2010-10-28 Conoscere ed allertare il sistema di soccorso

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CONOSCERE ED
ALLERTARE IL
SISTEMA DEL
SOCCORSO
Slide n. 1
Cos’è il primo soccorso
• Il primo soccorso è caratterizzato
da interventi ed azioni compiuti da
personale non sanitario, in attesa
dell’intervento specializzato
Slide n. 2
COMPITI DEL PRIMO
SOCCORRITORE
¾
attivare l’emergenza sanitaria
¾
valutare l’infortunato
¾
mantenere le funzioni vitali se alterate
¾
arrestare una emorragia esterna
¾
proteggere ferite e ustioni
Slide n. 3
Il 118
AREU 118
Azienda Regionale
Emergenza
Urgenza
Paziente critico
in pericolo di vita
Paziente critico
non in pericolo di vita
Slide n. 5
Organizzazione
• il soccorso sanitario urgente è un’attività
complessa, richiede il contributo di molte
figure (sanitarie e non)
• la responsabilità organizzativa spetta alla
centrale operativa 118
• la realizzazione spetta agli equipaggi di
soccorso
Slide 6 - Ver. 2.0
Risorse umane coinvolte
• cittadino
• operatori di centrale
• équipe di soccorso
• forze non sanitarie (112,
113, 115, polizia
municipale)
• ospedali
Slide 7 - Ver. 2.0
Cittadino
ƒ Fonte di esigenze
ƒ Primo soccorritore
ƒ Fonte di informazione
Slide 8 - Ver. 2.0
La chiamata di soccorso e il
ruolo del primo soccorritore
La chiamata di Soccorso
• Quando chiamare
¾
¾
¾
¾
Grave malore
Incidente stradale, domestico, sportivo, sul
lavoro
Ricovero d'urgenza
Ogni situazione certa oppure presunta di
pericolo di vita
Slide 10 - Ver. 2.0
La chiamata di Soccorso
• Quando NON chiamare
– Visite mediche a domicilio quando il medico di
famiglia non e' raggiungibile.
– Trasporti o trasferimenti da/per ospedali, case
di cura, ambulatori o la propria abitazione.
– Informazioni di natura socio-sanitaria
(prenotazioni visite, consulenze mediche
generiche, orari ambulatoriali)
Slide 11 - Ver. 2.0
La chiamata di Soccorso
Comporre il numero da qualsiasi telefono. La
chiamata è gratuita e non occorre moneta o tessera
¾ Attendere la risposta dell'operatore
¾ Comunicare con calma e precisione
¾
¾
¾
¾
cosa è successo
dove è successo
il numero di persone coinvolte
Cercate di mantenere la calma e seguite le
istruzioni che vi verranno date dall'operatore
¾
Slide 12 -
AUTOPROTEZIONE
E’ la prima e più importante cosa da fare in
ogni caso d’emergenza
¾Autoprotezione da macroagenti (carichi
pendenti, incendi, ecc.)
¾
Identificare i pericoli
¾ Mettersi in sicurezza
¾
¾
Autoprotezione da microagenti (infezioni)
Conoscere i rischi
¾ Proteggersi
¾
Slide 13 - Ver. 2.0
Il soccorso occasionale
• Proteggere se stessi e gli altri
– In modo da evitare che altre persone debbano essere soccorse
– L’atteggiamento da eroe non aiuta l’infortunato e mette in pericolo
se stessi
• Allertare i soccorsi
– L’allertamento in tempi brevi è fondamentale per la buona
conclusione del soccorso stesso
• Eseguire solo le manovre di soccorso per cui si è
stati debitamente formati
– Può essere più importante quello che non facciamo
rispetto a quello che facciamo (non muovere un pz
traumatizzato)
Slide 14 - Ver. 2.0
Trattamento primario
Slide n. 15
L’importanza delle valutazioni
•Non costituiscono attività sanitaria
•Non integrano lesioni personali
Ogni azione delle fasi A-BC deve essere preceduta da una valutazione:
Valutazione della coscienza
e pervietà vie aeree
Azione A (apertura
vie aeree e pervietà)
Valutazione del respiro
&
Valutazione segni di circolo
Azione B/C (R.C.P 30:2)
Slide n. 16
PASSO - A : Valutazione della
coscienza e pervietà vie aeree
La perdita di coscienza determina un rilassamento muscolare,
la lingua cade all’indietro e va ad ostruire la prime vie aeree.
