Ecologia dello sviluppo e individualità

Ecologia dello sviluppo e
individualità
Prof.ssa M. B. Ligorio
CAPITOLO 1
TEORIE E DIMENSIONI DELLO SVILUPPO
Nuove prospettive in psicologia dello
sviluppo
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Processi ontogenetici prenatali
Infanzia
Adolescenza
Età adulta
Vecchiaia
Sviluppo normale e atipico
Tra fattori biologici e socioculturali
• E’ sempre più importante capire le transazioni tra diverse dimensioni
biologiche e culturali
Nuove prospettive in psicologia dello
sviluppo
• Sistema complesso in continua trasformazione
• Sia filogenesi che ontogenesi
• Frammentarietà delle conoscenze
• Specializzazione degli ambiti di ricerca
• 6 punti per una concezione più integrata dello sviluppo
Concezione integrata dello sviluppo
1) Teoria più ampia -> Teoria generale dei sistemi (von
Bertalanffy, 1969)
• Principio di causalità lineare sostituito con sistema dinamico di
relazioni.
• Sia le relazioni tra le persone che tra le persone e l’ambiente.
• Sia sviluppo che funzionamento
• Inglobate teorie già esistenti (Lewin)
• Aspetti dinamici e trasformativi che conseguenze della complessità
• Esempio: studio relazione genitori – figli
Concezione integrata dello sviluppo
2) Diverso modo di intendere i rapporti tra fattori genetici, individuo e
ambiente -> ricerche longitudinali della genetica comportamentale
(Behavioral Genetics) (Plomin, 2000)
• Non si vuole rivalutare il peso dei fattori ereditari ma si approfondisce come
interagiscono i fattori genetici con l’ambiente nel corso dello sviluppo
• Era «postgenomica»: comprendere come operano i geni partendo dalla
biologia molecolare (bottom-up)
• Effetti dei geni a livello comportamentale (genomica comportamentale): come
i geni interagiscono e si correlano con l’esperienza (top-down)
• I fattori genetici individuali contribuiscono a modificare i contesti ambientali
 cambia anche il concetto di ambiente
Concezione integrata dello sviluppo
3) Nuova focalizzazione sulle differenze individuali:
- studi sul temperamento  le variabili temperamentali influenzano lo
sviluppo sociale
4) Progresso della neurobiologia relativamente al funzionamento e sviluppo
del cervello; relazioni tra stati e processi della mente e processi del cervello:
- Schore (2003): le relazioni tra i processi di regolazione affettiva,
attaccamento e organizzazione neurofisiologica del sistema di controllo
dell’emisfero destro
- le origini e le interazioni dei processi neurobiologici, cognitivi ed
emozionali (prima, durante e subito dopo la nascita)
Schore: Come i bambini imparano a regolare
le emozioni
Concezione integrata dello sviluppo
5) Intersezione tra diverse teorie:
- Ricerche sperimentali e cliniche
- Rapporti tra teorie della mente e autismo; indagini
psicoanalitiche e attaccamento
6) Interazioni tra individuo, gruppo, diversi livelli di contesto sociale,
processi comunicativi e culturali  rapporto tra cultura e sviluppo non
è unilaterale (Rogoff, 2003)
LE TEORIE DEL PASSATO
• Freud, Piaget e Vygotskij
• Heinz Werner, Kurt Levin, John Bowlby
• Bruner (1990): concezione costruttivista della mente  sense-making
La psicologia genetica
• Piaget: comprendere la natura di un processo o di un
funzionamento psicologico attraverso la sua ricostruzione
• Werner: prospettiva comparativa (normale versus atipico;
antropologia)
• Freud: ricostruzione del funzionamento dell’apparato
psichico a partire dall’infanzia (in particolare sviluppo
sessuale)  variazioni individuali
VARIABILITA’ INTERINDIVIDUALE
• In passato: accidente da ridurre
• Variabilità per:
• avere una idea della gamma di variazioni
• Comprendere la natura del processo
• Esempi:
• Comportamento di attenzione come predittore del funzionamento
cognitivo
• Differenze temperamentali: rapporto complesso tra individuo e ambiente
Piaget
• Matrice biologica: poco interesse per aspetti sociali, culturali e per le
differenze individuali
• Ragionamento morale: importanza dell’esperienza sociale 
