Il futuro del cinema è senza intoppi, frizzante e

PAnoRAmICA DEllA TECnoloGIA HIGH FRAmE RATE PER GlI ESERCEnTI
Il futuro del cinema è
senza intoppi, frizzante
e sorprendente
TECnoloGIE HIGH FRAmE RATE
Il futuro del cinema punta
sull’high frame rate
Con l’avvento del cinema digitale, l’industria cinematografica
è finalmente in grado di accantonare tecniche di
produzione e riproduzione che risalgono a quasi un
secolo, per le nuove tecnologie High Frame Rate (HFR) e
3D HFR che offrono esperienze visive più realistiche.
I film HFR riprendono e riproducono immagini con
frequenza doppia e oltre rispetto a quelle che si vedono
nei cinema di oggi, il che significa meno sfarfallio, motion
blur e ripetizioni involontarie. I miglioramenti nei film
in 3D saranno particolarmente emozionanti, offrendo
esperienze ultrarealistiche, e risolveranno alcune questioni
che sono state problematiche per il mezzo stesso.
Alcuni tra i più grandi film all’orizzonte - un paio di
prequel del Signore degli Anelli ed il sequel di Avatar –
utilizzeranno il 3D HFR. Il regista di Avatar, James Cameron,
sta lavorando con Christie nel guidare uno sforzo globale
di R&S per rendere il settore pronto per questo grande
cambiamento – dai set dei film fino ai Movieplex locali.
La tecnologia HFR offre a registi e direttori della fotografia
un nuovo mezzo per la narrazione. Essi godranno di
una maggiore libertà creativa sul set con il supporto
per una vasta gamma di movimenti di macchina. L’HFR
avrà anche effetti profondi sulla capacità di acquisire
e visualizzare eventi sportivi, di teatro e danza.
Christie è leader del settore nello sviluppo della tecnologia HFR
e presto proporrà un piano di transizione per gli esercenti.
L’iniziativa è attiva per rendere gli operatori cinematografici
totalmente pronti per le esperienze cinematografiche HFR in
arrivo per la fine del 2012. Per il business del cinema, adottare
l’HFR significherà clienti più soddisfatti, più posti venduti, e
contributi diretti agli incassi. Servirà anche per migliorare il
prodotto complessivamente ed ampliare le opportunità di
business per contenuti alternativi che già arrivano in HFR.
In questo brief, vi guideremo attraverso il background del
frame rate e delle relative basi tecniche, spiegando alcune
questioni e sfide affrontate dal settore, in che direzione stanno
andando le cose e, infine, spiegheremo quanto sia facile per
i clienti di Christie diventare parte dell’evoluzione HFR
1
Contesto
Una storia a manovella
Il ‘frame rate’ si riferisce al numero di immagini mostrate da un
proiettore nell’arco di un secondo. Agli albori del cinema, i film
muti venivano girati da telecamere a manovella con frame rate tra i 1424 fotogrammi al secondo (FPS), e riprodotti più o meno alla
stessa velocità.
Quando nacquero i “The Talkies” (film sonori), ponendo fine all’era
del cinema muto, fu necessaria una costante velocità di riproduzione
per mantenere l’audio in questi nuovi film sincronizzato con le
immagini. Utilizzare più frame significava più costi per il cinema e
per l’elaborazione, ed i boss degli studios trovarono i 24 fotogrammi
al secondo, i frame rate più convenienti e minimamente accettabili
per poter mostrare questi nuovi film “parlanti” con movimenti
relativamente piatti.
Lo standard 24 FPS è valido ancora oggi, quasi un secolo più tardi.
Dalla fine degli anni ‘20, i proiettori utilizzavano sistemi di scatto che
mostravano lo stesso frame due o tre volte per aumentare la frequenza
complessiva delle immagini. Cosa che riduce gran parte dello sfarfallio
che altrimenti il pubblico vedrebbe, ma non è ancora sufficiente
per stare al passo con il movimento veloce dei film d’azione e delle
rispettive tecniche di ripresa.
Il movimento a scatto che è appena diventato una parte del cinema
convenzionale è visivamente accentuato nel 3D, perché gli occhi che
stanno guardando lavorano con molti sforzi per mettere a fuoco gli
oggetti in movimento.
