ISIS “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane - Sociopsicopedagogico PORDENONE COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013-2014 3^ C SCIENZE UMANE DOCENTE MATERIA DI INSEGNAMENTO ITALIANO MAGARACI LUIGINA LATINO – STORIA DURIGON MARCO FILOSOFIA CONTE FLAVIA INGLESE CALDERAN AUGUSTA SCIENZE UMANE DE MATTIO SIMONETTA MATEMATICA E FISICA DE RONI ANDREA SCIENZE NATURALI (biol. chim. scienze della terra) PETROCCIONE FRANCESCA STORIA DELL’ARTE VENIER ROMANA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PASTORI MARIA GRAZIA RELIGIONE SCARPAT SILVANO SOSTEGNO GIANNINI FRANCA COORDINATORE DI CLASSE CONTE FLAVIA VERBALIZZANTE GIANNINI FRANCA STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE BATTISTON LAURA LANZEROTTI VALENTINA DANELIN GRAZIANO (DANELIN) SANTAROSSA ALESSANDRA (BATTISTON) GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE PIANO DI LAVORO DI CLASSE 3 CU PREMESSA Docente: Flavia Conte Situazione di partenza della Classe La classe è composta di 24 allievi (diciannove ragazze e cinque ragazzi), due dei quali si sono inseriti quest’anno provenendo da altro istituto e da un diverso indirizzo di studi. Il volto della classe ad un primo approccio, appare piuttosto differenziato, ma non privo di una sua strutturale unità. Esiste una indubbia eterogeneità nei livelli di ascolto, di attenzione, di rielaborazione e di capacità espressive, già emersa con chiarezza sia nel confronto dialogato nel corso delle lezioni, sia nelle prime verifiche attuate nelle varie materie. Gli alunni dispongono in gran parte di un discreto senso di partecipazione e di impegno sia nell’ascolto, sia nel lavoro domestico, oltre che di una sufficiente capacità logico-discorsiva di rielaborazione concettuale; si tratta di capacità personali che attraverso i vari linguaggi occorre cercare di valorizzare, potenziando le loro attitudini intellettuali ed espressive in quel desiderio di conoscenza e curiosità culturale che, in vario modo a seconda delle discipline, sono già state riscontrate. Il clima interno tuttavia è dominato da una esuberante vivacità che spesso si trasforma in un’irrequieta indisciplina, che in qualche caso per alcuni alunni si traduce in comportamento talvolta irrispettoso, su cui alcuni insegnanti si sono espressi con maggiore preoccupazione. Tutti gli insegnanti confermano che una volta allentata la presa della lezione frontale, occorre frequentemente intervenire in classe per richiamare il silenzio e l’ordine. In varia misura, l’intento educativo generale da parte del consiglio è perciò innanzitutto quello di convogliare questa esuberanza della classe verso una maggiore compostezza e serietà negli atteggiamenti individuali, sia linguistici che comportamentali. Tutti gli insegnanti considerano di intervenire con sistematicità e rigore nel metodo di studio domestico, soprattutto nei casi di evidente fragilità, mettendo ciascun allievo di fronte al personale riconoscimento delle proprie lacune, per ottimizzare il loro impegno quotidiano e la loro motivazione formativa. In questo senso, una volta riconosciuta la non omogeneità della preparazione di base degli allievi, si sottolinea come essa sia anche collegata al dislivello della loro particolare maturazione psicologica e come ciò influisca sulla differente assunzione della responsabilità individuale di fronte allo studio. Non si trascura il fatto che la Classe è ancora in via di formazione educativa e che nel complesso appare ancora abbastanza lontana dal gestire autonomamente il proprio ruolo attivo nel processo culturale; in tal senso, l’intento comune degli insegnanti è quello, per un verso, di mobilitare le risorse intellettuali e attitudinali degli allievi invitandoli alla partecipazione all’apprendimento in modo costruttivo, più omogeneo e dialogato, rafforzando l’impegno organizzativo nello studio individuale; per l’altro, di migliorare l’uso specifico degli ordini linguistici relativi, educandoli conformemente alle competenze e abilità specifiche delle discipline, abituando gli allievi alla diversificazione dei registri discorsivi e al discernimento dei nessi concettuali e tematici interdisciplinari. Tutto questo in un clima di rispetto reciproco. La classe si avvale anche quest’anno dell’attività di sostegno. Competenze trasversali di cittadinanza. Tenuto conto dei livelli di partenza riscontrati e sulla base di un confronto collegiale, gli insegnanti si impegnano ad incentivare l’acquisizione di alcune essenziali competenze e abilità a valenza trasversale, avendo in vista i motivi della più generale educazione alla cittadinanza. 1-Imparare a imparare La classe è tenuta ad acquisire ed interpretare le informazioni e i contenuti culturali individuando collegamenti congrui e motivati. L’impegno è di organizzare il proprio apprendimento in modo cosciente, responsabile, individuando e scegliendo opportunamente le fonti delle informazioni e conoscenze. In questo senso, gli alunni sono invitati ad essere consapevoli del principio della loro ricerca nel lavoro che compiono, sapendo riconoscere la diversità dei metodi e dei linguaggi nei vari campi. 2 –Progettare Il senso dello studio deve essere orientato da uno spirito di ricerca che abbia iniziativa e finalità. In questa luce gli allievi sono invitati a realizzare un percorso formativo che riconosca il proprio orientamento con autonomia e personalità 3- Comunicare Si tratta in tal caso di sapere padroneggiare l’uso corretto dei linguaggi, scritti e orali, narrativi ed argomentativi, cercando di articolare con opportunità discorsiva, i vari registri secondo i contesti, nel rispetto non solo della forma sintattico-grammaticale, ma anche etica avendo di mira la chiarezza del senso e il rispetto verso l’interlocutore. Si tratta inoltre di usare gli strumenti informatici a disposizione con capacità critica e responsabilità. 4-Collaborae e partecipare La vita di relazione in classe costituisce per gli allievi una prima importante palestra di formazione del valore partecipativo del confronto. Di qui l’importanza dell’espressione personale nel dialogo. Gli alunni sono invitati ad esprimersi attraverso le assemblee di classe e il confronto con i docenti, per suggerire proposte, progetti, nuclei culturali, tutto il necessario per il miglioramento della vita di relazione. 5-Competenze sociali e civiche Si tratta di promuovere, attraverso il confronto culturale che tutte le discipline suggeriscono , il senso etico, civile e sociale dell’appartenenza alla comunità. Conoscenze e contenuti Ciascuna disciplina dispone di uno specifico campo di intervento didatticoculturale. In tal senso si rinvia ai programmi curriculari elaborati dai relativi insegnanti e contenuti nel Piano di Lavoro della Classe. Conformemente alle disposizioni didattiche strutturate per competenze, l’organizzazione del lavoro formativo nella classe da parte delle varie discipline, seguirà la seguente ripartizione secondo i tre assi generali: A) Asse dei linguaggi: 1) "Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti". Abilità: a) Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale; b) Esporre in modo chiaro, logico e coerente testi e/o esperienze vissute; c) Affrontare diverse situazioni comunicative, esprimendo anche il proprio punto di vista; d) Individuare il punto di vista dell'altro nei vari contesti comunicativi. 2) “Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo”. Abilità: a) Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi; b) Applicare diverse strategie di lettura; c) Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di un testo. 3) "Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi". Abilità: a) Ricercare,acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche per la produzione di testi scritti di vario tipo; b) Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni; c) Rielaborare in forma chiara le informazioni; d) Produrre testi corretti, coerenti e adeguati alle diverse situazioni comunicative. B) - Asse scientifico-tecnologico: 1)"Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità". Abilità: a) Raccogliere dati attraverso l'osservazione diretta dei fenomeni presi in esame o la consultazione di testi, manuali e fonti mediatiche; b) Individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli; c) Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento; d) Riconoscere e definire i principali aspetti di un sistema. C) Asse storico-sociale: 1) "Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche ed in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali". Abilità a) Collocare i più rilevanti eventi storici e culturali secondo le necessarie coordinate spazio-temporali; b) Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi; c) Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini e al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale. In ogni caso, tutte le discipline, al di là della specifica area culturale e didattica, mirano indicativamente alla realizzazione dei seguenti obiettivi formativi generali qui di seguito richiamati : -Acquisizione di un responsabile impegno personale nel metodo di lavoro domestico, secondo sistematicità e costanza -Interpretazione autonoma dei contenuti culturali appresi -Rielaborazione motivata, coerente, ordinata dei contenuti culturali avvicinati -Miglioramento delle tecniche espressivo-discorsive nell’esposizione orale nel rispetto del registro logico, lessicale e sintattico, conformemente ai vari campi del sapere. -Produzione corretta (sintassi, grammatica, lessico, morfologia) del testo scritto. -Potenziamento dell’intuizione critica nell’individuazione delle varie questioni concettuali affrontate e loro svolgimento argomentato -Autonomia di giudizio sulle singole problematiche disciplinari e culturali. -Riconoscimento della dimensione temporale e spaziale degli argomenti tra attualità del presente e tradizione. -Individuazione e sottolineatura delle connessioni culturali interdisciplinari -Disponibilità personale alla curiosità culturale. -Autocontrollo della propria impulsività emotiva negli interventi scolastici. -Uso conveniente del linguaggio secondo la pertinenza semantica richiesta dagli opportuni contesti. -Capacità di autovalutazione personale in merito al proprio impegno scolastico. -Partecipazione costruttiva alla vita culturale della Classe. -Disposizione positiva alla mediazione linguistica interpersonale e apertura al dialogo rispettoso con onestà e cortesia. -Rispetto verso le persone e verso l’ambiente scolastico. Metodologia didattica La lezione frontale è considerata la modalità prioritaria dell’insegnamento e come tale continua a restare la condizione imprescindibile del lavoro didattico in classe. Tuttavia, il confronto culturale ed educativo con gli allievi si avvale di una pluralità di moduli comunicativi che arricchiscono il processo dell’apprendimento in modo dinamico e attivo da parte degli allievi. In merito a possibili interventi didattici mirati, non si escludono in linea di principio eventuali corsi di recupero e sportelli didattici. Queste le indicazioni di massima: Lezioni frontali Lezioni interattive Lavori di gruppo Studio dal libro di testo, articoli di riviste, quotidiani, materiale tratto da altri testi Visioni di film, documentari Discussioni e confronto dialogato tra quanto si va apprendendo teoricamente e l’esperienza che ciascun studente ha dei fatti educativi Partecipazione alle iniziative culturali (incontri, dibattiti, convegni, mostre... ecc. proposte nel territorio) Criteri di verifica e