Esperienza di Laboratorio: “Gocce d`acqua per un

Esperienza di Laboratorio: “Gocce d’acqua per un giorno” Argomen( tra,a(: —  La biologia dell’invisibile (unità di misura -­‐ la cellula animale e vegetale) —  Il microscopio ottico —  I 5 regni —  I microrganismi acquatici: Batteri – Protozoi -­‐ Alghe —  Cosa andremo ad osservare (scheda di laboratorio) —  Quanto è piccola una cellula? Il volume della cellula può variare da 1 μm3 a 1000 μm3. •  Le cellule possono essere procario(che o eucario(che Le cellule procariotiche ed eucariotiche possiedono due strutture comuni: • la membrana plasmatica; • il citoplasma. Le cellule procariotiche sono molto più piccole di quelle eucariotiche e hanno una struttura di base più semplice. —  Le cellule procariotiche sono comparse per prime Le cellule procariotiche (da pro, prima e karyon, nucleo) sono prive di un nucleo racchiuso da una membrana. Gli organismi unicellulari costituiti da cellule procariotiche, i procarioti, sono classificati in due domini: • Archaea (archei); • Bacteria (batteri). —  Le cellule eucariotiche contengono organuli specializzati Le cellule eucariotiche (da eu, buono, e karyon, nucleo) hanno un nucleo delimitato da una membrana ben distinta, che racchiude il DNA. Gli organismi eucariotici, ossia protisti, funghi, piante e animali, fanno tutti parte del dominio degli Eukarya (eucarioti). —  La cellula procariotica La cellula procariotica ha dimensioni tra 1 e 10 μm. Archei e batteri sono organismi formati da cellule procariotiche. —  Caratteristiche di un procariote —  Una cellula procariote non ha un vero e proprio nucleo ma un nucloide o zona nucleare che è come un gomitolo immerso nel citoplasma. Non ha veri e propri organelli, infatti sono cellule prive di compartimentazione; però ci sono delle vescicole, che sono delle protuberanze della membrana (detta plasmalemma). Le funzioni biochimiche avvengono sulle pieghe del plasmalemma. —  Caratteristiche di un procariote Parete cellulare e capsula l 
Membrane interne l 
Flagelli e pili l 
—  La cellula eucariotica Ha dimensioni comprese tra 10 e 100 μm. Protisti, vegetali, funghi e animali sono organismi formati da cellule eucariotiche. Ed ha una struttura molto più complessa di quella procariotica —  Gli organuli degli eucarioti L’interno della cellula eucariotica è caratterizzata dalla presenza degli organuli, compartimenti delimitati da membrane, all’interno dei quali avvengono determinate reazioni chimiche. —  La struttura di una cellula animale —  La struttura di una cellula vegetale —  Oganuli per la sintesi e l’assemblaggio Nucleo Sintesi “traduzione”: acidi nucleici Assemblaggio “unione”: ribosomi Reticolo endoplasmatico ruvido e liscio Sintesi: proteine; lipidi Apparato di Golgi Modifica delle proteine —  Oganuli per la sintesi e l’assemblaggio Nucleo Sintesi: acidi nucleici Assemblaggio: ribosomi L’informazione genetica necessaria per sintetizzare le proteine è contenuta nel nucleo. Tale informazione viene trasmessa da una generazione alla successiva dai geni, che si possono considerare le «unità ereditarie» della cellula. Essi sono costituiti da DNA e si trovano nei cromosomi. —  Oganuli per la sintesi e l’assemblaggio Reticolo endoplasmatico ruvido e Liscio Sintesi: proteine; lipidi Il reticolo endoplasmatico ruvido (RER) è contraddistinto dalla
presenza di ribosomi sulla membrana e sintetizza le proteine. Il reticolo endoplasmatico liscio (REL) non presenta ribosomi alla superficie e sintetizza lipidi di vario tipo. Proteine e lipidi vengono inglobati all’interno di vescicole di trasporto e diretti all’apparato di Golgi. —  Oganuli per la sintesi e l’assemblaggio Apparato di Golgi Modifica e confeziona le proteine Transitando nell’apparato di Golgi, proteine e lipidi subiscono degli interventi e trasformazioni sostanziali. Le sostanze vengono quindi impacchettate in vescicole di trasporto e dirette verso la membrana plasmatica, dove avrà luogo la secrezione (o