Esercizi Parte I: Circuiti in regime stazionario A cura del Prof. Antonio Maffucci, Università degli Studi di Cassino 1 Potenza istantanea, potenza media ed energia. ESERCIZIO 1.1 Considerato il seguente circuito, e con riferimento ai tre diversi andamenti della tensione e(t ) riportati in figura, calcolare: a. la potenza istantanea p (t ) assorbita da R2 + b. l'energia wt f assorbita da R2 nel generico intervallo (0, t f ) R1 e(t ) R2 c. la potenza media Pt f assorbita da R2 nel generico intervallo (0, t f ) e(t) E e(t ) = Eu(t ) 0 t e(t) E 0 e(t ) = Esin( "t ) "= 2! T -E T t e(t) E % e(t ) = E $ # (t ! kT ) 0 # ( t ) " u ( t ) ! u ( t ! T / 2) k =0 T t A cura del Prof. Antonio Maffucci, Università degli Studi di Cassino 2 ESERCIZIO 1.2 Calcolare l'energia e la potenza media assorbita dal condensatore nell'intervallo di tempo (0,5!) , dove ! = RC è la costante di tempo del circuito. R e(t ) + C + v (t ) ! e( t ) = E 0 u ( t ) v (t ) = E0 [1 " exp( "t / !)]u(t ) E 02 1 2 Risultato: w ! CE 0 , P ! . 2 10 R ESERCIZIO 1.3 Lasciando i fari accesi ad automobile spenta, il circuito elettrico equivalente al sistema batteria + lampade è quello rappresentato in figura. Tenendo conto che l’energia immagazzinata nella batteria è pari a w = 3.456 ! 105 J , dopo quanto tempo la batteria si sarà scaricata completamente? E + R E = 12 V R=6! Risultato: t = 4 h. ESERCIZIO 1.4 Nel circuito seguente l'andamento della corrente nell'induttore per t > 0 è descritto da i L (t ) = J [1 " exp(" t / !)] , dove ! = L / R . Calcolare: i L (t ) a) la potenza istantanea p (t ) assorbita dall'induttore Ju (t ) b) l'energia w assorbita dall'induttore nell'intervallo (0,+!) Risultato: a) p(t ) = RJ 2 [exp( "t / !) " exp( "2t / !)] ; b) w = R L 1 2 LJ . 2 A cura del Prof. Antonio Maffucci, Università degli Studi di Cassino 3 Serie, parallelo e partitori nelle reti resistive ESERCIZIO 2.1 Calcolare la potenza erogata dal generatore E e quella assorbita dal resistore R5 . E R3 R1 + R5 R4 R2 E = 10 V R1 = 10 ! R2 = 2 ! R3 = 3 ! R4 = 5 ! R5 = 2 ! Risultato: PˆE = 8.79 W , PR5 = 72 mW . ESERCIZIO 2.2 Calcolare la potenza erogata dal generatore J e quella assorbita dal resistore R1 . R3 R4 J R1 R5 R2 J =5 A R1 = R4 = 5 ! R2 = 3 ! R3 = R5 = 2 ! Risultato: PˆJ = 62.25 W , PR1 = 7.25 W . ESERCIZIO 2.3 Calcolare la Req vista ai morsetti A-B e quella vista ai morsetti C-D. R1 R5 C A R2 R3 R6 R4 = 4 ! R5 = 3 ! D B R1 = R2 = 5 ! R3 = 10 ! R6 = 2 ! R4 Risultato: ReqAB = 67.125 !, ReqCD = 1.600 !. A cura del Prof. Antonio Maffucci, Università degli Studi di Cassino 4 ESERCIZIO 2.4 Calcolare la tensione ai capi del generatore J e la potenza erogata dallo stesso. R2 R5 J R1 R6 R4 R3 J = 20 A R1 = R3 = 1 ! R2 = 3 ! R4 = R5 = 10 ! R6 = 2 ! Risultato: v J = 15.8 V, PˆJ = 0.32 kW. ESERCIZIO 2.5 Calcolare la tensione v3 usando il partitore di tensione. + v3 ! E + E = 220 V R1 = 50 ! R3 R1 R2 R2 = R3 = 100 ! Risultato: v3 = 110 V . ESERCIZIO 2.6 Calcolare la corrente i3 usando