Metastasi ossee: sintomi e cura
Le metastasi definiscono la localizzazione delle cellule cancerogene colpite da un organo situato a
distanza, le quali migrano attraverso la circolazione linfatica o quella sanguigna. Si definiscono anche come
tumori secondari, i quali sono presenti in più parti del corpo e definendo un cancro generalizzato.
1. Metastasi alle ossa
2. Sintomi delle metastasi ossee
3. Referto scintigrafia ossea-metastasi
4. Cura
5. Prevenzione
Metastasi alle ossa
Quando l’osso è sede di metastasi si parla metastasi ossee o cancro alle ossa, una tra le situazioni
cancerogene più spesso colpite, che segue il cancro ai polmoni, il cancro al fegato e dei linfonodi. Alcuni tipi
di cancro provocano metastasi ossee, è il caso specifico del cancro al polmone, alla prostata, al rene, alla
mammella e alla tiroide. Tra le ossa più colpite, sede di queste estensioni cancerogene sono spesso colpite
le ossa piatte come il bacino o lo sterno e le ossa lunghe come il femore, l’omero o le costole.
Sintomi delle metastasi ossee
Le metastasi ossee possono essere asintomatiche, ossia non presentare alcun sintomo. Esse sono
scoperte spesso come estensione di un bilancio tumorale precedentemente scoperto. Le metastasi ossee
possono causare dolore delle ossa colpite. In altre circostanze la scoperta avviene con una frattura
spontanea o in un contesto di un trauma, anormalmente debole, raramente si manifesta una tumefazione
dell'osso.
Referto scintigrafia ossea-metastasi
Nel caso in cui venga scoperto un cancro, per comprovare la presenza di metastasi ossee viene effettuato
un esame facente parte il bilancio dell’estensione: la scintigrafia ossea, che autorizza lo studio dello
scheletro e consente di scoprire i difetti del fissaggio dei marcatori su alcune ossa. La radiografia completa
il bilancio, mentre altri tipi di esami, come la TAC o più raramente una risonanza magnetica possono venire
realizzati a completamento della diagnosi. In presenza di dolori ossei localizzati senza che un cancro sia
riconosciuto, il primo esame fatto è di solito una radiografia specifica sulla zona colpita. Se si sospetta una
metastasi ossea, se il cancro all’origine di questa metastasi non è riconosciuto, viene effettuato un bilancio
alla ricerca di un tumore primitivo, tramite radiografia dei polmoni, dosaggio dell’antigene specifico della
prostata o PSA, una mammografia e un’ecografia della tiroide.
Cura
Il trattamento delle metastasi ossee dipende dal cancro primitivo, ma anche dall’estensione dello stesso. Se
esso sembra evolvere il suo bilancio d’estensione e la metastasi sembra unica, un’ablazione chirurgica
della metastasi può essere condotta associata al trattamento del cancro primitivo. In alterativa si può venir
sottoposti a radioterapia, chemioterapia o radioterapia a base ormonale.
Prevenzione
La prevenzione delle metastasi ossee riposa essenzialmente sul depistaggio precoce di ogni tipo di cancro,
onde evitare la loro estensione ad altre strutture dell’organismo.
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