Centro Studi, Documentazione e Ricerche del gruppo Abele GIOVANI DEMOCRAZIA, PARTECIPAZIONE, CITTADINANZA Bibliografia1 Gioventù oggi Democrazia e comunità, pedagogia e cittadinanza Educare i giovani alla cittadinanza attiva Partecipazione e politiche giovanili Gioventù oggi Carmen Leccardi ... [et al.], 2008 Universi giovanili. Tra presente e futuro. In Pedagogika.it, n. 2 (apr.-giu. 2008) 7-63 Il dossier di questo numero è dedicato alla condizione giovanile e ai suoi mutamenti nella società postmoderna. Il primo dei contributi analizza la relazione tra progetto di vita, tempo biografico e identità in un clima di incertezza, com'è quello contemporaneo; Maurizio Merico approfondisce poi il tema della discussa categoria dei "giovani-adulti", intesa come costruzione sociale; Stefano Gastaldi torna sul tema del progetto di vita, mentre Enrico Miatto concentra la sua analisi sul rapporto tra costruzione dell'identità e mondo del lavoro; chiudono il dossier tre saggi di Francesca Sartori, Raffaele Mantegazza ed Alberto Terzi, rispettivamente, su: costruzione del genere, giovani e politica e interventi di politiche giovanili. Livi Bacci M. Avanti giovani, alla riscossa. Come uscire dalla crisi giovanile in Italia. Il Mulino, 2008, Bologna (In corso di acquisizione) A cura di Carlo Buzzi, Alessandro Cavalli, Antonio De Lillo, 2007 Rapporto giovani. Sesta indagine dell'Istituto IARD sulla condizione giovanile in Italia Il Mulino, Bologna, pp. 400 Il rapporto IARD sulla condizione giovanile in Italia, alla sua sesta edizione, contiene i dati e le riflessioni emerse da un'ampia indagine condotta su un campione nazionale di 3.000 giovani di età compresa tra i 15 ed i 34 anni. La finalità della ricerca è monitorare la dinamicità degli atteggiamenti e dei comportamenti giovanili negli anni, con un'apertura a varie aree tematiche (scuola, disagio, dipendenza, lavoro, politica, religione, ecc.) ed aprendo la riflessione sui mutamenti culturali della società contemporanea. Collocazione Centro Studi: 35R06 Alessandro Cavalli ... [et al.], 2007 La generazione immobile In Il Mulino : rivista bimestrale di cultura e di politica, A. 56, n. 431 (2007), pp. 463-488 Questo numero della rivista propone una monografia sui giovani e la loro condizione nell'Italia di oggi. Il primo articolo, "Giovani non protagonisti", è di A. Cavalli, docente di Sociologia all'Università di Pavia: dopo aver sottolineato la rappresentazione stereotipata che i media danno della realtà giovanile e l'attenzione rivolta solo ai fenomeni negativi, egli sostiene che nella famiglia e nella scuola gli adulti hanno spesso rinunciato ai compiti educativi, perché incapaci di porsi come modelli. L'autore analizza poi i dati della condizione giovanile offerti dalla rilevazione dell'Istituto IARD, da cui emerge la tendenza dei giovani a rispecchiare lo 1 I materiali elencati (libri, articoli da riviste e documentazione grigia) sono disponibili presso la Biblioteca del Centro Studi, Documentazione e Ricerche del Gruppo Abele, negli orari e nelle modalità previste dal regolamento della Biblioteca. L’elenco proposto non esaurisce quanto posseduto in biblioteca sul tema in oggetto. Per informazioni e richieste: http://centrostudi.gruppoabele.org ; [email protected] Febbraio 2009 1 Centro Studi, Documentazione e Ricerche del gruppo Abele stato attuale della società, più che a progettare il futuro. M. L. Bacci e G. De Santis, docenti di Demografia all'Università di Firenze e di Messina, in "Le prerogative perdute dei giovani", sostengono che nei giovani italiani si è indebolita la capacità di conquistare autonomia e di partecipare a pieno titolo alla vita attiva. Analizzano quindi dati di contesto per spiegare la loro tesi, operando anche un confronto con la situazione dei giovani europei. Il terzo contributo è di I. Diamanti, docente di Sociologia all'Università di Urbino: in "Il paese dove il tempo si è fermato" egli si interroga sul rapporto tra le generazioni, a partire dai riti di passaggio necessari in passato per diventare adulti, mentre oggi prevale l'assenza di conflitto intergenerazionale. L'analisi dei dati delle rilevazioni Demos del 2006 delinea una società immobile, rivolta unicamente al presente. Democrazia e comunità, pedagogia e cittadinanza A cura di Mosé Conte, 2008 Disincanto della conoscenza, passione per la democrazia. Lo spazio della conoscenza nel costruire democrazia. In Animazione Sociale, n. 11 (nov. 2008) 3-9 Intervista a Salvatore Natoli, docente di Filosofia teoretica presso la Facoltà di Scienze della formazione dell'università Milano Bicocca. Egli esplora le radici storiche, ma anche mitologiche, del concetto di democrazia, per giungere a toccare questioni cruciali e attuali, quali la "competenza democratica" richiesta oggi a ogni cittadino per contribuire al meglio alla costruzione di un vivere associato che promuova la dignità e la libertà di tutti e di ciascuno. Paulo Freire, 2008 Pedagogia della speranza. Un nuovo approccio alla Pedagogia degli oppressi. EGA, Torino Questo saggio del grande pedagogista brasiliano P. Freire (1921-1997) è