In corso la riqualificazione ambientale del sito archeologico dei Corni Freschi e del Monticolo I siti archeologici nel comune di Darfo Boario Terme Il territorio di Darfo Boario Terme ha la fortuna di ospitare, nel suo ambiente morfologicamente vario e geologicamente interessante, alcune realtà culturali che hanno pochi confronti in Valle Camonica : sono il Parco Comunale di Luine – Crape – Simoni, il masso inciso dei Corni Freschi ,il promontorio roccioso del Monticolo e il suo prolungamento naturale verso il sud del Castellino. Il Parco Comunale di Luine accoglie oltre 100 rocce incise tra le più interessanti della Valle Camonica, dal momento che ospitano figurazioni collocabili in un lungo arco di tempo che va dall’ Epipaleolitico fino all’età storica ed in particolare figurazioni di simboli e armi soprattutto dell’età del Bronzo (2° millennio a.c.). Molto importanti sono pure le incisioni protostoriche, tra le quali si riconoscono numerose iscrizioni pre- latine in caratteri etruschi. Il Monticolo è uno degli ambienti naturali più interessanti della Valle Camonica, per la sua geo-morfologia e per la vegetazione che lo caratterizza: da un lato di tipo mediterraneo, verso nord di tipo alpino e verso sudovest caratterizzato da castagneti. Sul Monticolo vi sono piccoli bacini intorbati ed uno attivo, si riconoscono resti di abitati preistorici, numerose rocce incise anche in epoca storica, ed una infinita quantità di valenze culturali che lo rendono unico. La sua sommità è un balcone dal quale si domina con lo sguardo la Valle a 360° e si legge la storia della stessa con estrema facilità. Il Masso dei Corni Freschi, ai piedi del Monticolo, ospita una delle composizioni monumentali più importanti tra quelle fino ad ora rinvenute in Valle Camonica, sia per la sua ubicazione (ai piedi del Monticolo nella piana alluvionale) sia per l’iconografia che la caratterizza, costituita da due serie di “alabarde” (asce rituali) contrapposte in un perfetto equilibrio compositivo e da alcune figure di pugnali. La composizione, unica nel suo genere appartiene al 3° millennio a.c. ed è testimone della presenza di insediamenti stabili di quel periodo nelle immediate vicinanze, quindi molto probabilmente proprio sulla collina dal quale si è staccato il masso, che forse proprio per la sua caduta a valle, sarebbe stato inciso. Inquadramento Territoriale L’intervento globale che consiste nella riqualificazione dell’itinerario del Monticolo riguarda un percorso di circa 2 km che attraversa la vecchia mulattiera risale la sponda sud della collina attraversandola in cresta per riscendere a Nord e giungere in prossimità del sito dei Corni Freschi. Fra le evidenze del percorso si sottolinea la caratteristica della strada pavimentata in pietra locale, strada eseguita al tempo della seconda guerra mondiale, quando la collina veniva usata come postazione difensiva. La strada a tratti rovinata nella pavimentazione ha subito un recente intervento di riqualificazione del sottofondo con dotazione di pannelli informativi e aree di sosta, in modo da renderla percorribile facilmente e con sicurezza; intervento che ha coperto il primo stralcio sino al laghetto naturale. Sicuramente fondamentale e prevista, è la manutenzione del bosco che costeggia il percorso della vecchia mulattiera. Di particolare interesse naturalistico è in questo primo tratto il bosco costituito da castagni, fonte nel passato di reddito per la produzione di tannino da parte dei locali abitanti, che esportavano da qui in tutta Europa per l’attività di conceria. A questo proposito le informazioni fornite dagli storici ci spiegano come questa vecchia pratica potrebbe essere utilizzata e studiata con la creazione lungo il percorso di un laboratorio didattico per i ragazzi delle scuole avente lo scopo di recuperare la storia e la pratica di questa antica attività. Proseguendo si arriva ad uno stagno naturale, ne troveremo altri due lungo la strada, originati dall’erosione glaciale, che raccolgono le acque di scolo dei pendii circostanti. Questo, come gli altri due piccoli invasi, sono in condizioni pessime e a rischio di soffocamento a causa del materiale organico che progressivamente si deposita formando strati di torba che ricopre questi piccoli bacini d’acqua. Oggi l’intervento di riqualificazione che ha raggiunto il laghetto naturale ha previsto la pulizia dello stesso e della pavimentazione circostante. E’ inoltre molto interessante il mantenimento della zona umida che consente ancor oggi la sopravvivenza dei tritoni. Salendo lungo la mulattiera si incontra la prima delle varie rocce incise. I motivi di tali incisioni rupestri sono croci cristiane risalenti a diversi periodi. 1 Successivamente, sono evidenti le tracce di un’antica chiesa che pare probabilmente dedicata a S. Stefano, mentre più avanti incontriamo i ruderi di una vecchia cascina utilizzata come deposito munizioni durante la 2° Guerra mondiale, corredata di una cisterna per la raccolta delle acque piovane, l’intervento di riqualificazione di imminente cantierabilità prevede il suo recupero con l’insediamento di una struttura in legno per ospitare l’osservatorio ambientale. Non molto distante si presenta, in un punto estremamente panoramico e strategico per la vista della Valle sottostante, la postazione militare utilizzata dai tedeschi nella seconda guerra mondiale. Ovviamente anche tale luogo è oggetto di proposta per il suo recupero a fini didattici, valorizzando anche le grotte scavate appartenenti allo stesso periodo. Il percorso continua attraversando la collina e ci porta alla scoperta di due grandi rocce incise, sempre con motivi cristiani , alberi e ostensori. Più avanti, seguendo il sentiero si raggiunge la zona bassa che costeggia i piedi del Monticolo, verso sud– ovest, in direzione dell’abitato di Darfo, la roccia dei “Corni freschi”, recentemente sottoposta a restauro conservativo. Sistemi di risalita lungo il sentiero Aree di sosta lungo il sentiero: Particolare sistemi di seduta 2 realizzati con il legno recuperato dalla pulizia del bosco tratto di selciato storico recuperato - sistema per facilitare la risalita con pali e corde Vista dalla Collina del Monticolo verso il Castellino 3 ROCCIA DEI CORNI FRESCHI particolare alabarde Tratto dalla relazione tecnica Ufficio Territorio Arch. Mauro Fontana 4