Costruire percorsi di prevenzione in cardiologia Dott.ssa Monica Agnesone – Dott.ssa Laura Vasini A.O.U. San Luigi Gonzaga 10-5-2011 FATTORI OSTACOLANTI Cosa rende difficile alle persone affrontare un cambiamento di comportamento? …. ……….. ……………… ……………………… MAPPA PERSONALE LA MENTE DI CIASCUNO DI NOI ELABORA TUTTO SECONDO IL PROPRIO VISSUTO (MAPPA) E, QUINDI, LA COMUNICAZIONE E’ IL PRODOTTO DEL VISSUTO IL RICEVENTE DELLA COMUNICAZIONE UTILIZZA A SUA VOLTA UNA MAPPA PERSONALE Gli stadi del cambiamento: il modello di Prochaska e Di Clemente (1984) preparazione contemplazione pre-contemplazione ricaduta azione mantenimento La reattanza psicologica non compliance Ogni individuo dispone di un certo numero di comportamenti liberi o LIBERTA’ che sa di poter controllare e esercitare in ogni momento, anche nel futuro. L’eliminazione o anche solo la minaccia di eliminazione di qualcuna di queste libertà suscita nella persona uno stato motivazionale definito REATTANZA PSICOLOGICA La RP tende a ripristinare o a difendere la libertà eliminata o minacciata; nel momento in cui viene eliminato un comportamento viene avvertito come prioritario, fondamentale, insostituibile. Jack Brehm 1966 La reattanza psicologica FENOMENO MOTIVAZIONALE SPECIFICO * Il tentativo di ripristinare con ogni mezzo la libertà eliminata o il comportamento vietato non è frutto di una scelta deliberata ma una RISPOSTA SPONTANEA non cognitivamente mediata. Cò che suscita RP è la percezione da parte del soggetto di perdere il controllo nei confronti di cose che considera acquisite e garantite Jack Brehm 1966 Tanto maggiore è la pressione esercitata sulla persona affinché compia o non compia determinate azioni … • EFFETTO BOOMERANG :tanto maggiore sarà la RP e quindi in termini pragmatici l’insuccesso • SENSO DI IMPOTENZA: disfattismo, riduzione dell’autostima MODI BARRIERA Interventi comunicativi spontanei VALUTAZIONE GIUDIZIO MORALE (ha fatto male a sospendere l’allattamento..) PROFETIZZARE AVVENIMENTI NEGATIVI (Altrimenti succede che…) SPIEGAZIONE INTERPRETATIVA: (lei dice che …. Ma in realtà è lei che non vuole veramente….) CONSOLAZIONE/MINIMIZZAZIONE (questa modalità produce sensazione frustrante di non essere capiti) INVESTIGAZIONE-INQUISIZIONE (medico ha in mente una teoria e cerca di confermarla con domande di indagine sulle “ragioni “ del comportamento del pz) SOLUZIONE DEL PROBLEMA/SOSTITUZIONE (viene offerta una soluzione che però non tiene conto della situazione concreta e delle reali risorse dell’altro) Un medico che NON “vede” qual è la posizione del malato rispetto al cambiamento dello stile di vita e che NON comprende il significato delle sue resistenze Suscita REATTANZA PSICOLOGICA e etichetta tutti questi fenomeni come irrazionali o stupidi – NON agisce a vantaggio del paziente e ne aumenta la NON compliance COMPLIANCE / NON COMPLIANCE ADHERENCE Quale alternativa? INTERVENTI MOTIVAZIONALI Esplorare la disponibilità a cambiare, cioè la motivazione del paziente - - Ridurre le modalità comunicative in uscita (indicazioni,prescrizioni, consigli) - Aumentare le modalità comunicative in entrata quello che gli ho detto? Esplorare il mondo del paziente ) (Come mai non ha Come? • valutare quanto la decisione di cambiamento sia auto-centrata o determinata da fattori esterni • valutare le risorse del paziente • verificare la motivazione • analizzare il contesto famigliare e sociale 12 Le persone si lasciano convincere più facilmente dalle ragioni che esse stesse hanno scoperto piuttosto che da quelle scaturite dalla mente di altri. Blaise Pascal FATTORI FACILITANTI Quali fattori facilitano le persone nell’affrontare un cambiamento di comportamento? …. ……….. ……………… ……………………… PILASTRI MOTIVAZIONALI • IMPORTANZA • FIDUCIA