ROCKCAMUNIT del 11-10-2002

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Terza intervista per Rockcamunit che oggi vi porta a Brescia, 4 pazzi scatenati che interpretano
Battisti a tutto rock. Signori e signori ecco a voi :
A tutto rock'n roll !
AVANZI DI BALERA Dal 1992 Brescia vanta una band storica creata da Gianmarco Carossino e Carlo Dolce capaci
di trasformare la musica leggera italiana in un super rock'n roll aggressivo e pungente, il loro spessore è anche
dovuto alla ritmica ampiamente sostenuta da Djamel Boughera e dal grande batterista Fabio del Rio.
1) Che cosa ha spinto Carlo e Gianmarco nel 1992 a formare una band
particolare come gli Avanzi di Balera?
Carlo: L'idea è stata mia che nel 91 in alcune serate come ospite di un'altra band
che faceva cover americane tipo Brian Adams , Tina Turner, Great Balls of fire etc.
mi sono accorto di come rispondeva la gente a canzoni di Vasco o di Zucchero e
come immediatamente rispondesse cantando e battendo le mani. Era evidente che
c'era la richiesta. A questo aggiungi che non ho mai saputo l'inglese, o quantomeno
mi vergognavo a far finta di cantare in inglese come altri invece facevano. Ma il
motivo principale è che sono assolutamente convinto che il cantare in italiano crei
comprensione da parte di chi ti ascolta e quindi è spontaneo il lasciarsi andare e
partecipare al concerto. Insomma mi piaceva il coinvolgimento che creavamo. La
specializzazione in musica italiana ci ha poi caratterizzato permettendoci di avere
una identità precisa e non essere (almeno credo) una delle tante band di "LiscioRock" che ci sono in giro adesso.
2) Come mai gli Avanzi hanno scelto di fare cover di musica italiana in chiave
rock, il che è una bella sfida?
Rispondo di nuovo io, Carlo:1) perché ho sempre odiato la musica troppo
plastificata, con i "suonini per bene" che ti fanno accettare da tutti. 2) Perché mi
piacciono i suoni ruvidi. 3) Già nel 1983 avevamo una banda, i Dolce's che faceva
cover degli AC/DC, Judas Priest, Krokus con testi assolutamente demenziali in
italiano. (Da quella Band e in quell'anno e' nata "Mamma Mia dammi 100.000 lire"
che hai sentito su Vitaminic e che abbiamo reinciso e risuonato ex novo nel primo
nostro CD del 1998). Gli Avanzi hanno semplicemente ripreso dieci anni dopo e
con 10 anni sul groppone (il che vuol dire cambiare punto di vista) quel progetto e
lo hanno reso un attimo piu' accessibile ai gusti dei frequentatori di locali. Al
debutto abbiamo suonato canzoni come: Zen - Cap. Uncino(E.Bennato) Libera nos
a malo e Ballando sul mondo ( liga), Il mare d'inverno (Ruggeri), Pus (Andrea
Mingardi), Sono ancora in coma, Dimentichiamoci questa città, Albachiara (Vasco
Rossi), Corri, Dimmi il nome, El Diablo, Tex (Litfiba). Eravamo tutt'altro che easy
listening ma siamo piaciuti un casino non tanto per le capacità tecniche (alquanto
modeste) quanto per la comunicazione che si instaurava tra noi e chi ci ascoltava
parlando la stessa lingua.
3) Quali sono le origini musicali degli Avanzi, siete tutti della stessa scuola
musicale o avete avuto influenze musicali diverse?
Gianmarco: Premetto che gli Avanzi attuali hanno subito continue variazioni di
formazione: l'entrata e l'uscita di 3 tastieristi ed una quantità indicibile di batteristi
(9), in bilico sempre tra il decidere per un suono ruffiano o per il suono amato
(Chitarra Basso Batteria e stop). La formazione attuale ha cultura musicale e
influenze diverse anche per una semplice questione di età. Io (47 anni) sono
cresciuto a Rolling stones, Jimi Hendrix, Free , Grand Funk Railroad, Mountain,
Led Zeppelin, Deep Purple, Van Halen, New Trolls, Formula tre .
