TERAPIA DEL VIAGGIO DATI AGGIORNATI AL ORGANIZZAZIONE CHE L’HA ATTIVATA SEDE RECAPITO TELEFONICO RECAPITO EMAIL SITO REFERENTI DEFINIZIONE DELL’AREA PRINCIPALE DELL’ATTIVITÀ DURATA DEL PROGETTO IL PROGETTO COINVOLGE: DESCRIZIONE SINTETICA DELLA BUONA PRASSI 31 marzo 2016 Casa di riposo San Gaetano - Opera don Guanella Residenza socio assistenziale per anziani. Via Mazzini, 14 Caidate di Sumirago (VA) 21040 0331 909004 [email protected] www.casadiripososangaetano.it Lodi Luca, Prete Orlando, Boiciuc Petru - équipe direttiva, équipe multidisciplinare La Casa colloca il suo operato, in tutta la sua globalità, nell’ambito socio assistenziale rivolto alle persone anziane. In particolar modo laddove l’esistenza della persona è inficiata dalla demenza senile, morbo di Alzheimer o altri tipi di demenza, la Casa ha trovato efficaci risposte alla richiesta di benessere dell’assistito grazia alle terapie non convenzionali. Il progetto ha visto la sua attuazione (con il primo viaggio virtuale) il 27 febbraio 2014. Mentre la partenza ufficiale è avvenuta in data 06 giugno 2014 in occasione dell’inaugurazione del treno virtuale. Il progetto è ancora in corso e non prevede una data di chiusura essendo una possibilità di benessere per le persone anziane, un’occasione per i familiari (nella riappropriazione di un spazio emotivo e di una maggior condivisione/conoscenza); il tutto in un contesto protetto. Non per ultimo è uno strumento innovativo per gli operatori. Il progetto rappresenta una risorsa per gli anziani residenti nella struttura e si pone come obiettivo anche l’estensione del servizio al territorio (servizio attualmente non attivo, anche se un’anziana accolta nel progetto RSA aperta è stata inserita in terapia). Attualmente sono coinvolti 6 anziani con un progetto strutturato di accessi settimanali ed eventuali terapie al bisogno. I referenti per la terapia in accordo con il direttore sanitario hanno sospeso il percorso terapeutico di due persone anziane che avevano beneficiato dalla terapia del viaggio lo scorso anno. Per entrambi il viaggio non era più fonte di benessere, ma accentuava gli stati di agitazione. Il gruppo multidisciplinare di operatori formati che operano con assiduità nel progetto sono 8 appartenenti a diverse professionalità. La maggior parte hanno seguito un percorso formativo interno, con percorsi individuali comprensivi di prova pratica. Il progetto formativo auspica la possibilità di integrare nuovi operatori al fine di rendere la terapia del viaggio uno strumento trasversale al percorso di cura. Percorso decisionale per l’inserimento della Terapia del Viaggio nel contesto residenziale Elemento imprescindibile nel percorso decisionale per l’inserimento della Terapia del Viaggio è il PI (Progetto Individuale) e il PAI (Progetto di Assistenza Individuale). L’équipe multidisciplinare dedica tempo nell’osservazione per comprendere i desideri e i bisogni della persona anziana. In sede di riunione si Terapia del Viaggio REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2016 4° report 1 definiscono obiettivi e metodologie d’intervento, condividendole con il caregiver di riferimento. Il documento descrive l’anziano; al fine di giungere ad una “lettura” univoca e ad un progetto condiviso. Dal PAI è emerso in modo forte come il “vecchio” modello di cura non poteva rispondere alle nuove necessità e pertanto ci si è informati su quanto la ricerca e le nuove sperimentazioni in ambito geriatrico offrivano. Nasce da qui l’incontro con le terapie non farmacologiche (anche dette terapie non convenzionali). Dalla conoscenza generale di queste, si è giunti a focalizzare il percorso. Infatti, tramite l’informazione si è acquisito tutto quel sapere che ci permette di ipotizzare che il Treno Virtuale sia una possibilità e un benessere potenziale per la nostra realtà. Dove le numerose domande, colme di “come” si può contenere lo stato di agitazione, trovavano frustrazione o rimedi che non erano ritenuti idonei in un’ottica guanelliana, la