicina nell’antichità classica (Ippocrate) e il
concetto di “terapia” e “cura di sé” come categoria non puramente tecnica,
ma etico-pratica del sapere nella costituzione del soggetto umano nel
contesto socio-politico della cultura greca. I materiali relativi verranno
assegnati agli alunni incorso d’opera.
Manuale in adozione:
F.Cioffi (e Altri), Il discorso filosofico, vol. I,
Ed. Scolastiche Bruno Mondadori, Milano 2012.
Piano di lavoro
Lingua e civiltà inglese
3CU
!
Si rimanda all'introduzione della Premessa della coordinatrice.
!
!
UDA PET: consolidamento livello B1
!
Competenza: Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi
comunicativi e operativi
!
Abilità: speaking, writing, reading and listening, mastering of the use of
English
!
Conoscenze: strategie di decodifica messaggi orali e testi scritti,
conoscenza tipologie testuali, pronuncia, intonazione, lessico relativo ad
argomenti familiari e principali argomenti grammaticali ( tutti quelli del
biennio )
!
Risultati attesi: Comprende gli elementi principali in un discorso chiaro in
lingua standard su argomenti familiari e quotidiani. Comprende l'essenziale
di alcune trasmissioni su argomenti di attualità o temi di mio interesse
personale purchè il discorso sia relativamente lento e chiaro
Comprende testi scritti prevalentemente in linguaggio quotidiano. Capisce la
descrizione di avvenimenti, sentimenti e di desideri contenuta in messaggi
personali
Riesce ad affrontare molte delle situazioni che si possono presentare
viaggiando in una zona in cui si parla la lingua, di interesse personale o
riguardanti la vita quotidiana.
Sa descrivere collegando semplici espressioni, esperienze, avvenimenti,
sogni, speranze. Sa motivare e spiegare brevemente opinioni e intenzioni.
Sa narrare una storia e la trama di un libro o di un film e descrivere le
impressioni.
!
Sa scrivere semplici testi coerenti su argomenti noti o di suo interesse. Sa
scrivere messaggi personali esponendo esperienze e impressioni
!
!
!
!
!
UDA Introduzione al livello B2, percorso FCE
!
Competenza: Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi
comunicativi e operativi
!
Abilità: speaking, writing, reading and listening, mastering of the use of
English
!
Conoscenze: strategie di decodifica messaggi orali e testi scritti,
conoscenza tipologie testuali, pronuncia, intonazione, lessico relativo alla
descrizione di sé, al mondo dell'orientamento professionale, alle attività del
tempo libero, alla scuola e alle esperienze di studio, agli stili di vita e al
viaggio e principali argomenti grammaticali ( tutti quelli del biennio )
!
Risorse
M. Spiazzi, M. Tavella,M. Layton, PERFORMER Fce tutor, SB e WB,
Zanichelli, 2012 , unità 1-6
BBC Learning English, articoli da “Current” e “The Week”
!
!
Risultati attesi: si collocano appena sopra il livello B1
Comprende gli elementi principali di un discorso di una certa estensione e di
seguire le argomentazioni purché la lingua sia standard e gli argomenti
familiari. Comprende l'essenziale di alcune trasmissioni su argomenti di
attualità o temi di mio interesse personale purché il discorso sia
relativamente chiaro.
Comprende testi relativi a questioni di attualità e un semplice testo narrativo
contemporaneo.
Riesce ad affrontare molte delle situazioni che si possono presentare
viaggiando in una zona in cui si parla la lingua, di interesse personale o
riguardanti la vita quotidiana.
Sa descrivere collegando semplici espressioni, esperienze, avvenimenti,
sogni, speranze. Sa motivare e spiegare opinioni e intenzioni indicando
vantaggi e svantaggi.
Sa scrivere semplici testi coerenti su argomenti noti . Sa scrivere messaggi
personali mettendo in evidenza il significato che attribuisce personalmente
agli avvenimenti e alle esperienze.
!
!
!
UDA: The Origin of English History
!
Competenze:
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche
!
Abilità: comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale,
produzione scritta, ricercare, acquisire informazioni generali e specifiche in
funzione della produzione di un testo o di una presentazione orale,
riconoscere le dimensioni del tempo attraverso l'osservazione di eventi
storici, collocare i più rilevanti eventi storici secondo coordinate spaziotempo
identificare gli elementi maggiormente significativi per identificare aree e
periodi diversi, individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra
eventi individuando coerenze ed incoerenze, acquisire ed interpretare
criticamente l'informazione ricevuta distinguendo fatti e opinioni
!
Contenuti ( Conoscenze ): First inhabitants, The Roman invasion, The
Saxon invasions, The Viking invasion, the Spread of Christianity, Anglosaxon civilization and values, A harsh language for a violent world, Two
peoples three languages
!
Risorse
Dermot Heaney, D.Montanari, R.A. Rizzo, Continities From the Anglo-Saxon
to the Augustan Age, Lang, 2011
Alcuni video sul tema prodotti dalla BBC e rintracciabili su Youtube
!
Risultati attesi:
short presentations of the different periods
Mind maps
Glossary with the key words
!
!
!
!
!
UDA:The Elizabethan Age
Competenze:
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi
Leggere, comprendere ed interpretare testi letterari
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche
!
Abilità: comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale,
produzione scritta, applicare strategie diverse di lettura, cogliere i tratti
specifici di un testo letterario,rielaborare in forma chiara le informazioni,
ricercare, acquisire informazioni generali e specifiche in funzione della
produzione di un testo o di una presentazione orale;riconoscere le
dimensioni del tempo attraverso l'osservazione di eventi storici, collocare i
più rilevanti eventi storici secondo coordinate spazio-tempo, identificare gli
elementi maggiormente significativi per identificare aree e periodi diversi,
individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra eventi individuando
coerenze ed incoerenze, acquisire ed interpretare criticamente
l'informazione ricevuta distinguendo fatti e opinioni
!
Contenuti: The Elizabethan Age, History, The Elizabethan Theatre, W.
Shakespeare, lettura ed analisi di brani tratti da “Romeo and Juliet” e
“Hamlet”
!
Risorse: Elizabeth I the Virgin Queen, The Elizabethan Age, The English
trailer of “Elizabeth” , The English trailer of “Elizabeth the Golden Age, Who
wrote Shakespeare, Shakespeare: the Authorship Question, video
rintracciabili su Youtube
Dermot Heaney, D.Montanari, R.A. Rizzo, Continities From the Anglo-Saxon
to the Augustan Age, Lang, 2011
!
Risultati attesi:
short presentations of the various topics
Mind maps
Glossary with the key words
!
!