fortemente legato alle riflessioni sull'educazione e sulla pedagogia contenute nella sua opera più nota, "Pedagogia degli oppressi". Qui, però, Freire ritorna sugli stessi temi proponendo un metodo pedagogico che affronta alcuni argomenti importanti e controversi, quali la necessità del protagonismo civile di tutti, la lotta per la giustizia e la tutela dei diritti umani, il valore dell'educazione come strumento di "liberazione". Collocazione Centro Studi: 12891 Elvio Raffaello Martini ... [et al.], 2008 Il lavoro nella comunità locale. Percorsi per una cittadinanza attiva. Gruppo Abele Periodici, Torino Ogni Quaderno di Animazione Sociale è una raccolta degli articoli pubblicati sulla rivista intorno a un particolare tema: in questo numero, il lavoro nella comunità locale. Il tema è articolato in quattro sezioni, che riportano ciascuna i contributi ad essa relativi: Interviste sulla comunità; Mappe di orientamento; L'attivazione di reti locali; La ricerca-azione di comunità. Collocazione Centro Studi: 56R02 Piero Calamandrei Per la scuola. Sellerio, 2008, Palermo (In corso di acquisizione) Marco Catarci, 2007 Il pensiero disarmato. La pedagogia della nonviolenza di Aldo Capitini. EGA, Torino L'autore, ricercatore e docente di Pedagogia sociale presso l'Università di Roma Tre, offre un percorso di scoperta e confronto con il pensiero "disarmato" del principale teorico italiano della nonviolenza: Aldo Capitini (1899-1968). La sua prospettiva nonviolenta rappresenta una proposta pedagogica di liberazione dalle dinamiche della oppressione, per la costruzione di spazi di partecipazione politica e di una feconda cultura di pace e sprona a intendere l'educazione come strumento di trasformazione sociale e la pedagogia come riflessione sul possibile. Collocazione Centro Studi: 05789 Febbraio 2009 2 Centro Studi, Documentazione e Ricerche del gruppo Abele Lino Rizzi, 2006 La fabbrica della cittadinanza domestica. In Sociologia del Diritto, n. 1 (2006) 167-189 L'articolo affronta il tema della natura delle comunicazioni televisive e la loro relazione con il pubblico. I mezzi di comunicazione permettono la diffusione delle notizie, ma diventano anche protagonisti della vita sociale e producono l'illusione della partecipazione. Secondo l'autore, il crollo dell'adesione alle associazioni è un indicatore dell'effetto che la visione dei media produce sullo spazio delle relazioni sociali, provocando il paradosso della "cittadinanza passiva". Gregorio Arena, 2006 Cittadini attivi. Laterza, Roma – Bari L'autore, professore di Diritto amministrativo nell'Università di Trento, è presidente nazionale di “Cittadinanzattiva” e presidente del Laboratorio per la sussidiarietà. Ha scritto questo libro per tutti coloro che vorrebbero fare qualcosa per il proprio Paese, ma non sanno da dove cominciare. Propone loro l'idea, finora considerata assurda, che un semplice cittadino può avere la voglia e le capacità di prendersi cura dei beni comuni insieme con l'amministrazione. Oggi questa idea è scritta nella Costituzione, nell'ultimo comma dell'art. 118, e si chiama sussidiarietà. Collocazione Centro Studi: 13268 Luigi Ciotti, Nichi Vendola, 2005 Dialogo sulla legalità. Manni, San Cesario di Lecce Questo libro nasce da una conversazione tenutasi a Melpignano (Lecce) il 31/07/2005. In un dialogo dai toni appassionati e forti, i due autori confrontano le loro esperienze di lotta alla criminalità organizzata ed indicano un percorso di riscatto. Quello che emerge è un bisogno di cittadinanza consapevole ed attiva, una urgenza di legalità. Libro a tratti duro, che interroga la coscienza e richiama con forza ai doveri civili. Collocazione Centro Studi: 12482 Giovanni Moro, 2005 Azione civica. Conoscere e gestire le organizzazioni di cittadinanza attiva. Carocci, Roma Il libro si divide in due parti: la prima mira a illustrare l'approccio della cittadinanza attiva e alcuni suoi effetti in termini conoscitivi sia sul versante empirico sia su quello del dibattito scientifico sull'attivismo dei cittadini. La seconda parte, alla luce dell'approccio della cittadinanza attiva, contiene una trattazione di tre delle principali tematiche che le organizzazioni civiche si trovano ad affrontare nell'operatività: le strategie e i modelli di azione; il management; i rapporti con gli interlocutori pubblici e privati. Giovanni Moro è sociologo politico, si occupa di cittadinanza e di politiche pubbliche. Collocazione Centro Studi: 12339 Educare i giovani alla cittadinanza attiva Luigina Mortari ... [et al.], 2008 Educare alla cittadinanza partecipata. Bruno Mondatori, Milano. L'autrice, ordinaria di Epistemologia della ricerca pedagogica all'Università di Verona, si interroga su quale politica formativa sia richiesta per educare alla partecipazione e rileva, nell'odierna vita urbana, un progressivo logoramento di spazi di socializzazione per la vita civica: il tempo si riduce sempre più a quello privato e l'esperienza dello spazio pubblico, matrice della formazione sociale e politica, diventa sempre meno significativa. Viene sottolineata l'urgenza di riconsiderare che la politica è cosa che riguarda tutti e che tutti devono poter fruire di esperienze educative tali da promuovere le competenze necessarie per esercitare una cittadinanza partecipata. Collocazione Centro Studi: 06683 Gustavo Zagrebelsky ... [et al.], 2008 Istituzioni e democrazia. In Pedagogika.it, n. 3 ( lug.