Semplici domande per capire il suo
grado di attenzione con ciò che lo
circonda…..
Posizionati a lato, scuotilo leggermente
Signore…come va?, tutto bene?
Slide n. 17
Nel caso il soggetto non risponda, la persona è
incosciente quindi:
¾Allertare il 118
Slide n. 18
A - Vie aeree
Non risponde
Slide n. 19
Valutazione dei segni di circolo
(G.A.S e MO-TO-RE)
Diagnosi di assenza dei segni di circolo
GUARDO
MO-
espansione toracica
Movimenti del torace e del
corpo, cianosi
ASCOLTO
TO-
Rumori respiratori ( con l’orecchio )
SENTO
RE.
Flusso d’aria (con la guancia)
Qualità del respiro
Eventuali colpi di tosse
Valuta in 10 secondi !!! contati ad
alta voce
Slide n. 20
A - Vie aeree
Risponde
Vie aeree pervie
Verificare che non ci
siano corpi estranei
in bocca
Slide n. 21
Ostruzione delle vie aeree
Cause piu’ frequenti
¾
Da corpo estraneo
¾
Pezzi di cibo
¾
Protesi dentarie
Fattori favorenti
¾
Assunzione di alcool
¾
Alterazione della deglutizione
Slide n. 22
Ostruzione parziale
Flusso respiratorio valido (il paziente riesce a
tossire)
¾
Nessuna manovra di disostruzione
¾
Incoraggia il paziente a tossire
¾
Attiva il 118 se l’ostruzione parziale
persiste.
Flusso respiratorio debole o inadeguato
(tosse debole e inefficace, cianosi)
Tratta come l’ostruzione completa
Slide 23 -
Ostruzione completa
Flusso respiratorio assente
¾
¾
Impossibilità di parlare
Segnale universale di soffocamento
(mani alla gola)
¾
Rapida cianosi
Slide 24 -
Manovra di disostruzione da corpo
estraneo su PZ cosciente
Trattamento del paziente con ostruzione completa
cosciente, in piedi o seduto
Compressioni
Interscapolari
+
Addominali
N° 5 Colpi interscapolari + N° 5 compressioni addominali
sottodiaframmatiche ripetute sino ad espulsione del corpo
estraneo, o perdita di coscienza.
Slide 25 -
B:Respiro e assistenza
Carattere del respiro: normale, difficoltoso
Presenza di lesioni ossee: evidenti a carico del
torace
Presenza di crepitii, rantolii, sibili
Valutazione della frequenza respiratoria:
12 – 20 atti/min
Slide n. 26
C:Circolo
¾
Valutare la presenza e qualità del circolo
¾
Controllare le emorragie
¾
¾
Verificare la frequenza cardiaca (60/100
battiti al minuto)
Cute: Colorito, Temperatura, Asciutta /
Sudata
Slide n. 27
C - Circolo
Valutazione
emorragie
Esito negativo
Controlla polso
Esito positivo
Emostasi
Slide n. 28
“C” - MANOVRE:
Ricerca ed identificazione di importanti foci
emorragiche esterne:
Pressione diretta,
Punto di compressione,
Bendaggio compressivo,
Laccio antiemorragico
¾Controllo del polso radiale, se non presente
ricerca di quello carotideo
¾Se il polso radiale non è presente ma quello
carotideo si, è indice che la pressione sistolica è
inferiore agli 80 mm/Hg (millimetri di mercurio),
cioè abbiamo “pressione bassa”
Slide n. 29
¾
DISTORSIONI
(riconoscere e trattare)
Slide n. 30
Le distorsioni
Con il termine distorsione si indica un trauma che causi
la fuoriuscita temporanea di un osso dalla sua
articolazione
Slide n. 31
Le distorsioni: segni e sintomi
• Dolore violento e localizzato
• Gonfiore immediato con progressiva
raccolta di liquidi
• Movimenti possibili anche se dolorosi
Slide n. 32
LUSSAZIONI
(riconoscere e trattare)
Slide n. 33
Le lussazioni
Con il termine lussazione si indica un trauma che causi
la fuoriuscita di un osso dalla sua articolazione
Slide n. 34
Le lussazioni: segni e sintomi
• Dolore che aumenta al minimo
movimento
• Impossibilità assoluta di muovere
l’articolazione
•Modifica del profilo naturale
dell’articolazione
Slide n. 35
FRATTURE e COMPLICANZE
(riconoscere e trattare)
Slide n. 36
Fratture
Rottura di un osso causata da una forza tale che supera
la resistenza dell’osso stesso
• Frattura composta, senza spostamento dei monconi
• Frattura scomposta, con spostamento dei monconi
• Frattura chiusa, l’osso non comunica con l’esterno
• Frattura aperta, i muscoli e la pelle sono lacerati e le
ossa fratturate comunicano con l’esterno
Slide n. 37
Come riconoscerle
gonfiore, dolore intenso nella zona di frattura
¾ incremento del dolore con il movimento
¾ deformazione della parte colpita
¾ esposizione dei monconi ossei, se frattura aperta
gli arti fratturati si presentano di solito accorciati
e in posizione anomala rispetto all’asse del corpo
¾
Una lesione scheletrica è a rischio per la vita se
associata ad una emorragia importante
Slide n. 38
Cosa fare?
