sigmund freud - Mondadori Education

GEOGRAFIA DELLA FILOSOFIA
L’OTTOCENTO DOPO HEGEL
SIGMUND FREUD
Freiberg (Moravia) 1856
Londra 1939
PROFILO
Freud è, agli albori del XX secolo, il fondatore della psicoanalisi, una rivoluzione che non
ha molti termini di confronto nella tradizione scientifica e filosofica dell’Occidente:
il risultato di questo profondo rivolgimento della cultura, infatti, è una sostanziale
modifica del modo di guardare all’uomo e in generale alla «natura umana». Si tratta di
un mutamento che ha avuto un’enorme influenza in tutti i campi del sapere riguardanti
l’uomo: psicologia, antropologia, sociologia, estetica, storia delle religioni ecc.
OPERE
Con Josef Breuer pubblicò nel 1895 Studi sull’isteria. Dopo un lungo periodo di autoanalisi
seguito alla morte del padre (1896) pubblicò, nel 1899, L’interpretazione dei sogni, che ebbe uno
scarso successo editoriale. Questa prima esposizione della teoria psicoanalitica fu poi ampliata
e sistematizzata in Psicopatologia della vita quotidiana, del 1901, e nei Tre saggi sulla teoria
sessuale, del 1905. Nello stesso anno apparve anche Il motto di spirito e la sua relazione con
l’inconscio. Dopo la fondazione della Società psicanalitica internazionale nel 1910 uscirono
numerosi scritti, tra i quali Totem e tabù (1913), Introduzione al narcisismo (1914) e Una difficoltà
della psicoanalisi (1916). Tra il 1915 e il 1917 preparò la prima serie di lezioni per il suo corso
universitario, Introduzione alla psicoanalisi. Nel 1920 uscirono Al di là del principio di piacere e
nel 1921 Psicologia delle masse e analisi dell’Io. Nel 1923 fu pubblicato L’Io e l’Es. La sua
intensa produzione scientifica proseguì con L’avvenire di un’illusione e nel 1929 Il disagio della
civiltà. Nello stesso anno scrisse la seconda serie di lezioni dell’Introduzione alla psicoanalisi.
Nel 1938 portò a termine la sua ultima opera L’uomo Mosè e il monoteismo.
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