i microrganismi fotosintetici convertono l’energia luminosa in energia chimica ENERGIA luminosa Molecole complesse Anabolismo Energia chimica Utilizzata per le sintesi della cellula batterica batteri rossi sulfurei (Chromatiaceae) Cianobatteri batteri verdi non sulfurei (Chloroflexaceae) batteri verdi sulfurei (chlorobiaceae) batteri rossi non sulfurei (Rhodobiaceae) PER UTILIZZARE L’ENERGIA LUMINOSA SONO NECESSARIE LE CLOROFILLE I Cianobatteri Possiedono una Clorofilla a Come quella degli eucarioti I BATTERI ROSSI E VERDI R2 R1 R3 hanno Batterioclorofille R7 con picchi di assorbimento diversi R4 R5 R6 I PIGMENTI ACCESSORI carotenoidi, ficobiliproteine; ficoeritrina e ficocianina catturano la luce da 470 a 630 (giallo-verde) dove le clorofille non arrivano Trasferiscono l’energia alla clorofilla ampliano lo spettro utilizzabile e proteggono i batteri da una eccessiva intensita’ luminosa CLOROFILLE E PIGMENTI ACCESSORI SONO RIUNITI IN “ ANTENNE” antenna (circa 300 molecole di clorofilla) energia luminosa centro di reazione (trasporto fotosintetico di e-) I BATTERI VERDI E ROSSI SULFUREI (ANAEROBI) SVOLGONO UNA FOTOFOSFORILAZIONE ANOSSIGENICA E CICLICA Chromatiaceae Chlorobiaceae le loro batterioclorofille assorbono luce nell’intervallo 800-1100 nm Il donatore di elettroni, per la fissazione di CO 2 è H2S (o altri composti ridotti dello zolfo) La clorofilla, colpita dalla luce, cambia stato Emette un elettrone ad alta energia (ECCITONE) l’eccitone genera una forza protomotrice passando per una catena di trasportatori -1 840* Fs 870* Fd Q 0 CIT CIT +0,5 870 CIT +0,25 840 E0CIT E torna alla batterioclorofilla che riprende lo stato originale Nelle Chromatiaceae, il potenziale dei chinoni (~0) è maggiore di quello dell’NAD+ (-0,32) che non può essere ridotto direttamente -1 Parte dell’energia ottenuta è quindi spesa per rigenerare il potere riducente indispensabile per fissare CO 2 870* NADH 0 Q CIT +0,5 CIT Solfuri,tiosolfati Acido succinico (rossi non sulfurei) E0 > NADP+/NADPH Nelle Chlorobiaceae, P840* assume un valore di E0 più fortemente negativo; la ferro-zolfo proteina, attraverso la ferredossina, può ridurre direttamente NAD+. -1 L’energia si divide tra il pool di chinoni e la ferredossina ATP + NADH 840* Fs Fd Q 0 +0,25 CIT E0CIT NADH Composti ridotti dello zolfo possono anche donare e- direttamente al citocromo C553 H2S / S2O32- TRASFERIMENTO DIRETTO H2 ha E0 tanto basso (-0,42 volt) da ridurre direttamente NADP (-0,32) le specie che possiedono idrogenasi (catalizza l’ossidazione di H2 ) Possono trasferire elettroni direttamente a NAD+ Idrogenasi ! Microrganismi fotoetrotrofi batteri rossi e verdi non sulfurei; archeobatteri alofili (Halobacteraceae) usano l’energia luminosa ma non fissano CO 2 e necessitano di fonti di carbonio organiche O2 Luce Assenza di O2 buio Luce fotosintesi Respirazione aerobia buio respirazione anaerobia/ fermentazione nei batteri rossi non sulfurei ( Rhodobiaceae) l’ossigeno inibisce la sintesi delle ICM In anaerobiosi è presente un sistema di membrane che si diramano dalla IM e supportano i pigmenti fotosintetici neoformati T0 LUCE + ANAEROBIOSI T4h La transizione da respirazione a fotosintesi è completa nel giro di circa quattro