Carlo (46 anni) ha ascoltato molto progressive, ed è stato segnato da Pink Floyd,
Van der Graaf Generator, Banco, PFM, Nuova idea, Trip, Jethro Tull, Osanna,
AC/DC, E.L.P, Camel, King Krimson, Deep Purple,Black Sabbath, Joe Jackson,
Mozart, la Musica Barocca, ma anche i piu' "commerciali" Battisti e Formula tre.
Attualmente ha una passionaccia per i RHCP.
Fabio (35 anni) che è molto più giovane di noi ha una formazione prettamente
Heavy Metal partendo dagli AC/DC per arrivare agli Iron Maiden senza passare per
il Death Metal. In più ha avuto la fantastica esperienza di 15 anni in Inghilterra ed
ha suonato coi maestri " Bruce Dickinson, Adrian Smith, Phil Mogg (Ufo).
Attualmente ascolta di tutto ed ama anche italiani come Irene Grandi ed Elisa e il
percussionismo sudamericano.
Per finire Djamel (33 anni)ha suonato molto in Algeria in gruppi di musica
internazionale nelle località turistiche del Nord Africa per cui ama il Soul, il Blues,
l'R&B il Reggae
4) Dopo tanti anni di live, suonare assieme dal vivo vi emoziona ancora
tanto? E cosa si prova a stare sul palco degli Avanzi?
Carlo: L'emozione che dà stare sul palco per un pubblico è il motivo per cui si va
avanti a dispetto di tutte le delusioni, i bocconi amari, le frustrazioni che sono insite
nel proporsi a qualcuno ( leggi gestori di locali, discografici, colleghi musicisti e via
dicendo). La risposta è: si è emozionante ancora. Se non lo fosse starei a casa a
guardare la TV.
E sul palco è come in tutte le famiglie (il gruppo altro non è che questo) ci si
diverte, si litiga, ci si riappacifica ma la sostanza è che c'è di fondo una grande
intesa.
5) A proposito di live cosa potete raccontarci della vostra esperienza Pickett e
Brown nel 1997, decisamente non è da tutti aprire per 2 mostri di quel calibro?
Ci sono diversi aspetti da considerare:
1) suonare su un palco simile con i roadie pronti a soddisfare ogni tua esigenza (dal
guasto alla sete) sentendo come si sentiva lì, con quello spazio , con quella folla
davanti e sapendo che fuori c'è una botta da 80.000 watt è per musicisti da club
come noi una libidine simile al sesso con la donna ideale quindi se l'emozione non
gioca brutti scherzi (avevo la salivazione azzerata) tendi a dare il massimo di te. Di
contro come nel sesso, una volta provato quel piacere si fa fatica a tornare alla
Signora Pina (la moglie di Fantozzi).
2) Pickett ? Chi lo ha visto? E' arrivato tardissimo, non ha fatto sound check , è salito
sul palco mezzo minuto e poi ha deciso che gli faceva male la panza (pare a causa
dello champagne troppo freddo offertogli dal "nemico" James) e se ne è andato
lasciando lì i suoi musicisti ad improvvisare per mezz'ora (grandi).
Brown? Un grandissimo professionista. E' arrivato alle 14,30 ha fatto disporre gli
strumenti ai roadies seguendo personalmente ogni fase. Alle 16,30 sono arrivati i
suoi musicisti e sotto un sole implacabile ha fatto prove fino alle 19,30. Il concerto
visto dal Backstage è tutt'altra cosa, lo vedi arrabbiarsi con la corista che ha osato
asciugarsi il sudore, lo vedi pregare con tutta la band prima di iniziare, ti viene a
chiedere un pettine per mettersi a posto i capelli.
