n° 16
News
G I U G N O • 2 0 1 5
Buffy Sainte-Marie
Hollis Brown - Doug Webb
Trio M / E / D - Banditos - Obliquido
Enzo Pietropaoli - Scott Henderson
Philology Selected Discography: Irio De Paula
IRD International Record Distribution • www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
AMERICANA
Hollis Brown
3 Shots
Quintetto newyorkese sulla scena dalla fine del 2009. Hanno qualche
disco al proprio attivo, tra cui l'interessante “Ride on The Train” ed il
tributo ai “Velvet Underground Gets Loaded”. Ma proprio con questo
nuovo album, “3 Shots”, mostrano di essere ulteriormente in crescita. Il
loro rock, disincantato, contiene garage e psichedelia, ma anche rock
classico e blues e, malgrado le varie influenze, suonano personali. In
questo album c'è persino dell'alternative country, in un duetto con Nikki
Lane (Highway One , oppure dei richiami sixties, sopratutto nel brano
Rain Dance, sviluppato sulla una base di una canzone di Bo Diddley.
Banditos
ROCK
Same
Con la potenza violenta di una sgargiante locomotiva Super Chief,
l’omonimo album di debutto dei Banditos si appropria audacemente del
blues anni Sessanta fuso con l’acid rock, garage punk, il groove. I
Banditos arrivano diretti da tre anni di concerti live, on the road, e se
possono ricordare molti altri artisti, suonano come solo loro sanno fare.
Una precisa capacità cantautorale e una tecnica febbricitante si fondono
insieme in questo loro album di debutto, dove ogni canzone si diffonde
potente come una raffica di vento, che soffia nuova e si riporta alle radici
del rock.
Doug Webb
RHYTHM & BLUES
JAZZ
Triple Play
1
Tre è senza dubbio il numero magico per il sassofonista Doug Webb, che
ha messo insieme un ensamble colossale per il suo ultimo disco “Triple
Play”, dove gli si accostano i sax tenori di Walt Weiskopf e Joel Frahm.
Accompagnano questa straordinaria formazione il batterista Rudy
Royston e Brian Charette all’organo. Un ensamble armonioso che in
“Triple Play” ci propone una bella collezione swing di brani straordinari
che di certo divertirà gli appassionati di jazz con una nuova e rinnovata
energia.
Maysa Leak
Back 2 Love
Amatissima dal pubblico di tutto il mondo, si è guadagnata una fama
assoluta grazie alla sua bravura e ad una voce seducente e ora ci regala
un nuovo disco, che esce per Shanachie. “Back To Love” è a detta di
molti il più sentito e intimo disco della carriera di Maysa, prodotto da JR
Hutson, Lorenzo Johnson e, ovviamente, dall’amico di lunga data Chris
“Big Dog” Davis. Da “Keep It Moving”, uno straordinario duetto funky
con Stokley Williams dei Mint Condition, alla bellissima “Last Chance For
Love”, insieme alla leggenda dell’R&B Phil Perry, il disco ci propone
anche alcune composizioni originali della stessa Maysa.
T
TRACKLIS
Cathedral
3 Shots
John Wayne
Rain Dance
Sandy
Sweet Tooth
Death of an Actress
Highway 1
Wait for Me Virginia
Mi Amor
The Ballad of Mr. Rose
T
TRACKLIS
The Breeze
Waitin'
Golden Grease
No Good
Ain't It Hard
Still Sober (After All These
Beers)
Long Gone, Anyway
Old Ways
Can't Get Away
Blue Mosey #2
Cry Baby Cry
Preachin' To the Choir
T
TRACKLIS
Jones
Three's a Crowd
Giant Steps
The Way Things Are
Avalon
Jazz Car
Your Place or Mine
I Concentrate on You
Pail Blues
Alligator Boogaloo
Triple Play
T
TRACKLIS
Back 2 Love
Keep It Movin'
Heavenly Voices
Miracle
Smilin'
Go Away Little Boy
Tear It Up Tear It Down
Unforgettable
Last Chance For Love
The Radio Played Our Song
Beautiful Symphony
Back 2 Love
SOUTHERN ROCK
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
The Statesboro Revue
Jukehouse Revival
Se hai registrato un piccolo capolavoro di texas music, è difficile proporre un sequel all’altezza.
Invece i The Statesboro Revue, purtroppo ancora un po’ lontani dalla fama internazionale che
meritano, hanno fatto centro un’altra volta, con “Jukehouse Revival”. Un album dove Stewart e
Garrett Mann esplorano le sonorità del grande Sud degli Stati Uniti, dal twangy a suoni più rurali,
passando per il più autentico honky tonk e cantando di giorni migliori e speranze di pace per il futuro.
Un pò Lynyrd Skynyrd, un pò Black Crowes. Notevole!!
Trio Med
JAZZ
Trio M/E/D Marcotulli, Erskine, Danielsson
Tre giganti della scena mondiale, attivamente insieme da anni, danno origine ad un lavoro di
eccezionale caratura artistica fondendo in maniera superba tutto il loro mondo, il loro stile e le
differenti ispirazioni. L’italianissima Rita Marcotulli, vale a uno dei portacolori del jazz pianistico italiano
per non dire mondiale al femminile, con tutta la sua componente mediterranea ed il suo stile unico, il
contrabbassista Palle Danielsson, considerato uno dei migliori contrabbassisti mai apparsi sulla scena
mondiale nelle ultime decadi, Peter Erskine, batterista entrato nella leggenda per la sua militanza negli
Weather Report e da molti considerato mito vivente delle arti percussive. Metteteci dentro una storia
di collaborazione che nel tempo si è consolidata e finalmente è approdata a questo disco, live in
Genova, che testimonia una qualità artistica e compositiva elevatissima, come non si sentiva da tempo.
Un disco capolavoro e assolutamente imperdibile targato in gran parte made in Italy.
Scott Henderson
AMERICANA
FUSION
Vibe Station
In distribuzione esclusiva per l’Italia, presentiamo il progetto più ambizioso della carriera di
Henderson , “Vibe Station” è un album interamente strumentale in cui la sua prodigiosa chitarra si
avvale di una sezione ritmica impeccabile, ampiamente rodata dal vivo e composta da Travis Carlton
(basso) e Alan Hertz (batteria). Sprigionando incontenibile energia, il power trio parte dalle
fondamenta del blues per inglobare nel suo avventuroso tragitto elementi di rock, di jazz e di funk. La
sfida, come detto, consiste nel rinunciare totalmente alla voce: Henderson ovvia alla mancanza
sviluppando i contenuti armonici delle composizioni sovra incidendo diverse parti di chitarra e
utilizzando in modo versatile pedali, effetti, amplificatori e altoparlanti.
Larry Campbell
& Teresa Williams
Same Feat. Levon Helm
Larry Campbell e Teresa Williams sono da tempo una coppia nella vita e
hanno collaborato lungamente con Levon Helm, ma oggi debuttano
insieme con un album che porta il loro nome. Otto brani originali e tre
cover registrati al leggendario Midnight Rambles studio, dello stesso
Helm, che si occupa della batteria in una canzone, mentre il resto della
line up è occupato dalla figlia Amy Helm (voce), Bill Payne al piano, Justin
Guip alla batteria e Byron Isaacs al basso.
T
TRACKLIS
Surrender to Love
Bad Luck Charm
Another One More Time
Down on My Knees
You're Running Wild
Everybody Loves You
Did You Love Me At All
Ain't Nobody for Me
Midnight Highway
Keep Your Lamp Trimmed
and Burning
Attics of My Life
2
R I E P I L O G O
N U O V E
Phil Cody
Featherbed
U S C I T E
EP
T
TRACKLIS
St. James Infirmary
Featherbed
Julianna
ROCK
Moonrestown
Autoprodotto dallo stesso Phil Cody, presentiamo un nuovo album, un EP
per la precisione di 7 brani, 22 minuti di ottima musica per questo
cantautore rock West-Coastiano, molto caro al pubblico italiano sin dal
suo clamoroso esordio. Un cantautore di razza che non mancherà di
stupire ancora una volta. Accompagnato da: Eric Heywood, Rami Jaffee,
Andy Kamman, Steve McCormick, Roger Len Smith e Bryan “Smitty”
Smith. 7 canzoni, un crescendo di pura bellezza!
Wild Bunch (Rides Again)
No Long Goodbyes
Featherbed (reprise)
Alectro
ROCK
School of Desire
Cos’è Alectro? È il curioso abbinamento di Jeff Eyrich e Steve Kirkman, due veterani del rock che
vantano numerose collaborazioni accanto ai più grandi artisti internazionali non solo come
produttori, ma anche come accompagnatori nelle numerose gig a cui hanno partecipato. Condividono
entrambi una vera e propria passione per la surf guitar, le colonne sonore degli spaghetti western
del grande Ennio Morricone, il Twang di Duane Eddy, i vecchi amplificatori rumorosi. La musica degli
Alectro scorre potente in questo album “School of Desire”, in cui i testi originali composti dal duo
Eyrich - Kirkman, si accostano a una paio di ottime cover di Woody Guthrie e D. Loudermilk.
Nell’ambito del mercato discografico classico e Jazz, Fonè di Giulio Cesare Ricci propone da trent’anni delle incisioni realizzate all’insegna della ricercatezza
tecnologica e miranti al recupero delle atmosfere musicali originali. Ogni nuova realizzazione è il risultato di un incontro appassionato tra arte dell’esecuzione ed
arte dell’incisione e mira a ricreare e riprodurre lo stesso spirito con cui le opere del passato sono state eseguite. Un aspetto basilare, che fa la differenza tra
Fonè e gli altri, è la registrazione delle opere musicali in luoghi naturali e originali, costante produttiva che porta a scegliere di volta in volta lo spazio storicamente
più adatto: chiesa, teatro, villa, salotto...