-set. 2008) Febbraio 2009 3 Centro Studi, Documentazione e Ricerche del gruppo Abele La discussione sviluppata in questo dossier, cui hanno collaborato vari esperti, verte sul tema Istituzioni, Democrazia, Educazione, su come insegnare alle nuove generazioni a stare nelle istituzioni rispettando il valore e l'importanza della democrazia e della legalità. Le riflessioni contenute nell'ultimo articolo riguardano una parte del progetto "Acanto", finanziato dal Centro Servizi per il Volontariato della Regione Campania, basato su un'esperienza pluriennale di attività di educazione ambientale con ospiti diagnosticati come soggetti psicotici medi e medio lievi del Centro Diurno di Riabilitazione del DSM Asl Na 1. Alessandro Cavalli ... [et al.], 2008 Ripartire dalla scuola. In Il Mulino, n. 436 (mar.-apr. 2008) 249-287 La presente monografia affronta il tema spinoso del degrado in cui versa la scuola italiana, soprattutto le scuole medie e superiori, per l'assenza di una programmazione condivisa di lungo periodo che sia rivolta all'individuo nel suo complesso e che tenga conto delle nuove esigenze della società ben più che post industriale. Amaramente si rileva che il confronto con i sistemi scolastici di altri Paesi, non solo europei, è purtroppo impietoso e che, cosa più grave, il sistema scolastico italiano è incapace di offrire un modello di convivenza e rispetto reciproco, basato sul riconoscimento di regole comuni per i cittadini di domani. I contributi raccolti sono i seguenti: - Per vincere la depressione, di A. Cavalli - La classe senza regole, di L. Sciolla Tante riforme, nessuna riforma, di P. Ferratini - Il futuro comincia sui banchi. Lezioni europee e americane, di M.T. Siniscalco. Stefano Piazza, Renzo Paolo Vedova Educazione alla cittadinanza democratica e alla legalità nella scuola. In Studi Cancan, n. 5 (set.-ott. 2007) 36-45 Gli autori denunciano la perdita di senso della legalità, che dalle generazioni adulte si sta estendendo a quelle più giovani. Essi individuano nell'educazione alla legalità e alla cittadinanza democratica uno dei compiti fondamentali della scuola, compito che deve essere assolto superando tutte le comprensibili e prevedibili difficoltà. A cura di Vittorio Cotesta, 2007 Le metamorfosi della sfera pubblica. Giovani, cittadinanza e inclusione sociale in Italia. Liguori, Napoli Il volume presenta parte dei risultati della ricerca "I nuovi cittadini dell'Italia in trasformazione. Giovani e democrazia tra centralità e marginalità" (Cofin, 2001), il cui obiettivo era analizzare gli atteggiamenti verso la vita pubblica di giovani italiani (tra i 24 e i 35 anni) e di giovani immigrati provenienti da Romania e Marocco. L'ipotesi di lavoro era imperniata su una relazione tra collocazione sociale e concezione e pratica della democrazia. Il questionario elaborato è stato somministrato a 2400 intervistati. La prima parte del volume sviluppa un'analisi del concetto e della definizione teorica di sfera pubblica, cui fanno seguito alcuni contributi di analisi dei modelli culturali degli intervistati, la loro concezione della società, la fiducia sociale, il rapporto con la religione, l'identità europea e la percezione della sfera pubblica. Collocazione Centro studi: 13678 Martino Mattei, 2007 Insegnare con i concetti educazione alla cittadinanza. Franco Angeli, Milano L'autore, docente a contratto di Didattica generale presso la facoltà di scienze della Formazione dell'Università Cattolica di Brescia, mette a fuoco i contenuti propri di una Educazione alla Cittadinanza attraverso i campi dell'economia, della politica e del diritto. Delinea poi un modello di progettazione dell'intervento didattico capace di motivare allo studio e di dotare gli alunni degli strumenti necessari a elaborare la conoscenza dei fondamenti delle organizzazioni sociali e istituzionali. Nella seconda parte del testo vengono offerti percorsi formativi in una prospettiva interdisciplinare che guidano all'esplorazione e comprensione di ambiti e problemi di portata sociale e contribuiscono a coltivare una partecipazione attiva e responsabile, identitaria e solidale. Collocazione Centro Studi: 13438 A cura di Ucodep, Mani Tese, Cospe, 2006 Febbraio 2009 4 Centro Studi, Documentazione e Ricerche del gruppo Abele Costituzione, Statuto, la cittadinanza come diritto. Dossier per le scuole secondarie. Regione Toscana, Firenze Questo dossier è stato realizzato per le scuole secondarie in occasione della celebrazione della decima edizione del meeting sui diritti umani, tenutosi a Firenze il 12/12/2006. Gli argomenti trattati nei vari capitoli sono: 1) Cos'è la cittadinanza?; 2) Costituzione e cittadinanza; 3) Il nuovo statuto della regione Toscana; 4) Cittadinanza e immigrazione; 5) Nuove forme di partecipazione; 