di valutazione. Si rinvia in merito alla valutazione al programma di lavoro di ciascuna disciplina. Resta fermo in ogni caso il riferimento alle direttive generali del Piano di Offerta Formativa. Nelle materie che prevedono lo scritto, la verifica viene distribuita nel seguente modo: almeno due verifiche scritte e una orale nel primo quadrimestre; almeno tre verifiche scritte e una orale nel secondo. Attività integrative e progetti culturali specifici della Classe Con la prof.ssa De Mattio, la classe ha partecipato alla conferenza “I costi umani della crisi”, incontro con lo psicologo sociale prof. A. Zamperini (il 19.9.13) organizzata dalla rassegna Pordenonelegge.it e all'incontro promosso dall'Associazione Aladura, presso il Collegio Don Bosco con l'antropologo prof. Francesco Remotti “Cultura: una, nessuna, centomila” (il 5.10.13). Su indicazione della Prof.ssa Magaraci, la Classe parteciperà inoltre alla rappresentazione dell’opera di L.Pirandello “Così è se vi pare”, proposto dalla compagnia teatrale “Il Carro dei Tespi”, presso l’Auditorium Concordia di Pordenone.E’ prevista nel corso dell’anno, la partecipazione degli alunni ai seguenti progetti: -Progetto “Conosci te stesso”, contro l'isolamento sociale, il bullismo e l'omofobia(con Prof.ssa De Mattio); -Progetto “Linguaggi diversi” -Progetto “Teatro sociale” -Progetto “Talk in english” (con Prof.ssa Calderan). UDA- Unità Didattica di Apprendimento Titolo: IL SENSO DELLA CURA TRA FOLCLORE POPOLARE E SAPIENZA MEDICA. EXCURSUS PLURIDISCIPLINARE SUI RIMEDI DALLA SAGGEZZA CONTADINA ALLA PRATICA TERAPEUTICA. Competenze specifiche relative all’UDA Imparare a imparare: Realizzare il complesso delle attività solidali in merito alla pratica della cura del disagio umano (psichico; organico, della disabilità) secondo la coscienza etica dell’esperienza del dolore e dell’attenzione alla vita, come pratica di responsabilità umana e civile. Progettare : Saper progettare in fieri la formazione di una mentalità e di un sapere attento e mirato alla domanda d’aiuto, disponibile alla pratica terapeutica Comunicare : Saper ascoltare e utilizzare le modalità simbolico-discorsive adatte al contesto del disagio e del bisogno, con gli strumenti espressivi idonei alla richiesta proveniente dall’esperienza del bisogno; leggere, comprendere e cogliere le forme della domanda d’aiuto nella relazione umana, in particolare nel contesto della malattia, della disabilità e della più generale situazione del dolore. Collaborare e partecipare Saper collaborare con i compagni, mettendo a disposizione le risorse individuali e le proprie capacità in funzione costruttiva e motivante Abilità Competenze civiche Contribuire alla vita pubblica della comunità sapendo riconoscere e valutare i meriti e gli errori propri ed altrui. Acquisire la consapevolezza dei valori di mutuo soccorso con tutta la rete del vivente Sapere cogliere e riconoscere l’esistenza del disagio e la sua peculiare condizione di domanda d’aiuto Descrivere l’evento cultura umana della cura come atteggiamento specifico della Saper interpretare i messaggi verbali e non verbale, le informazioni. Individuare i collegamenti e le relazioni tra le molteplici informazioni. Sapersi confrontare con l’altro nel proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando le varie fonti, le varie Conoscenze Materie coinvolte Azioni del docente Azioni degli studenti Materiali e strumenti Prodotti Tempi modalità di informazione Saranno articolate conformemente a ciascuna materia coinvolta, secondo i tre assi disciplinari : - Linguistico - Tecnico-Scientifico - Storico-Sociale • antropologia • italiano • latino • scienze • filosofia • matematica • storia • storia dell’arte • scienze motorie • religione Lezioni frontali disciplinari, distribuzione di materiali pertinenti, eventuali incontri con esperti e visite guidate, pertinenti allo sviluppo tema Attività di gruppo di due, tre o quattro studenti Testi, monografie, articoli, video, filmati, DVD, CD-ROM elaborati scritti o sequenze ordinate in power-point o prodotti audio-video, organicamente strutturati con didascalie e immagini, secondo uno schema concettuale, un profilo storico e genealogico del problema della cura e dell’esperienza terapeutica,attraverso i vari apporti disciplinari Inizio lavoro: dicembre 2013 Termine lavoro aprile 2014 Il progetto di quest’UDA scelta per la classe costituisce una proposta orientativa che si sviluppa in itinere e non può ancora essere determinato in tutte le sue parti sin da ora; essa costituisce solo l’ indirizzo culturale di un lavoro collegiale e interdisciplinare di massima, il cui rendiconto dettagliato con il contributo delle varie discipline coinvolte, sarà stilato solo alla fine dell'anno scolastico. Pordenone, 30 ottobre 2013 Il Coordinatore di Classe Flavia Conte CLASSE 3C SCIENZE UMANE A.S. 2013/2014 DOCENTE: Luigina Magaraci MATERIA: ITALIANO PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DI PARTENZA La classe manifesta interesse e motivazione agli argomenti proposti durante la lezione, si dimostra diligente nello studio personale a casa e per lo più autonoma nel gestire il lavoro scolastico per quanto riguarda gli strumenti, la metodologia operativa e i tempi a disposizione. Gli alunni inoltre mostrano durante le spiegazioni, un atteggiamento corretto e di disponibilità nei confronti dell'apprendimento, mentre sono più vivaci ed esuberanti durante le attività di verifica orale. Gi esiti di una prima verifica di storia della letteratura sono stati mediamente discreti. PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE L’alunno è in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti, sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione È in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità. Sa produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti e esprimere un’opinione su un argomento di attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni. ABILITA’ 1.Inizia la lettura diretta del testo acquisendo autonomia interpretativa, attraverso opportune operazioni di analisi e di sintesi. 2.Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale in un quadro di confronti con altri autori. Riconosce le peculiarità del testo letterario nel suo sviluppo diacronico Comprende gli elementi essenziali dei testi letterari e compie operazioni di analisi almeno a livello tematico Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale 1.Produce testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e adeguati alla situazione comunicativa richiesta, facendo capire la propria posizione Utilizza in modo appropriato il lessico dei testi affrontati Sa lavorare nella classe, da solo o in gruppo, rispettando le scadenze, i ruoli e i compiti di ciascuno. Sa delineare un percorso per autore partendo dai testi e risalendo al contesto Sa riconoscere, riassumere, spiegare e contestualizzare i testi letti Sa confrontare testi, tematiche, poetiche, esperienze letterarie e contesti, individuando le linee di continuità, analogia, discontinuità e differenza Sa elaborare un testo coerente e coeso, utilizzando in maniera corretta la sintassi e il lessico Sa utilizzare i contenuti studiati per commentare e argomentare ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI Il Medioevo. Le origini della Letteratura volgare: il poema cavalleresco; il romanzo cortese-cavalleresco; la lirica provenzale; la scuola siciliana. Lettura di scelte antologiche. L’età comunale: la poesia religiosa;; la scuola toscana;; il Dolce Stil Novo;; la poesia giocosa; -Dante Alighieri; -Francesco Petrarca; -Giovanni Boccaccio; Lettura di scelte antologiche. L’Umanesimo;; Il Rinascimento: - N. Machiavelli - F. Guicciardini Divina Commedia, Inferno. Analisi dell’opera e lettura di canti scelti Per quanto riguarda le competenze linguistiche saranno considerati: 1. testo argomentativo (saggio breve) 2. analisi del testo poetico Durante l’anno sarà proposta un’unità didattica d’apprendimento sul seguente argomento: “IL SENSO DELLA CURA TRA FOLCLORE POPOLARE E SAPIENZA SCIENTIFICA” : AZIONI DEL DOCENTE: l’insegnante offrirà alla classe un excursus letterario sul tema della medicina e della letteratura, ripercorrendo alcune tappe significative della storia della letteratura italiana. (Lezioni frontali e distribuzione dei materiali pertinenti) AZIONI DEGLI STUDENTI e PRODOTTI: gli studenti dovranno ricercare, contestualizzare e analizzare i testi proposti a coppie o in piccoli gruppi, dopo di che dovranno riportare alla classe le informazioni acquisite attraverso elaborazioni scritte, articoli o lavori in Power point. Si sottolinea che attualmente verrà proposto un quadro molto generale del percorso, successivamente sarà elaborato in modo più dettagliato e sarà articolato nelle diverse voci nella Verifica al Piano di lavoro. ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI: L’arte medica nel medioevo: Gli erbari e Jacopone da Todi; La peste del 1300, Il Decameron, G. Boccaccio La peste del 1600, I Promessi sposi, A. Manzoni Arte medica e dimensione psicologica e psicosomatica della malattia, I Buddenbrock, T. Mann La gravità delle malattie, Sette Piani, da Sessanta Racconti, D. Buzzati Il ruolo del medico e del paziente, raccolta di brani letterari, Medicina e narrativa. Un viaggio per comprendere il malato (e il suo medico), A. Virzi, M. Signorelli TEMPI: Inizio lavori: novembre; Termine lavori: marzo-aprile STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Per favorire l’apprendimento, la lezione frontale, indispensabile per l’inquadramento di periodi e autori, sarà affiancata dalla lettura e analisi guidata di testi, laboratori in cooperative learning, esercitazioni scritte ed orali. Saranno utilizzati in prevalenza i testi scolastici in uso, integrati da materiali forniti dall’insegnante e da audiovisivi. Libro di testo (Divina Commedia e testo di letteratura) Appunti Fotocopie fornite dall’insegnante Dvd o videocassette CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Saranno attivati tutti gli strumenti possibili legati alla dinamica dell’attività didattica. Saranno considerati validi i dati di interrogazioni, relazioni, dibattiti, test oggettivi. Si fa presente che la valutazione non è il risultato solo della semplice media dei voti conseguiti nelle singole prove, bensì di un giudizio globale ottenuto anche da una serie di contributi quali: motivazione allo studio, partecipazione all’attività didattica, continuità nell’impegno, ecc. Sarà utilizzata l’intera gamma dei voti a disposizione e il docente ha chiarito alla classe i criteri utilizzati per valutare le singole prove. I voti assegnati saranno comunicati agli studenti e alle loro famiglie mediante informazioni verbali e/o scritte. Saranno valutati anche i compiti svolti a casa. Si terrà conto della preparazione attiva e propositiva al dialogo educativo, dell’interesse per gli argomenti trattati in classe, dell’impiego e dell’acquisizione di un metodo di studio responsabile tanto quanto gli esiti delle tradizionali forme di verifiche (interrogazioni, compiti). ATTIVITA’ DI RECUPERO /APPROFONDIMENTO Il recupero è stato svolto in itinere attraverso l’assegnazione di esercizi in classe e a casa, la correzione degli elaborati e ulteriori spiegazioni. Ha costituito attività di recupero anche la correzione delle prove scritte e il chiarimento di concetti durante le interrogazioni. ISIS LEOPARDI-MAJORANA PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE III CU DISCIPLINA: LATINO Docente:MARCO DURIGON Presentazione