JAZZ
Enzo Pietropaoli - Solo
Nel 2014, a sei anni di distanza da “Nota Di Basso” il primo lavoro discografico in solitudine di Enzo
Pietropaoli, esce “SOLO”, una nuova sfida, quella di confrontarsi unicamente con il suono del proprio
strumento e dunque con la propria anima. Questa volta siamo in assenza di elettronica e di loop machine, il
suono è puro, ed ancora più enfatizzato dal luogo prescelto, la chiesa di un convento di Frati Cappuccini in
Toscana. In questa registrazione l’ambiente è protagonista, perché anche gli spazi hanno anima, energia e
personalità, e il tutto è stato catturato e restituito con la massima naturalezza, testimoniando nient’altro che
la verità di quei momenti. Il lavoro viene pubblicato in vinile e in superaudio cd in poche copie numerate. Il
repertorio, secondo una abitudine di Pietropaoli consolidata da decenni, spazia dalle composizioni originali
alle rivisitazioni dei generi più disparati, da Bob Marley a Django Reinhardt, da Cole Porter a Simon and
Garfunkel, dai Nirvana alla Musica Sacra.
Eleonora Bianchini
& Enzo Pietropaoli - Dos
Il nome “DOS”, che in spagnolo significa due, vuole rappresentare la concisione, la sintesi e la semplicità che
sono allo stesso tempo punto di partenza e traguardo di questa nuova proposta musicale. Il duo
“voce/contrabbasso” non vanta molti precedenti nella storia della musica e proprio per questa ragione non
si può certo considerare una formula facile da affrontare, ma le sfide sono da anni una costante nell’attività
di Enzo Pietropaoli. L’incontro con Eleonora Bianchini è stato piuttosto fortuito poiché la cantante ha svolto
all’estero la maggior parte della sua carriera, Boston, New York e poi anni di insegnamento in Ecuador dove
si concentra sulla grande tradizione vocale di origine ispanica perfezionando la tecnica e l’espressività. Il
luogo scelto è la chiesa di un Convento di Frati Cappuccini, in Toscana, con una acustica da canto Gregoriano,
il repertorio comprende brani dei Led Zeppelin, Ornella Vanoni, Radiohead, Peppino Di Capri, Ivan Lins, Gianni
Morandi, Chabuca Granda, Gabriella Ferri, reso ancora più prezioso dalla modalità con cui è stato registrato.
3
ELECTRO JAZZ
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Obliquido
Se Mi Dai Del Lei Morirò Prima
Intrigante progetto realizzato in co-produzione con l’Accademia Del Suono. L’album è intrigante non solo per
il nome ma anche per i contenuti musicali che propone costantemente a cavallo tra soluzioni armoniche e
ritmiche, sonorità e atmosfere che provengono da derive musicali apparentemente lontane tra loro. Il loro
Studio A ha fatto da incubatrice a questo progetto che dopo tanto duro lavoro vede finalmente la luce. “Se
Mi Dai Del Lei Morirò Prima” propone un raffinato paesaggio acustico jazz, ricerca della semplicità tematica
del pop unita al surrealismo grammaticale dei testi, sonorità di chiaro sapore elettronico e ritmiche di
apparente facile lettura. L’intenzione è indurre l’ascoltatore ad abbandonarsi nell’atmosfera densa e
rarefatta, insieme di una miscela insolita e sorprendentemente fruibile. Musiche e arrangiamenti e pianoforte
Domenico Toscanini, i testi di Alessio Luise, le voci di Laura Boccacciari, Donat Munzila e Alessio Luise, alla
batteria Cristiano Calcagnile, Riccardo Fioravanti al contrabbasso, Mauro Cassinari al sax (soprano e tenore)
e Marco Fior alla tromba.
Tom Tallitsch
JAZZ
All Together Now
Il Sassofonista Tom Tallitsch non si fa proprio mancare nulla per la sua nuova uscita "All Together
Now". Con questo emozionante programma musicale Tallitsch indaga molteplici orizzonti sonori con
brillanti composizioni originali e qualche cover ben scelta, accompagnato da uno straordinario gruppo
di musicisti, tra cui il trombonista Michael Dease, lo stellare sassofonista Mike DiRubbo, fino al famoso
pianista Brian Charette, passando per il bravissimo Peter Brendler al basso e il sempre sorprendente
Mark Ferber alla batteria. Tallitsch con fiducia dimostra una splendida padronanza melodica del suo
strumento che è selvaggiamente pieno di tensione ed entusiasmo.
David Ake
JAZZ
Lake Effect
Il pianista David Ake esce allo scoperto con “Lake Effect” un disco
dall’inarrestabile sensibilità melodica. Accompagnato dal capace
sassofonista Peter Epstein, il bassista Sam Minaie e il batterista Mark
Ferber, Ake segue costantemente il sentiero tracciato dalla sua
precedente uscita, “Bridges”, con la sua splendida musicalità e una
tracklist emozionante di composizioni originali. Che abbiate già familiarità
con la musica di David Ake o lo scopriate per la prima volta, la sua ultima
fatica "Lake Effect" trasmetterà sicuramente emozioni e brividi di gioia
agli appassionati di jazz e agli ascoltatori in tutto il mondo.
Jared Gold
Metropolitan Rhythm
T
TRACKLIS
Lone Pine
The Cubs
Tricycle
Two Stones
Hills
Bye-Ya
Silver Thaw
Palhaço
Returning
Lake Effect
T
TRACKLIS
Check-In
Maybe I'm Amazed
JAZZ
Let's Call This
È un viaggio swing per entrare in sintonia con il Latin Groove più serio
quello che si intraprende dalla prima nota di “Metropolitan Rhythm”,
l’ottavo album di Jared Gold, edito da Posi-Tone. Jared è accompagnato
dal chitarrista Dave Stryker mentre Kush Abadey si occupa della batteria
che costantemente lo supportano durante tutta la sessione, fatta di
composizioni originali e piacevoli cover. “Metropolitan Rhythm” supera le
aspettative nella sua performance emozionante e catturano l'interesse e
l'immaginazione degli appassionati di jazz nel mondo.
God Has Smiled on Me
Homenagem
Risco
Granted
In a Daze
As Is
4
SONGWRITER
JAZZ VOCAL
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Etta Scollo
Canta Rò in Trio
Un viaggio intrapreso inizialmente fra le quattro mura di una sala, provando e riprovando i brani.
Nessuna pretesa, nessuna sfida, solo il gioco e l’ironia del caso che si intrufola furtivo e si fa musica.
Ed è forse proprio giocando con il suono che questo lavoro ha preso le distanze dalla forma sinfonica
ma anche da quell’intimità scarna e profonda che a Rosa Balistreri soltanto appartiene. Così
suonando, giocando, viaggiando e lavorando insieme, il nostro pubblico è cresciuto con noi, continua
a seguirci dalle grandi sale da concerto ai club, dai festival ai teatri con sempre lo stesso desiderio di
poterci riascoltare in un CD dal vivo. Volutamente ho dunque scelto alcuni brani registrati al cortile del
Palazzo Di Lorenzo nell’ambito del Festival delle Orestiadi di Gibellina ed altri registrati al teatro Tipi
di Berlino. Splendida la confezione formato libro tascabile con un bel libretto.
Buffy Sainte-Marie
Power in the Blood
Da casa True North presentiamo la cantautrice di origine pellerossa Buffy Sainte-Marie che è stata
una delle performer più personali ed originali. Ha scritto grandi canzoni, ha difeso i deboli, ha
magnificato la natura, ha preso parte a cortei e movimenti contro l'etablishment, è stata attiva su
molti fronti. Ora riappare, a sei anni dal suo ultimo disco, con un'opera complessa che mischia antico
e moderno. Con tre produttori alle spalle, una collaborazione con gli Alalabama 3, vari musicisti
coinvolti ad aiutarla, Buffy ha messo assieme un disco di spessore che mischia, ancora una volta, arte
ed impegno sociale.
Billie Holiday
Banned From New York City
JAZZ
(Live 1948 – 1957)
Dopo lo strepitoso successo delle registrazioni inedite di Lennie Tristano, la Uptown Records fa un
altro centro con queste registrazioni inedite dell’immensa Billie Holiday. In questo doppio CD troviamo
42 rare registrazioni dal vivo uscite per le radio in USA. Veramente ottima la qualità audio,
considerando che sono passati 60 anni, rimarrete stupiti anche voi. Oltre al materiale inedito, l’altra
chicca è il libretto di 40 pagine, con rarissime foto di questo mostro sacro! 2 cd.
Piedmont Brothers Band
COUNTRY
Compasses and Maps
5
Quinto album in studio per il gruppo Italo-Americano "The Piedmont Brothers Band" guidato ormai da 7 anni da
Ronald Martin e Marco Zanzi. Musica Americana che si rifà direttamente al country-rock degli anni '70 e che
unita ad una forte componente originale, si è costruito nel corso degli anni una forte reputazione tra gli addetti
ai lavori soprattutto negli USA ed in Nord Europa e dove la sua musica viene regolarmente trasmessa da
molteplici stazioni radio e recensioni su riviste specializzate come "No Depression" e dove la band ha ottenuto
il rispetto e la collaborazione di alcuni tra i principali "creatori" del genere, musicisti appartenenti a gruppi storici
quali I Byrds, I Flying Burrito Bros., I POCO, Rick Nelson e la Stone Canyon Band, i New Riders Of The Purple
Sage, I Buffalo Springfield… Questo quinto lavoro non si discosta molto dai precedenti come sonorità e scelte
di fondo presentando un mix di country-rock e folk con spruzzate di bluegrass, Irish music e blues. Ad alcuni
classici del genere si affiancano brani originali scritti da Ron Martin e Marco Zanzi. Ospiti di eccezione questa
volta sono Gene Parsons (Byrds, FBB), Patrick Shanahan (Rick Nelson) e Scott Sellen (Richie Furay Band). Le
note di copertina sono invece opera di Rick Roberts (Flying Burrito Brothers, Firefall) e ancora Gene Parsons.
PUSIANO (CO)
11-12 luglio 2015
JAMES MCMURTRY
DAVID CORLEY & Wild Connection
RICHARD LINDGREN
CHRIS JAGGER'S ATCHA!
BROTHERS KEEPER
GRAYSON CAPPS
DELTA MOON
JONO MANSON
BOBO RONDELLI
MARIACHI PERALTA
BJ'S WILD VERBAND
& many others!!
James McMurtry
PRIMA VOLTA ASSOLUTA IN ITALIA, UNICA DATA EUROPEA
Sabato 11 Luglio 2015 Pusiano (CO)
ALOOS
PP
A
Il programma completo in continuo
aggiornamento su www.buscaderoday.it
Per informazioni [email protected]
A
La maratona musicale piu’ attesa dell'anno. Oltre 50 band.
Musica ininterrotta per due giorni dalle 11 del mattino a mezzanotte.