Terapia del Viaggio ha fornito una concreta risposta. Dalla consapevolezza è seguito il processo per attivare fisicamente lo scompartimento e gli arredi del treno. Grazie alla collaborazione con il dott. Ivo Cilesi si è delineato il percorso per realizzare il vagone virtuale. Parimenti si è iniziato con la formazione del personale e con l’informazione ai familiari ed ai volontari della nuova possibilità di cura. Solo quando, infine, si è acquisito il therapeutic train si è entrati nello specifico andando a valorizzare la nuova possibilità terapeutica con la scelta e l’inserimento di alcuni anziani nella sperimentazione. Percorso decisionale per l’attuazione della Terapia del Viaggio FINALITÀ E OBIETTIVI anziani con maggiori difficoltà gestionali legate a disturbi comportamentali e/o refrattari al percorso di cura in atto; B) Valutazione cognitiva - comportamentale iniziale dell’ospite (T0) con MMSE, CDR e NPI UCLA; C) Riunione PAI con stesura del Piano Terapeutico per la Terapia del Viaggio dove vengono concordati: la selezione del viaggio (impostato sulle caratteristiche dell’anziano), la frequenza e la durata delle sedute, la modalità di accompagnamento dell’anziano nell’area treno e la chiusura del “viaggio”. Segue ad ogni seduta la compilazione della Scheda di Osservazione con descrizione delle reazioni dell’anziano. Il Piano Terapeutico e la modalità d’intervento sono condivisi con il familiare al fine di creare un’alleanza terapeutica. D) Verifica in itinere e condivisione informale. E) Riunione PAI di verifica a 3 mesi dall’inizio della terapia (T1), con follow up del quadro comportamentale del malato (NPI UCLA) ed analisi delle schede di osservazione con commenti emergenti da parte delle differenti figure dell’equipe sull’effetto della strategia e sulle eventuali problematiche emergenti. La finalità della terapia del viaggio mira al benessere della persona anziana per cui è dedicato un progetto specifico. L’intervento terapeutico non farmacologico influisce positivamente sul comportamento, favorendo il rilassamento e il benessere a lungo termine. In una condizione di decadimento cognitivo irreversibile, è possibile stemperare alcuni disturbi comportamentali. Al contempo è possibile essere una presenza significativa poiché l’anziano affetto da demenza mantiene attivi i canali affettivi ed emozionali. Gli obiettivi che ci si pone di raggiungere sono molteplici e principalmente rispondono a due aree: il rilassamento e la rievocazione. Terapia del Viaggio REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2016 A) Individuazione, in un contesto di équipe multidisciplinare (PI - PAI) degli 2 Livello relazionale − Stimolare il dialogo e le capacità relazionali − Facilitare i processi emozionali − Stimolare la memoria a lungo termine − Stimolare l’attenzione INDICATORI DI PROCESSO E/O DI RISULTATO UTILIZZATI SINTESI DEI RISULTATI Dinamiche La prima considerazione è quella concernente l’accettazione del contesto di viaggio. Le persone anziane che “frequentano” il treno da più tempo vivono la realtà virtuale come ambiente familiare. Naturale è l’ingresso nel vagone o accettare il biglietto proposto dall’operatore. Già in queste fasi si riesce a percepire la possibilità di benessere. Inevitabilmente una volta che la porta si chiude ed il filmato inizia a scorrere nascono domande generate da curiosità (dove siamo diretti? …), mentre quesiti per ricercare una maggior rassicurazione sono sempre più rari (... dove siamo? Dobbiamo rimanere tanto?). In alcuni casi, dove la terapia è percepita come fonte di benessere, sono gli anziani stessi a richiedere la possibilità di viaggiare. Potrebbe sembrare un dato scontato, ma se rapportato al grado di demenza constatata negli anziani coinvolti risulta sorprendente; il viaggio rappresenta per loro uno spazio affettivo importante. Altro aspetto riguarda la fascia oraria in cui si propone il viaggio. È fondamentale infatti centrare l’intervento nella prima fascia ovvero quando l’esordio del