il partitore di corrente. R2 i3 J R1 R3 J = 10 mA R1 = R3 = 5 µ! R2 = 3 µ! Risultato: i3 = !3.84 mA. A cura del Prof. Antonio Maffucci, Università degli Studi di Cassino 5 Sovrapposizione degli effetti; Thévenin e Norton ESERCIZIO 3.1 Calcolare la potenza totale erogata dai generatori, usando la sovrapposizione degli effetti. R2 R3 R1 J R4 E + E = 10 V J = 20 A R1 = R2 = 3 ! R3 = 2 ! R4 = 5 ! Risultato: PˆE = !7.7 W , PˆJ = 0.74 kW . ESERCIZIO 3.2 Calcolare la potenza assorbita dal resistore R2 usando il teorema di Thevenin. R3 R1 J R2 E R4 + E = 1 V J = 2 mA R1 = R2 = 1 k! R3 = 2 k! R4 = 5 k! Risultato: PR2 = 0.85 mW . ESERCIZIO 3.3 Calcolare l’equivalente di Norton visto ai capi dei morsetti A-B. R2 R1 J a R3 + R4 b J = 20 A E = 10 V R1 = R2 = 2 ! R3 = R4 = 4 ! E Risultato: Req = 1.33 !, I CC = 5 A. A cura del Prof. Antonio Maffucci, Università degli Studi di Cassino 6 ESERCIZIO 3.4 Calcolare la corrente i5 (suggerimento: applicare Thevenin ai capi di R5 ) R1 E + i5 R3 R2 R2 = 0.6 k! R4 = R5 = 0.4 k! R5 R4 E = 12 V R1 = R3 = 0.2 k! Risultato: i5 = !18 mA. ESERCIZIO 3.5 Calcolare la potenza assorbita da R5 (usando il teorema di Thévenin) e quella assorbita da R3 (usando il teorema di Norton). R2 R3 R1 R5 E + R4 J E = 5V J = 1 µA R1 = R3 = 2 M! R2 = 500 k! R4 = R5 = 300 k! Risultato: PR5 = 2.08 µW , PR3 = 0.43 µW A cura del Prof. Antonio Maffucci, Università degli Studi di Cassino 7 Matrice di incidenza e di maglia; Potenziali nodali ESERCIZIO 4.1 Utilizzando il metodo dei potenziali nodali calcolare la corrente nel resistore R4 . R3 J1 R4 i4 J1 = J 2 = 1 A J2 J3 R2 R1 R5 J3 = 3 A R1 = 30 ! R2 = 10 ! R3 = 25 ! R4 = 5 ! R5 = 35 ! R6 = 15 ! R6 Risultato: i4 = 2.625 A . ESERCIZIO 4.2 Utilizzando il metodo dei potenziali nodali modificato calcolare la potenza erogata dai due generatori e la potenza assorbita dai resistori (verificare la conservazione delle potenze). E + R3 R1 R2 J R4 E = 50 V J = 60 A R1 = 5 ! R2 = 40 ! R3 = 80 ! R4 = 120 ! Risultato: PˆE = !1.5 kW , PˆJ = 180 kW , PR1 = 4.5 kW , PR2 = 1 kW , PR3 = 98 kW , PR4 = 75 kW . A cura del Prof. Antonio Maffucci, Università degli Studi di Cassino 8 ESERCIZIO 4.3 Utilizzando il metodo dei potenziali nodali dimostrare la FORMULA DI MILLMANN: A + G3 G2 G1 v AB + + G1 E1 + G2 E 2 + G3 E3 G1 + G2 + G3 ! E3 E2 E1 + v AB = B ESERCIZIO 4.4 Con riferimento alla seguenti reti, scrivere il sistema completo delle equazioni di Kirchhoff utilizzando la matrice di incidenza ridotta e di maglia fondamentale. R6 J1 R1 J2 R2 R4 R4 R3 R5 R1 R6 R5 R2 E1 E1 + E2 + E3 (a) A cura del Prof. Antonio Maffucci, Università degli Studi di Cassino R3 + + + E2 R7 J1 J2 (b) 9 Analisi e sintesi di doppi-bipoli resistivi ESERCIZIO 5.1 Analizzando i seguenti doppi-bipoli: i2 i1 + v1 RA RB RC ! RAB i1 + v1 + v2 R AC i2 RBC ! ! + v2 ! schema a Π (triangolo) schema a T (stella) a) verificare che lo schema a T realizza una qualunque matrice R con le posizioni seguenti (formule di sintesi): R A = R11 ! Rm , RB = R22 ! Rm , RC = Rm ; b) verificare che lo schema a Π realizza una qualunque matrice G con le posizioni seguenti (formule di sintesi): G AC = G11 + Gm , G BC = G22 + Gm , G AB = !Gm ; c) verificare le seguenti formule di trasformazione stella-triangolo (suggerimento: imporre l’equivalenza tra gli schemi a T e a Π): T "! " !T R AB = R A RB + R A RC + RB RC RC RA = R AC = R A RB + R A RC + RB RC RB RB = RBC = R A RB + R A RC + RB RC RA RC = R AB R AB R AC + R AC + RBC R AB R AB RBC + R AC + RBC R AC RBC R AB + R AC + RBC ESERCIZIO 5.2 Con riferimento alla seguente rete: a. caratterizzare attraverso la matrice G il doppio bipolo resistivo visto ai capi dei generatori; b. utilizzare la matrice G per calcolare la potenza assorbita da tale doppio-bipolo; E1 + R1 Risultato: a) G11 = G22 = R1 R2 R1 R1 R1 + E2 E1 = E 2 = 10 V R1 = 2 ! R2 = 1 ! 1 1 S , Gm = ! S ; b) P = 50 W . 3 12 A cura del Prof. Antonio Maffucci, Università degli Studi di Cassino 10 ESERCIZIO 5.3 Con riferimento alla seguente rete: a. caratterizzare attraverso la matrice H il doppio bipolo resistivo visto ai capi dei generatori; b. utilizzare la matrice H per calcolare la potenza assorbita da tale doppio-bipolo; R4 R2 J R1 + R3 E E = 50 V J = 20 A R1 = 1 ! R2 = 5 ! R3 = R4 = 10 ! Risultato: a) H 11 = 0.909 ", H 22 = 0.073 S , H 12 = ! H 21 = 0.045 ; b) P = 0.546 kW . ESERCIZIO 5.4 Con riferimento al seguente doppio-bipolo: a. caratterizzarlo attraverso la matrice R; b. sintetizzare un doppio-bipolo equivalente con uno schema a T; R1 i1 + v1 ! Risultato: R2 R4 R3 i2 R5 R6 + v2 ! R1 = R2 = R3 = R4 = R 2 1 R R6 = R 3 3 R = 24 ! R5 = a) R11 = 24 !, R22 = 12 !, Rm = 8 ! ; b) R A = 16 !, RB = 4 !, RC = 8 ! . A cura del Prof. Antonio Maffucci, Università degli Studi di Cassino 11 Generatori controllati. ESERCIZIO 6.1 Il seguente circuito rappresenta lo schema equivalente di un amplificatore di tensione. Calcolare: a) la matrice delle conduttanze del doppio bipolo visto ai capi dei morsetti 1-1' e 2-2'; b) il guadagno di tensione Av = vU / v S c) i valori dei parametri Rin ed Rout per cui il guadagno Av è massimo. iin RS + vin + vS Rout 1 + Rin ! !vin (t ) RU + vU ! 2! 1! Risultato: 2 a) G11 = 1 / Rin , G12 = 0, G21 = "! / Rout , G22 = 1 / Rout ; b) Av = ! Rin RU ; c) Av max = # per Rin ! ", RU ! 0 . Rin + RS Rout + RU ESERCIZIO 6.2 Valutare l'equivalente di Thévenin ai capi dei morsetti 1-1' iR R 1 E + J !i R (t ) 1! Risultato: V0 = E + RJ R , Req = . " !1 1" ! ESERCIZIO 6.3 Calcolare i potenziali di nodo del circuito seguente. A J ! v1 + + R1 !v1 B J =3A R2 R1 = 4 " R2 = 10 " !=4 Risultato: V A = 4 V , V B = 20 V . A cura del Prof. Antonio Maffucci, Università degli Studi di Cassino 12 ESERCIZIO 6.4 Calcolare la potenza dissipata in R2 . R1 R2 E = 6V E + icc R1 = 10 " R2 = 20 " !icc !