3) quello che mi ha colpito però (ed il vero insegnamento!!!) è che i grandi sono
persone semplici ed umili e mi riferisco sia ai musicisti di Brown e di Pickett con i
quali siamo stati nel backstage a chiacchierare del più e del meno (apprendendo, ad
esempio, che i musicisti di Brown non conoscono la scaletta che viene comunicata
con dei segnali convenzionali dallo stesso Brown nel corso della serata) che ai
tecnici di palco che sono persone stupende. Le star un po' meno ma persone come
Brown o Jeff Healey , BB King (che erano lì la sera prima) emanano un carisma che
è difficile da spiegare. Molto meno carismatico e molto deludente Red Ronnie che
ha presentato il festival che è in linea con l'ambiente discografico italiano con cui si
confronta e dal quale trae sostentamento.
4) infine fa un piacere da bestia qualche sera dopo, per strada, essere riconosciuti.
[email protected]
6) Che cosa c'è alla base di "Quel gran genio del mio amico" è solo una
passione per Battisti o c'è di più?
Gianmarco: Non siamo dei Fans in senso stretto. Buona parte della produzione di
Battisti (quella Post Mogol) non è che ci piaccia più di tanto. Le canzoni che ci sono
sul disco e, più in generale, quelle che facciamo dal vivo sono sempre state
conservate in qualche parte del cuore mio e di Carlo. Mai dimenticate e pronte a
riaffiorare in qualsiasi momento. Abbiamo proprio lavorato così : Fabio e Djamel,
distantissimi da Battisti venivano in sala prove con un groove e sopra ci stava una di
queste canzoni recuperata dal profondo del ns. inconscio musicale.
7) Quali sono le differenze tra il vostro ultimo lavoro ed il precedente
"Birre,gazzose e gin fizz" ?
Carlo : la differenza sostanziale e che in questo abbiamo lavorato in completa
autonomia, magari sbagliando, ma sbagliando in proprio. Nel primo ci sono state
troppe influenze estranee alla band ed alla fine, pur con episodi che amo tantissimo,
risulta un lavoro che vorrei rifare in modo totalmente diverso.
Gianmarco: nel primo ci sono state condizionamenti di tutti i tipi. In questo secondo
CD Italo Gnocchi della On sale Music ci ha dato carta bianca, dimostrandoci grande
fiducia il che ci ha stimolato molto positivamente. Abbiamo suonato né più e né
meno come sappiamo suonare senza trucchi e in modo molto spontaneo e
divertente.
8) Dopo tanti anni ve la sentite di dire che la musica vi ha cambiato la vita?
Che vi ha fatto provare qualcosa in più di altri?
Carlo :La musica è la nostra vita anche se per mangiare facciamo qualcos'altro.
Non riesco ad immaginare la vita senza questa passionaccia e gli altri della
banda la pensano come me.
9) Ci sono stati anche momenti tristi nella carriera degli Avanzi ?
Carlo:Probabilmente si, ma si dimenticano presto. La cosa più triste che mi viene
in mente in questo momento è l'incapacità della stragrande maggioranza dei
gestori dei locali di considerare i musicisti poco più che un cameriere o un
fastidioso costo.
Gianmarco : Quella volta che in un locale della bergamasca ci è stato detto che
avevamo diritto o ad un panino o ad una birra, e tutti gli extra ce li hanno fatti
pagare con la maggiorazione per l'ascolto della musica.
10) Come avete incontrato Fabio che decisamente è un personaggio fuori
dal comune con esperienze musicali fuori dal comune e cosa ha portato
nella vostra band oltre una forza alle percussioni?
Fabio: nel 1984 avevo solo 16 anni e stavo in una metal-band che si chiamava
SCHWER che aveva vinto Descomusic (mitico concorso bresciano riservato alle
band delle scuole ) davanti ai Timoria che si classificarono secondi (il premio era
un viaggio a Londra per tutta la band). Provavamo nella stessa sala prove dei
DOLCE'S (gli Avanzi di allora) che privi di batterista al servizio militare dovevano
andare a suonare a Berlino Ovest per l'inaugurazione dell'ARCI della città
tedesca. Ed allora quando me lo hanno chiesto ho accettato di corsa. Per me era
la prima vera e propria esperienza musicale e per di più all'estero. Abbiamo
suonato in un auditorium a ridosso del Muro davanti a circa 700 persone! E i
Dolce's una banda di pazzi.