reciprocità e cooperazione, fattori affettivi
• Aperto alle concezioni psicoanalitiche
• Costruzione cognitiva della realtà e costituzione dell’oggetto d’amore
• Processi simbolici dei sogni e gioco simbolico
• Gouin Decaire: relazione tra le tappe della costruzione dell’oggetto
cognitivo (permanenza dell’oggetto) e oggetto d’amore
Piaget
• Teoria dei Sistemi Dinamici (Thelen, 2000) riprende
l’importanza delle componenti senso-motorie del
primo sviluppo dei processi cognitivi. Rapporti tra
azione, percezione e cognizione
• Doise & Mugny: il ruolo del conflitto socio-cognitivo e
la costruzione sociale della conoscenza e
dell’intelligenza
Lo sviluppo motorio
Eredità del Comportamentismo
• Watson: nega il ruolo dell’ereditarietà e attribuisce lo sviluppo solo
all’ambiente (S-R)
• Condizionamento delle reazioni emotive: esperimento di Albert con i topini
bianchi
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Risposta condizionata in presenza di un forte rumore
Estinzione
Generalizzazione
Effetto del condizionamento positivo: se contemporaneamente di da un dolce
Limite: variabilità individuale
• Skinner: behavior analysis  osservazione, misurabilità e riproducibilità
• Bandura: Social learning  apprendimento di comportamenti aggressivi
dai modelli televisi
Il piccolo Albert
IL CONTRIBUTO PSICOANALITICO
• Problema metodologico: non basato sull’evidenza
• Eccesiva enfasi sulle prime fasi come esclusivamente
responsabili dello sviluppo
• Recentemente si è rivalutato l’effetto di alcune
esperienze precoci: per esempio carenza cure
materne ha effetti sul livello neuroendocrino che
procura maggiore vulnerabilità allo stress
Attuale riavvicinamento tra ps. Sviluppo e
psicoanalisi
- Psicoanalisi dell’Io o psicologia psicanalitica del’Io
Spitz: modello stadiale dello sviluppo della relazione madre-bambino:
- Relazione mente corpo
- Funzione dell’Io  osservazioni dirette e analisi di bambini
ospedalizzati e separati precocemente dalla madre:
- Sorriso indifferenziato  da biologico a sociale
- Angoscia dell’estraneo
- Il no  identificazione con la madre (che nega)
Attuale riavvicinamento tra ps. Sviluppo e
psicoanalisi
- Margaret Mahler: teoria dei processi di
separazione-individuazione nello sviluppo
infantile  gli stadi attraverso cui il bambino
acquista una propria individualità partendo
dalla simbiosi con la madre
Attuale riavvicinamento tra ps. Sviluppo e
psicoanalisi
- Si riconosce una relativa autonomia dei processi cognitivi rispetto alla
sfera pulsionale
- Dimensioni strutturali e dinamiche del funzionamento psicologico ,
criticando il modello pulsionale
- Interesse per gli aspetti rappresentativi e simbolici (Lacan)
- Apporto delle neuroscienze: «la mente umana emerge dai processi
che modulano flussi di energia e di informazioni all’interno del
cervello e fra cervelli diversi» (Siegel, 1999)
- Shore: inconscio dinamico nell’emisfero destro
Attuale riavvicinamento tra ps. Sviluppo e
psicoanalisi
- Solms & Turnbull (2002)
«Il concetto di pulsione sembra essere fuori moda nella psicoanalisi
contemporanea. Non è chiaro perché questo sia successo, ma ciò ha
prodotto un esito infelice ovvero la separazione della comprensione
psicoanalitica della mente umana da quella ricavabile studiandole altre
specie animali. Noi umani non siamo esenti dalle spinte biologiche
evolutive che hanno plasmato le altre creature. E perciò difficile
rappresentarci un quadro accurato di come l’apparato mentale funzioni
realmente senza usare un concetto almeno in qualche modo simile
all’idea di Freud di pulsione» (p. 134)
Attuale riavvicinamento tra ps. Sviluppo e
psicoanalisi
- Melanie Klein: Metapsicologia e concezione dinamicopulsionale  processi intrapsichici dello sviluppo
- dimensioni dello psichismo infantile, in particolare gli aspetti
psicosessuali con osservazioni dirette e non retrospettive
- origini precoci dell’Io e del Super-io
- origine dell’invidia e gratitudine
- rapporti tra caratteristiche individuali di base biologica e