della classe e situazione di partenza La prima verifica scritta ha delineato il quadro di una classe piuttosto eterogenea. Alcuni alunni hanno dimostrato di saper comprendere almeno a grandi linee un testo latino, pochi hanno dimostrato di padroneggiare con una certa disinvoltura la lingua, un numero consistente si è attestato su esiti piuttosto mediocri, palesando lacune diffuse nelle conoscenze della morfosintassi. Le verifiche orali, per il momento, delineano un quadro più chiaro e descrivono una classe che studia, almeno in misura sufficiente, gli argomenti di letteratura e civiltà latina affrontati a lezione. Nel corso dell’anno si punterà a potenziare, per quanto possibile, le conoscenze di morfo-sintassi, ma soprattutto si insisterà sugli aspetti lessicali, onde ottenere, attraverso un confronto continuo fra i sistemi linguistici italiano e latino, un miglioramento della coscienza linguistica degli allievi. Competenze Queste in sintesi le competenze che dovrà raggiungere la classe al termine del secondo biennio: comprendere e commentare testi di autori latini studiati, anche attraverso traduzioni con testo a fronte sviluppare una particolare sensibilità nei confronti degli aspetti lessicali e dei loro eventuali legami con le lingue contemporanee note agli studenti saper individuare gli elementi stilistici e retorici dei testi affrontati nel corso del triennio conoscere e individuare i caratteri e i periodi più significativi della letteratura latina e saper riconoscere il contesto storico-culturale cui i testi appartengono riuscire a fare collegamenti col mondo e la cultura moderni, in modo da riconoscere pienamente i rapporti esistenti fra passato e presente Metodologie e strumenti didattici ISIS LEOPARDI-MAJORANA lezioni frontali con presentazione degli argomenti da affidare poi allo studio personale lezioni dialogate lettura e analisi dei testi letterari indagine guidata su argomenti di approfondimento lavoro di gruppo utilizzo di audiovisivi ed altri strumenti multimediali Strumenti e criteri di verifica e valutazione Le verifiche saranno orali (colloquio, traduzione e analisi di brani d’autore, esercizi di comprensione dei testi, interventi personali e dibattiti in classe) e scritte (questionari, esercizi di comprensione e traduzione del testo latino). La valutazione terrà conto soprattutto dei seguenti elementi: conoscenza delle strutture morfo-sintattiche del latino capacità di comprensione autonoma dei testi capacità di traduzione capacità di esporre gli argomenti di letteratura e civiltà latina in modo chiaro e con proprietà lessicale impegno profuso dall’allievo nel lavoro svolto a casa assiduità nella presenza e della partecipazione attiva alle lezioni Attività di recupero Il recupero delle lacune potrà avvenire in itinere, con attività supplementari svolte in classe e a casa, oppure attraverso attività pomeridiane, sotto forma di sportello didattico. Contenuti Si riporta di seguito l’articolazione dei contenuti che si intende sviluppare durante l’anno, con la necessaria premessa che la scansione temporale indicata è puramente orientativa e che la programmazione potrà subire alcune modifiche in relazione all’andamento generale della classe e agli obiettivi raggiunti. ISIS LEOPARDI-MAJORANA LINGUA: Ripasso/consolidamento della morfologia (declinazioni dei nomi e degli aggettivi, comparativi e superlativi, pronomi, coniugazione dei verbi, verbi irregolari). Sintassi dei casi: la proposizione ed i suoi elementi; i casi e le loro funzioni; nominativo, accusativo, ablativo, genitivo, dativo. Sintassi del verbo e del periodo: uso del participio, del gerundio e del gerundivo; proposizioni subordinate. LETTERATURA: Roma nell’età arcaica. Forme preletterarie. La letteratura delle origini: Livio Andronico e Nevio Tempo: settembre-ottobre Il teatro romano delle origini: Plauto e Terenzio Tempo: novembre-dicembre-gennaio I mutamenti culturali ed etici nell’età delle conquiste: Ennio, Catone, Lucilio, il circolo degli Scipioni Tempo: gennaio-febbraio-marzo L’età delle lotte civili. Il ruolo della donna e la concezione dell’amore: Catullo e i poeti elegiaci Tempo: aprile-maggio La storiografia nell’età di Cesare Tempo: maggio-giugno Compatibilmente con il tempo a disposizione verranno svolti moduli di “lessico e civiltà latina” su tematiche relative alla società romana: la religione e il culto dei morti la politica il mos maiorum la guerra la famiglia e il ruolo della donna ISIS LEOPARDI-MAJORANA Progetti L’insegnante si riserva la possibilità di coinvolgere la classe in altre attività integrative eventualmente utili per il raggiungimento degli obiettivi disciplinari. L’insegnante MARCO DURIGON ISIS LEOPARDI-MAJORANA PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE III CU DISCIPLINA: STORIA Docente:MARCO DURIGON Presentazione della classe e situazione di partenza Le impressioni di inizio d’anno sono tutto sommato positive: la classe sembra ben disposta all’ascolto, partecipa in modo costruttivo alla lezione, con interventi il più delle volte pertinenti. Tuttavia non pochi alunni, in questa prima fase, hanno palesato una certa difficoltà nell’organizzazione autonoma del lavoro in classe e a casa: necessitano di essere costantemente guidati in ciò che devono fare, confondono l’ora di spiegazione con un’ora di dettatura, non sanno selezionare le informazioni, soprattutto quando si trovano a tu per tu con il manuale di studio. Da questo punto di vista una buona parte della classe deve crescere, nella consapevolezza che un buon metodo di studio è spesso la strada giusta per ottenere buoni risultati. Le prime verifiche hanno evidenziato una conoscenza sufficiente degli argomenti, ma anche una certa difficoltà nell’esporre i contenuti con coerenza, linguaggio e terminologia appropriati. Competenze Compatibilmente con il tempo a disposizione si cercherà di lavorare per raggiungere, in modo almeno sufficiente, le seguenti competenze: analizzare e interpretare in modo critico fonti scritte, iconografiche, materiali di diversa tipologia, individuandone il punto di vista e le argomentazioni; distinguere fra informazione storica e interpretazione del fatto storico; collocare l’esperienza culturale personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente;; saper esporre gli argomenti con coerenza, logica, linguaggio e terminologia appropriati; ISIS LEOPARDI-MAJORANA studiare il passato in relazione al presente, considerare il presente come il prodotto dei diversi eventi storici, come eredità di diverse culture e civiltà. Metodologie e strumenti didattici lezioni prevalentemente frontali con presentazione degli argomenti da affidare poi allo studio personale lettura e analisi di testi e fonti indagine guidata su argomenti di approfondimento lavoro di gruppo, quando gli argomenti lo renderanno opportuno utilizzo di materiale audiovisivo Gli strumenti utilizzati saranno il manuale in adozione, materiale audiovisivo, fotocopie e altri documenti forniti dall’insegnante. Strumenti e criteri di verifica e valutazione Le verifiche avverranno attraverso le consuete modalità: colloquio orale, interventi personali e dibattiti in classe, questionario scritto. In particolare potranno essere proposte le tipologie di verifica scritta presenti nell'Esame di Stato, ovvero: Tipologia B: redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale (di ambito storico sociale o economico sociale); Tipologia C: tema storico. Nella valutazione si terrà conto dei seguenti elementi: conoscenza dei temi affrontati; capacità di applicare le proprie conoscenze; capacità di rielaborazione critica; autonomia nella comprensione delle interdipendenze tra gli eventi presentati; utilizzo del lessico specifico chiarezza e correttezza espositiva, proprietà e fluidità espressive; capacità di organizzare un’esposizione (o un testo scritto) argomentando con coerenza; ISIS LEOPARDI-MAJORANA precisione nella comprensione e nell’analisi degli eventi e dei fenomeni storici studiati; capacità di effettuare collegamenti pluridisciplinari. Elementi importanti per la valutazione saranno anche la partecipazione degli alunni al dialogo educativo, l’impegno e la continuità nello studio. Attività di recupero Il recupero delle lacune potrà avvenire in itinere, con attività supplementari svolte in classe e a casa, oppure attraverso attività pomeridiane, sotto forma di sportello didattico. Contenuti Si riporta di seguito l’articolazione dei contenuti che si intende sviluppare durante l’anno, con la necessaria premessa che la scansione temporale indicata è puramente orientativa e che la programmazione potrà subire alcune modifiche in relazione all’andamento generale della classe e agli obiettivi raggiunti. La civiltà comunale in Italia e in Europa Tempo: settembre-ottobre L’autunno del Medioevo. La fine dell’universalismo politico, la nascita delle monarchie nazionali e degli stati regionali italiani. Tempo: ottobre-novembre La nascita del mondo moderno. Le scoperte geografiche e la conquista del Nuovo Mondo Tempo: dicembre La fine dell’unità religiosa. Riforma e Controriforma. Tempo: gennaio-febbraio Stato moderno e guerre di religione in Europa. L’impero di Carlo V, la Spagna di Filippo II, l’Inghilterra di Elisabetta I. Tempo: marzo-aprile ISIS LEOPARDI-MAJORANA Crisi e rivoluzioni nel ‘600 europeo. Le rivoluzioni inglesi. L’assolutismo in Francia. Tempo: maggio-giugno Progetti L’insegnante si riserva la possibilità di coinvolgere la classe in altre attività integrative eventualmente utili per il raggiungimento degli obiettivi disciplinari. L’insegnante MARCO DURIGON ISIS Leopardi Majorana PIANO DI LAVORO III CU FILOSOFIA Insegnante: Flavia Conte Premessa metodologica La mia impostazione didattica nella trattazione della materia, privilegia un taglio di carattere teoretico-speculativo, dove il lato problematico e la connessione logica delle questioni regge, nel corso della lezione, anche la loro articolazione storica e narrativa. Questo approccio metodologico, condiviso anche dalla programmazione dipartimentale della materia, non modifica l'effettiva scansione storiografica dei contenuti culturali (autori e aspetti relativi a ciascuno), così come appaiono nel manuale adottato; ma si propone al di là della mera successione cronologica dei temi, di valorizzare un continuo esercizio all’astrazione, motivando in sede di rielaborazione e di collegamento concettuale, una rete argomentativa, critica, strutturata e pertinente. La finalità di fondo consiste nel condurre la classe a saper cogliere nel discorso filosofico il senso del problema e lo spirito di ricerca ideale che attraversa lo stesso sviluppo della tradizione filosofica e anima dall’interno l’ordine delle sue questioni. Essa va assunta perciò come pratica di riflessione, come esercizio razionale del linguaggio argomentato, considerandone il valore formativo ed esistenziale. Questo obiettivo è anche in rapporto alla attivazione delle domande personali degli allievi, alla loro esigenza di orientamento e di comprensione, in qualità di soggetti autori di scelte e di valori. Si tratta di un obiettivo che si accompagna ad una costante attenzione all’ordine logico, etico e simbolico della parola, alla correttezza espressiva, lessicale e sintattica dell’argomentazione, che mira a favorire l’attitudine alla correttezza della domanda critica, in un lavoro di partecipazione cosciente e responsabile. Esso si inscrive perciò nell’attivazione delle più ampie competenze di cittadinanza, nella vita di relazione comunicativa, non solo scolastica, ma