PROCEDURE DIGICRE – GRUPPO HERA

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REGOLE TECNICHE PER LA CONNESSIONE DI IMPIANTI DI
PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA ALLE RETI IN BASSA
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INDICE
1
PREMESSA…………………………………………………………………
2
2
OGGETTO E SCOPO……………………………………………………..
2
3
CAMPO DI APPLICAZIONE………………………………………………. 2
4
DEFINIZIONI………………………………………………….…………….. 2
5
NORME DI RIFERIMENTO……………………………………………….. 3
6
CARATTERISTICHE DEL SISTEMA ELETTRICO…………………….. 3
7
CRITERI GENERALI DI FUNZIONAMENTO……………………………. 3
8
CRITERI DI COLLEGAMENTO ALLA RETE HERA…………………… 5
9
L’ENERGIA REATTIVA E IL FATTORE DI POTENZA………………… 9
10
QUALITA’ DELL’ENERGIA PRODOTTA………………………………… 9
11
DISPOSITIVI E PROTEZIONI…………………………………………….. 9
12
GRUPPI DI MISURA……………………………………………………….. 14
13
DOCUMENTAZIONE………………………………………………………. 20
14
VERIFICHE DELL’IMPIANTO DI PRODUZIONE………………………. 21
15
CRITERI DI SICUREZZA DURANTE IL LAVORO……….…………….. 21
ALLEGATO A ………………………………………………………………. 23
ALLEGATO B……………………………………………………………….. 30
ALLEGATO C……………………………………………………………….. 35
ALLEGATO D……………………………………………………………….. 38
Revisione
Data
0
11/06/2007
Natura delle modifiche
Emissione
REDAZIONE
SIGLA
CRE
DATA
08/06/2007
FIRMA
Venturi - Barbieri
VERIFICA
SIGLA
SOT
DATA
11/06/2007
FIRMA
Gasparetto Zucchelli
APPROVAZIONE
SIGLA
DIGICRE
DATA
11/06/2007
FIRMA
Barilli Roberto
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1
PREMESSA
Con delibera n. 89/07, l'Autorità per l'energia elettrica e il gas (di seguito Autorità) ha integrato la
normativa esistente relativa all'accesso alle reti elettriche, stabilendo le modalità procedurali e le
condizioni tecnico-economiche per la connessione di impianti di produzione di energia elettrica alle
reti elettriche con obbligo di connessione di terzi con tensione nominale minore o uguale ad 1 kV .
HERA S.p.A. (di seguito Hera) in qualità di gestore di reti elettriche a tensione nominale minore o
uguale ad 1 kV con obbligo di connessione di terzi, provvede con il presente documento a definire le
regole tecniche per la connessione di impianti di produzione di energia elettrica alle reti stesse come
previsto dall’art. 9 comma 9.6 delibera Autorità 11 aprile 2007, n. 89/07.
2
OGGETTO E SCOPO
Sono oggetto delle presenti disposizioni:
• gli impianti di produzione intesi come sistemi che convertono ogni forma di energia utile in
energia elettrica in corrente alternata, funzionanti in parallelo con la rete di distribuzione
in bassa tensione (BT), eventualmente tramite
l’interposizione di un dispositivo di
conversione statica;
• gli impianti come sopra ma che non immettono energia attiva in rete ma per i quali è previsto
un funzionamento in regime breve di parallelo con la rete BT (trattasi normalmente di
generatori per il servizio di emergenza e/o di riserva).
Scopo delle prescrizioni è la definizione dei criteri e le modalità di allacciamento degli impianti di
produzione in oggetto alla rete di bassa tensione di Hera.
3
CAMPO DI APPLICAZIONE
I presenti criteri realizzativi trovano applicazione ai nuovi allacciamenti, al rifacimento di impianti
esistenti ed in occasione di variazioni contrattuali di impianti di produzione di potenza complessiva
superiore a 1 kW, se rotanti, o 0,75 kW, se statici, collegati in parallelo alla rete BT Hera in modo
normale o di breve durata.
4
DEFINIZIONI
Ai fini della presente specifica valgono le definizioni:
Ø delle norme CEI applicabili con particolare riferimento alla Norma CEI 11-20;
Ø delle delibere dell’Autorità con particolare riferimento alla 88/07 e 89/07
alle quali si aggiungono le seguenti:
Complesso di misura o sistema di misura: è l’insieme costituito da uno o più misuratori, dagli
eventuali riduttori di corrente e dai relativi cavetti di connessione.
Generatori sincroni: come estensione della definizione della norma CEI 11-20, considerato che i
generatori sincroni sono adatti a sostenere la tensione in assenza di alimentazione dalla rete
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pubblica, per la presente specifica con generatore sincrono si comprende anche il generatore
asincrono dotato di dispositivo di autoeccitazione.
Impianto fotovoltaico: sistema statico di conversione dell’energia, comprendente i pannelli
fotovoltaici che trasformano direttamente l’energia solare in energia elettrica in corrente continua,
un eventuale sistema di accumulo, ed un convertitore c.c./c.a. (inverter).
Punto di consegna: confine tra la rete pubblica e la rete del produttore dove sono solitamente
installati gli apparecchi di misura e consegna.
Punto di immissione: è il punto fisico di una rete con obbligo di connessione di terzi in cui viene
immessa l'energia elettrica.
Punto di misura: punto fisico nel quale viene installata un’apparecchiatura di misura dell’energia
elettrica.
Punto di prelievo: è il punto fisico di una rete con obbligo di connessione di terzi in cui viene
prelevata l’energia elettrica da una utenza della rete medesima.
TA: trasformatore di corrente, dedicato alla misura.
5
NORME DI RIFERIMENTO
I presenti criteri realizzativi fanno riferimento a tutte le norme tecniche applicabili, alle delibere
dell’Autorità ed alla legislazione vigente.
6
CARATTERISTICHE DEL SISTEMA ELETTRICO DI I CATEGORIA DEL GRUPPO HERA E
RELATIVI CRITERI DI ESERCIZIO.
La rete di distribuzione pubblica di I categoria di Hera presenta le seguenti caratteristiche:
• tensione nominale 230/400V
• neutro francamente a terra.
• corrente di corto circuito massima di 16 kA.
• funzionamento radiale.
• qualità della tensione fornita (ampiezza, frequenza, forma d’onda, armoniche…) conforme
alle norme CEI EN 50160.
• protezione da sovraccarico e cortocircuito tramite interruttori magnetotermici o interruttori di
manovra con fusibili posti in cabina secondaria.
7
CRITERI GENERALI DI FUNZIONAMENTO DEGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE
L’impianto di produzione che funziona in parallelo alla rete pubblica deve soddisfare molteplici
condizioni tra le quali in particolare rimarchiamo le seguenti.
L’impianto di produzione non deve:
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•
causare disturbi alla tensione di alimentazione ed alla continuità del servizio sulla rete di
distribuzione Hera; in caso contrario si dovrà tempestivamente ed automaticamente
interrompere il collegamento di parallelo;
•
alimentare la rete Hera nel caso in cui venga a mancare tensione sulla rete stessa.
Gli impianti del cliente produttore devono essere conformi alle Norme CEI applicabili con particolare
riferimento alla Norma CEI 11-20.
Nella figura a) viene rappresentato lo schema funzionale del collegamento alla rete di distribuzione
pubblica di un cliente produttore; possono essere presenti uno o più generatori in parallelo ognuno
dei quali sarà dotato del proprio dispositivo di generatore.
Tra il generatore e la rete Hera il collegamento può essere effettuato tramite un dispositivo di
conversione statico (ad esempio per impianti con generazione in corrente continua).
Le norme CEI 11-20 prescrivono i seguenti organi di manovra:
• dispositivo della rete pubblica
• dispositivo generale
• dispositivo di interfaccia
• dispositivo di generatore
Il dispositivo della rete pubblica installato all’origine della rete BT Hera, in cabina secondaria,
interrompe l’alimentazione della rete sottesa;
Il dispositivo generale separa l’intero impianto del cliente dalla rete BT Hera;
Il dispositivo di interfaccia, asservito alle protezioni di interfaccia separa i gruppi di
generazione dalla rete pubblica e dalla porzione di rete del cliente non abilitata al funzionamento
in isola;
Il dispositivo di generatore separa il singolo generatore dal resto dell’impianto del cliente.
Tali apparecchiature devono interrompere gli impianti di produzione dalla rete pubblica nei seguenti
casi:
• manovre automatiche o manuali di interruttori di Hera che si ripercuotono sulla rete di
connessione all’impianto di produzione (comprese le richiusure automatiche delle linee MT
tramite DRA)
• contro-alimentazione della rete pubblica Hera solo da parte del cliente produttore a seguito
dell'apertura di interruttori Hera.
Considerate le possibili interruzioni di energia elettrica e la possibile presenza sulla rete MT Hera di
dispositivi automatici di richiusura automatica (DRA) il cliente produttore dovrà:
v suddividere i propri carichi tra quelli privilegiati e quelli non privilegiati in base alla posizione
rispetto all’interruttore di interfaccia;
v adottare i necessari accorgimenti per la salvaguardia dei propri impianti.
Il cliente produttore può escludere le protezioni di interfaccia al fine di garantire l’alimentazione
delle utenze privilegiate attraverso la rete Hera nel caso di disattivazione del proprio impianto di
produzione.
Ciò è fattibile tramite un contatto chiuso con l'interruttore di generatore aperto, posto in parallelo al
contatto di scatto delle protezioni di interfaccia.
Se sono presenti più generatori, i contatti discordi di ogni interruttore di generatore devono essere
tra loro in serie, in modo che l'esclusione della protezione di interfaccia avvenga solo con tutti i
generatori disattivati.
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CRITERI DI COLLEGAMENTO ALLA RETE HERA
8.1
CRITERI GENERALI
L’alIacciamento alla rete Hera può essere monofase (fino a 6 kW) o trifase.
Per quello trifase è ammesso collegare, fra le fasi ed il neutro, generatori monofase tali per cui lo
squilibrio complessivo (differenza fra la potenza installata sulla fase con più generazione e quella
con meno generazione) non superi 6 kW.
La scelta del livello di tensione della rete con obbligo di connessione di terzi e dello schema
elettrico con cui allacciare un produttore dipende dalla potenza dell’impianto di produzione e da
quella dei carichi passivi e di altri impianti di produzione presenti sulla stessa rete.