ore le Halobacteraceae non usano clorofille Sono archibatteri aerobi e ossidano il carbonio organico usando O2 come accettore Vivono in ambienti dove la concentrazione salina ostacola la respirazione ma la luce è forte L’energizzazione della membrana è operata dalla batteriorodopsina, connessa a un retinale che ne separa due emicanali interni Luce retinale cambia conformazione emicanali si uniscono la batteriorodopsina trasferisce H+ all’esterno Fotofosforilazione non ciclica: Cianobatteri, proclorofite due fotosistemi in tandem: acqua come donatore di elettroni e ossigeno come prodotto di scarto -1,2 0 PS-II con la clorofilla “A” P680 P700 p680 +1,2 PS-I con la clorofilla “A” (P700) -1,2 PS-I e PS-II producono energia e potere riducente usando acqua come donatore di elettroni formando ossigeno come prodotto di scarto 0 FNR 2NADP+ P700 p680 +1,2 PS-II genera ATP PS-I, riduce NADP+ a NADPH 2NADPH Entrambe le clorofille emettono un eccitone Quello emesso da P680 reintegra P700 -1,2 O2 + 4H+ 0 2H2O P680 (~1.3) può sottrarre elettroni all’acqua (+0,82) +1,2 P700 p680 TRASPORTO INVERSO DI ELETTRONI (Rossi sulfurei e non sulfurei) Termodinamicamente SFAVOREVOLE Attinge al potenziale di membrana batteriofeofitina NAD+ Q Cyt c2 Cyt bc1 eSolfuri,tiosolfati Acido succinico (rossi non sulfurei) PQ P700 P870 E0 > NADP+/NADPH MODIFICAZIONE DELLA FOTOFOSFORILAZIONE CICLICA (verdi sulfurei) Fe-S Q Cyt c553 PQ Cyt bc1 ATP 2eP700 P840 NAD+ e- H2S / S2O32- La presenza/assenza di OSSIGENO nella produzione di energia è il risultato di una lunga storia L’ossigeno è divenuto parte integrante dell’atmosfera nel paleo-medio proterozoico O2 O2 O2 La fotosintesi ossigenica dei cianobatteri produsse tanto O2 da causarne una presenza stabile nell’atmosfera La presenza di vaste stratificazioni di ossidi di ferro nei sedimenti fossili ha permesso di datare questo avvenimento Paleoproterozoico: O 2 = 15% O2 in aumento Anossico Formazione microrganismi della Terra anaerobi 4,5 4,0 3,5 Fotosintesi ossigenica 3,0 2,5 Archeano: O2 = 1% Ricco di O2 Eucarioti 2,0 1,5 Animali 1,0 0,5 Presente la respirazione aerobia si sviluppò in risposta all’aumentata tensione di O2 nell’atmosfera rappresentando un vantaggio come meccanismo di detossificazione e di produzione di energia I microrganismi “aerobi” che hanno bisogno di ossigeno Hanno dovuto anche evolvere strategie di difesa nei confronti delle sue forme tossiche 3O 2 (ossigeno tripletto) è il normale stato di base dell’ossigeno Durante molte reazioni foto o bio-chimiche, può prodursi ossigeno singoletto ( 1O2 ) La forma singoletto ha una maggiore energia e una grande reattività Molto tossica (provoca reazioni incontrollate) 1O 2 1O 2 1O 2 L’ossigeno singoletto è prodotto spesso in ambienti fortemente illuminati I microrganismi che vivono in ambienti dove sono esposti alla presenza di ossigeno singoletto producono spesso pigmenti carotenoidi ALTRE FORME TOSSICHE Anione superossido Perossido di idrogeno (H2O2 ) Radicale idrossile O2- H2O2 OH . Queste forme tossiche sono prodotte durante la riduzione dell’ossigeno molecolare a H2O (respirazione) O2 + e- O2- + e- + H2O2 + e- . + e- OH O2- H2O2 2H+ + H+ + OH H+ . H2O H2O La detossicazione è affidata a enzimi