6) Una cittadinanza attiva e responsabile; 7) Educare alla cittadinanza planetaria. Collocazione Centro Studi: 13528 Loredana Sciolla, Marina D'Agati, 2006 La cittadinanza a scuola. Fiducia, impegno pubblico e valori civili. Rosemberg & Sellier, Torino Le due autrici, sociologhe, con questo libro intendono sollecitare la scuola italiana a dare uno spazio concreto e costante all'educazione alla cittadinanza democratica, che include molti aspetti, come la consapevolezza dei diritti individuali e delle obbligazioni civiche, la lealtà istituzionale e l'impegno nell'appartenenza a una comunità politica. Attraverso una ricerca su un campione di 1300 studenti e di interviste a insegnanti delle scuole superiori torinesi, emerge che gli studenti sono assai sensibili a un trattamento equo da parte degli insegnanti e investono in molteplici forme di impegno pubblico, ma mostrano scarsa fiducia nelle istituzioni; fra gli insegnanti, la presenza di tentativi di innovare la relazione docente-allievo non riesce a contrastare la percezione dell'indebolimento del ruolo dell'insegnante e della sua autorevolezza. Collocazione Centro Studi: 13346 A cura di Simona Baggiani ... [et al.] , 2005 L’educazione alla cittadinanza nelle scuole in Europa INDIRE Unità Italiana di Eurydice, I Quaderni di Eurydice, n.24, Firenze Questo quaderno, prodotto da INDIRE (Unità Italiana di Eurydice) insieme al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ed alla Direzione generale per le relazioni internazionali dell'istruzione scolastica offre una riflessione sul contesto culturale e sulle politiche educative in Europa rispetto al tema della cittadinanza. La ricerca esplora i diversi concetti legati allo stesso tema nei diversi paesi e descrive l'educazione alla cittadinanza nella pratica scolastica e nella partecipazione alla vita della comunità. Nell'ultima parte si trova una raccolta di buone pratiche nell'ambito dei progetti "Comenius 1" sulla cittadinanza europea e "Patto di stabilità: - Tavolo 1 Confronto tra i sistemi dei paesi UE e i paesi del Sud - Est Europa sulla progettazione dei programmi comunitari in materia di istruzione". Collocazione Centro Studi: H7614 Campagnoli G. Trabucchi N. , 2004 Giovani e idee. Percorsi di cittadinanza attiva giovanile. Comune di Castelletto Ticino Provincia di Novara, Novara. Il testo intende essere una guida fruibile e accessibile rivolta sia ai giovani che vogliano costituirsi in associazione, promuovere esperienze di forum giovanili ed utilizzare le opportunità che la Comunità Europea mette loro a disposizione, sia agli amministratori pubblici delegati ad occuparsi di giovani e quindi interessati alle politiche giovanili. Questa guida è anche un "vademecum" utile per dare spazio alle idee giovani e alle giovani idee. Seguendo i programmi dell'Unione Europea e la necessità di creare i cittadini d'Europa è privilegiato l'aspetto dello scambio tra giovani di diverse nazioni proprio per una visione di vita europea e per l'accrescimento della loro personalità. Collocazione Centro Studi: H4517 Nanni C. , 2001 L’educazione dei giovani alla cittadinanza dentro e fuori della scuola. In Orientamenti pedagogici, n. 3, 407-421 L'autore, ricercatore pedagogista, propone i risultati di un'indagine sul tema dell'educazione alla cittadinanza, che va oltre a quelle denominazioni tradizionali come educazione sociale, educazione socio - politica o educazione civica. Dalla ricerca, come anche da altre attività Febbraio 2009 5 Centro Studi, Documentazione e Ricerche del gruppo Abele organizzate dall'Unesco, si arriva alla conclusione che il concetto di cittadinanza è ben più ampio e che i giovani stessi lo collegano ad altri concetti, come la pace, la solidarietà, la cultura, lo sviluppo economico e la protezione dell'ambiente. Partecipazione e politiche giovanili A cura di Gino Mazzoli, Maurizio Colleoni, 2008 C'é spazio per un volontariato dei giovani? Declinazioni dell'educare. In Animazione Sociale, n. 8/9 (ago.-set. 2008), 37-69 Alla luce di un laboratorio di ricerca curato dalla rivista e da CSV.net, l'inserto di questo numero si interroga sulle modalità con cui delineare uno spazio sociale e culturale al cui interno i giovani possano aprirsi a una logica di volontariato e, più in generale, di impegno sociale. Modellare tale spazio richiede interazioni e scambi che non possono essere dati per scontati, ma anzi vanno ricostruiti sempre da capo tra i diversi attori coinvolti. I contributi raccolti sono i seguenti: - La crisi generale dell'impegno sociale - Possiamo dire la nostra? - Gli intrecci faticosi tra giovani e volontariato - Indicatori e indicazioni per una progettazione. Federico Farini, 2008 Pratiche di promozione della partecipazione attiva: analisi di un intervento sociale rivolto ad adolescenti e giovani adulti nel distretto 1 della provincia di Modena. In La Rivista di Servizio Sociale, n. 1 (apr. 2008) 34-58 La ricerca, svolta a Soliera, un Comune della Provincia di Modena, cerca di mettere in evidenza il cambiamento del ruolo dei giovani adolescenti nella nostra società, in modo da valorizzarne