SETTORE FORMAZIONE, LAVORO E ATTIVITA’ PRODUTTIVE SERVIZIO FORMAZIONE PROFESSIONALE, PARI OPPORTUNITA’ E ATTIVITA’ PRODUTTIVE “P.I.P.O.L.: Progetto Integrato per le Pari Opportunità nelle scuoLe” ALCUNE PAROLE DI PARITA’ Azione positiva / Discriminazione positiva Misura rivolta a un gruppo particolare, finalizzata ad eliminare e prevenire la discriminazione e a compensare gli svantaggi derivanti da atteggiamenti, comportamenti e strutture esistenti. Banca delle ore Formula organizzativa per cui ogni dipendente può scegliere, a fronte di un numero di ore lavorate superiore alle previste (straordinarie), di ricevere le relative spettanze o di poter capitalizzare le ore accantonandole in uno speciale conto corrente personale, utilizzabile nell’arco della propria vita lavorativa, in accordo con la direzione aziendale. Bilancio di genere Strumento con il quale l’autorità politica definisce il modello di sviluppo socioeconomico e i criteri di ridistribuzione all’interno della società, e decide le priorità di intervento rispetto alle politiche e ai bisogni dei propri cittadini, producendo effetti differenti a seconda che siano uomini o donne. Conciliazione tra vita professionale e vita familiare Introduzione di sistemi e servizi che, partendo dalle esigenze personali e famigliari, favoriscono lo sviluppo di un contesto e di un’organizzazione di lavoro tale da agevolare la conciliazione tra la vita lavorativa e quella familiare per le donne e gli uomini. Congedo parentale Diritto all'astensione facoltativa dal lavoro per accudire figli od altri parenti, esteso anche, attraverso la legge 53 dell'8 marzo 2000, ai padri. Tale diritto destinato a dipendenti di aziende pubbliche e private è poco utilizzato dagli uomini. Negli obiettivi per le pari opportunità è prevista la promozione di azioni e politiche specifiche che ne favoriscano l'utilizzo maschile. Consigliera di Parità Figura istituzionale nominata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero delle Pari Opportunità, che ha il compito di tutelare, in ambito lavorativo, il rispetto del principio di non discriminazione e della promozione di pari opportunità per donne e uomini. Fornisce informazioni sulla normativa, interviene a favore dei/delle lavoratori/trici presso i datori di lavoro per favorire la conciliazione; può assistere e agire in giudizio nei casi di discriminazione di genere. Discriminazione di genere diretta Trattamento meno favorevole nei confronti di una persona rispetto a un’altra, in ragione dell’appartenenza a un sesso. Discriminazione di genere indiretta Impatto marcatamente penalizzante che una legge, un regolamento, una politica o una prassi apparentemente neutri esercitano sui rappresentanti di un determinato sesso (ad esclusione dei casi in cui la differenza di trattamento possa essere giustificata da fattori oggettivi). Diversità Differenze in materia di valori, atteggiamenti, prospettive culturali, credenze, radici etniche, orientamento sessuale, abilità, conoscenze ed esperienze di vita di ciascun individuo riscontrabili in un gruppo di persone. Empowerment (lett. “accrescere in potere”, consiste essenzialmente nella crescita costante, progressiva e consapevole delle potenzialità degli esseri umani, accompagnata da una corrispondente crescita di autonomia ed assunzione di responsabilità….. Piattaforma di Pechino). Nell’accezione di genere significa: attribuzione di potere e responsabilità alle donne, primariamente attraverso la promozione della presenza femminile nei centri decisionali della vita sociale, politica ed economica. Genere Il maschile e il femminile intesi come risultante di un complesso di modelli culturali e sociali che caratterizzano ciascuno dei due sessi e ne condizionano il ruolo e il comportamento. Lavoro di cura Si intendono con questo termine tutti i lavori, sia retribuiti che non retribuiti, che hanno come oggetto le persone. All’interno del gruppo familiare il lavoro di cura è da sempre stato il lavoro gratuito