Metodologia didattica
• Approccio comunicativo
• Attività interattive con interventi di lezioni frontali
• Lavoro a gruppo e a coppie
• Brevi presentazioni effettuate dagli studenti
• Considerevole utilizzo di supporti audio e di materiale autentico
• Considerevole uso di risorse 2.0
• Si è insistito e si insisterà molto sulle corrette procedure che gli studenti
devono tenere in considerazione per seguire le lezioni in modo proficuo e
!
per sviluppare un metodo di studio efficace
Valutazioni
1. Verifiche scritte: prove strutturate, questionari su testi, brevi
composizioni ed esercizi simili a quelli proposti dalle certificazioni B2.
!
Si valuteranno: aderenza alla consegna, correttezza ortografica,
morfosintattica, lessicale, la comprensione scritta
2. Verifiche orali: conversazioni su argomenti trattati, presentazione di
lavori o ricerche personali o di gruppo, compiti per casa, domande su
argomenti appena svolti
Si valuteranno: aderenza alla consegna, la ricchezza dei contenuti,
l’elaborazione personale, la pronuncia, la fluenza, la correttezza linguistica ed
efficacia comunicativa.
L’impegno, la regolarità nell’eseguire i compiti per casa e la partecipazione
saranno elementi che concorreranno alla valutazione finale.
!
!
Pordenone, novembre 2013
!
!
!
!
La docente
Augusta Calderan
ISIS Leopardi Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3CU
Disciplina: Scienze Umane
Docente: Simonetta De Mattio
Presentazione della classe e situazione di partenza:
Gli studenti si dimostrano interessati allo studio delle scienze umane, la
classe, dalle prime osservazioni, mi sembra suddivisa in gruppetti che hanno
conseguito delle competenze, lavorano bene insieme ma tendono a rimanere
piuttosto stabili e caratterizzati, per cui si lavorerà perchè ci sia una maggiore
interazione tra tutti gli studenti e anche con l'insegnante si crei un dialogo
proficuo.
E' importante che si sviluppi una responsabilizzazione individuale nella
partecipazione alla costruzione di un sapere condiviso e si stabilisca un clima
di fiducia reciproca.
Programmazione per compenze:
La disciplina denominata scienze umane, comprende nel secondo biennio
psicologia, pedagogia, antropologia e sociologia, senza distinzione oraria,
pertanto nel terzo anno si lavorerà attraverso un approccio pluridisciplinare
articolato all'interno delle diverse discipline che costituiscono le scienze
umane e anche con le altre discipline previste nel curricolo, consolidando e
sviluppando le competenze relative agli assi culturali del primo biennio.
I contenuti del programma saranno tarati sulle caratteristiche della classe e
saranno svolti coinvolgendo il più possibile gli allievi a livello esperienziale
come riflessione su se stessi per sviluppare una consapevolezza del
comportamento, delle emozioni, dei pensieri e metacognitiva.
Potranno, pertanto subire variazioni in funzione del livello di apprendimento
degli allievi o di altri fattori contingenti.
a.s. 2013-2014
Competenze
Asse dei linguaggi
Analizzare, comprendere e interpretare testi delle Scienze Umane sia
nella loro specificità disciplinare, che nella loro complessità
interdisciplinare.
Produrre testi di vario tipo, anche multimediali, sapendo utilizzare la
terminologia specifica
Capacità/Abilità
Leggere e individuare le principali informazioni di un testo anche
complesso
Padroneggiare le strutture concettuali di un testo sia a livello
disciplinare che in una prospettiva interdisciplinare.
Elaborare testi scritti di varia tipologia, utilizzando anche strumenti
multimediali.
Utilizzare ed arricchire in maniera accurata le terminologie disciplinari
Asse culturale storico-sociale
Comprendere in una prospettiva interculturale il cambiamento e la
diversità dei tempi storici sia in una dimensione diacronica, attraverso il
confronto fra epoche, sia in una dimensione sincronica attraverso il
confronto fra aree geografiche e culturali diverse
Capacità/abilità
Operare confronti tra prospettive socio-educative e culturali diverse
collocandole nella loro corretta dimensione storico-geografica e
identificandone gli elementi maggiormente rilevanti
Riconoscere le radici storiche di alcuni fenomeni socio-educativi e
culturali del mondo contemporaneo, individuandone la continuità e la
discontinuità.
Utilizzare il lessico delle scienze umane cogliendone l'evoluzione e la
ISIS Leopardi Majorana
trasformazione nel tempo.
Asse culturale scientifico-tecnologico
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà
umana e sociale, riconoscendo nelle sue varie forme i concetti di
sistema e di complessità
Capacità/abilità
Individuare in modo sempre più autonomo le diverse chiavi
interpretative dei fenomeni psicologici e socio-culturali in base a modelli
di riferimento anche complessi.
Raccogliere dati attraverso l'osservazione diretta e l'uso di specifici
strumenti di indagine
Utilizzare le categorie concettuali apprese per analizzare le proprie
esperienze personali, anche in sistemi relazionali complessi.
Contenuti
I Quadrimestre
Le scienze della natura e le scienze della cultura: la specificità e
diversità delle scienze umane
Antropologia
Introduzione allo studio dell'antropologia: oggetto di studio e metodi
L'antropologia spontanea e quella accademica, che cos'è la cultura, che
cosa sono: identità/alterità, etnia, etnocentrismo, razza, scontro di
civiltà, eccesso di cultura, popoli primitivi. Il rapporto uomo-natura, il
campo di studi dell'antropologia, i metodi e gli strumenti
dell'antropologo.
L'antropologia fisica : i concetti basilari (che cosa studia e con quali
metodi), l'uomo e le scimmie, gli ominidi, il processo di ominazione, il
valore adattivo della postura eretta, la liberazione delle mani, come
cambia la struttura del cervello, fonti archeologiche e fonti neurologiche.
La scoperta di Lucy.
a.s. 2013-2014
La diversità culturale: definizione, problematiche e teorie.
La cultura europea e i selvaggi, l'antropologia evoluzionista: i contributi
di Lewis Morgan e di E. Taylor; la critica all'evoluzionismo unilineare e
deterministico, Franz Boas e il particolarismo storico; gli studi di cultura
e personalità: Ruth Benedict e Margaret Mead.