disturbo comportamentale è avvenuto da poco (15’). Si conferma Terapia del Viaggio REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2016 DESTINATARI PRINCIPALI Livello comportamentale − Facilitare il rilassamento − Diminuzione degli stati di agitazione − Diminuzione dei momenti di aggressività − Diminuzione di disturbi comportamentali Anziani affetti da demenza, che abbisognano di contesti personalizzati o che presentano disturbi comportamentali. Gli indicatori di processo e di risultati utilizzati sono i seguenti: − accettazione del contesto virtuale; − completamento del viaggio proposto; − relazione con l’operatore; − rilassamento della persona anziana coinvolta; − attenuazione del disturbo comportamentale manifestato prima del viaggio virtuale; − rievocazione dell’esperienza avuta; − richiesta di poter effettuare altri viaggi; − l’appropriazione del biglietto consegnato alla partenza; − riduzione o mantenimento del carico farmacologico. Descrizione partecipanti I partecipanti ritenuti idonei alla fruizione dei viaggi virtuali, generalmente sono persone refrattarie alle terapie convenzionali e presentano disturbi comportamentali. Sono persone anziane appartenenti ad entrambi i generi; la maggior parte presenta un range compreso tra una demenza moderata e una demenza grave, con un’età media di 87,5 anni. 3 l’inefficacia della terapia quando l’anziano ha raggiunto il picco del disturbo comportamentale. Pertanto prendersi cura equivale ad anticipare l’esordio o l’arrivo al massimo stato di disagio. Attraverso un’attenta osservazione e la conseguente somministrazione della Terapia del Viaggio si possono contenere diversi stati di disagio. L’introduzione delle terapie non convenzionali ha permesso ad alcuni operatori di compiere nuovi percorsi con un arricchimento professionale e al contempo di maturare una diversa percezione della propria RSA. Doveroso è ringraziare tutti gli operatori che a diverso livello stanno “viaggiando” in questo percorso di cura. Novità Avviata, in data 26 febbraio 2015, la sperimentazione della terapia del viaggio con l’autovettura ha dato i benefici attesi. Un’anziana refrattaria ai viaggi in treno ha portato l’équipe ad interrogarsi se non fosse possibile utilizzare parte della metodica dei viaggi applicandola ad un altro mezzo di trasporto. “Andiamo troppo lontani!” “Come faccio a tornare a casa?” erano alcune delle perplessità di un’anziana di 89 anni, con MMSE di 14/30 e con disturbo comportamentale ansiogeno che si innestava su una labilità emotiva (pianto frequente ed immotivato). La macchina, a dispetto del treno, richiama contesti di normalità, non porta eccessivamente lontano ed il viaggio volutamente dura pochi minuti (10’). A livello logistico sono stati predisposti i sedili frontalmente allo schermo ed è stato esplicitato all’anziana che è una macchina sperimentale che ci porterà a fare un percorso prestabilito. A distanza di un semestre siamo confortati da dati positivi. L’anziana accetta di buon grado il viaggio durante il quale raramente si assiste ad ansia o a pianti Terapia del Viaggio REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2016 Il sistema organizzativo Utile è porre delle considerazioni sul sistema organizzativo e sull’interiorizzazione delle terapie non farmacologiche. La prima difficoltà oggettiva è che le terapie non farmacologiche si innestano su percorsi professionali ben delineati e non sono appannaggio di un'unica figura. Se da una parte questo dovrebbe permettere un campo d’azione maggiore e una potenziale continuità, si rivela invece fallimentare se non è coordinato. Da queste semplici considerazioni è nata l’esigenza di ideare un NUOVO PROGETTO OPERATIVO. Dal 12 gennaio 2016 è stata valorizzata la figura dell’infermiere professionale. Questa figura è fondamentale nel percorso non farmacologico; infatti riesce ad essere un punto di riferimento stabile ed al contempo garantisce la continuità nella somministrazione della terapia del viaggio. Inoltre ha interiorizzato che non è necessario ricorrere in prima istanza alla terapia al bisogno (TAB), ma che può essere agita una terapia non farmacologica. Questa ha l’indubbio vantaggio di non avere controindicazioni e quando risulta essere positiva non solo attenua il disturbo comportamentale, ma dona sensazioni – vissuti piacevoli. A distanza di pochi mesi, tale nuova modalità operativa – concettuale ha permesso di garantire una continuità nella somministrazione che difficilmente avremmo avuto; generando un nuovo pensiero di metodo. 