WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC SCIENZA NELLA SOCIETÀ Le risorse minerarie ◗ Fin dalla più remota antichità, l’uomo ha imparato a distinguere i minerali e le rocce che potevano essere utili, e ha intrapreso la loro ricerca, estrazione e lavorazione. Con il passare del tempo, tuttavia, alcuni materiali hanno perso d’importanza: la selce, per esempio, era indispensabile all’età della pietra, ma con l’arrivo dei metalli fu abbandonata. Altri materiali, al contrario, solo da poco sono diventati materie prime. È il caso di alcuni “minerali strategici”, come titanio, vanadio, molibdeno, tungsteno, cobalto, selenio, germanio, tantalio, palladio ecc., che solo di recente si sono rivelati essenziali per la realizzazione di leghe speciali o per la costruzione dei microcircuiti elettronici. Minerali preziosi: comprendono sia metalli (oro, argento, platino), sia non metalli (diamante, topazio, smeraldo ecc.), estratti in quantità limitate e impiegati, oltre che in alcuni settori industriali, per la produzione di gioielli e come forma di investimento del denaro. Materiali per l’edilizia: costituiscono un gruppo molto eterogeneo, dominato sul piano quantitativo dagli inerti, cioè le sabbie e le ghiaie impiegate per fare i calcestruzzi e le malte. Molto importanti sono poi i leganti (calcari e marne da cemento), le argille usate nel settore dei laterizi (mattoni, tegole), delle porcellane e delle maioliche, e le innumerevoli pietre ornamentali. Tutti questi materiali vengono estratti da formazioni sedimentarie recenti, dunque sono molto diffusi e largamente disponibili. ◗ I minerali oggetto di estrazione, e che dunque rappresentano una risorsa mineraria, possono essere distinti in quattro categorie. Minerali metalliferi, a loro volta distinti in ferrosi e non ferrosi (quelli da cui si ricavano alluminio, rame, piombo, zinco, stagno ecc.). I loro giacimenti si trovano soprattutto in formazioni rocciose antiche, per lo più all’interno degli scudi continentali. Minerali non metalliferi: sono quelli che forniscono molte materie prime all’industria chimica. Questi minerali, fra cui zolfo, salgemma, sali potassici, fosfati ecc., sono presenti sia in formazioni geologiche antiche, sia recenti. Miniera di diamanti abbandonata a Kimberly (Sudafrica). Un giacimento non è mai un ammasso minerario allo stato puro, ma un sistema roccioso che ingloba minerale utile in proporzioni tali da renderne conveniente l’estrazione. Gigantesca miniera di rame, nello Utah (USA). Le maggiori attività estrattive si svolgono attualmente in miniere a cielo aperto. Massimo Boschetti Enzo Fedrizzi Scienze ambientali Ecosistema Terra 1 Minerva Scuola © 2010 by Mondadori Education S.p.A. Milano WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC SCIENZA NELLA SOCIETÀ ◗ Molti minerali non interessano l’industria mineraria perché contengono quantitativi troppo ridotti di elementi utili; in altri casi lo scarso interesse deriva dalla loro intima combinazione con altri elementi che sarebbe eccessivamente costoso separare dai primi. Di fatto, per poter estrarre minerali utili da una roccia, servono concentrazioni particolarmente elevate. La ricerca mineraria ha dunque come oggetto l’individuazione di giacimenti minerari, cioè di rocce in cui un materiale utile o prezioso è presente in concentrazioni tali da renderne economicamente vantaggiosa l’estrazione. Massimo Boschetti Enzo Fedrizzi Scienze ambientali Ecosistema Terra ◗ La coltivazione mineraria si attua in due modi fondamentali: in galleria o a cielo aperto. Il primo si applica per giacimenti sviluppati in profondità e risulta molto costoso, dato che richiede tecniche raffinate per l’estrazione del minerale, l’armamento e l’aerazione delle gallerie. Le miniere a cielo aperto implicano giacimenti estesi, poco profondi e che possono essere coltivati con mezzi meccanici. I costi di estrazione sono minori rispetto alla coltivazione in galleria, ma l’impatto ambientale risulta spesso superiore. 2 Minerva Scuola © 2010 by Mondadori Education S.p.A. Milano WEB DOC