In relazione alla delibera dell’Autorità n. 89/07 e alla tipologia delle reti Hera, la tabella 1 fornisce i
criteri di individuazione del livello di tensione della connessione.
Tabella 1. livello di tensione in funzione della potenza complessiva in immissione dell’impianto di produzione
da connettere
Potenza complessiva in immissione
dell’impianto di produzione (kW)
P≤ 50
50<P≤75
P>75
Livello di tensione
BT
BT/MT
MT
L’allacciamento alla rete BT può avvenire secondo i seguenti schemi (livelli) standard:
1)
2)
3)
4)
5)
semplice derivazione elettrica da linea esistente;
semplice derivazione elettrica da linea esistente potenziando la dorsale;
con linea ed interruttore dedicato in cabina secondaria;
con linea, interruttore e trasformatore MT/BT dedicato
con linea MT, nuova cabina ed eventuale potenziamento della rete BT esistente.
Nell’elenco di cui sopra la realizzazione dello schema di connessione comporta oneri via via
maggiori a cui corrisponde, per i punti 3) , 4) e 5), una qualità di servizio superiore a condizione che
la connessione possa comunque essere realizzata.
Ai fini della definizione del corrispettivo di connessione e successivamente alla proposta da parte di
Hera della soluzione standard di connessione, se il cliente richiede formalmente uno schema di
connessione a maggior valore rispetto lo standard e se esistono le condizioni di fattibilità verranno in
tal caso applicate le condizioni economiche di cui ai commi 7.5 ed eventualmente 7.6 articolo 7 della
delibera dell’Autorità 89/07.
Se la potenza complessiva in immissione è superiore a 50 kW ma inferiore o uguale a 75 kW
l’impianto produttore verrà connesso alla rete BT se la connessione è fattibile tramite un “lavoro
semplice” e applicazione del preventivo a forfait (CIP 42/86) altrimenti verrà proposta al cliente la
connessione alla rete MT (del. 281/05).
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Figura a: Rappresentazione schematica della configurazione di un sistema di produzione
funzionante in parallelo con la rete BT Hera.
DISPOSITIVO DELLA
RETE HERA
APPARECCHIATURE DI
CONSEGNA E GRUPPO DI
MISURA
RETE BT HERA
RETE BT
AUTOPRODUTTORE
DISPOSITIVO GENERALE
PARTE DELLA RETE
DELL’AUTOPRODUTTORE NON
ABILITATA AL
FUNZIONAMENTO IN ISOLA
DISPOSITIVO DI
INTERFACCIA
PARTE DELLA RETE
DELL’AUTOPRODUTTORE
ABILITATA AL
FUNZIONAMENTO IN ISOLA
DISPOSITIVO DEL
GENERATORE
SISTEMA DI
PRODUZIONE
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Se la potenza complessiva in immissione è superiore a 75 kW l’impianto produttore verrà di norma
connesso alla rete MT di Hera.
Si precisa che il corrispettivo di connessione come indicato nel comma 7.5 (ed eventualmente 7.6)
dell’articolo 7 dell’allegato A alla delibera dell’Autorità n. 89/07 è applicabile alle richieste di
connessione di impianti di produzione di energia elettrica che:
Ø non siano raggiungibili con strada percorribile da automezzi;
Ø siano separate dagli impianti di distribuzione esistenti da tratti di mare, di lago o laguna;
Ø siano situati oltre 2.000 (duemila) metri dalla cabina di trasformazione media/bassa tensione
di riferimento di cui al comma 7.3 lettera b) dell’articolo 7 della delibera stessa.
Per quanto riguarda gli adeguamenti di una connessione esistente conseguenti alla realizzazione di
impianti di produzione di energia elettrica o alla modifica di impianti di produzione esistenti le
condizioni economiche sono definite dall’articolo 7 comma 7.4 della delibera dell’Autorità n. 89/07.
Da un punto di vista realizzativo l’adeguamento può comportare:
Ø nessun intervento;
Ø un lavoro semplice ;
Ø un lavoro complesso con il passaggio allo schema standard di connessione di livello
superiore;
Ø trasformazione della fornitura da BT a MT con conseguente applicazione della delibera
dell’Autorità n. 281/05 e smi.
8.2
VERIFICHE DI COLLEGAMENTO
La scelta del livello di tensione e dello schema di connessione con cui allacciare l’impianto di
produzione verranno stabilite caso per caso, dopo le verifiche preliminari di seguito illustrate sulla
base della documentazione consegnata dal cliente e della situazione delle reti Hera in zona.
Tenendo conto delle indicazioni fornite dalla norma CEI 11-20 i criteri che devono essere verificati
in condizioni di esercizio normali e di emergenza per il collegamento di un impianto di produzione
devono soddisfare tutte le seguenti condizioni in relazione al punto di consegna:
• la potenza complessiva installata deve:
o essere compatibile con i criteri di esercizio della rete;
o evitare il superamento del carico ammesso per il trasformatore MT/BT;
• la corrente di corto circuito, tenendo anche conto del contributo degli impianti di produzione
e del carico motore della rete, non deve far superare il potere di interruzione e di chiusura
degli interruttori;
• deve essere verificata la selettività del sistema di protezione anche con l’inserimento degli
impianti di produzione. In particolare devono essere evitati scatti intempestivi delle
protezioni relativamente alla linea su cui si collega l’ impianto di produzione pur dovendo
continuare a garantire la discriminazione dei guasti a fondo linea. Nel rispetto dei suddetti
vincoli, Hera provvederà, se possibile, a ridefinire il piano di taratura delle protezioni;
• deve essere verificato che i profili di tensione e le correnti circolanti nelle linee soddisfino i
criteri di sfruttamento delle linee stesse e dei trasformatori di Hera;
• deve essere verificata la qualità della forma d’onda con particolare riferimento alle variazioni
di tensione, armoniche e flicker. Le procedure atte a verificare questo aspetto faranno
riferimento, ove esistenti, alle normative in vigore a livello italiano od europeo. Queste
normative faranno riferimento sia agli impianti di produzione che ai carichi;
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•
•
per consentire la verifica dei suddetti criteri di collegamento, Hera deve conoscere il fattore
di potenza al punto di consegna che deve essere compreso in valori tali da permettere un
normale esercizio della rete;
Hera ed il produttore possono concordare un piano di scambio di potenza reattiva
compatibile con le caratteristiche dei generatori presenti nell’impianto.
Le verifiche di cui sopra verranno effettuate iniziando dall’ipotesi di collegamento dell’impianto di
produzione alla rete BT esistente. Se l’esito è negativo si passerà a considerare il collegamento
secondo gli schemi standard di livello superiore fino a trovare la soluzione che soddisfa tutte le
condizioni compreso l’ipotesi di una connessione in MT.
Per i generatori rotanti o per i dispositivi di conversione statici in grado di sostenere
autonomamente la frequenza e la tensione di rete non è consentita la messa in parallelo alla rete
stessa.
I generatori rotanti che possono essere allacciati direttamente alle reti di distribuzione BT sono
solo quelli che si comportano durante il funzionamento in parallelo come generatori asincroni.
I generatori sincroni possono essere allacciati alla rete di BT solo tramite convertitori AC/AC che
non siano in grado di sostenere autonomamente la frequenza e la tensione di rete.
I generatori asincroni autoeccitati possono essere allacciati alla rete di BT a condizione che
il complesso di eccitazione sia escluso quando funzionano in parallelo alla rete Hera
(comportamento come generatore asincrono non autoeccitato).
Si propone per soddisfare tale condizione l’impiego di apposito interblocco col dispositivo di
interfaccia.
Nel caso di generatore asincrono autoeccitato e con dispositivo di interfaccia di tipo quadripolare,
deve essere prevista la commutazione del centro stella del generatore dal neutro della rete Hera
all’ impianto di terra dell'utente, quando si passi dal funzionamento in parallelo al funzionamento in
isola. Tale commutazione si rende necessaria per mantenere il sistema elettrico in isola con neutro
collegato a terra (il conduttore di neutro BT Hera, infatti, non deve mai essere messo a terra dal
cliente).
8.3
SISTEMI DI ALIMENTAZIONE D’EMERGENZA DI CLIENTI PASSIVI
I clienti utilizzatori dell’energia elettrica al fine di garantire l’alimentazione dei carichi privilegiati a
causa di interruzioni sulla rete Hera possono impiegare gruppi elettrogeni. Per garantire la
continuità assoluta, al ripristino del servizio, è ammesso il funzionamento in regime di breve
parallelo (30 s per gli impianti trifase e 5 s per quelli monofase) di tali impianti con la rete Hera con
le modalità prescritte dalla Norme applicabili con particolare riferimento alle CEI 11-20.
Nel caso di UPS non mobili (cioè non collegati mediante spina) che sono permanentemente
collegate alla rete pubblica, deve essere previsto un dispositivo di interfaccia, conforme alle norme
sul sezionamento previste dalla CEI 64-8, CEI EN 62040-1-1 e CEI EN 60947-4-1, che deve
intervenire entro 5s in caso di guasti o funzionamenti anomali che comportino erogazioni di
energia nella rete pubblica. La richiusura di tale organo di sezionamento che si è aperto per guasto
all'apparecchiatura, dovrà avvenire solo con ripristino manuale. Le funzioni di protezione ed il
dispositivo di interfaccia possono essere interne al sistema statico di continuità stesso.
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L’ENERGIA REATTIVA E IL FATTORE DI POTENZA
L’energia reattiva scambiata dall’impianto di produzione con la rete Hera deve avvenire entro i
limiti prescritti dalla norma CEI 11-20.
Nel caso di mancato rispetto di tali limiti verranno applicate le conseguenti disposizioni legislative e
normative vigenti.
Nei periodi in cui i generatori sono inattivi, gli impianti del cliente produttore devono comportarsi
come impianti passivi per i quali vale la regola generale relativa all’assorbimento di energia reattiva
induttiva da parte dei clienti ed il divieto di immettere energia reattiva induttiva in rete.
Per motivate esigenze di esercizio e di regolazione della tensione Hera, in casi particolari, può
concordare con il cliente produttore un piano di scambio di potenza reattiva particolare
compatibilmente con le caratteristiche dei generatori presenti nell’impianto di produzione.
Nel regolamento di esercizio (allegato A) verrà riportato il valore del fattore di potenza dell’energia
elettrica consegnata.