Lettura di un classico dell'antropologia: M. Mead, Sesso e
temperamento in tre società primitive, Il saggiatore, Milano,1964
Sociologia
La rivoluzione industriale e la nascita della sociologia
I primi approcci alla sociologia
Il positivismo evoluzionistico di Herbert Spencer
La sociologia come scienza: Auguste Comte
Durkheim e la scienza del sociale
La lettura e l'analisi di documenti antologizzati di Comte e Durkheim
II Quadrimestre
Psicologia
I metodi della psicologia
Il ciclo di vita: nascita e infanzia, adolescenza, età adulta
Le teorie sullo sviluppo cognitivo: Piaget, Vygotskij, Bruner
Pedagogia:
I valori dell'età comunale e l'educazione cristiana
La dignità dell'uomo nell'educazione umanistica e rinascimentale
Protestantesimo, Controriforma e mondo moderno
Comenius e l'universalità dell'educazione
John Locke: conoscenza e libertà umana
ISIS Leopardi Majorana
Strumenti didattici
Lezioni frontali interattive
Lavori di gruppo
Studio dal libro di testo, articoli di riviste, quotidiani, materiale preso da
altri testi
Visioni di film, documentari
Discussioni e raffronto tra quanto si va apprendendo teoricamente e
l’esperienza che ciascun studente ha dei fatti educativi
Partecipazione alle iniziative culturali (incontri, dibattiti, convegni,
mostre... ecc. proposte nel territorio)
Si farà ampio uso di materiali fotocopiati prodotti dall'insegnante,
nonché tratti da libri, riviste scientifiche, siti web, quotidiani, settimanali,
riviste specializzate
Strumenti di verifica:
Verifiche scritte e orali
Esposizione orale di lavori individuali, in diadi e/o di gruppo
Relazioni
Controllo degli appunti presi a lezione, tenuta ordinata dei documenti
forniti dall'insegnante, esecuzione dei compiti domestici richiesti
Realizzazione di power point
Criteri di verifica e di valutazione:
Chiarezza e correttezza espositiva
Conoscenza dei contenuti
Utilizzo consapevole del linguaggio disciplinare specifico
Capacita` interrogativa
Capacità di fare collegamenti tra le diverse discipline che costituiscono
a.s. 2013-2014
le scienze umane e anche con altri saperi disciplinari, nonché con
l'esperienza personale e/o con elementi forniti dall'attualità
Partecipazione ed impegno dimostrati in relazione alle attività svolte
dalla classe
Precisione e ordine nella tenuta dei quaderni delle lezioni svolte in
classe.
Attività di recupero
Si prevedono, se necessarie delle pause didattiche con ripresa degli
argomenti non compresi, lavori in diadi, cooperative learning
Attività di approfondimento
La classe ha partecipato a Pordenonelegge.it “I costi umani della crisi” incontro con lo psicologo sociale prof. A. Zamperini (il 19.9.13) e
all'incontro promosso dall'Associazione Aladura, presso il Collegio Don
Bosco con l'antropologo prof. Francesco Remotti “Cultura: una,
nessuna, centomila” (il 5.10.13)
Partecipazione al progetto “Conosci te stesso” contro l'isolamento sociale, il bullismo e l'omofobia
Approfondimento relativo all'UDA “Il senso della cura tra folklore popolare e sapienza scientifica”, si tratta di un excursus pliridisciplinare sui rimedi terapeutici dalla saggezza contadina alla pratica medica,
parte della ricerca sarà presentata nella giornata conclusiva del
progetto “Linguaggi diversi”.
Visite di studio
Si prevede una visita di studio organizzata dalle insegnanti di scienze
naturali, ma importante anche per lo studio dell'antropologia fisica , al
Museo di Scienze Naturali di Trento
PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA
Classe 3C
Anno scolastico 2013/14
Situazione della classe
In questa prima parte dell’anno la classe mi è apparsa piuttosto problematica
e decisamente non omogenea nell’atteggiamento. Alcuni allievi si sono
dimostrati partecipi e collaborativi, quasi entusiasti, mentre altri, al contrario,
hanno mostrato un progressivo polemico rifiuto per la proposta didattica. Fra i
due poli ci sono allievi con un atteggiamento passivo ed indifferente, spesso
assorbiti dalle loro piccole distrazioni. In questa situazione spicca il ruolo
fortemente destabilizzante di una allieva i cui atteggiamenti provocatori sono
spesso inaccettabili, anche per il tentativo di coinvolgimento dell’intera
classe.
Da un punto di vista strettamente didattico gli allievi sembrano tecnicamente
abbastanza sicuri, ma la preparazione appare fortemente mnemonica e
schematica. Le richieste di riflessione critica, i compiti che richiedono uno
sforzo di elaborazione personale, di creatività, sono accolti da una
strettissima minoranza mentre sono la fonte principale degli atteggiamenti
polemici di cui ho detto sopra.
Obiettivi specifici della disciplina
Gli obiettivi specifici saranno, in sostanza, una articolazione delle
competenze specifiche dell’asse matematico attraverso lo sviluppo dei
contenuti e delle abilità, come risulterà evidente dallo schema contenuto nella
parte finale di questo documento.
In ogni caso riporto qui gli obiettivi generali che derivano dalle indicazioni
nazionali, relativamente ai risultati dell’apprendimento previsti per questo
percorso formativo, e connessi all’Area logico-argomentativa e all’Area
scientifica, matematica e tecnologica:
 Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare
criticamente le argomentazioni altrui.
 Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i
problemi e a individuare possibili soluzioni.
 Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper
utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i
contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione
matematica della realtà.
 Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze
naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia),
padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per
potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
 Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e
telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la
valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e
modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi.
Metodologie didattiche
La struttura del corso
Il corso è organizzato in moduli e ogni modulo in una successine di segmenti.
Con “modulo” intendo un corpo definito di idee, nozioni e tecniche
mutuamente correlate che non coincidono necessariamente con i “capitoli”
canonici della disciplina nella sua forma logica storicamente determinata
- quella tipica di un corso universitario - su cui sono ancora modellati, in
forma ridotta, molti testi scolastici. L’idea è, piuttosto, quella di assecondare i
processi di evoluzione cognitiva tenendo conto dell’esperienza pregressa
degli allievi riguardo agli argomenti proposti, dei tempi necessari alla
formazione e interiorizzazione delle rappresentazioni mentali, del linguaggio,
che deve evolversi e raffinarsi a partire da una base metalinguistica, di
transizione, condivisa. Questo implica, in modo programmatico, che alcune
idee siano proposte anche in una forma parziale, provvisoria, ma con la
esplicita dichiarazione e promessa che troveranno una loro collocazione più
matura in qualche fase successiva.
La prassi d’aula
Lo sviluppo tipico di un modulo, con varianti che dipenderanno dalla sua
natura, seguirà questo schema: una ricognizione sulle conoscenze, le idee e i
pregiudizi degli allievi riguardo all’argomento che verrà trattato; la proposta di
situazioni problematiche per le quali cui sarà dato ampio spazio di
discussione in aula o di lavoro a casa; la lezione frontale, nella quale saranno
sistematizzate le nuove idee, momenti di “laboratorio”, dove il fare, anche con
gli strumenti più elementari, costituisce un’occasione di esplorazione e
verifica.