Come funzionano i frame rate nel cinema digitale 3D
Per singolo sistema di proiezione, le immagini si alternano e vengono
mostrate all’occhio sinistro e destro delle persone in sala, che
indossano un determinato tipo di occhiali 3D – polarizzati, shuttered
o lenti a divisione spettrale.
Per i film in 3D che sono stati già proiettati nei cinema, l’attuale
generazione di proiettori DLP® Cinema™ mostrano i filmati a 24 FPS,
ma in realtà riproponendo ogni fotogramma tre volte. Triple-flashing
significa che gli spettatori stanno in realtà vedendo 144 fotogrammi
al secondo. Questa esposizione viene effettuata per eliminare ogni
percezione (e quindi distrazione) della progressione sequenziale
di fotogrammi.
Mentre è ancora troppo presto per sapere se l’esposizione di immagini
multiple, sarà altrettanto importante con i contenuti HFR, la tecnologia
per ottenere questo risultato sarà inclusa in ogni proiettore Christie che
supporta l’HFR. Girati in high frame rate, nei nuovi film in 3D i proiettori
applicheranno una doppia esposizione delle immagini per togliere
qualunque accenno di tremolio. Gli spettatori che guarderanno un
film prodotto a 48 FPS vedranno lo stesso fotogramma due volte al
secondo, ovvero 96 FPS visti da ciascun occhio e 192 FPS in totale.
Occhio Destro
S
=
D
=
S1
S1
D1
S1
D1
S2
D1
S24
D2
S24
D24
S24
D24
D24
Totale = 144 FPS
Triple flashing
Al fine di proiettare un frame rate 3D standard con il minimo disagio per lo spettatore, il proiettore fa scorrere un fotogramma per ciascun occhio, tre volte
più velocemente. Questa triplicazione del frame rate (da 24 FPS per occhio, per un totale di 144 fps per occhio), offre un aspetto più uniforme e fornisce dei
contenuti standard frame rate con la migliore resa del movimento possibile.
Occhio Sinistro
Occhio Destro
S
=
D
=
S1
S1
D1
S2
D1
S2
D2
S47
D2
S48
D47
S48
D48
D48
Totale = 192 FPS
Double flashing
Con i lungometraggi girati e prodotti in high frame rate, i proiettori con capacità high frame rate produrranno una doppia esposizione ovvero duplicheranno
ogni fotogramma. Questo aumenta il numero complessivo di fotogrammi a 192 FPS o 240 FPS senza aumentare il numero di fotogrammi ripetuti. In questo
modo, si elimina ogni accenno di tremolio, strobing e vibrazioni e si crea una più convincente e coinvolgente esperienza cinematografica.
I film prodotti a 60 FPS, visualizzati con double flash, consentirebbero
agli appassionati di cinema di vedere un film in 3D ad un eccellente
240 FPS.
L’industria televisiva sta già utilizzando molto l’HFR tra i 50 ed i 60
fotogrammi al secondo, con alcuni prodotti a standard risalenti al ‘40.
I consumatori con servizi HD e HDTV sono ormai abituati a guardare
contenuti con movimento molto fluido, dettagli decisi e vividi. Sport
ed eventi dal vivo sono ormai regolarmente ripresi e trasmessi in HD
ad alta frequenza di fotogrammi, elevando così le aspettative dei
consumatori su come le cose si dovrebbero vedere.
Il 24 FPS ha i suoi fan e nemici
Il decennale standard 24 FPS è amato dai puristi del cinema, i quali
sostengono che offra una gran profondità ed un tono speciale per i
film, impossibile da riprodurre con il video digitale. Difendono il 24
FPS come gli audiofili difendono il tono ed il calore della registrazione
magnetica su nastro ed vecchi dischi in vinile a 33 giri. Il digitale
elimina i difetti, ammettono, ma a spese del carattere.
Il” Soap Opera Effect “è stato usato in modo derisorio per descrivere
la percezione cinematografica purista della fredda e sterile
visualizzazione delle immagini digitali.
Ma il successo di Hollywood, Bollywood e dei registi dai budget
importanti di tutto il mondo ha poco a che fare con le suggestive
pellicole d’essai.