esocitosi). —  Organuli per la demolizione Lisosoma Perossisoma Vacuolo —  Organuli per la demolizione I lisosomi contengono enzimi che digeriscono le macromolecole e i rifiuti cellulari. I perossisomi hanno un aspetto simile a lisosomi svuotati e demoliscono gli acidi grassi. Nei vacuoli delle piante vengono accumulate sostanze di riserva (acqua, zuccheri, sali); essi hanno inoltre funzione di sostegno mantenendo il turgore. Cellula animale Cellula vegetale —  Organuli che trasformano l’energia I cloroplasti e i mitocondri sono le «centrali energetiche» cellulari. Tali organuli gestiscono la produzione di energia tramite i processi di fotosintesi e respirazione. —  Organuli che trasformano l’energia Mitocondrio C6H12O6 + 6O2 glucosio ossigeno Gli organismi eucariotici producono energia (ATP) attraverso il processo della respirazione cellulare, che consente di liberare l’energia immagazzinata nel glucosio usando ossigeno. La formula chimica della respirazione è: 6CO2 + 6H2O anidride carbonica acqua —  I mitocondri demoliscono i carboidrati e producono ATP La respirazione cellulare ha sede nei mitocondri. Essi sono suddivisi in comparti: la membrana esterna, lo spazio intramembrana, la membrana interna, le creste e la matrice. Il glucosio viene demolito nella matrice, mentre nelle creste si produce l’ATP. —  Organuli che trasformano l’energia I Cloroplasti catturano l’energia solare e producono carboidrati Le piante e le alghe usano l’energia del Sole per produrre carboidrati (glucosio) e ossigeno a partire dall’anidride carbonica e dall’acqua, attraverso il processo della fotosintesi. La formula chimica della fotosintesi è: 6CO2 + 6H2O anidride carbonica acqua C6H12O6 + 6O2 glucosio ossigeno Il Microscopio: —  A cosa serve ? Il microscopio è uno strumento che rende visibili gl
i oggetti più piccoli. Il microscopio compie tre operazioni: 1) Ingrandimento: l’immagine del campione è ingrandita 2) Risoluzione: i dettagli nell’immagine sono separati 3) Contrasto: i dettagli sono resi visibili all’occhio umano o ad altri strumenti atti a rilevarli —  Tanto piccolo da usare il microscopio Lo strumento che ci consente di osservare le cellule più piccole di 0,1 mm è il microscopio. —  Tanto piccolo da usare il microscopio Il più piccolo oggetto che l’occhio umano riesce a distinguere misura 0,2 mm, cioè 200 μm, per andare oltre bisogna usare i microscopi. —  Cosa ci permette di osservare il microscopio? Il microscopio ottico composto (LM) si avvale della luce e di un sistema di lenti per ingrandire le immagini. Il limite di risoluzione è di 0,2 μm. Nel microscopio elettronico a trasmissione (TEM), il campione è investito da un fascio di elettroni (lunghezza d’onda minore della luce). Le immagini sono quindi a risoluzione più fine: il TEM più potente arriva a 0,1 nm. Il microscopio elettronico a scansione (SEM) raccoglie e mette a fuoco gli elettroni che sono dispersi dalla superficie del campione, generando un’immagine tridimensionale. Ha un potere di risoluzione di 10 nm. —  Le componenti del microscopio: parte meccanica e parte ottica •  La parte meccanica è composta da: -­‐  uno stativo, che costituisce un sostegno centrale metallico su cui sono inseriti gli altri pezzi; lo stativo poggia su una pesante base; -­‐ un tavolino porta oggetti, con apertura al centro per consentire alla luce di passare e attraversare il vetrino; -­‐ il tubo ottico: in cui sono inseriti i due sistemi di lenti (oculare e obiettivo); —  Le componenti del microscopio: parte meccanica e parte ottica •  La messa a fuoco dell'immagine viene effettuata mediante: -­‐  una vite macrometrica, che consente gli spostamenti verticali del tubo ottico; -­‐ una vite micrometrica, che consente solo minimi movimenti verticali del tubo ottico. —  Le componenti del microscopio: parte meccanica e parte ottica •  La parte ottica è costituita da: -­‐ 2 sistemi di lenti: obiettivo e oculare; l'obiettivo è inserito nella parte più bassa del tubo