n° 16 News G I U G N O • 2 0 1 5 Buffy Sainte-Marie Hollis Brown - Doug Webb Trio M / E / D - Banditos - Obliquido Enzo Pietropaoli - Scott Henderson Philology Selected Discography: Irio De Paula IRD International Record Distribution • www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E AMERICANA Hollis Brown 3 Shots Quintetto newyorkese sulla scena dalla fine del 2009. Hanno qualche disco al proprio attivo, tra cui l'interessante “Ride on The Train” ed il tributo ai “Velvet Underground Gets Loaded”. Ma proprio con questo nuovo album, “3 Shots”, mostrano di essere ulteriormente in crescita. Il loro rock, disincantato, contiene garage e psichedelia, ma anche rock classico e blues e, malgrado le varie influenze, suonano personali. In questo album c'è persino dell'alternative country, in un duetto con Nikki Lane (Highway One , oppure dei richiami sixties, sopratutto nel brano Rain Dance, sviluppato sulla una base di una canzone di Bo Diddley. Banditos ROCK Same Con la potenza violenta di una sgargiante locomotiva Super Chief, l’omonimo album di debutto dei Banditos si appropria audacemente del blues anni Sessanta fuso con l’acid rock, garage punk, il groove. I Banditos arrivano diretti da tre anni di concerti live, on the road, e se possono ricordare molti altri artisti, suonano come solo loro sanno fare. Una precisa capacità cantautorale e una tecnica febbricitante si fondono insieme in questo loro album di debutto, dove ogni canzone si diffonde potente come una raffica di vento, che soffia nuova e si riporta alle radici del rock. Doug Webb RHYTHM & BLUES JAZZ Triple Play 1 Tre è senza dubbio il numero magico per il sassofonista Doug Webb, che ha messo insieme un ensamble colossale per il suo ultimo disco “Triple Play”, dove gli si accostano i sax tenori di Walt Weiskopf e Joel Frahm. Accompagnano questa straordinaria formazione il batterista Rudy Royston e Brian Charette all’organo. Un ensamble armonioso che in “Triple Play” ci propone una bella collezione swing di brani straordinari che di certo divertirà gli appassionati di jazz con una nuova e rinnovata energia. Maysa Leak Back 2 Love Amatissima dal pubblico di tutto il mondo, si è guadagnata una fama assoluta grazie alla sua bravura e ad una voce seducente e ora ci regala un nuovo disco, che esce per Shanachie. “Back To Love” è a detta di molti il più sentito e intimo disco della carriera di Maysa, prodotto da JR Hutson, Lorenzo Johnson e, ovviamente, dall’amico di lunga data Chris “Big Dog” Davis. Da “Keep It Moving”, uno straordinario duetto funky con Stokley Williams dei Mint Condition, alla bellissima “Last Chance For Love”, insieme alla leggenda dell’R&B Phil Perry, il disco ci propone anche alcune composizioni originali della stessa Maysa. T TRACKLIS Cathedral 3 Shots John Wayne Rain Dance Sandy Sweet Tooth Death of an Actress Highway 1 Wait for Me Virginia Mi Amor The Ballad of Mr. Rose T TRACKLIS The Breeze Waitin' Golden Grease No Good Ain't It Hard Still Sober (After All These Beers) Long Gone, Anyway Old Ways Can't Get Away Blue Mosey #2 Cry Baby Cry Preachin' To the Choir T TRACKLIS Jones Three's a Crowd Giant Steps The Way Things Are Avalon Jazz Car Your Place or Mine I Concentrate on You Pail Blues Alligator Boogaloo Triple Play T TRACKLIS Back 2 Love Keep It Movin' Heavenly Voices Miracle Smilin' Go Away Little Boy Tear It Up Tear It Down Unforgettable Last Chance For Love The Radio Played Our Song Beautiful Symphony Back 2 Love SOUTHERN ROCK R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E The Statesboro Revue Jukehouse Revival Se hai registrato un piccolo capolavoro di texas music, è difficile proporre un sequel all’altezza. Invece i The Statesboro Revue, purtroppo ancora un po’ lontani dalla fama internazionale che meritano, hanno fatto centro un’altra volta, con “Jukehouse Revival”. Un album dove Stewart e Garrett Mann esplorano le sonorità del grande Sud degli Stati Uniti, dal twangy a suoni più rurali, passando per il più autentico honky tonk e cantando di giorni migliori e speranze di pace per il futuro. Un pò Lynyrd Skynyrd, un pò Black Crowes. Notevole!! Trio Med JAZZ Trio M/E/D Marcotulli, Erskine, Danielsson Tre giganti della scena mondiale, attivamente insieme da anni, danno origine ad un lavoro di eccezionale caratura artistica fondendo in maniera superba tutto il loro mondo, il loro stile e le differenti ispirazioni. L’italianissima Rita Marcotulli, vale a uno dei portacolori del jazz pianistico italiano per non dire mondiale al femminile, con tutta la sua componente mediterranea ed il suo stile unico, il contrabbassista Palle Danielsson, considerato uno dei migliori contrabbassisti mai apparsi sulla scena mondiale nelle ultime decadi, Peter Erskine, batterista entrato nella leggenda per la sua militanza negli Weather Report e da molti considerato mito vivente delle arti percussive. Metteteci dentro una storia di collaborazione che nel tempo si è consolidata e finalmente è approdata a questo disco, live in Genova, che testimonia una qualità artistica e compositiva elevatissima, come non si sentiva da tempo. Un disco capolavoro e assolutamente imperdibile targato in gran parte made in Italy. Scott Henderson AMERICANA FUSION Vibe Station In distribuzione esclusiva per l’Italia, presentiamo il progetto più ambizioso della carriera di Henderson , “Vibe Station” è un album interamente strumentale in cui la sua prodigiosa chitarra si avvale di una sezione ritmica impeccabile, ampiamente rodata dal vivo e composta da Travis Carlton (basso) e Alan Hertz (batteria). Sprigionando incontenibile energia, il power trio parte dalle fondamenta del blues per inglobare nel suo avventuroso tragitto elementi di rock, di jazz e di funk. La sfida, come detto, consiste nel rinunciare totalmente alla voce: Henderson ovvia alla mancanza sviluppando i contenuti armonici delle composizioni sovra incidendo diverse parti di chitarra e utilizzando in modo versatile pedali, effetti, amplificatori e altoparlanti. Larry Campbell & Teresa Williams Same Feat. Levon Helm Larry Campbell e Teresa Williams sono da tempo una coppia nella vita e hanno collaborato lungamente con Levon Helm, ma oggi debuttano insieme con un album che porta il loro nome. Otto brani originali e tre cover registrati al leggendario Midnight Rambles studio, dello stesso Helm, che si occupa della batteria in una canzone, mentre il resto della line up è occupato dalla figlia Amy Helm (voce), Bill Payne al piano, Justin Guip alla batteria e Byron Isaacs al basso. T TRACKLIS Surrender to Love Bad Luck Charm Another One More Time Down on My Knees You're Running Wild Everybody Loves You Did You Love Me At All Ain't Nobody for Me Midnight Highway Keep Your Lamp Trimmed and Burning Attics of My Life 2 R I E P I L O G O N U O V E Phil Cody Featherbed U S C I T E EP T TRACKLIS St. James Infirmary Featherbed Julianna ROCK Moonrestown Autoprodotto dallo stesso Phil Cody, presentiamo un nuovo album, un EP per la precisione di 7 brani, 22 minuti di ottima musica per questo cantautore rock West-Coastiano, molto caro al pubblico italiano sin dal suo clamoroso esordio. Un cantautore di razza che non mancherà di stupire ancora una volta. Accompagnato da: Eric Heywood, Rami Jaffee, Andy Kamman, Steve McCormick, Roger Len Smith e Bryan “Smitty” Smith. 7 canzoni, un crescendo di pura bellezza! Wild Bunch (Rides Again) No Long Goodbyes Featherbed (reprise) Alectro ROCK School of Desire Cos’è Alectro? È il curioso abbinamento di Jeff Eyrich e Steve Kirkman, due veterani del rock che vantano numerose collaborazioni accanto ai più grandi artisti internazionali non solo come produttori, ma anche come accompagnatori nelle numerose gig a cui hanno partecipato. Condividono entrambi una vera e propria passione per la surf guitar, le colonne sonore degli spaghetti western del grande Ennio Morricone, il Twang di Duane Eddy, i vecchi amplificatori rumorosi. La musica degli Alectro scorre potente in questo album “School of Desire”, in cui i testi originali composti dal duo Eyrich - Kirkman, si accostano a una paio di ottime cover di Woody Guthrie e D. Loudermilk. Nell’ambito del mercato discografico classico e Jazz, Fonè di Giulio Cesare Ricci propone da trent’anni delle incisioni realizzate all’insegna della ricercatezza tecnologica e miranti al recupero delle atmosfere musicali originali. Ogni nuova realizzazione è il risultato di un incontro appassionato tra arte dell’esecuzione ed arte dell’incisione e mira a ricreare e riprodurre lo stesso spirito con cui le opere del passato sono state eseguite. Un aspetto basilare, che fa la differenza tra Fonè e gli altri, è la registrazione delle opere musicali in luoghi naturali e originali, costante produttiva che porta a scegliere di volta in volta lo spazio storicamente più adatto: chiesa, teatro, villa, salotto... JAZZ Enzo Pietropaoli - Solo Nel 2014, a sei anni di distanza da “Nota Di Basso” il primo lavoro discografico in solitudine di Enzo Pietropaoli, esce “SOLO”, una nuova sfida, quella di confrontarsi unicamente con il suono del proprio strumento e dunque con la propria anima. Questa volta siamo in assenza di