I film girati e consegnati in 24 FPS hanno problemi persistenti con
lo sfarfallio e la ripetizione involontaria delle immagini - chiamato
strobing e judder (saltello) dai tecnici del mondo del cinema. Soltanto
a 24 FPS, le panoramiche veloci e gli ampi movimenti delle macchine,
parte fondamentale di qualsiasi grande successo, sono molto limitate
dagli artefatti visivi che ne risulterebbero. I registi fanno di tutto per
superare questi effetti, anche l’aggiunta di effetti di sfocatura per fare
movimenti più omogenei.
Peggio ancora, con il tempo di esposizione relativamente lungo di
di 180 gradi dell’otturatore della fotocamera a 24 fps, gli oggetti
in movimento tendono ad assumere un aspetto “motion-blurred”
(offuscato) siccome la loro posizione viene acquisita in più punti
all’interno di un fotogramma.
Quando un film è girato e mostrato in 3D, i difetti dei 24 FPS sono
ancora più evidenti a causa delle difficoltà tecniche e dell’enorme
volume di dati visivi in fase di elaborazione e spinto attraverso i
proiettori sugli schermi. L’HFR, si discute oggi, ridurrà al minimo o
fermerà motion blur, vibrazioni, strobing che il pubblico ora vedere.
Per quanto riguarda lo stile del cinema, registi famosi come James
Cameron di Avatar sostengono che c’è molto di più rispetto allo stile
cinematografico della semplice frequenza di fotogramma. Si tratta di
come si ravvivano scene ed angoli di otturazione.
I grandi film di successo di solito sono di esperienze intense e
di evasione - imponenti, vibranti, a forte azione di immagini in
movimento. Utilizzando i frame rate convenzionali, i difetti del 24 FPS
sono amplificati e l’esperienza visiva generale è compromessa.
2
TECnoloGIE HIGH FRAmE RATE
Occhio Sinistro
TECnoloGIE HIGH FRAmE RATE
Prima
Dopo
La tecnologia High Frame Rate riduce gli artefatti causati dalla proiezione con standard 24 FPS: motion blur (movimento sfuocato, illustrato sopra),
judder (proiezione discontinua) e strobing (effetto stroboscopico) causati dal movimento veloce della telecamera.
HFR al cinema
Richiesta di High Frame Rate
Oggi è cosa comune che i registi chiedano
all’industria cinematografica di adottare
standard HFR che riducano il motion blur,
vibrazioni ed effetti stroboscopici, per offrire
invece esperienze avanzate/coinvolgenti in
2D e 3D per gli spettatori. HFR darà loro gli
strumenti e la piattaforma di distribuzione di
cui hanno bisogno per realizzare appieno le
loro idee creative.
I cineasti dicono inoltre che il realismo
mozzafiato che viene fornito con l’HFR
- attraverso riprese d’azione fluide e
panoramiche ed immagini nitide - porterà
la gente al cinema per esperienze che non
potranno essere riprodotte da TV, videogiochi
o altri dispositivi.
Per gli esercenti, HFR introduce un nuovo
livello di esperienza visiva e con essa, il
concetto di ‘costi extra’ da far pagare per
questo tipo di esperienza di alta qualità. Le
postazioni a sedere e gli accessori introdotti
in molti cinema possono potenzialmente
essere integrate con la vendita premium di
esperienze visive in HFR in cinema attrezzati.
HFR è già in produzione
I registi di alcuni dei più grandi successi di
Hollywood al botteghino vedono l’HFR non
come il futuro, ma già come il presente.
Per la trilogia del Signore degli Anelli di Peter
Jackson, viene ora girando un prequel in due
parti, The Hobbit, a 48 FPS e in 3D. La prima
delle due parti è prevista nei cinema per
dicembre 2012.
3
Jackson ha affermato che anche i vecchi
puristi della pellicola 24 FPS del suo team
sono stati conquistati dalla più comoda e
realistica esperienza visiva proposta grazie
all’HFR. Egli paragona l’avvento dell’HFR al
momento in cui i CD vennero immessi nel
mercato, segnalando la fine inevitabile per
dischi in vinile.
Il collega regista James Cameron, fautore
dell’HFR, ha affermato che il sequel 3D di
Avatar, film campione di incassi, sarà girato in
HFR. Gli appassionati di tecnologia per i film
stanno speculando sul fatto che Avatar 2 e 3
sarà girato, a partire dal 2012 o 2013, a 60 FPS.