e promuoverne la partecipazione sociale. Il lavoro punta l'attenzione sulle forme di comunicazione, educazione e coinvolgimento che possono garantire una partecipazione attiva dei giovani. Massimo Santinello ... [et al.], 2008 Quando la fotografia sviluppa empowerment. Il photovoice: il potere di una metodologia. In Animazione Sociale, n. 4 (apr. 2008) 75-80 L'articolo presenta la photovoice, una tecnica di ricerca partecipativa che si pone l'obiettivo di attivare processi di empowerment tra persone spesso escluse dai processi decisionali, offrendo loro la possibilità di mostrare attraverso immagini fotografiche, la loro visione della comunità, delle risorse in essa presenti, dei limiti e di eventuali soluzioni. Nell'articolo viene descritta l'esperienza realizzata con studenti universitari nell'ambito di un corso di psicologia di comunità che ha previsto l'utilizzo di tale tecnica di ricerca con l'obiettivo di avviare riflessioni e discussioni sulla vita universitaria per arrivare a proposte di soluzioni condivise e sentite dagli studenti. A cura di Roberto Maurizio ... [et al.] , 2007 Una riflessione sui centri di aggregazione giovanile. Atti del 1° Convegno Nazionale Rovigo, 24 - 26/02/2005. Regione del Veneto, Padova I contributi raggruppati in questo testo sono stati presentati al meeting dei CAG (Centri di aggregazione giovanile) tenutosi a Rovigo, attraverso i quali si è tentato di dare visibilità ad un tipo di servizio che oggi rischia di scomparire. Il volume è articolato in 4 parti. Nella prima sono riportati i contributi degli esperti, nella seconda i contributi dei focus group, nella terza i contributi dei partecipanti, nella quarta, infine, le conclusioni e il programma futuro. Tra i temi trattati: il ruolo sociale dei CAG, il metodo di lavoro nei CAG, la dimensione della partecipazione nei CAG, l'operatore nei CAG, i CAG nella rete dei servizi, i CAG luoghi e contesti di promozione, prevenzione e intervento, il ciclo di vita dei CAG, il CAG come punto di incontro e partenza per storie, culture e persone differenti. Collocazione Centro Studi: 11234 Regione Veneto, Assessorato alle Politiche Sociali, 2007 La partecipazione politica dei giovani nei movimenti. associazionismo pacifista e centri sociali. Venetosociale, Padova Febbraio 2009 Un percorso tra 6 Centro Studi, Documentazione e Ricerche del gruppo Abele La ricerca si propone di indagare le novità emerse nelle aggregazioni giovanili dei tempi più recenti. Pur confrontandosi con modelli già preesistenti, quali centri sociali e associazionismo pacifista, l'indagine mette a fuoco soprattutto gli elementi di originalità nella partecipazione giovanile. Dopo una prima parte in cui si ricostruiscono i precedenti dei movimenti giovanili, si indaga così sui centri sociali, sulle associazioni, sui movimenti e sui temi di cui si occupano, descrivendo anche le reti che si sono venute creando. Collocazione Centro Studi: 13480 Alfredo Alietti, 2007 Quali spazi di partecipazione e dialogo tra generazioni? Per non lasciarsi risucchiare dall'incompetenza sociale In Animazione Sociale, n. 3 (mar. 2007), 20-28 L'autore, sociologo, prende in considerazione le caratteristiche che il dialogo tra le generazioni hanno reso possibile il rischio per le persone di diventare incompetenti dal punto di vista sociale. Una condizione che, secondo l'autore, è possibile superare attraverso l'attivazione su vari livelli - famiglia, lavoro, formazione, svago, cura - di processi di partecipazione e dialogo tra generazioni, a partire dalla relazione e dal riconoscimento dell'altro come parte significativa della propria esistenza. Yvonne Bonner, Stefano De Stefani, Sergio Dugone, Michele Marmo, 2006 I Centri di aggregazione come agorà giovanile. Voci del sociale. In Animazione Sociale, n. 2 (feb. 2006) 31-65 L'inserto di questo numero intende offrire alcuni spunti di riflessione sul ruolo dei Centri di aggregazione giovanile come occasione di crescita individuale e di gruppo, attraverso stile partecipativo e attenzione alla relazione educativa. Ci si interroga, a una generazione di distanza dalle prime esperienze, su cosa può essere valorizzato e rilanciato oggi e che cosa, invece, va rinnovato. I contributi raccolti sono i seguenti: - Che ne dice "Che Guevara"? L'efficacia di un Centro di aggregazione raccontata dai protagonisti. - Quotidiani laboratori di cittadinanza. Per un rilancio dell'esperienza pluriennale dei Centri di aggregazione. Adolescenti tra vicenda personale e vicenda comune. La promozione della partecipazione quale compito primario dei Cag. - Un educatore tra vecchie e nuove competenze. Uno stile di lavoro emergente nella postmodernità. Maurizio Colleoni, 2006 Quattro modalità di sviluppo di politiche giovanili. La diversificazione delle linee di tendenza In Animazione Sociale, n. 8/9 (ago.