• chiamare i soccorsi, 118
• non muovere il soggetto se non è strettamente
necessario e in questo caso immobilizzare l’arto
• tamponare altre emorragie associate
• evitare di muovere i monconi in caso di fratture
esposte
• non forzare la parte colpita
• non tentare di riallineare i monconi
Slide n. 39
IL PAZIENTE
POLITRAUMATIZZATO
Slide n. 40
La compresenza di più traumi in un
paziente colpito da evento maggiore si
definisce:
POLITRAUMA
Slide n. 41
Il politraumatizzato
Possono quindi essere presenti:
• Ferite ed emorragie
• Fratture, distorsioni e lussazioni
• Traumi vertebrali
• Traumi cranici e facciali
• Traumi toracici ed addominali
Slide n. 42
Trattamento del trauma
chiamare i soccorsi, 118
Analizzare il tipo di evento e la scena (causa del
trauma)
Ipotizzare i traumi (indice di sospetto)
Effettuare la valutazione (ABC)
Slide n. 43
Traumi cranici
Nelle forme gravi il traumatizzato cranico
presenta i seguenti sintomi:
¾ sonnolenza, disorientamento
¾ sangue che fuoriesce dal naso, dalla bocca,
dall’orecchio
¾ paralisi di un lato del corpo
¾ vomito, vertigine, cefalea
Slide n. 44
Cosa fare?
chiamare i soccorsi, 118
¾ fare ABC
¾ posizione supina se il paziente è cosciente
¾ non bloccare la fuoriuscita di sangue dagli
orifizi
¾ non rimuovere gli oggetti conficcati
¾ attenzione al rischio di vomito
¾ sorvegliare il paziente in attesa del 118
¾
Slide n. 45
Emergenze legate all’ambiente
Urgenze ambientali
Lesioni causate da alte e basse
temperature
Premessa: le reazioni chimiche e fisiche che
avvengono nel nostro organismo possono avere
luogo solo in uno stretto campo di temperature.
Se i meccanismi di autoregolazione non
riescono a funzionare, il corpo può andare
incontro a situazioni patologiche anche gravi.
Slide 47 -
Urgenze per calore eccessivo
Ipertermia
temperatura corporea
troppo alta
Slide 48 -
Urgenze per calore eccessivo
Possibili urgenze:
Crampi da calore:
Causati da abbondante sudorazione, che
determina forte perdita di acqua e sali minerali
Sintomi: il muscolo non riesce a contrarsi e va
incontro a spasmi violenti e dolorosi
Cosa fare: chiamare il 118, ABC,
ripristinare acqua e sali
Slide 49 -
Urgenze per calore eccessivo
Collasso da calore
Causato da esposizione prolungata ad un calore
eccessivo, con forte perdita di liquidi e sali.
Sintomi: stanchezza, irritabilità, nausea,
cefalea, cute pallida e sudata, polso debole ma
non tachicardico.
Cosa fare: chiamare il 118, portare il paziente
in un luogo fresco e ventilato, posizione
antishock, ABC
Slide 50 -
Urgenze per calore eccessivo
Colpo di calore:
Causato dall’impossibilità di scambiare calore
con l’esterno; si possono avere danni molto
gravi ai tessuti cerebrali, epatici e muscolari.