=5 Risultato: P2 = 5 W . ESERCIZIO 6.5 Il circuito seguente rappresenta il modello equivalente di un aspirapolvere con il suo alimentatore. Calcolare la tensione E necessaria a fornire una potenza di 150 W al motore, collegato tra i morsetti a e b. R1 E + a R2 + R3 i ri R1 = R2 = 5 !, R3 = 100 ! r =5! b Risultato: E = 60 V . A cura del Prof. Antonio Maffucci, Università degli Studi di Cassino 13 Esercizi Parte II: Circuiti in regime sinusoidale A cura del Prof. Antonio Maffucci, Università degli Studi di Cassino 14 Fasori ed impedenze ESERCIZIO 7.1 Esprimere la corrente i (t ) in termini di fasore nei seguenti tre casi: a) i (t ) = 4 cos("t ! 1.14) b) i (t ) = 10 cos(#t " !) Risultato: a) I = 4 exp( ! j1.14) ; b) I = !10 ; c) i (t ) = 8 cos("t + ! / 2) c) I = 8 j . ESERCIZIO 7.2 Valutare (in coordinate cartesiane e polari) le impedenze viste ai capi dei morsetti indicati col pallino: R 2C R L (a) L C R L C (c) R = 10 " L = 1 mH ( b) R = 8 !, L = 15 mH R = 200 #, L = 16 mH ! = 10 4 rad / s C = 0.4 mF , f = 50 Hz C = 10 µF , " = 2.5 ! 103 rad / s Risultato: a) b) c) Z! = 10 + 10 j = 10 2 exp( j" / 4) ! ; Z! = 8 + 11.54 j = 14 exp( j 0.965) ! ; Z! = 8 + 20 j = 21.5 exp( j1.19) ! ; ESERCIZIO 7.3 Le seguenti coppie di fasori esprimono tensione e corrente relative ad un dato bipolo. Dire, nei tre casi, se si tratta di un resistore, un condensatore o un induttore e valutare il valore di R, C o L a) v (t ) = 15 cos(400t + 1.2) , i (t ) = 3 sin(400t + 1.2) ; b) v(t ) = 8 cos(900t " ! / 3) , i (t ) = 2 sin(900t + 2! / 3) ; c) v (t ) = 20 cos(250t + ! / 3) , i (t ) = 5 sin(250t + 5! / 6) ; Risultato: a) L = 12.5 mH ; b) C = 0.28 mF ; c) R = 4 ! . A cura del Prof. Antonio Maffucci, Università degli Studi di Cassino 15 ESERCIZIO 7.4 Si consideri il circuito in figura, determinando L tale che la parte immaginaria dell’impedenza vista ai capi dei morsetti indicati col pallino risulti Im{Z! }= 100 !. R L C C = 10 µF f = 1 kHz Risultato: L = 2.19 mH . ESERCIZIO 7.5 A quale di queste impedenze corrisponde la fase # = " ! / 4 ? 1: R-L serie R = 10 " L = 10 mH 2: R-C serie R = 10 " C = 10 mF 3: R-C parallelo R = 0.5 " C = 0.2 F 4: L-C serie C =1 F L =1 H ! = 100 rad / s ! = 100 rad / s ! = 10 rad / s ! = 1 rad / s Risultato: Caso 3 ( Z! = 0.25(1 " j ) $ # = " ! / 4 ). ESERCIZIO 7.6 Dati i seguenti fasori V1 = 10 exp( j! / 6) , V2 = 10 exp( " j! / 6) , V3 = 5 exp( " j! / 3) : a) rappresentare nel piano complesso i fasori V1 , V2 , V3 ; b) calcolare i fasori: V1 + V2 , V1 ! V2 , V1 + V3 , V1 ! V3 ; c) rappresentare nel piano complesso i fasori valutati al punto b) d) rappresentare nel tempo le tensioni corrispondenti ai fasori dei punti a) e b), avendo definito la trasformazione fasoriale come segue: v (t ) = V cos(#t + !) " V = V exp( j!) A cura del Prof. Antonio Maffucci, Università degli Studi di Cassino 16 Analisi di reti in regime sinusoidale ESERCIZIO 8.1 Con riferimento al seguente circuito, valutare: d) l'impedenza Z! eq vista ai capi del generatore; e) le correnti i L (t ) e iC (t ) R i L (t ) iC (t ) + C L e(t ) e(t ) = 10 cos(1000t ) V R = 10 ! L = 20 mH C = 0.1 mF Risultato: a) Z! eq = 5 " j15 ! ; b) i L (t ) = 0.45 cos(1000t ! 