l’esperienza relazionale, mediata dal mondo interno
Attuale riavvicinamento tra ps. Sviluppo e
psicoanalisi
- Bion & Meltzer: dimensioni simboliche e rappresentazionali
- Winnicott: bambini e famiglie nei contesti istituzionali &
oggetto transizionali
- Stern, Emde, Fonagy: Ricerca sull’attaccamento; teoria del
Sé; sviluppo socio-morale nell’infanzia; teorie della mente
Teorie della mente
Teoria della mente
Teoria della mente
Neuroscienze come terreno di incontro tra
scienza sperimentale e indagine psicoanalitica
• Eric Kandel: riprende l’auspicio di Piaget della fusione tra psicologia e
psicoanalisi  basi fisiologiche della conservazione
della memoria nei neuroni
• Solms & Trunbull: Che bisogno c’è della psicoanalisi se studia le stesse
cose delle neuroscienze ma quest’ultime sono più affidabili?  la
psicoanalisi da accesso ai funzionamenti interni dell’apparato mentale
non visti dalla prospettiva «oggettiva», per esempio i sentimenti che
esistono ma non sono «visti» dalle neuroscienze
ATTACCAMENTO
• Origini dello sviluppo delle relazioni tra gli esseri umani e specificatamente coppia
madre-bambino
• Bowlby: etologia, psicoanalisi e teoria generale dei sistemi viventi
• Carli: da prospettiva diadica a prospettiva sistemica  ecologia dell’attaccamento
• Ainsworth: Strange situation (vedi video):
• Sicuro
• Insicuro/evitante
• Ansioso/ambivalente
• Mary Main: Adult Attachment Interview - tre classificazioni di attaccamento nell’adulto:
• autonomo (F),
• distanziante (DS)
• preoccupato (E) Per saperne di più: http://www.stateofmind.it/tag/attaccamento/
• Trasmissione intergenerazionale
Strange situation
ECOLOGIA DELLO SVILUPPO
• Bronfenbrenner: teoria ecologica dello sviluppo che considera
caratteristiche personali, biologiche, psicologici, contesti socioambientali a diversi livelli
• Rielaborazione di Kurt Lewin: ambiente personale + dimensioni sociali
• Microsistema: dimensioni personali
• Macrosistema: dimensioni storico-culturali (influenza di Vygotskij e
Lurija)  l’ordine storico-culturale non influenza solo le attività
cognitive ma anche il funzionamento mentale
PROSPETTIVA SISTEMICA
• Famiglia di teorie che hanno in comune il concetto
di sistema
• Processi psicologici intraindividuali e
interindividuali studiati come fattori che
interagiscono tra di loro
PROSPETTIVA SISTEMICA
• Von Bertalanffy (1969) Teoria dei sistemi generali
 organismo come sistema aperto in costante
interscambio con altri sistemi attraverso
complesse interazioni
• Teoria ecologica dello sviluppo di Bronfenbrenner
(1979)
Il riferimento a Lewin
• L’idea che il modificarsi di una variabile sia effetto del modificarsi del
campo a cui la variabile appartiene
Von Bertalanffy (1969) Teoria generale dei
sistemi
Teoria ecologica dello sviluppo di
Bronfenbrenner (1979)
RETI NEURALI: APPROCCIO NEOCONNESSIONISTA (Parisi, 1996)
• Modello basato sulle conoscenze emerse dallo studio del
sistema nervoso
• Isomorfismo tra attività psicologiche e attività neuronali:
• Collegamenti sinaptici nel sistema nervoso
• Propagazione dell’attività da una unità all’altra
• Attività come somma delle eccitazioni e inibizioni
• Ancora Lewin e la Gestalt: campo, vettori, forza, valenza
RETI NEURALI: APPROCCIO NEOCONNESSIONISTA
• Reti Neurali: coniuga le teorie sui sistemi viventi con la Teoria dei
Sistemi Complessi  applicata anche alla biologica,
meteorologia, dinamica dei fluidi, economia
• Alcune proprietà sono simili, per esempio: la limitata
prevedibilità
• Sistemi simili possono differenziarsi e sistemi diversi possono
finire con il somigliarsi
• Simulazione al computer  Vita artificiale  analisi a diversi
livelli: dalle molecole ai contesti ecologici e alle interazioni
complesse
GLI STUDI ETOLOGICI
• Lorenz:
imprinting
Le radici
biologiche dei
processi di
attaccamento
GLI STUDI ETOLOGICI
• Eibl-Eibesfeldt: schemi comportamentali simili in diverse
culture:
• Accudimento dei bambini
• Comportamento aggressivo
• Tipizzazione sessuale
• Modalità espressiva delle emozioni