10 QUALITÀ DELL’ENERGIA PRODOTTA
Gli impianti di produzione non possono essere fonte di disturbo alla rete BT a cui sono connessi in
relazione ai seguenti aspetti della qualità dell’energia prodotta:
Ø fluttuazioni della tensione;
Ø flicker;
Ø componenti armoniche.
Devono pertanto essere rispettati le condizioni ed i limiti previsti dalla normativa vigente con
particolare riguardo alle seguenti norme:
Ø CEI EN 61000-3-2 o CEI EN 61000-3-12 per i convertitori in merito alle componenti
armoniche della corrente immessa nella rete BT in funzione della potenza dell’impianto.
Ø CEI EN 61000-3-3 o CEI EN 61000-3-11 per quanto riguarda le fluttuazioni di tensione ed i
flicker in base alla potenza dell’impianto di produzione.
Per impianti di produzione collegati alla rete mediante convertitori statici, deve essere garantita la
separazione metallica fra la rete pubblica in c.a. e la parte in c.c dei convertitori mediante
trasformatore di isolamento a frequenza industriale (obbligatoriamente per gli impianti > 20kW).
Per potenza complessiva di produzione = 20 kW tale separazione può essere sostituita da una
protezione con le caratteristiche indicate dall’art. 5.4.1 della norma CEI 11-20.
11 DISPOSITIVI E PROTEZIONI
L’impianto di produzione dell’energia elettrica deve essere realizzato e connesso alla rete Hera di
BT nel rispetto delle norme CEI 11-20. Pertanto gli schemi di connessione devono essere conformi,
almeno dal punto di vista funzionale, a quelli delle norme sopra richiamate. Di seguito vengono
fornite informazioni e precisate le caratteristiche dei vari dispositivi e protezioni ad integrazione e
completamento di quanto indicato dalle norme CEI 11-20, CEI 64-8 ed alle norme a cui occorre
comunque fare riferimento.
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11.1 DISPOSITIVO DELLA RETE PUBBLICA
Il dispositivo della rete pubblica è installato nella cabina secondaria di trasformazione MT/BT
Hera.
Esso può essere costituito da:
Ø un interruttore automatico dotato di protezione magnetotermica;
Ø un interruttore di manovra dotato di una terna di fusibili
11.2 DISPOSITIVO GENERALE
Il dispositivo generale deve essere costituito da un interruttore con sganciatori di massima corrente
rispondente ai requisiti sul sezionamento della Norma CEI 64-8.
11.3 DISPOSITIVO E PROTEZIONE DI INTERFACCIA
Il dispositivo di interfaccia come indicato dalle norme CEI 11-20 può essere costituito da:
Ø interruttore automatico con bobina ausiliaria a mancanza di tensione;
Ø contattore con bobina di apertura a mancanza di tensione, combinato con fusibile o
con interruttore automatico;
Ø commutatore (inteso come interruttore di manovra CEI EN 60947-3) accessoriato con
bobina di apertura a mancanza di tensione combinato con fusibile o con interruttore
automatico.
Il dispositivo deve essere scelto in funzione della potenza dell’impianto di produzione, del sistema a
cui è connesso e della tipologia del generatore come indicato nella tabella 2.
Per impianti fino a 20 kW collegati alla rete BT tramite un sistema di conversione, è ammesso che il
dispositivo di interfaccia sia posizionato internamente al sistema stesso anche con l’impiego di
tipologie diverse come ad esempio relé elettromeccanici purché sia verificata e certificata, da
laboratorio accreditato EA (European Cooperation for Accreditation), l’equivalenza alle tipologie
sopra indicate almeno per le seguenti caratteristiche:
Ø corrente e tensione nominale;
Ø potere nominale di chiusura e interruzione e relativi fattori di potenza;
Ø prestazioni in servizio;
Ø modalità di sezionamento e caratteristiche dei contatti principali;
Ø categoria di utilizzazione;
Ø sicurezza intrinseca;
Ø tensione d’isolamento e di tenuta.
Il dispositivo di interfaccia deve essere dotato di bobina di apertura a mancanza di tensione (a
sicurezza intrinseca). Tale bobina, alimentata in serie ai contatti di scatto delle protezioni, deve
provocare l'apertura dello stesso dispositivo, sia in caso di corretto intervento che di guasto interno
alle protezioni, sia in caso di mancanza di alimentazione ausiliaria.
Qualora il dispositivo di interfaccia sia posizionato internamente ad altre apparecchiature (ad es. in
un convertitore o in un quadro elettrico di comando del generatore), la conformità alle
presenti prescrizioni ed alle norme CEI richiamate e la caratteristica “a sicurezza intrinseca”
deve essere certificata per tale apparecchiatura.
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Tabella 2 dispositivi di interfaccia
DISPOSITIVO DI INTERFACCIA
TIPOLOGIA
GENERATORE
Impianti
collegati
tramite
sistema di
conversione
Generatori
rotanti
asincroni
direttamente
collegati alla
rete pubblica
POTENZA
IMPIANTO
Interruttore automatico
con bobina di apertura a
mancanza di tensione
Commutatore (inteso come
Contattore con bobina di
interruttore di manovra CEI EN
apertura a mancanza di tensione, 60947-3) con bobina di apertura a
combinato con fusibile o con
mancanza di tensione combinato
interruttore automatico
con fusibile o con interruttore
automatico
monofase
= 6 kW
ammesso,
anche interno al sistema di
conversione
ammesso,
anche interno al sistema di
conversione
ammesso,
anche interno al sistema di
conversione
Trifase
= 20kW
ammesso,
anche interno al sistema di
conversione
ammesso,
anche interno al sistema di
conversione
ammesso,
anche interno al sistema di
conversione
Trifase
> 20kW
ammesso,
esterno al sistema di
conversione
ammesso,
esterno al sistema di conversione
non ammesso
monofase
= 6 kW
ammesso
ammesso
non ammesso
Trifase
= 20kW
ammesso
ammesso
non ammesso
Trifase
> 20kW
ammesso
ammesso
non ammesso
Il dispositivo di interfaccia dovrà stabilire o interrompere le correnti che lo possono attraversare
nelle varie condizioni: funzionamento normale, di perdita di rete, guasto sulla rete pubblica.
Pertanto riferendosi alle sole condizioni normali e di perdita di rete e tenendo conto dei limiti sulla
produzione di potenza reattiva, il dispositivo deve poter interrompere correnti a cos f =0,8, in
assenza di carichi privilegiati fra uscita in corrente alternata del sistema di generazione e
dispositivo di interfaccia, o minore nel caso contrario.
La norma CEI 11-20 stabilisce al comma 5.6.3 articolo 5 che in assenza di carichi del produttore o
se tutta la rete del produttore può funzionare in isola il dispositivo generale può svolgere le funzioni
di dispositivo di interfaccia; si precisa che in tal caso il dispositivo deve essere equipaggiato con
doppi circuiti di apertura comandati rispettivamente da:
Ø sganciatori di massima corrente;
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Ø bobina a mancanza di tensione.
Il dispositivo di interfaccia deve essere asservito alle relative protezioni costituite essenzialmente
da relé di frequenza e di tensione (norma CEI 11-20), a tutela degli impianti Hera e del cliente
produttore in occasione di guasti e malfunzionamenti della rete durante il funzionamento in
parallelo.
Considerando i valori di taratura e dei tempi di intervento di seguito indicati, per tutti i tipi di guasto
sulla rete Hera si ha normalmente l'intervento del relé di frequenza, mentre i relé di tensione
hanno funzione prevalentemente di rincalzo.
Hera in caso di situazioni particolari di rete si riserva la possibilità di richiedere al cliente produttore
una protezione a derivata di frequenza.
Nella tabella 3 sono riportate le funzioni previste per le protezionidi interfaccia ed i relativi valori di
taratura; tali valori non devono poter essere modificati dal cliente produttore.
Tabella 3: Funzioni e tarature protezione interfaccia
PROTEZIONE
ESECUZIONE
Massima Tensione
Minima Tensione
Massima Frequenza
Minima Frequenza
Derivata Frequenza (se richiesta)
Unipolare/Tripolare
Unipolare/Tripolare
Unipolare
Unipolare
Unipolare
VALORE DI
TARATURA
≤ 1,2 Vn
≥ 0,8 Vn
50,3 Hz *
49,7 Hz *
0,5 Hz/s
TEMPO DI INTERVENTO
≤ 0,1 s
≤ 0,2 s
Senza ritardi intenzionale
Senza ritardi intenzionale
Senza ritardi intenzionale
(*) Su indicazione HERA possono essere adottate le tarature: massima 51 Hz e minima 49 Hz.
Le funzioni di protezione d’interfaccia possono essere realizzate tramite:
Ø un dispositivo dedicato (relé);
Ø il sistema di controllo del dispositivo di conversione statica.
Deve essere adottata una soluzione o l’altra come indicato nella tabella seguente
Tabella 4 protezioni di interfaccia
TIPOLOGIA
GENERATORE
Impianti collegati tramite
sistema di conversione
(DC/AC o AC/AC)
Generatori rotanti
(asincroni) direttamente
collegati alla rete pubblica
MONOFASE
≤ 6 kW
POTENZA IMPIANTO
TRIFASE
≤ 20 kW
Funzioni protezione interfaccia assolte anche da
sistema controllo inverter
TRIFASE
> 20 kW
Funzioni protezioni
interfaccia assolte da
dispositivo dedicato
(separato da sistema di
conversione)
Funzioni protezioni interfaccia assolte da dispositivo dedicato
Con un unico dispositivo di interfaccia è comunque possibile utilizzare protezioni di interfaccia
dedicate ai singoli generatori a patto che i segnali delle singole protezioni siano riportati al
dispositivo di interfaccia e ne determinino l’apertura per intervento di almeno una di esse.
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In fase di installazione e di esercizio delle protezioni occorre adottare tutti i provvedimenti necessari
a minimizzare i disturbi di origine elettromagnetica che possono alterare il funzionamento delle
protezioni stesse.
Nella tabella seguente si precisano le caratteristiche delle protezioni di interfaccia; si consideri che
tutte sono ad una sola soglia di intervento.