elettronica e di loop machine, il suono è puro, ed ancora più enfatizzato dal luogo prescelto, la chiesa di un convento di Frati Cappuccini in Toscana. In questa registrazione l’ambiente è protagonista, perché anche gli spazi hanno anima, energia e personalità, e il tutto è stato catturato e restituito con la massima naturalezza, testimoniando nient’altro che la verità di quei momenti. Il lavoro viene pubblicato in vinile e in superaudio cd in poche copie numerate. Il repertorio, secondo una abitudine di Pietropaoli consolidata da decenni, spazia dalle composizioni originali alle rivisitazioni dei generi più disparati, da Bob Marley a Django Reinhardt, da Cole Porter a Simon and Garfunkel, dai Nirvana alla Musica Sacra. Eleonora Bianchini & Enzo Pietropaoli - Dos Il nome “DOS”, che in spagnolo significa due, vuole rappresentare la concisione, la sintesi e la semplicità che sono allo stesso tempo punto di partenza e traguardo di questa nuova proposta musicale. Il duo “voce/contrabbasso” non vanta molti precedenti nella storia della musica e proprio per questa ragione non si può certo considerare una formula facile da affrontare, ma le sfide sono da anni una costante nell’attività di Enzo Pietropaoli. L’incontro con Eleonora Bianchini è stato piuttosto fortuito poiché la cantante ha svolto all’estero la maggior parte della sua carriera, Boston, New York e poi anni di insegnamento in Ecuador dove si concentra sulla grande tradizione vocale di origine ispanica perfezionando la tecnica e l’espressività. Il luogo scelto è la chiesa di un Convento di Frati Cappuccini, in Toscana, con una acustica da canto Gregoriano, il repertorio comprende brani dei Led Zeppelin, Ornella Vanoni, Radiohead, Peppino Di Capri, Ivan Lins, Gianni Morandi, Chabuca Granda, Gabriella Ferri, reso ancora più prezioso dalla modalità con cui è stato registrato. 3 ELECTRO JAZZ R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Obliquido Se Mi Dai Del Lei Morirò Prima Intrigante progetto realizzato in co-produzione con l’Accademia Del Suono. L’album è intrigante non solo per il nome ma anche per i contenuti musicali che propone costantemente a cavallo tra soluzioni armoniche e ritmiche, sonorità e atmosfere che provengono da derive musicali apparentemente lontane tra loro. Il loro Studio A ha fatto da incubatrice a questo progetto che dopo tanto duro lavoro vede finalmente la luce. “Se Mi Dai Del Lei Morirò Prima” propone un raffinato paesaggio acustico jazz, ricerca della semplicità tematica del pop unita al surrealismo grammaticale dei testi, sonorità di chiaro sapore elettronico e ritmiche di apparente facile lettura. L’intenzione è indurre l’ascoltatore ad abbandonarsi nell’atmosfera densa e rarefatta, insieme di una miscela insolita e sorprendentemente fruibile. Musiche e arrangiamenti e pianoforte Domenico Toscanini, i testi di Alessio Luise, le voci di Laura Boccacciari, Donat Munzila e Alessio Luise, alla batteria Cristiano Calcagnile, Riccardo Fioravanti al contrabbasso, Mauro Cassinari al sax (soprano e tenore) e Marco Fior alla tromba. Tom Tallitsch JAZZ All Together Now Il Sassofonista Tom Tallitsch non si fa proprio mancare nulla per la sua nuova uscita "All Together Now". Con questo emozionante programma musicale Tallitsch indaga molteplici orizzonti sonori con brillanti composizioni originali e qualche cover ben scelta, accompagnato da uno straordinario gruppo di musicisti, tra cui il trombonista Michael Dease, lo stellare sassofonista Mike DiRubbo, fino al famoso pianista Brian Charette, passando per il bravissimo Peter Brendler al basso e il sempre sorprendente Mark Ferber alla batteria. Tallitsch con fiducia dimostra una splendida padronanza melodica del suo strumento che è selvaggiamente pieno di tensione ed entusiasmo. David Ake JAZZ Lake Effect Il pianista David Ake esce allo scoperto con “Lake Effect” un disco dall’inarrestabile sensibilità melodica. Accompagnato dal capace sassofonista Peter Epstein, il bassista Sam Minaie e il batterista Mark Ferber, Ake segue costantemente il sentiero tracciato dalla sua precedente uscita, “Bridges”, con la sua splendida musicalità e una tracklist emozionante di composizioni originali. Che abbiate già familiarità con la musica di David Ake o lo scopriate per la prima volta, la sua ultima fatica "Lake Effect" trasmetterà sicuramente emozioni e brividi di gioia agli appassionati di jazz e agli ascoltatori in tutto il mondo. Jared Gold Metropolitan Rhythm T TRACKLIS Lone Pine The Cubs Tricycle Two Stones Hills Bye-Ya Silver Thaw Palhaço Returning Lake Effect T TRACKLIS Check-In Maybe I'm Amazed JAZZ Let's Call This È un viaggio swing per entrare in sintonia con il Latin Groove più serio quello che si intraprende dalla prima nota di “Metropolitan Rhythm”, l’ottavo album di Jared Gold, edito da Posi-Tone. Jared è accompagnato dal chitarrista Dave Stryker mentre Kush Abadey si occupa della batteria che costantemente lo supportano durante tutta la sessione, fatta di composizioni originali e piacevoli cover. “Metropolitan Rhythm” supera le aspettative nella sua performance emozionante e catturano l'interesse e l'immaginazione degli appassionati di jazz nel mondo. God Has Smiled on Me Homenagem Risco Granted In a Daze As Is 4 SONGWRITER JAZZ VOCAL R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Etta Scollo Canta Rò in Trio Un viaggio intrapreso inizialmente fra le quattro mura di una sala, provando e riprovando i brani. Nessuna pretesa, nessuna sfida, solo il gioco e l’ironia del caso che si intrufola furtivo e si fa musica. Ed è forse proprio giocando con il suono che questo lavoro ha preso le distanze dalla forma sinfonica ma anche da quell’intimità scarna e profonda che a Rosa Balistreri soltanto appartiene. Così suonando, giocando, viaggiando e lavorando insieme, il nostro pubblico è cresciuto con noi, continua a seguirci dalle grandi sale da concerto ai club, dai festival ai teatri con sempre lo stesso desiderio di poterci riascoltare in un CD dal vivo. Volutamente ho dunque scelto alcuni brani registrati al cortile del Palazzo Di Lorenzo nell’ambito del Festival delle Orestiadi di Gibellina ed altri registrati al teatro Tipi di Berlino. Splendida la confezione formato libro tascabile con un bel libretto. Buffy Sainte-Marie Power in the Blood Da casa True North presentiamo la cantautrice di origine pellerossa Buffy Sainte-Marie che è stata una delle performer più personali ed originali. Ha scritto grandi canzoni, ha difeso i deboli, ha magnificato la natura, ha preso parte a cortei e movimenti contro l'etablishment, è stata attiva su molti fronti. Ora riappare, a sei anni dal suo ultimo disco, con un'opera complessa che mischia antico e moderno. Con tre produttori alle spalle, una collaborazione con gli Alalabama 3, vari musicisti coinvolti ad aiutarla, Buffy ha messo assieme un disco di spessore che mischia, ancora una volta, arte ed impegno sociale. Billie Holiday Banned From New York City JAZZ (Live 1948 – 1957) Dopo lo strepitoso successo delle registrazioni inedite di Lennie Tristano, la Uptown Records fa un altro centro con queste registrazioni inedite dell’immensa Billie Holiday. In questo doppio CD troviamo 42 rare registrazioni dal vivo uscite per le radio in USA. Veramente ottima la qualità audio, considerando che sono passati 60 anni, rimarrete stupiti anche voi. Oltre al materiale inedito, l’altra chicca è il libretto di 40 pagine, con rarissime foto di questo mostro sacro! 2 cd. Piedmont Brothers Band COUNTRY Compasses and Maps 5 Quinto album in studio per il gruppo Italo-Americano "The Piedmont Brothers Band" guidato ormai da 7 anni da Ronald Martin e Marco Zanzi. Musica Americana che si rifà direttamente al country-rock degli anni '70 e che unita ad una forte componente originale, si è costruito nel corso degli anni una forte reputazione tra gli addetti ai lavori soprattutto negli USA ed in Nord Europa e dove la sua musica viene regolarmente trasmessa da molteplici stazioni radio e recensioni su riviste specializzate come "No Depression" e dove la band ha ottenuto il rispetto e la collaborazione di alcuni tra i principali "creatori" del genere, musicisti appartenenti a gruppi storici quali I Byrds, I Flying Burrito Bros., I POCO, Rick Nelson e la Stone Canyon Band, i New Riders Of The Purple Sage, I Buffalo Springfield… Questo quinto lavoro non si discosta molto dai precedenti come sonorità e scelte di fondo presentando un mix di country-rock e folk con spruzzate di bluegrass, Irish music e blues. Ad alcuni classici del genere si affiancano brani originali scritti da Ron Martin e Marco Zanzi. Ospiti di eccezione questa volta sono Gene Parsons (Byrds, FBB), Patrick Shanahan (Rick Nelson) e Scott Sellen (Richie Furay Band). Le note di copertina sono invece opera di Rick Roberts (Flying Burrito Brothers, Firefall) e ancora Gene Parsons. PUSIANO (CO) 11-12 luglio 2015 JAMES MCMURTRY DAVID CORLEY & Wild Connection RICHARD LINDGREN CHRIS JAGGER'S ATCHA! BROTHERS KEEPER GRAYSON CAPPS DELTA MOON JONO MANSON BOBO RONDELLI MARIACHI PERALTA BJ'S WILD VERBAND & many others!! James McMurtry PRIMA VOLTA ASSOLUTA IN ITALIA, UNICA DATA EUROPEA Sabato 11 Luglio 2015 Pusiano (CO) ALOOS PP A Il programma completo in continuo aggiornamento su www.buscaderoday.it Per informazioni [email protected] A La maratona musicale piu’ attesa dell'anno. Oltre 50 band. Musica ininterrotta per due giorni dalle 11 del mattino a mezzanotte. Escursoni in battello con live music a bordo. Possibilita’ di mangiare a tutte le ore. Bar e ristoranti sempre aperti Stand musicali e di piccolo artigianato. 