4 Cambio del compagno di viaggio La formazione interna ha abilitato nuovi operatori ad essere idonei per somministrare la terapia del viaggio. Questo ha portato inevitabilmente a perdere la costanza nel viaggiare con lo stesso anziano. Il percorso metodologico è stato quello di affidare agli operatori di nuova abilitazione persone anziane “rodate”, inseriti nella terapia del viaggio da diversi mesi. Questo per permettere ad alcuni operatori con maggior esperienza di testare il beneficio su nuove persone anziane. Il paragone che ci si è posti, confrontando la terapia del viaggio con la doll therapy è il seguente l’accompagnatore ha la stessa valenza della bambola? Così come si consegna sempre la stessa bambola terapeutica è fondamentale che l’anziano abbia lo stesso accompagnatore? La risposta è NO. Bambola ed operatore hanno due connotazioni completamente diverse. La bambola terapeutica è il focus nella sua specifica disciplina, come lo è il viaggio quando condividiamo l’esperienza del treno virtuale. L’operatore allora rappresenta un elemento importante, ma non fondamentale per realizzare la terapia del viaggio. Senza nulla togliere al suo operato nel tendere all’obiettivo, riportare l’attenzione alla realtà virtuale, stimolare il dialogo, rispettare spazi di silenzio, condividere emozioni, … In nessuno dei casi dove è avvenuto un cambio di operatore - compagno di viaggio - si è registrato un’importante percentuale d’insuccessi nella terapia. Caso emblematico è dato da un’anziana che ha viaggiato per 31 volte con lo stesso operatore e per 10 volte con un altro operatore mantenendo la stessa percentuale di risultati positivi. Viaggi virtuali? Spazio intimo da vivere con i propri familiari In questo caso non parliamo di terapia del viaggio ma bensì di viaggi virtuali. La differenza sostanziale è la differente metodologia e gli attori in causa. Si parla di viaggio virtuale quando l’obiettivo non concerne il contenere disturbi comportamentali ma trovare un ambiente dedicato dove possano emergere le sfaccettature ludiche – ricreative. In tal caso la presenza dell’operatore è facoltativa ed ecco che subentra un terzo attore: il familiare! L’anziano può godere di uno spazio intimo da condividere - in un’esperienza inusuale come quella del viaggio - ricordi, emozioni, desideri. Sempre in crescendo arrivano richieste da parte di familiari per poter accedere al treno. Da qui parte un progetto nuovo in cui si stabilisce la frequenza, il tipo di viaggio … Il familiare è informato sulle dinamiche classiche dei viaggi virtuali e dei comportamenti da adottare nel caso il proprio caro inizi a connotare il viaggio come reale. Terapia del Viaggio REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2016 immotivati (aspetti che la connato nella quotidianità). Nonostante sia cambiato l’operatore che abitualmente viaggiava con lei, l’anziana pare aver accolto il nuovo compagno di viaggio. Aspetti inconsueti sono dettati dall’intraprendenza mostrata: ha richiesto viaggi specifici e non abbisogna di particolari input per intavolare la discussione, ma si racconta - informa in un contesto tutelato. Al termine dei dati complessivi è riportato il percorso specifico dell’anziana che utilizza il filmato con l’autovettura. 