nella stessa pratica di soggettivazione e di esperienza umana nel dialogo. a.s. 2013-2014 La ricostruzione dei temi avvicinati è dunque orientata dall’intento dell’insegnante di condurre gli allievi all’utilizzo pertinente delle categorie filosofiche in funzione non solo conoscitiva, ma soprattutto esistenziale, propositiva e creativa, dove la logica dell’astrazione, come già detto, resta una chiave imprescindibile nella formulazione di problemi. La Classe Esiste negli allievi un’ effettiva eterogeneità nei livelli di ascolto, di attenzione, di impegno, di rielaborazione e di capacità espressive. In via generale, la curiosità per i temi della materia è largamente diffusa in classe, anche se non da tutti gli allievi esplicitamente manifestata;; l’interesse per le questioni sollevate dalle lezioni è dichiarato in gran parte, e generalmente sincero; anche la partecipazione al chiarimento teorico è sufficientemente motivato, ma l’intensità e il livello della discussione non sono ancora orientati, almeno apparentemente, da una concreta fruizione personale. L’impegno domestico esiste, ma non è ancora sostenuto da una sistematica applicazione nella resa discorsiva di sintesi. L’impressione personale, sulla base delle verifiche svolte, (in classe e per casa), è quello di un gruppo che nel suo complesso è sì dotato di interessanti capacità intuitive; ma esso deve tuttavia acquisire ancora un organico metodo di lavoro nel registro argomentativo. Com’ è inevitabile in questa fase iniziale, la classe deve impadronirsi di una consapevole motivazione culturale rispetto al significato della disciplina. Lo sviluppo delle abilità specifiche della materia sono in via di formazione: le premesse psicologiche ed intellettuali mi sembra ci siano. Lo sforzo formativo dell’educazione allo studio in una classe vivace come questa, non può che derivare da una sistematico intervento dell’insegnante nel rafforzare l’applicazione individuale di ciascun allievo nei compiti da svolgere. In qualche caso, mi sembra di poter dire che il livello dell’appropriazione concettuale dei contenuti sia già di buon livello, con un rendimento che può dirsi più che discreto. Competenze Conformemente alle direttive della didattica per competenze, nel campo della Filosofia la mia programmazione disciplinare, in questa prima fase del secondo biennio, mira a sviluppare in particolare l’Asse dei Linguaggi, privilegiandolo come competenza prioritaria rispetto agli altri due (Asse storico-sociale e Asse scientifico-tecnico). In tal senso, nella fruizione culturale della materia diventa fondamentale: ISIS Leopardi Majorana Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti, utilizzando il registro dell’astrazione logica. Alla luce di ciò, queste sono le abilità richieste: Abilità a) Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale; b) Esporre in modo chiaro, logico e coerente testi e/o esperienze vissute; c) Affrontare diverse situazioni comunicative, esprimendo anche il proprio punto di vista; d) Individuare il punto di vista dell'altro nei vari contesti comunicativi. Obiettivi didattici, specifici della Filosofia -conoscenza dei contenuti filosofici emersi dallo studio dei principali autori previsti dal programma -acquisizione del lessico specifico della disciplina -padronanza del discorso adeguato al registro argomentativo e dimostrativo della disciplina - uso dell’astrazione logico-concettuale caratteristica della materia - lettura e comprensione del testo in adozione e di eventuali altri testi di diversa tipologia -rielaborazione ordinata dei contenuti culturali avvicinati (sistemazione degli appunti e di altro materiale impiegato nello studio) -produzione di brevi testi filosofici. -collocazione degli autori entro lo sfondo storico-problematico di appartenenza, - identificazione dei problemi e dei concetti secondo la varie sfere tematiche (logica, ontologia, gnoseologia, etica, estetica, politica…) -attenzione al valore interdisciplinare della filosofia -eventuale sviluppo in proprio di un interesse di ricerca nella materia. Strumenti didattici Conformemente a quanto stabilito in sede dipartimentale, per la Filosofia resta confermata la priorità della lezione frontale su altri differenti metodi di lavoro. Tuttavia, nel conseguire gli obiettivi didattici sopra richiamati, gli alunni sono invitati ad avvalersi dei seguenti suggerimenti didattici: -ascolto attento alle lezioni -stesura regolare di appunti dalle lezioni a.s. 2013-2014 -studio del manuale in adozione e dei testi antologici -uso di materiali informatico e di audiovisivi -lettura e commento in classe di testi anche diversi dal manuale -riassunti ed elaborati scritti per casa relativi a temi scelti opportunamente -dibattito guidato in classe dall'insegnante su temi concordati -rielaborazione ordinata dei contenuti culturali avvicinati (sistemazione degli appunti e di altro materiale impiegato nello studio) Metodi della verifica - compito scritto in classe sempre programmato -interrogazione orale (è programmata l’ora settimanale) -elaborati, riassunti, esercitazioni scritte per casa -ricerche personali o di gruppo da concordare. Criteri della valutazione Dato che lo scopo della valutazione mira ad apprezzare negli allievi (accanto al grado di acquisizione delle competenze e delle finalità generali delle discipline) il senso della loro complessiva attitudine allo studio e all'impegno culturale, nonché la loro autonoma rielaborazione critica, terrò conto in particolare dei seguenti momenti: -attenzione, partecipazione, motivazione personali al lavoro scolastico in classe -livello della comprensione e rielaborazione in proprio dei contenuti avvicinati -costanza e regolarità dell'impegno nello studio domestico -regolarità della frequentazione delle lezioni -cura del registro espressivo secondo le esigenze comunicative e i contesti discorsivi -senso globale dell'interesse culturale, comprese le attività di approfondimento svolte in proprio. Scansione quadrimestrale dei contenuti I Quadrimestre : -le origini della filosofia (sett-ottobre ’13) -il movimento sofistico (ott-novembre ’13) Socrate(metà novembre ‘13) -Platone (dicembre’13 – gennaio‘14) II Quadrimestre : -Aristotele (entro febbraio-marzo ’14) ISIS Leopardi Majorana -Filosofie dell'Ellenismo e Plotino -Agostino (entro aprile-maggio ‘14) -Aspetti salienti della Scolastica. ATTIVITA’ di APPROFONDIMENTO per l’UDA : L’indicazione dell’approfondimento riguarda il contributo della filosofia nella trattazione del tema interdisciplinare proposto nel contesto dell’Unità Didattica Apprendimento (UDA) scelta dal Consiglio di Classe. Esso concerne in particolare la nascita della medicina nell’antichità classica (Ippocrate) e il concetto di “terapia” e “cura di sé” come categoria non puramente tecnica, ma etico-pratica del sapere nella costituzione del soggetto umano nel contesto socio-politico della cultura greca. I materiali relativi verranno assegnati agli alunni incorso d’opera. Manuale in adozione: F.Cioffi (e Altri), Il discorso filosofico, vol. I, Ed. Scolastiche Bruno Mondadori, Milano 2012. Piano di lavoro Lingua e civiltà inglese 3CU ! Si rimanda all'introduzione della Premessa della coordinatrice. ! ! UDA PET: consolidamento livello B1 ! Competenza: Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi ! Abilità: speaking, writing, reading and listening, mastering of the use of English ! Conoscenze: strategie di decodifica messaggi orali e testi scritti, conoscenza tipologie testuali, pronuncia, intonazione, lessico relativo ad argomenti familiari e principali argomenti grammaticali ( tutti quelli del biennio ) ! Risultati attesi: Comprende gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua standard su argomenti familiari e quotidiani. Comprende l'essenziale di alcune trasmissioni su argomenti di attualità o temi di mio interesse personale purchè il discorso sia relativamente lento e chiaro Comprende testi scritti prevalentemente in linguaggio quotidiano. Capisce la descrizione di avvenimenti, sentimenti e di desideri contenuta in messaggi personali Riesce ad affrontare molte delle situazioni che si possono presentare viaggiando in una zona in cui si parla la lingua, di interesse personale o riguardanti la vita quotidiana. Sa descrivere collegando semplici espressioni, esperienze, avvenimenti, sogni, speranze. Sa motivare e spiegare brevemente opinioni e intenzioni. Sa narrare una storia e la trama di un libro o di un film e descrivere le impressioni. ! Sa scrivere semplici testi coerenti su argomenti noti o di suo interesse. Sa scrivere messaggi personali esponendo esperienze e impressioni ! ! ! ! ! UDA Introduzione al livello B2, percorso FCE ! Competenza: Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi ! Abilità: speaking, writing, reading and listening, mastering of the use of English ! Conoscenze: strategie di decodifica messaggi orali e testi scritti, conoscenza tipologie testuali, pronuncia, intonazione, lessico relativo alla descrizione di sé, al mondo dell'orientamento professionale, alle attività del tempo libero, alla scuola e alle esperienze di studio, agli stili di vita e al viaggio e principali argomenti grammaticali ( tutti quelli del biennio ) ! Risorse M. Spiazzi, M. Tavella,M. Layton, PERFORMER Fce tutor, SB e WB, Zanichelli, 2012 , unità 1-6 BBC Learning English, articoli da “Current” e “The Week” ! ! Risultati attesi: si collocano appena sopra il livello B1 Comprende gli elementi principali di un discorso di una certa estensione e di seguire le argomentazioni purché la lingua sia standard e gli argomenti familiari. Comprende l'essenziale di alcune trasmissioni su argomenti di attualità o temi di mio interesse personale purché il discorso sia relativamente chiaro. Comprende testi relativi a questioni di attualità e un semplice testo narrativo contemporaneo. Riesce ad affrontare molte delle situazioni che si possono presentare viaggiando in una zona in cui si parla la lingua, di interesse personale o riguardanti la vita quotidiana. Sa descrivere collegando semplici espressioni, esperienze, avvenimenti, sogni, speranze. Sa motivare e spiegare opinioni e intenzioni indicando vantaggi e svantaggi. Sa scrivere semplici testi coerenti su argomenti noti . Sa scrivere messaggi personali mettendo in evidenza il significato che attribuisce personalmente agli avvenimenti e alle esperienze. ! ! ! UDA: The Origin of English History ! Competenze: Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche ! Abilità: comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta, ricercare, acquisire informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di un testo o di una presentazione orale, riconoscere le dimensioni del tempo attraverso l'osservazione di eventi storici, collocare i più rilevanti eventi storici secondo coordinate spaziotempo identificare gli elementi maggiormente significativi per identificare aree e periodi diversi, individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra eventi individuando coerenze ed incoerenze, acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta distinguendo fatti e opinioni ! Contenuti ( Conoscenze ): First inhabitants, The Roman invasion, The Saxon invasions, The Viking invasion, the Spread of Christianity, Anglosaxon civilization and values, A harsh language for a violent world, Two peoples three languages ! Risorse Dermot Heaney, D.Montanari, R.A. Rizzo, Continities From the Anglo-Saxon to the Augustan Age, Lang, 2011 Alcuni video sul tema prodotti dalla BBC e rintracciabili su Youtube ! Risultati attesi: short presentations of the different periods Mind maps Glossary with the key words ! ! ! ! ! UDA:The Elizabethan Age Competenze: Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi Leggere, comprendere ed interpretare testi letterari Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche ! Abilità: comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta, applicare strategie diverse di lettura, cogliere i tratti specifici di un testo letterario,rielaborare in forma chiara le informazioni, ricercare, acquisire informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di un testo o di una presentazione orale;riconoscere le dimensioni del tempo attraverso l'osservazione di eventi storici, collocare i più rilevanti eventi storici secondo coordinate spazio-tempo, identificare gli elementi maggiormente significativi per identificare aree e periodi diversi, individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra eventi individuando coerenze ed incoerenze, acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta distinguendo fatti e opinioni ! Contenuti: The Elizabethan Age, History, The Elizabethan Theatre, W. Shakespeare, lettura ed analisi di brani tratti da “Romeo and Juliet” e “Hamlet” ! Risorse: Elizabeth I the Virgin Queen, The Elizabethan Age, The English trailer of “Elizabeth” , The English trailer of “Elizabeth the Golden Age, Who wrote Shakespeare, Shakespeare: the Authorship Question, video rintracciabili su Youtube Dermot Heaney, D.Montanari, R.A. Rizzo, Continities From the Anglo-Saxon to the Augustan Age, Lang, 2011 ! Risultati attesi: short presentations of the various topics Mind maps Glossary with the key words ! ! Metodologia didattica • Approccio comunicativo • Attività interattive con interventi di lezioni frontali • Lavoro a gruppo e a coppie • Brevi presentazioni effettuate dagli studenti • Considerevole utilizzo di supporti audio e di materiale autentico • Considerevole uso di risorse 2.0 • Si è insistito e si insisterà molto sulle corrette procedure che gli studenti devono tenere in considerazione per seguire le lezioni in modo proficuo e ! per sviluppare un metodo di studio efficace Valutazioni 1. Verifiche scritte: prove strutturate, questionari su testi, brevi composizioni ed esercizi simili a quelli proposti dalle certificazioni B2. ! Si valuteranno: aderenza alla consegna, correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale, la comprensione scritta 2. Verifiche orali: conversazioni su argomenti trattati, presentazione di lavori o ricerche personali o di gruppo, compiti per casa, domande su argomenti appena svolti Si valuteranno: aderenza alla consegna, la ricchezza dei contenuti, l’elaborazione personale, la pronuncia, la fluenza, la correttezza linguistica ed efficacia comunicativa. L’impegno, la regolarità nell’eseguire i compiti per casa e la partecipazione saranno elementi che concorreranno alla valutazione finale. ! ! Pordenone, novembre 2013 ! ! ! ! La docente Augusta Calderan ISIS Leopardi Majorana PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3CU Disciplina: Scienze Umane Docente: Simonetta De Mattio Presentazione della classe e situazione di partenza: Gli studenti si dimostrano interessati allo studio delle scienze umane, la classe, dalle prime osservazioni, mi sembra suddivisa in gruppetti che hanno conseguito delle competenze, lavorano bene insieme ma tendono a rimanere piuttosto stabili e caratterizzati, per cui si lavorerà perchè ci sia una maggiore interazione tra tutti gli studenti e anche con l'insegnante si crei un dialogo proficuo. E' importante che si sviluppi una responsabilizzazione individuale nella partecipazione alla costruzione di un sapere condiviso e si stabilisca un clima di fiducia reciproca. Programmazione per compenze: La disciplina denominata scienze umane, comprende nel secondo biennio psicologia, pedagogia, antropologia e sociologia, senza distinzione oraria, pertanto nel terzo anno si lavorerà attraverso un approccio pluridisciplinare articolato all'interno delle diverse discipline che costituiscono le scienze umane e anche con le altre discipline previste nel curricolo, consolidando e sviluppando le competenze relative agli assi culturali del primo biennio. I contenuti del programma saranno tarati sulle caratteristiche della classe e saranno svolti coinvolgendo il più possibile gli allievi a livello esperienziale come riflessione su se stessi per sviluppare una consapevolezza del comportamento, delle emozioni, dei pensieri e metacognitiva. Potranno, pertanto subire variazioni in funzione del livello di apprendimento degli allievi o di altri fattori contingenti. a.s. 2013-2014 Competenze Asse dei linguaggi Analizzare, comprendere e interpretare testi delle Scienze Umane sia nella loro specificità disciplinare, che nella loro complessità interdisciplinare. Produrre testi di vario tipo, anche multimediali, sapendo utilizzare la terminologia specifica Capacità/Abilità Leggere e individuare le principali informazioni di un testo anche complesso Padroneggiare le strutture concettuali di un testo sia a livello disciplinare che in una prospettiva interdisciplinare. Elaborare testi scritti di varia tipologia, utilizzando anche strumenti multimediali. Utilizzare ed arricchire in maniera accurata le terminologie disciplinari Asse culturale storico-sociale Comprendere in una prospettiva interculturale il cambiamento e la diversità dei tempi storici sia in una dimensione diacronica, attraverso il confronto fra epoche, sia in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali diverse Capacità/abilità Operare confronti tra prospettive socio-educative e culturali diverse collocandole nella loro corretta dimensione storico-geografica e identificandone gli elementi maggiormente rilevanti Riconoscere le radici storiche di alcuni fenomeni socio-educativi e culturali del mondo contemporaneo, individuandone la continuità e la discontinuità. Utilizzare il lessico delle scienze umane cogliendone l'evoluzione e la ISIS Leopardi Majorana trasformazione nel tempo. Asse culturale scientifico-tecnologico Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà umana e sociale, riconoscendo nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Capacità/abilità Individuare in modo sempre più autonomo le diverse chiavi interpretative dei fenomeni psicologici e socio-culturali in base a modelli di riferimento anche complessi. Raccogliere dati attraverso l'osservazione diretta e l'uso di specifici strumenti di indagine Utilizzare le categorie concettuali apprese per analizzare le proprie esperienze personali, anche in sistemi relazionali complessi. Contenuti I Quadrimestre Le scienze della natura e le scienze della cultura: la specificità e diversità delle scienze umane Antropologia Introduzione allo studio dell'antropologia: oggetto di studio e metodi L'antropologia spontanea e quella accademica, che cos'è la cultura, che cosa sono: identità/alterità, etnia, etnocentrismo, razza, scontro di civiltà, eccesso di cultura, popoli primitivi. Il rapporto uomo-natura, il campo di studi dell'antropologia, i metodi e gli strumenti dell'antropologo. L'antropologia fisica : i concetti basilari (che cosa studia e con quali metodi), l'uomo e le scimmie, gli ominidi, il processo di ominazione, il valore adattivo della postura eretta, la liberazione delle mani, come cambia la struttura del cervello, fonti archeologiche e fonti neurologiche. La scoperta di Lucy. a.s. 2013-2014 La diversità culturale: definizione, problematiche e teorie. La cultura europea e i selvaggi, l'antropologia evoluzionista: i contributi di Lewis Morgan e di E. Taylor; la critica all'evoluzionismo unilineare e deterministico, Franz Boas e il particolarismo storico; gli studi di cultura e personalità: Ruth Benedict e Margaret Mead. Lettura di un classico dell'antropologia: M. Mead, Sesso e temperamento in tre società primitive, Il saggiatore, Milano,1964 Sociologia La rivoluzione industriale e la nascita della sociologia I primi approcci alla sociologia Il positivismo evoluzionistico di Herbert Spencer La sociologia come scienza: Auguste Comte Durkheim e la scienza del sociale La lettura e l'analisi di documenti antologizzati di Comte e Durkheim II Quadrimestre Psicologia I metodi della psicologia Il ciclo di vita: nascita e infanzia, adolescenza, età adulta Le teorie sullo sviluppo cognitivo: Piaget, Vygotskij, Bruner Pedagogia: I valori dell'età comunale e l'educazione cristiana La dignità dell'uomo nell'educazione umanistica e rinascimentale Protestantesimo, Controriforma e mondo moderno Comenius e l'universalità dell'educazione John Locke: conoscenza e libertà umana ISIS Leopardi Majorana Strumenti didattici Lezioni frontali interattive Lavori di gruppo Studio dal libro di testo, articoli di riviste, quotidiani, materiale preso da altri testi Visioni di film, documentari Discussioni e raffronto tra quanto si va apprendendo teoricamente e l’esperienza che ciascun studente ha dei fatti educativi Partecipazione alle iniziative culturali (incontri, dibattiti, convegni, mostre... ecc. proposte nel territorio) Si farà ampio uso di materiali fotocopiati prodotti dall'insegnante, nonché tratti da libri, riviste scientifiche, siti web, quotidiani, settimanali, riviste specializzate Strumenti di verifica: Verifiche scritte e orali Esposizione orale di lavori individuali, in diadi e/o di gruppo Relazioni Controllo degli appunti presi a lezione, tenuta ordinata dei documenti forniti dall'insegnante, esecuzione dei compiti domestici richiesti Realizzazione di power point Criteri di verifica e di valutazione: Chiarezza e correttezza espositiva Conoscenza dei contenuti Utilizzo consapevole del linguaggio disciplinare specifico Capacita` interrogativa Capacità di fare collegamenti tra le diverse discipline che costituiscono a.s. 2013-2014 le scienze umane e anche con altri saperi disciplinari, nonché con l'esperienza personale e/o con elementi forniti dall'attualità Partecipazione ed impegno dimostrati in relazione alle attività svolte dalla classe Precisione e ordine nella tenuta dei quaderni delle lezioni svolte in classe. Attività di recupero Si prevedono, se necessarie delle pause didattiche con ripresa degli argomenti non compresi, lavori in diadi, cooperative learning Attività di approfondimento La classe ha partecipato a Pordenonelegge.it “I costi umani della crisi” incontro con lo psicologo sociale prof. A. Zamperini (il 19.9.13) e all'incontro promosso dall'Associazione Aladura, presso il Collegio Don Bosco con l'antropologo prof. Francesco Remotti “Cultura: una, nessuna, centomila” (il 5.10.13) Partecipazione al progetto “Conosci te stesso” contro l'isolamento sociale, il bullismo e l'omofobia Approfondimento relativo all'UDA “Il senso della cura tra folklore popolare e sapienza scientifica”, si tratta di un excursus pliridisciplinare sui rimedi terapeutici dalla saggezza contadina alla pratica medica, parte della ricerca sarà presentata nella giornata conclusiva del progetto “Linguaggi diversi”. Visite di studio Si prevede una visita di studio organizzata dalle insegnanti di scienze naturali, ma importante anche per lo studio dell'antropologia fisica , al Museo di Scienze Naturali di Trento PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA Classe 3C Anno scolastico 2013/14 Situazione della classe In questa prima parte dell’anno la classe mi è apparsa piuttosto problematica e decisamente non omogenea nell’atteggiamento. Alcuni allievi si sono dimostrati partecipi e collaborativi, quasi