Tabella 5 Protezioni di interfaccia:
Tipo
Esecuzione
Protezione
Minima
Unipolare/
tensione di
tripolare
fase 27.S1
Massima
Unipolare/
tensione di
tripolare
fase 59.S1
Minima
frequenza
Unipolare
81.S.min
Massima
frequenza
Unipolare
81.S.max
Derivata di
frequenza
Unipolare
∆81.S1
Tensione
(V)
Frequenza
(Hz)
Soglia
escludibile
230/400
50
No
230/400
50
No
230/400
50
No
230/400
50
No
230/400
50
Si
Soglia
(0,5÷1) Vn
regolabile con
passo di 0,05 Vn
(1÷1,3) Vn
regolabile con
passo di 0,05 Vn
(48,5÷49,8) Hz
regolabile con
passo di 0,1 Hz
(50÷51,5) Hz
regolabile con
passo di 0,1 Hz
(0,1÷1) Hz/s
regolabile con
passo di 0,1
Hz/s
Tempo di
Note
ritardo
(0,05÷1) s
regolabile con
passo di 0,05 s
(0,05÷1) s
regolabile con
passo di 0,05 s
*
(0,05÷1) s
regolabile con
passo di 0,05 s
*
(0,05÷1) s
regolabile con
passo di 0,05 s
Richiesta
(0,05÷1) s
in casi
regolabile con
passo di 0,05 s particolari
(*) = la protezione deve essere insensibile ai transitori di frequenza di durata ≤ 40ms; deve funzionare correttamente nel
campo di tensione in ingresso compreso tra 0,2 Vn e 1,3 Vn e deve inibirsi per tensioni in ingresso inferiori a 0,2 Vn.
L’errore limite sulle grandezze tenendo presente un errore limite sui tempi pari a ≤ 3% ± 15 ms e
una variazione dell’errore limite ≤ 1,5% ± 5 ms sono indicati nella tabella 6.
Tabella 6 Errori limite per le grandezze di intervento:
Tipo protezioni
Minima tensione di
fase 27.S1
Massima tensione di
fase 59.S1
Minima frequenza
81S.min
Massima frequenza
81S.min
Derivata di
frequenza ∆81.S1
Rapporto di
ricaduta
Tempo di
ricaduta
Errore
limite
Variazione errore
limite
≤1,05
≤0,1s
≤5%
≤3%
≥0,95
≤0,1s
≤5%
≤3%
≤1,015
≤0,1s
≤20mHz
≤20mHz
≥0,998
≤0,1s
≤20mHz
≤20mHz
≥0,95
≤0,1s
≤50mHz/s
≤25mHz/s
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La protezione di interfaccia deve essere verificabile. Metodologie particolari di verifica tipo autotest,
ad esempio nei casi in cui le funzioni di protezione siano comprese nel sistema di controllo di un
dispositivo di conversione statica, devono essere preventivamente autorizzate da Hera.
Le apparecchiature:
Ø dispositivo di interfaccia
Ø protezione di interfaccia
Ø dispositivo di conversione statica
possono essere comprese tutte o in parte in un unico dispositivo. In ogni caso devono rispondere
alle prescrizioni della presente specifica e alla normativa tecnica vigente. I dispositivi di conversione
statica CC/CA e CA/CA devono essere conformi alle norme applicabili e non devono essere in
grado di sostenere autonomamente la frequenza e la tensione della rete Hera.
Per quanto riguarda:
Ø la separazione metallica tra la rete pubblica in ca e la parte in cc
Ø il sistema di regolazione del fattore di potenza
si rimanda alle disposizioni delle Norma CEI 11-20.
L’elemento separatore è costituito da un trasformatore di isolamento a frequenza industriale (50Hz)
posto tra la rete pubblica e lato c.a. del convertitore.
Per impianti di potenza ≤20 kW può essere omesso il trasformatore di isolamento se è presente
una protezione sensibile alla sola componente continua della corrente che intervenga senza ritardo
intenzionale (distaccando il convertitore dalla rete pubblica entro 0,1 s) per valori di quest’ultima
superiori allo 0,5% del valore efficace della componente fondamentale della corrente massima
complessiva del convertitore.
I dispositivi di conversione statica e la protezione di interfaccia devono presentare la marcatura CE.
11.4 DISPOSITIVO DI GENERATORE
Dispositivo installato a valle dei terminali di ciascun generatore dell’impianto di produzione.
Per le caratteristiche, i requisiti e le funzioni del dispositivo si rimanda in particolare alle Norme CEI
11-20 e 64-8.
12 GRUPPI DI MISURA
12.1 DISPOSIZIONI NORMATIVE PER INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE DELLE
APPARECCHIATURE DI MISURA
.
Con delibera n. 88/07 “Disposizioni in materia di misura dell’energia elettrica prodotta da impianti di
generazione” l’AEEG ha aggiornato il quadro normativo di riferimento relativo al servizio di misura
dell’energia elettrica prodotta da impianti di generazione.
La delibera di cui sopra in funzione della potenza nominale stabilisce le responsabilità del servizio di
misura che si articola nelle seguenti attività:
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•
•
•
installazione e manutenzione delle apparecchiature di misura dell’energia elettrica prodotta;
rilevazione e registrazione dei dati di misura dell’energia elettrica prodotta;
messa a disposizione delle misure dell’energia elettrica prodotta ai soggetti interessati
secondo la normativa vigente.
In applicazione di tale delibera Hera è responsabile del servizio di misura dell’energia elettrica
prodotta da impianti di potenza nominale non superiore a 20 kW.
Il cliente produttore è responsabile del servizio per impianti di potenza nominale superiore a 20 kW;
in tale caso il cliente produttore ha facoltà di avvalersi di Hera per l’erogazione del servizio di misura
dell’energia elettrica prodotta.
Il costo del servizio è stabilito come da articolo 9 della delibera AEEG n. 88/07.
Per gli impianti di produzione alimentati da fonti rinnovabili con potenza nominale non superiore a
20 kW che usufruiscono del servizio di scambio sul posto, la delibera AEEG 28/06 fissa al Gestore
contraente (Hera) la responsabilità della installazione e manutenzione del sistema di misura.
12.2 MISURA DELL’ENERGIA SCAMBIATA CON LA RETE
La misura dell’energia scambiata con la rete comporta l’installazione di un sistema di misura in
grado di misurare l’energia immessa e/o prelevata nel punto di connessione con la rete BT Hera
(M1).
Hera installa presso il punto di consegna un sistema di misura bidirezionale dell’energia scambiata
con la rete nei seguenti casi:
• per il servizio di scambio sul posto di impianti di produzione da fonti rinnovabili di potenza
complessiva fino a 20 kW ai sensi della delibera AEEG 28/06;
• per il servizio di misura dell’energia immessa in rete quando il Cliente produttore, tramite
apposito contratto, affida il servizio ad Hera.
In tali casi il sistema di misura sarà fornito da Hera ed installato nel punto di confine tra l’impianto di
rete per la connessione BT Hera e l’impianto del cliente produttore, in posizione
facilmente
accessibile (vedere Figura b).
Qualora il cliente produttore non si avvalga né del servizio di scambio sul posto né del servizio di
misura dell’energia immessa proposto da Hera (vedere Figura c) è necessario che il sistema di
misura dell’energia scambiata con la rete soddisfi i requisiti indicati di seguito.
In tal caso lo schema di collegamento è indicato in Figura c (eventuali deroghe o variazioni sono
ammesse accordandosi con Hera). L’apparecchiatura di misura deve essere adeguatamente
protetta dal dispositivo generale dell’impianto del cliente, in accordo a quanto previsto dalla Norma
CEI 64-8.
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Figura b. Schema di collegamento dei sistemi di misura HERA presso un cliente produttore con
servizio di scambio sul posto o con affidamento ad HERA del servizio di misura dell’energia
immessa e/o prelevata.
Rete BT
HERA
M1
e
u
e
Confine di
proprietà
M2
u
= Utenza
= Generatore
M1 = Sistema di misura per energia
scambiata
M2 = Sistema di misura per energia
incentivata prodotta
e = Flusso entrante
= Contatore bidirezionale
u = Flusso uscente
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Figura c. Schema di collegamento dei sistemi di misura HERA presso un cliente produttore che non
si avvale del servizio di scambio sul posto e non affida il servizio di misura dell’energia scambiata
con la rete ad HERA .
Rete BT
HERA
Dispositivo generale
e
M1
u
e
Confine di
proprietà
M2
u
12.2.1 CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DI MISURA DELL’ENERGIA SCAMBIATA CON LA
RETE BT
Il sistema di misura dell’energia scambiata con la rete BT Hera deve essere installato nel punto di
confine tra l’impianto di rete per la connessione BT Hera e l’impianto del cliente produttore in
posizione facilmente accessibile.
Il sistema di misura indicato con M1 in figura 2 è soggetto a controllo fiscale, pertanto il cliente
produttore, che è responsabile per l’installazione e manutenzione, dovrà rendere disponibile la
relativa certificazione fiscale.
Il sistema di misura, protetto dal dispositivo generale dell’impianto del cliente produttore, deve
essere conforme alle norme CEI applicabili a ciascun componente che lo forma; i componenti
devono avere i seguenti requisiti elettrici:
Ø tensione nominale d’impiego: 400 V;
Ø frequenza nominale 50 Hz;
Ø tensione nominale di isolamento: 690 V;
Ø corrente nominale termica di c.c. per 1 s: 6 kA.
I requisiti cui deve rispondere il sistema di misura sono:
Ø conformità alle norme CEI di prodotto per i componenti utilizzati
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Ø misura dell’energia attiva e reattiva e della potenza attiva immessa in rete e prelevata dalla
rete;
Ø rilevazione della curva di carico con intervallo di misura di 15’;
Ø impiego del kWh e kvarh come unità di misura per l’energia attiva e reattiva;
Ø impiego del kW come unità di misura per la potenza attiva;
Ø classe di precisione per la misura di energia attiva: 1 o migliore;
Ø classe di precisione per la misura di energia reattiva: 2 o migliore;
Ø classe di precisione degli eventuali TA dedicati alla misura: 0,5 o migliore;
Ø riferimento orario assicurato da dispositivo orario sincronizzabile, avente precisione
migliore di 0,5 s/giorno in condizioni di funzionamento normali. Il dispositivo orario deve
essere conforme alle norme CEI EN 61038;
Ø interfaccia ottica per la lettura e/o programmazione locale (conforme alla norma CEI EN
62056-21) che assicuri almeno una velocità di trasmissione di 9.600 bit/sec.