5 Rielaborazione dati conferma l’efficacia e la validità della Terapia del Viaggio. Sono proposti i dati riassunti in dettaglio, che confermano Partendo dall’accettazione della realtà virtuale si valuta il completamento del percorso. Altri aspetti importanti sono la mappatura dei disturbi distur comportamentali presenti nelle lle persone anziane coinvolte nella terapia e le dinamiche dei soggetti in viaggio. Accettazione della realtà virtuale Il focus è l’accettazione del contesto virtuale: la persona anziana sale sul vagone? vagone Comprende l’ambientazione della stazione virtuale come tale? Il biglietto del treno proposto è vissuto come veritiero? 250 234 219 200 mar-ago ago 2014 150 sett 2014 feb 2015 100 50 68 57 65 59 70 73 32 29 3 2 5 5 15 mar-sett sett 2015 ott 2015 mar 2016 totale 0 rifiuto complessivo Il rifiuto per quanto concerne questo semestre è riconducibile a due specifiche persone anziane. Nel primo caso si aveva un palese rifiuto; infatti nella persona anziana iniziava ad aumentare lo stato ansioso e di irrequietezza. Nella seconda persona anziana prevale la componente caratteriale - molto labile - e l’orario di somministrazione inusuale rispetto al consueto tempo d’inserimento in terapia. Terapia del Viaggio REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2016 accettazione 6 Completamento ompletamento del percorso virtuale Il tempo della terapia è calibrato sulla soglia di attenzione dell’anziano, nonostante ciò l’anziano può mostrare segni d’impazienza o di rifiuto. rifiuto Interessante pertanto, è notare se l’anziano completa il percorso virtuale ipotizzato, o se mostra segnali di impazienza. 250 219 186 200 150 100 56 50 64 57 42 33 24 5 15 9 65 68 29 4 0 completamento percorso mar-ago 2014 sett 2014 feb 2015 interruzione mar-set 2015 complessivo ott 2015 mar 2016 totale Terapia del Viaggio REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2016 L’interruzione interruzione del viaggio non è sinonimo di negatività! Come in altre terapie non farmacologiche, se il rilassamento avviene prima del termine dello stimolo ho raggiunto l’obiettivo l’obiettivo e posso riportare l’anziano nel contesto usuale senza ulteriori sollecitazioni. In alcune occasioni il viaggio è stato interrotto per problemi tecnici allo schermo - finestrino virtuale. Tale evento non è ha impattato negativamente sulla serenità delle persone anziane in terapia. terapia 7 Disturbi del comportamento I dati descritti in questo grafico sono riconducibili alle sole persone anziane coinvolte attualmente in terapia; pertanto non sono inserite le due persone anziane per cui è stata sospesaa la terapia. terapia Queste , per una maggior completezza, presentavano disturbo dell’alimentazione, dell’alimentazione, agitazione, disorientamento e wandering. I disturbi del comportamento si rifanno quindi agli anziani attualmente in terapia. Utile è il raffronto con gli altri semestri per individuare su quali disturbi comportamentali la terapia del viaggio è maggiormente efficace. 8 8 7 7 6 6 6 5 5 4 4 4 4 3 3 3 3 3 3 22 22 2 2 2 2 2 111 11 1 111 1 1 11 1 00 0 0 0 0 0 00 0 mar-ago 2014 sett 2014 feb 2015 mar-set 2015 ott 2015 mar 2016 Il disorientamento accompagna gna il percorso di vita di tutti gli anziani coinvolti. Altro A aspetto è l’attività motoria che normalmente impatta negativamente sul benessere delle persone anziane a noi affidate. Riassumendo nell’ultimo semestre la terapia del viaggio ha portato beneficio beneficio alle persone anziane disorientate che mostravano deliri, ansia, apatia, disinibizione, irritabilità ed attività motoria. L’attenuazione di alcuni disturbi, in primis l’agitazione motoria, ha permesso di osservare osserva il perdurare del rilassamento.. Per quanto concerne la disinibizione non si è riscontrato alcun episodio all’interno del vagone in nessuno dei 29 viaggi. Prevalgono invece aspetti positivi come si può evincere dai prossimi grafici. Terapia del Viaggio REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2016 0 8 Dinamiche del viaggiatore Quando la terapia del viaggio è utilizzata al bisogno? bisogno? Quando il viaggio virtuale è proposto con una cadenza predefinita? Le risposte sono evidenziate nel seguente grafico. Viaggi virtuali 9 