Altri progetti cinematografici HFR seguiranno
indubbiamente e, al di fuori del cinema, gli
esercenti avranno nuove opportunità di offrire
la proiezioni di contenuti alternativi, come
ad esempio gli spettacoli del New York City
Opera. Il ritorno rispetto a tali eventi, come
percentuale del business in generale, è esiguo
ma comunque significativo per gli esercenti.
Tuttavia, le limitazioni della tecnologia attuale
possono influire su tale attività. Mentre la
qualità, la chiarezza ed il colore delle immagini
che la gente vede al cinema è superiore
rispetto a quella dei loro televisori a casa, la
sensazione di una rapida azione di movimento
non può essere replicata su grandi schermi
senza la tecnologia HFR.
Le esigenze del cinema digitale, business
in evoluzione
I principali studi cinematografici, volendo
risparmiare sui costi e considerata
la trasparenza che viene fornita
dall’interoperabilità, hanno costituito una joint
venture quasi dieci anni fa, che ha iniziato
a sviluppare lo standard Digital Cinema
Initiatives (o DCI) per il mondo del cinema
digitale - che copre tutto il percorso della
catena, dalle case di produzione attraverso i
produttori e gli esercenti.
Tali norme DCI danno l’indirizzo su fattori
come risoluzioni e bit frequenze di codifica,
così come quelle dei fotogrammi. Entrambi 24
e 48 FPS sono ora standard DCI, come lo è il
48 FPS (24 FPS/occhio) per il 3D.
Gli standard sono soddisfacenti, ma alcune
sfide rimangono. Lo standard DCI per il 3D
ha frustrato registi che vedono poi difetti
nel prodotto finito, proposto con frame rate
tradizionali. I due più grandi film HFR 3D ora
in diverse fasi di produzione, The Hobbit e
Avatar 2, saranno girati probabilmente con
differenti e più elevati frame rate.
C’è anche una limitata esperienza e pochi
standard, per ora, per la produzione e la
proiezione di film in HFR. Christie® lavora con
diversi gruppi di ricerca sui film per esaminare
l’uso di HFR nel cinema per assistere
alla creazione delle migliori pratiche per
l’industria.
Con una tecnologia ancora molto nuova e in
continua evoluzione, gli esercenti sono confusi
da quello che dovranno fare e da quanto
potrebbe costare. Essi possono in generale
comprendere che l’HFR non rappresenta
una tecnologia all’ingrosso come è stato
per la conversione da analogico a digitale,
ma possono anche presumere che ci siano
implicazioni di bilancio.
TECnoloGIE HIGH FRAmE RATE
“Se si guarda un film in 3D è come guardare attraverso
una finestra, quindi [con questo] abbiamo tolto il vetro
dalla finestra per guardare la realtà”.
Il regista di Avatar, James Cameron, sui film High Frame Rate
Come si presenta oggi l’HFR
I sistemi di proiezione cinematografica
digitale hanno tre componenti hardware
principali:
del proiettore. I contenuti HFR passano
direttamente al proiettore, completamente
senza compromessi e utilizzando tutte le
informazioni disponibili sui colori per il film.
mantenendo o migliorando la grafica del
grande schermo. Si occuperà sia di cinema
che di contenuti alternativi a 48 e 60
FPS/occhio.
1 Un dispositivo di archiviazione che
Quando i cinema mostrano contenuti 3D
alternativi utilizzando l’esistente tecnologia
digitale per la proiezione cinematografica,
come ad esempio eventi sportivi e concerti,
i proiettori dei cinema sono impostati per
24 FPS/occhio e non possono attualmente
supportare HFR e risoluzioni HD, che la gente
ora vedere sui televisori ad alta definizione nei
propri salotti.