Il contatore deve essere dotato di un modulo di comunicazione corredato di relativa SIM card, se
necessaria per il funzionamento del modem in telelettura. L’acquisizione a distanza dei dati di
misura e delle altre informazioni deve avvenire senza errori o mancata acquisizione dei dati stessi.
Il collegamento tra il sistema centrale di acquisizione dei dati e il contatore deve essere effettuato
tramite la rete di trasmissione GSM, ISDN o PSTN; il protocollo di comunicazione può essere CEI
1107 o DLMS-COSEM. La comunicazione viene richiesta dal sistema centrale Hera verso i
contatori e non viceversa.
Il contatore deve essere caratterizzato da un codice anagrafico univoco riportato in una distinta
memoria interna riservata e non modificabile.
I contatori devono essere in grado di memorizzare i dati di misura e quelli forniti
dall’eventuale dispositivo di elaborazione rendendoli disponibili dal misuratore per almeno 60
giorni;
I servizi che i protocolli di comunicazione devono rendere disponibili sono:
Ø lettura dei dati di misura relativi ad un periodo temporale specificato ed in
particolare è richiesta la totalizzazione, lettura locale e telelettura delle seguenti
grandezze:
♦
energia attiva assorbita ed erogata;
♦
energia reattiva induttiva, per energia attiva entrante;
♦
energia reattiva capacitiva, per energia attiva entrante;
♦
energia reattiva induttiva, per energia attiva uscente;
♦
energia reattiva capacitiva, per energia attiva uscente;
♦
valori massimi di potenza attiva assorbita ed erogata (media nei 15’) e
corrispondente data ed ora;
Ø lettura dei registri interni;
Ø lettura di data e ora dell’orologio interno del contatore;
Ø lettura dei valori dei parametri di configurazione del misuratore;
Ø lettura dello stato dell’apparecchiatura di misura e dell’informazione di diagnostica;
Ø eventuali ultimi dati di misura se disponibili.
È richiesta la rilevazione delle 6 curve di carico (potenza media nei 15') attiva assorbita, reattiva
induttiva per energia attiva entrante, reattiva capacitiva per energia attiva uscente, attiva erogata,
reattiva induttiva per energia attiva uscente e reattiva capacitiva per energia attiva entrante, con la
risoluzione minima di 1 intero e 3 decimali.
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Dovrà essere possibile sincronizzare l’orario, impostare l’ora legale e modificare le fasce orarie del
contatore a distanza. Non sono previste altre impostazioni da remoto.
Ogni attività di riprogrammazione deve essere memorizzata in un registro interno accessibile
in sola lettura, contraddistinta con la relativa data e ora di esecuzione e verificabile da remoto.
I contatori devono essere di marca e modello approvato da Hera e da Hera dovranno poter essere
teleletti tramite applicativo ENZ2000. Aattualmente sono approvati i contatori indicati nella tabella 7.
In ogni caso deve essere contattata preventivamente l’unità organizzativa Metering di Hera al fine di
verificare l’idoneità di misuratori di marca e modelli diversi da quelli indicati nella tabella stessa. Hera
si riserva la possibilità di effettuare test di preinstallazione sul misuratore proposto dal Cliente
produttore al fine di scongiurare problemi post installazione.
Tabella 7 Lista contatori approvati da Hera
Marca
ABB/Elster
Siemens
Landis & Gyr
Actaris
Iskrameco
Modello
A1700
7EXX
ZMD 4XX
SL7000 v2.3
MT851
TE851
Il sistema di misura deve essere installato a regola d’arte seguendo le indicazioni del costruttore
e delle norme CEI applicabili; tra i vari aspetti risulta importante la protezione dagli agenti
atmosferici e da condizioni ambientali gravose.
Anche per i requisiti antifrode si rimanda alla normativa CEI applicabile.
I punti normalmente sigillati sono:
Ø contatori con le relative morsettiere o il quadro di alloggiamento dei medesimi;
Ø eventuali TA dedicati al sistema di misura;
Ø il dispositivo di comunicazione, se accessibile.
La necessità di una riprogrammazione del sistema di misura dovrà essere preventivamente
comunicata ad Hera.
Le interfacce di programmazione locale e/o remota dovranno essere dotate di un sistema di codici
di accesso che limitino le funzioni di programmazione.
In caso di contraddittorio con il Cliente produttore, Hera si riserva comunque la facoltà di procedere
alla sigillatura del sistema di misura.
12.2.2 VERIFICHE DEL SISTEMA DI MISURA
Il sistema di misura dell’energia scambiata con la rete BT dovrà essere verificato sia prima della
messa in servizio che periodicamente da parte del responsabile dell’installazione e manutenzione
dello stesso in base alla normativa vigente. Inoltre in fase di prima installazione dei misuratori si
dovrà verificare la teleleggibilità da parte del sistema centrale di Hera.
Le verifiche dovranno essere eseguite nel rispetto in particolare della norma CEI 13-4.
Quando le verifiche sono in carico al Cliente produttore, Hera si riserva di presenziare alle
operazioni di verifica; in tal caso, con adeguato anticipo, dovrà essere avvisata l’unità organizzativa
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Metering di Hera della verifica in programma. Gli oneri relativi alle attività di verifica periodica sono
a carico del responsabile dell’installazione e manutenzione delle apparecchiature di misura.
Le ulteriori verifiche straordinarie potranno essere richieste da una delle due parti interessate. Nel
caso in cui viene accertato il funzionamento irregolare del sistema di misura gli oneri per le attività
di verifica sono a carico del soggetto responsabile dell’installazione e manutenzione, in caso
contrario le spese di verifica sono a carico del soggetto richiedente la stessa.
Dovranno essere trasmessi ad Hera i certificati di verifica che saranno compilati come da norma CEI
13-4.
12.3 MISURA DELL’ENERGIA PRODOTTA ED INCENTIVATA
Quando Hera assume direttamente o per incarico la responsabilità dell’installazione e
manutenzione delle apparecchiature di misura dell’energia prodotta, si procede come segue.
Hera fornisce ed installa il sistema di misura bidirezionale (M2 della figura b e figura c). Esso è
costituito da un contatore ed eventuali trasformatori di corrente (TA).
Il cliente produttore deve realizzare il proprio impianto in conformità alla norma CEI 64-8 ed ai criteri
stabiliti nella Guida CEI 82-25. Per l’installazione del sistema di misura il Cliente produttore deve
mettere a disposizione di Hera idoneo luogo in conformità alla normativa CEI ed alle delibere n.
188/05 e n. 88/07 dell’Autorità.
Il sistema di misura dell’energia prodotta verrà collegato ai cavi predisposti dal cliente produttore.
Tali cavi dovranno essere facilmente individuabili e avranno caratteristiche conformi alle norme CEI
applicabili, alla legislazione vigente ed alle delibere dell’Autorità n. 188/05 e smi e n. 88/07.
Hera rilascia al cliente produttore copia del verbale di attivazione del sistema di misura M2
dell’energia prodotta.
12.3.1 SIGILLATURA DEL SISTEMA DI MISURA DELL’ENERGIA PRODOTTA
Hera appone appositi sigilli nei casi previsti dalla legislazione e dalle delibere dell’Autorità (vedi in
particolare delibere n. 188/05 e smi e n. 88/07). I sigilli devono proteggere le apparecchiature ed i
circuiti da tentativi di frode o manomissione.
Vengono normalmente sigillati i seguenti punti dell’impianto:
Ø i terminali del cavo in corrente alternata in uscita dal convertitore o dal generatore;
Ø coperchi di protezione dei coprimorsetti di eventuali dispositivi di sezionamento/manovra
presenti lungo il cavo ed esterni al convertitore/generatore;
Ø eventuali giunzioni intermedie di raccordo del cavo in uscita dal convertitore/generatore
(solo se di tipo non rigido)
Ø coprimorsettiera di ingresso del sistema di misura dell’energia prodotta.
Le parti sopra elencate debbono consentire l’applicazione di un sigillo mediante un cordino
metallico.
13 DOCUMENTAZIONE
13.1 RICHIESTA DI CONNESSIONE O DI VALUTAZIONE DI ADEGUAMENTO DI UNA
CONNESSIONE ESITENTE
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In relazione alle richieste di nuove connessioni o di valutazione di adeguamento di una
connessione esistente occorre compilare il modulo standard elaborato da HERA e pubblicato ai
sensi della delibera dell’Autorità n. 89/07 nonché consegnare tutta la documentazione ivi richiesta.
13.2 DOCUMENTAZIONE PER L’ATTIVAZIONE DELL’IMPIANTO
A fine lavori e prima della messa in parallelo con la rete Hera il cliente produttore deve:
Ø trasmettere ad Hera l’attestazione rilasciata da Terna Spa dell’avvenuta comunicazione dei
dati di impianto di cui all’articolo 8.1 lettera a) della delibera dell’Autorità n. 89/07;
Ø sottoscrivere il regolamento di esercizio (vedi allegato A) comprensivo degli allegati richiesti
(sarà compilato come autocertificazione per impianti con potenza complessiva ≤ 20 kW).
Hera si riserva di effettuare le verifiche più opportune e necessarie per la messa in parallelo
dell’impianto.
L’attivazione dell’impianto di produzione decorre ufficialmente dalla data di firma del regolamento di
esercizio.
14 VERIFICHE DELL’IMPIANTO DI PRODUZIONE
Il Cliente produttore deve eseguire tutte le verifiche previste dalla normativa vigente sia prima della
messa in servizio che periodicamente durante il normale funzionamento.
In particolare debbono essere effettuate le verifiche di primo impianto e periodiche di cui all’allegato
B.
Le verifiche dovranno essere eseguite anche nei seguenti casi:
Ø Modifiche ai valori delle tarature delle protezioni
Ø Modifiche del regolamento di esercizio.
15 CRITERI DI SICUREZZA DURANTE IL LAVORO DEL PERSONALE HERA PRESSO
IMPIANTI DI TERZI
Il presente paragrafo contiene le prescrizioni necessarie a garantire la tutela della salute, l’igiene e
la sicurezza del personale di Hera in tutte le attività di installazione, verifica e manutenzione dei
propri impianti/reti nell’ambiente di lavoro dove è situato l’impianto del Cliente produttore. Tra tali
attività, a puro titolo esemplificativo, abbiamo:
Ø installazione del gruppo misura;
Ø manutenzione del gruppo misura;
Ø verifica del gruppo di misura;
Ø sigillatura delle apparecchiature.