Sintomi: cute secca e calda, stato di coscienza
alterato fino al coma, respirazione rallentata.
Cosa fare: chiamare il 118, portare il paziente
in un luogo fresco e ventilato, ABC
Slide 51 -
Urgenze per calore eccessivo
Colpo di sole:
Causato da un’eccessiva esposizione al sole.
Sintomi: come per il colpo di calore, ma con
fortissima cefalea.
Cosa fare: chiamare il 118, portare il paziente
in un luogo fresco e ventilato, ABC
Slide 52 -
Urgenze da basse temperature
Congelamento: lesione dei tessuti causata
da un raffreddamento localizzato.
Ipotermia (assideramento): raffreddamento
generalizzato dell’organismo.
Slide 53 -
Congelamento iniziale
Segni e sintomi:
COLORE
SUPERFICIE TESSUTI
DELLA CUTE DELLA CUTE SOTTOCUTANEI
Da rossa a
bianca
Morbida
Morbidi
Cosa fare: chiamare il 118, ABC, scaldare
con cautela l’area interessata
Slide 54 -
Congelamento superficiale
Segni e sintomi:
COLORE
SUPERFICIE TESSUTI
DELLA CUTE DELLA CUTE SOTTOCUTANEI
Bianca
giallognola
Rigida
Morbidi
Cosa fare: chiamare il 118, ABC, proteggere
la parte congelata, non riscaldare la zona se
non dietro le indicazioni del 118
Slide 55 -
Congelamento profondo
Segni e sintomi:
COLORE
DELLA CUTE
SUPERFICIE TESSUTI
DELLA CUTE SOTTOCUTANEI
Bianca tendente al Rigida
grigio/blu. A
chiazze.
Rigidi
Cosa fare: chiamare il 118, ABC, proteggere
la parte congelata, non riscaldare la zona se
non dietro le indicazioni del 118
Slide 56 -
Assideramento
ATTENZIONE: si tratta di una patologia
potenzialmente letale che può insorgere a
temperature decisamente superiori a quelle
del congelamento.
Fattori che aumentano il rischio sono:
- temperatura, vento ed acqua
- età e stato di salute del paziente
- assunzione di bevande alcoliche
Slide 57 -
Assideramento
37 - 35°C: Pz. Pallido, brividi, polso
frequente
35 - 32°C: Brividi violenti; il pz. avrà
difficoltà a parlare
32 - 25°C: Progressiva perdita di contatto
con l’ambiente fino all’incoscienza, respiro
lento e superficiale, polso debole e lento
con insorgenza di aritmie. Rigidità
muscolare.
Sotto i 25°C: arresto dei meccanismi di
controllo di polso e respiro. Fibrillazione
ventricolare. Morte del paziente
Slide 58 -
Assideramento
Cosa fare:
CHIAMARE IL 118.
NON RISCALDARE IL PAZIENTE
VELOCEMENTE: potrebbe incorrere in una
fibrillazione ventricolare. Erogare calore
lentamente a tronco, ascelle, inguine.
Coprire il paziente, levare con cautela gli
abiti bagnati, ABC. Evitare ogni tipo di
trauma.
Slide 59 -
Emergenze in acqua
L’incidente in acqua non ci deve far pensare unicamente
all’annegamento con conseguente ostruzione delle vie
respiratorie, ma anche ad eventuali altri traumi associati
quali fratture ossee, emorragie e lesioni dei tessuti molli
Slide 60 -
Emergenze in acqua
Tenta il salvataggio unicamente se sei un
ottimo nuotatore addestrato a questo tipo di
intervento, diversamente diventeresti la
seconda vittima.