Per quanto possibile sarà favorito l’uso degli strumenti informatici, sia nella
lezione frontale, con l’uso di presentazioni, software dedicati alla disciplina, la
ricerca di informazioni in Rete, sia a casa. Per questo motivo è stato pensato
un corso sull’uso di Geogebra, in ambito extracurricolare.
La classe estesa
Essendo evidente che le ore a disposizione sono molto esigue, per non dire
insufficienti, ho proposto agli allievi l’utilizzo della piattaforma didattica
Moodle come strumento di lavoro e collaborazione anche oltre l’orario
curricolare; la proposta è quella di promuovere un interscambio di idee fra
compagni e fra gli allievi e l’insegnante, attraverso la condivisione di
documenti e di opinioni, sfruttando anche il forum e la chat che la piattaforma
supporta. Ho anche messo a disposizione una casella di posta elettronica
“diretta” per i casi di emergenza. Devo dire che, ad oggi, la proposta non ha
avuto un grande successo.
Modalità di verifica e criteri di valutazione
Verifica
La verifica sarà articolata secondo due tipologie, convenzionalmente definite
come verifica delle conoscenze e verifica delle abilità e competenze.
La verifica delle conoscenze riguarda:
 i termini specifici e i loro significati;
 le relazioni logiche fra i concetti;
 la correttezza, completezza e proprietà di linguaggio con cui le le
conoscenze sono rese nell’articolazione delle risposte.
La verifica delle abilità e competenze riguarda:
 l’applicazione diretta di tecniche di calcolo (su specifica indicazione)
 la capacità di progettare un percorso risolutivo articolato, seguendo
con metodo i passi di procedimenti standard, cioè simili a quelli
analizzati a lezione;
 la capacità di scegliere in modo autonomo il percorso risolutivo anche
in casi non esplicitamente trattati a lezione
Sia nella verifica delle conoscenze che in quella delle abilità, il terzo punto
corrisponde alla verifica di una effettiva maturazione ed interiorizzazione dei
concetti e delle procedure, tanto che può essere considerata come verifica di
competenza in senso proprio. Di questo sarà detto, con speciale riguardo,
nella sezione della valutazione.
Le verifiche saranno, di norma, in forma scritta: il primo tipo richiederà una
risposta in forma di discorso articolato, il secondo tipo corrisponderà alla
forma classica di soluzione di un problema di calcolo.
Valutazione
La forma scelta per le verifiche mi permette di articolarle facilmente in quesiti
elementari, focalizzati sui singoli elementi di conoscenza.
Su questa premessa si articola il metodo di valutazione che adotto, che si
fonda sui seguenti principi:
a) ad ogni quesito è attribuito un valore di qualità, espresso da una scala a
5 valori, come mostrato nella tabella; questi valori sono, prima di tutto,
indicatori diagnostici e gli allievi saranno educati alla loro lettura ed
interpretazione per conseguire il miglioramento.
Tabella dei valori di qualità di una risposta
Valore
Significato
!
!
!
0
Nessuna risposta o risposta completamente errata
1
4
La conoscenza non è sostanziale: l’allievo usa parole in modo
totalmente inappropriato, formule strutturalmente corrette in contesti
non adeguati, applica procedure in modo disorganico e incoerente,
oppure fuori luogo,…
1
2
La conoscenza risulta sostanzialmente corretta ma approssimativa: il
significato dei termini ed il contesto di applicazione di formule e
procedure è corretto ma ci sono difetti di tipo formale o linguistico, che,
nella situazione specifica della verifica, possono essere considerati
marginali, oppure lo sviluppo dei calcoli risulta errato o poco accurato
3
4
Termini e formule appaiono posseduti chiaramente ma la soluzione
risulta “sporcata” da imprecisioni (sviste nel riporto di risultati parziali, di
unità di misura,…)
1
La soluzione è completamente corretta.
N.B. Il valore 12 ha un significato particolare in quanto definisce il
valore di accettazione di un quesito, di cui sarà detto più oltre
!
b) I valori di qualità
non contribuiscono in modo diretto alla formazione del
voto, che non né è la semplice somma;
c) I quesiti sono articolati in due livelli
 Livello 1: corrisponde alle conoscenze di base, irrinunciabili, e alle
procedure di calcolo standard, analizzate a lezione;
 Livello 2: corrisponde a quesiti che richiedono uno studio più
approfondito e meditato, e che mettono in campo intuizione e
capacità logiche che sono frutto di una maturazione più completa; di
solito richiedono la capacità di pianificare la soluzione, scegliendo in
modo autonomo le formule o i concetti necessari, fra quelli studiati.
d) Il voto tiene conto della completezza della preparazione e premia
conoscenze accettabili e diffuse rispetto a quelle più approfondite ma
settoriali;
e) La scala di valutazione è esplicitata dai seguenti criteri:
 Una risposta è considerata accettabile se ha una valutazione di
almeno 12
 Il voto minimo è 3
 Il voto massimo per la risposta esatta e tutti e soli i quesiti di livello 1
! di norma 8;
è,
 la sufficienza è subordinata ad un numero di quesiti di livello 1, esatti.
pari ad un valore di soglia, di norma fissato al 65%;
 il voto massimo è 10 ed è conseguito con la risposta esatta a tutti i
quesiti, di livello 1 e 2; I quesiti di livello 2 contribuiscono in modo
sostanziale alla formazione del voto solo se quelli di livello 1
accettabili (valutazione almeno 12 ) sono in numero almeno pari alla
soglia;
f) Il calcolo del voto è affidato a un foglio elettronico, in cui sono inseriti le
!
valutazioni delle singole risposte;
il risultato della elaborazione è
presentato agli studenti prima della registrazione definitiva del voto, con
la dichiarazione esplicita di tutti i parametri utilizzati; I parametri di
valutazione (voto massimo, valore di soglia per i quesiti di livello 1, ecc)
sono suscettibili di variazione in relazione a situazioni specifiche e
sono, comunque, dichiarati nel foglio
g) Fa parte del processo di valutazione la possibilità per gli allievi di
discutere con l’insegnante la valutazione, in modo analitico sui singoli
punti. Il voto è assegnato in modo definitivo alla fine di questo
processo.
Contenuti culturali della disciplina
Le competenze specifiche della disciplina sono:
1. utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica.
2. Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi.
3. visione storico-critica del pensiero matematico.
4. analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti
sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo o le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico.
Unità didattica
Competenze
EQUAZIONI E
DISEQUAZIONI
FRATTE
1-2-4
EQUAZIONI DI
SECONDO
GRADO
1-2-4
Conoscenze/Contenuti
disciplinari
• Equazioni fratte di
primo grado (ripasso)
• Disequazioni fratte di
primo grado
(ripasso)
• Equazioni di secondo
grado e di grado
superiore risolte con
la scomposizione.