Escursoni in battello con live music a bordo.
Possibilita’ di mangiare a tutte le ore. Bar e ristoranti sempre aperti
Stand musicali e di piccolo artigianato.
6
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Steve Davis
JAZZ
Say When
A detta di Freddy Hubbard, Steve Davis è uno dei trombonisti migliori al
mondo e in questa nuova uscita per la Smoke Session – New York, viene
affiancato da altri grandi interpreti, in un lineup stellare che vede Eddie
Henderson alla tromba, Eric Alexander al sax tenore, Harold Mabern al
piano, Nat Reeves al basso e Joe Farnsworth alla batteria. In “Say When”
Davis rende un personale omaggio alla musica di JJ Johnson, ma non
mancano anche composizioni di Mabern,, Cole Porter, Coltrane e una
splendida reinterpretazione di “When The Saints Go Marching In”.
Heads of State
Search for Peace
T
TRACKLIS
Pinnacles
What Is This Thing Called
Love?
Shortcake
Mr. Johnson
Lament
Say When
Kenya
Shutterbug
Village Blues
There Will Never Be Another
You
When the Saints Go
Marching In
T
TRACKLIS
Impressions
Uncle Bubba
Search for Peace
JAZZ
Capuchin Swing
Un quartetto straordinario, quello composto da Gary Bartz (sax alto e
soprano), Larry Willis (piano), Buster Williams (basso) e Al Foser (batteria),
quattro tra i più rispettati artisti jazz del nostro tempo, che hanno suonato
insieme una infinità di volte e che ora si sono riuniti sotto il nome di Heads
Of State. In “Search For Peace” la chimica che li unisce è dedicata alla
reinterpretazione di brani di eroi assoluti del jazz, da Coltrane a Banny
Carter passando per Jackie McLean, Billy Stayhorn e altri.
Soulstice
Crazy She Calls Me
Summer Serenade
Lotus Blossom
I Wish I Knew
Hunger and Love
JAZZ
Billie Holiday 1915 - 2015
Per celebrare il centenario della nascita, l’etichetta salentina Dodicilune propone questo splendido
doppio tributo di 24 canzoni interpretate da ventiquattro voci del jazz italiano tra cui: Tiziana Ghiglioni,
Cecilia Finotti, Paola Arnesano, Serena Spedicato, Elga Paoli, Silvia Anglani, Barbara Errico, Francesca
Ajmar, Gianna Montecalvo, Lisa Monosperti e molte altre ancora! Un tributo sincero, profondo, non
caligrafico, queste 24 vocalist rileggono con sensibilità il songbook di Lady Day, nel rispetto della
propria sensibilità artistica. Il risultato è uno spaccato del fertile stato, in Italia, del canto del jazz e in
generale della creatività legata alla voce. Le 24 artiste sono accompagnate da alcuni dei migliori
musicisti italiani: Marco Detto, Partipilo, Campobasso, Daclon, Fornarelli, Balducci, Lenoci e molti altri
ancora! Doppio CD a prezzo speciale!
JAZZ
Ajar - Ajar
7
Esordio discografico dell’omonimo progetto in quartetto composto dal pianista Luigi Esposito,
Charles Ferris alla tromba, Umberto Lepore al contrabbasso e Marco Castaldo alla batteria. “Ajar”, in
inglese semichiuso o semiaperto, rimanda all’idea di arte che accomuna i quattro elementi del
gruppo, nato nel 2011. Apertura come movimento verso, ma anche chiusura come rifugio in. Il tutto
mai in maniera categorica. Un flusso melodico che parte dal mediterraneo e spira verso il Nord
Europa, in atmosfere evocative del jazz contaminato di matrice ECM. Da Chopin a Morricone,
passando per Richard Galliano, Esbjorn Svensson, Charlie Haden, Bill Evans, Brad Mehldau, Keith
Jarrett, Bill Frisell, Bobo Stenson, John Taylor, Anders Jormin, Brian Blade, Miles Davis, Michael
Brecker, Gary Burton, Kenny Wheeler, Christian Scott, i riferimenti espressivi portano l’ispirazione
compositiva verso precisi punti cardinali intorno a cui si orienta la ricerca di nuove forme e melodie
del compositore.
R I E P I L O G O
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U S C I T E
COUNTRY BLUEGRASS
AMERICANA
Old Man Luedecke
Domestic Eccentric
Da casa True North presentiamo il nuovo album di Old Man Luedecke che dopo aver guadagnato
numerosi premi in carriera (ECMA album dell’anno 2014, diversi Juno awards), esce con un nuovo
disco dalle emozioni senza tempo, registrato in una sorta cabina da lui stesso costruita nei boschi
nevosi di Chester, in Nuova Scozia. Prodotto dal noto Tim O’Brien, “Domestic Eccentric” affronta con
testi poetici e melodie accattivanti temi contrapposti, come speranza e ispirazione, che fanno da
contrappunto a frustrazione e delusione.
Beppe Gambetta
& Tony McManus
Round Trip
Due tra i chitarristi acustici più riconosciuti a livello mondiale, il genovese
Beppe Gambetta e lo scozzese, di Paisley, Tony McManus si uniscono per
dare origine ad un album che, se da una parte attinge dalle origini di
questi due grandi artisti, dall’altra viene plasmato dalla loro bravura per
ottenere undici brani straordinari tra folk e bluegrass! Bentornati!
SONGWRITER
ROCK
The Beards
T
TRACKLIS
Bonnie Mulligan’s
Sleeping Tune
Valzer Per Un Amore
Spórt
Ligurian Bells Melody
Doherty’s
Slightly Go Blind
La Bergamasca
Moustambeiko
Deus Ti Salvet Maria
The Manitoulin Set
Spaghetti Americana
Mentre è in studio con il produttore dei White Stripes Jim Diamond, il duo barbuto adorato da Rick Rubin e
Professor Louie pubblica una succulenta antologia: il meglio del loro country-blues tra Veneto e United
States. “Spaghetti Americana è il titolo scelto dall’etichetta statunitense America Recordings per sintetizzare
quello che può essere il loro genere agli occhi degli addetti ai lavori d'oltreoceano. “Spaghetti” ha a che fare
con i western all'italiana e con quel modo poco americano di rielaborare le sconfinate praterie del west: a
questi film veniva riconosciuta una sublime bizzarria come del resto alla nostra musica. Da qui l’associazione
con il genere "Americana", che è una sconfinata prateria di generi che comprendono blues, rock, country,
cajun... Un titolo, un genere, una manifesto programmatico, quello dei Beards, il duo veneto che in cinque
album ha esplorato miti, leggende e culture della propria terra con il fascino per la musica americana delle
radici. “Spaghetti Americana” contiene il meglio della produzione The Beards e fotografa un decennio di
lavoro, cinque dischi adorati dal pubblico e dalla stampa specializzata in USA e Australia, tantissimi concerti
in giro tra States e Europa.
Gordie Tentrees
Less is More
Il brillante cantautore canadese Gordie Tentrees ci offre un assaggio della sua bravura in questo suo
sesto album, “Less Is More”. Prodotto da Bob Hamilton e con la partecipazione di Patrick Hamilton,
Annie Avery Lonnie Powell e Catherine MacLellan, il disco è un personale tributo a quei trionfi su una
vita non certo sempre facile e non mancano alcune riflessioni su importanti fatti, come la bomba alla
maratona di Boston nella bella “Somebody’s child”. In “Less Is More” troviamo vividi ritratti di eroi
contemporanei della vita di ogni giorno, per un disco concepito on the road, tra locali e camere
d’albergo condivise, ad esempio con il grande Townes van Zandt.
8
R I E P I L O G O
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JAZZ
Art Johnson & Marc Devine - Blue Sud
Il terzo album di Art Johnson per la ITI Records è stato registrato al Fourth Floor Studio di Nizza, nell’atmosfera magica
creatasi dall’incontro della sua chitarra con il piano di Marc Devine. Entrambi sono moto conosciuti e hanno suonato insieme
con diversi grandi del jazz, ma se da un parte Art Johnson è sicuramente molto conosciuto, d’altro canto Marc Devine in due
tracce da solista diventa un interprete assoluto del pianoforte, con la sua straordinaria capacità di seguire le emozioni umane
con la precisione della sua musica.
JAZZ
Mike Campbell & Tom Garvin - Blackberry Winter
Per gli appassionati del genere una riedizione imperdibile di “Blackberry Winter”, una straordinaria collezione di importanti
standard interpretati dai bravissimi Mike Campbell e Tom Garvin. Mike ha una voce e un talento unici, noti nel mondo jazz,
mentre Tom Garvin ha all’attivo diverse collaborazioni (Larry Bunker e altri). Il risultato è un disco emozionante in cui
convivono grandi canzoni americane come “Take Me Out Of The Ballgame”, insieme alla vena ironica della bellissima “Z’s” di
David Frishberg.
JAZZ
Denia Ridley & The Marc Devine Trio - Afterglow
L’incontro tra due grandi artisti che affondano le loro radici nella leggendaria Austin, Texas. Denia ha iniziato la propria
carriera a fine anni Ottanta, partendo dal funk. Oggi la sua voce porta con sé reminescenze dello stile di Nancy Wilson e
Billie Holiday. D’altro canto Mark Devine si è fatto notare sulla scena jazz di Austin, ma si è costruito una reputazione nella
Grande Mela come pianista swing dalle profonde radici bebop.
JAZZ
Renaud Penant Trio - Want to be Happy
Renaud Penant è un nome noto agli amanti del jazz, ha all’attivo numerose collaborazioni e spettacoli nei migliori club e
festival di New York e in Europa. Completano il trio che porta il suo nome Steve Ash, al piano, e Chris Haney al basso, musicisti
che condividono il medesimo amore per il jazz. “I Want To Be Happy” è la dimostrazione di come una ensamble capace,
affiatata e talentuosa possa produrre musiche straordinarie. Live recordings in New York City!
JAZZ
Jeff Richman & Wayne Johnson - The Distance
Due grandi artisti e performer uniscono i loro sforzi per questo album, dedito dalla ITI Records, Florida. Da una parte Jeff
Richman , che ha all’attivo un altissimo numero di tour con vere e proprie leggende della musica. Dall’altra Wayne Johnson,
membro attivo dei Manhattan Tranfer, vincitore di un Grammy e fondatore di un proprio Trio.