delle donne per la gestione della casa, la cura dei figli, degli anziani e degli uomini, coprendo spesso la mancanza di servizi. Si discute oggi sul tema della condivisione del lavoro di cura tra uomini e donne sia per riconoscere il valore sociale ed economico della cura familiare, e la sua legittimazione ufficiale, sia perché il concetto di cura, occuparsi di, preoccuparsi di, (“I care”in inglese), deve far parte del bagaglio di esperienze di maschi e femmine, e dei loro progetti di vita. Mainstreaming di genere / Integrazione della dimensione delle pari opportunità Integrazione sistematica delle situazioni, delle priorità e dei bisogni rispettivamente delle donne e degli uomini in tutte le politiche, allo scopo di mobilitare e sensibilizzare tutte le politiche e le misure di ordine generale affinché si raggiunga la piena parità, tenendo conto degli effetti che un atto produce sin dalla sua pianificazione e attuazione. Mentoring Prevede un trasferimento di conoscenze e competenze da un esperto/a (mentor) ad un/una apprendista. Nell’ambito delle Pari Opportunità viene visto come l’instaurazione di azioni positive tese a preparare le donne ad avvalersi delle tecniche e degli strumenti migliori per incidere sulla società. Mobbing Violenza psicologica e vessazioni sul luogo di lavoro attraverso attacchi sistematici, abusi, oltraggi e soprusi esercitati da superiori gerarchici o colleghi contro un/una lavoratore/lavoratrice isolato/a. Molestia sessuale Ogni comportamento indesiderato a connotazione sessuale o qualsiasi altro tipo di comportamento basato sul sesso che reca pregiudizio alla dignità delle donne e degli uomini sul lavoro. Pari Opportunità Principio generale i cui aspetti essenziali sono il divieto di discriminazione, la parità di trattamento e l’introduzione di azioni positive. Il principio di pari opportunità trova applicazione in tutti i campi, soprattutto in quello della vita economica, sociale, culturale e familiare, e può richiedere l’attuazione di un trattamento ineguale per compensare la discriminazione. Piano territoriale degli orari Documento adottato in molti comuni per l’attuazione di politiche temporali urbane. L’idea di piano degli orari nasce in ambito urbanistico. Nelle varie città il piano ha avuto impostazioni diverse, in generale, però, appare caratterizzato dall’articolazione di politiche integrate, relative agli orari dei servizi pubblici e privati e ai tempi di vita e di lavoro della cittadinanza. La legge 53/2000 rende obbligatoria la stesura del piano per i comuni superiori a 30.000 abitanti. Politiche di genere Politiche finalizzate ad un cambiamento trasversale ai diversi ambiti dell’esperienza sociale, con particolare attenzione all’ambito dei servizi e del lavoro, e mirate a favorire il raggiungimento di una più equa cittadinanza di genere. Segregazione nel mercato del lavoro / Segregazione occupazionale Maggiore concentrazione di donne o di uomini in determinati tipi o livelli di attività occupazionale, con conseguente presenza femminile in una gamma di occupazioni più ristretta (segregazione orizzontale) o a livelli di responsabilità più bassi (segregazione verticale). Segregazione orizzontale: concentrazione di donne e di uomini in determinati settori e occupazioni che produce disparità in termini di carriera, pensione, benefici accessori, ecc. Segregazione verticale: concentrazione di donne e di uomini in determinati gradi, livelli di responsabilità o posizioni che produce una disparità retributiva. Soffitto di cristallo (soffitto di vetro, glass ceiling) Barriera invisibile derivante da una complessa interazione di strutture nell’ambito di organizzazioni a dominanza maschile che impediscono alle donne di accedere a posizioni di responsabilità. Stereotipo (Lett. rigida impronta) Percezione o concetto relativamente rigido ed eccessivamente semplificato e/o distorto di un aspetto della realtà. E’ una forma di distorsione cognitiva frutto di rappresentazioni socio-culturali.