• Equazioni di secondo
grado pure, spurie e
complete.
• Formula risolutiva.
• Discussione sul
discriminante.
Abilità
•
Saper risolvere semplici
equazionie disequazioni di primo
grado
•
Conoscere la legge di
annullamento del prodotto e
saperla utilizzare per risolvere
un’equazione di grado maggiore
o uguale al secondo tramite la
scomposizione .
Riconoscere le equazioni di
secondo grado pure e spurie e
saperle risolvere.
Conoscere la formula risolutiva e
saperla applicare nella
risoluzione delle equazioni di
secondo grado.
Risolvere semplici equazioni di
secondo grado con coefficienti
radicali e anche fratte.
•
•
•
GEOMETRIA
ANALITICA:
1-2-3-4
PUNTI E
RETTA
•
•
•
•
•
•
Il piano cartesiano.
Coordinate
cartesiane. Distanza
tra due punti.
Equazione della retta
(implicita ed
esplicita).
Rette parallele e
perpendicolari.
Equazione della retta
passante per due
punti.
Concetto di "luogo
geometrico di punti":
asse di un segmento
La parabola e la sua
equazione
•
Saper risolvere semplici
problemi con le equazioni di
secondo grado .
•
saper calcolare la distanza tra
due punti date le loro coordinate.
saper calcolare l’area e il
perimetro di triangoli date le
coordinate dei suoli vertici.
conoscere l’equazione della retta
e saperla scrivere in forma
esplicita e/o implicita.
saper disegnare la retta data la
sua equazione e viceversa.
conoscere il significato del
coefficiente angolare saperlo
dedurre graficamente e date le
coordinate di due punti della
retta.
conoscere le condizioni di
parallelismo e perpendicolarità e
saperle applicare.
saper determinare l’equazione di
una retta per 2 punti
Saper risolvere semplici
problemi sulle rette .
Conoscere la definizione di
parabola.
Conoscere l’equazione della
parabola e da questa dedurre
vertice, fuoco e intersezioni con
gli assi. Saper disegnare una
parabola data l’equazione .
Saper risolvere semplici
problemi con retta e parabola.
Saper costruire la parabola con
Geogebra in base alla sua
definizione come luogo di punti.
Saper utilizzare Geogebra per la
rappresentazione grafica dei
problemi di geometria analitica.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
DISEQUAZIONE
DI SECONDO
GRADO
1-2-4
•
•
GEOMETRIA
NEL PIANO
1-2-3-4
•
•
•
Significato grafico di
equazioni e
disequazioni di
secondo grado
Sistemi di
disequazioni di
secondo grado
circonferenza e
cerchio
teoremi sulla
circonferenza
numero π
•
•
•
•
Saper risolvere una
disequazione di secondo grado
disegnando la parabola.
saper calcolare il dominio di
funzioni algebriche fratte e
irrazionali. (con disequazioni di
secondo grado)
Conoscere le definizioni di
circonferenza, cerchio, corda,
angolo al centro e angolo alla
circonferenza.
Saper individuare e
rappresentare gli angoli alla
circonferenza e gli angoli al
centro.
•
•
•
Pordenone, 4 novembre 2014
Conoscere la condizione per
poter iscrivere e circoscrivere un
triangolo e un quadrilatero in una
circonferenza.
Conoscere la definizione di pigreco e il concetto di
irrazionalità.
Saper risolvere problemi di
geometria con e senza incognita
che richiedono l’area del cerchio
e lunghezza della circonferenza
Andrea De Roni
PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA
Classe 3C
Anno scolastico 2013/14
Situazione della classe
Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica
Obiettivi specifici della disciplina
Gli obiettivi specifici saranno, in sostanza, una articolazione delle
competenze specifiche dell’asse matematico attraverso lo sviluppo dei
contenuti e delle abilità, come risulterà evidente dallo schema contenuto nella
parte finale di questo documento.
In ogni caso riporto qui gli obiettivi generali che derivano dalle indicazioni
nazionali, relativamente ai risultati dell’apprendimento previsti per questo
percorso formativo, e connessi all’Area logico-argomentativa e all’Area
scientifica, matematica e tecnologica:
 Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare
criticamente le argomentazioni altrui.
 Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i
problemi e a individuare possibili soluzioni.
 Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper
utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i
contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione
matematica della realtà.
 Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze
naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia),
padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per
potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
 Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e
telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la
valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e
modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi.
Metodologie didattiche
Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica
Modalità di verifica e criteri di valutazione
Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica
Contenuti culturali della disciplina
Le competenze specifiche della disciplina sono:
1. Osservare e identificare fenomeni.
2. Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica.
3. Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove
l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni
naturali, analisi dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura,
costruzione e/o validazione di modelli.
4. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che
interessano la società in cui vive.
Unità
didattica
Le
grandezze
Argomento
Competenze
1-2-3-4
•
•
•
•
•
Strumenti
matematici
2-3
•
•
•
•
Cinematica
1-2-3
•
•
•
•
•
•
•
Vettori e
moto nel
piano
1-2
•
•
•
La meccanica
Conoscenze/Contenuti
Abilità
disciplinari
Concetto di misura delle
• Convertire la misura di una
grandezze fisiche.
grandezza fisica da
un’unità di misura ad
Il Sistema Internazionale di
un’altra.
Unità: le grandezze fisiche
• Utilizzare multipli e
fondamentali.
sottomultipli di una unità.
Intervallo di tempo,
• Saper scrivere una misura
lunghezza, area, volume,
in notazione scientifica
massa, densità.
• Saper distinguere tra una
Grandezza scalare e
grandezza scalare e una
vettoriale.
vettoriale.
Notazione scientifica e ordini
• Calcolare operazioni con
di grandezza
misure in notazione
scientifica.
• Saper eseguire misure di
grandezze fisiche.
I rapporti, le proporzioni, le
• Risolvere semplici
percentuali.
problemi con proporzioni e
percentuali .
I grafici.
La proporzionalità diretta e
• Rappresentare
inversa.
graficamente le relazioni
Lettura e interpretazione di
tra grandezze fisiche.
formule e grafici.
• Leggere e interpretare
formule e grafici.
Sistemi di riferimento
• Descrivere il moto
Legge oraria del moto
rappresentato in un grafico
spazio- tempo.
Grafico spazio- tempo
Velocità media
• Convertire da Km/h in m/s
• Saper tradurre il grafico
Moto rettilineo uniforme :
di un moto rettilineo
legge oraria e grafico s-t
uniforme nella sua legge
L’accelerazione media.
oraria e viceversa.