che eliminano il perossido di idrogeno catalasi H2O2 H2O O2 H2O2 H2O2 H2O Le perossidasi hanno bisogno di cofattori riducenti perossidasi H2O2 H2O NADH H2O H+ H2O2 NAD+ NADH superossidodismutasi O2- O2- H2O2 H+ O2 H+ O2- Contro il prodotto più tossico, il radicale ossidrile (OH. ) non ci sono enzimi ma la rimozione di H2O2 ne previene la formazione La produzione di energia serve anche a costruire le componenti della cellula batterica Oltre all’energia sono necessari i “nutrienti” carbonio azoto zolfo fosforo oligoelementi Le tecniche di coltivazione in coltura axenica Usando terreni chimicamente definiti ci hanno permesso di comprendere le esigenze nutrizionali di diverse specie microbiche A seconda della quantità richiesta le sostanze si dividono in MACRONUTRIENTI micronutrienti MACRONUTRIENTI -1 CARBONIO AZOTO FANNO PARTE DEI COMPONENTI STRUTTURALI DELLA CELLULA BATTERICA OSSIGENO IDROGENO ZOLFO FOSFORO CARBOIDRATI PROTEINE LIPIDI ACIDI NUCLEICI MACRONUTRIENTI -2 POTASSIO NECESSARIO A TUTTI ATTIVA ENZIMI MAGNESIO NECESSARIO A TUTTI COFATTORE PER ENZIMI STABILIZZA RIBOSOMI, MEMBRANA , ACIDI NUCLEICI FERRO NECESSARIO A TUTTI COSTITUENTE DI CITOCROMI COSTITUENTE DI ENZIMI SODIO NECESSARIO- MA NON A TUTTI (ORGANISMI MARINI) CALCIO NECESSARIO MA NON A TUTTI STABILIZZA LA PARETE COMPONENTE DELLE ENDOSPORE MICRONUTRIENTI COBALTO SINTESI DI VITAMINA B12 ZINCO IN METALLOENZIMI E ALTRE PROTEINE MOLIBDENO NELLA NITROGENASI E ALTRI ENZIMI AZOTO-RIDUTTORI RAME IN ENZIMI DELLA RESPIRAZIONE MANGANES E ATTIVATORE DI ENZIMI NICKEL NELLE IDROGENASI monodermi Il reticolo di peptidoglicano lascia passare acqua e soluti La barriera idrofobica è la membrana interna didermi acqua + soluti, idrofile fino a 600-700 Da PORINE La prima barriera idrofoba è la OM Eccezioni: per B12 (energizzata?) Per disaccaridi Per chelati organici del ferro Le molecole idrofobe e quelle idrofile di grandi dimensioni devono essere trasportate attraverso IM TRASPORTO PASSIVO Lungo il gradiente DIFFUSIONE SEMPLICE SISTEMA PTS (traslocazione di gruppo) Il substrato è modificato: Non c’è gradiente DIFFUSIONE FACILITATA TRASPORTO ATTIVO Contro gradiente Non modifica il substrato ASSOCIATO A IONI ABC DIFFUSIONE SEMPLICE POCHI NUTRIENTI O2 CO2 H2O DIFFUSIONE FACILITATA da permeasi situate nella membrana plasmatica TRASPORTO ATTIVO trasportatori “ABC” (ATP-Binding Cassette) ASSOCIATO A IONI SPENDE ENERGIA NON MODIFICA IL SOLUTO DESTINATO AI SOLUTI DA ACCUMULARE NEL CITOPLASMA TRASPORTATORI “ABC” Il substrato si attacca alla proteina di legame proteina che lega il substrato proteina che trasduce energia idrolizzando ATP ATP viene trasferito al trasportatore che cambia conformazione ADP E lo trasporta all’interno della cellula, a spese dell’ATP trasportatori ABC: transmembranari (sfruttano l’energia di membrana) 12 alfa-eliche X uniporto X H+ simporto X X antiporto H+ UNIPORTO 1 2 SIMPORTO 1 2 antiporto 1 2 3 4 PER TRASLOCAZIONE DI GRUPPO (sistema PTS) non c’è gradiente: la molecola all’interno della cellula è diversa da quelle all’esterno effettuata da proteine (fosfotransferasi) localizzate nella membrana CHE MODIFICANO (FOSFORILANO) IL SUBSTRATO DURANTE IL TRASPORTO La molecola trasformata non può passare