Il software sarà anche un nuovo
strumento nel processo di postproduzione altamente complesso ed
altamente collaborativo per i film HFR
2D e 3D. Consentirà a tutto il processo di
produzione di emulare le stesse condizioni
DCI per il grande schermo, senza avere
a che fare con il formale packaging del
cinema digitale e le procedure
di sicurezza.
ospita il contenuto (come lungometraggi
cinematografici, trailer, contenuti
alternativi e media correlati)
2 Un media block che decripta, decodifica,
contenuti e formati durante la riproduzione
3 Il proiettore cinematografico digitale che
porta le immagini sullo schermo
Storicamente, l’archivio ed il media block
erano fisicamente distinti dal proiettore, in
un dispositivo comunemente indicato come
server. Tra il server e il proiettore c’è un cavo
di collegamento dual HD-SDI che trasporta
i dati video. Questa connessione è in realtà
un collo di bottiglia, causato dal volume di
dati video non compressi che devono essere
spostati dal server al proiettore. Anche con
gli attuali contenuti 3D 24 FPS/occhio , la
metà delle informazioni sul colore deve
essere scartata per consentire che i dati video
si spostino attraverso questa interfaccia.
Alcuni osservatori sostengono che l’impatto
visivo sia minimo, ma che sia comunque un
compromesso di qualità.
Con contenuti cinema HFR, ci sono talmente
tanti dati, che non c’è assolutamente
alcun modo per spostare il contenuto
dell’immagine attraverso questa interfaccia
via cavo.
Il modo migliore per trattare con il collo di
bottiglia è quello di rimuoverlo attraverso un
Integrated Media Block (IMB), l’architettura
che pone i media block fisicamente all’interno
Guardare in avanti con Christie
Christie ha una semplice soluzione a due
fasi che consente ai propri esercenti di
sfruttare appieno l’evoluzione HFR che ora sta
emergendo nel cinema digitale.
1 Primo, abbiamo sviluppato un
software che rende qualsiasi proiettore
cinematografico esistente o della nuova
Serie 2 Christie pronto per contenuti
alternativi HFR , come eventi sportivi e
concerti. ll software Christie Solaria™
2.2 è un aggiornamento del firmware
che richiede pochissimo tempo per
apportare le modifiche. Il vostro partner
tecnico locale sarà in grado di gestire
l’aggiornamento, oppure gli operatori
cinematografici possono scaricare questo
nuovo software su un’unità USB e seguire
pochi semplici passi per effettuare tali
cambiamenti.
L’aggiornamento del firmware consente al
proiettore di accettare i contenuti video
con frame rate più alto dei contenuti del
cinema tradizionale, e lo passa attraverso
la conduzione video del proiettore,
2 Gli esercenti devono scegliere un
Integrated Media Block (IMB) che
supporta l’HFR. All’inizio del 2012, mesi
prima delle prime grandi versioni cinema
in 3D HFR, Christie avrà un HFR (IMB), che
si inserisce in uno dei 2 proiettori della
serie Solaria già presenti sul mercato.
Questo IMB eliminerà la necessità dell’HDSDI collegamento via cavo e supererà
la questione del collo di bottiglia per la
larghezza di banda. Verrà inoltre rafforzata
la sicurezza dei dati, facendo il lavoro della
decriptazione all’interno del proiettore,
lontano da qualsiasi connettore esterno
che potrebbe subire manomissioni. E’
progettato per funzionare con il software
HFR del proiettore.
Il modulo dell’IMB è una scheda
elettronica che si inserisce in uno slot
libero già progettato nei proiettori Christie
Solaria Series 2. Un partner tecnico o
un operatore cinematografico potrà
facilmente inserire il modulo in posizione,
sempre con grande risparmio di tempo.
4
TECnoloGIE HIGH FRAmE RATE
La scelta del regista:
James Cameron lavora con
Christie sullo sviluppo del
3D HFR
Christie ha condotto gli sforzi per portare il cinema digitale 3D
HFR dalla sua concezione al mercato di massa, lavorando con
partner del settore tecnico ed il più celebre sostenitore della
tecnologia, il regista di Avatar, James Cameron.
Christie e Lightstorm Entertainment di Cameron hanno una
partnership a lungo termine per la ricerca, i test ed il supporto
tecnico dei progressi nell’HFR 3D. Nel mese di marzo,
Cameron ha lavorato con Christie ed altri partner tecnici
per dimostrare un’innovativa proiezione di filmati “proof of
concept” ripresa a diversi frame rate, a CinemaCon 2011.
Kathryn Cress, George Scheckel e Craig Sholder di Christie, con James
Cameron, al CinemaCon 2011.