Moto uniformemente
•
Saper
risolvere semplici
accelerato: legge oraria e
problemi
di cinematica
grafico s-t e grafico v-t
(incontri, inseguimenti,
caduta o lancio del grave e
frenata)
Somma di vettori
• Saper eseguire
Scomposizione di un vettore
graficamente la somma,
differenza di vettori ,
Moto circolare uniforme:
• Scomporre un vettore
periodo, frequenza, velocità
tangenziale e angolare,
rispetto a due direzioni
accelerazione centripeta.
assegnate.
• Risolvere semplici
Le forze
Equilibrio
dei corpi
1-2-3-4
Leggi della
dinamica
1-2-3-4
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Pordenone, 4 novembre 2014
Forze: definizioni e
classificazioni.
Momento di una forza.
Leggi della statica
•
I principi della dinamica.
L’enunciato del primo
principio della dinamica.
I sistemi di riferimento
inerziali.
Il principio di relatività
galileiana.
Il secondo principio della
dinamica.
Unità di misura delle forze
nel SI.
Il concetto di massa
inerziale.
Il terzo principio della
dinamica.
Peso e massa
Forza elastica e forza
d’attrito.
Forze apparenti: forza
d’inerzia e forza centrifuga.
•
•
•
•
•
•
•
•
problemi sul moto circolare
uniforme
Saper riconoscere vari tipi
di forze
Saper applicare i principi
della statica alle macchine
semplici.
Analizzare il moto dei corpi
quando la forza risultante
applicata è nulla.
Riconoscere i sistemi di
riferimento inerziali e non
inerziali.
Studiare il moto di un
corpo sotto l’azione di una
forza costante.
Applicare il terzo principio
della dinamica.
Proporre esempi di
applicazione delle leggi
della dinamica.
Risolvere semplici
problemi sulla seconda
legge della dinamica
Interpretare correttamente
un fenomeno fisico
regolato dalle leggi della
dinamica
Andrea De Roni
ISIS Leopardi Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3a C Scienze Umane
DISCIPLINA: Scienze
DOCENTE: Francesca Petroccione
PREMESSA
L'educazione scientifica mira a far acquisire conoscenze e abilità. Le
conoscenze si basano su contenuti che l'allievo fa propri, su quel sapere che
diviene pian piano patrimonio culturale, base per nuove conoscenze; le abilità
si basano su procedimenti operativi; è il saper fare non solo manuale, guidato
da intuizioni, ma anche sorretto da una mente che ragiona.
La scienza è un sapere ottenuto tramite l'osservazione attenta delle cose e
degli eventi, tra i quali spesso esistono connessioni logiche che portano a
regole generali di causa ed effetto. Gli allievi devono allora essere guidati a
osservare la realtà che li circonda in modo scientificamente corretto e
sollecitati ad individuare problemi, formulare ipotesi e tentare risposte,
sviluppando atteggiamenti critici nei confronti del mondo.
SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe dimostra un discreto livello di attenzione durante le spiegazioni; è
attiva, partecipe e disponibile a collaborare. Nonostante qualche difficoltà di
approccio alla nuova disciplina, soprattutto per quanto riguarda la risoluzione
di esercizi e problemi, si rileva in generale una buona costanza
nell’esecuzione dei compiti assegnati e un impegno costruttivo volto a
superare le difficoltà.
L’esito delle prime verifiche è mediamente sufficiente.
PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE
Dalla massa degli atomi alla mole
Competenze
Indicatori
- utilizzare correttamente le unità
Saper effettuare connessioni logiche
di misura
- utilizzare la tabella delle masse
Saper riconoscere e stabilire relazioni
atomiche per determinare le
masse molecolare, formula e
molare di una sostanza
- convertire grammi in moli e
viceversa e calcolare il numero
di atomi presente in un
campione, giustificando il
procedimento utilizzato
- eseguire calcoli con cui
determinare la formula
minima/molecolare o la
composizione percentuale
Le particelle e la struttura dell’atomo
Competenze
Indicatori
- determinare la massa atomica
Saper riconoscere e stabilire relazioni
come valore medio in funzione
della composizione isotopica
Saper trarre conclusioni basate sui
dell’elemento
risultati ottenuti
- riconoscere nella composizione
del nucleo l’identità chimica Saper risolvere situazioni
dell’atomo
problematiche utilizzando linguaggi
- descrivere il modello atomico a
specifici
livelli e sottolivelli di energia
disposti in ordine di energia
crescente verso l’esterno
- scrivere la configurazione degli
atomi polielettronici
Il sistema periodico
Competenze
Indicatori
- classificare un elemento in
Saper classificare
base alla posizione che occupa
nella tavola periodica
Saper effettuare connessioni logiche
- classificare un elemento in
base alla sua struttura
elettronica
- mettere in relazione la struttura
elettronica, la posizione degli
elementi e le loro proprietà
periodiche
I legami chimici
Competenze
Indicatori
- riconoscere il tipo di legame
Saper riconoscere e stabilire relazioni
esistente tra gli atomi in un
Saper formulare ipotesi in base ai
dati forniti
composto
- rappresentare i composti con la
formula di struttura
- utilizzare la tavola periodica per
prevedere la formazione di
specie chimiche e la loro natura
- spiegare la geometria assunta
da semplici molecole nello
spazio in base al numero di
coppie solitarie e di legame
dell’atomo centrale
Classificazione e nomenclatura dei composti
Competenze
Indicatori
- riconoscere la classe di
Saper classificare
appartenenza dati la formula o
il nome di un composto
Saper risolvere situazioni
- assegnare il nome IUPAC e
problematiche utilizzando linguaggi
tradizionale ai principali
specifici
composti inorganici
- utilizzare il numero di
ossidazione degli elementi per
determinare la formula dei
composti
Minerali e rocce
Competenze
Indicatori
- conoscere e saper applicare i
Saper classificare
criteri che consentono di
distinguere tra loro i minerali
Saper riconoscere e stabilire relazioni
- saper riconoscere i principali
tipi di rocce
- saper spiegare sulla base delle
loro caratteristiche l’origine delle rocce magmatiche,
sedimentarie e metamorfiche
Le reazioni chimiche
Competenze
Indicatori
- riconoscere i vari tipi di
Saper classificare
reazione chimica
- bilanciare una reazione chimica
Saper riconoscere e stabilire relazioni
- utilizzare i coefficienti
stechiometrici per determinare
la massa delle specie chimiche
coinvolte
Lo stato gassoso
Competenze
Indicatori
Saper trarre conclusioni basate sui
- enunciare ed esemplificare la
risultati ottenuti
legge di Boyle
L’organizzazione del corpo umano
Competenze
Indicatori
- spiegare le relazioni tra
Saper riconoscere e stabilire relazioni
funzione e specializzazione
cellulare; riconoscere i diversi
Saper applicare le conoscenze
tipi di tessuti in base alle loro
acquisite alla vita reale
caratteristiche istologiche
- illustrare i meccanismi
dell’omeostasi, distinguendo i sistemi a feedback negativo da
quelli a feedback positivo e
descrivere la regolazione a
feedback negativo della
temperatura corporea
L’apparato cardiovascolare e il sangue
Competenze
Indicatori
- spiegare con la terminologia
Saper riconoscere e stabilire relazioni
specifica la circolazione
polmonare e la circolazione
Saper applicare le conoscenze
sistemica, indicando le relazioni
acquisite alla vita reale
funzionali tra i due circuiti
- descrivere gli eventi del ciclo
cardiaco
- saper spiegare la relazione tra
struttura di arterie, vene e
capillari, pressione e velocità
del sangue
- descrivere le funzioni dei
componenti del sangue e la
generazione degli elementi
figurati
- descrivere effetti e cause di
aterosclerosi, infarto miocardico
e ictus
L’apparato respiratorio e gli scambi gassosi
Competenze
Indicatori
Saper riconoscere e stabilire relazioni
- descrivere le funzioni degli
Saper applicare le conoscenze
organi dell’apparato respiratorio acquisite alla vita reale
e spiegare il meccanismo della
ventilazione polmonare
- descrivere i meccanismi alla
base degli scambi gassosi
spiegando le funzioni
dell’emoglobina
descrivere effetti e cause delle
principali alterazioni
patologiche dell’apparato respiratorio
Contenuti disciplinari
Tempi di
realizzazione
La quantità chimica: la mole
La massa atomica e la massa molecolare. La mole e il
Numero di Avogadro. Formule chimiche e composizione
percentuale.