JAZZ
Sebastien Chaumont Quartet - Still Walkin’
Un album uscito dallo sforzo congiunto della francese Manufacture De Lombre e l’americana ITI Records, che vede impegnato
il Sebastien Chaumont Quartet, Sebastien al sax alto, Olivier Slama al piano, Sebastien Lamine al contrabbasso e Max Miguel
alla batteria. “Still Walking” è un delizioso album di otto tracce che escono in gran parte dalla penna dello stesso Sebastien
Chaumont.
JAZZ
Beatrice Alunni & Marc Peillon - Dance with me
“Dance With Me” non è solo un album, ma un vero e proprio diario di viaggio musicale di poemi composti e interpretati dal
Beatrice Alunni (al piano) e Marc Peillon (al contrabbasso), due artisti che arrivano entrambi dalla bellissima Nizza, sulla
Costa Azzurra. Gli accenti Bossanova vi catapulteranno nelle atmosfere brasiliane, mentre tanghi e ballate misteriose vi
accompagneranno nella calda Argentina.
JAZZ
Mike Campbell - Close Enough for Love
9
Il terzo album del cantante jazz Mike Campbell per la ITI records vede la collaborazione di una nutrita schiera di musicisti: Tom
Garvin al piano, Bob Sheppard, Tom Peterson al sax tenore, Lanny Morgan al sax alto, John Heard, Eric Von Essen al basso,
Ralph Penland, Peter Donald alla batteria, Clay Jenkins, Steve Huffsteter alla tromba e flicorno, Bruce Paulson al trombone,
Dan Sawyer all guitar e Dave Shank alle percussioni. In “Close Enough For Love” compaiono degli ottimi duetti con la pianista
Joanne Grauer e in alcuni brani compaiono Jeff Lorber (tastiere e sintetizzatore), Ernie Watts (sax), Wayne Johnson (chitarra)
e Paulino da Costa (percussioni).
N U O V E
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ROCK
Silver Lining
ALOOS
PP
A
AA/VV
A
R I E P I L O G O
Questo CD è stato concepito per tenere viva la memoria delle 27 vittime del tremendo terremoto che ha
colpito l’Emilia il 20 Maggio del 2012. Alcuni dei più quotati musicisti internazionali hanno donato un brano
inedito dal vivo registrato allo Studio di Registrazione Music Inside di Rovereto Sul Secchia, in provincia di
Modena, rimesso in piedi in fretta e furia dopo che aveva subito gravi danni! Il cast dei musicisti che
partecipano al progetto è stellare: Mark Olson (Jayhawks), Michael McDermott, Carrie Rodriguez, Richard
Lindgren, Andrea Parodi con Bocephus King, Luke Jacobs, John Strada, The Gang, Miss Quincy, Skye Wallace.
Brani originali e cover di Dylan e Leonard Cohen. L'album si chiude con il tredicesimo brano intitolato “Silver
Lining” del “nostro” Jono Manson. Una vera chicca per tutti gli appassionati!
Karl Seglem
& Christoph Stiefel
JAZZ
Waves
Tra Karl Seglem e Christoph Stiefel c’è una tale chimica che fin da subito è stato chiaro che dal loro
incontro sarebbe nato qualcosa di fantastico. Da una parte Karl è sempre stato affascinato dalla
musica folk norvegese, esplorando comunque differenti orizzonti, come il jazz e l’improvvisazione.
D’altro canto Christoph si è mosso invece nel campo della “world music”, attratto soprattutto dai
coinvolgenti ritmi africani e brasiliani. “Waves” condensa i percorsi di questi due artisti e dei loro
backgroud in un insieme di suoni particolarissimi che spaziano dalla musica nordica al jazz, ma
sempre legati alla voglia di sperimentare.
Gebhard Ullman
Basement Research
SONGWRITER
JAZZ
Hat and Shoes
Gebhard Ullman celebra il proprio cinquantesimo disco e i vent’anni di carriera della sua orchestra
Basement Research con “Hat And Shoes”, un fantastico album, che si inserisce perfettamente nella
tradizione dei Basement Research. “Hat And Shoes” nasce dal riuscitissimo incontro tra le
composizioni dinamiche di Ullman e un set di musicisti straordinari, come il trombettista Steve Swell,
il sassofonista Julian Arguelles, il bassista Pascal Niggenkemper e il batterista Gerald Cleaver, in un
dialogo perfetto tra le cinque parti della band. Un album, quindi dove la bravura degli interpreti non
lascia spazio al caso ma genera una sorprendente magia musicale.
Lucia Comnes
Love Hope & Tyranny
Album di debutto per questa giovane e bella cantautrice USA di San Francisco e da qualche tempo residente
in Italia. In questo album Lucia celebra la diversità delle culture musicali provenienti da tutto il mondo.
Cantautrice, violinista e chitarrista, nota per le sue interpretazioni contemporanee di musica folk irlandese,
balcanica, americana e per le sue canzoni originali che risentono di molte influenze. La sua capacità di
integrarsi perfettamente con diversi stili si traduce in musica che attinge dal passato, ma è piacevolmente
contemporanea. Lucia con il suo violino è un potente ma sensibile mezzo di espressione della sua visione
musicale - una visione che dimostra che lei non ha paura di correre rischi. La sua voce, cristallina ma con un
pizzico di mistero. Il Chronicle, giornale di San Francisco la descrive come “voce singolare ... incorporata con
anima e spirito.” “Love Hope & Tyranny” è stato registrato al Fantasy Studios di Berkeley (California) ed è
stato prodotto da Gawain Mathews e Jeffrey Wood (Luka Bloom, Penelope Houston)!! Complimenti!!
10
da True North Records…
la potenza del Rock di
Bachman, lo spirito libero
di Buffy Sainte-Marie, il
country puro di Old Man
Luedecke e lo straordinario
incontro delle chitarre di
Beppe Gambetta e Tony
McManus.
I R D I n t e r n a t i o n a l R e c o r d D i s t r i b u t i o n • w w w. i r d . i t • f b : w w w. i r d . i t / m i p i a c e . h t m
Marco Di Meco
Antonio Onorato
Federico Sportelli Sciarrone Quartet
IRD International Record Distribution
www.ird.it • fb: www.ird.it/mipiace.htm
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Canned Heat
COUNTRY FOLK
BLUES
Songs from the Road
Esistono pochi punti Fermi in un mondo che cambia ogni giorno, uno di questo è l’energia dei Canned
Heat, che a cinquant’anni dalla loro fondazione fanno ancora scatenare il pubblico con le loro canzoni
piene di blues e boogie. Questo straordinario tour è immortalato dalla nuova uscita di “Songs From
The Road” dedicata proprio ai Canned Heat, nel consueto formato CD + DVD, che raccolgono sedici
brani tra i più grandi successi della band di Topanga Canyon, California. Gli storici Adolfo ‘Fito’ De La
Parra, Larry ‘The Mole’ Taylor, Dale Spalding e il bravissimo John ‘JP’ Paulus infiammano ancora gli
animi con le loro straordinarie canzoni, e con il loro entusiasmo West Coast aggiungono un
importante tassello alla collana “Songs From The Road”, che ci ha abituati sempre a grandi cose.
Norman Blake
Wood Wire & Words
Con una carriera iniziata a meta degli anni 50 e tuttora attiva, Norman Blake continua a meravigliare
con la sua chitarra Country-Folk-Blugrass, una tecnica che trascende generi, variazioni tecnologiche
e una voglia improvvisa della cultura pop. Un pilastro delle band di Johnny e June Carter Cash; fu
anche al Nashville Skyline di Dylan in cui suonò con Kristofferson, Baez e John Hartford; era anche
stato accolto nel album d’avanguardia Will The Circle Be Unbroken dalla band Nitty Grity Dirt ed è stato
un collaboratore cinematografico e soundtrack dei fratelli Coen in 0 Brother, Where Art Thou? e nei
loro altri tre film. Blake ha 38 album, una firma di chitarra da Martin e l’adulazione dei suonatori
mondiali. Wood, Wire & Words è la prima registrazione di tutti suoi materiali originali di oltre 30 anni.
I TA L I A N F O L K
BLUES
Victor Wainwright
& The Wildroots Boom Town
L’ultima fatica di Victor Wainwright e The WildRoots è un disco imperdibile. Wainwright, uno degli
interpreti della tastiera più dinamici ed eccitanti della scena roots music, è noto per il suo piano dal
boogie dinamico, grandi suoni soul, blues elettrico, roots rock'n'roll e una voce che ricorda sia Dr.
John che Leon Russell. Con performance roche e potenti Victor si sta certamente facendo un nome e
si sta preparando a una grande carriera nel panorama musicale, già sancita dall’ambito Blues Music
Award come "Pinetop Perkins Piano Player of the Year" sia nel 2013 che nel 2014. In “Boom Town”,
dove si combinano un ottimo songwriting, una musicalità unica e suoni diretti e taglienti che catturano
la sua forte energia blues roots che traspare anche dalla band straordinaria che lo accompagna, i
The Wildroots, per un disco dalla potenza unica, coinvolgente e infiammabile ad ogni nota.
Battaglione Batà
Resistenza e Liberazione nel Fermano
Nuovo progetto discografico dell’etichetta Notami Folk: Battaglione Batà – Resistenza e Liberazione nel Fermano.
Il progetto nasce da una ricerca lunga ed appassionata condotta da Paolo Scipioni (autore/compositore) che,
attraverso la raccolta di documenti e testimonianze di chi ha vissuto la Seconda Guerra Mondiale in prima
persona, ha elaborato nove brani originali che raccontano di episodi significativi della lotta di resistenza nelle
campagne, nei paesi e nelle cittadine riconducibili all’attuale provincia di Fermo. Storie di fughe, lotte, drammi,
paure, rappresaglie, vittorie e sconfitte; storie di gente ordinaria che ha compiuto gesta straordinarie. La natura
popolare della musica del “Battaglione Batà” emerge più evidente nel brano “Se eri lì”, ballata malinconica in
dialetto fermano che racconta dell’amarezza del periodo di guerra ma anche della speranza della rinascita. Il
tutto espresso con rara qualità artistica degli interpreti, da armonizzazioni mai banali o scontate ma che
richiamano con grande atmosfera alla musica folclorica della marca fermana, grazie anche all’utilizzo dello
strumento musicale della tradizione popolare per eccellenza: la fisarmonica; che ben si amalgama a tutti gli altri
e ci guida con il suo timbro caratteristico in questo viaggio nel passato, ma sempre, purtroppo, attuale.
