n itiood r t Nu d fo ce c i r an en i iat lth sci ura dNTI d a e P He a c MA DIA & LA ON T AN Malattia celiaca e obesità: cosa c’è di nuovo da sapere EL Teresa Capriati1, Ruggiero Francavilla2, Maria Sole Basso1, Francesca Ferretti3, Monica Ancinelli1, Antonella Diamanti1 1Unità di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma 2Unità di Gastroenterologia, Clinica Pediatrica, Università di Bari 3Unità Malattie epato-metaboliche, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma Definizione La malattia celiaca (MC) è una patologia cronica dell’intestino tenue che colpisce individui geneticamente suscettibili e ha una prevalenza mondiale tra l’1 e il 2% (1). La presentazione clinica della MC nel bambino varia con l’età. I sintomi gastrointestinali “classici” di malattia (diarrea, distensione addominale e arresto di crescita) sono tipici dei bambini molto piccoli mentre quelli “non classici” (dolore addominale, vomito, costipazione) sono più comuni nei bambini più grandi e negli adolescenti. In assenza di sintomi gastrointestinali la diagnosi avviene per screening in soggetti asintomatici o in soggetti che presentino condizioni extra-intestinali quali artrite, malattie neurologiche e anemia (2). Negli ultimi due decenni gli esordi di malattia con diarrea e malassorbimento sono progressivamente diminuiti, mentre le manifestazioni non classiche sono aumentate. La MC è, pertanto, più spesso associata a uno stato nutrizionale normale o a una condizione di sovranutrizione (2) e diverse casistiche pediatriche (3-10) descrivono la coesistenza tra MC e obesità/sovrappeso. La patogenesi e le implicazioni cliniche di tale associazione sono ancora poco chiare e poco studiate. Alcuni autori hanno suggerito che una dieta priva di glutine (GFD) possa avere un ruolo nelle alterazioni dello stato nutrizionale dei celiaci a distanza dalla diagnosi (3). Over the two past decades there was an increased evidence of obesity/ overweight at celiac disease onset and in celiac patients who strictly comply with the gluten-free diet. We reviewed the main pediatric cohort study about this topic to focuse attention on the pathogenesis and on clinical implications of co-existence, still unclear, between this two apparently conflicting conditions. Key Words Celiac disease, overweight, obesity, gluten free diet, association MC e sovrappeso/obesità: le evidenze cliniche Esistono diversi lavori in età pediatrica [Tabella 1], che hanno studiato la prevalenza di sovrappeso/obesità nella MC al momento della diagnosi di malattia e alcuni di questi studi hanno anche seguito nel tempo i soggetti per valutare come si modifica Tabella 1 Prevalenza dell’associazione tra sovrappeso/obesità e malattia celiaca in diverse casistiche pediatriche Autore (anno) Nazione (campione) Sovrappeso/obesità alla presentazione (%) Sovrappeso/obesità a GFD (%) Rif. (n°) Aurangzeb 2010 Australia, Nuova Zelanda (n=25) 20.8/0 NR/NR 4 Venkatasubramani 2010 Wisconsin, USA (n=143) NR/5 NR/3 5 Balamtekin 2010 Ankara, Turchia (n=220) NR/0.5 NR/NR 6 Valletta et al 2010 Italia (n=149) 11/3 21/4 7 Reilly et al 2011 New York, USA (n=142) 12.6/6 20/4 9 8.8/5.3 11.5/8.8 10 11.3/0.7 9.4/0 8 Italia-Israele (n=114) Italia (n=150) Norsa et al 2013 Brambilla et al 2013 GFD: dieta priva di glutine (gluten free diet) NR: non riportato Giorn Gastr Epatol Nutr Ped 2014; Volume VI(4):19-22 19 Pediatric Nutrition & health and food science tale prevalenza di sovrappeso/obesità in relazione alla GFD: i risultati sono quanto mai variabili. Alcuni autori riportano che la prevalenza di sovrappeso (BMI z-score > + 1) e di obesità (BMI z-score > 2) riscontrati alla diagnosi aumenti in modo significativo dopo l’inizio della GFD: la percentuale di sovrappeso infatti raddoppierebbe (7). Brambilla e coll (8), al contrario, hanno confrontato 150 bambini con MC