LA SESTA FATICA - “IL CINTO DI IPPOLITA”

LA SESTA FATICA - “IL CINTO DI IPPOLITA”
Vergine - 22 Agosto – 21 Settembre
“ SONO LA MADRE E IL BAMBINO, SONO DIO E SONO LA MATERIA”
IL MITO
Il Maestro chiamò Ercole e gli disse che doveva passare per la sesta Porta e
conquistare il cinto di Ippolita.
Ippolita era una grande regina e regnava su tutte le donne del mondo allora
conosciuto. Non vi erano uomini in quel regno, solo una volta all’anno Ippolita
e le sue guerriere si recavano in visita alle loro lontane dimore.
Ippolita portava un bellissimo cinto donatole da Venere, la dea dell’amore. Il
cinto simboleggiava l’unione conquistata attraverso i conflitti e le lotte e
simboleggiava anche la maternità e la nascita del Sacro Bambino atteso da
tutta l’umanità.
Intuendo l’arrivo di Ercole, Ippolita decise di ubbidire ai voleri di Dio e gli andò
incontro parlandogli dolcemente e offrendogli spontaneamente il cinto quale
simbolo di unione, di fiducia e di amore.
Ma Ercole non comprese, si scagliò contro Ippolita, le strappò il cinto e la
uccise.
Appena vide la regina morente ai suoi piedi, rimase atterrito per ciò che aveva
fatto e udì la voce del Maestro che lo rimproverava per aver ucciso la
dispensatrice di doni e gli intimava di riscattarsi. Ritornò sulle rive del mare e lì
vide un mostro degli abissi che teneva tra le fauci Esione, una fanciulla inerme
e senza difese. Si lanciò per aiutarla, ma già il mostro l’aveva inghiottita.
Allora si gettò contro le fauci spalancate del mostro che ruggiva paurosamente
e si precipitò nella sua gola in cerca di Esione.
La trovò nel ventre profondo, l’afferrò con un braccio mentre con l’altro
brandiva la spada per farsi strada verso la luce del giorno.
Ercole riattraversò la sesta Porta e si recò dal Maestro col cinto e con la
fanciulla che aveva salvato.
Il Maestro gli disse: “La sesta fatica è compiuta. Hai ucciso chi ti amava e ti
porgeva l’amore e il potere che ti erano necessari, poi hai salvato chi aveva
bisogno di te. Rifletti in modo nuovo sulle vie della vita e sulle vie della morte,
perché i DUE sono UNO. Ora và e riposa”.
IL SEGNO - INSEGNAMENTI
Vergine è il primo dei segni del discepolo, è un segno di sintesi, la sintesi tra gli
opposti.
Il suo motto esoterico è: “Sono la madre e il Bambino, sono Dio e sono la
Materia”.
E’ il segno che concerne lo scopo globale dell’evoluzione che è quello di
proteggere, nutrire e infine rivelare la realtà spirituale nascosta dal mondo
delle forme: ciò che viene chiamato la nascita del Sacro Bambino, il Cristo
nell’umanità.
Tutte le forme velano la realtà dello spirito, ma la forma del regno umano ha le
qualità adatte per manifestare lo spirito in modo diverso da tutti gli altri regni
di natura: ha le qualità per rendere tangibile, oggettivo e visibile il vero senso
di tutto il processo creativo.
In Vergine comprendiamo che la materia è il sacro veicolo per la
manifestazione dell’anima. Comprendiamo chiaramente che nessuna verità è
completa o reale se non include il suo opposto e tutto ciò che passa fra di loro.
Comprendiamo che l’evoluzione si conquista tramite la crisi affrontata
positivamente, focalizzando la coscienza non sui suoi aspetti negativi ma sugli
aspetti che ci rendono più chiaro lo scopo dell’esistenza.
La fatica della Vergine dove Ercole realizza un fallimento uccidendo Ippolita che
pure gli offriva in dono il cinto, si compie con il suo polo opposto: il femminile.
La guerra tra i sessi è di origine antica ed è inerente alla dualità dell’umanità e
dello stesso sistema solare. Come effetto di questo conflitto vediamo i divorzi e
la competizione esasperata fra i sessi che si svolge sia nel campo degli affari
che della stessa famiglia.
Le tre virtù richieste per superare con successo la dualità e fondere gli opposti
per ricavare equilibrio e armonia, sono la TOLLERANZA, la COMPASSIONE e
la CARITA’ cioè l’AMORE. Ercole non comprende la lezione e compie
un’azione di morte.
Il Maestro lo redarguisce duramente e gli impone di riscattarsi e allora Ercole,
dopo un’azione di morte, compie un atto d’amore a rischio della propria vita,
insegnandoci così che il servizio e l’amore sono l’unica via con la quale
possiamo riscattarci dalle conseguenze della nostra ottusità e dai nostri errori
anche gravi.
L’errore di Ercole nel segno della Vergine, che rappresenta l’inizio del cammino
sul Sentiero del Conseguimento, ci mette in guardia sul pericolo di commettere
degli sbagli che ci fanno fallire e retrocedere anche se siamo aspiranti
spirituali. Quando manchiamo di comprensione, di amore e di compassione, i
pericoli della dualità sono sempre in agguato e anche il discepolo più avanzato
può cadere nell’errore e retrocedere, ritardando anche di molto la sua
evoluzione.
Per Ercole l’insuccesso è solo temporaneo perché si riscatta immediatamente
con un atto d’amore e di abnegazione.
Egli ci aiuta a comprendere che attraverso la crisi e il dolore possiamo trovare
la forza e il coraggio per riscattarci immediatamente dall’errore e proseguire il
cammino, attenti a non lasciarci sfuggire le successive opportunità che la vita
ci presenta.
Ancora una volta il segno ci richiama all’amore intelligente e inclusivo,
all’attenzione vigile a ciò che la vita ci propone, al discernimento e alla
comprensione, e soprattutto a incarnare i valori dell’anima nella nostra
esperienza quotidiana, l’unica via che abbiamo per ampliare e far crescere la
nostra coscienza e dare il nostro contributo alla realizzazione del Piano Divino.
La Vergine è una costellazione a forma di Coppa con 3 Principali stelle che la
delineano: nel significato più elevato è la Coppa del Santo.
La stella più luminosa è Spica, la spiga del grano; Cristo nacque a Betlemme
che significa Casa del Pane.
Vi sono 3 costellazioni connesse la segno della Vergine:
1. Chioma di Berenice, la madre soltanto della forma.
2. Centauro, un cavallo con il torso e la testa d’uomo che rappresenta
l’essere umano, poiché l’uomo è un animale più di un Dio.
3. Coturno, colui che sta per venire, il Salvatore nei Pesci che libererà
l’umanità dall’asservimento alla forma.
Il governatore esoterico della Vergine è Mercurio, 4˚ Raggio , un pianeta
mentale e vi è una parte di attività mentale in questo segno.
Il governatore esoterico è la Luna e, sebbene anche qui ci sia il 4° Raggio,
nella Vergine essa vela un altro pianeta, Vulcano, e in tal modo esprime
energia di 1° Raggio che si manifesta attraverso Vulcano.
Il segno della Vergine veicola il 2° e 6° Raggio: Amore – Saggezza
Devozione - Idealismo