cadenza predefinita TAB (terapia al bisogno) 59 Da questo si evince che la percentuale di differenza tra le due modalità di somministrazione è significativa. In molti casi laa cadenza predefinita è stata inserita in concomitanza con l’insorgenza del disturbo comportamentale. In molti casi si propone la terapia del viaggio quando l’esordio è palese e la persona anziana prova un evidente senso di malessere. In questi casi si è notato di come la somministrazione sia risolutiva e fonte di benessere. Sono elencati i comportamenti e le dinamiche socio-relazionali soc relazionali emerse durante i viaggi. viaggi Tali aspetti sono elencabili e misurabili grazie alle schede di osservazione prodotte. totale 68 verbalizza piacere urla 1 4 41 tono della voce conciliante 31 sorride/ride 14 si informa (e/o osserva i cartelli alle stazioni) si assopisce 3 26 ringrazia rilassamento 7 22 reminiscenza parla tra sé il disturbo persiste guarda il finestrino dialogo / relazione conserva il biglietto totale 7 13 42 39 43 68 Terapia del Viaggio REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2016 pranza sul treno 10 9 Nella lettura del grafico - importante è considerare - che se non cessa il disturbo comportamentale,ma comportamentale si attenua il viaggio si può considerare parimenti positivo. positivo Laa realtà virtuale è il più delle volte assimilata coerentemente mente con gli stimoli proposti. Importante I portante rimane la condivisione, il dialogo con l’accompagnatore che può portare a ricordare cordare episodi di vita passata ed a godere di un tempo dedicato. Dinamiche dell’operatore relazionali, le difficoltà e le emozioni emerse se durante il viaggio da parte Sono elencati le dinamiche socio-relazionali dell’operatore. Tali aspetti sono elencabili e misurabili grazie alle schede di osservazione prodotte. Queste sono proposte come facoltative ed in forma anonima. È inusuale avere una scheda incentrata sul vissuto dell’operatore, ma riteniamo che sia fondamentale fondamental analizzare anche tale aspetto al fine di avere una completezza di d vissuti. Ecco le percentuali sulle domande a risposta chiusa. 44 42 50 44 40 30 SI 20 10 2 0 NO 0 0 ti ha emozionato sei disposto ad intraprendere altri viaggi? Un n grafico interessante è il successivo che analizza la descrizione d del proprio stato d’animo/emozioni d’animo al termine del viaggio. Era possibile segnalare più preferenze tra alcune possibilità predefinite. predefinite Importante è il dato concernente l’a soddisfazione,, sinonimo di uno stato d’essere positivo. 25 25 20 15 15 12 10 5 5 0 2 1 Terapia del Viaggio REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2016 la TdV come tempo perso? 10 “Se dovessi racchiuderee l’esperienza vissuta in una parola...” parola. ecco quanto raccolto. Come per le precedenti domande era prevista anche in questo caso la risposta multipla tra alcune possibilità predefinite. predefinite Palese è il benessere che traspare e che viene colto dalla somministrazione somministrazione dei viaggi terapeutici. Tra gli item negativi che non sono stati riportati nel grafico - non avendo totalizzato alcun punteggio - l’operatore trovava: irritazione, noia, fastidio ed indifferenza. 35 32 30 25 20 15 13 10 5 2 5 4 1 1 1 0 Ultimo aspetto sondato, al fine di migliorare il servizio, servizio è stato quello riguardante le difficoltà riscontrate durante la preparazione, somministrazione e chiusura. chiusura Tra gli item che non sono stati riportati nel grafico non avendo totalizzato alcun punteggio - l’operatore trovava: validare la realtà virtuale, condividere il percorso con i familiari, non saper cosa fare. Ecco come si sono espressi gli operatori. 