attraverso la IM Il ferro è essenziale per quasi tutti i microrganismi Ma in alcuni ambienti è molto scarso ! Fe3+ Per esempio in mare è quasi assente: i batteri marini hanno SIDEROFORI estremamente efficienti molecole chelanti, a basso peso molecolare Fe3+ complessano Fe3+ e lo cedono a un recettore proteico per l’ingresso nella cellula Fe3+ dove viene ridotto a Fe2+ 3+ Fe2+ Fe in altri ambienti è molto ben protetto Fe Fe Fe transferrina Fe lattoferrina I batteri patogeni devono riuscire a strappare il ferro a proteine eucariotiche, con altissima affinità SECREZIONE Esterno Molte proteine devono poter essere uscire dalla cellula per svolgere la loro funzione Far passare loro la membrana citoplasmatica è compito dei sistemi di secrezione -SEC (sistema generale di traslocazione) -TAT /twin arginine traslocase Periplasma SEC: già prima della fine della traduzione, la preproteina è legata da una chaperonina (SecB) e raggiunge l’apparato Sec in conformazione idonea alla traslocazione periplasma Le traslocasi Sec(YEG) formano un canale transmembrana le proteine destinate alla secrezione sono avviate al traslocone dalle SRPs Nei batteri didermi sistemi il passaggio attraverso la membrana esterna è mediato da sistemi di secrezione specializzati dipendenti o meno da Sec/Tat SEC-dipendenti T2SS, T5SS (T4SS) Traslocano proteine che sono state portate al periplasma da SEC/TAT SEC-indipendenti T1SS T3SS (T4SS) Traslocano proteine direttamente senza l’intervento di SEC T1SS SEC-INDIPENDENTE: le proteine sono trasportate in un singolo passo forma un canale semplice e continuo che attraversa la IM e la OM trasporta molecole diverse da ioni a proteine fino a 900 kDa periplasma un fattore di virulenza esportato da T1SS è l’emolisina di E. coli T2SS: la proteina viene avviata oltre la membrana esterna da un complesso di 12-14 proteine che formano un poro La maggior parte delle tossine di tipo A/B è esportata attraverso il sistema di secrezione di tipo II periplasma ALTRI SISTEMI DI SECREZIONE SONO TIPICI DEI BATTERI PATOGENI GRAM-NEGATIVI T5SS (AUTOTRASPORTATORI) proteine traslocate da Sec o Tat nel periplasma Inseriscono nella OM l’estremità C-terminale che permette l’uscita della zona centrale della proteina (dominio “passeggero”) Formando una struttura a “barile” (beta-barrel) periplasma T3SS (SEC-INDIPENDENTE) : tipico di alcuni patogeni didermi trasloca le proteine (effettori) non processate, direttamente nel citoplasma della cellula ospite I determinanti si trovano spesso all’interno di PAI, a volte su plasmidi i T3SS sia attivano al contatto con la cellula dell’ospite Gli effettori passano attraverso un ago macromolecolare formato dalle proteine strutturali periplasma I TTSS si sono evoluti dal sistema di esportazione dei monomeri di flagellina L P S M T3SS T4SS può traslocare anche DNA Trasloca proteine direttamente da citoplasma a citoplasma (come i T3SS) Ma può traslocare anche proteine portate nel periplasma da Sec Attraverso componenti comuni al T2SS periplasma Cellula ospite i sistemi di tipo IV derivano dai sistemi di coniugazione pilo L’ago molecolare ha la struttura dei pili di tipo IV Un esempio di tossina secreta attraverso questo sistema è CagA di Helicobacter pylori