entusiasti, mentre altri, al contrario, hanno mostrato un progressivo polemico rifiuto per la proposta didattica. Fra i due poli ci sono allievi con un atteggiamento passivo ed indifferente, spesso assorbiti dalle loro piccole distrazioni. In questa situazione spicca il ruolo fortemente destabilizzante di una allieva i cui atteggiamenti provocatori sono spesso inaccettabili, anche per il tentativo di coinvolgimento dell’intera classe. Da un punto di vista strettamente didattico gli allievi sembrano tecnicamente abbastanza sicuri, ma la preparazione appare fortemente mnemonica e schematica. Le richieste di riflessione critica, i compiti che richiedono uno sforzo di elaborazione personale, di creatività, sono accolti da una strettissima minoranza mentre sono la fonte principale degli atteggiamenti polemici di cui ho detto sopra. Obiettivi specifici della disciplina Gli obiettivi specifici saranno, in sostanza, una articolazione delle competenze specifiche dell’asse matematico attraverso lo sviluppo dei contenuti e delle abilità, come risulterà evidente dallo schema contenuto nella parte finale di questo documento. In ogni caso riporto qui gli obiettivi generali che derivano dalle indicazioni nazionali, relativamente ai risultati dell’apprendimento previsti per questo percorso formativo, e connessi all’Area logico-argomentativa e all’Area scientifica, matematica e tecnologica: Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. Metodologie didattiche La struttura del corso Il corso è organizzato in moduli e ogni modulo in una successine di segmenti. Con “modulo” intendo un corpo definito di idee, nozioni e tecniche mutuamente correlate che non coincidono necessariamente con i “capitoli” canonici della disciplina nella sua forma logica storicamente determinata - quella tipica di un corso universitario - su cui sono ancora modellati, in forma ridotta, molti testi scolastici. L’idea è, piuttosto, quella di assecondare i processi di evoluzione cognitiva tenendo conto dell’esperienza pregressa degli allievi riguardo agli argomenti proposti, dei tempi necessari alla formazione e interiorizzazione delle rappresentazioni mentali, del linguaggio, che deve evolversi e raffinarsi a partire da una base metalinguistica, di transizione, condivisa. Questo implica, in modo programmatico, che alcune idee siano proposte anche in una forma parziale, provvisoria, ma con la esplicita dichiarazione e promessa che troveranno una loro collocazione più matura in qualche fase successiva. La prassi d’aula Lo sviluppo tipico di un modulo, con varianti che dipenderanno dalla sua natura, seguirà questo schema: una ricognizione sulle conoscenze, le idee e i pregiudizi degli allievi riguardo all’argomento che verrà trattato; la proposta di situazioni problematiche per le quali cui sarà dato ampio spazio di discussione in aula o di lavoro a casa; la lezione frontale, nella quale saranno sistematizzate le nuove idee, momenti di “laboratorio”, dove il fare, anche con gli strumenti più elementari, costituisce un’occasione di esplorazione e verifica. Per quanto possibile sarà favorito l’uso degli strumenti informatici, sia nella lezione frontale, con l’uso di presentazioni, software dedicati alla disciplina, la ricerca di informazioni in Rete, sia a casa. Per questo motivo è stato pensato un corso sull’uso di Geogebra, in ambito extracurricolare. La classe estesa Essendo evidente che le ore a disposizione sono molto esigue, per non dire insufficienti, ho proposto agli allievi l’utilizzo della piattaforma didattica Moodle come strumento di lavoro e collaborazione anche oltre l’orario curricolare; la proposta è quella di promuovere un interscambio di idee fra compagni e fra gli allievi e l’insegnante, attraverso la condivisione di documenti e di opinioni, sfruttando anche il forum e la chat che la piattaforma supporta. Ho anche messo a disposizione una casella di posta elettronica “diretta” per i casi di emergenza. Devo dire che, ad oggi, la proposta non ha avuto un grande successo. Modalità di verifica e criteri di valutazione Verifica La verifica sarà articolata secondo due tipologie, convenzionalmente definite come verifica delle conoscenze e verifica delle abilità e competenze. La verifica delle conoscenze riguarda: i termini specifici e i loro significati; le relazioni logiche fra i concetti; la correttezza, completezza e proprietà di linguaggio con cui le le conoscenze sono rese nell’articolazione delle risposte. La verifica delle abilità e competenze riguarda: l’applicazione diretta di tecniche di calcolo (su specifica indicazione) la capacità di progettare un percorso risolutivo articolato, seguendo con metodo i passi di procedimenti standard, cioè simili a quelli analizzati a lezione; la capacità di scegliere in modo autonomo il percorso risolutivo anche in casi non esplicitamente trattati a lezione Sia nella verifica delle conoscenze che in quella delle abilità, il terzo punto corrisponde alla verifica di una effettiva maturazione ed interiorizzazione dei concetti e delle procedure, tanto che può essere considerata come verifica di competenza in senso proprio. Di questo sarà detto, con speciale riguardo, nella sezione della valutazione. Le verifiche saranno, di norma, in forma scritta: il primo tipo richiederà una risposta in forma di discorso articolato, il secondo tipo corrisponderà alla forma classica di soluzione di un problema di calcolo. Valutazione La forma scelta per le verifiche mi permette di articolarle facilmente in quesiti elementari, focalizzati sui singoli elementi di conoscenza. Su questa premessa si articola il metodo di valutazione che adotto, che si fonda sui seguenti principi: a) ad ogni quesito è attribuito un valore di qualità, espresso da una scala a 5 valori, come mostrato nella tabella; questi valori sono, prima di tutto, indicatori diagnostici e gli allievi saranno educati alla loro lettura ed interpretazione per conseguire il miglioramento. Tabella dei valori di qualità di una risposta Valore Significato ! ! ! 0 Nessuna risposta o risposta completamente errata 1 4 La conoscenza non è sostanziale: l’allievo usa parole in modo totalmente inappropriato, formule strutturalmente corrette in contesti non adeguati, applica procedure in modo disorganico e incoerente, oppure fuori luogo,… 1 2 La conoscenza risulta sostanzialmente corretta ma approssimativa: il significato dei termini ed il contesto di applicazione di formule e procedure è corretto ma ci sono difetti di tipo formale o linguistico, che, nella situazione specifica della verifica, possono essere considerati marginali, oppure lo sviluppo dei calcoli risulta errato o poco accurato 3 4 Termini e formule appaiono posseduti chiaramente ma la soluzione risulta “sporcata” da imprecisioni (sviste nel riporto di risultati parziali, di unità di misura,…) 1 La soluzione è completamente corretta. N.B. Il valore 12 ha un significato particolare in quanto definisce il valore di accettazione di un quesito, di cui sarà detto più oltre ! b) I valori di qualità non contribuiscono in modo diretto alla formazione del voto, che non né è la semplice somma; c) I quesiti sono articolati in due livelli Livello 1: corrisponde alle conoscenze di base, irrinunciabili, e alle procedure di calcolo standard, analizzate a lezione; Livello 2: corrisponde a quesiti che richiedono uno studio più approfondito e meditato, e che mettono in campo intuizione e capacità logiche che sono frutto di una maturazione più completa; di solito richiedono la capacità di pianificare la soluzione, scegliendo in modo autonomo le formule o i concetti necessari, fra quelli studiati. d) Il voto tiene conto della completezza della preparazione e premia conoscenze accettabili e diffuse rispetto a quelle più approfondite ma settoriali; e) La scala di valutazione è esplicitata dai seguenti criteri: Una risposta è considerata accettabile se ha una valutazione di almeno 12 Il voto minimo è 3 Il voto massimo per la risposta esatta e tutti e soli i quesiti di livello 1 ! di norma 8; è, la sufficienza è subordinata ad un numero di quesiti di livello 1, esatti. pari ad un valore di soglia, di norma fissato al 65%; il voto massimo è 10 ed è conseguito con la risposta esatta a tutti i quesiti, di livello 1 e 2; I quesiti di livello 2 contribuiscono in modo sostanziale alla formazione del voto solo se quelli di livello 1 accettabili (valutazione almeno 12 ) sono in numero almeno pari alla soglia; f) Il calcolo del voto è affidato a un foglio elettronico, in cui sono inseriti le ! valutazioni delle singole risposte; il risultato della elaborazione è presentato agli studenti prima della registrazione definitiva del voto, con la dichiarazione esplicita di tutti i parametri utilizzati; I parametri di valutazione (voto massimo, valore di soglia per i quesiti di livello 1, ecc) sono suscettibili di variazione in relazione a situazioni specifiche e sono, comunque, dichiarati nel foglio g) Fa parte del processo di valutazione la possibilità per gli allievi di discutere con l’insegnante la valutazione, in modo analitico sui singoli punti. Il voto è assegnato in modo definitivo alla fine di questo processo. Contenuti culturali della disciplina Le competenze specifiche della disciplina sono: 1. utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. 2. Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi. 3. visione storico-critica del pensiero matematico. 4. analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo o le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. Unità didattica Competenze EQUAZIONI E DISEQUAZIONI FRATTE 1-2-4 EQUAZIONI DI SECONDO GRADO 1-2-4 Conoscenze/Contenuti disciplinari • Equazioni fratte di primo grado (ripasso) • Disequazioni fratte di primo grado (ripasso) • Equazioni di secondo grado e di grado superiore risolte con la scomposizione. • Equazioni di secondo grado pure, spurie e complete. • Formula risolutiva. • Discussione sul discriminante. Abilità • Saper risolvere semplici equazionie disequazioni di primo grado • Conoscere la legge di annullamento del prodotto e saperla utilizzare per risolvere un’equazione di grado maggiore o uguale al secondo tramite la scomposizione . Riconoscere le equazioni di secondo grado pure e spurie e saperle risolvere. Conoscere la formula risolutiva e saperla applicare nella risoluzione delle equazioni di secondo grado. Risolvere semplici equazioni di secondo grado con coefficienti radicali e anche fratte. • • • GEOMETRIA ANALITICA: 1-2-3-4 PUNTI E RETTA • • • • • • Il piano cartesiano. Coordinate cartesiane. Distanza tra due punti. Equazione della retta (implicita ed esplicita). Rette parallele e perpendicolari. Equazione della retta passante per due punti. Concetto di "luogo geometrico di punti": asse di un segmento La parabola e la sua equazione • Saper risolvere semplici problemi con le equazioni di secondo grado . • saper calcolare la distanza tra due punti date le loro coordinate. saper calcolare l’area e il perimetro di triangoli date le coordinate dei suoli vertici. conoscere l’equazione della retta e saperla scrivere in forma esplicita e/o implicita. saper disegnare la retta data la sua equazione e viceversa. conoscere il significato del coefficiente angolare saperlo dedurre graficamente e date le coordinate di due punti della retta. conoscere le condizioni di parallelismo e perpendicolarità e saperle applicare. saper determinare l’equazione di una retta per 2 punti Saper risolvere semplici problemi sulle rette . Conoscere la definizione di parabola. Conoscere l’equazione della