[quiz] Test di autovalutazione 1. L’esecuzione di tecniche non farmacologiche durante l’esecuzione di una procedura diagnostica/terapeutica, permette di: A. ritardare i tempi della procedura/ esame; B. ridurre ansia, stress, percezione del dolore; C. fare la procedura senza l’uso di farmaci; D. lavorare in un ambito più giocoso. 2. La soluzione di saccarosio/ AreaPediatrica | Vol. 15 | n. 4 | ottobre-dicembre 2014 180 glucosio viene somministrata: A. 10 minuti prima della procedura; B. 2 minuti prima, durante e dopo la procedura; C. 2 minuti prima della procedura; D. solo al neonato a temine. 3. I parametri per valutare il dolore fisico in un bambino con patologia non guaribile sono tutti i seguenti tranne uno. Indicare quale: A. meccanismi di percezione; B. sede; C. qualità; D. intensità. 4. Quale dei seguenti è uno svantaggio nell’uso del paracetamolo? A. il rischio di sanguinamento gastrointestinale; B. l’insignificante effetto antinfiammatorio; C. il rischio di sanguinamento per effetto antiaggregante piastrinico; D. il ritardo di almeno 1-2 settimane prima che si esprima l’effetto antinfiammatorio. 5. Quali sono le differenze di misurazione della pressione arteriosa nel bambino rispetto all’adulto? A. il bambino deve essere sempre in posizione supina; B. l’altezza del bracciale dello sfigmomanometro deve essere pari al 40% della circonferenza del braccio nel suo punto medio; C. la pressione diastolica non è facilmente apprezzabile; D. per misurare la pressione in età pediatrica, utilizzare solo le metodiche oscillometriche automatiche. 6. Si definisce iperteso un bambino quando presenta: A. almeno in una rilevazioni su tre una media di valori sistolici maggiori o uguali al 95° percentile per sesso, età e percentile di statura; B. almeno in una rilevazione su tre una media di valori sistolici e/o diastolici maggiori o uguali al 95° percentile per sesso, età e percentile di statura; C. almeno in tre rilevazioni in occasioni diverse una media di valori sistolici e/o diastolici maggiori o uguali al 95° percentile per sesso, età e percentile di statura; D. almeno in tre rilevazioni in occasioni diverse una media di valori sistolici e/o diastolici superiori o uguali al 90° percentile. 7. Nell’approccio psicoterapico ad orientamento cognitivo comportamentale su cosa è prioritario porre attenzione?: A.gli antecedenti del comportamento problema; B.i comportamenti problema; C.i pensieri e le credenze disfunzionali (Cognitive Reframing); D.le personali capacità di far fronte alle problematiche (Coping); E. tutti i precedenti. 8. Quale sintomo target ha la psicofarmacoterapia con antipsicotici atipici nei disturbi dirompenti? A.irritabilità; B.stereotipie; C.aggressività; D.disforia; E.anedonia. 9. Nella dermatite atopica, quale indagine rappresenta il gold standard per la rilevazione della sensibilizzazione agli alimenti? A. Skin prick test; B. prick by prick con l’alimento fresco; C. patch test; D. test di provocazione orale per alimenti. 10. Quale delle seguenti affermazioni non è corretta? A. La positività degli SPT è un criterio indispensabile per la diagnosi di dermatite atopica; B. la sensibilizzazione ad allergeni alimentari può seguire l’insorgenza di dermatite atopica; C. la sensibilizzazione ad allergeni alimentari può precedere e predire l’esordio della dermatite atopica; D. è stata dimostrata un’associazione tra sensibilizzazione persistente e gravità della dermatite atopica. Le risposte esatte saranno pubblicate sul prossimo numero della rivista. Quiz Test di autovalutazione Le risposte del numero precedente Risposta corretta: D Il sovraccarico di ferro è una complicanza temibile di molte malattie e con i suoi effetti lesivi su tutti gli organi ed apparati dell’ organismo umano è responsabile di gran parte della morbilità e mortalità di questi pazienti. Nelle affezioni morbose trasfusione-dipendenti il sovraccarico è conseguente all’accumulo nell’organismo del ferro presente nelle trasfusioni; nelle talassemie intermedie, nelle anemie diseritropoietiche congenite e nell’emocromatosi ereditaria invece il sovraccarico si realizza essenzialmente attraverso l’aumentato assorbimento intestinale del ferro. Ciò è dovuto alla presenza in questi pazienti di bassi livelli sierici dell’epcidina, che nei primi due casi è determinato, attraverso meccanismi ancora sconosciuti, dalla eritropoiesi inefficace, tipica di questi pazienti mentre, nell’emocromatosi ereditaria, è causata da una ridotta sintesi di quest’ormone. 2. Per la diagnosi di Talassemia intermedia: oltre a quanto enunciato nei punti a, b e c, è necessaria la valutazione, mediante tecniche di biologia molecolare, dell’assetto dei geni globinici. Risposta corretta: D Le talassemie intermedie (o NTdT) includono un’amplissima varietà di fenotipi clinici ed ematologici, che vanno da forme lievi, in cui le alterazioni presenti sono poco più accentuate rispetto ai portatori classici fino a forme con quadro clinico ed ematologico severo. Per la diagnosi è pertanto necessaria un’accurata anamnesi, un esame clinico attento, la definizione completa del fenotipo ematologico, incluso lo studio elettroforetico dell’Hb e indagini molecolari per l’esatta definizione dell’assetto dei geni globinici: tale valutazione va necessariamente estesa ai genitori ed eventualmente ai germani del probando. 