E’ fondamentale che da parte di tutti i soggetti presenti nel luogo di lavoro, durante lo svolgimento
dell’attività lavorativa sia tenuto un comportamento rivolto alla tutela della salute e della sicurezza
propria e dei terzi presenti.
A tal fine il Cliente produttore deve fare riferimento alle normative di buona tecnica ed alla
legislazione vigenti applicabili, con particolare riguardo alla norma CEI 11-27 ed al Decreto
Legislativo 626/94 e smi.
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Il Cliente produttore, pur non configurandosi il rapporto con Hera come contratto di appalto, è
tenuto a fornire al personale Hera dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente
in cui tale personale sarà destinato ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza
adottate in relazione alla propria attività.
Il Cliente produttore è tenuto ad indicare il nominativo di una propria persona quale Riferimento
Tecnico (RT) per la sicurezza del proprio ambiente e per le azioni da adottare in caso di situazioni di
emergenza, incidente o infortunio; il Riferimento Tecnico avrà i seguenti compiti:
Ø assicura assistenza nell’ambiente di lavoro;
Ø collabora con il personale operativo Hera per la programmazione delle attività;
Ø cura i rapporti tra tutti i Responsabili di eventuali altre Imprese presenti promuovendo il
coordinamento e la cooperazione tra gli stessi.
In fase di sopralluogo, propedeutico alle attività di connessione, il personale Hera richiederà al RT la
compilazione della scheda riportata all’allegato C. Mediante tale modulo il RT evidenzia i rischi
specifici eventualmente presenti nell’ambiente nel quale il personale Hera sarà destinato ad operare
nonché le misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività di
protezione. Il modulo una volta compilato, dovrà essere restituito prima dell’esecuzione delle attività
di competenza Hera.
Il personale Hera, il giorno convenuto per l’esecuzione della propria prestazione, è tenuto a
richiedere l’assistenza del RT allo scopo di verificare con questi il permanere di tutte le informazioni
ricevute in precedenza con la restituzione da parte del Cliente produttore della scheda di
informazione inerente ai "rischi specifici" che esistono nel luogo di lavoro (Allegato C) e ad acquisire
tutte le eventuali ulteriori notizie e/o procedure ritenute necessarie per la propria sicurezza (ad
esempio, la necessità di predisporre o di adottare specifiche cautele antinfortunistiche).
Il Personale Hera, nel caso in cui riscontri situazioni particolarmente pericolose, le farà
immediatamente presenti al RT.
Il Cliente produttore è tenuto ad indicare il nominativo di una propria persona, con particolari requisiti
quale Responsabile Impianto (RI) incaricato dal Cliente stesso all’esecuzione della
individuazione, messa in sicurezza e consegna delle installazioni elettriche su cui il personale Hera
dovrà operare.
Resta inteso che il personale operativo Hera opererà esclusivamente sulle proprie apparecchiature
aziendali e relativi circuiti, astenendosi dall'intervenire direttamente sugli impianti elettrici del Cliente
produttore, salvo che per le eventuali sigillature previste dalla normativa vigente.
Il RI del Cliente produttore provvederà ad informare il personale Hera Preposto ai Lavori
dell’avvenuta messa in sicurezza dell’impianto nel quale è destinato ad operare utilizzando il modulo
riportato nell’allegato D.
Il personale Hera Preposto ai Lavori alla fine lavori restituirà il modulo di cui sopra al RI per
dichiarare la conclusione delle attività svolte; tale restituzione costituisce a tutti gli effetti il benestare
alla messa in esercizio dell’impianto.
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ALLEGATO A
TRACCIA PER REGOLAMENTO DI ESERCIZIO IN PARALLELO CON RETI BT HERA DI
IMPIANTI DI PRODUZIONE
(AUTOCERTIFICAZIONE per impianti = 20 kW)
DATI IDENTIFICATIVI DEL CLIENTE PRODUTTORE (titolare dei rapporti con HERA):
Nome e Cognome/Ragione Sociale:………………………………………………………………...
Codice Fiscale/Partita IVA:…………………………………………………………………………...
Via:………………………………………Civ.:……Comune:……………………….……Prov.:……
Recapito telefonico:……………………………………………………
PUNTO DI CONNESSIONE DELL’IMPIANTO ALLA RETE BT DI HERA:
Via:………………………………………Civ.:……Comune:…..…….……………….Prov.:………
Codice POD: ……………………………….Cabina Elettrica di riferimento:……………….…….
Il punto di consegna ed immissione è posto in corrispondenza:
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
GESTORE RETE BT:
HERA Modena Srl
HERA Imola/Faenza Srl
GENERALITA'
Gli elementi di impianto e le apparecchiature a monte del punto di connessione sono di proprietà
HERA, mentre sono di proprietà del cliente produttore tutti gli elementi a valle.
Il cliente produttore si impegna a non manomettere o manovrare gli impianti e le apparecchiature
HERA.
I gruppi generatori del cliente produttore, indicati nell’allegato B, possono funzionare in parallelo
alla rete HERA ; è vietato il collegamento a tale rete di impianti generatori diversi da essi.
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Ogni modifica dell’impianto che comporta una variazione allo schema riportato in allegato dovrà
essere preventivamente autorizzata da HERA.
Il cliente produttore:
Ø prende atto del fatto che possibili innovazioni tecnologiche o normative potranno in futuro
determinare richieste di varianti o aggiunte a quanto riportato nel presente documento
Ø si impegna ad agevolare l'attuazione di tali richieste per quanto di sua competenza.
Il cliente produttore si impegna a comunicare tempestivamente ad HERA qualsiasi iniziativa od
evento che, per qualsiasi motivo, possa comportare modifica, anche parziale, di quanto esposto
nelle presenti modalità di esercizio: Tali modifiche potranno essere eseguite solo dopo
l’ottenimento del prescritto benestare di HERA e attenendosi alle condizioni eventualmente
disposte da HERA.
ESERCIZIO DEL PARALLELO HERA-CLIENTE PRODUTTORE
CONDIZIONI GENERALI
Il cliente produttore dichiara che l'esercizio in parallelo dei gruppi di generazione avviene sotto la
sua responsabilità e nel rispetto delle seguenti condizioni:
-
il collegamento non deve causare disturbi alla tensione di alimentazione e alla continuità del
servizio sulla rete di HERA e, in caso contrario, si deve interrompere automaticamente e
tempestivamente;
-
HERA può effettuare rilanci di tensione anche entro 400 ms dal mancare della tensione sulla
rete;
-
in caso di mancanza di tensione sulla rete HERA, l'impianto del cliente produttore non può in
ogni caso immettervi tensione;
-
qualunque evento anomalo, che si verifichi sull'impianto del cliente produttore, deve provocare
l'automatica interruzione del parallelo.
IMPIANTO DI PRODUZIONE
Gli schemi elettrici e la descrizione dell’impianto, del dispositivo e delle protezioni di interfaccia
nonché le tarature impostate sono riportati nell’allegato B (Dichiarazione di conformità dell’impianto
alle prescrizioni HERA E00107 e norme CEI applicabili).
AVVIAMENTO IMPIANTO
Le modalità e le sequenze di avviamento dei gruppi di produzione devono essere conformi a quanto
prescritto dalla Norma CEI 11-20.
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L’avviamento dei generatori asincroni normalmente avviene con l’ausilio di un motore primo e la
chiusura del parallelo avviene solo quando lo scarto tra la velocità di rotazione e quella di
sincronismo sia inferiore al 2%. I generatori asincroni direttamente connessi possono essere avviati
come motori solo col consenso scritto di HERA.
HERA ha facoltà di chiedere che la tolleranza sulla velocità di sincronismo alla chiusura del
parallelo sia definita caso per caso anche a valori inferiori al 2%, previsto dalla norma citata.
L’avviamento degli impianti dotati di dispositivi di conversione statica deve avvenire con controllo
graduale da vuoto a carico.
In caso di generazione multipla, l’inserzione dei gruppi deve avvenire in sequenza con un intervallo
non inferiore a 10 s.
MANUTENZIONE, VERIFICHE E DISSERVIZI
Il Cliente produttore deve provvedere al controllo e alla manutenzione ordinaria e straordinaria
degli impianti e delle apparecchiature di sua proprietà. In particolare il cliente si impegna a
mantenere efficiente il dispositivo d’interfaccia e di verificare periodicamente le tarature delle soglie
d’intervento.
HERA ogniqualvolta lo ritenga opportuno, in seguito ad anomalie rilevate sulla rete, potrà
richiedere al cliente produttore una certificazione inerente il controllo delle tarature impostate e lo
stato di installazione e manutenzione delle apparecchiature, riservandosi di verificare quanto da
questi dichiarato.
Il cliente produttore fornirà adeguata documentazione (vedi allegato B) che certifichi la verifica di
quanto originariamente prescritto da HERA riportato nei documenti contrattuali e relativi allegati,
che possa essere stato modificato da interventi sugli impianti da lui effettuati e non segnalati ad
HERA.
HERA si riserva di effettuare le verifiche che riterrà opportune sull’impianto del cliente produttore al
fine di garantire i propri impianti e il servizio.
Sarà cura di HERA richiedere l’eventuale rimborso delle spese collegate alle proprie verifiche
qualora si rilevino irregolarità.
Le verifiche effettuate da HERA non sollevano il Cliente produttore dalle responsabilità relative alla
sicurezza ed efficienza delle proprie apparecchiature ed alla loro conservazione nel tempo.
DISPOSIZIONI OPERATIVE E DI SICUREZZA
Il personale HERA può eseguire tutte le manovre necessarie al servizio della propria rete anche
senza preavviso.
Le sospensioni della fornitura di energia elettrica non costituiscono in ogni caso inadempienza
imputabile ad HERA, che ha la facoltà di interrompere il parallelo qualora l'esercizio delle propri reti
sia compromesso da disturbi provocati dall'impianto del cliente produttore o da inefficienza delle
sue apparecchiature.
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Ai fini della sicurezza del proprio personale, durante l'esecuzione dei lavori o di altri interventi
presentanti pericolo di contatto con elementi in tensione, il cliente produttore deve osservare le
prescrizioni della legislazione e delle normative vigenti (es. DPR 547/55, CEI 11-27, ecc…); in
particolare, per gli interventi che interessano parti confinanti o che comunque richiedono
l'esclusione congiunta di impianti o loro parti afferenti, sia alle installazioni HERA, inclusi i gruppi di
misura, che a quelle del cliente produttore, quest’ultimo (o chi per esso – Responsabile Impianto)
deve prendere accordi con il personale autorizzato di HERA, per la messa in sicurezza degli
impianti.
