LA SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI
Terminologia
• azione: modalità attraverso la quale il farmaco agisce;
• effetto: risposta al farmaco;
• recettori: elementi cellulari con caratteristiche proprie. La loro peculiarità è quella di identificare
un farmaco e legarvisi;
• affinità: “facilità” di un farmaco a “legarsi” ad uno specifico recettore;
• attività: la capacità dell’insieme farmaco-recettore di provocare l’effetto;
• assorbimento: “trasferimento” del farmaco dalla sede di somministrazione al circolo sistemico;
• distribuzione: “cessione” di un farmaco ai vari tessuti, organi, apparati;
• eliminazione: meccanismo attraverso il quale viene ridotta la quantità di farmaco presente
nell’organismo;
• dose: quantità di farmaco necessaria a determinare l’effetto terapeutico.
FARMACO: (definizione OMS) “...ogni sostanza usata per modificare sistemi fisiologici o stati
patologici a beneficio di chi lo riceve.
.
Possono essere classificati in relazione a:
• origine
• funzione
• modalità di preparazione, approvazione, registrazione, controllo e distribuzione
CLASSIFICAZIONE IN RELAZIONE ALL’ORIGINE
 animale (sieri, insulina, enzimi, ormoni);
 vegetale (digitale)

minerale (bicarbonato di sodio, potassio cloruro)

di sintesi
CLASSIFICAZIONE IN RELAZIONE ALLA FUNZIONE
o etiotropica agiscono sull’agente etiologico (antibiotici);
o sintomatica agiscono sui sintomi (antinfiammatori);
o preventiva agiscono stimolando o migliorando le difese dell’organismo (vaccini);
o sostitutiva compensano le carenze (vitamine, ormoni);
—
—
—
—
CLASSIFICAZIONE IN RELAZIONE ALLE MODALITÀ DI PREPARAZIONE
APPROVAZIONE REGISTRAZIONE CONTROLLO E DISTRIBUZIONE

specialità

sono preparate dalle industrie farmaceutiche

sono sottoposte ad approvazione, controllo e registrazione da parte del Ministero
della Salute;

sono brevettate;
Si suddividono in:
Etiche

necessitano di ricetta medica;
 non possono essere pubblicizza;
 sono divise in fasce (A, C, H);
 il loro prezzo è controllato
Di automedicazione
 non necessitano di ricetta medica;
 alcune possono essere pubblicizzate;
 il prezzo non è imposto;
• generici
Sono specialità il cui brevetto è scaduto e che quindi possono essere prodotte da qualsiasi industria
farmaceutica.
• galenici

non sono specialità;

non sono sottoposte a registrazione da parte del Ministero della Sanità;

necessitano dell’autorizzazione all’immissione in commercio (AIC);
Si suddividono in :
magistrali

sono preparati dal farmacista su indicazione specifica del medico;