Carlo: Già allora ci aveva stupito per la sua solidità ed il suo drumming potente e
per la facilita' con cui si è inserito, ragazzino di 16 anni, nel nostro gruppo di
vecchi rockers. Tornati da Berlino scontento della scena musicale bresciana e
grazie alla carta d'identità valida per l'espatrio ottenuta per merito nostro si
trasferì a Londra dove è rimasto fino al 1999. Non abbiamo mai perso i contatti
con lui ed abbiamo seguito con orgoglio da qui la sua brillante carriera musicale
inglese .
Gianmarco: Fabio ci considera oltre che dei fratelli maggiori, coloro che lo hanno
fatto debuttare su un vero palco ed all'estero, e così una volta tornato in Italia è
venuto a suonare con noi e di ciò noi siamo estremamente orgogliosi.
Se prima gli abbiamo dato noi "qualcosina" ora lui con la sua grande e
prestigiosa esperienza ci ha insegnato che umiltà e serietà sono le vere doti dei
grandi , qualità difficili da trovare nel provincialissimo ambiente musicale
bresciano
11) Che cosa bolle nel vostro pentolone per il futuro ?
Per il momento vogliamo fare tanti concerti di supporto al CD.
Stiamo realizzando un sito internet col quale poi ci linkeremo con
voi (nevvero!!??) ed ,infine, siamo alla disperata ricerca di un
agente per il booking. Quindi se tra coloro che leggeranno questa
intervista c'è qualcuno disposto a vendere (ricompensato) le date
degli Avanzi e del tributo a Battisti si faccia avanti ( [email protected]
). Questo indirizzo vale anche per chi volesse organizzare in
qualche teatro quest'inverno un tributo a L.B.
Pensare a nuovi progetti in questo momento sarebbe peccare di
eccessivo ottimismo. Pertanto navighiamo a vista.
12) Quanto bisogna dedicarsi alla musica per diventare degli
ottimi musicisti ? E quindi come fate a far convivere gli Avanzi
nelle vostre vite private ?
Carlo: Ti ringrazio della stima, ma se sono solo un musicista a
mezzo servizio è perché non mi sono applicato abbastanza. Ci
vuole il coraggio (o il patrimonio) di dedicarsi a tempo pieno alla
musica. Di fare la fame magari, ma essere determinati a
raggiungere degli obbiettivi. Fabio questo coraggio lo ha avuto ed
infatti è un ottimo musicista rock. Tutti noi rubiamo tempo al lavoro,
alle famiglie, a noi stessi per essere anche Avanzi. Questo non è un
sacrificio, ma una cosa inevitabile ed i nostri cari (mogli, fidanzate,
datori di lavoro) lo sanno e ci rispettano.
13) Uscirà mai un disco degli Avanzi di balera interamente
scritto da voi o è una cosa che va contro le vostre idee?
Temo che ormai la nostra creatività sia stata messa in letargo da
troppa disabitudine a scrivere. Questo per tanti motivi: tempo,
pigrizia, scarsa ispirazione. Però non si sa mai.
14) Domandina piccante cosa ne pensate del panorama Italiano
attuale, e quanti sbocchi può dare l'industria discografica alle
band emergenti che fanno rock?