10 6 4 2 0 0 0 La difficoltà maggiore riguarda i problemi tecnici, problema al quale l’operatore non può porre rimedio, ma si affida a tecnici specializzati. Permane invariata la preparazione del vagone virtuale per la complessità di strumentazioni da gestire. Nessuno evidenzia come problematico lasciare i propri colleghi per somministrare la terapia. Terapia del Viaggio REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2016 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 11 La persona anziana verbalizza “Ogni tanto mi viene in mente qualcosa …” Spontaneamente mentre è riaccompagnata nel salone proposto alla socializzazione esterna “Grazie! Perché mi hai fatto fare qualcosa di diverso!” Se il viaggio non è proposto in un determinato momento, non è gradito! Operatore: “Ti piace?” Persona anziana: “Mi piace di sicuro!” Prende e legge la rivista, proponendo anche all’operatore la lettura. Ci accordiamo per viaggiare sul Lago Maggiore. La persona anziana è particolarmente rilassata, non dimostra la solita impazienza durante il viaggio, ma dialoga tranquillamente! Canticchia. Schiena staccata dallo schienale e protesa verso il finestrino virtuale. La persona anziana è stimolata a raccontare la sua vita passata. Sembra rallentata, ma felice per la possibilità data dal viaggiare. Si informa sulle persone che vede in stazione … Prima della terapia: iper-eccitazione data dalla presenza dei bambini durante l’attività intergenerazionale. Dopo la terapia: la persona anziana è rilassata. “Te fai un bél misté!” (a portarmi in viaggio) L’ultima tratta del viaggio Gazzada – Varese ha avuto una lunga pausa insolita nel suo disturbo comportamentale. … racconta dei suoi viaggi e della sua casa! Rimane a guardare cosa contiene il garage una volta arrivati e posteggiati. Ha una postura rilassata. Mi fa vedere casa sua. Ripetutamente si tocca il viso con il biglietto del treno. Quasi accarezzandosi ... Si stupisce della brevità del viaggio. Guarda il <<finestrino>> affermando “Fila è!?” Chiede se il treno è pieno di gente. Si mette a pregare durante il viaggio. L’agitazione si manifesta con il movimento di piedi/gambe e con le mani che tornano spesso alle ruote. Con l’andare del tempo si attenua. Al termine del viaggio chiede se deve pagare. Pause di silenzio. Subito cessa lo stato di wandering! Terapia del Viaggio REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2016 Prima di terminare con il grafico relativo alla percentuale di successo condividiamo alcune frasi estrapolate dalle schede di osservazione. Semplici annotazioni che mostrano il benessere che si ottiene e condivide. 12 Esito del viaggio Nel grafico non sono conteggiati i viaggi virtuali (anziano + familiare) che nell’ultimo semestre sono stati 6 per un totale di due anziani (e relativo familiare). familiare) POSITIVO Qualora la persona anziana si rilassa e/o mostra piacere nel viaggiare, ricordare e condividere: con il viaggio ha un esito positivo. Se avviene rilassamento e rievocazione pur non vivendo il contesto virtuale come reale l’esito è da considerarsi comunque positivo. NEGATIVO Quando l’anziano non riesce a considerare lo stimolo del viaggio e/o vive tale esperienza come invasiva o lesiva della sua libertà allora il viaggio ha un esito negativo. Naturalmente se un eventuale disturbo del comportamento si accentua o è presente al termine del viaggio l’esito è da considerarsi considera altrettanto negativo. Numero viaggi virtuali 250 234 197 200 150 73 100 48 50 64 63 59 37 22 10 11 6 70 32 10 0 negativo complessivo positivo negativo complessivo mar/ago-14 22 10 32 sett-14 feb-15 48 11 59 mar/sett-15 64 6 70 ott-15/mar-16 63 10 73 totale 197 37 234 Terapia del Viaggio REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2016 positivo 13 Il viaggio in autovettura I viaggi descritti nel grafico sono rappresentativi di un percorso stra-ordinario.. La persona anziana coinvolta nella terapia del viaggio con l’autovettura per ora rappresenta un caso isolato, ma pur essendo unico apre a nuovi scenari di cura. totale 23 26 negativi positivi Terapia del Viaggio REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2016 3 14 Dinamiche In dettaglio sono riportate le considerazioni estrapolate dalle schede di osservazione. Sinteticamente si percepisce il percorso dall’accettazione sino all’entusiasmo