UNIVERSITA’ POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE E PRODUZIONE DI RAGGI X A.A. 2015 – 2016 Tecniche di Radiodiagnostica (MED/50) G. Mazzoni Radiazioni elettromagnetiche In Diagnostica per Immagini la formazione di un’immagine si avvale di una grandezza fisica chiamata RADIAZIONE 1 Radiazioni elettromagnetiche Per Radiazione si intende il trasferimento in un mezzo (vuoto, aria, acqua, corpo solido, ecc.) di energia prodotta da parte di una sorgente Le radiazioni sono dette: Corpuscolari, se al trasporto di energia è associato un trasferimento di materia Elettromagnetiche, nel caso in cui trasportano solo energia Radiazioni elettromagnetiche In Diagnostica per Immagini la quasi totalità delle immagini viene ottenuta avvalendosi delle radiazioni elettromagnetiche 2 Radiazioni elettromagnetiche MODELLO ONDULATORIO Sono onde trasversali, prodotte da variazioni di campi elettrici (E) e campi magnetici (B) che oscillano su piani perpendicolari tra di loro ed a loro volta perpendicolari alla direzione di propagazione dell’onda stessa Radiazioni elettromagnetiche MODELLO ONDULATORIO Rappresentazione grafica di un’onda elettromagnetica 3 Radiazioni elettromagnetiche MODELLO ONDULATORIO Hanno una velocità di propagazione nel vuoto (c=νλ) pari a 3 x 108 m/sec Formano, nel loro insieme, il cosiddetto “ spettro elettromagnetico ” a seconda della loro λ (dell’ordine di 3.000 m per le onde radio, fino a 10-14 m per i raggi cosmici) Radiazioni elettromagnetiche MODELLO ONDULATORIO Consente di descrivere correttamente i fenomeni di diffrazione e rifrazione delle radiazioni elettromagnetiche con la materia Non riesce a descrivere compiutamente i fenomeni assorbimento ed emissione delle radiazioni elettromagnetiche a seguito della loro interazione con la materia 4 Radiazioni elettromagnetiche Per descrivere correttamente i fenomeni di interazione (assorbimento ed emissione) delle radiazioni elettromagnetiche con la materia è stato sviluppato il MODELLO CORPUSCOLARE Radiazioni elettromagnetiche MODELLO CORPUSCOLARE L ’ energia trasportata da un ’ onda elettromagnetica è concentrata in particelle (quanti o fotoni), prive di massa e senza carica elettrica L ’ energia trasportata da un quanto è legata alla frequenza secondo la relazione: E = hν dove h=6,63 x 10-34 J·sec (costante di Plank) 5 Radiazioni elettromagnetiche DUALISMO ONDA – PARTICELLA La radiazione elettromagnetica presenta sia una natura ondulatoria che una natura corpuscolare I due modelli non sono in antitesi tra loro, ma complementari Radiazioni elettromagnetiche LA SCOPERTA DEI RAGGI X Avvenne nel 1895, da parte del fisico tedesco W.C. Roentgen, utilizzando un Tubo di Crookes in cui veniva effettuato un vuoto parziale e nel quale veniva applicata una differenza di potenziale fra due elettrodi, tramite un generatore di alta tensione I raggi catodici (elettroni), urtando l ’ anodo, producevano radiazioni (Raggi X) in grado di generare luminescenza da parte di un materiale fluorescente quale li platino-cianuro di bario 6 Radiazioni elettromagnetiche PROPRIETA’ ’ DEI RAGGI X Origine atomica extranucleare Elevata frequenza e breve lunghezza d’onda Ionizzazione dei gas Elevata capacità di penetrazione nei corpi opachi con attenuazione differenziata Propagazione in linea retta Mancata deflessione da parte di campi elettrici e magnetici Capacità di generare luminescenza nelle sostanze fluorescenti Capacità di impressionare lastre fotografiche (e sensibilizzare rilevatori di immagine) Radiazioni elettromagnetiche PROPRIETA’ ’ DEI RAGGI X Roentgen riconobbe immediatamente il valore che la sua scoperta poteva avere per la medicina Fu il primo ad ottenere ed a pubblicare la prima immagine per uso medico ottenuta con i raggi X: la mano di sua moglie La scoperta fu considerata così importante che nel 1901 gli fu assegnato il premio Nobel per la Fisica 7 Radiazioni elettromagnetiche PRODUZIONE DEI RAGGI X I Raggi X sono prodotti dall’impatto degli elettroni (prodotti dal catodo) con gli atomi costituenti l’anodo Rappresentazione schematica di un tubo a Raggi X Radiazioni elettromagnetiche PRODUZIONE DEI RAGGI X Il catodo (elettrodo negativo), costituito da un filamento, emette elettroni a seguito di un suo riscaldamento (effetto termoionico) Gli elettroni vengono accelerati da una differenza di potenziale creata all’interno dell’ampolla di vetro in cui è stato fatto preventivamente del vuoto Gli elettroni incidono sull ’ anodo (elettrodo positivo), costituito da materiale pesante, e trasferiscono ad esso la propria energia cinetica 8 Radiazioni elettromagnetiche PRODUZIONE DEI RAGGI X L’interazione degli elettroni accelerati con la superficie dell ’ anodo genera nello spazio, con distribuzione pressochè isotropica, i Raggi X I Raggi X vengono assorbiti da una cuffia di piombo, ad eccezione di quelli che fuoriescono da una piccola finestra I Raggi X così prodotti costituiscono il cosiddetto fascio primario che viene utilizzato per la produzione di immagini in Diagnostica per Immagini Radiazioni elettromagnetiche IL TUBO A RAGGI X (o Tubo Radiogeno) Parti principali di un moderno tubo a Raggi X 9 Radiazioni elettromagnetiche 10