Mi sembra che la scena italiana musicale sia abbastanza vivace, il
problema è la discografia (quella capace di distribuire e promuovere
per davvero un cd). I discografici si sono incaponiti nel voler
eliminare la pirateria anzichè puntare su una politica di
prezzi/qualità. Ed ora corrono dietro alle loro perdite reagendo in
modo scomposto ed anzi facendo uscire solo le cose che danno un
ritorno immediato e non duraturo di denaro. Le piccole etichette
potrebbero fare qualcosa ma sono boicottate nella distribuzione che
è saldamente in mano delle Majors che distribuiscono solo quello
che ne hanno voglia e solo seguendo la propria logica. La pirateria
è sicuramente un problema nella musica di massa, ma il vero
amante di musica, chi la ascolta per davvero vuole anche il
supporto originale in primo luogo perchè suona meglio e poi perché
anche le copertine hanno la loro importanza. Mancano invece gli
spazi per il live relegato in centri sociali poco sociali o in locali con
situazioni sonore e logistiche disastrose. Mancano impresari che
avessero voglia nelle città di provincia ,che so, di rilevare un teatro
(max 500/1000 posti stile Fillmore di Cortemaggiore) dove far
passare tutte le band emergenti italiane e straniere che potrebbero
esibirsi durante la settimana dando la possibilità ai giovanissimi di
fare da spalla e farsi notare e che sarebbero un veicolo di vendita
dei cd notevole abbassando i costi sia dei cd che degli ingaggi.
[email protected]
www.onsalemusic.it
Scarica l'intervista in formato word
15) Secondo voi come mai il rock viene trascurato è un
boicottaggio o semplicemente è passato di moda ?
Il Rock non è fuori moda. Chi ha la mia eta' adesso(ma anche chi ne ha
dieci piu' di me) è cresciuto a pane e rock. Il problema sono i
giovanissimi che sono in pieno riflusso (colpa di genitori che quando
erano in culla non gli facevano sentire Deep Purple in Rock ma la
musica leggera) . Fortuna che ogni tanto qualcuno fa delle cover. Non
mi riferisco a noi ma ad esempio un idolo di mia figlia, Britney Spears,
ha fatto la cover di Satisfaction degli R.Stones e I love Rock&roll di Joan
Jett; lei (mia figlia) è convinta che sia roba moderna ed io sono
contento. Iron maiden con Rock in Rio hanno avuto un successo
strepitoso, Pearl Jam, Korn, Nickelbak, Alanis Morrissette, Bon Jovi.
Sono solo i primi che mi passano per la mente ma non mi sembra che il
rock venga trascurato. Certo, AC/DC ed altri stanno piano piano per
questioni di età e di creatività cedendo un po' il passo, ma qualcuno che
li ascolterà ci sarà sempre. Per restare in Italia avete sentito il nuovo
singolo di Pelù alla Radio? Beh se non è rock quello!!! Eppure lo
passano in Radio Rai alle 8 del mattino. No non credo che il rock sia
trascurato è semplicemente musica di nicchia. In questa nicchia però ci
stanno i migliori !!.
16) Ma ditemi un po' ! Suonare in una rock band attira veramente le
donne ? Io ci ho provato ma non ha funzionato !
Non lo so, sono Gay.
A parte gli scherzi ai nostri livelli non ti cagano neanche di striscio.
Quando sei giovane per colpa della passione che ti ha preso come una
febbre, ti chiudi in cantina ad imparare a suonare e quindi escludi tutti in
primo luogo le femmine. Poi quando, finalmente, vai in giro a suonare,
mentre tu sudi sul palco, loro (le donne) tra il pubblico hanno modo e
tempo di conoscere qualcun altro più profumato e a te non resta altro
che attaccarti alla bottiglia (dopo aver smontato!!).
17) Ed in fine vi chiedo essere un Avanzo di balera nel 2002 è come
10 anni fa o qualcosina è cambiato ?
E' più o meno la stessa cosa: io e Gianmarco litighiamo sempre come i
due vecchietti del Muppet show, la mattina dopo aver suonato mi
sveglio con i dolori alla schiena e al collo, e se suono giovedì, venerdi e
sabato la domenica mi ricoverano al pronto soccorso in debito di
ossigeno. Infine mia figlia mi ha detto che ho la chierica e mi sono
tagliato i capelli. A parte questo in quelle due ore sul palco dò tutto me
stesso a chi mi ascolta, esattamente come dieci anni fa.
Eccoci alla fine di un'altra meravigliosa intervista a tutto rock ! Un caloroso grazie agli Avanzi di Balera
che ci hanno concesso questa intervista decisamente istruttiva.
Se desideri far intervistare la tua band contattaci subito !
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