1.11) A, iC (t ) = ! sin(1000t ) A . ESERCIZIO 8.2 Con riferimento al seguente circuito valutare le correnti i L (t ) ed iC (t ) . ic ( t ) j1 (t ) = 10 cos(1000t ) A R C j1( t ) j2 (t ) = 10sin(1000t ) A R j2 ( t ) L i L (t ) R =1! L = 1 µH C = 1 µF Risultato: i L (t ) = 7.07 cos(1000t " ! / 4) A ; iC (t ) = 7.07 cos(1000t + ! / 4) mA . ESERCIZIO 8.3 Con riferimento al seguente circuito, valutare: a) l'impedenza Z! eq vista ai capi del generatore; b) la potenza complessa S! erogata dal generatore; C j (t ) R R j (t ) = 10 cos(2t ) A L R=2! L =1 H C = 0.25 F Risultato: a) Z! eq = 0.8 + j 0.4 ! ; b) S! = 40 + j 20 . A cura del Prof. Antonio Maffucci, Università degli Studi di Cassino 17 ESERCIZIO 8.4 Con riferimento al seguente circuito, valutare: a) la matrice delle ammettenze Y! del doppio-bipolo visto ai capi dei generatori; b) la potenza complessa S! erogata dai generatori; i1 (t ) e1 (t ) i2 (t ) e1 (t ) = 10 cos(1000t ) V L R + + C R e2 (t ) e2 (t ) = 20 sin(1000t ) V R = 1 ! L = 1 mH C = 1 mF a) Y!11 = 0.5 " !1 , Y!m = 0.5 j " !1 , Y!22 = 0.5 ! j " !1 ; b) S! er = 75 W , S! er = 50 W + j 200 VAr . Risultato: 1 2 ESERCIZIO 8.5 Con riferimento al seguente circuito valutare a) la potenza complessa erogata dal generatore; b) la reattanza da inserire in parallelo al generatore in modo che l'impedenza complessiva vista dal generatore stesso assorba la stessa potenza media di prima ma abbia un fase ! tale che cos ! = 0.9 (rifasamento). L e(t ) = sin("t ) V e(t ) + C R " = 10 4 rad / s, R = 1 ! C = 0.1 mF , L = 0.5 mH Risultato: a) S! = 12.2 mW + j 0.11 VAr ; b) occorre un condensatore // ad e(t) avente C = 3.2 µF . ESERCIZIO 8.6 Calcolare la potenza attiva P2 e la potenza reattiva Q2 assorbita dalla serie R2 ! L2 . R1 j1( t ) L1 C j1 (t ) = 4 cos(4t ) A j 2 (t ) = 2 cos(4t # 2" / 3) A R2 L2 j2 ( t ) R1 = R2 = 2 ! L1 = L2 = 1 H C=2F Risultato: P2 = 3.06 W , Q2 = 6.12 VAr . A cura del Prof. Antonio Maffucci, Università degli Studi di Cassino 18 Analisi di reti in regime sinusoidale/2 ESERCIZIO 9.1 Con riferimento al seguente circuito, valutare la potenza media P assorbita dal resistore R e verificare che è possibile sovrapporre le potenze medie. R j1 (t ) = cos(100t ) A j1 (t ) j 2 (t ) C L j 2 (t ) = sin(200t ) A R = 1 ! L = 1 mH C = 0.1 mF Risultato: P ! 0.5 W . ESERCIZIO 9.2 Con riferimento al seguente circuito, valutare la potenza media P assorbita dal resistore R2 e verificare che è possibile sovrapporre le potenze medie. e(t ) + R1 j (t ) j (t ) = 14 A e(t ) = 110 cos(20t ) V R2 R1 = 12 ! R2 = 2 ! C L = 0.2 H L C = 10 mF Risultato: P = 0.41 kW . ESERCIZIO 9.3 Valutare l'equivalente di Thévenin ai capi dei morsetti 1-1'. i (t ) 1 C L e(t ) + + ri (t ) R 1! e(t ) = 2 sin(#t + " / 6) V R = 2! r = 3! X L = 4 ! X C = 1! Risultato: V0 = 1.07e j 0.06 V , Z! eq = 0.4(1 " 2 j ) ! . A cura del Prof. Antonio Maffucci, Università degli Studi di Cassino 19 ESERCIZIO 9.4 Il circuito seguente riproduce