6 R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Steve Davis JAZZ Say When A detta di Freddy Hubbard, Steve Davis è uno dei trombonisti migliori al mondo e in questa nuova uscita per la Smoke Session – New York, viene affiancato da altri grandi interpreti, in un lineup stellare che vede Eddie Henderson alla tromba, Eric Alexander al sax tenore, Harold Mabern al piano, Nat Reeves al basso e Joe Farnsworth alla batteria. In “Say When” Davis rende un personale omaggio alla musica di JJ Johnson, ma non mancano anche composizioni di Mabern,, Cole Porter, Coltrane e una splendida reinterpretazione di “When The Saints Go Marching In”. Heads of State Search for Peace T TRACKLIS Pinnacles What Is This Thing Called Love? Shortcake Mr. Johnson Lament Say When Kenya Shutterbug Village Blues There Will Never Be Another You When the Saints Go Marching In T TRACKLIS Impressions Uncle Bubba Search for Peace JAZZ Capuchin Swing Un quartetto straordinario, quello composto da Gary Bartz (sax alto e soprano), Larry Willis (piano), Buster Williams (basso) e Al Foser (batteria), quattro tra i più rispettati artisti jazz del nostro tempo, che hanno suonato insieme una infinità di volte e che ora si sono riuniti sotto il nome di Heads Of State. In “Search For Peace” la chimica che li unisce è dedicata alla reinterpretazione di brani di eroi assoluti del jazz, da Coltrane a Banny Carter passando per Jackie McLean, Billy Stayhorn e altri. Soulstice Crazy She Calls Me Summer Serenade Lotus Blossom I Wish I Knew Hunger and Love JAZZ Billie Holiday 1915 - 2015 Per celebrare il centenario della nascita, l’etichetta salentina Dodicilune propone questo splendido doppio tributo di 24 canzoni interpretate da ventiquattro voci del jazz italiano tra cui: Tiziana Ghiglioni, Cecilia Finotti, Paola Arnesano, Serena Spedicato, Elga Paoli, Silvia Anglani, Barbara Errico, Francesca Ajmar, Gianna Montecalvo, Lisa Monosperti e molte altre ancora! Un tributo sincero, profondo, non caligrafico, queste 24 vocalist rileggono con sensibilità il songbook di Lady Day, nel rispetto della propria sensibilità artistica. Il risultato è uno spaccato del fertile stato, in Italia, del canto del jazz e in generale della creatività legata alla voce. Le 24 artiste sono accompagnate da alcuni dei migliori musicisti italiani: Marco Detto, Partipilo, Campobasso, Daclon, Fornarelli, Balducci, Lenoci e molti altri ancora! Doppio CD a prezzo speciale! JAZZ Ajar - Ajar 7 Esordio discografico dell’omonimo progetto in quartetto composto dal pianista Luigi Esposito, Charles Ferris alla tromba, Umberto Lepore al contrabbasso e Marco Castaldo alla batteria. “Ajar”, in inglese semichiuso o semiaperto, rimanda all’idea di arte che accomuna i quattro elementi del gruppo, nato nel 2011. Apertura come movimento verso, ma anche chiusura come rifugio in. Il tutto mai in maniera categorica. Un flusso melodico che parte dal mediterraneo e spira verso il Nord Europa, in atmosfere evocative del jazz contaminato di matrice ECM. Da Chopin a Morricone, passando per Richard Galliano, Esbjorn Svensson, Charlie Haden, Bill Evans, Brad Mehldau, Keith Jarrett, Bill Frisell, Bobo Stenson, John Taylor, Anders Jormin, Brian Blade, Miles Davis, Michael Brecker, Gary Burton, Kenny Wheeler, Christian Scott, i riferimenti espressivi portano l’ispirazione compositiva verso precisi punti cardinali intorno a cui si orienta la ricerca di nuove forme e melodie del compositore. R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E COUNTRY BLUEGRASS AMERICANA Old Man Luedecke Domestic Eccentric Da casa True North presentiamo il nuovo album di Old Man Luedecke che dopo aver guadagnato numerosi premi in carriera (ECMA album dell’anno 2014, diversi Juno awards), esce con un nuovo disco dalle emozioni senza tempo, registrato in una sorta cabina da lui stesso costruita nei boschi nevosi di Chester, in Nuova Scozia. Prodotto dal noto Tim O’Brien, “Domestic Eccentric” affronta con testi poetici e melodie accattivanti temi contrapposti, come speranza e ispirazione, che fanno da contrappunto a frustrazione e delusione. Beppe Gambetta & Tony McManus Round Trip Due tra i chitarristi acustici più riconosciuti a livello mondiale, il genovese Beppe Gambetta e lo scozzese, di Paisley, Tony McManus si uniscono per dare origine ad un album che, se da una parte attinge dalle origini di questi due grandi artisti, dall’altra viene plasmato dalla loro bravura per ottenere undici brani straordinari tra folk e bluegrass! Bentornati! SONGWRITER ROCK The Beards T TRACKLIS Bonnie Mulligan’s Sleeping Tune Valzer Per Un Amore Spórt Ligurian Bells Melody Doherty’s Slightly Go Blind La Bergamasca Moustambeiko Deus Ti Salvet Maria The Manitoulin Set Spaghetti Americana Mentre è in studio con il produttore dei White Stripes Jim Diamond, il duo barbuto adorato da Rick Rubin e Professor Louie pubblica una succulenta antologia: il meglio del loro country-blues tra Veneto e United States. “Spaghetti Americana è il titolo scelto dall’etichetta statunitense America Recordings per sintetizzare quello che può essere il loro genere agli occhi degli addetti ai lavori d'oltreoceano. “Spaghetti” ha a che fare con i western all'italiana e con quel modo poco americano di rielaborare le sconfinate praterie del west: a questi film veniva riconosciuta una sublime bizzarria come del resto alla nostra musica. Da qui l’associazione con il genere "Americana", che è una sconfinata prateria di generi che comprendono blues, rock, country, cajun... Un titolo, un genere, una manifesto programmatico, quello dei Beards, il duo veneto che in cinque album ha esplorato miti, leggende e culture della propria terra con il fascino per la musica americana delle radici. “Spaghetti Americana” contiene il meglio della produzione The Beards e fotografa un decennio di lavoro, cinque dischi adorati dal pubblico e dalla stampa specializzata in USA e Australia, tantissimi concerti in giro tra States e Europa. Gordie Tentrees Less is More Il brillante cantautore canadese Gordie Tentrees ci offre un assaggio della sua bravura in questo suo sesto album, “Less Is More”. Prodotto da Bob Hamilton e con la partecipazione di Patrick Hamilton, Annie Avery Lonnie Powell e Catherine MacLellan, il disco è un personale tributo a quei trionfi su una vita non certo sempre facile e non mancano alcune riflessioni su importanti fatti, come la bomba alla maratona di Boston nella bella “Somebody’s child”. In “Less Is More” troviamo vividi ritratti di eroi contemporanei della vita di ogni giorno, per un disco concepito on the road, tra locali e camere d’albergo condivise, ad esempio con il grande Townes van Zandt. 8 R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E JAZZ Art Johnson & Marc Devine - Blue Sud Il terzo album di Art Johnson per la ITI Records è stato registrato al Fourth Floor Studio di Nizza, nell’atmosfera magica creatasi dall’incontro della sua chitarra con il piano di Marc Devine. Entrambi sono moto conosciuti e hanno suonato insieme con diversi grandi del jazz, ma se da un parte Art Johnson è sicuramente molto conosciuto, d’altro canto Marc Devine in due tracce da solista diventa un interprete assoluto del pianoforte, con la sua straordinaria capacità di seguire le emozioni umane con la precisione della sua musica. JAZZ Mike Campbell & Tom Garvin - Blackberry Winter Per gli appassionati del genere una riedizione imperdibile di “Blackberry Winter”, una straordinaria collezione di importanti standard interpretati dai bravissimi Mike Campbell e Tom Garvin. Mike ha una voce e un talento unici, noti nel mondo jazz, mentre Tom Garvin ha all’attivo diverse collaborazioni (Larry Bunker e altri). Il risultato è un disco emozionante in cui convivono grandi canzoni americane come “Take Me Out Of The Ballgame”, insieme alla vena ironica della bellissima “Z’s” di David Frishberg. JAZZ Denia Ridley & The Marc Devine Trio - Afterglow L’incontro tra due grandi artisti che affondano le loro radici nella leggendaria Austin, Texas. Denia ha iniziato la propria carriera a fine anni Ottanta, partendo dal funk. Oggi la sua voce porta con sé reminescenze dello stile di Nancy Wilson e Billie Holiday. D’altro canto Mark Devine si è fatto notare sulla scena jazz di Austin, ma si è costruito una reputazione nella Grande Mela come pianista swing dalle profonde radici bebop. JAZZ Renaud Penant Trio - Want to be Happy Renaud Penant è un nome noto agli amanti del jazz, ha all’attivo numerose collaborazioni e spettacoli nei migliori club e festival di New York e in Europa. Completano il trio che porta il suo nome Steve Ash, al piano, e Chris Haney al basso, musicisti che condividono il medesimo amore per il jazz. “I Want To Be Happy” è