funzionano semplicemente in modalità tutto o nulla (lo stesso Marr, 1969) per il potenziamentio o la depressione della sinapsi a lungo termine tra parallele e Purkinje. Piuttosto il potenziale Introduzione d'azione è variabile in ogni fibra ed è strettamente influenzato alla Fino agli anni 60 il cervelletto era inteso come una struttura modulazione dell'oliva e ciò porterebbe una forte influenza per coinvolta nella postura e nel movimento. Questo concetto l'apprendimento e la memoria cerebellare(Mathay, 2009). emergeva già dagli studi di Flourens(1824) che affermò che “tutti i Dunque l'apprendimento motorio potrebbe non essere movimenti persistono in seguito ad ablazione del cervelletto : tutto esclusivamente legato all'attività delle rampicanti. ciò che viene scartato non è regolarmente coordinato”. Questa proprietà della coordinazione del movimento non era mai stata considerata in medicina. La Teoria DI Marr sull'apprendimento cerebellare: 40 anni dopo Nel 1891 Luciani descrisse tre gravi sintomi delle malattie cerebellari: atonia, astenia ed atassia. Nei primi anni sessanta, Eccles e Masao Ito aprirono le porte di una nuova era alla medicina descrivendo le connessioni intrinseche del cervelletto, dimostrando la natura inibitoria delole Purkinje. Ma fu solo quando venne pubblicato il lavoro di David Marr sul cervelletto vennero gettate le basi per una nuova scienza. Discussione Marr propose che la corteccia cerebellare avesse il compito di apprendere le capacità motorie e posturali. L'assunto di base era che le connessioni vengono in gran parte determinate dall'esperienza individuale, assunto che a quel tempo era quasi privo di evidenze sperimentali. Per la prima volta, Marr, seguendo i lavori di Ito e Eccles, suggerì quale potesse essere il ruolo dei due grandi imput della corteccia: le fibre muscoidi e le fibre rampicanti. L'imput delle fibre muscoidi si interrompe prendendo sinapsi nello strato dei granuli con le cellule omonime, il cui assone, o fibra parallela, viene in contatto e prende sinapsi con i dendriti delle cellule di Purkinje. Questa sinapsi potrebbe venire rinforzata quando sovviene contemporaneamente un impulso dalle fibre rampicanti (che si interrompono direttamente sui dendriti delle Purkinje) le quali agiscono secondo Marr come un rilevatore Conclusioni Dopo 40 anni dalla pubblicazione del lavoro di Marr di errori dell'atto motorio. Questa toeria prevede che almeno in parte la memoria cinetica risieda nel cerveletto. La speculazione l'apprendimento motorio da parte del cervelletto è ancora teoretica di Marr venne sperimentata da Ito e collaboratori i quali largamente dibattuto. Inoltre, il concetto dell'esistenza di un unico trovarono un evidenza sperimentale nel riflesso vestibolo oculare luogo fisico dedicato alla memoria non si applica ad alcun sistema corticale e il pensiero di Marr è ancora valido riguardo alla grande e successivamente dimostrando l'importante esistenza di una componente da lui considerata sia all'interno del cervelletto che depressione sinaptica delle Purkinje in seguito ad una all'esterno di esso. Ovviamente, i dati accumulati fino ad oggi stimolazione congiunta delle muscoidi e delle necessitano di maggiori e più ampie revisioni. parallele References A theory of cerebellar cortex, D. Marr 1969 David Marr's Theory of cerebellar learning:40 years later, P. Strata 2009 Gallo Giovanni Il ruolo delle fibre rampicanti secondo Marr è stato spesso messo in discussione e molti negano l'esistenza di una memoria cerebellare ed alla depressione sinaptica delle cellule di Purkinje viene negato un ruolo di apprendimento. Ciononostante è stato dimostrato che nei gatti la stimolazione cutanea è resa più ampia in seguito alla stimolazione delle sole fibre parallele e ridotta se contemporaneamente a questa si aggiunge stimolazione dalle rampicanti. (Jorntell and Erkot, 2002) Altri esperimenti mostrano che le fibre rampicanti hanno un ruolo fondamentale nell'apprendimento comportamentale dei primati(Medina and Lisberger, 2008) abbassando la soglia di risposta ad uno spike semplice. Altre evidenze mostrano che le fibre rampicanti non