12
B Bi li l li ei e H Ho
A century of Lady Day
13
li di da ay y
B i l l i e Hol i d a y - B a n n e d F r o m N e w Y o r k
Ci t y L I V E 1 9 4 8 - 1 9 5 7 • U pt o wn R e c o r d s
B illie H ol iday Project - B runod ,
S p ine llo , Comin ol i • Abea t Record s
B i l l i e Hol id a y - 1 9 1 5 - 2 0 1 5
a nd L ove • D o d ic il u n e
-
H u n g e r
14
S P E C I A L E
P H I L O L O G Y
Irio De Paula:
un fuoriclasse carioca della chitarra
Come ben sanno i suoi cultori, vecchi e nuovi, il marchio Philology è sinonimo di jazz a tutto
tondo, registrato con l’intento dichiarato di preservare lo spirito più autentico di questa musica. La predilezione per la
buona musica in generale ha portato l’etichetta marchigiana a prestare attenzione anche a un chitarrista brasiliano di
assoluto valore. Stiamo parlando di Irio De Paula, nato a Rio de Janeiro il 10 maggio 1939, ovunque apprezzato per le sue
qualità di strumentista, nonché per collaborazioni con grandi nomi della musica brasiliana (Sergio Mendes, Elza Soares,
Baden Powell, Eumir Deodato, Astrud Gilberto) e del jazz (Gato Barbieri, Chet Baker, Tal Farlow, Archie Shepp, Phil Woods).
Stabilitosi in Italia nel 1969, Irio De Paula ha registrato copiosamente per la Philology: ecco la sua selected discography.
Irio De Paula
Samba Jazz At The Green Leaves
JAZZ
Registrato dal vivo nel 1988 in un club di Recanati, quest’album si presta
bene ad introdurre l’universo espressivo di Irio De Paula. Qui c’è l’essenza
della musica brasiliana (rappresentata da grandi firme come Antonio Carlo
Jobim, Edu Lobo, Joao Donato e Sergio Mendes), ma c’è anche tutto
l’amore per il jazz, manifestato attraverso un fraseggio limpido, di gran
classe. “Questo è quindi un album di Jazz Brasiliano, in cui la tradizione
afroamericana e quella brasiliana si incontrano e crescono insieme”,
osserva opportunamente Paolo Piangiarelli, deus ex machina della
Philology. Con Irio de Paula si ascoltano Paolo Marcellini al basso, Jéan Luc
Herijgers alla batteria e Jèan Do Pavi alle percussioni.
Irio De Paula Quartet
Branco e Preto
JAZZ
Oltre ad essere un finissimo chitarrista, Irio De Paula è anche un
compositore di vaglia, come dimostra in questo studio album del 1993
dove compaiono esclusivamente brani a firma dello stesso musicista
carioca, che episodicamente si produce anche nelle vesti di vocalist.
Esemplari della versatilità di scrittura di De Paula sono l’iniziale “Samba
Tres”, “Funky Tropical”, “Lamento do Berimbau”, dedicato a uno degli
strumenti più magici che ci siano, e “Samba Blues”, quasi un manifesto
dell’estetica del chitarrista. In definitiva, un album altamente godibile,
così come lo è peraltro sempre la musica di questo fuoriclasse della
chitarra venuto da lontano.
T
TRACKLIS
A Felicidade
Batida Diferente
Casa Forte
Triste
Senza Cuore
Garota de Ipanema
Minha Saudade
Noa Noa
Upa, Neguinho
Treis Ideias
Dindi
Maracanà
T
TRACKLIS
Samba Tres
Seila
Piani
Tudo Bem
Natural
Funky Tropical
Lamento Do Berimbau
Amigo Violão
Samba Blues
Com Você
Irio De Paula, Franco D’Andrea
Con Alma
JAZZ
L’incontro al vertice fra Irio De Paula e uno dei massimi esponenti del
pianismo jazz europeo è avvenuto il 15 novembre 2001, sul palcoscenico
del Teatro Lauro Rossi di Macerata. Terreno comune d’intesa una manciata
di classici del jazz, riletti tutti con l’estro creativo e quello spirito di avventura
che contraddistingue entrambi i protagonisti del CD, che si conclude con
quattro tracce provenienti dalle prove pomeridiane dello stesso concerto,
preludio alla mirabile impresa artistica di qualche ora dopo. Un disco che,
per usare le parole di Piangiarelli è un concentrato di “ispirazione,
emozione, tensione artistica, imprevedibilità, creatività e, soprattutto,
musicalità espressa con grande anima”.
15
T
TRACKLIS
Blue Bossa
Con Alma
Coming Home Baby
Speak Low
Blue in Green
Star Eyes
Naima
St. Thomas
S P E C I A L E
P H I L O L O G Y
Irio De Paula, Renato Sellani Trio
JAZZ
Just Friends
Spalleggiati da Massimo Moriconi al contrabbasso e da Massimo
Manzi alla batteria, De Paula e Sellani dialogano amabilmente sullo
sfondo di sei celebri standard americani e di “Meditaçao” di Jobim. In
due brani, “Just Friends” e “I Should Care”, si aggiunge al sax tenore un
altro Maestro del jazz italiano, Gianni Basso. Il risultato, usando ancora
una volta le parole di Paolo Piangiarelli, è un “vero e proprio inno al
jazz e alla sua grandezza, alla sua melodicità, alla sua ritmicità”. La
collaborazione fra il chitarrista brasiliano e il pianista marchigiano ha
dato vita anche a due album registrati in duo, sempre su etichetta
Philology: Delicatessen e Sossego.
T
TRACKLIS
Bye Bye Blackbird
Meditacao
Just Friends
These Foolish Things
Days of Wine and Roses
I Should Care
Out of Nowhere
Irio De Paula, Fabrizio Bosso
JAZZ
Once I Loved
Scrive Enrico Rava nelle liner notes: “Questa è la magia del jazz: due
musicisti che non hanno mai suonato insieme, che appartengono a
due generazioni molto lontane fra di loro e che provengono da
esperienze completamente diverse, si incontrano in uno studio, senza
prove, incominciano a suonare e una musica bellissima si materializza
improvvisamente”. Dice bene il più internazionale dei jazzisti italiani:
Once I Loved è magia pura! Nell’album, inciso nel gennaio 2003, De
Paula si ascolta esclusivamente alla chitarra acustica, cosa che ha dato
la possibilità a Fabrizio Bosso di tirar fuori il suo lato più intimo e
poetico. In scaletta quattro brani di Jobim, uno di Marcos Valle e due
standard.
Irio De Paula Trio/Quartet
JAZZ
Lembrando Wes Montgomery
Nell’occasione Irio De Paula rende sentito omaggio a uno dei grandi
stilisti della chitarra jazz. Il brasiliano si rifà nello specifico alle
registrazioni di fine anni Cinquanta realizzate da Wes Montgomery a
capo di un organ trio, di cui viene ripresa la formula affidando il ruolo di
organista a Riccardo Ballerini e di batterista a Pietro Jodice; in due
brani si aggiunge al vibrafono Claudio Lo Cascio. L’operazione non è
però meramente revivalistica: Irio De Paula e compagni partono dalla
lezione di Wes Montgomery per imprimere alle 11 composizioni del
CD (tutte firmate dal chitarrista americano ad eccezione dello standard
“For Heaven’s Sake”) il proprio marchio di fantasiosi improvvisatori.
Irio De Paula
JAZZ
Choros Cariocas
Un viaggio nel mondo dello choro, la prima musica urbana tipicamente
brasiliana, musica meticcia nata dall’incontro fra tradizione africana ed
europea. Hector Villa Lobos la definì “l’essenza dell’anima musicale
brasiliana”. Irio De Paula si è tuffato nello choro in totale solitudine,
suonando in sovraincisione chitarre acustiche a 6 e 7 corde, il
cavaquinho, il pandeiro e altre percussioni. I brani del CD recano
principalmente il sigillo di alcuni dei massimi esponenti dello choro
(Waldir Azevedo, Abel Ferreira e Jacob do Bandolin), con De Paula che
offre la sua felice vena compositiva in tre episodi. Musica briosa,
brillante, che lascia anche spazio alla malinconia e alla dolcezza.
T
TRACKLIS
Once I Loved
Night And Day
Summer Samba
O Amor Em Paz
Just Friends
Wave
Samba de Uma Nota So
Fabrizio B
T
TRACKLIS
Jingles
Bock to Bock
Four on Six
For Heaven’s Sake
West Coast Blues
Fried Pies
Bumpin’
The Thumb
Road Song
The Trick Bag
My Thing
T
TRACKLIS
Ve’ se gostas
Carioquinha
Brasileirinho
Maguas de cavaquinho
Irapuan
Direto
Pedacinho do ceu
Oque que à
Delicato
Ch’orando baixinho
Notes cariocas
Guaglion
Camundongo
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JAZZ VOCAL
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Francesca Bertazzo Hart
The Teaneck Session
Vocalist dotata di senso dello swing, naturale musicalità e sensibilità interpretativa fuori del comune, con
questo “The Teaneck Session” fuga davvero ogni dubbio, se mai qualcuno ne poteva avere. Lascia a casa la
sua amata chitarra la cantante veneta quando, con Beppe Pilotto, decide di volare a New York, perché lì, ad
aspettarla, c’è un maestro del calibro di George Cables, il cui pianoforte basta ed avanza per
accompagnarla. Di più, una cantante davvero non potrebbe desiderare. Lo si capisce subito, sin dal leggero
e contagioso incedere ritmico di “That old black magic”, ma ancor di più, forse perché meno atteso, dal piglio
sublime, capace di combinare morbidezza e profondità, con cui affronta le quattro ballad dell’album. La
scelta è caduta su Reflections, Day dream, My old flame e I remember Clifford, testi sacri del jazz e per questo
pieni di insidie, ma le cui interpretazioni consacrano invece Francesca a musicista di razza, in grado di
piegare il suo rinomato virtuosismo vocale, con paziente studio e continua ricerca, ad architetture musicali
di più ampio respiro. Feat. george Cables (piano), Beppe Pilotto (double bass) e Steve Williams (drums).