la dimostrazione di come una ensamble capace, affiatata e talentuosa possa produrre musiche straordinarie. Live recordings in New York City! JAZZ Jeff Richman & Wayne Johnson - The Distance Due grandi artisti e performer uniscono i loro sforzi per questo album, dedito dalla ITI Records, Florida. Da una parte Jeff Richman , che ha all’attivo un altissimo numero di tour con vere e proprie leggende della musica. Dall’altra Wayne Johnson, membro attivo dei Manhattan Tranfer, vincitore di un Grammy e fondatore di un proprio Trio. JAZZ Sebastien Chaumont Quartet - Still Walkin’ Un album uscito dallo sforzo congiunto della francese Manufacture De Lombre e l’americana ITI Records, che vede impegnato il Sebastien Chaumont Quartet, Sebastien al sax alto, Olivier Slama al piano, Sebastien Lamine al contrabbasso e Max Miguel alla batteria. “Still Walking” è un delizioso album di otto tracce che escono in gran parte dalla penna dello stesso Sebastien Chaumont. JAZZ Beatrice Alunni & Marc Peillon - Dance with me “Dance With Me” non è solo un album, ma un vero e proprio diario di viaggio musicale di poemi composti e interpretati dal Beatrice Alunni (al piano) e Marc Peillon (al contrabbasso), due artisti che arrivano entrambi dalla bellissima Nizza, sulla Costa Azzurra. Gli accenti Bossanova vi catapulteranno nelle atmosfere brasiliane, mentre tanghi e ballate misteriose vi accompagneranno nella calda Argentina. JAZZ Mike Campbell - Close Enough for Love 9 Il terzo album del cantante jazz Mike Campbell per la ITI records vede la collaborazione di una nutrita schiera di musicisti: Tom Garvin al piano, Bob Sheppard, Tom Peterson al sax tenore, Lanny Morgan al sax alto, John Heard, Eric Von Essen al basso, Ralph Penland, Peter Donald alla batteria, Clay Jenkins, Steve Huffsteter alla tromba e flicorno, Bruce Paulson al trombone, Dan Sawyer all guitar e Dave Shank alle percussioni. In “Close Enough For Love” compaiono degli ottimi duetti con la pianista Joanne Grauer e in alcuni brani compaiono Jeff Lorber (tastiere e sintetizzatore), Ernie Watts (sax), Wayne Johnson (chitarra) e Paulino da Costa (percussioni). N U O V E U S C I T E ROCK Silver Lining ALOOS PP A AA/VV A R I E P I L O G O Questo CD è stato concepito per tenere viva la memoria delle 27 vittime del tremendo terremoto che ha colpito l’Emilia il 20 Maggio del 2012. Alcuni dei più quotati musicisti internazionali hanno donato un brano inedito dal vivo registrato allo Studio di Registrazione Music Inside di Rovereto Sul Secchia, in provincia di Modena, rimesso in piedi in fretta e furia dopo che aveva subito gravi danni! Il cast dei musicisti che partecipano al progetto è stellare: Mark Olson (Jayhawks), Michael McDermott, Carrie Rodriguez, Richard Lindgren, Andrea Parodi con Bocephus King, Luke Jacobs, John Strada, The Gang, Miss Quincy, Skye Wallace. Brani originali e cover di Dylan e Leonard Cohen. L'album si chiude con il tredicesimo brano intitolato “Silver Lining” del “nostro” Jono Manson. Una vera chicca per tutti gli appassionati! Karl Seglem & Christoph Stiefel JAZZ Waves Tra Karl Seglem e Christoph Stiefel c’è una tale chimica che fin da subito è stato chiaro che dal loro incontro sarebbe nato qualcosa di fantastico. Da una parte Karl è sempre stato affascinato dalla musica folk norvegese, esplorando comunque differenti orizzonti, come il jazz e l’improvvisazione. D’altro canto Christoph si è mosso invece nel campo della “world music”, attratto soprattutto dai coinvolgenti ritmi africani e brasiliani. “Waves” condensa i percorsi di questi due artisti e dei loro backgroud in un insieme di suoni particolarissimi che spaziano dalla musica nordica al jazz, ma sempre legati alla voglia di sperimentare. Gebhard Ullman Basement Research SONGWRITER JAZZ Hat and Shoes Gebhard Ullman celebra il proprio cinquantesimo disco e i vent’anni di carriera della sua orchestra Basement Research con “Hat And Shoes”, un fantastico album, che si inserisce perfettamente nella tradizione dei Basement Research. “Hat And Shoes” nasce dal riuscitissimo incontro tra le composizioni dinamiche di Ullman e un set di musicisti straordinari, come il trombettista Steve Swell, il sassofonista Julian Arguelles, il bassista Pascal Niggenkemper e il batterista Gerald Cleaver, in un dialogo perfetto tra le cinque parti della band. Un album, quindi dove la bravura degli interpreti non lascia spazio al caso ma genera una sorprendente magia musicale. Lucia Comnes Love Hope & Tyranny Album di debutto per questa giovane e bella cantautrice USA di San Francisco e da qualche tempo residente in Italia. In questo album Lucia celebra la diversità delle culture musicali provenienti da tutto il mondo. Cantautrice, violinista e chitarrista, nota per le sue interpretazioni contemporanee di musica folk irlandese, balcanica, americana e per le sue canzoni originali che risentono di molte influenze. La sua capacità di integrarsi perfettamente con diversi stili si traduce in musica che attinge dal passato, ma è piacevolmente contemporanea. Lucia con il suo violino è un potente ma sensibile mezzo di espressione della sua visione musicale - una visione che dimostra che lei non ha paura di correre rischi. La sua voce, cristallina ma con un pizzico di mistero. Il Chronicle, giornale di San Francisco la descrive come “voce singolare ... incorporata con anima e spirito.” “Love Hope & Tyranny” è stato registrato al Fantasy Studios di Berkeley (California) ed è stato prodotto da Gawain Mathews e Jeffrey Wood (Luka Bloom, Penelope Houston)!! Complimenti!! 10 da True North Records… la potenza del Rock di Bachman, lo spirito libero di Buffy Sainte-Marie, il country puro di Old Man Luedecke e lo straordinario incontro delle chitarre di Beppe Gambetta e Tony McManus. I R D I n t e r n a t i o n a l R e c o r d D i s t r i b u t i o n • w w w. i r d . i t • f b : w w w. i r d . i t / m i p i a c e . h t m Marco Di Meco Antonio Onorato Federico Sportelli Sciarrone Quartet IRD International Record Distribution www.ird.it • fb: www.ird.it/mipiace.htm R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Canned Heat COUNTRY FOLK BLUES Songs from the Road Esistono pochi punti Fermi in un mondo che cambia ogni giorno, uno di questo è l’energia dei Canned Heat, che a cinquant’anni dalla loro fondazione fanno ancora scatenare il pubblico con le loro canzoni piene di blues e boogie. Questo straordinario tour è immortalato dalla nuova uscita di “Songs From The Road” dedicata proprio ai Canned Heat, nel consueto formato CD + DVD, che raccolgono sedici brani tra i più grandi successi della band di Topanga Canyon, California. Gli storici Adolfo ‘Fito’ De La Parra, Larry ‘The Mole’ Taylor, Dale Spalding e il bravissimo John ‘JP’ Paulus infiammano ancora gli animi con le loro straordinarie canzoni, e con il loro entusiasmo West Coast aggiungono un importante tassello alla collana “Songs From The Road”, che ci ha abituati sempre a grandi cose. Norman Blake Wood Wire & Words Con una carriera iniziata a meta degli anni 50 e tuttora attiva, Norman Blake continua a meravigliare con la sua chitarra Country-Folk-Blugrass, una tecnica che trascende generi, variazioni tecnologiche e una voglia improvvisa della cultura pop. Un pilastro delle band di Johnny e June Carter Cash; fu anche al Nashville Skyline di Dylan in cui suonò con Kristofferson, Baez e John Hartford; era anche stato accolto nel album d’avanguardia Will The Circle Be Unbroken dalla band Nitty Grity Dirt ed è stato un collaboratore cinematografico e soundtrack dei fratelli Coen in 0 Brother, Where Art Thou? e nei loro altri tre film. Blake ha 38 album, una firma di chitarra da Martin e l’adulazione dei suonatori mondiali. Wood, Wire & Words è la prima registrazione di tutti suoi materiali originali di oltre 30 anni. I TA L I A N F O L K BLUES Victor Wainwright & The Wildroots Boom Town L’ultima fatica di Victor Wainwright e The WildRoots è un disco imperdibile. Wainwright, uno degli interpreti della tastiera più dinamici ed eccitanti della scena roots music, è noto per il suo piano dal boogie dinamico, grandi suoni soul, blues elettrico, roots rock'n'roll e una voce che ricorda sia Dr. John che Leon Russell. Con performance roche e potenti Victor si sta certamente facendo un nome e si sta preparando a una grande carriera nel panorama musicale, già sancita dall’ambito Blues Music Award come "Pinetop Perkins Piano Player of the Year" sia nel 2013 che nel 2014. In “Boom Town”, dove si combinano un ottimo songwriting, una musicalità unica e suoni diretti e taglienti che catturano la sua forte energia blues roots che traspare anche dalla band straordinaria che lo accompagna, i The Wildroots, per un disco dalla potenza unica, coinvolgente e infiammabile ad ogni nota. Battaglione Batà Resistenza e Liberazione nel Fermano Nuovo progetto discografico dell’etichetta Notami Folk: Battaglione Batà – Resistenza e Liberazione nel Fermano. Il progetto nasce da una ricerca lunga ed appassionata condotta da Paolo Scipioni (autore/compositore) che, attraverso la raccolta di documenti e testimonianze di chi ha vissuto la Seconda Guerra Mondiale in prima persona, ha elaborato nove brani originali che raccontano di episodi significativi della lotta di resistenza nelle campagne, nei paesi e nelle cittadine riconducibili all’attuale provincia di Fermo. Storie di fughe, lotte, drammi, paure, rappresaglie, vittorie e sconfitte; storie di gente ordinaria che ha compiuto gesta straordinarie. La natura popolare della musica del “Battaglione Batà” emerge più evidente nel brano “Se eri lì”, ballata malinconica in dialetto fermano che racconta dell’amarezza del periodo di guerra ma anche della speranza della rinascita. Il tutto espresso con rara qualità artistica degli interpreti, da armonizzazioni mai banali o scontate ma che richiamano con grande atmosfera alla musica folclorica della marca fermana, grazie anche all’utilizzo dello strumento musicale della tradizione popolare per eccellenza: la fisarmonica; che ben si amalgama a tutti gli altri e ci guida con il suo timbro caratteristico in questo viaggio nel passato, ma sempre, purtroppo, attuale. 