lo schema equivalente di un amplificatore a transistor per alta frequenza. Determinare la tensione ai capi del resistore di carico RS + v S (t ) + Ro C vin ! RU gvin (t ) Ri v S (t ) = 10 cos("t ) V L + vU " = 10 8 rad / s ! RU = 100 !, RS = Ro = 1 !, Ri = 5 ! g = 100 ! #1 L = 1 pH C = 1 nF Risultato: vU (t ) = 95.9 cos(!t + 3.06) kV . ESERCIZIO 9.5 Con riferimento al seguente circuito valutare la corrente i1 (t ) nel circuito primario. i1 (t ) e(t ) + e(t ) = 10 2 sin(1000t ) V R1 = 1 ! R2 = 200 ! R1 R2 L2 L1 L1 = 3 mH L2 = 200 mH M = 20 mH Risultato: i1 (t ) = 5sin(1000t " ! / 4) A . ESERCIZIO 9.6 Con riferimento al seguente circuito valutare la potenza complessa S! assorbita dal condensatore. j (t ) R2 R1 L1 L2 C j (t ) = 10 2 cos(100t ) A R1 = R2 = 5 ! L1 = 1 mH , L2 = 4 mH M = 2 mH , C = 12.5 mF Risultato: S! = ! j 5 VAr . A cura del Prof. Antonio Maffucci, Università degli Studi di Cassino 20 Esercizi Parte III: Circuiti in evoluzione dinamica A cura del Prof. Antonio Maffucci, Università degli Studi di Cassino 21 Reti dinamiche del primo ordine. ESERCIZIO 10.1 Considerato il seguente circuito nel quale all'istante t = 0 il generatore inverte la sua polarità, calcolare la corrente nell'induttore per ogni t. R1 R2 + e(t ) $10 V e( t ) = # "% 10 V R1 = 10 ! R1 iL (t ) t<0 t>0 R2 = 20 ! L L = 2 mH 3 Risultato: i L (t ) = 0.2 A per t < 0 ; i L (t ) = 0.4e !12.5"10 t ! 0.2 A per t > 0 . ESERCIZIO 10.2 Nel seguente circuito all'istante t = 0 si apre l'interruttore A. Calcolare la tensione sul condensatore v(t ) per ogni istante. R E1 + A t=0 + v (t ) ! + C E2 E1 = 8 V , E 2 = 2 V R = 10 k!, C = 2 mF v(t ) = 8 ! 6e !0.05t V per t > 0 . Risultato: v(t ) = 2 V per t < 0 ; ESERCIZIO 10.3 Il seguente circuito è a riposo fino a t = 0 , istante in cui si chiude l'interruttore A. Calcolare: a) la costante di tempo ! del circuito; b) la tensione ai capi del condensatore per t > 0 . t=0 R1 A e(t) + + v (t ) ! Risultato: a) ô = Req C = 11.7 ms ; R2 C R3 e(t ) = 10 cos("t ) " = 100rad / s R1 = 20 !, R2 = 5 ! R3 = 10 !, C = 1 mF b) v (t ) = !1.41 exp( !85.5t ) + 2.17 cos(100t ! 0.86) V A cura del Prof. Antonio Maffucci, Università degli Studi di Cassino t > 0. 22 ESERCIZIO 10.4 In figura è riportato lo schema equivalente di un grilletto elettronico per pistola. L'uscita del sistema è il segnale di tensione v(t ) prelevato ai capi di R2 . Determinare tale segnale per 0 < t < 0.3 s . j (t ) + v(t ) - L R1 j (t ) R2 L = 50 mH 0 Risultato: v(t ) = 480(1 ! e !1000t ) V J = 40 A, T = 1 ms R1 = 30 !, R2 = 20 ! J t T per 0 < t < T ; v(t ) = 480(e ! 1)e !1000t V per t > T . ESERCIZIO 10.5 La seguente rete rappresenta lo schema elettrico equivalente del circuito di carica della stazione spaziale orbitante. La carica avviene tra l'istante t = 0 e l'istante t = T , intervallo in cui l'interruttore A resta chiuso. Per t > T , invece, il condensatore C viene collegato al resto della rete attraverso la chiusura dell'interruttore B. Supponedo la rete a riposo per t < 0 , valutare: a) la tensione sul condensatore v(t ) per 0 < t < T ; b) l'energia massima Wmax erogabile da C per t > T ; c) il tempo necessario affinchè su R2 venga dissipata l'energia 0.9Wmax . R1 A e(t ) + Risultato: t = 0, T B t =T + v (t ) ! A C e(t ) = 100 sin(20t ) V R1 = 10 ! chiuso R2 aperto aperto 0 T t C = 10 mF T =2s a) v(t ) = 40e !10t ! 