Inoltre, in occasione di attività lavorative del personale HERA in installazioni elettriche interne
all’ambiente dove é situato l’impianto del Cliente produttore, quest’ultimo dovrà fornire al personale
HERA informazioni dettagliate sui rischi specifici presenti nell’ambiente in cui il predetto personale
sarà destinato ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla
propria attività.
Il Cliente assicurerà al Preposto HERA per l’esecuzione delle attività nell’impianto, l’assistenza di
una persona che fungerà da Riferimento Tecnico per il sito (RT), allo scopo di:
trasmettere tutte le informazioni inerenti ai “rischi specifici” che esistono nel luogo di lavoro;
fornire tutte le notizie necessarie per la sicurezza del Preposto delle attività nel sito e dei suoi
collaboratori;
ragguagliare compiutamente circa l’esistenza di particolari norme o modalità di sicurezza;
curare i rapporti relativi al coordinamento tra tutti i Responsabili delle attività nel sito di
eventuali altre Imprese presenti in impianto.
A tale scopo il cliente produttore riporta nella tabella seguente i nominativi del Riferimento Tecnico
(RT) e del Responsabile Impianto (RI) per gli eventuali interventi di messa in sicurezza
dell’impianto di produzione preliminari allo svolgimento delle suddette attività.
Nome e Cognome
RT RI
Telefono
fisso
Telefono
Mobile
Fax
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E-mail
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Riferimenti HERA per l’esercizio del collegamento dell’impianto di produzione in parallelo con la rete
di bassa tensione.
SOT
Unità
Organizzativa
Telefono
Fax
Note
CONDIZIONI PARTICOLARI
HERA ha la facoltà di installare nel punto di consegna, se ritenuto necessario, apparecchiature di
registrazione e controllo per la verifica del funzionamento dei dispositivi di protezione e misura,
anche al fine della ricostruzione della dinamica degli eventuali disservizi.
Il Cliente produttore deve garantire l’accesso in sicurezza del personale HERA alle suddette
apparecchiature, nonchè al sistema di misura dell’energia scambiata con la rete.
Nei casi in cui HERA è responsabile del servizio di misura dell’energia prodotta, il Cliente
produttore si impegna a consentire un facile accesso al sistema di misura, per le attività di
installazione, manutenzione, verifica, lettura e sigillatura, rispettando le modalità previste dalla
normativa di legge vigente in materia di sicurezza (vedi allegati C e D). Nel caso in cui HERA non è
responsabile del servizio di misura dell’energia prodotta e non gli venga affidato il servizio stesso, il
Cliente produttore si impegna a comunicare tempestivamente le caratteristiche del sistema di
misura e le date degli eventuali interventi programmati (per manutenzione, guasti, sostituzione
componenti, verifica, ecc..) a cui HERA si riserva di presenziare. Ogni comunicazione a HERA
deve essere effettuata con un preavviso di almeno 2 giorni lavorativi, mediante informativa scritta.
In osservanza alla Delibera dell’AEEG n° 88/07 nel caso di interventi che necessitano l’apertura dei
dispositivi anti-frode, il Cliente produttore deve comunicare ad HERA tramite fax e/o e-mail (con
modalità che assicurino l’avvenuta consegna, secondo quanto prescritto dall’art. 14 comma 3, del
D.P.R. n° 445/00), la necessità di eseguire l’intervento con almeno 2 giorni lavorativi di anticipo
sull’esecuzione dei lavori. HERA provvede quanto prima al ripristino dei dispositivi anti-frode
addebitando al produttore il costo aggiuntivo dell’intervento. L’installazione dei dispositivi anti-frode
è effettuata da HERA solo nei casi in cui non sia già prevista, dalla normativa vigente, in capo agli
Uffici tecnici di finanza (UTF).
PATTUIZIONI E CONVENZIONI COMMERCIALI
Il valore massimo di potenza che può essere immessa sulla rete HERA è pari a:…………kW. E’
facoltà di HERA, qualora ritenuto necessario, installare nel punto di consegna un dispositivo di
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sezionamento, manovra e interruzione per la protezione dell’impianto di rete da sovraccarichi di
potenza eccedenti il suddetto limite e/o quello stabilito nei documenti contrattuali.
Il cliente produttore dichiara che lo scambio di energia reattiva con la rete avviene secondo le
seguenti modalità:
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
DECORRENZA E DURATA DEL REGOLAMENTO DI ESERCIZIO IN PARALLELO
Il regolamento decorre dalla data indicata nel presente documento ed assume i termini di validità
del contratto di fornitura.
In caso di qualunque variazione rispetto a quanto indicato nel presente documento il cliente
produttore si impegna a contattare HERA per rinnovare il regolamento ed i relativi allegati secondo
le disposizioni vigenti al momento della variazione.
FIRMA per il cliente produttore
…………………….
FIRMA responsabile HERA
(solo per impianti > 20 kW)
…………………….
Data …/…/……
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ALLEGATI OBBLIGATORI
1.
Dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico di generazione, ai sensi della legislazione
vigente (legge 46/90);
2.
Allegato B. Dichiarazione di conformità dell’impianto alle prescrizioni HERA E00107 e norme
CEI applicabili redatta e firmata da responsabile tecnico di riferimento iscritto all’albo. Per
impianti con potenza = 20 kW può essere redatta e firmata anche da un tecnico del settore,
abilitato ai sensi della legislazione vigente (legge n. 46/90). La dichiarazione deve essere
effettuata previa verifica del corretto funzionamento dell'impianto, compreso il collegamento e
la taratura delle protezioni di interfaccia e l’esecuzione delle verifiche richiamate al paragrafo
“Verifiche dell’impianto di produzione” delle prescrizioni HERA E00107.
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ALLEGATO B
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ DELL’IMPIANTO
ALLE PRESCRIZIONI HERA E00107 E NORME CEI APPLICABILI
Il sottoscritto:
DATI IDENTIFICATIVI DEL TECNICO DICHIARANTE
Nome e Cognome:…………………………………………………………………………………….
Ragione Sociale (ditta appartenenza):..…………………………………………………………….
Qualifica (installatore/verificatore):………………………………………………………………….
Qualifica professionale (Titolo Conseguito):……………………………………………………….
Estremi abilitazione professionale (n° di iscrizione ad Albi o ad altri organismi riconosciuti ai sensi
della legge n. 46/90 ):………………………………………………………………………
Presa visione dell’impianto qui di seguito descritto:
DATI IDENTIFICATIVI DEL CLIENTE PRODUTTORE (titolare dei rapporti con HERA):
Nome e Cognome/Ragione Sociale:……………………………………………………………….
Codice Fiscale/Partita IVA:………………………………………………………………………….
Via:………………………………………Civ.:……Comune……..……….……………….Prov…...
Recapito telefonico:……………………………………………………
PUNTO DI CONNESSIONE DELL’IMPIANTO ALLA RETE BT DI HERA (dato fornito da HERA):
Via:………………………………………Civ.:……Comune:……………………….………...:……
Cabina Elettrica di riferimento:……………………………
GESTORE RETE BT:
HERA Modena srl
HERA Imola/Faenza srl.
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FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA
Punto di consegna (codice POD):………………………………………..
Tensione di fornitura: V………………..Potenza impegnata (valore contrattuale): kW………
Potenza disponibile (valore massimo prelevabile): kW……………………
Fornitura richiesta per usi (domestici, IP, irrigui, altri, ecc...): ……………………………………
CARATTERISTICHE IMPIANTO DI PRODUZIONE
Tipologia sistema elettrico alimentante (monofase/trifase);………………………………………………..
Potenza nominale (in corrente alternata) di picco complessiva dell’impianto di produzione;
kVA……….
Fonte primaria di generazione (solare, eolica, idroelettrica, termica, ecc...);……………………………
Inoltre indicare l’eventuale presenza di impianti di alimentazione di emergenza, precisandone:
Potenza nominale: kVA……………………………….
Tipologia (rotante, convertitore statico):……………………………………………………………………..
Tempo di intervento (Norma CEI 64.8 art.352):…………………………………………………………….
Modalità di intervento (manuale, automatica a mancanza di tensione, automatica a mancanza di una
delle fasi, automatica ad abbassamento di tensione, ecc):………………………………………………..
SCHEMA UNIFILARE
Schema unifilare relativo alla parte di impianto tra generatori o dispositivi di conversione statica ed il
punto di connessione (punto di consegna) in cui risultano tra l’altro:
gli organi di manovra e protezione (marca, modello, tipo, dati di targa)
i gruppi di misura;
i punti di derivazione dei carichi privilegiati e non;
ipotenza nominale in kW dei carichi,
il sistema di rifasamento (tipo, potenza nominale, modalità di inserimento)
caratteristiche dei rele’ di protezione
interblocchi di funzionamento (caratteristiche e tipologie).
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CARATTERISTICHE GENERATORI ROTANTI
CARATTERISTICHE
1
2
3
4
5
Tipologia:
(sincrono, asincrono non
autoeccitato, asincrono
autoeccitato ma non in parallelo
con la rete HERA, ecc.)
Marca (costruttore)
Modello
Matricola
Potenza nominale (kVA o kW)
Potenza reattiva assorbita a
vuoto (kvar)
Fattore di potenza nominale
Massima variazione transitoria
della corrente immessa o
prelevata
Contributo alla corrente di corto
circuito (A)
CARATTERISTICHE GENERATORI STATICI
CARATTERISTICHE
1
2
3
4
Tipologia
(raddrizzatore ca/cc, regolatore
fattore di potenza, inverter
cc/ca, convertitore di frequenza
ca/ca, cicloconvertitore, ecc)
Marca (costruttore)
Modello
Matricola
Potenza nominale (kVA)
Fattore di potenza nominale
Versione firmware
Tensione in c.a (V)
Contributo alla corrente di corto
circuito (A)
Descrizione eventuali dispositivi
integrati (filtri, interfaccia rete,
trasformatori di isolamento,
ecc)
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GRUPPO DI MISURA DELL’ENERGIA PRODOTTA
(Da inserire all’occorrenza)
-
marca (cfr. calotta gruppo di misura):………………………………………………………………….
modello (cfr. calotta gruppo di misura):………………………………………………………………..
numero di matricola (cfr. calotta gruppo di misura):………………………………………………….
numero verbale di installazione:………………………………………………………………………..
codice punto di consegna - POD (cfr. verbale di installazione):……………………………………
installatore (cfr. verbale di installazione):……………………………………………………………..
data di installazione (cfr. verbale di installazione):…………………………………………………..