12 B Bi li l li ei e H Ho A century of Lady Day 13 li di da ay y B i l l i e Hol i d a y - B a n n e d F r o m N e w Y o r k Ci t y L I V E 1 9 4 8 - 1 9 5 7 • U pt o wn R e c o r d s B illie H ol iday Project - B runod , S p ine llo , Comin ol i • Abea t Record s B i l l i e Hol id a y - 1 9 1 5 - 2 0 1 5 a nd L ove • D o d ic il u n e - H u n g e r 14 S P E C I A L E P H I L O L O G Y Irio De Paula: un fuoriclasse carioca della chitarra Come ben sanno i suoi cultori, vecchi e nuovi, il marchio Philology è sinonimo di jazz a tutto tondo, registrato con l’intento dichiarato di preservare lo spirito più autentico di questa musica. La predilezione per la buona musica in generale ha portato l’etichetta marchigiana a prestare attenzione anche a un chitarrista brasiliano di assoluto valore. Stiamo parlando di Irio De Paula, nato a Rio de Janeiro il 10 maggio 1939, ovunque apprezzato per le sue qualità di strumentista, nonché per collaborazioni con grandi nomi della musica brasiliana (Sergio Mendes, Elza Soares, Baden Powell, Eumir Deodato, Astrud Gilberto) e del jazz (Gato Barbieri, Chet Baker, Tal Farlow, Archie Shepp, Phil Woods). Stabilitosi in Italia nel 1969, Irio De Paula ha registrato copiosamente per la Philology: ecco la sua selected discography. Irio De Paula Samba Jazz At The Green Leaves JAZZ Registrato dal vivo nel 1988 in un club di Recanati, quest’album si presta bene ad introdurre l’universo espressivo di Irio De Paula. Qui c’è l’essenza della musica brasiliana (rappresentata da grandi firme come Antonio Carlo Jobim, Edu Lobo, Joao Donato e Sergio Mendes), ma c’è anche tutto l’amore per il jazz, manifestato attraverso un fraseggio limpido, di gran classe. “Questo è quindi un album di Jazz Brasiliano, in cui la tradizione afroamericana e quella brasiliana si incontrano e crescono insieme”, osserva opportunamente Paolo Piangiarelli, deus ex machina della Philology. Con Irio de Paula si ascoltano Paolo Marcellini al basso, Jéan Luc Herijgers alla batteria e Jèan Do Pavi alle percussioni. Irio De Paula Quartet Branco e Preto JAZZ Oltre ad essere un finissimo chitarrista, Irio De Paula è anche un compositore di vaglia, come dimostra in questo studio album del 1993 dove compaiono esclusivamente brani a firma dello stesso musicista carioca, che episodicamente si produce anche nelle vesti di vocalist. Esemplari della versatilità di scrittura di De Paula sono l’iniziale “Samba Tres”, “Funky Tropical”, “Lamento do Berimbau”, dedicato a uno degli strumenti più magici che ci siano, e “Samba Blues”, quasi un manifesto dell’estetica del chitarrista. In definitiva, un album altamente godibile, così come lo è peraltro sempre la musica di questo fuoriclasse della chitarra venuto da lontano. T TRACKLIS A Felicidade Batida Diferente Casa Forte Triste Senza Cuore Garota de Ipanema Minha Saudade Noa Noa Upa, Neguinho Treis Ideias Dindi Maracanà T TRACKLIS Samba Tres Seila Piani Tudo Bem Natural Funky Tropical Lamento Do Berimbau Amigo Violão Samba Blues Com Você Irio De Paula, Franco D’Andrea Con Alma JAZZ L’incontro al vertice fra Irio De Paula e uno dei massimi esponenti del pianismo jazz europeo è avvenuto il 15 novembre 2001, sul palcoscenico del Teatro Lauro Rossi di Macerata. Terreno comune d’intesa una manciata di classici del jazz, riletti tutti con l’estro creativo e quello spirito di avventura che contraddistingue entrambi i protagonisti del CD, che si conclude con quattro tracce provenienti dalle prove pomeridiane dello stesso concerto, preludio alla mirabile impresa artistica di qualche ora dopo. Un disco che, per usare le parole di Piangiarelli è un concentrato di “ispirazione, emozione, tensione artistica, imprevedibilità, creatività e, soprattutto, musicalità espressa con grande anima”. 15 T TRACKLIS Blue Bossa Con Alma Coming Home Baby Speak Low Blue in Green Star Eyes Naima St. Thomas S P E C I A L E P H I L O L O G Y Irio De Paula, Renato Sellani Trio JAZZ Just Friends Spalleggiati da Massimo Moriconi al contrabbasso e da Massimo Manzi alla batteria, De Paula e Sellani dialogano amabilmente sullo sfondo di sei celebri standard americani e di “Meditaçao” di Jobim. In due brani, “Just Friends” e “I Should Care”, si aggiunge al sax tenore un altro Maestro del jazz italiano, Gianni Basso. Il risultato, usando ancora una volta le parole di Paolo Piangiarelli, è un “vero e proprio inno al jazz e alla sua grandezza, alla sua melodicità, alla sua ritmicità”. La collaborazione fra il chitarrista brasiliano e il pianista marchigiano ha dato vita anche a due album registrati in duo, sempre su etichetta Philology: Delicatessen e Sossego. T TRACKLIS Bye Bye Blackbird Meditacao Just Friends These Foolish Things Days of Wine and Roses I Should Care Out of Nowhere Irio De Paula, Fabrizio Bosso JAZZ Once I Loved Scrive Enrico Rava nelle liner notes: “Questa è la magia del jazz: due musicisti che non hanno mai suonato insieme, che appartengono a due generazioni molto lontane fra di loro e che provengono da esperienze completamente diverse, si incontrano in uno studio, senza prove, incominciano a suonare e una musica bellissima si materializza improvvisamente”. Dice bene il più internazionale dei jazzisti italiani: Once I Loved è magia pura! Nell’album, inciso nel gennaio 2003, De Paula si ascolta esclusivamente alla chitarra acustica, cosa che ha dato la possibilità a Fabrizio Bosso di tirar fuori il suo lato più intimo e poetico. In scaletta quattro brani di Jobim, uno di Marcos Valle e due standard. Irio De Paula Trio/Quartet JAZZ Lembrando Wes Montgomery Nell’occasione Irio De Paula rende sentito omaggio a uno dei grandi stilisti della chitarra jazz. Il brasiliano si rifà nello specifico alle registrazioni di fine anni Cinquanta realizzate da Wes Montgomery a capo di un organ trio, di cui viene ripresa la formula affidando il ruolo di organista a Riccardo Ballerini e di batterista a Pietro Jodice; in due brani si aggiunge al vibrafono Claudio Lo Cascio. L’operazione non è però meramente revivalistica: Irio De Paula e compagni partono dalla lezione di Wes Montgomery per imprimere alle 11 composizioni del CD (tutte firmate dal chitarrista americano ad eccezione dello standard “For Heaven’s Sake”) il proprio marchio di fantasiosi improvvisatori. Irio De Paula JAZZ Choros Cariocas Un viaggio nel mondo dello choro, la prima musica urbana tipicamente brasiliana, musica meticcia nata dall’incontro fra tradizione africana ed europea. Hector Villa Lobos la definì “l’essenza dell’anima musicale brasiliana”. Irio De Paula si è tuffato nello choro in totale solitudine, suonando in sovraincisione chitarre acustiche a 6 e 7 corde, il cavaquinho, il pandeiro e altre percussioni. I brani del CD recano principalmente il sigillo di alcuni dei massimi esponenti dello choro (Waldir Azevedo, Abel Ferreira e Jacob do Bandolin), con De Paula che offre la sua felice vena compositiva in tre episodi. Musica briosa, brillante, che lascia anche spazio alla malinconia e alla dolcezza. T TRACKLIS Once I Loved Night And Day Summer Samba O Amor Em Paz Just Friends Wave Samba de Uma Nota So Fabrizio B T TRACKLIS Jingles Bock to Bock Four on Six For Heaven’s Sake West Coast Blues Fried Pies Bumpin’ The Thumb Road Song The Trick Bag My Thing T TRACKLIS Ve’ se gostas Carioquinha Brasileirinho Maguas de cavaquinho Irapuan Direto Pedacinho do ceu Oque que à Delicato Ch’orando baixinho Notes cariocas Guaglion Camundongo 16 JAZZ VOCAL R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Francesca Bertazzo Hart The Teaneck Session Vocalist dotata di senso dello swing, naturale musicalità e sensibilità interpretativa fuori del comune, con questo “The Teaneck Session” fuga davvero ogni dubbio, se mai qualcuno ne poteva avere. Lascia a casa la sua amata chitarra la cantante veneta quando, con Beppe Pilotto, decide di volare a New York, perché lì, ad aspettarla, c’è un maestro del calibro di George Cables, il cui pianoforte basta ed avanza per accompagnarla. Di più, una cantante davvero non potrebbe desiderare. Lo si capisce subito, sin dal leggero e contagioso incedere ritmico di “That old black magic”, ma ancor di più, forse perché meno