Riproduzione riservata - Allevamento del Bugallo

ALLEVAMENTO AMATORIALE DEL CANE DA CACCIA
“DEL BUGALLO”
Razze: Setter Inglese – Bracco Francese tipo Pirenei
Di “Franco Barsottini”
Iscritto al registro degli addestratori ENCI sez. 1
cani da utilità, compagnia agility e sport
Via Bugallo 1b – Crespina (PI)
Telefono 050/659019 - 3381621719
www.allevamentodelbugallo.it
[email protected]
Alimentazione della cagna;
Per incrementare le possibilità di successo riproduttive l’allevatore deve porre
particolare attenzione alimentazione che deve essere adeguata in riferimento alle
necessità del cane ed allo stadio riproduttivo. L’allevatore deve iniziare a curare ed
adeguare l’alimentazione della riproduttrice dal momento in cui decide di farla
riprodurre. L’alimentazione varia in funzione dei fabbisogni fisiologici, dell’età e
soprattutto in relazione alla “fase” in cui si trova la cagna.
Ai fini dell’alimentazione possiamo distinguere le seguenti fasi:
• Periodo di preparazione alla monta
• Monta
• Periodo di gestazione
• Periodo neonatale
• Svezzamento
Gli obbiettivi di un programma di alimentazione devono considerare:
1. Il concepimento
2. Il numero dei cuccioli per cucciolata
3. La capacità della cagna di partorire
4. Vitalità dei feti e neonati
Una scorretta alimentazione può influire negativamente sugli obbiettivi sopra indicati.
Esistono precise informazioni scientifiche riguardanti i fabbisogni energetici e
nutrizionali (Debraekeleer et. al., 2010) che saranno riportati al termine del presente
scritto.
Nella somministrazione degli alimenti l'allevatore deve considerare che ogni cagna ha
esigenze individuali che sono determinate geneticamente, dalle caratteristiche
dell'ambiente, dalle dimensioni della cucciolata, dal suo stato di salute e per questo
oltre ad una conoscenza delle necessità nutrizionali in riferimento al periodo è
necessario conoscere la risposta del soggetto all'alimento e continuamente monitorare
lo stato della cagna e l'evoluzione della prole.
Un elenco degli effetti di una nutrizione scorretta sulle performance riproduttive
(Debraekeleer et. al., 2010) è il seguente:
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FATTORI
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CONSEGUENZE RIPRODUTTIVE E
SULLA SALUTE
Alimentazione carente
•
•
•
•
Obesità
•
•
•
•
•
•
Carenza di proteine
• Scarso peso alla nascita
• Aumento e mortalità neonatale
• Calo dell'immunità neonatale
Cibo povero di carboidrati
• Scarso peso alla nascita
• Aumento mortalità neonatale
• Aumento del numero dei nati morti
Carenza di zinco
• Riassorbimento fetale
• Cucciolate poco numerose
Carenza di ferro
• Calo dello stato immunitario dei
cuccioli e della loro risposta ai
vaccini
Cucciolata poco numerosa
Scarso peso dei cuccioli alla nascita
Aumento della mortalità neonatale
Diminuzione della quantità di latte
prodotta
• Calo dello stato immunitario dei
cuccioli e della loro risposta ai
vaccini
• Calo della fertilità
• Perdita di peso nelle cagne
Riduzione della ovulazione
Calo della fertilità
Calori silenti
Intervallo interestrale prolungato
Anestro persistente
Cucciolate meno numerose
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Carenza di piridossina e biotina
• Calo dello stato immunitario dei
cuccioli e della loro risposta ai
vaccini
Ipervitaminosi D
• Calcificazione dei tessuti molli
Ipervitaminosi A
• Anomalie congenite
• Cucciolate poco numerose
Il programma di alimentazione della cagna in riproduzione deve essere iniziato prima
dell'accoppiamento per far sì che quando la cagna viene portata dallo stallone sia in
buono stato di salute e di nutrizione. Se la cagna nella fase estrale è sottopeso è
prudente posticipare l'accoppiamento, se questo non è possibile dovrà essere posta
maggiore attenzione all'alimentazione durante la gravidanza. Cagne che nella fase
estrale sono in sovrappeso dovrebbero invece perdere peso per migliorare la loro
fertilità. Nella fase estrale è necessario controllare la quantità di cibo mangiato dalla
cagna poiché può manifestarsi un calo di appetito, in questi casi è necessario
aumentare l'appetibilità della razione, durante il picco estrale si può verificare un calo
dell'ingestione pari al 17% (Houpt et. al., 1979).
Si riporta un scala per la verifica dello stato fisiologico della cagna (Frasson Elisa et.