40 cos ( 20t) + 20 sin( 20t) V per 0 < t < T ; 1 b) Wmax = Cv 2(T) = 8.64 J ; 2 c) per poter rispondere alla domanda c) occorrerebbe conoscere R2 . A cura del Prof. Antonio Maffucci, Università degli Studi di Cassino 23 Reti dinamiche del secondo ordine ESERCIZIO 11.1 Il seguente circuito è in regime stazionario fino a t = 0 , quando il generatore si spegne. Calcolare: a) il valore delle grandezze di stato all'istante t = 0 + b) la corrente iL (t ) per t > 0 $20 A j (t ) = # "0 A R=2! L = 10 µH C = 5 µF R R iL (t ) C j( t ) L t<0 t>0 5 b) i L (t ) = e "1.5!10 t [10 cos(1.3 ! 10 5 t ) + 11.5sin(1.3 ! 10 5 t )] Risultato: a) vc (0 + ) = 20 V ; i L (0 + ) = 10 A . ESERCIZIO 11.2 Il seguente circuito rappresenta lo schema equivalente di un sistema digitale trasmettitore-canalericevitore. Calcolare la tensione sul ricevitore ( RU ) in ogni istante. e S (t ) + RS L RU C e S (t ) E = 6 V , T = 10ns RS = RU = 50 ! + v(t ) ! E L = 2 nH , C = 10 pF 9 0 T t 9 Risultato: v(t ) = 0 V per t < 0 ; v(t ) = !3.74e !4.45"10 t + 0.74e !22.55"10 t + 3 V per 0 < t < T ; 9 9t v(t ) = "320e "4.45!10 t + 4.6 ! 10 9 e "22.55!10 per t > T . ESERCIZIO 11.3 Con riferimento al seguente circuito, calcolare la tensione vC (t ) in ogni istante. ! v R (t ) + R + e(t ) + vC (t ) - $20 V e(t ) = # "% 20 V R =1! R C t<0 t>0 L = 5 µH C = 5 µF L 5 Risultato: vC (t ) = 10 V per t < 0 ; vC (t ) = 20e ! 2"10 t cos(2 " 10 5 t ) ! 10 V per t > 0 . A cura del Prof. Antonio Maffucci, Università degli Studi di Cassino 24 ESERCIZIO 11.4 Il seguente circuito è in regime sinusoidale fino t = 0 , istante in cui il generatore si spegne. Calcolare la corrente iL (t ) in ogni istante. R R iL (t ) j( t ) L C $10 cos(100t ) A j (t ) = # "0 A R = 0.5 ! L = 10 mH C = 50 mF t<0 t>0 Risultato: i L (t ) = 4.21 cos(100t ! 1.06) A per t < 0 ; i L (t ) = 4.98e !72.4t ! 2.91e !27.6t A per t > 0 . ESERCIZIO 11.5 La rete in figura è in regime stazionario fino t = 0 , istante in cui si chiude l'interruttore. Calcolare la corrente iL (t ) per t > 0 . t=0 E R + iL (t ) R C E = 2V R = 1/ 3 ! L = 1 mH C = 2 mF L Risultato: i L (t ) = e !1000t ! 4e !500t + 6 A . ESERCIZIO 11.6 All'istante t = 0 si chiude l'interruttore A e si apre l'interruttore B. Calcolare la tensione sul condensatore per ogni istante di tempo. A B L t=0 t=0 j 2 (t ) J1 = 2 A + R C vC (t ) j 2 (t ) = 2 sin("t ) A R ! J1 " = 10 6 rad / s R = 1 !, L = 1 mH C = 1 mF 6 Risultato: vC (t ) = 1 V per t < 0 ; vC (t ) = 2.28e !10 t cos(10 6 t + 0.90) + 1.26 cos(10 6 t ! 0.32) V per t > 0 . A cura del Prof. Antonio Maffucci, Università degli Studi di Cassino 25