Urano Urano è il settimo pianeta del Sistema Solare. Analogamente agli altri giganti gassosi, l’atmosfera di Urano contiene prevalentemente idrogeno ed elio. È presente anche il metano, che Condensato in sottili nubi, conferisce al pianeta la caratteristica colorazione blu-verde. Negli strati più alti dell'atmosfera al di sopra delle zone circumpolari si sono osservate estese formazioni di brine, mentre nelle zone verso l'equatore forti venti governano il moto delle nubi intorno al pianeta. Il pianeta ha un nucleo centrale roccioso, avvolto da un oceano (profondo 10.500 km) formato dagli stessi costituenti dell'atmosfera liquefatti dall’alta pressione, e infine dall'atmosfera vera e propria che ha un spessore di 7600 km. Una trottola sdraiata. Urano ha una caratteristica unica tra i pianeti del sistema solare: il suo asse di rotazione giace quasi sul piano dell'orbita; a causa dell'inclinazione dell’asse, che si aggira intorno agli 82°, ai solstizi uraniani, il pianeta rivolge alternativamente al sole i suoi poli. Il campo magnetico. La sonda spaziale Voyager2, tra le altre cose, ha rilevato che attorno al pianeta è presente un campo magnetico di intensità pari a circa 1/3 di quello terrestre; il pianeta presenta però una differenza sostanziale rispetto a tutti gli altri pianeti del sistema solare, infatti il suo asse magnetico è inclinato di 55° rispetto all'asse di rotazione, mentre negli altri pianeti l'asse magnetico si discosta pochissimo da quello di rotazione. Le lune. Lungo il piano equatoriale che circonda Urano ruotano numerosi corpi: un sistema di 10 anelli e un corteo di 21 lune, alcune delle quali molto piccole, di appena un centinaio di chilometri di diametro. I.N.A.F. - Istituto Nazionale di Astrofisica Viale del Parco Mellini, 84 00136 ROMA Osservatorio Astronomico di Brera, Via Brera, 28 - 20121 Milano POE-Public Outreach & Education office; tel.: 02 72320337; email: [email protected] INAF – OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI BRERA segue foglio n. 2 ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ I satelliti presentano superfici molto diverse fra di loro: alcuni come Oberon e Titania, le lune più lontane, hanno rivelato vaste pianure tappezzate da crateri. Altri come Ariel e Umbriel presentano profonde valli rettilinee, delimitate da fratture lunghe centinaia di km. Ma la superficie più tormentata è forse quella di Miranda, la luna più vicina a Urano, che mostra un mosaico di zone ampiamente craterizzate e zone solcate da lunghe e ripide scarpate. I.N.A.F. - Istituto Nazionale di Astrofisica Sede Legale - Viale del Parco Mellini, 84 00136 ROMA - Codice Fiscale 97220210583 P.Iva 06895721006 Osservatorio Astronomico di Brera Via Brera, 28 - 20121 MILANO -Telefono 39 2 72320-1 - Fax 39 2 72001600 Via E. Bianchi, 46 - 22055 MERATE -Telefono 39 39 99911-1 - Fax 39 39 9991160