Foto concessa da Ryan Miller/Capture Imaging
opportunità di business
Scene della festa di una cena medievale e un duello di spade
sono state proiettate in 3D a 24, 48 e 60 FPS. Sono state
mostrate più versioni delle riprese per dimostrare l’impatto
dell’HFR su alcune delle più grandi sfide sul fronte visivo
fotografico.
La continua crescita del 3D
La penetrazione del cinema digitale e la capacità di proiezione
3D è esplosa negli ultimi due anni in Nord America e nel mondo.
Negli Stati Uniti, la National Association of Theater Owners (NATO),
nel suo annuale stato del settore nella primavera del 2011, ha
dichiarato che di 39.000 schermi nei cinema, quasi 16.000 erano ora
digitali, di cui quasi 9.000 3D-ready. Gli esercenti hanno stimato che
ben 600 schermi digitali 3D-ready vengono installati ogni mese negli
Stati Uniti.
Il setup ha utilizzato due proiettori e molte configurazioni
particolari ed ha effettivamente fatto il punto sulle differenze
visive rispetto al 3D HFR ed il suo l’impatto. I problemi di
strobo non c’erano più, le scene d’azione erano scorrevoli
e c’era grande chiarezza di immagine durante il panning.
La storia è la stessa a livello globale. Texas Instruments, il produttore
che sta dietro la Digital Light Processing (DLP®), la tecnologia
utilizzata nella maggior parte dei proiettori digitali per il cinema, ha
riferito che più di 44.700 schermi digitali sono diventati operativi alla
fine dell’agosto 2011, due terzi dei quali 3D-ready.
Un giornalista tecnico invitato alla demo ha poi descritto
il salto 24-48 fotogrammi come stupefacente.
Questa rapida transizione è stata guidata da due cose. In primo
luogo, la pellicola analogica non dovrebbero essere più disponibile
già entro l’inizio del 2014. Ma è anche perché gli importanti incassi
del 3D sono al top dei box office per gli studi cinematografici. Gli
incassi per il 3D rappresentano il 21% delle entrate totali negli Stati
Uniti lo scorso anno. In dollari, il 3D ha rappresentato 2,2 miliardi dei
10,56 miliardi dollari del box office nel 2010 - con un sorprendente
91% rispetto al 2009.
Pochi mesi dopo, Christie ha presentato la prima proiezione
ad un pubblico di massa di immagini 3D in HFR, questa
volta utilizzando un unico modello di proiettore per il cinema
digitale. La demo alla fiera IBC di Amsterdam ha usato un
proiettore della serie Christie Solaria CP2230, insieme ad altri
componenti attualmente disponibili, per proiettare i filmati
della famosa compagnia equestre Cavalia in azione, in 3D,
facendo l’upscaling Full HD a 60 FPS. Subito dopo la demo
Christie, Cameron ha utilizzato attrezzature Christie in una
presentazione al pubblico dell’IBC sul business del 3D, e per
mostrare nuovi contenuti 3D per Titanic e Cirque du Soleil.
5
Dei 165 i film in 2D che hanno fatto più di 1 milione di dollari di
incasso al botteghino nel 2010, nove erano nella top 20 dei film
cmpione di incassi per l’anno e il resto erano in 3D, anche se l’anno
scorso sono stati rilasciati solo 21 film 2D/3D.
Sulla base di questi risultati, sempre più film in 3D stanno ora
andando in produzione. Nel 2010 sono stati programmati 25 film in
3D. Nel 2011, ne erano in programma 47.
TECnoloGIE HIGH FRAmE RATE
Conclusioni
Un treno veloce
Il cinema digitale si è trasformato in un treno
veloce, impossibile da fermare e in gran
parte determinato dalla performance al
botteghino dei film in 3D. Due tra i film più
attesi all’orizzonte sono stati entrambi girati
in 3D HFR. A questi high frame rate, entrambi
i film in 2D e 3D sono destinati a offrire
esperienze visive mai viste sui grandi schermi.
Per gli amanti del cinema, è un piacere. Per
gli operatori teatrali, è un’opportunità.
Al di là della semplice dinamica del film
‘assolutamente da vedere’, c’è un nuovo
standard più elevato di film in grado di
sostenere prezzi premium. Gestito nel modo
giusto e anticipato nel modo più attraente,
l’HFR 3D dovrebbe rinforzare anche il costo
del biglietto.
