Dal punto di vista strutturale gli organismi vegetali possono essere suddivisi in due grandi gruppi : le TALLOFITE e le CORMOFITE. Tallofite Alghe Licheni Procormofite Briofite Cormofite Pteridofite Spermatofite ORGANIZZAZIONE DELLE PIANTE In base alla distribuzione dei tessuti Il corpo delle piante (CORMOFITE) è differenziato in tre organi fondamentali: RADICI FUSTO FOGLIE Le Briofite (muschi) i Licheni, i Funghi e le Alghe non hanno “veramente” questi organi (TALLOFITE). 1 Le foglie sono disposte sui nodi ed il fusto fra essi prende il nome di internodo. Questa caratteristica, così come la posizione e la forma delle foglie può essere utilizzata come chiave tassonomica per il riconoscimento delle piante. Questi organi possono cambiare la direzione di sviluppo in base al GEOTROPISMO. La curvatura GEOTROPICA dipende dalla quantità di AUXINA. Il GRAVITROPISMO della radice è determinato dalla posizione degli STATOLITI Il FOTOTROPISMO dei tessuti aerei è determinato dalla degradazione dell’AUXINA indotta dalla luce. 2 Le piante, a differenza degli animali, hanno regioni dei tessuti che si mantengono allo stato embrionale per tutta la vita. Queste regioni prendono il nome di MERISTEMI. Possono essere PRIMARI o SECONDARI a seconda dello sviluppo cui danno origine. 3 I MERISTEMI PRIMARI all’apice del germoglio e all’apice radicale sono simili ma danno vita a tessuti che si organizzano in modo diverso. Li vedremo studiando gli organi separatamente, nella forma raggiunta durante lo SVILUPPO PRIMARIO. I MERISTEMI SECONDARI saranno menzionati a proposito dello SVILUPPO SECONDARIO (solo del fusto = legno) da loro determinato. Zona Pilifera (struttura primaria) Protoderma Meristema fondamentale Zona Di differenziazione O Elongazione procambio caliptrogeno Apice Radicale Cuffia (caliptra) cuffia 4 GRAVITROPISMO (auxina) Schema del ruolo degli statoliti nella percezione dello stimolo della gravità. Nella cellula ingrandita della cuffia la pressione degli statoliti (in rosso) sul reticolo endoplasmatico (in azzurro) cambia a seconda della posizione (verticale o orizzontale ) della radice . 1=apice ; 2= cuffia 5 Acqua e sali assorbiti, muovono attraverso la corteccia sia attraverso l’APOPLASTO Che il SIMPLASTO Sino all’endoderma dove, la BANDA del CASPARY Costringe la soluzione a passare attraverso il SIMPLASTO di alcune cellule. Questo passaggio obbligato è una filtratura che definisce in modo più preciso la composizione della LINFA GREZZA che salirà verso le parti aeree attraversando i VASI del CILINDRO CENTRALE (ARCHE XILEMATICHE) Cilindro centrale Arche Xilematiche Struttura Actinostelica Xilema Floema Sviluppo secondario = poche arche = dicotiledoni 6 L’APICE DEL GERMOGLIO ha una organizzazione complessa Dalle forze che agiscono su TUNICA e CORPUS dipendono le sorti del differenziamento degli organi aerei. 7 IL FUSTO Meristemi primari FASCI: FLOEMA e XILEMA Tubi cribrosi: FLOEMA Vasi e fibre: XILEMA 8 Le FIBRE anatomicamente sono cellule Le possiamo vedere particolarmente bene nel fusto ma sono ovunque. (cotone, canapa, papiro etc…) Vi sono tessuti particolarmente ricchi di fibre: Collenchimi (pectocellulosici) Sclerenchimi (lignificati) Fibre a cappuccio Floema xilema 9 Schema della distensione e del differenziamento di una fibra sclerenchimatica. Da 1 a 2: la fibra (f) e le cellule parenchimatiche (p) crescono insieme per distensione (accrescimento simplastico ). In 3 : continua la crescita della sola fibra ai due apici, che si insinuano fra le cellule circostanti (accrescimento intrusivo) mentre la parte mediana ha cessato la crescita e ha deposto più strati di parete secondaria. In 3 la freccia indica l’apice che è ancora in crescita, provvisto di sola parete primaria. Solo una struttura EUSTELICA può avere uno sviluppo secondario E formare il MERISTEMA SECONDARIO: CAMBIO CRIBRO-VASCOLARE Si sviluppa anche un CAMBIO SUBERO-FELLODERMICO per lo Sviluppo secondario della corteccia (Per noi meno rilevante). 10 La formazione del CAMBIO è molto particolare perché deriva dalle cellule procambiali rimaste tra Xilema e Floema (solo nei fasci collaterali aperti della struttura eustelica) ma anche da cellule parenchimatiche che vanno incontro a DEDIFFERENZIAMENTO. Cambio intra-fasciale Cambio inter-fasciale L’attività DIPLEURICA del CAMBIO Da origine a strati concentrici di XILEMA mentre il FLOEMA si disgrega. Lo XILEMA= Legno acquista il classico aspetto a strati (CERCHIE ANNUALI) 11