al. 2012):
CONDIZIONE
DESCRIZIONE
Molto magro
• Coste; facilmente palpabili senza copertura di
grasso
• Base della coda; le ossa sono molto evidenti, non c'è
copertura di grasso
• Cane visto di lato; profonda curvatura addominale
• Cane visto dall'alto; forma a clessidra accentuata
Sottopeso
• Coste; facilmente palpabili con una minima
copertura di grasso
• Base della coda; le ossa sono evidenti con una lieve
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copertura di grasso
• Cane visto di lato; la curvatura addominale è molto
evidente
• Cane visto dall'alto; forma a clessidra marcata
Ideale
• Coste; facilmente palpabili con una lieve copertura
di grasso
• Base della coda; profilo regolare con una lieve
copertura di grasso
• Cane visto di lato; Curvatura addominale visibile
• Cane visto dall'alto; addome ben proporzionato, è
visibile il restringimento addominale dietro le coste
Sovrappeso
• Coste; difficilmente palpabili sotto moderata
copertura di grasso
• Base della coda; qualche ispessimento, le ossa sono
palpabili con difficoltà sotto una moderata copertura
di grasso
• Cane visto di lato; è difficilmente evidenziabile la
curvatura addominale
• Cane visto di sopra; il restringimento addominale
dietro le coste è assente o visibile con difficoltà
Obeso
• Coste; non palpabili sotto una spessa copertura di
grasso
• Base della coda; ispessita e non palpabile sotto una
spessa copertura di grasso
• Cane visto di lato; Completa assenza della curvatura
addominale, si sentono depositi di grasso a livello di
collo ed arti
• Cane visto dall'alto; completa assenza di
restringimento addominale, è evidente la distensione
addominale
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Al momento del parto una cagna alimentata correttamente dovrebbe pesare dal 15%
per cagne di taglia grande al 25% nelle cagne di taglia media e piccola in più rispetto
al peso al momento dell'accoppiamento. Dopo il parto la cagna và in contro ad un forte
calo di peso che può arrivare fino al 5% – 10% del peso corporeo.
Nelle prime 6 settimane di gestazione le esigenze nutrizionali della cagna sono
invariate rispetto al mantenimento, questo perché la crescita dei feti è ancora scarsa, la
mineralizzazione degli scheletri non è ancora iniziata ed il loro volume non riduce
ancora le capacità gastriche.
Nella 3° - 4° settimana generalmente si può verificare un calo transitorio dell'appetito
dovuto all'effetto dell'impianto embrionale che inizia attorno al 20° giorno.
A partire dalla 6° settimana di gestazione si ha un aumento progressivo dei fabbisogni
proteici, energetici e minerali, l'assunzione di cibo, a partire da questo momento,
dovrebbe essere gradualmente aumentata ogni settimana. I fabbisogni energetici, in
questa fase, aumentano fino al 30% rispetto a quelli di mantenimento, e possono
arrivare fino al 50% – 60% in fattrici con cucciolate molto numerose. L'ingestione
della razione alimentare aumentata, negli ultimi giorni potrà essere ostacolata
dall'espansione uterina nello spazio addominale che comprime lo stomaco impedendo
una adeguata distensione. In questo periodo la fattrice dovrà essere alimentata con cibi
appetibili, di alta densità energetica, alta digeribilità e potrà essere opportuno
distribuire la razione giornaliera in più pasti o lasciare l'alimento sempre a
disposizione.
Nel periodo della lattazione le richieste energetiche della cagna sono le più elevate
rispetto a qualsiasi altra fase di vita dell'animale. La produzione di latte nella prima
settimana equivale a circa il 2,7% del peso corporeo e successivamente aumenta per
raggiungere durante il picco della lattazione che si ha attorno alla 3° - 4° settimana una
quantità superiore all'8% del peso corporeo. Il latte della cagna oltre ad essere
prodotto in notevole quantità contiene più di due volte la concentrazione di proteine e
grassi rispetto a quello vaccino esso deve essere molto nutriente per sostenere la
rapida crescita dei cuccioli.
L'aumento del fabbisogno energetico nell'ultimo terzo della gravidanza e nel periodo di
lattazione porta a dover porre particolare attenzione a quantità e qualità dei singoli
nutrienti. Calcio e fosforo sono fondamentali per la crescita scheletrica dei feti, per
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evitare l'inerzia uterina e prevenire l'eclampsia durante la lattazione. Durante l'ultima
parte della gestazione il fabbisogno di questi minerali aumenta del 60%. Una
somministrazione eccessiva di calcio durante la gravidanza può provocare
calcificazione dei tessuti molli, deformità fetali e predisporre l'animale ad eclampsia
durante la lattazione (eclampsia, grave patologia della gravidanza, potenzialmente
letale, caratterizzata da convulsioni). In gravidanza avanzata aumenta anche il
fabbisogno proteico del 40% - 70% rispetto al mantenimento, una carenza di proteine
durante la gravidanza comporta uno scarso peso alla nascita, mortalità nelle prime 24
ore di vita e carente immunocompetenza dei cuccioli (Ontko e Phillips 1958). Il livello
minimo di proteine grezze nell'alimentazione delle cagne gravide ed in lattazione
dovrebbe aggirarsi attorno al 25 – 35%.
Fattori nutrizionali per cagne in riproduzione (Debraekeleer et. al., 2010)
FATTORI
LIVELLI
LIVELLI
RACCOMADATI
RACCOMADATI PER
DURANTE
GESTAZIONE/LATTAZ
L'ACCOPPIAMENTO
IONE
Acqua
Acqua
fresca
disponibile
sempre Acqua
fresca
disponibile
3,5 – 4,5
>4
Proteine grezze (%SS)
15 – 30
25 – 35
Lipidi grezzi (%SS)
10 – 20
>20
DHA (%SS)
----
0,05
Carboidrati digeribili
>23
>23
Calcio (%SS)
0,5 – 1
1 – 1,7
Fosforo (%SS)
0,4 – 0,7
0,7 – 1,3
Rapporto Ca:P
1:1 – 5:1
1:1 – 2:1
Alta
Alta
Densità energetica
EM/g alimento)
Digeribilità
(kcal
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sempre
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