Massimo De Mattia
JAZZ
Skin
Registrato nell’arco di sei mesi, in luoghi pubblici (ma senza spettatori) o nelle abitazioni dei musicisti,
il disco é suddiviso in otto quadri, con formazioni che cambiano in ciascuna seduta di registrazione e
che vanno dal solo al quartetto (ma il trio ed il duo sono le più frequentate). Lo affiancano in
quest’avventura affascinante quanto impegnativa partner che gli sono abituali - e non poteva essere
altrimenti - musicisti (e amici) dell’area triveneta che avevano già condiviso momenti importanti del
suo percorso artistico. Feat. Daniele D’agaro, Zlatko Kaucic, Giovanni Maier, Giorgio Pacorig, Luigi
Vitale, Denis Biasion, Mirko Cisilino, Bruno Cesselli e molti altri.
Sonia Spinello, Maurizio
Brunod, Lorenzo Cominoli
JAZZ
Billie Holiday Project
In occasione del centenario della nascita di Billie Holiday, tre musicisti della scena jazz nazionale offrono il
loro personale tributo a questa grande artista fondendo le loro personalità musicali così differenti in una
suggestiva armonia di contrari. “Billie Holiday Project” è un viaggio nella vita e nelle canzoni cantate da una
delle più grandi interpreti di jazz di tutti i tempi. E’ Billie stessa a parlare attraverso la voce di Sonia Spinello
(come in un audiolibro) e a raccontarci di una vita tormentata fatta di incontri troppo spesso sfortunati, di
abusi, di ingiustizie, ma anche di tanta splendida musica: una musica che è medicina dell’anima. I brani
cantati da Sonia Spinello e accompagnati alla chitarra da Lorenzo Cominoli e Maurizio Brunod si inseriscono
nel racconto come tante fotografie in bianco e nero che ritraggono la protagonista e ne descrivono
perfettamente, attraverso le sue canzoni, ogni tormento e ogni gioia…
Mega Rock’N’Roll
Box 4 cd, 80 brani di immortale rock’n’roll con i nomi che hanno segnato la storia di questo genere: Chuck Berry,
Beatles, Beach Boys, Jerry Lee Lewis, Buddy Holly, ray charles, elvis presley, Johnny Cash e molti altri ancora.
AA/VV - Gipsy
2 cd a prezzo speciale, 30 brani con i nomi più importanti di questo genere! El Chato, Gloria Lasso, Ferrer, Juanito,
Los Pirres, El Veronellon, El Simon, Luna Bianca, Alicante, Passagero, Josan Tonio…
ROCK
Miles Davis / John Coltrane - The Best Of
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Doppio cd, splendida raccolta digipack, da “Round Midnight” a “My Funny Valentine”, da “Giant Steps” a “Naima”,
tutti i brani più famosi divisi in due cd.
Relaxation
Splendido cofanettino 5 cd, più di 6 ore di musica tra Zen, Anti Stress, Detente e Relaxation, Bien-etre e Serenite,
Meditation.
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Ad Vanderveen
JAZZ
Presents of the Past
Il 2015 vede l’uscita del nuovo album di Ad Vanderveen, un doppio CD che comprende sia “Present
Of The Past”, sia la bellissima raccolta “Requests Revisited”, che racchiude i brani più apprezzati dal
pubblico che da oltre quarant’anni segue Ad Vanderveen. I nuovi brani di “Present Of The Past”,
invece, evocano un’atmosfera senza tempo, perché registrato in un piccolo teatro, senza pubblico.
Completano il disco, dal sapore squisitamente acustico, il giusto mix di chitarre, basso, percussioni,
tastiere, banjo, armonica e anche un coro gospel. 2 cd, album nuovo + una raccolta!
Ibrahim Electric
HONKY TONK
JAZZ
Rumours From Outer Space
Sono davvero suoni dallo spazio quelli che troviamo in questo nuovo
disco degli Ibrahim Electric, straordinario jazz trio che in dieci anni di
carriera e otto album all’attivo, ci ha abituato a numerosi sperimentazioni
musicali, a base di Telecaster (Niclas Knudsen), organo Hammond B3
(Jeppe Tuxen) e batteria (Stefan Pasborg). Il buon vecchio jazz viene
bizzarramente contaminato con afrobeat, musica psichedelica, hard
rock, ma anche surf music, suoni balcanici e molto altro ancora, mai
risultato non stona affatto, anzi si rivela unico e originalissimo, in vero
stile Ibrahim Electric.
Dale Watson
Call me Insane
Da casa Red House esce un nuovo e riuscitissimo album in studio per il
re dell’Honky Tonk Dale Watson, che torna con “Call Me Insane”,
registrato ad Austin con la band che lo accompagna durante i tour, i His
Lone Stars, sotto la guida del produttore Lloyd Maines e che è già
destinato ad infiammare gli animi degli ascoltatori. Un tedoforo di quella
che lui stesso ha definito “Ameripolitan Music”: un mix travolgente di
musica texana, tenere ballate e brani che intersecano uno spettro
musicale molto vasto.
Paolo Bonfanti
BLUES
Back Home Alive
Nuovo album dal vivo per Paolo Bonfanti edito ancora una volta dalla
mitica Club De Musique e registrato al Teatro Municipale a Casale
Moferrato accompagnato dal suo gruppo e dall’intramontabile Fabio
Treves. Contiene 8 brani originali e 4 covers di Pete Townshend, Van
Morrison, Jerry Garcia, Hunter e Mark Wenner. Oltre all’ottima incisione, il
disco suona davvero nero come la pece con accenni di rock’n’roll!
T
TRACKLIS
Attack from Above
Big Boss
Rumours from Outerspace
Moondogs on the Run
Sneaky Galaxy Golddiggers
Tales from Xhinus
The Afribians Are Coming
Space Invaders
Jag vill leva
T
TRACKLIS
A Day at a Time
Bug Ya For Love
Burden of the Cross
Everybody's Someone in
Luchenbach, Texas
Crocodile Tears
Jonesin' for Jones
I'm Through Hurtin'
Call Me Insane
Heaven's Gonna Have a
Honky Tonk
Tienes Cabeza de Palo
I Owe It All to You
Forever Valentine
Hot Dang
Mama's Don't Let Your
T
TRACKLIS
The Seeker
A Nikel and a Nail
Terror Time
Hands of a Gambler
Second World
Takin’ a Break
Route One
I’m Just Tryin’
Times Ain’t Changed at all
Guard my Heart
Slow Blues for Bruno
Franklin’s Tower
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RIEPILOGO
NUOVE
USCITE
Tiziana Ghiglioni, Tiziano Tononi
JAZZ
River Tales (Our Dreams Are Still Alive!) Feat Jay Clayton
Prima produzione del 2055 da casa Splasc(H) che si rinnova con una nuova veste grafica in digipack. I nomi
sono di tutto rispetto in più si è voluta aggiungere a questo duo la sorprendente vocalist 74enne dell’Ohio,
Jay Clayton che con più di con più di 40 registrazioni al suo attivo, Clayton è apparsa al fianco di artisti
formidabili come Bud Shank, Charlie Haden, Kirk Nurock, Stanley Cowell, Lee Konitz, Julian Priester, George
Cables, Gary Bartz, Gary Peacock e Fred Hersch, nonché colleghi cantanti Jeanne Lee, Lauren Newton,
Urszula Dudziak, e Bobby McFerrin. Un progetto arduo che sicuramente colpirà l’ascoltatore!
Luca Trabucco & Ferdinando Baroffio
JAZZ
Lightning Streaks
Non sempre è corretto catalogare la musica secondo genere, ma qui non c’è scelta: il cd con musiche del
compositore varesino Luca Macchi rappresenta il debutto della Splasc(h) Records nella musica
contemporanea colta. Due brani per pianoforte (a quattro mani e per strumento solo) accecati da una grande
luce acustica. Luca Trabucco è uno fra i più migliori interpreti dell’Impressionismo francese (ed è anche per
questo che “Lightning Streaks”, ispirato ai Preludi di Debussy, è dedicato a lui) mentre Ferdinando Baroffio è
il suo partner ideale, per attenzione e tocco, in “Pioveranno stelle e cristalli in frantumi”. Esplosioni di ritmo
e melodie liquide immerse nella lezione di Gyorgy Ligeti e Olivier Messiaen.
Alberto Tacchini
JAZZ
Space of Waiting
Space of Waiting: uno spazio nel quale attendere ciò che accade. Piano, batteria e sax si muovono
empaticamente in un viaggio dove la serietà e il divertimento sembrano facce della stessa medaglia. Musica
del futuro, jazz d’avanguardia, suono contemporaneo: molte, troppe definizioni per descrivere un disco che
spiazza l’ascoltatore e lo accompagna verso la libera scoperta di sé stesso. Feat. Massimo Falascone (sax)
e Cristiano Calcagnile (batteria).
Lanfranco Malaguti
JAZZ
Oltre il Confine
Ti ritrovi in un turbine di musica e non sai come uscirne. Lanfranco Malaguti applica la matematica al suono e
va “Oltre Il Confine”. Strumenti che si intersecano, si perdono, si ritrovano in un jazz che non è jazz. Con una
chitarra che si diverte ad essere violino o viola, tanta tecnologia (octaver e overdrive) e un gruppo di artisti
che si rimpallano le note come se fossero su un autoscontro. Feat. Nicola Fazzini (saxs), Romano Todesco
(accordion e fender Rhodes), Luca Colussi (drums).
Patrizia Scascitelli
JAZZ
Homecoming (Solo Piano/Trio)
19
ATTESE
R ISTA MPE!
Su grande richiesta del mercato giapponese, rivede la luce in cd digipack
quest’album uscito originariamente nel 1998 e da anni introvabile. Nei 13 brani
del disco la pianista romana si esibisce in piano solo per 5 brani, mentre nei
restanti 8 è accompagnata dal basso di Paolino Dalla Porta e dalla batteria di
Giampiero Prina.
Maria Patti Five
Originariamente uscito nel 1998, quest’album della cantante siciliana rivede la luce
con l’aggiunta di ben 4 bonus tracks. La sua voce è accompagnata da ottimi
musicisti: Pietro Tonolo al sax in alcuni brani, Giuseppe Emmanuele al piano,
Alberto Amato al basso e Giampiero Prina alla batteria. New mastering!!!
FUSION POP
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Novecento
Surrender
Da oggi in distribuzione per la IRD, ripresentiamo questo album del 2009.