3. A livello normativo, sul dolore pediatrico: la Legge 38/2010 e la Conferenza Stato-Regioni hanno sancito che le CP sono un diritto del bambino ed hanno definito criteri organizzativi e standard di riferimento. Risposta corretta: C A livello normativo è stata definita la Rete di Cure Palliative e Terapia del Dolore Pediatrica che prevede una aggregazione funzionale ed integrata delle attività di Terapia del Dolore e Cure Palliative rivolte al minore, erogate nei diversi setting assistenziali, in un ambito territoriale ed ospedaliero definito a livello regionale. 4. La morfina per os si prescrive su: Ricettario del SSN (ricettario rosso). Risposta corretta: C L’articolo 10 della Legge 38 decreta la semplificazione delle procedure di accesso ai medicinali impiegati nella terapia del dolore, tanto che per la prescrizione di farmaci previsti per il trattamento di pazienti affetti da dolore severo e in particolare dei farmaci analgesici oppiacei, in luogo del vecchio ricettario contenente le ricette a ricalco può essere utilizzato il ricettario del Servizio Sanitario Nazionale (ricettario rosso). 5. A quale dosaggio utilizzi il paracetamolo come azione analgesica? 15–20 mg/kg os, 15 mg/kg ev. Risposta corretta: B In caso di primo approccio al dolore la prima arma terapeutica è costituita dal paracetamolo e/o dai FANS. Il paracetamolo è un farmaco sicuro, ben tollerato e funziona sicuramente quando la dose è adeguata: va utilizzato come analgesico alla dose di 15–20mg/kg os e 15 mg/kg ev. La dose rettale ha un’efficacia analgesica minore, la prima dose deve essere data a 30 mg/kg poi 20 mg/kg ad intervalli di 6-8 ore (in lattanti e neonati deve essere utilizzato un dosaggio minore). 181 nell’organismo: è presente nei pazienti con affezioni ematologiche ereditarie o acquisite cronicamente trasfusi e nei pazienti con talassemia intermedia e anemie diseritropoietiche congenite, occasionalmente trasfusi e in quelli con emocromatosi ereditaria. AreaPediatrica | Vol. 15 | n. 4 | ottobre-dicembre 2014 1. Il sovraccarico di ferro Quiz Test di autovalutazione 6. Per quale tipo di dolore sono indicati i farmaci oppioidi? In caso di dolore severo. Risposta corretta: C Se il dolore persiste e/o aumenta e se si tratta di dolore severo (FLACC/WB/Numerica >7) è raccomandato l’utilizzo dei farmaci oppioidi che possono avere, in queste situazioni, una giusta indicazione. Per l’utilizzo corretto però bisogna attenersi ad alcune raccomandazioni: - utilizzare la via di somministrazione meno invasiva; - quando possibile scegliere le formulazioni a rilascio prolungato; - introdurre un agente alla volta; - monitorare costantemente il trattamento al fine di valutarne efficacia ed effetti avversi; - se necessario cambiare un oppiaceo con un altro. AreaPediatrica | Vol. 15 | n. 4 | ottobre-dicembre 2014 182 7. È importante ricordare, prima di considerare una qualsiasi patologia inerente al sonno, che le ore di sonno quotidiane necessarie in età evolutiva al mantenimento di un corretto equilibrio sonno-veglia variano notevolmente in base all’età. Quante sono quelle fisiologiche per un adolescente? 9 ore circa. Risposta corretta: B Un’inadeguata igiene del sonno è la più comune causa di insonnia negli adolescenti. Gli adolescenti sono soliti andare a dormire dopo le 23.00 oltrepassando il periodo di normale rilascio di melatonina, che normalmente avviene intorno alle 20.30. Fattori ambientali quali sport pomeridiani, televisione, internet, studio serale, assunzione di caffeina, alcool e nicotina possono interferire con il sonno alterando la capacità di attenzione e di concentrazione diurna negli adolescenti. 8. Dai rilievi della letteratura il reflusso gastroesofageo (RGE) è caratterizzato dalla risalita del contenuto gastrico in esofago con o senza rigurgito o vomito. La malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE), invece, è definita dalla presenza di sintomi che compromettono la qualità della vita del bambino o da complicanze, quali esofagite, stenosi peptica, metaplasia gastrica o esofago di Barrett, causate dal RGE. Pertanto, per definizione il RGE non può associarsi ad esofagite. Risposta corretta: A 10. Qual è l’effetto degli inibitori di pompa protonica sul reflusso gastroesofageo? Riducono il pH dei reflussi acidi ma l’altezza ed il numero dei reflussi totali restano invariati. appare evidente come il trattamento farmacologico di prima scelta per l’insonnia, e più in generale per i disturbi del sonno in età evolutiva, debba prevedere l’uso di: farmaci non benzodiazepinici. I farmaci non benzodiazepinici sono dotati di una sufficiente efficacia e soprattutto di una maggiore sicurezza e flessibilità. Esistono numerose evidenze a favore dell’uso della melatonina ed iniziali riscontri sull’uso del Ramelton (antagonista selettivo per i recettori della melatonina), dello Zolpidem e della Clonidina. Poche evidenze supportano l’uso degli antistaminici, per i quali sono riportati peraltro diversi effetti indesiderati. 9. Quale delle seguenti affermazioni sul RGE fisiologico è falsa? Il RGE fisiologico può associarsi a volte a complicanze, quali esofagite. Risposta corretta: C Secondo le ultime linee guida della Società Nord-Americana di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione (NASPGHAN) e della Società Europea di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione (ESPGHAN), Risposta corretta: B Alcuni studi in letteratura hanno evidenziato che gli inibitori di pompa protonica (IPP) hanno un importante effetto sulla riduzione dell’acidità dei reflussi acidi. Inoltre, Turk et al hanno valutato le caratteristiche del reflusso in bambini prima e dopo terapia con IPP, dimostrando che il numero dei reflussi totali e la loro altezza era invariata rispetto ai valori registrati prima del trattamento.