Elettronica I – Risposta dei circuiti RC e RL nel dominio del tempo; derivatore e integratore Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell’Informazione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: [email protected] http://www.dti.unimi.it/˜liberali Elettronica I – Risposta dei circuiti RC e RL nel dominio del tempo; derivatore e integratore – p. 1 Risposta libera di un circuito RC (1/7) S + + V0 R v(t) C S è un interruttore ideale: si comporta come un circuito aperto quando è spento (“off”), e come un cortocircuito quando è acceso (“on). L’interruttore S è acceso per t < 0, e viene spento all’istante t = 0. Calcolare l’andamento nel tempo della tensione di uscita v(t). Elettronica I – Risposta dei circuiti RC e RL nel dominio del tempo; derivatore e integratore – p. 2 1 Risposta libera di un circuito RC (2/7) S + + R V0 v(t) C interruttore acceso per t < 0: dalla KVL alla maglia esterna si ricava la tensione di uscita v(t) = V0 . La corrente nel resistore è iR = VR0 . La carica immagazzinata nel condensatore è qC = CV0 . Elettronica I – Risposta dei circuiti RC e RL nel dominio del tempo; derivatore e integratore – p. 3 Risposta libera di un circuito RC (3/7) S + + V0 R v(t) C interruttore spento per t ≥ 0: il generatore di tensione viene scollegato; per risolvere il circuito occorre scrivere la KCL al nodo di uscita contrassegnato con il segno (+). iR (t) + iC (t) = 0 dove iR (t) = corrente nel resistore R e iC (t) = corrente nel condensatore C. Elettronica I – Risposta dei circuiti RC e RL nel dominio del tempo; derivatore e integratore – p. 4 2 Risposta libera di un circuito RC (4/7) Dalla KCL iR (t) + iC (t) = 0, sostituendo iR (t) = iC (t) = C dv(t) dt , v(t) R e si ricava l’equazione differenziale: v(t) dv(t) +C =0 R dt La tensione ai capi del condensatore deve essere una funzione continua nel tempo (perché in caso contrario dovremmo avere una corrente infinita, che è fisicamente impossibile). Quindi abbiamo la condizione iniziale v(0+) = v(0−) = V0 , e il problema di Cauchy: dv(t) 1 v(t) dt = − RC v(0) = V0 Elettronica I – Risposta dei circuiti RC e RL nel dominio del tempo; derivatore e integratore – p. 5 Risposta libera di un circuito RC (5/7) Il problema di Cauchy dv(t) 1 v(t) dt = − RC v(0) = V0 si risolve facilmente separando le variabili v e t: dv(t) dt =− v(t) RC e integrando a partire dalla condizione iniziale: Z v(t) V0 dv(t) =− v(t) Z 0 t dt RC Elettronica I – Risposta dei circuiti RC e RL nel dominio del tempo; derivatore e integratore – p. 6 3 Risposta libera di un circuito RC (6/7) Z Poiché R dv v v(t) V0 dv(t) =− v(t) Z t 0 dt RC = ln v, si ottiene: ln v|v(t) V0 cioè ln t t =− RC 0 v(t) t =− V0 RC Calcolando l’esponenziale di entrambi i membri, si ottiene la soluzione: v(t) = V0 e−t/RC Elettronica I – Risposta dei circuiti RC e RL nel dominio del tempo; derivatore e integratore – p. 7 Risposta libera di un circuito RC (7/7) tensione v(t) = V0 e−t/RC V0 V0 2 0 0 τ 2τ 3τ 4τ 5τ tempo Elettronica I – Risposta dei circuiti RC e RL nel dominio del tempo; derivatore e integratore – p. 8 4 tensione Costante di tempo (1/3) V0 V0 2 0 0 τ 2τ 3τ 4τ 5τ tempo Nella soluzione del circuito RC, il prodotto RC prende il nome di costante di tempo e si indica con τ: τ = RC Geometricamente, la costante di tempo è l’intersezione della tangente alla curva v(t) per t = 0 con l’asse dei tempi t. Elettronica I – Risposta dei circuiti RC e RL nel dominio del tempo; derivatore e integratore – p. 9 tensione Costante di tempo (2/3) V0 V0 2 0 0 τ 2τ 3τ 4τ 5τ tempo Per t = τ, la tensione v si è ridotta alla frazione 1/e del valore iniziale: 1 v(τ) = v(0) ≈ 0.368 v(0) e Si noti che la funzione esponenziale v(t) = V0 e−t/RC tende al valore finale 0 senza mai raggiungerlo. Elettronica I – Risposta dei circuiti RC e RL nel dominio del tempo; derivatore e integratore – p. 10 5 tensione Costante di tempo (3/3) V0 V0 2 0 0 τ 2τ 3τ 4τ 5τ tempo Per t = 3τ, la tensione v si è ridotta a circa il 5 % del valore iniziale, e per t = 7τ all’1 per