parabola e da questa dedurre vertice, fuoco e intersezioni con gli assi. Saper disegnare una parabola data l’equazione . Saper risolvere semplici problemi con retta e parabola. Saper costruire la parabola con Geogebra in base alla sua definizione come luogo di punti. Saper utilizzare Geogebra per la rappresentazione grafica dei problemi di geometria analitica. • • • • • • • • • • • • DISEQUAZIONE DI SECONDO GRADO 1-2-4 • • GEOMETRIA NEL PIANO 1-2-3-4 • • • Significato grafico di equazioni e disequazioni di secondo grado Sistemi di disequazioni di secondo grado circonferenza e cerchio teoremi sulla circonferenza numero π • • • • Saper risolvere una disequazione di secondo grado disegnando la parabola. saper calcolare il dominio di funzioni algebriche fratte e irrazionali. (con disequazioni di secondo grado) Conoscere le definizioni di circonferenza, cerchio, corda, angolo al centro e angolo alla circonferenza. Saper individuare e rappresentare gli angoli alla circonferenza e gli angoli al centro. • • • Pordenone, 4 novembre 2014 Conoscere la condizione per poter iscrivere e circoscrivere un triangolo e un quadrilatero in una circonferenza. Conoscere la definizione di pigreco e il concetto di irrazionalità. Saper risolvere problemi di geometria con e senza incognita che richiedono l’area del cerchio e lunghezza della circonferenza Andrea De Roni PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA Classe 3C Anno scolastico 2013/14 Situazione della classe Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Obiettivi specifici della disciplina Gli obiettivi specifici saranno, in sostanza, una articolazione delle competenze specifiche dell’asse matematico attraverso lo sviluppo dei contenuti e delle abilità, come risulterà evidente dallo schema contenuto nella parte finale di questo documento. In ogni caso riporto qui gli obiettivi generali che derivano dalle indicazioni nazionali, relativamente ai risultati dell’apprendimento previsti per questo percorso formativo, e connessi all’Area logico-argomentativa e all’Area scientifica, matematica e tecnologica: Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. Metodologie didattiche Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Modalità di verifica e criteri di valutazione Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Contenuti culturali della disciplina Le competenze specifiche della disciplina sono: 1. Osservare e identificare fenomeni. 2. Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica. 3. Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. 4. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. Unità didattica Le grandezze Argomento Competenze 1-2-3-4 • • • • • Strumenti matematici 2-3 • • • • Cinematica 1-2-3 • • • • • • • Vettori e moto nel piano 1-2 • • • La meccanica Conoscenze/Contenuti Abilità disciplinari Concetto di misura delle • Convertire la misura di una grandezze fisiche. grandezza fisica da un’unità di misura ad Il Sistema Internazionale di un’altra. Unità: le grandezze fisiche • Utilizzare multipli e fondamentali. sottomultipli di una unità. Intervallo di tempo, • Saper scrivere una misura lunghezza, area, volume, in notazione scientifica massa, densità. • Saper distinguere tra una Grandezza scalare e grandezza scalare e una vettoriale. vettoriale. Notazione scientifica e ordini • Calcolare operazioni con di grandezza misure in notazione scientifica. • Saper eseguire misure di grandezze fisiche. I rapporti, le proporzioni, le • Risolvere semplici percentuali. problemi con proporzioni e percentuali . I grafici. La proporzionalità diretta e • Rappresentare inversa. graficamente le relazioni Lettura e interpretazione di tra grandezze fisiche. formule e grafici. • Leggere e interpretare formule e grafici. Sistemi di riferimento • Descrivere il moto Legge oraria del moto rappresentato in un grafico spazio- tempo. Grafico spazio- tempo Velocità media • Convertire da Km/h in m/s • Saper tradurre il grafico Moto rettilineo uniforme : di un moto rettilineo legge oraria e grafico s-t uniforme nella sua legge L’accelerazione media. oraria e viceversa. Moto uniformemente • Saper risolvere semplici accelerato: legge oraria e problemi di cinematica grafico s-t e grafico v-t (incontri, inseguimenti, caduta o lancio del grave e frenata) Somma di vettori • Saper eseguire Scomposizione di un vettore graficamente la somma, differenza di vettori , Moto circolare uniforme: • Scomporre un vettore periodo, frequenza, velocità tangenziale e angolare, rispetto a due direzioni accelerazione centripeta. assegnate. • Risolvere semplici Le forze Equilibrio dei corpi 1-2-3-4 Leggi della dinamica 1-2-3-4 • • • • • • • • • • • • • • Pordenone, 4 novembre 2014 Forze: definizioni e classificazioni. Momento di una forza. Leggi della statica • I principi della dinamica. L’enunciato del primo principio della dinamica. I sistemi di riferimento inerziali. Il principio di relatività galileiana. Il secondo principio della dinamica. Unità di misura delle forze nel SI. Il concetto di massa inerziale. Il terzo principio della dinamica. Peso e massa Forza elastica e forza d’attrito. Forze apparenti: forza d’inerzia e forza centrifuga. • • • • • • • • problemi sul moto circolare uniforme Saper riconoscere vari tipi di forze Saper applicare i principi della statica alle macchine semplici. Analizzare il moto dei corpi quando la forza risultante applicata è nulla. Riconoscere i sistemi di riferimento inerziali e non inerziali. Studiare il moto di un corpo sotto l’azione di una forza costante. Applicare il terzo principio della dinamica. Proporre esempi di applicazione delle leggi della dinamica. Risolvere semplici problemi sulla seconda legge della dinamica Interpretare correttamente un fenomeno fisico regolato dalle leggi della dinamica Andrea De Roni ISIS Leopardi Majorana PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3a C Scienze Umane DISCIPLINA: Scienze DOCENTE: Francesca Petroccione PREMESSA L'educazione scientifica mira a far acquisire conoscenze e abilità. Le conoscenze si basano su contenuti che l'allievo fa propri, su quel sapere che diviene pian piano patrimonio culturale, base per nuove conoscenze; le abilità si basano su procedimenti operativi; è il saper fare non solo manuale, guidato da intuizioni, ma anche sorretto da una mente che ragiona. La scienza è un sapere ottenuto tramite l'osservazione attenta delle cose e degli eventi, tra i quali spesso esistono connessioni logiche che portano a regole generali di causa ed effetto. Gli allievi devono allora essere guidati a osservare la realtà che li circonda in modo scientificamente corretto e sollecitati ad individuare problemi, formulare ipotesi e tentare risposte, sviluppando atteggiamenti critici nei confronti del mondo. SITUAZIONE DI PARTENZA La classe dimostra un discreto livello di attenzione durante le spiegazioni; è attiva, partecipe e disponibile a collaborare. Nonostante qualche difficoltà di approccio alla nuova disciplina, soprattutto per quanto riguarda la risoluzione di esercizi e problemi, si rileva in generale una buona costanza nell’esecuzione dei compiti assegnati e un impegno costruttivo volto a superare le difficoltà. L’esito delle prime verifiche è mediamente sufficiente. PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE Dalla massa degli atomi alla mole Competenze Indicatori - utilizzare correttamente le unità Saper effettuare connessioni logiche di misura - utilizzare la tabella delle masse Saper riconoscere e stabilire relazioni atomiche per determinare le masse molecolare, formula e molare di una sostanza - convertire grammi in moli e viceversa e calcolare il numero di atomi presente in un campione, giustificando il procedimento utilizzato - eseguire calcoli con cui determinare la formula minima/molecolare o la composizione percentuale Le particelle e la struttura dell’atomo Competenze Indicatori - determinare la massa atomica Saper riconoscere e stabilire relazioni come valore medio in funzione della composizione isotopica Saper trarre conclusioni basate sui dell’elemento risultati ottenuti - riconoscere nella composizione del nucleo l’identità chimica Saper risolvere situazioni dell’atomo problematiche utilizzando linguaggi - descrivere il modello atomico a specifici livelli e sottolivelli di energia disposti in ordine di energia crescente verso l’esterno - scrivere la configurazione degli atomi polielettronici Il sistema periodico Competenze Indicatori - classificare un elemento in Saper classificare base alla posizione che occupa nella tavola periodica Saper effettuare connessioni logiche - classificare un elemento in base alla sua struttura elettronica - mettere in relazione la struttura elettronica, la posizione degli elementi e le loro proprietà periodiche I legami chimici Competenze Indicatori - riconoscere il tipo di legame Saper riconoscere e stabilire relazioni esistente tra gli atomi in un Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti composto - rappresentare i composti con la formula di struttura - utilizzare la tavola periodica per prevedere la formazione di specie chimiche e la loro natura - spiegare la geometria assunta da semplici molecole nello spazio in base al numero di coppie solitarie e di legame dell’atomo centrale Classificazione e nomenclatura dei composti Competenze Indicatori - riconoscere la classe di Saper classificare appartenenza dati la formula o il nome di un composto Saper risolvere situazioni - assegnare il nome IUPAC e problematiche utilizzando linguaggi tradizionale ai principali specifici composti inorganici - utilizzare il numero di ossidazione degli elementi per determinare la formula dei composti Minerali e rocce Competenze Indicatori - conoscere e saper applicare i Saper classificare criteri che consentono di distinguere tra loro i minerali Saper riconoscere e stabilire relazioni - saper riconoscere i principali tipi di rocce - saper spiegare sulla base delle loro caratteristiche l’origine delle rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche Le reazioni chimiche Competenze Indicatori - riconoscere i vari tipi di Saper classificare reazione chimica - bilanciare una reazione chimica Saper riconoscere e stabilire relazioni - utilizzare i coefficienti stechiometrici per determinare la massa delle specie chimiche coinvolte Lo stato gassoso Competenze Indicatori Saper trarre conclusioni basate sui - enunciare ed esemplificare la risultati ottenuti legge di Boyle L’organizzazione del corpo umano Competenze Indicatori - spiegare le relazioni tra Saper riconoscere e stabilire relazioni funzione e specializzazione cellulare; riconoscere i diversi Saper applicare le conoscenze tipi di tessuti in base alle loro acquisite alla vita reale caratteristiche istologiche - illustrare i meccanismi dell’omeostasi, distinguendo i sistemi a feedback negativo da quelli a feedback positivo e descrivere la regolazione a feedback negativo della temperatura corporea L’apparato cardiovascolare e il sangue Competenze Indicatori - spiegare con la terminologia Saper riconoscere e stabilire relazioni specifica la circolazione polmonare e la circolazione Saper applicare le conoscenze sistemica, indicando le relazioni acquisite alla vita reale funzionali tra i due circuiti - descrivere gli eventi del ciclo cardiaco - saper spiegare la relazione tra struttura di arterie, vene e capillari, pressione e velocità del sangue - descrivere le funzioni dei componenti del sangue e la generazione degli elementi figurati - descrivere effetti e cause di aterosclerosi, infarto miocardico e ictus L’apparato respiratorio e gli scambi gassosi Competenze Indicatori Saper riconoscere e stabilire relazioni - descrivere le funzioni degli Saper applicare le conoscenze organi dell’apparato respiratorio acquisite alla vita reale e spiegare il meccanismo della ventilazione polmonare - descrivere i meccanismi alla base degli scambi gassosi spiegando le funzioni dell’emoglobina descrivere effetti e cause delle principali alterazioni patologiche dell’apparato respiratorio Contenuti disciplinari Tempi di realizzazione La quantità chimica: la mole La massa atomica e la massa molecolare. La mole e il Numero di Avogadro. Formule chimiche e composizione percentuale. Sett. – Ott. La struttura elettronica dell’atomo Il numero atomico, il numero di massa e gli isotopi. Il modello atomico a livelli di energia. La configurazione elettronica degli elementi. Il Sistema Periodico La moderna Tavola Periodica. Le proprietà periodiche degli elementi: elettronegatività. Metalli, non metalli e semimetalli. I legami chimici Legame covalente e legame ionico. Le formule di struttura. Interazioni tra molecole: forze di Van Der Waals e legame idrogeno. Nov. – Dic. La nomenclatura dei composti inorganici La valenza e il numero di ossidazione. La Nomenclatura tradizionale e IUPAC dei composti inorganici. Minerali e rocce La struttura dei cristalli. Le proprietà dei minerali. La classificazione dei minerali. I silicati e i non silicati. La genesi dei minerali. Gen.