a dieta priva di glutine con 288 bambini sani abbinati per sesso ed età e hanno notato che, tra la diagnosi di MC e l’ultima valutazione clinica, la mediana del BMI dei pazienti con MC è significativamente inferiore a quella dei controlli. I bambini con MC sono meno frequentemente sovrappeso/obesi (12% vs 23.3%) e più frequentemente sottopeso (16 % vs 4.5 %) rispetto ai controlli. Con la dieta priva di glutine si osserva una forte diminuzione del numero dei soggetti sottopeso e un leggero aumento del numero di soggetti in sovrappeso. Anche Reilly e coll (9) hanno studiato 142 bambini con nuova diagnosi di MC: di questi quasi il 19% presenta un BMI elevato (12.6% sovrappeso, obesi 6%) e il 74.5% presenta un BMI normale. Il 75% dei pazienti con elevato BMI alla diagnosi mostra una diminuzione del BMI dopo la GFD. Tra i pazienti con un BMI normale al momento della diagnosi, lo z-score del peso aumenta in modo significativo dopo la dieta e il 13% di questi pazienti diventa sovrappeso. In questa indagine l’insorgenza del sintomo nel 28% dei pazienti con MC in sovrappeso è il dolore addominale e in un altro 28 % la diagnosi di MC è stata effettuata sulla base di un test di screening. Anche Venkatasubramani et al (5) riportano il dolore addominale come uno dei sintomi più frequenti di esordio della MC in pazienti in sovrappeso: nel loro studio la diagnosi di MC è basata in almeno ¼ dei pazienti sovrappeso sul test di screening. Brambilla et al (8) affermano, infatti, che la ricerca dei pazienti con MC tramite test di screening, e non sulla base dei sintomi, può aumentare la probabilità di trovare soggetti celiaci sovrappeso/obesi alla diagnosi. Un altro studio multicentrico trasversale (10), analizza i dati di 114 bambini con MC in remissione sierologica, che sono a GFD da almeno un anno. Alla diagnosi si riscontra sottopeso (BMI < 5°centile) nel 9.6% di tutti i pazienti, peso normale (BMI dal 5° all’85°centile) nel 76.3 %, sovrappeso (BMI dall’85° al 95°centile) nell’8.8% e obesità (BMI > 95°centile) nel 5.3%. Dopo GFD la prevalenza di sovrappeso e obesità diventa rispettivamente 11.4% e 8%. MC e sovrappeso/obesità: link patogenetici Sovrappeso e obesità nei pazienti con nuova diagnosi di MC: un caso o rapporto causa-effetto? La coesistenza tra sovrappeso/obesità e MC appare come una sorta di paradosso in considerazione della condizione di atrofia intestinale che accompagna tipicamente la MC. Semeraro ha ipotizzato che nei celiaci l’atrofia del duodeno-digiuno (più spiccata nel duodeno distale e nel digiuno prossimale) potrebbe essere compensata da un assorbimento maggiore nei segmenti intestinali distali (11) grazie ad un processo simile a quello dell’adattamento intestinale dopo una resezione chirurgica. I cambiamenti strutturali e funzionali della mucosa conseguenti all’atrofia del tratto interessato, infatti, comportano un aumento dell’atteggiamento assorbente intestinale dei tratti conservati e quindi, in alcuni casi, una estrazione di energia maggiore rispetto agli effettivi fabbisogni del bambino (11). Tale ipotesi non è al momento dimostrata ma è in linea con alcune evidenze presenti in letteratura: • adolescenti celiaci sovrappeso/obesi a GFD da anni possono ancora presentare atrofia dei villi alle biopsie digiunali • obesità e sovrappeso sono più frequenti nei bambini più grandi e negli adulti (l’adattamento richiede tempo per svilupparsi) • non c’è correlazione tra la gravità di presentazione della MC e il grado di atrofia dei villi (12) o l’estensione del danno nell’intestino coinvolto (13) (l’aspetto funzionale della mucosa potrebbe essere più importante di quello morfologico nello spiegare la gravità dei sintomi di presentazione). Un’altra possibile spiegazione di tale associazione all’esordio di malattia potrebbe essere 20 Giorn Gastr Epatol Nutr Ped 2014; Volume