-set. 2006), 20-30 L'autore individua, in questo contributo, quattro modi di sviluppare politiche per le nuove generazioni, diversi tra loro per l'idea di adolescente che esprimono, per il modo in cui viene interpretata la relazione tra generazioni, per le modalità attraverso cui si mettono in pratica azioni nei contesti di vita. I quattro ambiti sono così denominati: la politica dell'affiliazione, la politica dei servizi, la politica della mancia e la politica della pedagogia sociale. Un altro aspetto approfondito nel testo è il ruolo del territorio e dei servizi in relazione a nuovi contesti di politiche giovanili, con particolare riferimento all'attività di "mediatori sociali" svolta dagli operatori degli informagiovani. Franco Santamaria, Willy Mazzer, 2006 Una comunità riflessiva nel fare spazio ai giovani. Voci del sociale In Animazione Sociale, n. 1 (gen. 2006), 29-64 L'inserto di questo numero esplora come i giovani, confrontandosi con adulti disposti a discutere i propri punti di vista, sappiano partecipare alla produzione di beni collettivi. Secondo gli autori, realizzare politiche giovanili può racchiudere più di un senso, più di una possibilità e la ricerca intervento realizzata nell'area coneglianese e qui presentata, aiuta a scoprirne alcuni. L'idea di fondo é che realizzare politiche significhi soprattutto chiedere alla comunità e ai giovani di essere co-attivi di un progetto che riguarda lo stesso futuro. I contributi sono i seguenti: Ripartire da un ascolto attento dei giovani, Quando la comunità locale si fa comunità educante, Una comunità che apprende, una comunità che cambia. Febbraio 2009 7 Centro Studi, Documentazione e Ricerche del gruppo Abele Franco Santamaria, Willy Mazzer, 2006 Quali orientamenti per le politiche giovanili? Alla ricerca di "briccole" per una navigazione possibile In Animazione Sociale, n. 2 (feb. 2006), 23-30 Gli autori si interrogano su quali siano gli orientamenti sostenibili delle politiche giovanili a fronte della criticità della politica, della stessa condizione giovanile, dei quadri fondativi del lavoro socioeducativo. Non è più possibile offrire servizi e opportunità direttamente fruibili dai giovani, a scapito di un'intenzionalità che privilegi dimensioni come partecipazione e coinvolgimento: occorre agire in un'ottica di laboratorio di ricerca e sviluppo di politiche di comunità, nell'ambito delle quali i giovani possano emergere come portatori di risorse per il cambiamento. Luigi Regoliosi, Paola Misesti, Alberto Terzi, 2006 Giovani possibili. Adolescenti e nuovo welfare di comunità. La Meridiana, Molfetta (BA) Il libro è il risultato di un lavoro di ricerca che ha coinvolto alcune realtà operanti nel campo delle politiche giovanili sul territorio nazionale. Diversi sono i servizi per giovani ed adolescenti che hanno costituito l'oggetto di indagine e di riflessione per il gruppo di lavoro: i centri di aggregazione (CAG), le attività di educativa di strada, i servizi di consulenza e orientamento, le azioni di protagonismo giovanile e di sviluppo di comunità. Ciascuno di questi aspetti viene approfondito nel testo e considerato su tre livelli: una presentazione della situazione, l'individuazione delle "domande aperte", cioè degli stimoli per la riflessione sul tema, ed infine alcune esperienze. Conclude il testo un capitolo dedicato alle prospettive future delle politiche giovanili. Collocazione Centro Studi: 13160 Paola Dal Toso, 2005 Lineamenti di storia dell'associazionismo giovanile. Aracne, Roma Il libro costituisce un sussidio allo studio per coloro che si preparano per l'esame di Storia dell'associazionismo giovanile, corso tenutosi nell'anno accademico 2004/2005 presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Verona. Si tratta di un'integrazione del precedente lavoro del 1995 "L'associazionismo giovanile in Italia", edito da Sei. In questo testo viene presa in esame - nella storia della pedagogia - l'esperienza di gruppo, tramite la riflessione di alcuni autori; la valenza educativa dell'associazionismo; la partecipazione; il rapporto tra associazione educativa e famiglia. Collocazione Centro Studi: 13005 Roberto Albano, 2005 I giovani e le nuove forme di partecipazione. In Il Mulino, n. 418 (2005) L'articolo analizza la partecipazione dei giovani ad associazioni, suddivise in tre categorie: impegno sociale, fruizione culturale ricreativa sportiva, religiosa. Sebbene sia riscontrabile una certa flessione di partecipazione, non è verificato, dai dati raccolti, il luogo comune di giovani distanti da ogni forma di impegno sociale o civico. L'analisi è condotta per aree del territorio italiano e paragonata ad analisi precedenti. Si dimostra una certa influenza dell'estrazione sociale e dell'ambiente familiare. Si nota che un effetto dell'associazionismo è l'aumento di fiducia negli altri, che a sua volta favorisce l'associazionismo stesso. Si tratta comunque di una fiducia interpersonale, mentre è assente una azione positiva sulla fiducia istituzionale. Giovanni Campagnoli, 2005 Là dove si rigenera la cittadinanza. Informazione e partecipazione: la nuova sfida degli Informagiovani. In Animazione Sociale, n. 5 (mag. 2005), 74-80 Nati dai "Progetti giovani" degli anni Settanta, gli Informagiovani sono attualmente attraversati da un processo di ripensamento che, sulla base delle indicazioni provenienti dallo stesso