mille. Quindi, in pratica, il transitorio si può considerare esaurito dopo alcune costanti di tempo. Elettronica I – Risposta dei circuiti RC e RL nel dominio del tempo; derivatore e integratore – p. 11 Risposta libera di un circuito RL i(t) L I0 S R Circuito RL (duale del circuito RC) L’interruttore S è spento per t < 0, e viene acceso all’istante t = 0. L’andamento nel tempo della corrente i(t) è: i(t) = I0 e−t/τ con τ = LG = RL . Elettronica I – Risposta dei circuiti RC e RL nel dominio del tempo; derivatore e integratore – p. 12 6 Circuito derivatore (1/2) R C _ vout + + vin Calcolare vout (t) in funzione di vin (t). Anzitutto, bisogna osservare che l’amplificatore operazionale è retroazionato negativamente. Quindi si applica il principio della terra virtuale: v− = v+ . Pochè v+ = 0, risulta anche v− = 0. Elettronica I – Risposta dei circuiti RC e RL nel dominio del tempo; derivatore e integratore – p. 13 Circuito derivatore (2/2) R C _ + vout + vin KCL applicata all’ingresso (–): iC (t) = iR (t), da cui: C d (vin (t) − 0) 0 − vout (t) = dt R e risolvendo rispetto a vout (t) si ottiene: vout (t) = −RC dvin (t) dvin (t) = −τ dt dt L’uscita è proporzionale alla derivata dell’ingresso. Elettronica I – Risposta dei circuiti RC e RL nel dominio del tempo; derivatore e integratore – p. 14 7 Risposta nel tempo del derivatore (1/2) R C _ + vout + vin dvin (t) dvin (t) = −τ dt dt Se vin (t) = VA sin 2π f0 t, allora: vout (t) = −RC 3π vout (t) = −2π f RCVA cos 2π f0 t = 2π f RCVA sin 2π f0 t + 2 ! L’ampiezza della tensione è moltiplicata per 2π f0 RC = 2π f0 τ. Elettronica I – Risposta dei circuiti RC e RL nel dominio del tempo; derivatore e integratore – p. 15 Risposta nel tempo del derivatore (2/2) R = 1 kΩ, C = 1 nF, VA = 1 V, f0 = 1 MHz 8.0V 4.0V 0V -4.0V -8.0V 0s V(V1:+) 0.5us V(E1:3) 1.0us 1.5us 2.0us Time Costante di tempo: τ = 1 µs; ampiezza della tensione di uscita: 2π f0 τVA = 6.28 V. Elettronica I – Risposta dei circuiti RC e RL nel dominio del tempo; derivatore e integratore – p. 16 8 Circuito integratore C R vout _ + + vin (t) Dalla KCL al nodo di terra virtuale si ha vinR(t) = −C dvout dt , e risolvendo rispetto a vout (t) si ottiene: Z t 1 vout (t) = − vin (t) dt + v(0) RC 0 L’uscita è proporzionale all’integrale dell’ingresso. Elettronica I – Risposta dei circuiti RC e RL nel dominio del tempo; derivatore e integratore – p. 17 Risposta nel tempo dell’integratore (1/2) C R _ + vout + vin 1 vout (t) = − RC Z t vin (t) dt + v(0) 0 Se vin (t) = VA sin 2π f0 t, allora: VA π VA cos 2π f0 t + v(0) = sin 2π f0 t + + v(0) vout (t) = 2π f0 RC 2π f0 RC 2 L’ampiezza della tensione è divisa per 2π f0 RC = 2π f0 τ. Elettronica I – Risposta dei circuiti RC e RL nel dominio del tempo; derivatore e integratore – p. 18 9 Risposta nel tempo dell’integratore (2/2) R = 1 kΩ, C = 1 nF, VA = 1 V, f0 = 1 MHz 1.5V 1.0V 0V -1.0V -1.5V 0s V(E1:3) 0.5us V(R1:1) 1.0us 1.5us 2.0us Time Costante di tempo: τ = 1 µs; ampiezza della tensione di uscita: VA 2π f0 τ = 0.159 V. Elettronica I – Risposta dei circuiti RC e RL nel dominio del tempo; derivatore e integratore – p. 19 Circuiti con più capacità e induttanze La relazione tensione-corrente per le capacità e le induttanze è espressa mediante una derivata (o un di integrale) nel tempo: i = C dv dt per la capacità e v = L dt per l’induttanza. Quindi, in generale, per risolvere un circuito contenente n elementi circuitali C o L bisogna risolvere una equazione differenziale di ordine n rispetto al tempo t. Per evitare le complessità di calcolo, invece di ricavare la risposta nel dominio del tempo, si ricava la risposta nel dominio della frequenza. L’operatore matematico che permette di passare dal dominio del tempo al dominio della frequenza (e viceversa) è la trasformata di Fourier . La definizione matematica della trasformata di Fourier e il suo uso nell’analisi dei circuiti fanno parte del programma di Elettronica II. Elettronica I – Risposta dei circuiti RC e RL nel dominio del tempo; derivatore e integratore – p. 20 10