Sett. – Ott.
La struttura elettronica dell’atomo
Il numero atomico, il numero di massa e gli isotopi. Il modello
atomico a livelli di energia. La configurazione elettronica
degli elementi.
Il Sistema Periodico
La moderna Tavola Periodica. Le proprietà periodiche degli
elementi: elettronegatività. Metalli, non metalli e semimetalli.
I legami chimici
Legame covalente e legame ionico. Le formule di struttura.
Interazioni tra molecole: forze di Van Der Waals e legame
idrogeno.
Nov. – Dic.
La nomenclatura dei composti inorganici
La valenza e il numero di ossidazione.
La Nomenclatura tradizionale e IUPAC dei composti
inorganici.
Minerali e rocce
La struttura dei cristalli. Le proprietà dei minerali. La
classificazione dei minerali. I silicati e i non silicati. La genesi
dei minerali.
Gen.-Feb.
Le rocce. Il processo magmatico. Il dualismo dei magmi e la
cristallizzazione frazionata. La classificazione delle rocce
magmatiche. Il processo sedimentario e la classificazione
delle rocce sedimentarie. Il processo metamorfico. I tipi di
metamorfismo. Il ciclo litogenetico.
Le trasformazioni chimiche e la loro espressione
quantitativa
Reazioni ed equazioni chimiche. Il bilanciamento e la
classificazione delle reazioni chimiche. I principi generali dei
calcoli stechiometrici.
Organizzazione gerarchica del corpo degli animali
I tessuti animali: tessuto epiteliale, connettivo, muscolare e
nervoso. Lo scheletro umano e la struttura delle ossa. Gli
organi e gli apparati.
Marzo - Aprile
Lo stato gassoso. Gli scambi gassosi negli animali
Maggio - Giugno
Proprietà e comportamento dei gas. La legge di Boyle.
Le superfici specializzate per gli scambi gassosi. Il sistema
respiratorio umano.
Il trasporto di gas negli animali: sistemi circolatori aperti e
chiusi. Il sangue. Il sistema circolatorio umano.
STRATEGIE DIDATTICHE
1.
2.
3.
4.
Lezione frontale e dialogata
Risoluzione guidata di esercizi e problemi
Attività sperimentali in laboratorio
Suggerimenti e indicazioni per la stesura di relazioni
STRUMENTI DIDATTICI
1. Libri di testo (Valitutti Tifi Gentile “Lineamenti di chimica – dalla mole
alla chimica dei viventi” con minerali e rocce di M. C. Pignocchino ed. Zanichelli)
2. Fotocopie tratte da testi integrativi e riviste scientifiche
3. Campioni, materiali, attrezzature e reagenti in dotazione al
laboratorio di Scienze
4. DVD e videocassette
5. Strumenti informatici
STRUMENTI DI VERIFICA
1. Verifiche orali
2. Verifiche scritte a domande aperte o strutturate (test a scelta
multipla, V/F, domande a completamento, esercizi e problemi)
3. Relazioni di laboratorio
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
1.
2.
3.
4.
5.
Impegno nello studio
Partecipazione in classe e pertinenza degli interventi
Conoscenza dei contenuti
Comprensione e corretta applicazione dei concetti studiati
Capacità di osservare, misurare e analizzare fenomeni,
interpretare dati, di formulare ipotesi e di proporre soluzioni
6. Uso appropriato del linguaggio specifico
di
ATTIVITA’ DI RECUPERO
1. Eventuali sportelli
ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO
1. Unità di Apprendimento trasversale: “Il senso della cura tra folclore
popolare e sapienza scientifica”
Pordenone, 4 Novembre 2013
Firma del docente
Francesca Petroccione
ISIS Leopardi Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3CU
DISCIPLINA:Storia dell'arte
Docente:Venier Romana
Presentazione della classe e situazione di partenza:
Gli alunni si sono dimostrati fin dall'inizio interessati alla disciplina che
appare da quest'anno nel loro piano di studio. Durante le spiegazioni
intervengono partecipando in modo pertinente al dialogo. Hanno dimostrato
di saper cogliere i collegamenti interdisciplinari che vengono proposti
durante le spiegazioni.
Programmazione per competenze:
L1
Padroneggia gli strumenti
espressivi orali e scritti.
-Terminologia specifica
L2
–
Distingue le diverse
tipologie.
-Caratteristiche
fondamentali dei vari stili
–
Decodifica le opere
scultoree,
pittoriche e architettoniche.
L3
-Riconoscere ed apprezzare le - Arte del territorio
opere d'arte.
circostante
-Conoscere e rispettare i beni
culturali e ambientali anche del
proprio territorio.
S1
-Colloca e confronta gli eventi
più importanti anche in
relazione al territorio di
pertinenza .
- Eventi storici in Eurasia
S3
-Sa distinguere fra loro le
- Gli strumenti, i materiali
tecniche: pittoriche, scultore ed impiegati nella
architettoniche.
realizzazione dei diversi
manufatti.