mondo giovanile, vede allargare la tradizionale funzione informativa a un più ampio sostegno alla partecipazione dei giovani alle forme della vita associata. Forti della loro dimensione territoriale, gli Informagiovani possono così cogliere l'opportunità di ridefinire la propria "mission" nell'accompagnare i giovani all'esercizio di una cittadinanza attiva e nel rigenerare capitale sociale. Febbraio 2009 8 Centro Studi, Documentazione e Ricerche del gruppo Abele A cura di Federico Batini, Gloria Capecchi , 2005 Strumenti di partecipazione. Metodi, giochi e attività per l'empowerment individuale e lo sviluppo locale. Erickson, Trento Questo volume raccoglie metodologie e strumenti per facilitare, in diversi contesti, la promozione dell'empowerment e della partecipazione attiva dei cittadini alla vita pubblica. Da nuovi modi di riunirsi (circoli di studio), a metodi di analisi finalizzati allo sviluppo delle comunità di appartenenza (analisi di comunità, action planning); da tecniche per attivare i soggetti all'interno di un gruppo (brainstorming, focus group, studio di casi, lavoro di gruppo) o per fare formazione in modo più dinamico e coinvolgente (lezione partecipata) sino a promuovere nuove figure sociali come i ragazzi educatori (peer education), strumenti alternativi per la risoluzione dei conflitti, forme di relazione tra amministratori e cittadini e progettazione partecipata. Collocazione Centro Studi: 12260 Barbara Loera, Raffaella Ferrero Camoletto, 2004 Capitale sociale e partecipazione politica dei giovani. Edizioni Libreria Stampatori, Torino. Il saggio si propone di indagare l'influenza che esercita sulla partecipazione politica dei giovani quel complesso di valori, norme, relazioni fiduciarie e reti che va sotto il nome di "capitale sociale". Si analizza il peso esercitato da alcune componenti di esso: la partecipazione associativa, la fiducia negli altri e nelle istituzioni, i valori di cittadinanza e, più a margine, l'ampiezza e struttura della rete amicale e l'orientamento religioso. Si conferma l'importanza dell'esperienza associativa e della fiducia sociale e si porta in evidenza la rilevanza dei valori di cittadinanza, cui le precedenti ricerche sul capitale sociale hanno spesso fatto riferimento in modo esplicito. Collocazione Centro Studi: 12690 Congresso dei poteri locali e regionali d'Europa, 2003 Carta europea riveduta della partecipazione dei giovani alla vita locale e regionale (21 maggio 2003), Consiglio d'Europa, Strasburgo Dopo la Conferenza di Cracovia del 7 - 8/03/2002 "I giovani, protagonisti nelle loro città e nella loro regione" gli enti organizzatori, la Conferenza permanente dei poteri locali e regionali d'Europa e il Consiglio Consultivo per le questioni giovanili del Consiglio d'Europa, hanno designato degli esperti incaricati di formulare delle proposte in vista della modifica della Carta europea della partecipazione dei giovani alla vita regionale e locale. Da quella consultazione nasce questo documento, denominato anche carta "della seconda generazione". La nuova versione si articola in tre parti. La prima contiene dei principi guida destinati agli enti locali e regionali sulle modalità di attuazione delle politiche riguardanti la gioventù in vari settori. La seconda parte contiene un inventario degli strumenti atti a stimolare la partecipazione dei giovani, infine la terza fornisce dei consigli su come attuare il quadro istituzionale per favorire la partecipazione dei giovani. Collocazione Centro Studi: H7612 Pattarin E., 2002 Tratti di gioventù . Le politiche sociali giovanili. Carocci, Roma. L'autore prende in esame il tema delle politiche giovanili e delle subculture giovanili. La tesi sostenuta nel testo è che il carattere più associativo che direttamente politico di questo soggetto collettivo (i giovani) abbia permesso forme innovative di consenso e di legittimazione politica nei governi locali. Il testo si suddivide nelle seguenti parti principali: le culture giovanili (subculture e controculture, la cornice dello stato e del mercato, ecc.); le politiche giovanili (tra disagio e normalità, modelli di riferimento, la politica dei servizi); la ricerca di nuove forme di legittimazione (il caso di Ancona: centri di aggregazione, consultorio teen-ager, SERT, tavolo per la lotta alle dipendenze patologiche); senso civico e partecipazione dal basso (il caso di Fano: centri di aggregazione, i giovani dei centri, ecc.); strategia delle connessioni e razionalizzazione dei servizi (il caso di Fermo). Pattarin E. insegna sociologia e politiche sociali presso il corso di laurea di servizio sociale dell'Università di Ancona. Collocazione Centro Studi: 11184 Febbraio 2009 9 Centro Studi, Documentazione e Ricerche del gruppo Abele Caniglia E., 2002 Identità, partecipazione e antagonismo nella politica giovanile Rubbettino, Catanzaro Tema dell'indagine è il rapporto giovani - politica, esaminato attraverso la categoria concettuale dell'identità e alla luce del mutamento sociale in atto. Attraverso l'impiego di una metodologia qualitativa incentrata sul modello