Slide 61 -
Emergenze in acqua
e possibili lesioni
Segni e sintomi:
• Ostruzione delle vie respiratorie
• Arresto cardiaco
• Lesioni di testa e collo (in particolare per tuffi o sci
nautico)
Slide 62 -
Emergenze in acqua
e possibili lesioni
Segni e sintomi:
• Lesioni interne (possibili emorragie e lesioni dei tessuti
molli)
• Ipotermia
• Non escludere la possibilità che l’incidente sia stato
provocato da un malore
Slide 63 -
Emergenze in acqua
RICORDATI
L’acqua fredda ritarda la morte biologica pertanto possono
verificarsi rianimazioni efficaci anche 30 minuti dopo
l’arresto cardiaco
Slide 64 -
Emergenze in acqua
Trattamento:
•
•
•
•
•
Chiamare il 118
Autoprotezione
ABC primario con attuazione di BLS se necessario
Trattare come evento traumatico
Con manovre BLS in atto la pulizia del cavo orale potrebbe
rendersi necessaria oltre che all’inizio anche
periodicamente
Slide 65 -
Incidenti da immersione
Cause:
Embolia gassosa – avviene nella gran parte dei casi
per inadeguato addestramento all’apnea o per
attrezzature inadeguate.
Un polmone danneggiato libera gas che entra nel
circolo ematico - può esserci collasso polmonare.
Malattia da decompressione – è provocata dalla
risalita in superficie troppo brusca dopo un
immersione prolungata in acque molto profonde
L’azoto viene trattenuto dai tessuti e da questi
passa nel sangue
Slide 66 -
Incidenti da Immersione
Segni e sintomi dell’embolia gassosa
• Intorpidimento, formicolio agli arti, dolore toracico, perdita di
coscienza, convulsioni, arresto cardiaco e respiratorio
emissione di sangue dal naso e dalla bocca
Segni e sintomi della malattia da decompressione
• Affaticamento, dolore ai muscoli, intorpidimento, paralisi,
eruzioni pruriginose,asfissia, tosse, dispnea, dolore toracico,
perdita di coscienza alterazione della personalità
Slide 67 -
Incidenti da immersione
Trattamento:
• Chiamare il 118
• Autoprotezione
• ABC
Slide 68 -
Lesioni da tuffo
Le lesioni da tuffo possono essere provocate sia per
l’impatto contro oggetti solidi prima dell’arrivo in
acqua, sia per impatto con l’acqua stessa
Slide 69 -
Lesioni da tuffo
Possibili lesioni:
• Testa e collo
• Colonna vertebrale
• Mani e piedi e coste
Trattamento:
Come per qualsiasi altra emergenza in acqua
Attenzione: tieni presente che l’incidente
potrebbe essere secondario ad un malore
Slide 70 -
MORSI E PUNTURE DI
ANIMALI
Iniezione di sostanze tossiche dette Tossine
velenose per l’uomo.
Le punture di insetti e i morsi sono
raramente pericolosi se non per reazioni
allergiche (shock anafilattico)
Il Morso di serpente è da considerarsi
sempre pericoloso fino a prova contraria
Slide 71 -
Morsi e punture di animali
Segni e sintomi
• Alterazione dello stato di coscienza
• Evidenti segni di morsi e punture
• Eruzione cutanea, prurito, formicolio,
sensazione di bruciore, arrossamento,
tumefazione.
• Ipotensione, brividi, febbre, nausea, vomito,
sudorazione profusa.
• Shock anafilattico
Slide 72 -
Morsi e punture di animali
Morso di Serpente
•
•
•
•
Dolore ed edema nell’area della lesione
Tachicardia e difficoltà respiratoria
Debolezza e disturbi della vista
Nausea e vomito
Slide 73 -
Morsi e punture di animali
Trattamento:
•
•
•
•
Chiamare il 118
ABC
Mantenere l’arto immobilizzato
Posizione antishock
Slide 74 -
Il morso di vipera
Incidente con mortalità molto bassa.
Segno del morso
¾Arrossamento tendente alla cianosi, gonfiore,
dolore, formicolio.
¾Dolori muscolari, vomito, nausea, diarrea,
shock.
¾
Slide 75 -
Morso di Vipera
Trattamento:
• Chiamare il 118
• ABC
• Mantenere l’arto immobilizzato
• Applicare un bendaggio compressivo
all’arto in modo da rallentare la circolazione
linfatica
• Posizione antishock
Slide 76 -
Non dimenticare
Come avrete notato in ogni trattamento del
paziente viene chiesto di chiamare il 118 e
di effettuare ABC Resta inteso che prima
della valutazione dei parametri devono
SEMPRE essere effettuate
•
VALUTAZIONE DELLA SCENA
•
AUTOPROTEZIONE
Slide 77 -
SPAZIO ALLE DOMANDE
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