• Paura dell’estraneo
 Patrimonio filogenetico
GLI STUDI ETOLOGICI
• Studi comparati con scimpanzé  la disposizione
prosociale nell’uomo potrebbe essere una
componente del senso morale
• Hinde: rapporti tra dimensioni biologiche e
comportamento sociale nelle relazioni interindividuali
NUOVE PROPETTIVE METODOLOGICHE
• Attenzione alle differenze individuali e al ciclo di vita
ha favorito l’emergere di nuove metodologie
• Ripresa dello studio di caso singolo  approccio
idiografico
• No generalizzazioni
• Osservazioni, interviste, diari, auto-biografie,
narrazioni
• Approccio etnografico  osservazione partecipante
NUOVE PROPETTIVE METODOLOGICHE
• Programmi computerizzati
• Metodi quantitativi:
• metodi multivariati per analizzare relazioni
reciproche tra molte variabili
• analisi fattoriale per elaborare ipotesi e testarne la
validità
NUOVE PROPETTIVE METODOLOGICHE
• Superamento della causalità lineare -> non più
antecedenti ed eventi conseguenti
• Interazioni dinamiche e causalità reciproca
• Reti di variabili interdipendenti  campo causale 
Equazioni strutturali
UNA CONCEZIONE INTEGRATA
• Ecclettismo solo se reale integrazione di diverse
prospettive e capace di innovazione
• Boring (1929): funzione costruttiva della controversia
• Presenza di teorie «implicite»
• Kohler: non occuparsi troppo delle idee già disponibili
ma «guardare avanti e correre dei rischi» (1953, p.
136)
CONFRONTI TRA SISTEMI TEORICI DIVERSI
• Anche il confinarsi in un contesto teorico ha dei rischi
• Bohr: la funzione dell’epistemologia non è di segnare paletti
• Popper e Feyeranbend: non esiste un metodo scientifico
universale ma compresenza di diversi metodi
• Accettare diversi metodi (per esempio clinico e
sperimentale) come complementari
• «Incommensurabilità dei paradigmi»: dipende dal modo in
cui si interpretano le teorie (strumentale o realista)
• Trovare obiettivi comuni
Storia della psicologia
• Gholson e Barker (1985) contestano:
• Storia di ogni disciplina come successione di paradigmi
incompatibili
• Risultati empirici ottenuti seguendo un certo paradigma non
siano interessanti per un altro paradigma
• Confronti sul piano dei dati inconclusivo
• Invece accettano:
• Confronto tra paradigmi e tra differenti programmi di ricerca
• «Esperimenti critici» per capire quale sia la teoria più
adeguata
Feyerabend (1970)
• Due teorie non possono essere
confrontate: termini diversi e lo
stesso termine può avere significati
diversi
• Per esempio: Simbolo, Sé,
concetto, emozioni
• Una nuova teoria non può superare
in toto quelle precedenti
Rilettura degli autori fondamentali direttamente dai testi
 evitando le semplificazioni manualistiche
Kuhn
• «Migliore approssimazione alla
realtà»
Quindi …
• Né ecclettismo né relativismo teorico
• Progressiva specializzazione ma capacità di comunicare
reciprocamente e in modo costruttivo i risultati ottenuti
• Esempio: attaccamento inizialmente in aperta contrapposizione con
concezioni psicoanalitiche ora confronto costruttivo
• Riorganizzazione delle conoscenze su di un piamo multidimensionale
verso una maggiore portata sistematica  conoscenza scientifica
valutata non solo in base alla coerenza teorica ma anche alla portata
empirica, ovvero la capacità di comprendere l’oggetto di indagine
1. Quali tra queste rientra tra le sei dimensioni capaci di sostenere
l’ecologia dello sviluppo?
2. Qual è il contributo di Piaget all’ecologia dello sviluppo?
3. Quali sono le problematiche dell’approccio ecologico allo sviluppo?
4. Cosa studia l’ecologia dello sviluppo?
5. Qual è il contributo della psicoanalisi all’ecologia dello sviluppo?
6. Quali sono le fasi della Strange Situation?
7. Perché i comportamentisti usano gli animali per i loro esperimenti?
• 8. Quali differenze tra il modello di Von Bertalanffy e
Bronfenbrenner?
• 9. Come differisce l’uso del computer per i Connessionisti e per i
Cognitivisti?
• 10. Quali sono le nuove prospettive metodologiche?
• 11. Il contributo dell’etologia all’ecologia dello sviluppo?