I Novecento e Dominic Miller, storico chitarrista di Sting, pubblicano
l’album “Surrender”. Lo storico chitarrista di Sting, nell'arco della sua
carriera ha collaborato con musicisti di primo piano del calibro di Bryan
Adams, Tina Turner, Rod Stewart, The Pretenders, Paul Young, Level 42,
Steve Winwood, Peter Gabriel, Phil Collins, Richard Wright. Hanno
collaborato con lui alla creazione dell'album: Manu Katchè (batteria), Jeff
Berlin ( basso), Danny Gottlieb (batteria ), Mike del Ferro ( pianoforte ),
Richard Drexler ( Fender Rhodes).
Billy Cobham
Drum n Voice Vol. 3
T
TRACKLIS
Air
Swing Time
The Dream
Shape of My Heart
Ice
People
La belle dame sans regrets
Softly
My Heart
T
TRACKLIS
Electric Man
Alive
Roller
SONGWRITER
FUSION
We The People
Destiny
Il terzo volume della serie “Drum N Voice” di questo celebre batterista,
ricco di ospiti illustri: Chaka Khan, Gino Vannelli, John Scofield, Alex Acuna,
George Duke, Bob Mintzer, Novecento, e Brian Auger. Una produzione
tale, che rende superfluo qualunque commento se non che è
particolarmente raccomandato al pubblico audiofilo. Attesa ristampa da
qualche anno fuori catalogo!
Dreamer
Route
Stratus
Giuseppe Moffa
Terribilmente Dèmodé
Nuovo album del cantautore, compositore, chitarrista e zampognaro molisano Giuseppe Moffa. Questo
lavoro è una prosecuzione del percorso iniziato nel disco d’esordio datato 2010, quando l’autore inizia un
lavoro di ricerca etnomusicologa sul campo insieme all’amico antropologo Antonio Fanelli riportando alla
luce le canzoni tradizionali del suo paese natale e riarrangiandole secondo il suo personale stile. Il nuovo
album contiene, oltre ai brani tradizionali molisani, alcune canzoni originali scritte in italiano e in dialetto e
due brani strumentali per zampogna. Il motivo conduttore del disco è senz'altro l'amore di Moffa per la
musica in tutti i suoi generi, afro-americano, world, country, blues, cantautorato, e la sua straordinaria
capacità di mescolare i vari linguaggi tra loro. L’album, arrangiato completamente da Moffa, con la
supervisione del pianista Primiano Di Biase, è stato realizzato con i suoi immancabili “Co.mpari” e da un
ospite illustre Massimo Giuntini dei Modena City Ramblers.
Little Bob
Blues Bastards
Howlin’
ROCK
I'd Like To Change
Se per il regista finlandese Aki Kaurismäki la città francese di Le Havre è
“la Memphis d Franca”, Little Bob è di certo il suo Elvis. Little Bob,
leggenda francese del rock internazionale, esce con “Howlin’”, dedicato
a Chester Arthur Burnett, in arte, appunto, Howlin’ Wolf. Un omaggio a
una leggenda che ha fatto la storia della musica da parte di un grande
autore contemporaneo, la cui carriera straordinaria costellata da ben
venti dischi e innumerevoli collaborazioni con i più importanti artisti
internazionali.
T
TRACKLIS
We Are the Blues Bastards
Apaches
Sleepin' In a Car
Only Liars
You Better Run
Zig Zag Wanderer
I'm Howlin'
Dirty Mad Asshole
Can't You Hear Me
The Blues Are Brewing
Kissed By Lightning
My Heart Keeps Beating
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JAZZ VOCAL
JAZZ VOCAL
R I E P I L O G O
N U O V E
Raphaele Atlan
Give it Time
Cantante-pianista, è già nota al pubblico internazionale come una delle maggiori promesse della
nuova scena jazz dopo l’uscita del suo primo album “Inner Stories”, ora, dopo una lunga permanenza
a New York e Rio de Janeiro, esce il suo secondo album, “Give It Time”. Suoni caldi e tonalità ariose
per un mix tra jazz e pop e richiami alla musica folk brasiliana. L’approccio aperto e moderno di
Raphaële Atlan (voce e piano) è ben supportato da musicisti di grande talento, come Lucas
Saint-Cricq al sax, Romain Pilon alla chitarra, Natascha Rogers al basso e Nicolas Charlier alla
batteria.
Laurence Allison
Claro
“Claro”, chiaro e diretto, questo è il messaggio della cantante Laurence Allison che passa attraverso
il suo ultimo disco. “Claro” è anche il frutto dell’unione delle poetiche composizioni di Laurence e della
splendente musiche di Edu Lobo, che rendono le undici canzoni del disco un viaggio tra arpeggi
fluttuanti di arpe, flauti tormentati, sax e clarinetti che suonano le parti solitamente riservate agli
archi e l’insostituibile groove della chitarra. Tutte queste sonorità sono rese ancora più coinvolgenti
dalle guest stars che hanno dato il loro contributo, come Jean Marie Ecay, Laurent Coq, Eric Zorniotti,
Johan Renard, Philippe Chagne, Alain Deboissat, Carl Schlosser e Pauline Chagne.
l’energia di tre sax
p e r u n o s w i n g b op u n i c o !
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U S C I T E
IRD International Record Distribution
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R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Midnight Breakfast
BLUES
Close to the Wall
Una delle più leggendarie, rispettate e originali band emerse dalla scena blues europea negli ultimi
vent’anni, rimasta sempre indipendente e fedele alle proprie origini orobiche. Con la pubblicazione
del nuovo album “Close To The Wall” i Midnight Breakfast allungano ulteriormente il passo e alzano
ancora l’asticella di una sfida lunga una carriera. Registrato in presa diretta in un’unica session di
quattro giorni al Master Chord Studio di Londra sotto la produzione esperta di Paolo Legramandi (e
poi masterizzato presso i gloriosi Abbey Road Studios), “Close To The Wall” raccoglie dieci brani
originali che, anche dal punto di vista compositivo, si spingono sovente ben al di là dei ristretti canoni
di genere. Della tradizione classica del Chicago blues rimane forse il linguaggio, l’attitudine e una
certa estetica sonora, ma è nell’equilibrio solo apparentemente minimalista tra groove e psichedelia,
nel trasporto e nell’interplay tra i musicisti che risiede il segreto e la magia di questa band.
Giacomo Uncini
Indian Summer
COUNTRY ROCK
JAZZ
Feat. Giulio Carmassi
Nuovo album per il trombettista marchigiano ed il suo quartetto composto da Carlo Petruzzellis
(guitar), Gianludovico Carmenati (basso), Massimo Manzi (batteria) e in tre brani un nome illustre del
jazz, e non solo, internazionale Giulio Carmassi (piano e keyboards). Trombettista ormai navigato,
Giacomo Uncini si cimenta nel suo progetto discografico anche come compositore di quattro brani
originali che uniti ad altro quattro sempre originali del chitarrista Carlo Petruzzelis ed all’unico
standard firmato Carla Bley, fanno di “Indian Summer” un lavoro completo e mai banale sia a livello
compositivo, con continui richiami anche al jazz tradizionale, che a livello di sonorità, con note
elettroniche che evidenziano l’originalità del progetto.
The Kennedys
West
Vent’anni di matrimonio e altrettanti di carriera musicale. Un doppio
anniversario per i The Kennedys, Pete e Maura, che festeggiano
regalando però a noi un nuovo disco, “West”, con canzoni inedite che ci
rimandano immediatamente ai gusti e alle influenze che li hanno
accompagnati in queste due decadi: compaiono così le sfumature di
Buddy Holly, Everly Brothers, Byrds, Fairport Convention e molti altri.
“West” è un album che per le sue sonorità può sembrare un best, ma in
realtà si tratta di un album del tutto nuovo e inedito.
T
TRACKLIS
West
Elegy
Sisters of the Road
Signs
Jubilee Time
Locket
Southern Jumbo
Black Snake, White Snake
Bodhisattva Blues
Travel Day Blues
The Queen of Hollywood
High
Perfect Love
Good, Better, Best
Henri Texier
JAZZ
L'intégrale (Les Années JMS)
Doppio cd che ripercorre la carriera sulla label francese JMS che copre il periodo dal 1975 al 1979
per questo contrabbassista e compositore francese. Quasi inutile ricordare le collaborazioni con
Johnny Griffin, Phil Woods, Bill Coleman, Chet Baker, Kenny Drew, Bud Powell… 25 brani ormai fuori
catalogo da anni finalmente rivedono la luce come: “Amir”, “Varech” e “A Cordes Et A Cris”
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SMOOTH JAZZ
SMOOTH JAZZ
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
The Sax Pack
Power of 3
Tre fra i più grandi e famosi sassofonisti sul pianeta, Kim Waters, Jeff
Kashiwa e Steve Cole, si sono riuniti in questo progetto, chiamato “The
Sax Pack”, che ha già una nutrito gruppo di fan in tutto il mondo, il cui
primo singolo “Fallin’ For You” è stato al numero uno in classifica per ben
sedici settimane di seguito. “Power Of 3” è un album pieno di energia e
altissimo divertimento, dove i The Sax Pack certamente non dimenticano
di spaziare tra i generi più svariati, dalle romantiche ballate ai brani dal
sapore funky-smooth-jazz.
James Lloyd
Here We Go!
James Lloyd è da più di vent’anni un punto di riferimento sulla scena jazz
internazionale sia come tastierista e membro del leggendario gruppo
Pieces Of A Dream, sia come produttore di successo. Ora esce con un
disco a suo nome, “Here We Go”, il cui primo singolo, “Play It Foward”,
ha già scalato le classifiche smooth jazz, seguito a ruota dal funky di “No
Holds Barred”, che vede la collaborazione del sassofonista Gerald
Albright. Al disco collabora anche Najee , che dà il suo contributo in
alcune ballate.
Orgone
FUNK
Beyond The Sun
Gli Orgone escono con un disco dall’anima funk/soul/R&B, che vede per
la prima volta la preziosa collaborazione della vocalist Adryon de León.
Musiche fresche, coinvolgenti e piacevoli con le quali gli Orgone hanno
saputo creare un disco accattivante che spazia in una vasta palette di
sonorità, tutte da scoprire.
