Denuncia

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La Chiesa di Reggio-Bova
per la legalità, la giustizia e la pace
La recrudescenza della violenza mafiosa, delle estorsioni e del racket ancora una volta
interpella la Chiesa di Reggio-Bova, la cui missione è anche di denunciare ogni forma di peccato
sociale che mina le regole della convivenza civile.
Per tale ragione il Consiglio Pastorale Diocesano, con la piena approvazione
dell’Arcivescovo, nella riunione del 25 settembre u.s., ha ritenuto doveroso manifestare
solidarietà piena ai commercianti che, fatti oggetto di sistematiche azioni di violenza, hanno
proclamato per il 19 Ottobre la serrata dei negozi, al fine di porre all’attenzione delle Istituzioni e
di tutta la comunità civile il dovere di una lotta più incisiva contro il crimine e l’illegalità.
Nel 26° Sinodo Diocesano la Chiesa
di Reggio-Bova si è ampiamente interrogata sul
drammatico fenomeno “della massiccia presenza della criminalità organizzata” e sui disastrosi
effetti di natura etica, sociale ed economica che ne conseguono. Ha altresì riconosciuto
l’impegno ineludibile della “comunità cristiana per la costruzione della Città dell’uomo”
strutturata sui valori della giustizia, dell’uguaglianza e dell’amore.
“Ogni cristiano”, afferma il Sinodo, “è chiamato della sua capacità di opporsi al sistema
perverso della ‘ndrangheta, della tangente, del racket e dell’usura”.
La Chiesa invita tutti a “ vincere la paura dell’impotenza di fronte a fenomeni negativi e
disumanizzanti; a sottrarsi all’insidia dell’estraneazione; a non legittimare le situazioni esistenti
di peccato; a sviluppare invece la forza propositiva e critica della visione cristiana”.
Sostenuta dalla fede nel suo Signore, la Chiesa di Reggio-Bova invita tutti al recupero dei
valori morali dell’esistenza e di stili di vita più essenziali, richiama al diritto-dovere di vivere
onestamente del proprio lavoro rispettando il lavoro altrui ed esorta ad accogliere e osservare
uno dei fondamentali comandamenti che vieta sia l’usurpazione che la tentazione di desiderare
la roba d’altri”.
La nostra città, che faticosamente ma coraggiosamente sta uscendo dal degrado sociale, deve
fare quadrato attorno ai comuni valori della solidarietà, per isolare ogni rigurgito criminoso di
violenza, denunciando i malavitosi e facendo fronte comune con le Forze dell’Ordine, la
Magistratura e l’Associazionismo libero e democratico, impegnati quotidianamente, anche a
rischio della vita, a perseguire ed estirpare la mala pianta della violenza.
I cristiani sanno che lo sviluppo della città dell’uomo si realizza se c’è la necessaria
convergenza di tutte le energie sane, pubbliche e private, per rispettare e fare rispettare la legge;
per condurre con professionalità, imprenditorialità, e responsabilità ogni attività produttiva; per
consolidare la cultura della tolleranza, nel rispetto rigoroso della legalità a garanzia del vivere
civile.
La Chiesa non ha compiti di polizia, ma ha il dovere missionario di annunciare agli uomini
che il racket è un male grave che non solo provoca arricchimento indebito e violento ma anche
blocco delle attività produttive con danni incalcolabili alla collettività. E’ pertanto un peccato
sociale che grida vendetta al cospetto di Dio, perché viola la giustizia e mina alla base la legge
fondamentale dell’amore.
La Chiesa ricorda altresì che Dio è giudice, che pretende giustizia a difesa di che subisce
violenza, ma conferma sempre la sua fedeltà e la sua misericordia ad ogni uomo peccatore,
purché prenda coscienza del suo peccato e si converta.
Questa nostra città e questa nostra provincia, ricche di un grande patrimonio umano, materiale
e spirituale, possono sollevarsi ed imporsi al rispetto del paese se la pratica ignominiosa
dell’estorsione e di ogni altra forma di prevaricazione vengono radicalmente abbandonate e si
trasformano, con l’azione di Dio, in una nuova creatività per lo sviluppo, il servizio ai fratelli e
l’impegno per il bene comune.
La Madonna della Consolazione vigili su noi tutti e, con la sua materna intercessione, conceda
conforto, serenità e pace.
Reggio Calabria 10/20/2001
Il Consiglio Pastorale Diocesano
Annotazione:
La Chiesa di Reggio-Bova, quale segno visibile di solidarietà, comunica:
1. Il presente documento sarà letto e commentato dai parroci di tutta la Diocesi in tutte le
Messe domenicali del 14 Ottobre p.v. e le comunità parrocchiali innalzeranno preghiere per
la pace, la giustizia e la legalità.
2. Il 19 ottobre, la consueta Adorazione Eucaristica presso la Chiesa di S. Giuseppe al Corso si
svolgerà tenendo conto delle suddette finalità e motivazioni.
3. Giorno 20 Ottobre, in occasione della veglia per le Missioni in Cattedrale Sua Eccellenza
Mons. Arcivescovo rinnoverà l’esortazione e la preghiera a favore della legalità, della
giustizia e della pace.
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