atteso, dal piglio sublime, capace di combinare morbidezza e profondità, con cui affronta le quattro ballad dell’album. La scelta è caduta su Reflections, Day dream, My old flame e I remember Clifford, testi sacri del jazz e per questo pieni di insidie, ma le cui interpretazioni consacrano invece Francesca a musicista di razza, in grado di piegare il suo rinomato virtuosismo vocale, con paziente studio e continua ricerca, ad architetture musicali di più ampio respiro. Feat. george Cables (piano), Beppe Pilotto (double bass) e Steve Williams (drums). Massimo De Mattia JAZZ Skin Registrato nell’arco di sei mesi, in luoghi pubblici (ma senza spettatori) o nelle abitazioni dei musicisti, il disco é suddiviso in otto quadri, con formazioni che cambiano in ciascuna seduta di registrazione e che vanno dal solo al quartetto (ma il trio ed il duo sono le più frequentate). Lo affiancano in quest’avventura affascinante quanto impegnativa partner che gli sono abituali - e non poteva essere altrimenti - musicisti (e amici) dell’area triveneta che avevano già condiviso momenti importanti del suo percorso artistico. Feat. Daniele D’agaro, Zlatko Kaucic, Giovanni Maier, Giorgio Pacorig, Luigi Vitale, Denis Biasion, Mirko Cisilino, Bruno Cesselli e molti altri. Sonia Spinello, Maurizio Brunod, Lorenzo Cominoli JAZZ Billie Holiday Project In occasione del centenario della nascita di Billie Holiday, tre musicisti della scena jazz nazionale offrono il loro personale tributo a questa grande artista fondendo le loro personalità musicali così differenti in una suggestiva armonia di contrari. “Billie Holiday Project” è un viaggio nella vita e nelle canzoni cantate da una delle più grandi interpreti di jazz di tutti i tempi. E’ Billie stessa a parlare attraverso la voce di Sonia Spinello (come in un audiolibro) e a raccontarci di una vita tormentata fatta di incontri troppo spesso sfortunati, di abusi, di ingiustizie, ma anche di tanta splendida musica: una musica che è medicina dell’anima. I brani cantati da Sonia Spinello e accompagnati alla chitarra da Lorenzo Cominoli e Maurizio Brunod si inseriscono nel racconto come tante fotografie in bianco e nero che ritraggono la protagonista e ne descrivono perfettamente, attraverso le sue canzoni, ogni tormento e ogni gioia… Mega Rock’N’Roll Box 4 cd, 80 brani di immortale rock’n’roll con i nomi che hanno segnato la storia di questo genere: Chuck Berry, Beatles, Beach Boys, Jerry Lee Lewis, Buddy Holly, ray charles, elvis presley, Johnny Cash e molti altri ancora. AA/VV - Gipsy 2 cd a prezzo speciale, 30 brani con i nomi più importanti di questo genere! El Chato, Gloria Lasso, Ferrer, Juanito, Los Pirres, El Veronellon, El Simon, Luna Bianca, Alicante, Passagero, Josan Tonio… ROCK Miles Davis / John Coltrane - The Best Of 17 Doppio cd, splendida raccolta digipack, da “Round Midnight” a “My Funny Valentine”, da “Giant Steps” a “Naima”, tutti i brani più famosi divisi in due cd. Relaxation Splendido cofanettino 5 cd, più di 6 ore di musica tra Zen, Anti Stress, Detente e Relaxation, Bien-etre e Serenite, Meditation. R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Ad Vanderveen JAZZ Presents of the Past Il 2015 vede l’uscita del nuovo album di Ad Vanderveen, un doppio CD che comprende sia “Present Of The Past”, sia la bellissima raccolta “Requests Revisited”, che racchiude i brani più apprezzati dal pubblico che da oltre quarant’anni segue Ad Vanderveen. I nuovi brani di “Present Of The Past”, invece, evocano un’atmosfera senza tempo, perché registrato in un piccolo teatro, senza pubblico. Completano il disco, dal sapore squisitamente acustico, il giusto mix di chitarre, basso, percussioni, tastiere, banjo, armonica e anche un coro gospel. 2 cd, album nuovo + una raccolta! Ibrahim Electric HONKY TONK JAZZ Rumours From Outer Space Sono davvero suoni dallo spazio quelli che troviamo in questo nuovo disco degli Ibrahim Electric, straordinario jazz trio che in dieci anni di carriera e otto album all’attivo, ci ha abituato a numerosi sperimentazioni musicali, a base di Telecaster (Niclas Knudsen), organo Hammond B3 (Jeppe Tuxen) e batteria (Stefan Pasborg). Il buon vecchio jazz viene bizzarramente contaminato con afrobeat, musica psichedelica, hard rock, ma anche surf music, suoni balcanici e molto altro ancora, mai risultato non stona affatto, anzi si rivela unico e originalissimo, in vero stile Ibrahim Electric. Dale Watson Call me Insane Da casa Red House esce un nuovo e riuscitissimo album in studio per il re dell’Honky Tonk Dale Watson, che torna con “Call Me Insane”, registrato ad Austin con la band che lo accompagna durante i tour, i His Lone Stars, sotto la guida del produttore Lloyd Maines e che è già destinato ad infiammare gli animi degli ascoltatori. Un tedoforo di quella che lui stesso ha definito “Ameripolitan Music”: un mix travolgente di musica texana, tenere ballate e brani che intersecano uno spettro musicale molto vasto. Paolo Bonfanti BLUES Back Home Alive Nuovo album dal vivo per Paolo Bonfanti edito ancora una volta dalla mitica Club De Musique e registrato al Teatro Municipale a Casale Moferrato accompagnato dal suo gruppo e dall’intramontabile Fabio Treves. Contiene 8 brani originali e 4 covers di Pete Townshend, Van Morrison, Jerry Garcia, Hunter e Mark Wenner. Oltre all’ottima incisione, il disco suona davvero nero come la pece con accenni di rock’n’roll! T TRACKLIS Attack from Above Big Boss Rumours from Outerspace Moondogs on the Run Sneaky Galaxy Golddiggers Tales from Xhinus The Afribians Are Coming Space Invaders Jag vill leva T TRACKLIS A Day at a Time Bug Ya For Love Burden of the Cross Everybody's Someone in Luchenbach, Texas Crocodile Tears Jonesin' for Jones I'm Through Hurtin' Call Me Insane Heaven's Gonna Have a Honky Tonk Tienes Cabeza de Palo I Owe It All to You Forever Valentine Hot Dang Mama's Don't Let Your T TRACKLIS The Seeker A Nikel and a Nail Terror Time Hands of a Gambler Second World Takin’ a Break Route One I’m Just Tryin’ Times Ain’t Changed at all Guard my Heart Slow Blues for Bruno Franklin’s Tower 18 RIEPILOGO NUOVE USCITE Tiziana Ghiglioni, Tiziano Tononi JAZZ River Tales (Our Dreams Are Still Alive!) Feat Jay Clayton Prima produzione del 2055 da casa Splasc(H) che si rinnova con una nuova veste grafica in digipack. I nomi sono di tutto rispetto in più si è voluta aggiungere a questo duo la sorprendente vocalist 74enne dell’Ohio, Jay Clayton che con più di con più di 40 registrazioni al suo attivo, Clayton è apparsa al fianco di artisti formidabili come Bud Shank, Charlie Haden, Kirk Nurock, Stanley Cowell, Lee Konitz, Julian Priester, George Cables, Gary Bartz, Gary Peacock e Fred Hersch, nonché colleghi cantanti Jeanne Lee, Lauren Newton, Urszula Dudziak, e Bobby McFerrin. Un progetto arduo che sicuramente colpirà l’ascoltatore! Luca Trabucco & Ferdinando Baroffio JAZZ Lightning Streaks Non sempre è corretto catalogare la musica secondo genere, ma qui non c’è scelta: il cd con musiche del compositore varesino Luca Macchi rappresenta il debutto della Splasc(h) Records nella musica contemporanea colta. Due brani per pianoforte (a quattro mani e per strumento solo) accecati da una grande luce acustica. Luca Trabucco è uno fra i più migliori interpreti dell’Impressionismo francese (ed è anche per questo che “Lightning Streaks”, ispirato ai Preludi di Debussy, è dedicato a lui) mentre Ferdinando Baroffio è il suo partner ideale, per attenzione e tocco, in “Pioveranno stelle e cristalli in frantumi”. Esplosioni di ritmo e melodie liquide immerse nella lezione di Gyorgy Ligeti e Olivier Messiaen. Alberto Tacchini JAZZ Space of Waiting Space of Waiting: uno spazio nel quale attendere ciò che accade. Piano, batteria e sax si muovono empaticamente in un viaggio dove la serietà e il divertimento sembrano facce della stessa medaglia. Musica del futuro, jazz d’avanguardia, suono contemporaneo: molte, troppe definizioni per descrivere un disco che spiazza l’ascoltatore e lo accompagna verso la libera scoperta di sé stesso. Feat. Massimo Falascone (sax) e Cristiano Calcagnile (batteria). Lanfranco Malaguti JAZZ Oltre il Confine Ti ritrovi in un turbine di musica e non sai come uscirne. Lanfranco Malaguti applica la matematica al suono e va “Oltre Il Confine”. Strumenti che si intersecano, si perdono, si ritrovano in un jazz che non è jazz. Con una chitarra che si diverte ad essere violino o viola, tanta tecnologia (octaver e overdrive) e un gruppo di artisti che si rimpallano le note come se fossero su un autoscontro. Feat. Nicola Fazzini (saxs), Romano Todesco (accordion e fender Rhodes), Luca Colussi (drums). Patrizia Scascitelli JAZZ Homecoming (Solo Piano/Trio) 19 ATTESE R ISTA MPE! Su grande richiesta del mercato giapponese, rivede la luce in cd digipack quest’album uscito originariamente nel 1998 e da anni introvabile. Nei 13 brani del disco la pianista romana si esibisce in piano solo per 5 brani, mentre nei restanti 8 è accompagnata dal basso di Paolino Dalla Porta e dalla batteria di Giampiero Prina. Maria Patti Five Originariamente uscito nel 1998, quest’album della cantante siciliana rivede la luce con