T
TRACKLIS
Sooner Or Later
Back In Style
Disco Here
Shine On
Like Old Times
Into You
Power Of 3
When Morning Comes
What's the Time?
Never Gonna Give You Up
T
TRACKLIS
Here We Go
Moving Right Along
Play It Forward
Granted Wish
No Holds Barred
Almost There
Y-Town, Y-Not?
Within Reach
Much O'Blige'd
For the Duke In Me
T
TRACKLIS
Don't Push Your Luck
Losin You
No Pain
Take You Higher
Picture On the Wall
When Someone's Love Is
Real
Interlude
Meat Machine
People Beyond the Sun
Down, Down, Down
I'm a Woman (I'm a
Backbone)
Sabi
Jeff Bradshaw & Friends
JAZZ
Home: One Special Night
at the Kimmel Center
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Un disco che è la perfetta combinazione di jazz, R&B e musica soul, direttamente interpretato da un
artista come Jeff Bradshaw, che nella sua strabiliante carriera ha lavorato con star del calibro di Jay
Z, Micheal Jackson e molti altri. In “Home: One Special Night At The Kimmel Center” una line up
stellare (Marsha Ambrosius, Black Thought of the Roots, Robert Glasper, Will Downing e molti altri)
accompagna Bradshaw davanti a un pubblico rapito dalla sua musica.
il contrabbasso come cassa
armonica dell’anima
IRD Distribuzione
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BLUES
Rumble - The Best of Virginia Rockabilly
Splendida collection di rari brani rockabilly, il disco inizia con il noto “Rumble” di Link Wray e
successivamente con altri 15 brani rockabilly dalla Virginia. Quasi tutti i brani sono
sconosciuti ai più ma hanno lasciato un segno negli anni ’50. Rigorosamente remastered!
Tamara Tramell Peterson - Driving Me Wild
Nuovo mini album in studio per la figlia di Lucky Peterson, 4 brani in cui partecipa anche il padre. EP
R I S TA M P E R I S TA M P E
BLUES
Yiannis Chaldoupis & Moukliomos - Parakalamos
(Field Recordings From Pogoni, Epirus 2014) Grande musica nello spirito della tradizione greca in collaborazione
con il vincitore del Grammy e appassionato di musica greca Chris King. Questo sarà il primo di due album di musica
greca contemporanea con le liner note in inglese ed in greco
AA/VV - Ya Gotta Quit Kickin‘ My Dog Around
(Songs That Seeded The Folk Revival Of The Sixties And Beyond) Come da titolo, brani che sono diventate delle hits
negli anni ’60 e oltre. 21 brani di folk Americano degli anni 20, 30 e 40
Jerry Jeff Walker - No Leavin’ Texas 1968 - 1982
(THE CLASSIC JERRY JEFF) Doppio cd antologico che raccoglie materiale da varie
etichette incise dal musicista texano. In questa raccolta troviamo canzoni da 15 Lp editi da 6 diverse labels. 39 brani
di LP ormai introvabili dall’Elektra, Atco, Vanguard, Decca, MCA, SouthCoast.
Bobby Bare - Storyteller: The Anthology 1960-1983
Come per Jerry Jeff, un’altra antologia multi-labels su 2 cd. Tutto il meglio del periodo RCA, Mercury e Columbia
incluse 20 country hits per lo Springsteen della country music!
The Box Tops - The Original Albums 1967-1969
I quattro dischi dei Box Tops, la prima band di Alex Chilton, Una leggenda nella musica del South. The Letter- Neon
Rainbow, il debutto. Quindi Cry Like A Baby, la definitiva rivelazione.Non Stop e Dimensions, la conferma. Quattro
dischi introvabili da moltissimo tempo, rimasterizzati ad arte dalla Raven Australiana, che ha curato anche il libretto
(12 pagine ) nei minimi dettagli. Ci sono anche 7 canzoni rare, che non erano apparse sugli LP. Un must per chi ama
la band di Memphis ed il white soul. 2 CD
JAZZ
Wild Bill Davison - The Jazz Giants
SACKVILLE
Will Bill Davison è uno degli interpreti jazz più coloriti di sempre. Questo album è la registrazione di una session del
1968 presso il Colonial Tavern di Toronto in una serata chiamata Jazz Giants, con una risposta di pubblico tale da
spingere i produttori ad arrangiare questa registrazione per ottenerne un disco. La lineup è di tutto rispetto: Will Bill
Davison al corno, Benny Morton al trombone, Herd Hall al clarinetto, Claude Hopkins al piano, Arvell Shaw al basso
e Buzzy Drootin alla batteria. Con l’aggiunta di 2 bonus tracks!
Humphrey Lyttelton - In Canada
L’inglese Humphrey Lyttelton, per gli amici Humph, è stato un vero maestro dl swing, ispirato ma anche
particolarmente stimato dai grandi, come lo stesso Louis Armstrong. Una carriera notevole, di cui questo disco è un
assaggio: una session del 1983 in cui Lyttelton suona la tromba e il clarinetto, accompagnato dalla band canadese
di Jim Galloway al sax e al clarinetto, Ed Bickert alla chitarra, Neil Swanson al basso e Terry Clarke alla batteria.
JAZZ
Marty Grosz Meets Tha Fat Babies - Diga Diga Doo
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Sono passati molti anni dal suo primo viaggio in autostop in cerca di fortuna e fama verso Chicago, ma anche ora
alla veneranda età di ottant’anni il leggendario chitarrista Marty Grosz e le Fat Babies ci catapultano nelle atmosfere
della Chicago degli anni ’20 e ’30. Nonostante una carriera fortunatissima, che l’ha portato ad esibirsi in giro per il
mondo, fino alla Carnegie Hall e alla Casa Bianca, Marty Grosz resta un amante della performance acustica e questo
disco ne è un bell’esempio. Delmark.
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
JAZZ
Da casa Fresh Sound, una nutrita serie di ristampe di classici prodotti da labels indipendenti e majors degli anni ’50
e ’60. Materiale rarissimo, nonché d’incredibile valore artistico, rivede la luce in cd per la gioia di collezionisti ed
appassionati di tutto il mondo. Importantissima la masterizzazione in 24 BIT
Don Ellis - How Time Passes + New Ideas
2 lp in 2 cd + un live concert del 1962. Album del 1960 e 1961 + un concerto del 1962 al “Jazz Jamboree”. Feat.
Jaki Byard, Ron Carter, Charlie Persip, Al Francis.
Rita Reys - The Cool Voice of
4 lp in 2 cd. Feat. Lars Gullin quartet, Ove Lind’s Sextet, Wessel Ilcken’s Quintet, The Jazz Messengers, Tom Dissevelt
and Jan Corduwener’s Orchestras, Mat Matthews Quintet.
The Jimmy Heath Sextet & Orchestra
JAZZ
2 lp in 1 cd, album del 1959 e 1960. Feat. Nat Adderley, Curtis Fuller, Wynton Kelly, Paul Chambers, Albert Heath,
Clark Terry, Dick Berg, Cannonball Adderley, Cedar Walton, Tommy Flanagan
The Jimmy Heath Sextet - The Quota + Triple Threat
2 lp in 1 cd, album del 1961 e 1962. Feat. Freddie Hubbard, Julius Watkins, Cedar Walton, Percy Heath e Albert
Heath.
Barbara Russell - Swing With Me + Golden Blues
2 lp in 1 cd con 4 bonus tracks, album del 1960 e 1962 con bonus tracks del 1964. Orchestra condotta da Don
Costa e Nick Perito. Feat. Al Beldini Trio, Ray Starling, Jim Stevenson.
JAZZ
Lenny Hambro Quintet - Complete Sessions 1953 - 1957
4 lp in 2 cd. Feat. Babs Gonzales, Hank Jones, Clyde Lombardi, Eddie Bert, Rene Hernandez, Jose Mangual, Ubaldo
Nieto, Mong o Santamaria, Wade Legge, Dick Garcia, Eddie Costa, Sal Salvador, Barry Galbraith, Arnold Fishkin, Gus
Johnson.
FRESH SOUND NEW TALENT NOVITA’:
John Raymond - Foreign Territory
Prodotto da uno dei più grandi conoscitori di jazz del passato, Jordi Pujol, questo nuovo quartetto è guidato dal
trombettista John Raymond ed è accompagnato da: Dan Tepfer (piano), Joe Martin (basso) e Billy Hart (drums)
Sperazza, Sacks, Kamaguchi - Play Johnny Mandel
JAZZ
Altra scoperta di Pujol, questo favoloso trio si cimenta con le musiche di Johnny Mandel. Vinnie Sperrazza (drums),
Jacob Sacks (piano), Masa Kamaguchi (basso)
Gabriel Amargant Quintet - And Now For Something
Completely Different
Tenor e soprano sax in quintetto. Feat. Adria Plana (guitar), Marco Mezquida (piano), Miguel Serna (double bass),
Gonzalo Del Val (drums)
Marta Sanchez Quintet - Partenika
JAZZ
Pianista in quintetto. Feat. Jerome Sabbagh (tenor sax), Roman Filiu (alto sax), Sam Anning (bass) e Jason Burger
(drums)
Jon Eardley - Quartet-Quintet-Septet
3 lp in 1 cd che includono gli album “In Hollywood”, “Hey There, Jon Eardley” e “The Jon Eardley Seven”. Album degli
anni 1954 – 1955 – 1956. Feat. Pete Jolly, Red Mitchell, Larry Bunker, J.R. Monterose, George Syran, Teddy Kotick,
Nick Stabulas, Phil Woods, Zoot Sims…
Hal Stein-Warren Fitzgerald Quintet - Same
SAME Album del 1955 con l’aggiunta di una bonus track. Feat. Bob Dorough, Al Cotton e Paul Motian.
Pinky Winters - Let’s Be Buddies
JAZZ
Registrato ad Hollywood nel 1985, finalmente rivede la luce questo album per la cantante Pinky Winters della quale
resterete incantati dalla sua voce. Accompagnata da Lou Levy e Monty Budwig.
Nancy Harrow - The Beatles & Other Standards
Grandiose rivisitazione in chiave jazz per 12 brani immortali, come dal titolo, i Beatles e altri standards. Questa
navigata vocalist è accompagnata da Sir Roland Hanna (piano), Bill Easley (fulte, clarinet e sax), George Mraz (bass),
Grady Tade (drums) e Arto Tuncboyaciyan (percussion).
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