ottico, in prossimità del preparato; l'oculare è alla sommità del tubo ottico; i microscopi ottici possono essere dotati di 1 o 2 oculari (si diranno per questo: monoculari o binoculari); possono poi essere presenti vari obiettivi, inseriti in un supporto a revolver, che può essere ruotato (si usa un obiettivo per volta); -­‐ apparato di illuminazione: può essere costituito da una semplice lampada inserita direttamente alla base,o da uno specchietto a due facce, orientabile, per convogliare i raggi luminosi verso il •  Potere di ingrandimento Esistono oculari con diverso potere d'ingrandimento; di solito si utilizza il 10x (che significa che l'immagine è ingrandita 10 volte), ma possono essere impiegati anche oculari diversi. Anche gli obiettivi possono avere diverso potere di ingrandimento, per esempio: 4x, 10x, 40x, 100x. La capacità di ingrandimento di un microscopio dipende dai sistemi di lenti impiegati e si ottiene moltiplicando il potere di ingrandimento dell'obiettivo per quello dell'oculare. Es.: oculare 10x e obiettivo 40x = potere di ingrandimento 400x (questo significa che le dimensioni reali dell'oggetto appariranno ingrandite di 400 volte). —  I 5 regni •  I microrganismi acquatici che osserveremo sono: Batteri -­‐ Protozoi -­‐ Alghe •  Le Monere: Batteri – Alghe azzurre sono organismi unicellulari talvolta mobili grazie a sottili filamenti, o striscianti. Possono essere agenti patogeni: -­‐ esempi di malattie batteriche sono la tubercolosi, il tetano, il colera, la polmonite -­‐ si combattono con gli antibiotici. Negli esseri umani, spesso non hanno effetti negativi o sono addirittura utili. Svolgono funzioni utili per i viventi: -­‐ alcuni batteri metabolizzano l'azoto gassoso dell'atmosfera; -­‐alcuni batteri demoliscono sostanze organi-­‐che e rifiuti. Vivono in tutti gli ambienti. Sono resistenti a condizioni ambientali avverse. • I Protisti : Protozoi (Flagellati, Ameba, Ciliati) – Alghe unicellulari (Volvox, Euglena) sono organismi unicellulari, mobili, di dimensioni talvolta cospicue. Sono formati da una sola cellula di tipo eucariotico. Vivono tutte in ambienti umidi e acquatici Molte sono specie parassite -­‐ alcune sono pericolose per gli esseri umani (per es. Trypanosoma e Plasmodium) Molti protisti sono capaci di fotosintesi, e vengono detti protofiti, altri sono eterotrofi e vengono detti protozoi. Producono gameti mobili. Talvolta costituiscono comunità pluricellulari, ma mai tessuti. —  I Funghi sono formati da cellule isolate o riunite in filamenti (ife). Possono essere patogeni di animali e piante. Svolgono ruoli fondamentali in natura -­‐ producono la penicillina -­‐ servono per lievitare il pane e per ottenere il vino -­‐ demoliscono i materiali organici dei rifiuti animali e vegetali -­‐ cooperano con le piante in associazioni benefiche Possono formare pseudotessuti e strutture multicellulari complesse. In natura vivono negli strati superficiali del suolo. • Le Piante: Alghe pluricellulari (verdi,dorate,rosse) sono organismi pluricellulari fotosintetici formati da tessuti; sono prevalentemente terrestri. La colonizzazione delle terre emerse è stata resa possibile dalla formazione di tessuti e sistemi di rivestimento in grado di evitare l’essiccamento. L’altra strategia di adattamento riguarda la formazione di strutture in grado di reperire gli elementi indispensabili allo sviluppo: H2O, Sali minerali luce e CO2 —  Gli Animali comprende organismi molto diversificati tra loro. Sono organismi pluricellulari eterotrofi, formati da tessuti. Producono gameti, quello maschile è munito di flagello ed è mobile. Le loro cellule sono prive di parete, per lo più contrattili Caratteristica la presenza di una simmetria corporea -­‐ simmetria bilaterale -­‐ simmetria raggiata Colonizzano tutti gli ambienti: aria, acqua e terra. •  Cosa andremo ad osservare (scheda di laboratorio) •  Cosa andremo ad osservare (scheda di laboratorio) —  FINE ora tocca a voi e …….buona caccia !!!