l’aggiunta di ben 4 bonus tracks. La sua voce è accompagnata da ottimi musicisti: Pietro Tonolo al sax in alcuni brani, Giuseppe Emmanuele al piano, Alberto Amato al basso e Giampiero Prina alla batteria. New mastering!!! FUSION POP R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Novecento Surrender Da oggi in distribuzione per la IRD, ripresentiamo questo album del 2009. I Novecento e Dominic Miller, storico chitarrista di Sting, pubblicano l’album “Surrender”. Lo storico chitarrista di Sting, nell'arco della sua carriera ha collaborato con musicisti di primo piano del calibro di Bryan Adams, Tina Turner, Rod Stewart, The Pretenders, Paul Young, Level 42, Steve Winwood, Peter Gabriel, Phil Collins, Richard Wright. Hanno collaborato con lui alla creazione dell'album: Manu Katchè (batteria), Jeff Berlin ( basso), Danny Gottlieb (batteria ), Mike del Ferro ( pianoforte ), Richard Drexler ( Fender Rhodes). Billy Cobham Drum n Voice Vol. 3 T TRACKLIS Air Swing Time The Dream Shape of My Heart Ice People La belle dame sans regrets Softly My Heart T TRACKLIS Electric Man Alive Roller SONGWRITER FUSION We The People Destiny Il terzo volume della serie “Drum N Voice” di questo celebre batterista, ricco di ospiti illustri: Chaka Khan, Gino Vannelli, John Scofield, Alex Acuna, George Duke, Bob Mintzer, Novecento, e Brian Auger. Una produzione tale, che rende superfluo qualunque commento se non che è particolarmente raccomandato al pubblico audiofilo. Attesa ristampa da qualche anno fuori catalogo! Dreamer Route Stratus Giuseppe Moffa Terribilmente Dèmodé Nuovo album del cantautore, compositore, chitarrista e zampognaro molisano Giuseppe Moffa. Questo lavoro è una prosecuzione del percorso iniziato nel disco d’esordio datato 2010, quando l’autore inizia un lavoro di ricerca etnomusicologa sul campo insieme all’amico antropologo Antonio Fanelli riportando alla luce le canzoni tradizionali del suo paese natale e riarrangiandole secondo il suo personale stile. Il nuovo album contiene, oltre ai brani tradizionali molisani, alcune canzoni originali scritte in italiano e in dialetto e due brani strumentali per zampogna. Il motivo conduttore del disco è senz'altro l'amore di Moffa per la musica in tutti i suoi generi, afro-americano, world, country, blues, cantautorato, e la sua straordinaria capacità di mescolare i vari linguaggi tra loro. L’album, arrangiato completamente da Moffa, con la supervisione del pianista Primiano Di Biase, è stato realizzato con i suoi immancabili “Co.mpari” e da un ospite illustre Massimo Giuntini dei Modena City Ramblers. Little Bob Blues Bastards Howlin’ ROCK I'd Like To Change Se per il regista finlandese Aki Kaurismäki la città francese di Le Havre è “la Memphis d Franca”, Little Bob è di certo il suo Elvis. Little Bob, leggenda francese del rock internazionale, esce con “Howlin’”, dedicato a Chester Arthur Burnett, in arte, appunto, Howlin’ Wolf. Un omaggio a una leggenda che ha fatto la storia della musica da parte di un grande autore contemporaneo, la cui carriera straordinaria costellata da ben venti dischi e innumerevoli collaborazioni con i più importanti artisti internazionali. T TRACKLIS We Are the Blues Bastards Apaches Sleepin' In a Car Only Liars You Better Run Zig Zag Wanderer I'm Howlin' Dirty Mad Asshole Can't You Hear Me The Blues Are Brewing Kissed By Lightning My Heart Keeps Beating 20 JAZZ VOCAL JAZZ VOCAL R I E P I L O G O N U O V E Raphaele Atlan Give it Time Cantante-pianista, è già nota al pubblico internazionale come una delle maggiori promesse della nuova scena jazz dopo l’uscita del suo primo album “Inner Stories”, ora, dopo una lunga permanenza a New York e Rio de Janeiro, esce il suo secondo album, “Give It Time”. Suoni caldi e tonalità ariose per un mix tra jazz e pop e richiami alla musica folk brasiliana. L’approccio aperto e moderno di Raphaële Atlan (voce e piano) è ben supportato da musicisti di grande talento, come Lucas Saint-Cricq al sax, Romain Pilon alla chitarra, Natascha Rogers al basso e Nicolas Charlier alla batteria. Laurence Allison Claro “Claro”, chiaro e diretto, questo è il messaggio della cantante Laurence Allison che passa attraverso il suo ultimo disco. “Claro” è anche il frutto dell’unione delle poetiche composizioni di Laurence e della splendente musiche di Edu Lobo, che rendono le undici canzoni del disco un viaggio tra arpeggi fluttuanti di arpe, flauti tormentati, sax e clarinetti che suonano le parti solitamente riservate agli archi e l’insostituibile groove della chitarra. Tutte queste sonorità sono rese ancora più coinvolgenti dalle guest stars che hanno dato il loro contributo, come Jean Marie Ecay, Laurent Coq, Eric Zorniotti, Johan Renard, Philippe Chagne, Alain Deboissat, Carl Schlosser e Pauline Chagne. l’energia di tre sax p e r u n o s w i n g b op u n i c o ! 21 U S C I T E IRD International Record Distribution • www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Midnight Breakfast BLUES Close to the Wall Una delle più leggendarie, rispettate e originali band emerse dalla scena blues europea negli ultimi vent’anni, rimasta sempre indipendente e fedele alle proprie origini orobiche. Con la pubblicazione del nuovo album “Close To The Wall” i Midnight Breakfast allungano ulteriormente il passo e alzano ancora l’asticella di una sfida lunga una carriera. Registrato in presa diretta in un’unica session di quattro giorni al Master Chord Studio di Londra sotto la produzione esperta di Paolo Legramandi (e poi masterizzato presso i gloriosi Abbey Road Studios), “Close To The Wall” raccoglie dieci brani originali che, anche dal punto di vista compositivo, si spingono sovente ben al di là dei ristretti canoni di genere. Della tradizione classica del Chicago blues rimane forse il linguaggio, l’attitudine e una certa estetica sonora, ma è nell’equilibrio solo apparentemente minimalista tra groove e psichedelia, nel trasporto e nell’interplay tra i musicisti che risiede il segreto e la magia di questa band. Giacomo Uncini Indian Summer COUNTRY ROCK JAZZ Feat. Giulio Carmassi Nuovo album per il trombettista marchigiano ed il suo quartetto composto da Carlo Petruzzellis (guitar), Gianludovico Carmenati (basso), Massimo Manzi (batteria) e in tre brani un nome illustre del jazz, e non solo, internazionale Giulio Carmassi (piano e keyboards). Trombettista ormai navigato, Giacomo Uncini si cimenta nel suo progetto discografico anche come compositore di quattro brani originali che uniti ad altro quattro sempre originali del chitarrista Carlo Petruzzelis ed all’unico standard firmato Carla Bley, fanno di “Indian Summer” un lavoro completo e mai banale sia a livello compositivo, con continui richiami anche al jazz tradizionale, che a livello di sonorità, con note elettroniche che evidenziano l’originalità del progetto. The Kennedys West Vent’anni di matrimonio e altrettanti di carriera musicale. Un doppio anniversario per i The Kennedys, Pete e Maura, che festeggiano regalando però a noi un nuovo disco, “West”, con canzoni inedite che ci rimandano immediatamente ai gusti e alle influenze che li hanno accompagnati in queste due decadi: compaiono così le sfumature di Buddy Holly, Everly Brothers, Byrds, Fairport Convention e molti altri. “West” è un album che per le sue sonorità può sembrare un best, ma in realtà si tratta di un album del tutto nuovo e inedito. T TRACKLIS West Elegy Sisters of the Road Signs Jubilee Time Locket Southern Jumbo Black Snake, White Snake Bodhisattva Blues Travel Day Blues The Queen of Hollywood High Perfect Love Good, Better, Best Henri Texier JAZZ L'intégrale (Les Années JMS) Doppio cd che ripercorre la carriera sulla label francese JMS che copre il periodo dal 1975 al 1979 per questo contrabbassista e compositore francese. Quasi inutile ricordare le collaborazioni con Johnny Griffin, Phil Woods, Bill Coleman, Chet Baker, Kenny Drew, Bud Powell… 25 brani ormai fuori catalogo da anni finalmente rivedono la luce come: “Amir”, “Varech” e “A Cordes Et A Cris” 22 SMOOTH JAZZ SMOOTH JAZZ R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E The Sax Pack Power of 3 Tre fra i più grandi e famosi sassofonisti sul pianeta, Kim Waters, Jeff Kashiwa e Steve Cole, si sono riuniti in questo progetto, chiamato “The Sax Pack”, che ha già una nutrito gruppo di fan in tutto il mondo, il cui primo singolo “Fallin’ For You” è stato al numero uno in classifica per ben sedici settimane di seguito. “Power Of 3” è un album pieno di energia e altissimo divertimento, dove i The Sax Pack certamente non dimenticano di spaziare tra i generi più svariati, dalle romantiche ballate ai brani dal sapore funky-smooth-jazz. James Lloyd Here We Go! James Lloyd è da più di vent’anni un punto di riferimento sulla scena jazz internazionale sia come tastierista e membro del leggendario gruppo Pieces Of A Dream, sia come produttore di successo. Ora esce con un disco a suo nome, “Here We Go”, il cui primo singolo, “Play It Foward”, ha già scalato le classifiche smooth jazz, seguito a ruota dal funky di “No Holds Barred”, che vede la collaborazione del sassofonista Gerald Albright. Al disco collabora anche Najee , che dà il suo contributo in alcune ballate. Orgone FUNK Beyond The Sun Gli Orgone escono con un disco dall’anima funk/soul/R&B, che vede per la prima volta la preziosa collaborazione della vocalist Adryon de León. Musiche fresche, coinvolgenti e piacevoli con le quali gli Orgone hanno saputo creare un disco accattivante che spazia in una vasta palette di sonorità, tutte da scoprire. T TRACKLIS Sooner Or Later Back In Style Disco Here Shine On Like Old Times Into You Power Of 3 When Morning Comes What's the Time? Never Gonna Give You Up T TRACKLIS Here We Go Moving Right Along Play It Forward Granted Wish No Holds Barred Almost There Y-Town, Y-Not? Within Reach Much O'Blige'd For the Duke In Me T TRACKLIS Don't Push Your Luck Losin You No Pain Take You Higher Picture On the Wall When Someone's Love Is Real Interlude Meat Machine People Beyond the Sun Down, Down, Down I'm a Woman (I'm a Backbone) Sabi Jeff Bradshaw & Friends JAZZ Home: One Special Night at the Kimmel Center 23 Un disco che è la perfetta combinazione di jazz, R&B e musica soul, direttamente interpretato da un artista come Jeff Bradshaw, che nella sua strabiliante carriera ha lavorato con star del calibro di Jay Z, Micheal Jackson e molti altri. In “Home: One Special Night At The Kimmel Center” una line up stellare (Marsha Ambrosius, Black Thought of the Roots, Robert Glasper, Will Downing e molti altri) accompagna Bradshaw davanti a un pubblico rapito dalla sua musica. il contrabbasso come cassa armonica dell’anima IRD Distribuzione www.ird.it fb: www.ird.it/mipiace.htm www.ird.it fb: www.ird.it/mipiace.htm R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E BLUES Rumble - The Best of Virginia Rockabilly Splendida collection di rari brani rockabilly, il disco inizia con il noto “Rumble” di Link Wray e successivamente con altri 15 brani rockabilly dalla Virginia. Quasi tutti i brani sono sconosciuti ai più ma hanno lasciato un segno negli anni ’50. Rigorosamente remastered! Tamara Tramell Peterson - Driving Me Wild Nuovo mini album in studio per la figlia di Lucky Peterson, 4 brani in cui partecipa anche il padre. EP R I S TA M P E R I S TA M P E BLUES Yiannis Chaldoupis & Moukliomos - Parakalamos (Field Recordings From Pogoni, Epirus 2014) Grande musica nello spirito della tradizione greca in collaborazione con il vincitore del Grammy e appassionato di musica greca Chris King. Questo sarà il primo di due album di musica greca contemporanea con le liner note in inglese ed in greco AA/VV - Ya Gotta Quit Kickin‘ My Dog Around (Songs That Seeded The Folk Revival Of The Sixties And Beyond) Come da titolo, brani che sono diventate delle hits negli anni ’60 e oltre. 21 brani di folk Americano degli anni 20, 30 e 40 Jerry Jeff Walker - No Leavin’ Texas 1968 - 1982 (THE CLASSIC JERRY JEFF) Doppio cd antologico che raccoglie materiale da varie etichette incise dal musicista texano. In questa raccolta troviamo canzoni da 15 Lp editi da 6 diverse labels. 39 brani di LP ormai introvabili dall’Elektra, Atco, Vanguard, Decca, MCA, SouthCoast. Bobby Bare - Storyteller: The Anthology 1960-1983 Come per Jerry Jeff, un’altra antologia multi-labels su 2 cd. Tutto il meglio del periodo RCA, Mercury e Columbia incluse 20 country hits per lo Springsteen della country music! The Box Tops - The Original Albums 1967-1969 I quattro dischi dei Box Tops, la prima band di Alex Chilton, Una leggenda nella musica del South. The Letter- Neon Rainbow, il debutto. Quindi Cry Like A Baby, la definitiva rivelazione.Non Stop e Dimensions, la conferma. Quattro dischi introvabili da moltissimo tempo, rimasterizzati ad arte dalla Raven Australiana, che ha curato anche il libretto (12 pagine ) nei minimi dettagli. Ci sono anche 7 canzoni rare, che non erano apparse sugli LP. Un must per chi ama la band di Memphis ed il white soul. 2 CD JAZZ Wild Bill Davison - The Jazz Giants SACKVILLE Will Bill Davison è uno degli interpreti jazz più coloriti di sempre. Questo album è la registrazione di una session del 1968 presso il Colonial Tavern di Toronto in una serata chiamata Jazz Giants, con una risposta di pubblico tale da spingere i produttori ad arrangiare questa registrazione per ottenerne un disco. La lineup è di tutto rispetto: Will Bill Davison al corno, Benny Morton al trombone, Herd Hall al clarinetto, Claude Hopkins al piano, Arvell Shaw al basso e Buzzy Drootin alla batteria. Con l’aggiunta di 2 bonus tracks! Humphrey Lyttelton - In Canada L’inglese Humphrey Lyttelton, per gli amici Humph, è stato un vero maestro dl swing, ispirato ma anche particolarmente stimato dai grandi, come lo stesso Louis Armstrong. Una carriera notevole, di cui questo disco è un assaggio: una session del 1983 in cui Lyttelton suona la tromba e il clarinetto, accompagnato dalla band canadese di Jim Galloway al sax e al clarinetto, Ed Bickert alla chitarra, Neil Swanson al basso e Terry Clarke alla batteria. JAZZ Marty Grosz Meets Tha Fat Babies - Diga Diga Doo 25 Sono passati molti anni dal suo primo viaggio in autostop in cerca di fortuna e fama verso Chicago, ma anche ora alla veneranda età di ottant’anni il leggendario chitarrista Marty Grosz e le Fat Babies ci catapultano nelle atmosfere della Chicago degli anni ’20 e ’30. Nonostante una carriera fortunatissima, che l’ha portato ad esibirsi in giro per il mondo, fino alla Carnegie Hall e alla Casa Bianca, Marty Grosz resta un amante della performance acustica e questo disco ne è un bell’esempio. Delmark. R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E JAZZ Da casa Fresh Sound, una nutrita serie di ristampe di classici prodotti da labels indipendenti e majors degli anni ’50 e ’60. Materiale rarissimo, nonché d’incredibile valore artistico, rivede la luce in cd per la gioia di collezionisti ed appassionati di tutto il mondo. Importantissima la masterizzazione in 24 BIT Don Ellis - How Time Passes + New Ideas 2 lp in 2 cd + un live concert del 1962. Album del 1960 e 1961 + un concerto del 1962 al “Jazz Jamboree”. Feat. Jaki Byard, Ron Carter, Charlie Persip, Al Francis. Rita Reys - The Cool Voice of 4 lp in 2 cd. Feat. Lars Gullin quartet, Ove Lind’s Sextet, Wessel Ilcken’s Quintet, The Jazz Messengers, Tom Dissevelt and Jan Corduwener’s Orchestras, Mat Matthews Quintet. The Jimmy Heath Sextet & Orchestra JAZZ 2 lp in 1 cd, album del 1959 e 1960. Feat. Nat Adderley, Curtis Fuller, Wynton Kelly, Paul Chambers, Albert Heath, Clark Terry, Dick Berg, Cannonball Adderley, Cedar Walton, Tommy Flanagan The Jimmy Heath Sextet - The Quota + Triple Threat 2 lp in 1 cd, album del 1961 e 1962. Feat. Freddie Hubbard, Julius Watkins, Cedar Walton, Percy Heath e Albert Heath. Barbara Russell - Swing With Me + Golden Blues 2 lp in 1 cd con 4 bonus tracks, album del 1960 e 1962 con bonus tracks del 1964. Orchestra condotta da Don Costa e Nick Perito. Feat. Al Beldini Trio, Ray Starling, Jim Stevenson. JAZZ Lenny Hambro Quintet - Complete Sessions 1953 - 1957 4 lp in 2 cd. Feat. Babs Gonzales, Hank Jones, Clyde Lombardi, Eddie Bert, Rene Hernandez, Jose Mangual, Ubaldo Nieto, Mong o Santamaria, Wade Legge, Dick Garcia, Eddie Costa, Sal Salvador, Barry Galbraith, Arnold Fishkin, Gus Johnson. FRESH SOUND NEW TALENT NOVITA’: John Raymond - Foreign Territory Prodotto da uno dei più grandi conoscitori di jazz del passato, Jordi Pujol, questo nuovo quartetto è guidato dal trombettista John Raymond ed è accompagnato da: Dan Tepfer (piano), Joe Martin (basso) e Billy Hart (drums) Sperazza, Sacks, Kamaguchi - Play Johnny Mandel JAZZ Altra scoperta di Pujol, questo favoloso trio si cimenta con le musiche di Johnny Mandel. Vinnie Sperrazza (drums), Jacob Sacks (piano), Masa Kamaguchi (basso) Gabriel Amargant Quintet - And Now For Something Completely Different Tenor e soprano sax in quintetto. Feat. Adria Plana (guitar), Marco Mezquida (piano), Miguel Serna (double bass), Gonzalo Del Val (drums) Marta Sanchez Quintet - Partenika JAZZ Pianista in quintetto. Feat. Jerome Sabbagh (tenor sax), Roman Filiu (alto sax), Sam Anning (bass) e Jason Burger (drums) Jon Eardley - Quartet-Quintet-Septet 3 lp in 1 cd che includono gli album “In Hollywood”, “Hey There, Jon Eardley” e “The Jon Eardley Seven”. Album degli anni 1954 – 1955 – 1956. Feat. Pete Jolly, Red Mitchell, Larry Bunker, J.R. Monterose, George Syran, Teddy Kotick, Nick Stabulas, Phil Woods, Zoot Sims… Hal Stein-Warren Fitzgerald Quintet - Same SAME Album del 1955 con l’aggiunta di una bonus track. Feat. Bob Dorough, Al Cotton e Paul Motian. Pinky Winters - Let’s Be Buddies JAZZ Registrato ad Hollywood nel 1985, finalmente rivede la luce questo album per la cantante Pinky Winters della quale resterete incantati dalla sua voce. Accompagnata da Lou Levy e Monty Budwig. Nancy Harrow - The Beatles & Other Standards Grandiose rivisitazione in chiave jazz per 12 brani immortali, come dal titolo, i Beatles e altri standards. Questa navigata vocalist è accompagnata da Sir Roland Hanna (piano), Bill Easley (fulte, clarinet e sax), George Mraz (bass), Grady Tade (drums) e Arto Tuncboyaciyan (percussion). 26 IRD International Record Distribution • www.ird.it • fb: www.ird.it/mipiace.htm