-Feb. Le rocce. Il processo magmatico. Il dualismo dei magmi e la cristallizzazione frazionata. La classificazione delle rocce magmatiche. Il processo sedimentario e la classificazione delle rocce sedimentarie. Il processo metamorfico. I tipi di metamorfismo. Il ciclo litogenetico. Le trasformazioni chimiche e la loro espressione quantitativa Reazioni ed equazioni chimiche. Il bilanciamento e la classificazione delle reazioni chimiche. I principi generali dei calcoli stechiometrici. Organizzazione gerarchica del corpo degli animali I tessuti animali: tessuto epiteliale, connettivo, muscolare e nervoso. Lo scheletro umano e la struttura delle ossa. Gli organi e gli apparati. Marzo - Aprile Lo stato gassoso. Gli scambi gassosi negli animali Maggio - Giugno Proprietà e comportamento dei gas. La legge di Boyle. Le superfici specializzate per gli scambi gassosi. Il sistema respiratorio umano. Il trasporto di gas negli animali: sistemi circolatori aperti e chiusi. Il sangue. Il sistema circolatorio umano. STRATEGIE DIDATTICHE 1. 2. 3. 4. Lezione frontale e dialogata Risoluzione guidata di esercizi e problemi Attività sperimentali in laboratorio Suggerimenti e indicazioni per la stesura di relazioni STRUMENTI DIDATTICI 1. Libri di testo (Valitutti Tifi Gentile “Lineamenti di chimica – dalla mole alla chimica dei viventi” con minerali e rocce di M. C. Pignocchino ed. Zanichelli) 2. Fotocopie tratte da testi integrativi e riviste scientifiche 3. Campioni, materiali, attrezzature e reagenti in dotazione al laboratorio di Scienze 4. DVD e videocassette 5. Strumenti informatici STRUMENTI DI VERIFICA 1. Verifiche orali 2. Verifiche scritte a domande aperte o strutturate (test a scelta multipla, V/F, domande a completamento, esercizi e problemi) 3. Relazioni di laboratorio CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE 1. 2. 3. 4. 5. Impegno nello studio Partecipazione in classe e pertinenza degli interventi Conoscenza dei contenuti Comprensione e corretta applicazione dei concetti studiati Capacità di osservare, misurare e analizzare fenomeni, interpretare dati, di formulare ipotesi e di proporre soluzioni 6. Uso appropriato del linguaggio specifico di ATTIVITA’ DI RECUPERO 1. Eventuali sportelli ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO 1. Unità di Apprendimento trasversale: “Il senso della cura tra folclore popolare e sapienza scientifica” Pordenone, 4 Novembre 2013 Firma del docente Francesca Petroccione ISIS Leopardi Majorana PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3CU DISCIPLINA:Storia dell'arte Docente:Venier Romana Presentazione della classe e situazione di partenza: Gli alunni si sono dimostrati fin dall'inizio interessati alla disciplina che appare da quest'anno nel loro piano di studio. Durante le spiegazioni intervengono partecipando in modo pertinente al dialogo. Hanno dimostrato di saper cogliere i collegamenti interdisciplinari che vengono proposti durante le spiegazioni. Programmazione per competenze: L1 Padroneggia gli strumenti espressivi orali e scritti. -Terminologia specifica L2 – Distingue le diverse tipologie. -Caratteristiche fondamentali dei vari stili – Decodifica le opere scultoree, pittoriche e architettoniche. L3 -Riconoscere ed apprezzare le - Arte del territorio opere d'arte. circostante -Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali anche del proprio territorio. S1 -Colloca e confronta gli eventi più importanti anche in relazione al territorio di pertinenza . - Eventi storici in Eurasia S3 -Sa distinguere fra loro le - Gli strumenti, i materiali tecniche: pittoriche, scultore ed impiegati nella architettoniche. realizzazione dei diversi manufatti. G1 -Riconosce le diverse influenze culturali presenti in un'opera. -Colloca l'opera in un preciso contesto storico-geografico. Collega e confronta opere d'arte appartenenti a cultura diverse -Le civiltà antiche -Origini della civiltà occidentale, l'arte greca. – L'età arcaica,classica ed ellenistica – L'arte etrusca. – L'arte romana – L'arte paleocristiana. – L'arte bizantina. – L'arte romanica – L'arte gotica Competenze trasversali di cittadinanza Attraverso lo studio della storia dell'arte gli alunni potranno acquisire le seguenti competenze: _ Imparare ad imparare : -costruire un piano di lavoro autonomo - rispettare tempi e scadenze. -organizzare il proprio apprendimento, individuando, ISIS Leopardi Majorana scegliendo ed utilizzando varie fonti e strategie. - Comunicare : - produrre schemi per comprendere comprendere - focalizzare e confrontare documenti ed immagini di culture/popoli esporre differenti - Individuare - analisi di immagini tratte dal patrimonio artistico. collegamenti e relazioni: - Acquisire ed interpretare - uso di fonti differenti - approfondimenti su strumenti cartacei e multimediali: Strategie didattiche Lezione frontale e/o dialogata, discussione guidata e confronto fra gli alunni. Proiezioni di video e filmati .Lavori di gruppo. Strumenti didattici: Libri di testo, testi alternativi, mezzi audiovisivi e multimediali, strumenti informatici ed internet Strumenti di verifica Interrogazioni orali e scritte, mappe concettuali, Criteri di verifica e valutazione Comprendere i testi; analizzare e sintetizzare le informazioni; uso di un linguaggio specifico; capacita di rielaborare ed esporre i contenuti appresi; impegno costante e puntualità nelle consegne. Attività di recupero Nel caso si renda necessario un recupero sarà effettuato in itinere attraverso lo studio individuale e attività di approfondimento. Attività di approfondimento Le attività d'approfondimento verranno proposte nel corso dell'anno in base agli interessi dimostrati dagli alunni ed in relazione ad eventi e manifestazioni che si svolgeranno sul territorio. Durante l'anno si parteciperà all'UDA: “Il senso della cura tra folclore popolare e conoscenza scientifica” attraverso la realizzazione di elaborati grafici per l'illustrazione del testo prodotto con modalità specifiche studiate nel corso dell'anno in storia dell'arte. PIANO DI LAVORO: classe 3Cu SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente: Maria Grazia Pastori Situazione di partenza La classe dimostra una composizione piuttosto diversificata per quanto riguarda le competenze motorie di base. Alcuni alunni sono impegnati in attività sportiva agonistica mentre la maggior parte in attività motoria e sportiva amatoriale. Il clima di vivacità ed esuberanza a volte eccessiva deve essere contenuto, peraltro l'interesse è positivo come pure la partecipazione. Attualmente sono in corso di svolgimento i test motori di ingresso mediante i quali verrà definito un profilo motorio di ciascuna alunno. Questi riguardano le capacità motorie condizionali e coordinative, in particolare vengono somministrati test di resisitenza, velocità, forza, destrezza generale. Le lezioni si svolgono presso la palestra del Palazzetto e le strutture esterne ad esso annesse. Programmazione per competenze L'alunno: • utilizza in modo consapevole gli schemi motori nell’ambito delle capacità coordinative (equilibrio, destrezza, controllo, ecc.) • utilizza in modo consapevole le capacità condizionali (forza, velocità, resistenza, mobilità). • padroneggia le caratteristiche tecnico-tattiche delle discipline individuali e di squadra affrontate • è consapevole della propria gestualità • è consapevole del rapporto tra corretti stili di vita, attività fisica e tutela della salute. Abilità L’alunno : • realizza in modo efficace l’azione motoria richiesta • sa utilizzare semplici strategie per il miglioramento delle capacità condizionali • riconosce e applica i principi generali e le regole base di alcune discipline. • si relaziona positivamente mettendo in atto comportamenti corretti e collaborativi • adotta nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela delle persone e il rispetto dell’ambiente. Conoscenze L’alunno conosce: • gli aspetti teorici legati all’attività pratica svolta • il linguaggio specifico della materia • le funzioni fisiologiche in relazione al movimento e le posture corrette • i principi elementari di prevenzione e di attuazione della sicurezza personale in palestra e negli spazi aperti Strategie didattiche Il lavoro viene svolto attraverso esercitazioni pratiche individuali, a coppie, a piccoli gruppi, a squadre. Si cercherà di offrire un numero ampio e diversificato di proposte che vengano incontro agli interessi e alle capacità di ogni studente. Il lavoro sarà guidato e sollecitato dall'insegnante anche se il raggiungimento di alcune competenze implica la capacità di sapersi organizzare sia in modo autonomo che in gruppo. Strumenti didattici Saranno utilizzati tutti gli strumenti, i materiali e le attrezzature a disposizione in modo da rendere pertinente e varia la proposta didattica. Per gli alunni esonerati, o quando giudicato opportuno, si farà uso di materiali informativi (riviste specializzate, testi di ed. fisica ecc.) Strumenti di verifica Al termine delle UD viene predisposta un’esercitazione pratica di verifica volta a stabilire il percorso effettuato da ogni alunno. Nei casi di esonero o di un numero esiguo di lezioni pratiche effettuate si utilizzeranno anche prove scritte e/o orali. Criteri di verifica e di valutazione La valutazione avviene attraverso l'osservazione costante durante tutte le ore di lezione e tiene conto dell'interesse e dell'impegno dimostrati da ogni alunno. Prende poi in considerazione il percorso individuale effettuato da ogni studente rispetto alla propria situazione di partenza, nei diversi ambiti affrontati. Infine anche la partecipazione, l'organizzazione e il coinvolgimento da parte degli studenti ad attività sportive ed espressive, anche non strettamente curricolari, costituiranno elementi utili per la valutazione. Attività di approfondimento Partecipazione individuale alle attività promosse dal C.S.S. - Progetto “A Scuola di Sport”, e ai G.S.S. (se organizzati). Possibile intervento di istruttori qualificati o di esperti per la trattazione di argomenti specifici. Uscita "sportiva" in ambiente naturale