dell'intervista/racconto, si sono ricostruiti i percorsi biografici e di formazione dell'identità politica individuale di alcuni giovani, impegnati nelle più diverse forme partecipative: dai centri sociali ai collettivi studenteschi, dalle associazioni ai movimenti giovanili dei partiti, dai movimenti sociali ai recentissimi movimenti attivi nella rete (web). Tesi emergente dall'analisi delle interviste è che l'identità politica individuale non venga più definita attraverso il rapporto con le identificazioni collettive tradizionali, di classe o ideologiche, ma che piuttosto nasca e si sviluppi in riferimento all'universo del vissuto personale. L'identità politica si fa allora, scrive l'autore, flessibile, aperta e sperimentale. Questo processo di "individualizzazione dell'identità politica" costituisce, secondo l'autore, la prospettiva d'analisi con cui leggere in modo unitario le diverse tendenze che emergono nel mondo giovanile: dalla predilezione per le questioni etico - universali (la pace, la cooperazione internazionale allo sviluppo, la tutela dell'ambiente ecc.) e per le forme di solidarietà basate sui piccoli gruppi, al rifiuto per le ideologie e le esperienze politiche tradizionali, in primis i partiti. Caniglia E. è professore a contratto di sociologia presso la Facoltà di scienze politiche "C. Alfieri" dell'Università di Firenze. Collocazione Centro Studi: 11183 A cura di Gioacchino Lavanco, 2001 Oltre la politica. Psicologia di comunità giovani e partecipazione. Franco Angeli, Milano Il volume si compone di una serie di saggi e di ricerche per comprendere l'immagine della politica, ma anche la dimensione del disinteresse verso una politica che viene percepita e vissuta come gestione del potere e sovrapposizione dell'interesse privato sul "bene comune". Viene svolta un'indagine sul sistema di significazioni e di valori che orienta l'azione sociale dei giovani ed il loro distaccarsi da una partecipazione attiva. La finalità dei vari contributi è quella di riflettere sui temi della rappresentazione sociale della politica e sulle capacità di promuovere una metodologia della partecipazione. Collocazione Centro Studi: 11686 Maurizio R., 2001 Bambini e adolescenti: quale partecipazione. In Cittadini in crescita n. 1, 7-32 L'autore, dopo aver descritto il senso del partecipare nei contesti della società di oggi, propone i risultati di indagini condotte da varie istituzioni: Eurobarometer, Istat, Iard e Arci. In seguito tratta i temi seguenti: Perché si parla tanto di partecipazione dei bambini alla vita sociale; La Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo; Carta europea della partecipazione dei giovani alla vita comunale e regionale; Consigli comunali dei ragazzi; Consulte giovanili a livello nazionale, regionale, provinciale e comunale; Parlamento europeo dei giovani su droghe e sviluppo; Orientamenti culturali per favorire la partecipazione di bambini e adolescenti. A cura di Gianfranco Bettin Lattes, 2001 La Politica acerba. Saggi sull'identità civica dei giovani. Rubbettino, Catanzaro Il presente volume é il primo dei sei che comprendono gli atti del convegno omonimo e include parte dei risultati di due ricerche svolte presso il CIUSPO dell'Università di Firenze. I saggi sociologici qui pubblicati cercano di far luce sul tema della partecipazione politica dei giovani, in una prospettiva empirico -comparativa. Il libro esplora il faticoso processo di formazione dell'identità civica dei giovani, sondando gli ambiti istituzionali per loro più rilevanti: la famiglia, le reti amicali, la scuola, il mondo del lavoro (o non lavoro), il comportamento elettorale, l'associazionismo e le nuove forme di cultura politica. Collocazione Centro Studi: 12489 A cura di Lizzola I., Noris M., Tarchini W., 2000 Città laboratorio dei giovani. Politiche giovanili come esperienza di pedagogia. Edizioni Lavoro, Roma Febbraio 2009 1 Centro Studi, Documentazione e Ricerche del gruppo Abele Il testo descrive il Progetto giovani realizzato nella città di Bergamo, avente per obiettivo la promozione di forme di pedagogia sociale coinvolgenti i giovani nella partecipazione alla vita della città. C'è un vuoto di mediazioni - scrivono gli autori - di comunicazione tra i due mondi, peraltro molto frammentati: una città può provare a far parlare i suoi abitanti più giovani, a ricongiungersi con le loro vite e le loro storie per progettare insieme un futuro vivibile. In particolare il testo è suddiviso nei seguenti argomenti: i riferimenti (ancoraggi per un progettazione sociale con i giovani; l'integrazione organizzativa nella progettualità sociale; tra iniziativa e elaborazione); la storia del progetto di Bergamo (la città laboratorio dei giovani); gli incontri (progetti territoriali tra giovani e adulti; piccole botteghe artigianali, progettare con i giovani nei centri di aggregazione giovanile; libere aggregazioni; scuola e città). Lizzola I. insegna alla SILSIS dell'Università degli studi di Bergamo; Noris M. è formatore, esperto di politiche giovanili; Tarchini W. è psicosociologo. Collocazione Centro Studi: 10054 Febbraio 2009 1