La società di ricerca Ipsos Media CT ha di
recente intervistato gli spettatori sul 3D ed
ha concluso che i consumatori in realtà si
aspettano aumenti di prezzo, e li pagano,
per avere ciò che a quel punto è considerata
un’esperienza cinematografica superiore.
Sempre più registi si pensa che
annunceranno i loro piani per girare i loro film
dai grandi budget in high frame rate e che
probabilmente accelereranno lo spostamento
della discussione da ambienti tecnici alle
poltrone in sala – come per il film The Hobbit
in 48 FPS e 3D.
Il passaggio all’HFR è davvero il futuro
del cinema, per tutti, dai registi visionari
alle persone che prendono decisioni per
l’intrattenimento di un venerdì sera.
HFR eleverà la qualità di immagini mai
vista sul grande schermo, e probabilmente
lascerà a bocca aperta molti degli scettici che
mettono in evidenza i difetti delle prestazioni
- come strobing e vibrazioni – dell’attuale
cinema 3D e che in generale respingono il
cinema 3D come una moda passeggera.
Per registi dai budget importanti, HFR
termina un sacco di compromessi e
frustrazioni di produzione e permette loro
di realizzare pienamente le loro visioni.
Per gli esercenti, l’esperienza HFR dovrebbe
rafforzare e amplificare il bisogno di vedere
nuovi film sul grande schermo. Per le versioni
più attese, i prezzi premium per una migliore
esperienza è una vera e propria proposta
giustificabile per il pubblico.
Christie è impegnata a guidare lo sviluppo
e il supporto per tecnologie avanzate del
cinema. La nostra costante ricerca & sviluppo
ed i profondi legami con la comunità
cinematografica hanno reso Christie
la “scelta del regista” per il progresso
congiunto della tecnologia di visualizzazione
HFR. Abbiamo riconosciuto l’opportunità,
ma anche la sfida tecnologica presentata
da questo salto in avanti nei ‘visual data’
proiettati sugli schermi.
Con l’appoggio della conoscenza di Christie,
la sua partnership e la lunga tradizione
nella fornitura di alta qualità tecnologica,
gli esercenti sanno che non c’è bisogno di
diventare esperti in HFR per comprenderla
appieno e capitalizzare su di essa. Abbiamo
fatto, e continuano a fare, il lavoro necessario
per prendersi cura di questo, per tutto l’ecosistema film.
HFR è un grande momento per il mondo
del cinema, ma non crediamo che debba
impegnare troppo lavoro o troppi costi per
i nostri clienti. Abbiamo reso l’investimento
a prova di futuro nella nostra tecnologia ed
abbiamo sviluppato un programma chiaro
ed un facile percorso d’aggiornamento,
che mantiene i nostri clienti esercenti un
passo avanti rispetto a dove l’industria
cinematografica sta andando.
Per maggiori informazioni sull’aggiornamento
software Serie Christie Solaria, sul
Programma Virtual Print Fee (VPF) di Christie
per il finanziamento del passaggio da
pellicola a 2D ai proiettori 3D HFR-enabled
ed altri aspetti delle soluzioni Christie HFR, si
prega di contattare il locale rappresentante
di Christie.
6
Uffici aziendali
Uffici nel mondo
Christie Digital Systems USA, Inc
USA – Cypress
Tel.: 714 236 8610
Regno Unito
Tel.: +44 (0) 118 977 8000
India
Tel.: (080) 41468940
Germania
Tel.: +49 2161 664540
Singapore
Tel.: +65 6877 8737
Francia
Tel.: +33 (0) 1 41 21 44 04
Cina (Shanghai)
Tel.: +86 21 6278 7708
Uffici Consulente Vendite
indipendente
Spagna
Tel.: +34 91 633 9990
Cina (Beijing)
Tel.: +86 10 6561 0240
Italia
Tel.: +39 (0) 2 9902 1161
Europa dell’Est e
Federazione Russa
Tel.: +36 (0) 1 47 48 100
Giappone (Tokyo)
Tel.: 81 3 3599 7481
Sudafrica
Tel.: +27 (0) 317 671 3476
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Stampato in Canada su carta riciclata. 3101 11 ottobre