manifestato dalla persona anziana. Interessante è la sua percezione - chiede di pagare laa benzina! Pur essendo una persona anziana con un aspetto caratteriale labile si nota come dal pianto si passa al sorriso con il procedere delle sedute – indice di chiaro benessere. Vogliamo ogliamo concludere il presente report con una riflessione tratta dal libro “Documento base per progetti educativi guanelliani” Editrice Nuove Frontiere. Frontiere Nel processo educativo delle persone non facciamo affidamento a “momenti magici” o a circostanze straordinarie, ma, senza trascurare opportunità particolari, valorizziamo le possibilità offerte dalla vita quotidiana quotidiana con i suoi ritmi. Ogni situazione di impegno o di fatica o di distensione e di festa, di serenità o di preoccupazione, può diventare importante e significativa, così c come avviene nella vita familiare. Per questo cerchiamo di trasformare in occasione occasione di crescita sia il rapporto con gli altri, come gli avvenimenti, le cose e ogni esperienza, anche quella segnata dalla sofferenza o dall’errore. Così pure aiutiamo le persone a non evadere dalla propria realtà nella ricerca di una condizione ideale, ma a ad accettarla serenamente, a scoprirvi le potenzialità di bene e a trasformarle in strumento di miglioramento proprio e altrui. Non evadere la propria realtà proponendosi come compagni di viaggio; in questo sta la forza delle terapie non farmacologiche. Non sappiamo se arriveremo mai alla condizione ideale, ideale, ma questo non può esimerci di cercare nuove strade per raggiungere un maggior benessere. Crediamo fermamente che la terapia del viaggio sia un’esperienza che oltre a fornire benessere porta in sé un’occasione un’occasione di crescita umana a vari livelli. Vi ringraziamo dell’attenzione e nella speranza che questo report sia di stimolo ad a altre realtà vi invitiamo a seguire i risultati della ricerca sul sito: www.casadiripososangaetano.it Prossimo aggiornamento: settembre 2016. Cordiali saluti. Lodi Luca Terapia del Viaggio REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2016 19/12/2014 primo viaggio in TRENO tratta Busto A. - Somma L.do 15' esito negativo.. 15/01/2015 l'anziana 'anziana rifiuta la proposta di viaggio, pur pur essendo più volte rassicurata. rassicurata 05/02/2015 l'anziana 'anziana rifiuta la proposta di viaggio. Nemmeno l'offerta di C. C Z. Anna nna Maria (consuocera) di viaggiare insieme laa distoglie dalla sua decisione. decisione 05/03/2015 l'anziana 'anziana testa per la prima volta, con successo, un viaggio sperimentale in macchina 12/03/2015 l'anziana 'anziana mostra labilità emotiva che non inficia il risultato positivo del viaggio. A domande dirette mostra apprezzamenti amenti per l'esperienza vissuta. vissuta 07/05/2015 in tre occasioni piange.. Esito positivo. positivo 12/05/2015 assenza di pianto. 18/05/2015 poco oppositiva nell’accettare l’invito; l’invito; entusiasta dell'esperienza vissuta. vissuta 07/07/2015 nessun pianto, molti sorrisi. sorrisi 14/07/2015 nessun pianto, molti sorrisi; apprezza l'aria condizionata. 21/07/2015 chiede con serietà se può pagare la benzina dell’autovettura. 04/09/2015 nessun pianto, molti sorrisi. sorrisi 29/09/2015 nessun pianto, molti sorrisi. sorrisi 04/11/2015 nessun pianto, molti sorrisi, aperta alla relazione e propositiva, spazi di silenzio vissuto come benessere, al termine chiede se deve pagare. pagare 09/12/2015 molto positivo l'esito della terapia. terapia 17/12/2015 sorride, comunica, assenza di pianto, meno preoccupata per la durata del viaggio. viaggio 24/12/2015 sorride, comunica, assenza di pianto, si dispiace per la brevità del viaggio, chiede se è possibile andare in Veneto. 31/12/2015 apprezza il nuovo viaggio proposto, proposto, chiede se si può andare anche in Veneto. Veneto 29/01/2016 cambio operatore atore di riferimento. riferimento 03/03/2016 l’anziana è stimolata e pronta a raccontare la sua vita passata. Per il momento continua ad apprezzare brevi percorsi. 15