Sotto la propria personale responsabilità, attesta:
Ø che l’impianto elettrico di produzione è stato eseguito in modo conforme alle
prescrizioni HERA E00107 ed alle Norme CEI applicabili ed è stato verificato secondo
la norma CEI 64-8, avendo in particolare eseguito i seguenti controlli/verifiche:
n°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
CONTROLLO VERIFICA
SI
NO
L’impianto è conforme alla documentazione tecnica e agli schemi elettrici
sopra riportati
I componenti ed il macchinario sono conformi alle prescrizioni di sicurezza
ed alle relative norme CEI in quanto muniti di:
- Marchi (marchio IMQ o altri) attestanti la conformità alle norme
…………. ………….
- Relazioni di conformità rilasciati da enti riconosciuti
…………. ………….
Il sezionamento dei circuiti è conforme alla norma CEI 64-8
Il comando e/o l’arresto di emergenza è stato previsto dove necessario
La verifica di congruenza delle caratteristiche dell’impianto di produzione ha
avuto esito favorevole
La verifica di congruenza delle caratteristiche del dispositivo generale ha
avuto esito favorevole
La verifica di congruenza delle caratteristiche del/i dispositivo/i di interfaccia
ha avuto esito favorevole
La verifica con impianto in funzione del regolare funzionamento in chiusura
ed in apertura del/i dispositivo/i di interfaccia ha avuto esito favorevole
La verifica del regolare funzionamento dei dispositivi di interblocco ha avuto
esito favorevole
Verifica dell’impossibilità di mettere a terra il neutro della rete BT
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Ø che le protezioni di interfaccia sono state verificate con le seguenti tarature impostate:
15.1
15.2
15.3
15.4
15.5
PROTEZIONE
ESECUZIONE
VALORE DI
TARATURA
TEMPO DI
INTERVENTO
Massima Tensione
Minima Tensione
Massima Frequenza
Minima Frequenza
Derivata Frequenza
…………………..
…………………..
Unipolare
Unipolare
Unipolare
…………………….V
…………………….V
……………………Hz
……………………Hz
…………………Hz/s
……………………..s
……………………..s
……………………..s
……………………..s
……………………..s
Ø che lo schema unifilare rappresenta la situazione “as built” dell’impianto.
Il sottoscritto declina ogni responsabilità per danni a persone o a cose derivanti da
manomissione dell’impianto da parte di terzi ovvero da carenze di manutenzione o
riparazione.
Note:…………………………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………………..
Data …/…/.…..
Il dichiarante (timbro e firma) ……………….………….………..
Allegati:
-
-
schema unifilare;
altri…………………………………………………………………………………………………
…………….………………………………………………………………………………..……..
………………………………………………………………………………………..……………
……………………………………………………………………………………..………………
……………………………………………………………………………………………………..
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ALLEGATO C
SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI SPECIFICI E SULLE MISURE DI SICUREZZA
COMUNICATE DAL CLIENTE O TERZO/RIFERIMENTO TECNICO NEL LUOGO DI
LAVORO/SITO (ex ART. 7 D.LGS. 626/94) DA COMUNICARE PRIMA DELL’INIZIO DEI LAVORI
Cliente o terzo: …….………………….…………………………………….
Via/piazza: ……………………………………………………………………
Comune: ……………………………………………………………………..
Località/sito dell’intervento …………………………………………………
Tipologia attività (1): ………………………………………………………..
Nominativo del Riferimento Tecnico (2) del Cliente o Terzo nel luogo/sito dell’intervento:
sig.: ……………………………………………………..
Il “posto di lavoro” (3): tratto compreso
• da………………………………………………….
• a …………………………………………………..
Punti di sezionamento presenti a monte e a valle del posto di lavoro con riferimento allo schema
elettrico allegato (indicare i dispositivi manovrabili presenti):
• dispositivo a monte……………………………
• dispositivo a valle………………………………
L’impianto elettrico o l’elemento risulta così individuato: (tracciatura sul posto di lavoro, eventuali
marcature, cartelli, ecc…):
Cavo di collegamento tra……………………………………………………e gruppo di misura
mediante……………………………………………………….
Cavo di collegamento tra gruppo di misura……………………………………………mediante…………
………………………………………………………………..
(1) Indicare la tipologia di attività: ad es. installazione, spostamento o rimozione gruppo di misura, sigillatura impianto, ecc..
(2) É la persona del Cliente per la sicurezza nell’ambiente di lavoro presso il quale il personale HERA deve effettuare la
prestazione e, in assenza di più dettagliate informazioni, per le azioni in caso di emergenza, incidente o infortunio.
(3) Con riferimento allo schema elettrico allegato (indicare gli estremi del tratto di impianto).
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SCHEMA ELETTRICO
INFORMAZIONI DATE DAL CLIENTE O TERZI/REFERENTE
NEL LUOGO DI LAVORO/SITO AL PERSONALE HERA
SI
Eventuali interferenze con altri lavori/impianti
Vie di accesso, di circolazione e di fuga
Ubicazione presidi di pronto soccorso
Ubicazione idranti/estintori
Ubicazione quadri elettrici ed interruttori generali
Illuminazione artificiale e di emergenza
Aerazione locali
Eventuali ingombri
Altro
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NO
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ELENCO DEI RISCHI DELL’AMBIENTE DI LAVORO
E RELATIVE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Misure di prevenzione e
protezione organizzative e
collettive
Rischio Specifico
SI
Misure di prevenzione e
protezione individuale
NO
SI
NO
Cuffia antirumore o
inserti auricolari
……………………..
Rumore
Visiera o occhiali di
protezione
……………………..
Elmetto di
protezione
Polveri
Caduta gravi
……………………...
Calzature di lavoro
Scivolamento in
piano
Sostanza dannose
e/o pericolose
………………………
Tute o vestiario
speciali
………………………
………………………
……………………...
………………………
…………………….…
Fornire indicazioni su eventuali interferenze con altre lavorazioni.
…………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………….
Il sottoscritto……………………………………...., in qualità di persona di riferimento del Cliente o
Terzo/Riferimento tecnico (RT) nel sito, assicura l’assistenza nel sito, collabora alla
programmazione delle attività in accordo con il Responsabile HERA delle attività nell’impianto e
cura i rapporti tra tutti i Responsabili nel sito di eventuali altre Imprese presenti in Azienda
promuovendo il coordinamento e la cooperazione tra gli stessi.
Per il Cliente o Terzo /Riferimento tecnico nel sito (RT)
data ……/……/………
firma…………………………………………………………………
DOCUMENTO DI PROPRIETA’ DI HERA S.p.A. CHE SE NE RISERVA TUTTI I DIRITTI
PROCEDURE DIGICRE – GRUPPO HERA
E00107
REVISIONE 0
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REGOLE TECNICHE PER LA CONNESSIONE DI IMPIANTI DI
PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA ALLE RETI IN BASSA
TENSIONE DI HERA SPA
ALLEGATO D
DICHIARAZIONE DI MESSA IN SICUREZZA
INDIVIDUAZIONE E CONSEGNA IMPIANTO ELETTRICO
PROPRIETARIO DELL’IMPIANTO ELETTRICO (CLIENTE PRODUTTORE)
……………………………………………………………………………………………………………………
Il personale di HERA interviene per il seguente motivo:
……………………………………………………………………………………………………………………
L’impianto elettrico è costituito da:
……………………………………………………………………………………………………………………
L’elemento di impianto elettrico, su cui il personale di HERA effettua le attività lavorative, è costituito
da:
…………………………………………………………………………………………………………………….
L’ubicazione/indirizzo ecc. del luogo di lavoro è il seguente:
via……………………………….località…………………………comune……………………….Prov…….
DICHIARAZIONE DI MESSA IN SICUREZZA
INDIVIDUAZIONE E CONSEGNA IMPIANTO ELETTRICO
Il Signor ……………………………………..…… , in qualità di Persona preposta alla conduzione
dell’impianto elettrico sopra individuato (Responsabile dell’impianto elettrico -RI- ai sensi della
Norma CEI 11-27, terza edizione), dichiara al Signor …………………………………., in qualità di
persona preposta alla conduzione dell’attività lavorativa (Preposto ai lavori - ai sensi della citata
Norma CEI 11-27, terza edizione) di:
q HERA Modena s.r.l.
q HERA Imola-Faenza s.r.l.
-
che l’elemento d’impianto elettrico di che trattasi è stato separato da tutte le possibili fonti di
alimentazione mediante………………………………………………………….
-
che sono stati presi i seguenti provvedimenti per assicurarsi contro la richiusura intempestiva
dei dispositivi di sezionamento …………………………………………………
L’elemento d’impianto su cui effettuare l’attività lavorativa viene individuato:
q mediante l’apposizione di idoneo contrassegno (marcatura), su cavi già predisposti, e
consegnato in condizioni di sicurezza.
Data …………………………..
ora ………………………
Firma del RI (Cliente produttore)
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Firma del PL di HERA
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PROCEDURE DIGICRE – GRUPPO HERA
E00107
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REGOLE TECNICHE PER LA CONNESSIONE DI IMPIANTI DI
PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA ALLE RETI IN BASSA
TENSIONE DI HERA SPA
DICHIARAZIONE DI TERMINE DEI LAVORI
Il Signor …………….…………..………. in qualità di persona preposta alla conduzione dell’attività
lavorativa (Preposto ai lavori -PL- ai sensi della citata Norma CEI 11-27, terza edizione), di:
q HERA Modena s.r.l.
q HERA Imola-Faenza
dichiara al Signor ……..……………………………..., in qualità di Persona preposta alla
conduzione dell’impianto elettrico sopra individuato (Responsabile dell’impianto elettrico -RI- ai
sensi della Norma CEI 11-27, terza edizione), che, per quanto lo riguarda, l’elemento d’impianto
elettrico sopra descritto può essere rimesso in servizio e, pertanto, gli riconsegna l’elemento
d’impianto elettrico.
Data …………………………..
ora ………………………
Firma del RI (Cliente produttore)
…………………………..
Firma del PL di HERA
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