G1
-Riconosce le diverse
influenze culturali presenti in
un'opera.
-Colloca l'opera in un preciso
contesto storico-geografico. Collega e confronta opere
d'arte appartenenti a cultura
diverse
-Le civiltà antiche
-Origini della civiltà
occidentale,
l'arte
greca.
–
L'età
arcaica,classica ed
ellenistica
–
L'arte etrusca.
–
L'arte romana
–
L'arte paleocristiana.
–
L'arte bizantina.
–
L'arte romanica
–
L'arte gotica
Competenze trasversali di cittadinanza
Attraverso lo studio della storia dell'arte gli alunni potranno acquisire le
seguenti competenze:
_ Imparare ad imparare : -costruire un piano di lavoro autonomo
- rispettare tempi e scadenze.
-organizzare il proprio apprendimento,
individuando,
ISIS Leopardi Majorana
scegliendo ed utilizzando varie fonti e
strategie.
- Comunicare :
- produrre schemi per comprendere
comprendere
- focalizzare e confrontare documenti ed
immagini di culture/popoli
esporre
differenti
- Individuare
- analisi di immagini tratte dal patrimonio artistico.
collegamenti e
relazioni:
- Acquisire ed
interpretare
- uso di fonti differenti
- approfondimenti su strumenti cartacei e
multimediali:
Strategie didattiche
Lezione frontale e/o dialogata, discussione guidata e confronto fra gli alunni.
Proiezioni di video e filmati .Lavori di gruppo.
Strumenti didattici:
Libri di testo, testi alternativi, mezzi audiovisivi e multimediali, strumenti
informatici ed internet
Strumenti di verifica
Interrogazioni orali e scritte, mappe concettuali,
Criteri di verifica e valutazione
Comprendere i testi; analizzare e sintetizzare le informazioni; uso di un
linguaggio specifico; capacita di rielaborare ed esporre i contenuti appresi;
impegno costante e puntualità nelle consegne.
Attività di recupero
Nel caso si renda necessario un recupero sarà effettuato in itinere attraverso
lo studio individuale e attività di approfondimento.
Attività di approfondimento
Le attività d'approfondimento verranno proposte nel corso dell'anno in base
agli interessi dimostrati dagli alunni ed in relazione ad eventi e manifestazioni
che si svolgeranno sul territorio.
Durante l'anno si parteciperà all'UDA: “Il senso della cura tra folclore popolare e conoscenza scientifica” attraverso la realizzazione di elaborati grafici per l'illustrazione del testo prodotto con modalità specifiche studiate nel corso
dell'anno in storia dell'arte.
PIANO DI LAVORO: classe 3Cu
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente: Maria Grazia Pastori
Situazione di partenza
La classe dimostra una composizione piuttosto diversificata per quanto
riguarda le competenze motorie di base. Alcuni alunni sono impegnati in
attività sportiva agonistica mentre la maggior parte in attività motoria e
sportiva amatoriale.
Il clima di vivacità ed esuberanza a volte eccessiva deve essere contenuto,
peraltro l'interesse è positivo come pure la partecipazione.
Attualmente sono in corso di svolgimento i test motori di ingresso mediante i
quali verrà definito un profilo motorio di ciascuna alunno. Questi riguardano le
capacità motorie condizionali e coordinative, in particolare vengono
somministrati test di resisitenza, velocità, forza, destrezza generale.
Le lezioni si svolgono presso la palestra del Palazzetto e le strutture esterne
ad esso annesse.
Programmazione per competenze
L'alunno:
•
utilizza in modo consapevole gli schemi motori nell’ambito delle
capacità coordinative (equilibrio, destrezza, controllo, ecc.)
•
utilizza in modo consapevole le capacità condizionali (forza, velocità,
resistenza, mobilità).
•
padroneggia le caratteristiche tecnico-tattiche delle discipline individuali
e di squadra affrontate
•
è consapevole della propria gestualità
•
è consapevole del rapporto tra corretti stili di vita, attività fisica e tutela
della salute.
Abilità
L’alunno :
•
realizza in modo efficace l’azione motoria richiesta
•
sa utilizzare semplici strategie per il miglioramento delle capacità
condizionali
•
riconosce e applica i principi generali e le regole base di alcune
discipline.
•
si relaziona positivamente mettendo in atto comportamenti corretti e
collaborativi
•
adotta nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela
delle persone e il rispetto dell’ambiente.
Conoscenze
L’alunno conosce:
•
gli aspetti teorici legati all’attività pratica svolta
•
il linguaggio specifico della materia
•
le funzioni fisiologiche in relazione al movimento e le posture corrette
•
i principi elementari di prevenzione e di attuazione della sicurezza
personale in palestra e negli spazi aperti
Strategie didattiche
Il lavoro viene svolto attraverso esercitazioni pratiche individuali, a coppie, a
piccoli gruppi, a squadre. Si cercherà di offrire un numero ampio e
diversificato di proposte che vengano incontro agli interessi e alle capacità di
ogni studente. Il lavoro sarà guidato e sollecitato dall'insegnante anche se il
raggiungimento di alcune competenze implica la capacità di sapersi
organizzare sia in modo autonomo che in gruppo.
Strumenti didattici
Saranno utilizzati tutti gli strumenti, i materiali e le attrezzature a disposizione
in modo da rendere pertinente e varia la proposta didattica. Per gli alunni
esonerati, o quando giudicato opportuno, si farà uso di materiali informativi
(riviste specializzate, testi di ed. fisica ecc.)
Strumenti di verifica
Al termine delle UD viene predisposta un’esercitazione pratica di verifica volta
a stabilire il percorso effettuato da ogni alunno. Nei casi di esonero o di un
numero esiguo di lezioni pratiche effettuate si utilizzeranno anche prove
scritte e/o orali.
Criteri di verifica e di valutazione
La valutazione avviene attraverso l'osservazione costante durante tutte le ore
di lezione e tiene conto dell'interesse e dell'impegno dimostrati da ogni
alunno. Prende poi in considerazione il percorso individuale effettuato da ogni
studente rispetto alla propria situazione di partenza, nei diversi ambiti
affrontati. Infine anche la partecipazione, l'organizzazione e il coinvolgimento
da parte degli studenti ad attività sportive ed espressive, anche non
strettamente curricolari, costituiranno elementi utili per la valutazione.
Attività di approfondimento
Partecipazione individuale alle attività promosse dal C.S.S. - Progetto “A
Scuola di Sport”, e ai G.S.S. (se organizzati).
Possibile intervento di istruttori qualificati o di esperti per la trattazione di
argomenti specifici.
Uscita "sportiva" in ambiente naturale