sono prescritti per un singolo paziente;
officinali
Possono essere preparati sia dalle farmacie che dalle industrie farmaceutiche. Questi preparati sono
indicati nel Formulario Nazionale.
Forme Farmaceutiche
Ogni forma farmaceutica presenta caratteristiche chimiche e fisiche che, in
relazione alla via di assunzione alla quale è destinata, consentono di garantire il
migliore assorbimento del farmaco.
In ogni forma farmaceutica possiamo individuare schematicamente due
componenti:
 il principio attivo
 gli eccipienti
Gli eccipienti sono sostanze generalmente inerti dal punto di vista terapeutico
che vengono aggiunte al principio attivo per:
• facilitare la preparazione del farmaco;
• stabilizzare il principio attivo;
• veicolare il principio attivo;
• permettere l’assorbimento del principio attivo;
• regolare l’assorbimento del principio attivo;
• facilitare la conservazione del farmaco;
• dare al farmaco caratteristiche organolettiche accettabili;
Le forme farmaceutiche possono essere classificate secondo diversi parametri:
per via di assunzione (entrale, parenterale), per caratteristiche fisiche (solidi,
liquidi ecc.).
1. Preparati solidi e liquidi da assumere attraverso la via enterale
SOLIDI
• Capsule
• Compresse
• Confetti
• Granulari
• Perle
• Pillole
• Polveri
LIQUIDI
• Emulsioni (dispersioni di gocce di un liquido in un altro liquido (es. acquaolio o olio-acqua) non mescolabili)
• Sciroppi (soluzioni di zuccheri; sono pronti all’uso o da preparare al
momento dell’uso)
• Soluzioni (sono costituite da un veicolo (es. acqua distillata, olio ecc.) al
cui interno sono disciolti uno o più principi attivi)
• Sospensioni (preparazioni costituite da una sostanza solida trasformata in
polvere e sospesa in un liquido in cui non è solubile)
2. Preparati per l’assunzione attraverso la via parenterale
• Emulsioni;
• Liofilizzati (preparati disidratati che vengono uniti al solvente solo
prima della somministrazione);
• Soluzioni;
• Sospensioni;
2. Preparati per uso topico
• Solidi (polveri, suppositori)
• Semi-solidi (pomate)
• Liquidi (aerosol, colliri, colluttori, gargarismi, lozioni, spray)
• Cerotti transdermici
VIE DI SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI
Via Enterale
Via Parenterale
Via Topica
A Via ENTERALE
-
A1. Sub-Iinguale (sl)
Effetto: sistemico
Tempi di assorbimento: rapidi (10 minuti circa); l’assorbimento dei
farmaci avviene a livello del dorso della lingua e al livello del pavimento
della bocca.
Punti “critici”:
• Superficie di assorbimento limitata
• Questa modalità può essere adottata solo per i farmaci che non risultano
irritanti per la mucosa orale
• Non è praticabile in condizioni di scarsa collaborazione del paziente
Note: a causa dell’assorbimento rapido vanno monitorati sia gli effetti
terapeutici attesi sia quelli collaterali potenziali;
A2. Orale (os)
Effetto: sistemico, talvolta anche locale;
Tempi di assorbimento: lenti (qualche ora). Lo stomaco non va considerato
come sede di elezione per l’assorbimento dei farmaci, ma come importante
luogo di transito, le cui caratteristiche (pH) si riflettono sull’assorbimento. E’
nell’intestino tenue che si verifica il maggior assorbimento del principio attivo,
poiché si presentano alcune condizioni favorevoli:
• La vasta superficie
• L’alcalinità dell’ambiente
• La vascolarizzazione abbondante
Punti “critici”:
• pH gastrico condiziona l’assorbimento
• il tempo di permanenza nello stomaco è variabile a seconda della presenza o
assenza di cibo
• i tempi di svuotamento gastrico sono variabili e influenzati da diverse
variabili:
1. tipo di farmaco assunto
2. posizione del paziente
• a livello intestinale i processi di assorbimento sono influenzati oltre che dal
pH anche dalla velocità di transito
Note: in relazione al farmaco somministrato, alle sue caratteristiche chimicofisiche all’effetto atteso e agli effetti collaterali l’assunzione può essere
prescritta:
• lontano dai pasti (stomaco vuoto metà mattinata/metà pomeriggio)
• prima dei pasti (30 minuti prima del pasto)
• dopo i pasti (30 minuti dopo)
La somministrazione può avvenire in alcuni casi anche tramite SNG o PEG.
—
A3. Rettale
Effetto: sistemico, talvolta locale
Tempi di assorbimento: rapido
Punti “critici”:
• superficie di assorbimento limitata
• assorbimento ridotto in presenza di feci
• la flora batterica può rendere inattivi alcuni principi attivi
Note: a causa dell’assorbimento rapido vanno monitorati sia gli effetti
terapeutici attesi sia quelli collaterali potenziali;
B Via PARENTERALE
-
B1. Intramuscolare (im)
Effetto: sistemico
Tempi di assorbimento: mediamente rapidi (30 minuti circa)
Punti “critici”:
• I tempi di assorbimento sono variabili in base a:

estensione superficie assorbente

irrorazione sanguigna

velocità di diffusione del principio attivo
• la velocità di diffusione è influenzata dal grado di viscosità del tessuto sede di
iniezione
• sospensioni talvolta danno precipitazione del principio attivo
Complicanze: ascessi-sepsi-embolia
Note: il massaggio della sede di iniezione dopo la somministrazione incrementa
la per fusione ematica e migliora l’assorbimento
B2. Endovenosa (ev)
Effetto: sistemico
Tempi di assorbimento: rapido (pochi minuti)
Punti “critici”:

• possono manifestarsi complicanze conseguenti alla somministrazione
del farmaco (es. effetti collaterali)
• complicanze dell’incannulamento venoso
 flebite
 embolia di tipo gassoso
 embolia di tipi meccanico
 nevrite
 setticemia
Note:
o monitorare effetti collaterali
o prevenzione complicanze infettive
o attenzione ai deflussori!!!
o corretto utilizzo dei porth-cath
Risoluzione di problemi pratici all’atto dell’infusione endovenosa
Esempio 1. determinazione delle gocce/minuto (gtt/min)
Somministrare Valium 1fI (20 mg) in soluzione fisiologica 500 ml in 3 ore
Nota: in genere nei normali infusori 20 gtt corrispondono ad I ml di soluzione
Gtt/min= Volume totale da infondere x gtt/ml / tempo totale di infusione
Gtt/min= 500 x 20 /180 =55,55 = 56 gtt/min
Esempio 2. passaggio da ml/h a gtt/min
Somministrare 600 ml di soluzione fisiologica a 150 ml/h
600 ml / 150 ml/h = 4 h (tempo di somministrazione totale della soluzione)
4h = 240 minuti
600 ml/240 mm =2,5 ml/min
20 gtt=1 ml = 2,5 ml/min x 2ogtt/ml = 50 gtt/min
B3. Sottocutanea (sc)
Effetto: sistemico
Tempi di assorbimento: lenti (circa 60 mm. l’eparina ha tempi di ass. rapidi)
Punti “critici”: tempi di assorbimento sono condizionati dalle condizioni del
tessuto e dal flusso sanguigno della zona
Note: la somministrazione non va effettuata nelle zone che presentano segni di
infiammazione, esisti di cicatrici, edema. Nelle terapie a lungo termine è
importante l’impiego delle mappe di rotazione.
B4. Respiratoria
Effetto: sistemico e locale
Tempi di assorbimento: rapidi
Punti “critici”: somministrazione non corretta riduce effetti del farmaco.
Effetti collaterali (tosse-raucedine-disfonia-candidosi orofaringea)
Note: importante la coordinazione degli atti respiratori e della
somministrazione.
C
-
Via TOPICA
Effetto: locale, talvolta sistemico
Tempi di assorbimento: lenti
Punti “critici”: tempi di assorbimento notevolmente influenzati dalle
condizioni della cute
Note: il massaggio dopo l’applicazione delle pomate favorisce l’aumento della
perfusione locale; prima e dopo l’applicazione dei cerotti transdermici è
opportuno pulire e asciugare bene la cute. La sede di applicazione dei cerotti
deve essere continuamente variata.
GESTIONE DEI FARMACI
La corretta gestione dei farmaci si può realizzare mediante la realizzazione di
diverse procedure.
In particolar modo devono essere riportate su appositi registri e/o moduli tutte
le informazioni riguardo:
 approvvigionamento e controllo delle forniture;
 deposito;
 pulizia e manutenzione dei locali;
 registrazione condizioni di deposito;
LOCALI puliti igienicamente idonei adeguati
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CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE Valutare le indicazioni relative alle
temperature e modalità di conservazione.
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PARTICOLARITÀ

farmaci campione

farmaci personali del paziente

farmaci fuori PTO

farmaci stupefacenti

farmaci antiblastici
SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI
In seguito alla prescrizione bisogna valutare con precisione:
 via di somministrazione
 tempi e orari di somministrazione
 dose e concentrazione del farmaco
 prescrizione (se errata o non correttamente formulata)
PREPARAZIONE
 SOMMINISTRAZIONE
 vie di somministrazione indicate;
 “punti critici” di ciascuna via di somministrazione;
 controlli aggiuntivi (es. valutazione di parametri vitali)
VALUTAZIONE EFFETTI COLLATERALI INCOMPATIBILITÀ E
INTERAZIONI TRA FARMACI DIVERSI E TRA FARMACI E ALTRE
SOSTANZE
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