VI(4):19-22 Malattia celiaca e obesità: cosa c’è di nuovo da sapere non di tipo causale ma, per così dire, casuale ossia potrebbe semplicemente riflettere la predisposizione individuale (genetica, nutrizionale e ambientale) e la naturale tendenza all’aumento della prevalenza mondiale del sovrappeso/obesità in età pediatrica. È noto, infatti, che negli ultimi due decenni il numero di bambini in sovrappeso e obesi è notevolmente aumentato e si stima che continuerà ad aumentare fino a raggiungere i 60 milioni di bambini entro il 2020 (14). Sovrappeso e obesità nei pazienti con MC a dieta: la GFD ha un effetto? Sovrappeso o obesità si possono sviluppare nei pazienti con MC anche dopo l’esclusione del glutine dalla dieta e indipendentemente dallo stato nutrizionale di base alla diagnosi. I principali studi effettuati in tal senso in età pediatrica riportano una normalizzazione del BMI nei pazienti sottopeso e sovrappeso a GFD (4-10). La guarigione della mucosa dopo l’avvio della GFD potrebbe essere responsabile della normalizzazione del BMI sia nei pazienti sottopeso che nei pazienti sovrappeso, come conseguenza del recupero di una funzione assorbente e di un bilancio energetico regolare. Alcuni autori suggeriscono invece che la GFD possa essere causa di sviluppo di obesità/ sovrappeso nei celiaci poiché la poca palatabilità di alcuni alimenti senza glutine induce una preferenza verso alimenti iperproteici e iperlipidici con una eccessiva assunzione di energia e incremento ponderale (3). Mariani et al (3) hanno esaminato le abitudini alimentari e la composizione della dieta di 47 adolescenti con MC rispetto a 47 soggetti di controllo sani di pari età. I pazienti celiaci vengono suddivisi in due sottogruppi a seconda dell’aderenza alla GFD (gruppo 1A: aderenti alla GFD; gruppo 1B: non aderenti alla GFD). Tra i pazienti con MC, nel gruppo 1A, l’assunzione totale di calorie, lipidi e proteine risulta aumentata rispetto al gruppo 1B e infatti nel gruppo 1A il sovrappeso/obesità è più frequente (72%) che nel gruppo 1B (51%) e nei soggetti di controllo (47%). Diversi studi, in bambini ed adulti, confermano che la GFD a lungo termine può non essere nutrizionalmente equilibrata. Alcuni studi sottolineano che la GFD è caratterizzata da un elevato apporto di zuccheri semplici, basso apporto di carboidrati complessi e fibre e alto apporto di proteine e grassi saturi (3,15). Altri studi, al contrario, riscontrano un ridotto apporto calorico nei pazienti a GFD. Tali dati contrastanti, se da un lato spiegano la variabilità delle tendenze antropometriche in pazienti celiaci a dieta, non chiariscono di fatto se e come la GFD sia in grado di favorire lo sviluppo di sovrappeso/obesità. D’altra parte, come già detto a proposito dello stato nutrizionale dei celiaci alla diagnosi, la crescente tendenza mondiale al sovrappeso/obesità potrebbe spiegare perché i pazienti celiaci anche in GFD possano sviluppare una condizione di sovrappeso. I cambiamenti delle abitudini alimentari che inducono lo sviluppo di obesità sono probabilmente condivisi da pazienti celiaci a dieta e da popolazione di riferimento (non celiaca o celiaca non aderente alla GFD). Conclusioni Il sovrappeso e l’obesità sono più comuni nei bambini con MC di quanto prima riconosciuto. Lo screening di tale tipo di pazienti viene effettuato o per familiarità o per la presenza di sintomatologia non classica (dolore addominale prevalentemente). La patogenesi di tale associazione non è al momento chiara sebbene alcuni autori suggeriscano che la GFD possa avere un ruolo. In realtà è possibile che la GFD porti i pazienti a selezionare alimenti ad alto contenuto calorico, lipidico e proteico ma non vi è, al momento, evidenza statisticamente significativa nelle casistiche considerate che essa favorisca la condizione di obesità/sovrappeso. D’altra