Progetto educazione alla legalità

“Educazione alla legalità”
PREMESSA:
Sin dalla prima infanzia il fanciullo è coinvolto in una realtà sociale
caratterizzata da una forte complessità e da un accentuato pluralismo dei
modelli e dei valori, oltre che da rapidi mutamenti dei costumi, dei
comportamenti e del pensiero individuale e collettivo.
In più, i continui messaggi che i mass media ci inviano, se da un lato
disorientano l’adulto, dall’altro influenzano sicuramente in modo spesso
negativo i giovanissimi e i piccoli, particolarmente vulnerabili.
Da qui emerge la necessità di far conoscere e comprendere la realtà
circostante e la società, fornendo criteri di analisi e gli strumenti di giudizio
critico, indispensabili per le giuste scelte valoriali da proiettare nel futuro.
Ciò è indispensabile ed è possibile unicamente attraverso un’educazione ai
valori etici e civili, essenziale perché l’individuo si affermi nel suo significato
primario, vale a dire come depositario di quei valori irrinunciabili che lo
distinguono dagli altri esseri viventi.
La scuola, dunque, sarà una palestra di vita attiva, nella quale si imparerà
a pensare, a lavorare, a discutere e collaborare senza disagi; un luogo in cui
ci si possa conoscere e riconoscere per costruire un mondo migliore.
In relazione alla circolare n. 302 del 25/10/93 sull’Educazione alla legalità
si vuole proporre quindi un percorso formativo che rappresenti non un
punto d'arrivo, ma un percorso che permei tutte le attività, senza farne
argomento specifico di studio a sé stante. A tal scopo si darà rilevanza ai
rapporti che si instaurano nella comunità classe, rapporti basati sulla
correttezza, collaborazione, trasparenza.
OBIETTIVI:
Favorire la conquista effettiva, da parte di ognuno, dei diritti
inalienabili alla vita, alla salute, all’educazione, all’istruzione e al rispetto
dell’identità individuale, etnica, linguistica, culturale e religiosa.
Favorire la conquista e l’attuazione di un sistema di vita e di rapporti
interpersonali basato sulla cooperazione, lo scambio e l’accettazione
produttiva delle diversità, come valori ed opportunità di crescita
democratica.
Educazione alla solidarietà, all'interculturalità, alla tolleranza e
all'amicizia fra i popoli;
Educazione alla risoluzione nonviolenta dei conflitti (addestramento a
risolvere pacificamente le "liti");
Educazione alla legalità come lotta alla mafia, all'omertà, alla
prepotenza e alla sopraffazione, come non cooperazione con l'illegalità
(educazione a non acquistare oggetti rubati o di contrabbando);
Educazione ai diritti umani e a quelli dei bambini in particolare
(campagna antimine, schiavitù dei bambini in alcune aree del mondo);
Educazione al consumo critico (ad esempio uso critico
dell'automobile, in collegamento con l'educazione stradale, creazione di una
maggiore consapevolezza critica circa la pubblicità e il consumismo, analisi
dell'impatto ambientale e sociale dei prodotti, per esempio del latte in
polvere nel terzo mondo).
FINALITA’:
La scuola, non come unica agenzia educativa, ma come luogo
primariamente deputato a tale compito, è chiamata alla formazione dei
giovani.
A tal fine, il possesso dei valori come quello della solidarietà, dell’onestà
della non violenza, è fondamento indispensabile per la conquista della
libertà del singolo e della società.
Pertanto, attraverso il Progetto, la scuola intende favorire la costruzione, nel
bambino, di una coscienza etica, che sia presupposto dei rapporti
interpersonali e del vivere sociale, orientandolo alla conquista di pensieri e
comportamenti civili e responsabili.
METODOLOGIA:
-
Conversazioni mirate al fine di suscitare interesse e riflessioni;
Somministrazione di questionari;
Realizzazione di cartelloni;
Elaborazione testi scritti;
Visione di film a tema;
Consultazione di libri, giornali, documenti, letture;
Conoscenza dei costruttori di pace e di storie significative (Gandhi,
M.L.King, S.Francesco, ecc.);
Ricerca di poesie e favole per bambini sulla pace e la solidarietà fra i popoli
(ad es. di Gianni Rodari).
DESTINATARI:
Alunni del secondo biennio della scuola elementare
DURATA:
Da gennaio a maggio 2006
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Partendo da un’attenta analisi delle situazioni iniziali, le verifiche saranno
effettuate in itinere, attraverso osservazioni sistematiche e al termine del
Progetto, per rilevare i comportamenti, gli atteggiamenti e i modi di pensare
acquisiti dagli alunni attraverso le attività.
La valutazione sarà espressa in un elaborato finale.