parte l’associazione della MC con il sovrappeso/obesità sia alla diagnosi che durante il follow-up è influenzata dalla crescente tendenza mondiale verso la sovranutrizione. Tale tendenza ragionevolmente coinvolge anche i pazienti celiaci e implica che una diagnosi di MC debba oggi essere sospettata, sulla base della clinica e/o della familiarità, e attentamente vagliata anche nel caso di bambini in sovrappeso o obesi. Giorn Gastr Epatol Nutr Ped 2014; Volume VI(4):19-22 VI(3):19-23 21 Pediatric Nutrition & health and food science Bibliografia 1. Husby S, Koletzo S, Korponay-Szabò IR et al. European Society for Pediatric Gastroenterology, Hepatology and Nutrition Guidelines for the diagnosis of celiac disease in children. J Pediatr Gastroenterol Nutr 2012;54(1):136-60. 2. Vivas S, Ruiz de Morales JM, Fernandez M et al. Age-related clinical, serological, and histopathological features of celiac disease. Am J Gastroenterol 2008;103(9):2360-5. 3. Mariani P, Viti MG, Montouri M et al. The gluten free diet: a nutritional risk factor for adolescents with celiac disease? J Pediatr Gastroenterol Nutr 1998;27(5):519-23. 4. Aurangzeb B, Leach ST, Lemberg DA et al. Nutritional status of children with coeliac disease. Acta Pædiatrica 2010;99:1020-25. 5. Venkatasubramani N, Telega G, Werlin SL. Obesity in pediatric celiac disease. J Pediatr Gastroenterol Nutr 2010; 51(3): 295-7. 6. Balamtekin N, Uslu N, Baysoy G et al. The presentation of celiac disease in 220 Turkish children. Turk J Pediatr 2010;52(3):239-44. 7. Valletta E, Fornaro M, Cipolli M et al. Celiac disease and obesity: need for nutritional follow-up after diagnosis. Eur J Clin Nutr 2010;64:1371-72. 8. Brambilla P, Picca M, Dilillo D et al. Changes of body mass index in celiac children on a gluten-free diet. Nutr Metab Cardiovasc Dis 2013;23:177-82. 9. Reilly NR, Aguilar K, Hassid BG et al. Celiac disease in normal-weight and overweight children: clinical features and growth outcomes following a gluten-free diet. J Pediatr Gastroenterol Nutr 2011;53(5):528-31. 10.Norsa L, Shamir R, Zevit N et al. Cardiovascular disease risk factor profiles in children with celiac disease on gluten-free diets. World J Gastroenterol 2013;19(34):5658-64. 11.Semeraro LA, Barwick KW, Griboski JD. Obesity in celiac disease. J Clin Gastroenterol 1986;8(2):177-80. 12.Brar P, Kwon GY, Egbuna II et al. Lack of correlation of degree of villous atrophy with severity of clinical presentation of coeliac disease. 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Corresponding Author TERESA CAPRIATI Unità di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma Piazza Sant’Onofrio, 4 - 00165 Roma Tel. + 39 06 68592329 Fax + 39 06 68593889 E-mail: [email protected] Key Points • La prevalenza di sovrappeso nei bambini con MC alla diagnosi varia dall’ 8,8 al 20,8 % (4, 7-10) e dopo l’avvio della GFD dal 9,4 % al 21 % (7-10). • La prevalenza di obesità nei bambini celiaci alla diagnosi varia dallo 0 % al 6 % (5-10) e dopo l’avvio della GFD dallo 0% all’8,8 % (5, 7-10). • Sebbene la GFD porti i pazienti a preferire alimenti ad alto contenuto calorico, lipidico e proteico non vi è, al momento, evidenza statisticamente significativa nelle casistiche considerate che essa favorisca la condizione di obesità/sovrappeso (3). • L’associazione fra sovrappeso/obesità e MC all’esordio di malattia e durante il follow-up potrebbe riflettere anche la predisposizione individuale (genetica, nutrizionale e ambientale) e la naturale tendenza all’aumento della prevalenza mondiale del sovrappeso/obesità in età pediatrica (14). • La diagnosi di MC andrebbe considerata anche nei bambini sovrappeso/obesi soprattutto in presenza di familiarità per celiachia e in presenza di sintomi atipici (soprattutto dolore addominale) (5,8). 22 Giorn Gastr Epatol Nutr Ped 2014; Volume VI(4):19-22